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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:se questo fosse vero sarebbe preoccupante (sempre dal Fatto):
NUOVI PROGRAMMI di C. Pe.
LA GELMINI SBIANCHETTA
LA RESISTENZA DAI LICEI
Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole
superiori “la resistenza” sarà soltanto la
definizione di una grandezza fisica per misurare
l’elettricità.
La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha
denunciato infatti come le indicazioni di studio
per i licei non prevedano più esplicitamente lo
studio della Resistenza e dell’A n t i fa s c i s m o .
Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del
Novecento ci si deve limitare a studiare la
formazione e le tappe dell’Italia repubblicana,
come fosse nata dal nulla.
La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma
i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica
nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del
ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la
storia d’Italia della Gelmini.
Ragazzi: resistere! resistere! resistere!
Pensare che questa gente ci deve governare ancora per almeno 3 anni....
Non ci resta che:

Ospite- Ospite
Re: G.A.S.Fo.M.
davvero duful!
Ministero dell'Istruzione:
“Nei nuovi programmi di storia che si
studieranno dal prossimo anno nei licei non si parlerà di Resistenza.
La nuova articolazione è stata dettata dalla necessità di evitare che
non si arrivasse neanche a spiegare la II guerra mondiale.”
Traduzione
. Ministero dell'Istruzione:
“Proseguiamo nell'opera di distruzione
della cultura storica degli italiani, evitando che essi possano anche
solo vagamente ricordare che i loro nonni siano morti per la
Repubblica, la democrazia e la libertà, al fine ultimo di appropriarci
di queste parole a nostro esclusivo uso e consumo, di rendere il voto
un diritto obsoleto e superfluo, di reindirizzare i desideri della
massa verso il consumismo più vacuo e di riscrivere la Costituzione in
modo più moderno e spigliato, a partire dall'abolizione della
separazione dei poteri.” (Alessia Mariacher -palestra)
Ministero dell'Istruzione:
“Nei nuovi programmi di storia che si
studieranno dal prossimo anno nei licei non si parlerà di Resistenza.
La nuova articolazione è stata dettata dalla necessità di evitare che
non si arrivasse neanche a spiegare la II guerra mondiale.”
Traduzione
. Ministero dell'Istruzione:
“Proseguiamo nell'opera di distruzione
della cultura storica degli italiani, evitando che essi possano anche
solo vagamente ricordare che i loro nonni siano morti per la
Repubblica, la democrazia e la libertà, al fine ultimo di appropriarci
di queste parole a nostro esclusivo uso e consumo, di rendere il voto
un diritto obsoleto e superfluo, di reindirizzare i desideri della
massa verso il consumismo più vacuo e di riscrivere la Costituzione in
modo più moderno e spigliato, a partire dall'abolizione della
separazione dei poteri.” (Alessia Mariacher -palestra)
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
oltre a
Vendola, i tre partiti che parlano chiaro e si fanno capire,
cioè Lega, Cinque Stelle e Di Pietro
lo ha detto anche per le politiche.
ma farsi capire in che senso?
la lega e IDV che programma hanno?
a sentire le interviste non ha perso nessuno.
https://www.youtube.com/watch?v=YgXk3De3rVE&feature=player_embedded
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:se questo fosse vero sarebbe preoccupante (sempre dal Fatto):
NUOVI PROGRAMMI di C. Pe.
LA GELMINI SBIANCHETTA
LA RESISTENZA DAI LICEI
Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole
superiori “la resistenza” sarà soltanto la
definizione di una grandezza fisica per misurare
l’elettricità.
La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha
denunciato infatti come le indicazioni di studio
per i licei non prevedano più esplicitamente lo
studio della Resistenza e dell’A n t i fa s c i s m o .
Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del
Novecento ci si deve limitare a studiare la
formazione e le tappe dell’Italia repubblicana,
come fosse nata dal nulla.
La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma
i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica
nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del
ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la
storia d’Italia della Gelmini.
Ragazzi: resistere! resistere! resistere!
Oh mamma

Scusate ma in italia non si studia tutta la storia?
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
Yes Minister!

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Re: G.A.S.Fo.M.
adesso quello che fa comodo
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Re: G.A.S.Fo.M.
