..e al cinema vacci tu...
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Re: ..e al cinema vacci tu...
mambu ha scritto:Da Ilmanifesto di sabato 19, pagina 13:
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20100919/pagina/13/pezzo/287226/
UNIONE DEI CINEASTI RUSSI
Scissione anti Mikalkhov. Il gruppo di Sokurov si separa
È scissione nell'Unione cineasti guidata da Nikita Mikhalkov, il piùpopolare regista russo a livello internazionale: il ministero dellagiustizia russo ha infatti registrato ufficialmente una nuova Unione dicui fanno parte noti registi come Aleksandr Sokurov, Alexei Gherman eEldar Riazanov. Il presidente della neonata associazione è un giovanerappresentante della nuova generazione di registi russi, BorisKhlebnikov, che ha girato per ora solo due film. Nelle prossimesettimane, secondo uno dei promotori della scissione, vi saranno circa200 adesioni. Alla fine del 2008 Mikhalkov era diventato oggetto di unarivolta di massa da parte dei cineasti russi sfociata, nel successivocongresso dell'Unione, nell'elezione di un nuovo presidente. MaMikhalkov aveva poi impugnato con successo quella nomina, tornando acapo dell'associazione. Tra le critiche rivoltegli, secondo i media, lasua vicinanza al potere, la gestione personalistica dell'organizzazionee la distribuzione dei fondi statali al settore.
Tra Sokurov e quel coglione di Mikhalkov per chi fate il tifo?
Per nessuno. All'Est tutti vogliono essere capi ed è solo questo che gli divide.
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Solo lotte di potere dici? probabilmente hai ragione. Anch'io ho l'impressione che queste Unioni (di cineasti, scrittori, artisti vari)Amantide_Religiosa ha scritto:
Per nessuno. All'Est tutti vogliono essere capi ed è solo questo che gli divide.
non siano poi tanto diverse da quelle della vecchia URSS

C'è pure il vecchio scontro Leningrado (Sokurov) vs Mosca (Mik.)
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
mambu ha scritto:Solo lotte di potere dici? probabilmente hai ragione. Anch'io ho l'impressione che queste Unioni (di cineasti, scrittori, artisti vari)Amantide_Religiosa ha scritto:
Per nessuno. All'Est tutti vogliono essere capi ed è solo questo che gli divide.
non siano poi tanto diverse da quelle della vecchia URSS![]()
Si mambu. Poi lui sarà anche attaccato al potere, manco lo metto in dubbio figurati in Russia. :sorriso4: Però su ste cose tutto il mondo è paese. Poi davvero, non ho mai visto delle persone che vogliono tutti, e dico tutti, essere il capo come nell'est.
C'è pure il vecchio scontro Leningrado (Sokurov) vs Mosca (Mik.)
Lo scontro tra Lenningrado e Mosca c'è anche sul pattinaggio artistico.

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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Qualcuno di voi ha visto il film La Passione? Sono curiosa perchè c'è Corrado Guzzanti :sorriso4:
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Amantide_Religiosa ha scritto:Qualcuno di voi ha visto il film La Passione? Sono curiosa perchè c'è Corrado Guzzanti :sorriso4:
Abbastanza inutile, a parte la scena della Passione che è molto bella, e una notevole performance di Battiston. Grande anche Maria Paiato. Guzzanti bravo, ma poteva dare di più.
Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Amantide_Religiosa ha scritto:mambu ha scritto:Solo lotte di potere dici? probabilmente hai ragione. Anch'io ho l'impressione che queste Unioni (di cineasti, scrittori, artisti vari)Amantide_Religiosa ha scritto:
Per nessuno. All'Est tutti vogliono essere capi ed è solo questo che gli divide.
non siano poi tanto diverse da quelle della vecchia URSS![]()
Si mambu. Poi lui sarà anche attaccato al potere, manco lo metto in dubbio figurati in Russia. :sorriso4: Però su ste cose tutto il mondo è paese. Poi davvero, non ho mai visto delle persone che vogliono tutti, e dico tutti, essere il capo come nell'est.
C'è pure il vecchio scontro Leningrado (Sokurov) vs Mosca (Mik.)
Lo scontro tra Lenningrado e Mosca c'è anche sul pattinaggio artistico.![]()
C'è uno scontro anche di mentalità, di prospettive sulla vita. Sokurov è romantico passatista, Michalkov irruento e accentratore leninista. E' abbastanza prevedibile che non si sopportino e non siano conciliabili.
Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Poteva essere un capolavoro.
Inception è un film del 2010, scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt,Marion Cotillard, Ellen Page.
Nolan ha iniziato a scrivere le linee di questo film all’età di sedici anni, poi lo ha completato nel tempo. E il film in cui crede maggiormente. Lo ha scritto diretto e prodotto. E proprio da questo suo impegno su più fronti vengono le mancanze di questa opera.
Nella piccola recensione che sto scrivendo farò molti paralleli con il regista Scorsese, perché le similitudini sono enormi.
La storia si snoda in un tempo non definito, probabilmente un prossimo futuro. Dom Cobb (Leo di Caprio) è un ladro di pensieri ingaggiato dalle più potenti societa industriali del momento, ma Dom ha un segreto.
Da queste due righe Nolan riesce a sviluppare un racconto onirico complesso e personalissimo.
Questa idea stava covando nel regista da molto tempo e era già visibile sia in Memento che in The Prestige. Il film è tutto in questa visione. La potenza della mente, la creazione di verità paralelle e quale di queste la nostra mentre preferisce. Quali valori possono far tornare la ragione in un individuo. Un grande impegno quello che ha assunto Nolan con questa storia, ma è riuscito fra alti e bassi a farci comprendere la sua visione, anche troppo.
La prima parte del film si perde troppo nella spiegazione di tutti i vari passaggi, come se il regista avesse paura che il pubblico non potesse comprendere gli accadimenti. Praticamente il primo tempo è più un manuale di spiegazioni che accompagna una nuova video camera appena acquistata che un film. Tranne che per la bellissima scena d’inseguimento con camera a spalla.
Il secondo tempo è un tornado in piena di scene e vicende che si susseguono frastornando lo spettatore avvinghiandolo in una morsa. Anche troppo, alcune scene spettacolari hanno un sapore di film d’effetti che la storia non richiede. L’inseguimento sulla neve con gli sci fa molto 007.
Avrei preferito inoltre, una maggiore introspezione dei personaggi, elemento mancante se non per il Dom Cobb.
Un film interessante, ma con molte pecche. La prima e la più clamorosa è che quest’anno sia già uscito nelle sale Shutter Island, le similitudini sono imbarazzanti. La visione fra realtà e sogno sono identiche, però Shutter ha il tocco magico di Scorsese e Nolan non ne è all’altezza e non può sopperire con qualche scena in più di shi-fi. Molti altri i richiami alla regia di Scorsese: i tagli di scena secchi, le riprese dall’ alto, la colonna sonora che in certi momenti entra in modo assordante, ma soprattutto il finale che lascia il dubbio. Tutto tipicamente Martin Scorsese.
Perciò riepilogando senza svelare niente di più della trama, Inception è una grande idea, magari con troppi richiami a Shutter Island e Matrix, però con troppe pecche per essere definito un capolavoro.
Caro Nolan studia ancora un pochino e copia di meno. Ad esempio potevi fare a meno di ingaggiare Di Caprio, attore feticcio di Scorsese. E cura di più, molto di più, il lavoro sulle interpretazioni. Scorsese docet.
Un piccola parentesi per gli attori: Di Caprio bravo, ma niente di eccezionale, se meriterà l’Oscar non sarà per questo film. Ellen Page, completamente fuori luogo, delusione. Marion Cottilard personaggio troppo caratterizzato per dare un giudizio, Cillian Murphy perfetto per il personaggio.
Comunque film da vedere consigliato, l’idea è notevole l’esecuzione un po’ meno.
Il primo tempo va visto con tanto pop corn il secondo tempo occhi fissi sullo schermo.
Voto personale: 3 stelle su 5
Ma prima vedete Shutter Island
PS
una parte della colonna sonora viene usata da Xfactor 4
Inception è un film del 2010, scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt,Marion Cotillard, Ellen Page.
Nolan ha iniziato a scrivere le linee di questo film all’età di sedici anni, poi lo ha completato nel tempo. E il film in cui crede maggiormente. Lo ha scritto diretto e prodotto. E proprio da questo suo impegno su più fronti vengono le mancanze di questa opera.
Nella piccola recensione che sto scrivendo farò molti paralleli con il regista Scorsese, perché le similitudini sono enormi.