Bersani: «Il risultato elettorale? Non è una vittoria ma neanche una sconfitta.» Soluzione a pagina 46.
Bersani:"Al nord abbiamo perso a causa di Grillo".
Neanche a perdere sono bravi da soli.
Renzo Bossi e' stato eletto consigliere regionale in Lombardia. Ha ricevuto 12'893 preferenze.
Sarebbero potute essere 12'894 se non si fosse sbagliato a scrivere il proprio nome.
Berlusconi: "L'amore ha vinto sull'odio"
( Berlusconi: "Se la sono bevuta")
Riforma scolastica. Scompare dai libri di testo qualsiasi accenno alla
resistenza. Verrà sostituita dalla dicitura “partito dell’odio”.
( paelstra)
Bersani:"Al nord abbiamo perso a causa di Grillo".
Neanche a perdere sono bravi da soli.
Renzo Bossi e' stato eletto consigliere regionale in Lombardia. Ha ricevuto 12'893 preferenze.
Sarebbero potute essere 12'894 se non si fosse sbagliato a scrivere il proprio nome.
Berlusconi: "L'amore ha vinto sull'odio"
( Berlusconi: "Se la sono bevuta")
Riforma scolastica. Scompare dai libri di testo qualsiasi accenno alla
resistenza. Verrà sostituita dalla dicitura “partito dell’odio”.
( paelstra)
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
rossadavino ha scritto:adesso quello che fa comodo
No davvero che non lo so....cioè da quando inizia e dove finisce?
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: G.A.S.Fo.M.
quando ero al liceo, illo tempore, non ci siamo mica arrivati alla resistenza, ma erano cose che sapevo da quando ero alle elementari...
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Sul sito di repubblica sono pubblicati i dati completi che riguardano numero di voti con relative percentuali ai partiti:
http://www.repubblica.it/static/speciale/2010/elezioni/regionali/riepilogo_nazionale.html
Risulta che:
pdl: 26.78%
pd: 26.10%
poi c'è
lega: 12.28%
idv: 7.27%
udc: 5.57%
poi c'è un 10% circa, tutto frammentato in partiti di sinistra e questo spiega perchè la sinistra è debole, al di là dei programmi, visto che i programmi non ce li hanno neppure quelli di destra.
Una considerazione: il numero effettivo degli elettori del pdl sono circa 6 milioni, stando a quella tabella (ieri avevano pubblicato risultati diversi e risultavano 7 milioni).
Se si considera che il numero degli aventi diritto al voto sono circa 50 milioni la percentuale effettiva dei votanti del pdl è: 12%, cioè 12 italiani su cento oppure circa un italiano su dieci.
Ecco perchè quando si chiede in giro chi vota il sig. B difficilmente si incontra qualcuno che dice che lo ha votato.
Mettendo insieme voti pdl + voti lega = 9 milioni (arrotondamento per eccesso). Che corrisponde, rapportato al numero degli aventi diritto al voto al: 18-19%.
In pratica non è vero che il centrodestra è la voce della maggioranza degli italiani. L'italia è governata da persone che sono state elette da una persona su 5.
http://www.repubblica.it/static/speciale/2010/elezioni/regionali/riepilogo_nazionale.html
Risulta che:
pdl: 26.78%
pd: 26.10%
poi c'è
lega: 12.28%
idv: 7.27%
udc: 5.57%
poi c'è un 10% circa, tutto frammentato in partiti di sinistra e questo spiega perchè la sinistra è debole, al di là dei programmi, visto che i programmi non ce li hanno neppure quelli di destra.
Una considerazione: il numero effettivo degli elettori del pdl sono circa 6 milioni, stando a quella tabella (ieri avevano pubblicato risultati diversi e risultavano 7 milioni).
Se si considera che il numero degli aventi diritto al voto sono circa 50 milioni la percentuale effettiva dei votanti del pdl è: 12%, cioè 12 italiani su cento oppure circa un italiano su dieci.
Ecco perchè quando si chiede in giro chi vota il sig. B difficilmente si incontra qualcuno che dice che lo ha votato.
Mettendo insieme voti pdl + voti lega = 9 milioni (arrotondamento per eccesso). Che corrisponde, rapportato al numero degli aventi diritto al voto al: 18-19%.
In pratica non è vero che il centrodestra è la voce della maggioranza degli italiani. L'italia è governata da persone che sono state elette da una persona su 5.
Ospite- Ospite
Re: G.A.S.Fo.M.
Amantide_Religiosa ha scritto:rossadavino ha scritto:adesso quello che fa comodo
No davvero che non lo so....cioè da quando inizia e dove finisce?
quando sono andata ioalle superiori si arrivava alla 1' guerra mondiale, la 2'guerra mondiale ce lo
raccontava il prof. d'italiano che l'aveva vissuto sulla sua pelle!!!!
ora il centrodestra vuol cancellare il fascismo , la resistenza la 2'guerra mondiale e tutte le sue tragedie

rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Amantide puoi mettermi il banner i nostri eroi? mi farebbe piacere



rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
la differenza con gli elettori del PDL è che basta PIU' pelo per tuttipoi c'è un 10% circa, tutto frammentato in partiti di sinistra e questo
spiega perchè la sinistra è debole, al di là dei programmi, visto che i
programmi non ce li hanno neppure quelli di destra.
mentre il nulla della sinistra ai suoi elettori non basta.
ecco la differenza di programma.
il centrosinistra si è messo a parlare agli indecisi al centro e a destra e a ignorato il suo elettorato..
perciò per fac simile si prendono direttamente l'originale
LEGA e PDL
e chi vota PD vota la speranza di contrastare ( ANCORA?)il"centrodestra".
poi poco importa se la gente ricorda le assenze in parlamento per contrastarlo davvero..
al momento del voto dovremmo condonare e resettare?
e già come fanno i FAN di silvio e Bossi.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
vero luca!Una considerazione: il numero effettivo degli elettori del pdl sono
circa 6 milioni, stando a quella tabella (ieri avevano pubblicato
risultati diversi e risultavano 7 milioni).
Se si considera che il
numero degli aventi diritto al voto sono circa 50 milioni la
percentuale effettiva dei votanti del pdl è: 12%, cioè 12 italiani su
cento oppure circa un italiano su dieci.
Ecco perchè quando si chiede in giro chi vota il sig. B difficilmente si incontra qualcuno che dice che lo ha votato.
Mettendo
insieme voti pdl + voti lega = 9 milioni (arrotondamento per eccesso).
Che corrisponde, rapportato al numero degli aventi diritto al voto al:
18-19%.
In pratica non è vero che il centrodestra è la voce della
maggioranza degli italiani. L'italia è governata da persone che sono
state elette da una persona su 5.
si parla di milioni( 3 mi pare) di non votanti.
stabilire le ragioni dell'astensionismo
disinteresse o protesta è difficile
ma la contrazione è sensibile
il PARTITO dell'astensione è il vero partito vincente da queste elezioni.
Il più grande.
e questo dimostra che forse i mezzi di comunicazione possono fino ad un certo punto negare la realtà della miseria o della insoddisfazione.
no?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
rossadavino ha scritto:Amantide puoi mettermi il banner i nostri eroi? mi farebbe piacere![]()
Bella vero?


Io non posso mettere la firma sul tuo profilo.....ma ti metto il codice qui sotto, cosi puoi farlo tu dal tuo profilo.
Edit: purtroppo non riesco a mettere solo il codice perchè viene fuori la foto, qualcuno dell'admin può dare una mano?

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Re: G.A.S.Fo.M.
rossadavino ha scritto:Amantide_Religiosa ha scritto:rossadavino ha scritto:adesso quello che fa comodo
No davvero che non lo so....cioè da quando inizia e dove finisce?
quando sono andata ioalle superiori si arrivava alla 1' guerra mondiale, la 2'guerra mondiale ce lo
raccontava il prof. d'italiano che l'aveva vissuto sulla sua pelle!!!!
ora il centrodestra vuol cancellare il fascismo , la resistenza la 2'guerra mondiale e tutte le sue tragedie
Pensa....da noi si studia pure la vostra invece

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Re: G.A.S.Fo.M.
lepidezza ha scritto:la differenza con gli elettori del PDL è che basta PIU' pelo per tuttipoi c'è un 10% circa, tutto frammentato in partiti di sinistra e questo
spiega perchè la sinistra è debole, al di là dei programmi, visto che i
programmi non ce li hanno neppure quelli di destra.