La storia si snoda in un tempo non definito, probabilmente un prossimo futuro. Dom Cobb (Leo di Caprio) è un ladro di pensieri ingaggiato dalle più potenti societa industriali del momento, ma Dom ha un segreto.
Da queste due righe Nolan riesce a sviluppare un racconto onirico complesso e personalissimo.
Questa idea stava covando nel regista da molto tempo e era già visibile sia in Memento che in The Prestige. Il film è tutto in questa visione. La potenza della mente, la creazione di verità paralelle e quale di queste la nostra mentre preferisce. Quali valori possono far tornare la ragione in un individuo. Un grande impegno quello che ha assunto Nolan con questa storia, ma è riuscito fra alti e bassi a farci comprendere la sua visione, anche troppo.
La prima parte del film si perde troppo nella spiegazione di tutti i vari passaggi, come se il regista avesse paura che il pubblico non potesse comprendere gli accadimenti. Praticamente il primo tempo è più un manuale di spiegazioni che accompagna una nuova video camera appena acquistata che un film. Tranne che per la bellissima scena d’inseguimento con camera a spalla.
Il secondo tempo è un tornado in piena di scene e vicende che si susseguono frastornando lo spettatore avvinghiandolo in una morsa. Anche troppo, alcune scene spettacolari hanno un sapore di film d’effetti che la storia non richiede. L’inseguimento sulla neve con gli sci fa molto 007.
Avrei preferito inoltre, una maggiore introspezione dei personaggi, elemento mancante se non per il Dom Cobb.
Un film interessante, ma con molte pecche. La prima e la più clamorosa è che quest’anno sia già uscito nelle sale Shutter Island, le similitudini sono imbarazzanti. La visione fra realtà e sogno sono identiche, però Shutter ha il tocco magico di Scorsese e Nolan non ne è all’altezza e non può sopperire con qualche scena in più di shi-fi. Molti altri i richiami alla regia di Scorsese: i tagli di scena secchi, le riprese dall’ alto, la colonna sonora che in certi momenti entra in modo assordante, ma soprattutto il finale che lascia il dubbio. Tutto tipicamente Martin Scorsese.
Perciò riepilogando senza svelare niente di più della trama, Inception è una grande idea, magari con troppi richiami a Shutter Island e Matrix, però con troppe pecche per essere definito un capolavoro.
Caro Nolan studia ancora un pochino e copia di meno. Ad esempio potevi fare a meno di ingaggiare Di Caprio, attore feticcio di Scorsese. E cura di più, molto di più, il lavoro sulle interpretazioni. Scorsese docet.
Un piccola parentesi per gli attori: Di Caprio bravo, ma niente di eccezionale, se meriterà l’Oscar non sarà per questo film. Ellen Page, completamente fuori luogo, delusione. Marion Cottilard personaggio troppo caratterizzato per dare un giudizio, Cillian Murphy perfetto per il personaggio.
Comunque film da vedere consigliato, l’idea è notevole l’esecuzione un po’ meno.
Il primo tempo va visto con tanto pop corn il secondo tempo occhi fissi sullo schermo.
Voto personale: 3 stelle su 5
Ma prima vedete Shutter Island
PS
una parte della colonna sonora viene usata da Xfactor 4
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Te l'avevo detto, Lucy 

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Re: ..e al cinema vacci tu...
Emmaris ha scritto:Amantide_Religiosa ha scritto:Qualcuno di voi ha visto il film La Passione? Sono curiosa perchè c'è Corrado Guzzanti :sorriso4:
Abbastanza inutile, a parte la scena della Passione che è molto bella, e una notevole performance di Battiston. Grande anche Maria Paiato. Guzzanti bravo, ma poteva dare di più.
Allora non ci vado, aspetto di scari.... :sorriso4: Grazie Emmaris.

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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Gaufre ha scritto:Te l'avevo detto, Lucy
Guarda che il film l'ho apprezzato, forse mi aspettavo di più ( e non solo io), però il soggetto è notevole. Nolan però mi ha delusa.
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Ma infatti è deludente; io l'ho trovato noiosissimo. Di certo non il capolavoro tanto sbandierato dai critici a stelle e strisce... per me i capolavori sono altriLucyGordon ha scritto:Gaufre ha scritto:Te l'avevo detto, Lucy
Guarda che il film l'ho apprezzato, forse mi aspettavo di più ( e non solo io), però il soggetto è notevole. Nolan però mi ha delusa.

Gaufre- Forum Expatriée
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Re: ..e al cinema vacci tu...
IN PREPARAZIONE
Dopo l'anno orribile Polanski torna alla regia
dirigerà (a Parigi) Jodie Foster e la Winslet
Il regista, che lo scorso anno fu arrestato in Svizzera per lo stupro di una minorenne avvenuto negli Usa nel '77, dirigerà "God of carnage", dall'omonimo successo teatrale. Ma c'è da scommettere che le polemiche non si placheranno...
di CLAUDIA MORGOGLIONE
TORNARE dietro la macchina da presa. Per lasciarsi alle spalle un anno tutto a base di polemiche, carcere, arresti domiciliari, e nuovi racconti sull'episodio - infamante - che lo vide protagonista, 33 anni fa. A poco più di due mesi dalla riconquista della libertà, Roman Polanski decide di rimettersi al lavoro: trasporrà su grande schermo un grande, recente successo teatrale di Broadway, la commedia God of carnage. Con un cast davvero stellare: Jodie Foster, Kate Winslet, Matt Dillon e il Cristoph Waltz di Bastardi senza gloria.
Il regista settantasettenne, dunque, firmerà una nuova avventura cinematografica. Che sarà ambientata a New York ma girata nella più rassicurante Parigi - almeno per lui. Negli Stati Uniti infatti Polanski non può certo sbarcare: tanto tempo fa - era l'inizio del 1978 - fuggì dal Paese per sottrarsi alla giustizia che voleva processarlo per lo stupro di una minorenne. E ha dichiarato più volte di non volerci mettere piede, perché si ritiene vittima di una persecuzione giudiziaria.
Proprio dalla richiesta di estradizione inoltrata dalle autorità statunitensi hanno avuto origine le sue ultime disavventure giudiziarie: l'arresto 1a sorpresa a Zurigo, nel settembre 2009; i mesi trascorsi ai domiciliari nel suo chalet svizzero; e in luglio la negazione definitiva 2 del suo trasferimento coatto negli States, da parte dello stato elvetico. Una decisione, questa, preceduta da furiose polemiche internazionali. Con l'opinione pubblica divisa tra chi appoggiava la richiesta di liberazione avanzata da un folto gruppo di intellettuali, provenienti da tutti i paesi del mondo; e chi sosteneva che anche un artista non può sottrarsi al giudice naturale, neppure per una vicenda avvenuta decenni prima.
Adesso però di Polanski si tornerà a parlare anche sul fronte cinematografico. Per una pellicola che segna certamente un cambio stilistico rispetto al precedente L'uomo nell'ombra, tratto dal bestseller Ghostwriter di Robert Harris, con protagonisti Ewan McGregor e Pierce Brosnan: thriller mozzafiato presentato all'ultimo Festival di Berlino, col regista ovviamente assente perché recluso.
God of carnage, tratto dalla piéce di Yasmina Reza vincitrice di tre premi Tony, si svolge in un contesto più intimista: parla dell'aspro confronto tra due coppie di coniugi che si incontrano grazie a una rissa tra i loro figli. Sullo schermo Jodie Foster sarà la moglie di Matt Dillon e Kate Winslet quella di Cristoph Waltz. Sul palcoscenico i protagonisti sono stati James Gandolfini, Marcia Gay Harden, Hope Davis e Jeff Daniels. Ma il regista aggiungerà alla struttura dell'opera il suo personalissimo tocco d'autore. Mentre, fuori dal set, difficilmente riuscirà a liberarsi di quell'alone controverso che lo ha sempre circondato.
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/25/news/polanski_ritorna-7425322/?ref=HRERO-1
Dopo l'anno orribile Polanski torna alla regia
dirigerà (a Parigi) Jodie Foster e la Winslet
Il regista, che lo scorso anno fu arrestato in Svizzera per lo stupro di una minorenne avvenuto negli Usa nel '77, dirigerà "God of carnage", dall'omonimo successo teatrale. Ma c'è da scommettere che le polemiche non si placheranno...
di CLAUDIA MORGOGLIONE
TORNARE dietro la macchina da presa. Per lasciarsi alle spalle un anno tutto a base di polemiche, carcere, arresti domiciliari, e nuovi racconti sull'episodio - infamante - che lo vide protagonista, 33 anni fa. A poco più di due mesi dalla riconquista della libertà, Roman Polanski decide di rimettersi al lavoro: trasporrà su grande schermo un grande, recente successo teatrale di Broadway, la commedia God of carnage. Con un cast davvero stellare: Jodie Foster, Kate Winslet, Matt Dillon e il Cristoph Waltz di Bastardi senza gloria.