mentre il nulla della sinistra ai suoi elettori non basta.
ecco la differenza di programma.
il centrosinistra si è messo a parlare agli indecisi al centro e a destra e a ignorato il suo elettorato..
perciò per fac simile si prendono direttamente l'originale
LEGA e PDL
e chi vota PD vota la speranza di contrastare ( ANCORA?)il"centrodestra".
poi poco importa se la gente ricorda le assenze in parlamento per contrastarlo davvero..
al momento del voto dovremmo condonare e resettare?
e già come fanno i FAN di silvio e Bossi.
Capito, quindi secondo te la sinistra perde perchè non ha programmi. La tua opinione è rispettabile ma io la penso diversamente.
Se fosse come dici tu, il pd non arriverebbe al 26% e tutti gli elettori di sinistra non sarebbero neppure andati a votare.
Ospite- Ospite
Re: G.A.S.Fo.M.
luca io sostengo che non c'è una linea che sia una in questo PD.
si vota contro.
NOn si vota per..
perchè NON C'é un PER nei meriti del PD.
Quel genio di D'Alema avrebbe perso anche in puglia se vendola non si fosse opposto al baffetto.
Ma qual'è il programma per cui bisogna votare il PD?
per intenderci?
a quale elettorato si rivolgono?
si vota contro.
NOn si vota per..
perchè NON C'é un PER nei meriti del PD.
Quel genio di D'Alema avrebbe perso anche in puglia se vendola non si fosse opposto al baffetto.
Ma qual'è il programma per cui bisogna votare il PD?
per intenderci?
a quale elettorato si rivolgono?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Nel programma scolastico del Ministero viene saltata. Scoppia la
polemica
Il consigliere della Gelmini, Max Bruschi: "Era sottintesa"
La 'Resistenza' c'è ma
non si vede
E la parola scompare dai licei
DI
SIMONETTA FIORI
LA RESISTENZA non c'è. La si cerca invano nel programma di storia
per l'ultimo anno dei licei. Ecco il fascismo. Poi la crisi del '29
e le sue conseguenze nel mondo. Il nazismo. La shoah e gli altri
genocidi del XX secolo. La seconda guerra mondiale. Ecco, forse
arriva ora la guerra partigiana. No, a seguire c'è la guerra
fredda, il confronto ideologico tra democrazia e comunismo. Ed
ancora, l'Onu. Siamo troppo avanti, bisogna tornare alla riga
precedente: ma dov'è la Resistenza?
Non si vede. Si prova a domandarlo al consigliere del ministro
Gelmini, Max Bruschi, che reagisce: «Ma non ha letto qui, dopo la
voce Onu? È ben esplicitato: Formazione e tappe dell'Italia
Repubblicana. Naturalmente è sottintesa la Resistenza. L'abbiamo
inclusa senza citarla tra i capitoli fondativi della storia
repubblicana. È un modo per rafforzarla, no?».
Al ministero della Pubblica Istruzione non capiscono le reazioni
provocate dalla cancellazione della parola Resistenza dai curricola
scolastici dei licei. «Come se la Costituzione e la nostra
Repubblica fossero sbocciate dal nulla», protesta Manuela Gizzoni,
capogruppo del Pd in Commissione Istruzione alla Camera. Bruschi
liquida come "pretestuose" le polemiche. «Le assicuro che non c'è
da parte nostra nessuna intenzione di cancellare quella esperienza
storica, tutt'altro». In mattinata una nota del Miur aveva definito
"priva di fondamento" la notizia riportata da Italia Oggi secondo
cui l'insegnamento della Resistenza a scuola sarebbe stato
ridimensionato. «La Resistenza continuerà ad essere affrontata come
momento significativo della storia d'Italia». Punto e basta.