Il regista settantasettenne, dunque, firmerà una nuova avventura cinematografica. Che sarà ambientata a New York ma girata nella più rassicurante Parigi - almeno per lui. Negli Stati Uniti infatti Polanski non può certo sbarcare: tanto tempo fa - era l'inizio del 1978 - fuggì dal Paese per sottrarsi alla giustizia che voleva processarlo per lo stupro di una minorenne. E ha dichiarato più volte di non volerci mettere piede, perché si ritiene vittima di una persecuzione giudiziaria.
Proprio dalla richiesta di estradizione inoltrata dalle autorità statunitensi hanno avuto origine le sue ultime disavventure giudiziarie: l'arresto 1a sorpresa a Zurigo, nel settembre 2009; i mesi trascorsi ai domiciliari nel suo chalet svizzero; e in luglio la negazione definitiva 2 del suo trasferimento coatto negli States, da parte dello stato elvetico. Una decisione, questa, preceduta da furiose polemiche internazionali. Con l'opinione pubblica divisa tra chi appoggiava la richiesta di liberazione avanzata da un folto gruppo di intellettuali, provenienti da tutti i paesi del mondo; e chi sosteneva che anche un artista non può sottrarsi al giudice naturale, neppure per una vicenda avvenuta decenni prima.
Adesso però di Polanski si tornerà a parlare anche sul fronte cinematografico. Per una pellicola che segna certamente un cambio stilistico rispetto al precedente L'uomo nell'ombra, tratto dal bestseller Ghostwriter di Robert Harris, con protagonisti Ewan McGregor e Pierce Brosnan: thriller mozzafiato presentato all'ultimo Festival di Berlino, col regista ovviamente assente perché recluso.
God of carnage, tratto dalla piéce di Yasmina Reza vincitrice di tre premi Tony, si svolge in un contesto più intimista: parla dell'aspro confronto tra due coppie di coniugi che si incontrano grazie a una rissa tra i loro figli. Sullo schermo Jodie Foster sarà la moglie di Matt Dillon e Kate Winslet quella di Cristoph Waltz. Sul palcoscenico i protagonisti sono stati James Gandolfini, Marcia Gay Harden, Hope Davis e Jeff Daniels. Ma il regista aggiungerà alla struttura dell'opera il suo personalissimo tocco d'autore. Mentre, fuori dal set, difficilmente riuscirà a liberarsi di quell'alone controverso che lo ha sempre circondato.
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/25/news/polanski_ritorna-7425322/?ref=HRERO-1
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Chiara 75 ha scritto:IN PREPARAZIONE
Dopo l'anno orribile Polanski torna alla regia
dirigerà (a Parigi) Jodie Foster e la Winslet
Il regista, che lo scorso anno fu arrestato in Svizzera per lo stupro di una minorenne avvenuto negli Usa nel '77, dirigerà "God of carnage", dall'omonimo successo teatrale. Ma c'è da scommettere che le polemiche non si placheranno...
di CLAUDIA MORGOGLIONE
TORNARE dietro la macchina da presa. Per lasciarsi alle spalle un anno tutto a base di polemiche, carcere, arresti domiciliari, e nuovi racconti sull'episodio - infamante - che lo vide protagonista, 33 anni fa. A poco più di due mesi dalla riconquista della libertà, Roman Polanski decide di rimettersi al lavoro: trasporrà su grande schermo un grande, recente successo teatrale di Broadway, la commedia God of carnage. Con un cast davvero stellare: Jodie Foster, Kate Winslet, Matt Dillon e il Cristoph Waltz di Bastardi senza gloria.
Il regista settantasettenne, dunque, firmerà una nuova avventura cinematografica. Che sarà ambientata a New York ma girata nella più rassicurante Parigi - almeno per lui. Negli Stati Uniti infatti Polanski non può certo sbarcare: tanto tempo fa - era l'inizio del 1978 - fuggì dal Paese per sottrarsi alla giustizia che voleva processarlo per lo stupro di una minorenne. E ha dichiarato più volte di non volerci mettere piede, perché si ritiene vittima di una persecuzione giudiziaria.