Scusi l'insistenza, dottor Bruschi, ma se è "un momento
significativo della storia d'Italia" perché non nominarla
esplicitamente nel programma scolastico? «Forse che indichiamo
esplicitamente la prima guerra d'indipendenza quando si parla di
Risorgimento?». Ma le sembra un paragone appropriato? Stiamo
parlando di un passaggio fondamentale dell'Italia democratica che è
stato oggetto nell'ultimo quindicennio di un tentativo
storico-politico di liquidazione: quando avete steso il programma,
ve ne siete dimenticati? «Eh, ma quanta suscettibilità. Noi non
volevano urtare la sensibilità di nessuno. Ripeto: nessuna
esclusione ideologica. Se è un problema, non abbiamo alcuna
difficoltà a indicare esplicitamente la Resistenza nei programmi
scolastici. Per noi era scontato. Sarebbe come insegnare la
matematica senza le tabelline». Ovvio, no?
http://www.repubblica.it/scuola/2010/03/31/news/resistenza-licei-3036159/
polemica
Il consigliere della Gelmini, Max Bruschi: "Era sottintesa"
La 'Resistenza' c'è ma
non si vede
E la parola scompare dai licei
DI
SIMONETTA FIORI
LA RESISTENZA non c'è. La si cerca invano nel programma di storia
per l'ultimo anno dei licei. Ecco il fascismo. Poi la crisi del '29
e le sue conseguenze nel mondo. Il nazismo. La shoah e gli altri
genocidi del XX secolo. La seconda guerra mondiale. Ecco, forse
arriva ora la guerra partigiana. No, a seguire c'è la guerra
fredda, il confronto ideologico tra democrazia e comunismo. Ed
ancora, l'Onu. Siamo troppo avanti, bisogna tornare alla riga
precedente: ma dov'è la Resistenza?
Non si vede. Si prova a domandarlo al consigliere del ministro
Gelmini, Max Bruschi, che reagisce: «Ma non ha letto qui, dopo la
voce Onu? È ben esplicitato: Formazione e tappe dell'Italia
Repubblicana. Naturalmente è sottintesa la Resistenza. L'abbiamo
inclusa senza citarla tra i capitoli fondativi della storia
repubblicana. È un modo per rafforzarla, no?».
Al ministero della Pubblica Istruzione non capiscono le reazioni
provocate dalla cancellazione della parola Resistenza dai curricola
scolastici dei licei. «Come se la Costituzione e la nostra
Repubblica fossero sbocciate dal nulla», protesta Manuela Gizzoni,
capogruppo del Pd in Commissione Istruzione alla Camera. Bruschi
liquida come "pretestuose" le polemiche. «Le assicuro che non c'è
da parte nostra nessuna intenzione di cancellare quella esperienza
storica, tutt'altro». In mattinata una nota del Miur aveva definito
"priva di fondamento" la notizia riportata da Italia Oggi secondo
cui l'insegnamento della Resistenza a scuola sarebbe stato
ridimensionato. «La Resistenza continuerà ad essere affrontata come
momento significativo della storia d'Italia». Punto e basta.
Scusi l'insistenza, dottor Bruschi, ma se è "un momento
significativo della storia d'Italia" perché non nominarla
esplicitamente nel programma scolastico? «Forse che indichiamo
esplicitamente la prima guerra d'indipendenza quando si parla di
Risorgimento?». Ma le sembra un paragone appropriato? Stiamo
parlando di un passaggio fondamentale dell'Italia democratica che è
stato oggetto nell'ultimo quindicennio di un tentativo
storico-politico di liquidazione: quando avete steso il programma,
ve ne siete dimenticati? «Eh, ma quanta suscettibilità. Noi non
volevano urtare la sensibilità di nessuno. Ripeto: nessuna
esclusione ideologica. Se è un problema, non abbiamo alcuna
difficoltà a indicare esplicitamente la Resistenza nei programmi
scolastici. Per noi era scontato. Sarebbe come insegnare la
matematica senza le tabelline». Ovvio, no?
http://www.repubblica.it/scuola/2010/03/31/news/resistenza-licei-3036159/
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Re: G.A.S.Fo.M.
lepidezza ha scritto:luca io sostengo che non c'è una linea che sia una in questo PD.
si vota contro.
NOn si vota per..
perchè NON C'é un PER nei meriti del PD.
Quel genio di D'Alema avrebbe perso anche in puglia se vendola non si fosse opposto al baffetto.
Ma qual'è il programma per cui bisogna votare il PD?
per intenderci?
a quale elettorato si rivolgono?
Ti ho capito ma tu hai confutato una mia affermazione: la sinistra perde perchè è frammentata.
Tu dici che perde perchè non c'è una linea, cioè hai ripetuto quello che dicevi prima e sostieni che si vota contro il signor B, il che è verissimo per quel che mi riguarda.
E quindi ? Quale è il problema ? Ci sono molti elettori del pdl e della lega che votano questi partiti come voto contro la sinistra.
Se la tua è una critica sui programmi della sinistra posso anche essere d'accordo (anche se va detto che le scorse elezioni politiche hanno presentato un programma di quasi 300 pagine).
Ciò non toglie però che la destra è compatta e la sinistra no. E questo alla fine, a parità di programmi o non programmi, influisce sui risultati, i numeri parlano chiaro.
E quando dico compatta intendo (evidentemente) sui programmi o almeno sulle idee di base, altrimenti se nessuno avesse programmi o idee sarebbe facile mettersi d'accordo.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Io non ho idea del perché un elettore di destra voti a destra. Evidentemente però si riconosce, se non in un programma almeno in qualche slogan "de panza".
Io da elettrice pentita dello schieramento avverso ti chiedo: se la sinistra non "fa la sinistra" (ho ancora gli incubi se ripenso ai cinque anni di Prodi) perché minchia la dovrei votare? O devo forse comprare a scatola chiusa qualsiasi fregnacca perché ha l'etichetta PD?
Io da elettrice pentita dello schieramento avverso ti chiedo: se la sinistra non "fa la sinistra" (ho ancora gli incubi se ripenso ai cinque anni di Prodi) perché minchia la dovrei votare? O devo forse comprare a scatola chiusa qualsiasi fregnacca perché ha l'etichetta PD?
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ghinda ha scritto:Io non ho idea del perché un elettore di destra voti a destra. Evidentemente però si riconosce, se non in un programma almeno in qualche slogan "de panza".
Io da elettrice pentita dello schieramento avverso ti chiedo: se la sinistra non "fa la sinistra" (ho ancora gli incubi se ripenso ai cinque anni di Prodi) perché minchia la dovrei votare? O devo forse comprare a scatola chiusa qualsiasi fregnacca perché ha l'etichetta PD?
Scusa non ho capito, è una domanda rivolta a me ?
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Re: G.A.S.Fo.M.
sinceramente la mia idea è che cmq l'elettorato di sinistra picchia duro ed è più critico di quello di destra.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Lucadev ha scritto:Ghinda ha scritto:Io non ho idea del perché un elettore di destra voti a destra. Evidentemente però si riconosce, se non in un programma almeno in qualche slogan "de panza".
Io da elettrice pentita dello schieramento avverso ti chiedo: se la sinistra non "fa la sinistra" (ho ancora gli incubi se ripenso ai cinque anni di Prodi) perché minchia la dovrei votare? O devo forse comprare a scatola chiusa qualsiasi fregnacca perché ha l'etichetta PD?
Scusa non ho capito, è una domanda rivolta a me ?
No, no, era una domanda retorica. Intendevo dire che il potenziale elettore di sinistra ha difficoltà a identificarsi col suo presunto schieramento che - presumo, eh? è solo la mia opinabile opinione - l'elettore di destra non ha, o vive in modo meno drammatico.
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ghinda ha scritto:Lucadev ha scritto:Ghinda ha scritto:Io non ho idea del perché un elettore di destra voti a destra. Evidentemente però si riconosce, se non in un programma almeno in qualche slogan "de panza".
Io da elettrice pentita dello schieramento avverso ti chiedo: se la sinistra non "fa la sinistra" (ho ancora gli incubi se ripenso ai cinque anni di Prodi) perché minchia la dovrei votare? O devo forse comprare a scatola chiusa qualsiasi fregnacca perché ha l'etichetta PD?
Scusa non ho capito, è una domanda rivolta a me ?
No, no, era una domanda retorica. Intendevo dire che il potenziale elettore di sinistra ha difficoltà a identificarsi col suo presunto schieramento che - presumo, eh? è solo la mia opinabile opinione - l'elettore di destra non ha, o vive in modo meno drammatico.
Ah si, su questo sono d'accordo.
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