Proprio dalla richiesta di estradizione inoltrata dalle autorità statunitensi hanno avuto origine le sue ultime disavventure giudiziarie: l'arresto 1a sorpresa a Zurigo, nel settembre 2009; i mesi trascorsi ai domiciliari nel suo chalet svizzero; e in luglio la negazione definitiva 2 del suo trasferimento coatto negli States, da parte dello stato elvetico. Una decisione, questa, preceduta da furiose polemiche internazionali. Con l'opinione pubblica divisa tra chi appoggiava la richiesta di liberazione avanzata da un folto gruppo di intellettuali, provenienti da tutti i paesi del mondo; e chi sosteneva che anche un artista non può sottrarsi al giudice naturale, neppure per una vicenda avvenuta decenni prima.
Adesso però di Polanski si tornerà a parlare anche sul fronte cinematografico. Per una pellicola che segna certamente un cambio stilistico rispetto al precedente L'uomo nell'ombra, tratto dal bestseller Ghostwriter di Robert Harris, con protagonisti Ewan McGregor e Pierce Brosnan: thriller mozzafiato presentato all'ultimo Festival di Berlino, col regista ovviamente assente perché recluso.
God of carnage, tratto dalla piéce di Yasmina Reza vincitrice di tre premi Tony, si svolge in un contesto più intimista: parla dell'aspro confronto tra due coppie di coniugi che si incontrano grazie a una rissa tra i loro figli. Sullo schermo Jodie Foster sarà la moglie di Matt Dillon e Kate Winslet quella di Cristoph Waltz. Sul palcoscenico i protagonisti sono stati James Gandolfini, Marcia Gay Harden, Hope Davis e Jeff Daniels. Ma il regista aggiungerà alla struttura dell'opera il suo personalissimo tocco d'autore. Mentre, fuori dal set, difficilmente riuscirà a liberarsi di quell'alone controverso che lo ha sempre circondato.
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Ottima scelta, è un gran testo, la Reza è una commediografa molto interessante (oltre che fin troppo di moda).
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Frankenweenie è uno dei primi cortometraggi di Tim Burton, realizzato nel 1984. È una parodia del film del 1931 Frankenstein, tratto dall'omonimo romanzo di Mary Wollstonecraft Shelley. Il titolo "Frankenweenie" è un gioco di parole costruito da Franken, in onore a Frankenstein, e weenie, aggettivo americano che significa "sfigato".
Burton sta attualmente lavorando sulla realizzazione di un lungometraggio in stop-motion, remake del corto.
Tim Burton fu licenziato dalla Disney quando il film fu completato; lo studio lo condannò di aver sprecato le risorse della compagnia. Nonostante una nomination agli Oscar, il corto ottenne la censura per i ragazzi al di sotto dei quattordici anni e poco successo di pubblico. Dopo gli enormi successi di Beetlejuice - Spiritello porcello, Pee-wee's Big Adventure e Batman, tuttavia, al film fu dato un rilascio in home video. Nel 1993 uscirà nuovamente nelle sale, in coincidenza con The Nightmare Before Christmas, proiettato prima dell'inizio del fortunato lungometraggio.
Nel novembre 2007 Burton segnò un accordo con la Disney per un remake del film nella forma di lungometraggio, nonché in stop-motion 3D. Il film sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures nel 2011, per la prima volta da James e la pesca gigante, che comunque vedeva Burton solo nel ruolo di produttore.
Burton sta attualmente lavorando sulla realizzazione di un lungometraggio in stop-motion, remake del corto.
Tim Burton fu licenziato dalla Disney quando il film fu completato; lo studio lo condannò di aver sprecato le risorse della compagnia. Nonostante una nomination agli Oscar, il corto ottenne la censura per i ragazzi al di sotto dei quattordici anni e poco successo di pubblico. Dopo gli enormi successi di Beetlejuice - Spiritello porcello, Pee-wee's Big Adventure e Batman, tuttavia, al film fu dato un rilascio in home video. Nel 1993 uscirà nuovamente nelle sale, in coincidenza con The Nightmare Before Christmas, proiettato prima dell'inizio del fortunato lungometraggio.
Nel novembre 2007 Burton segnò un accordo con la Disney per un remake del film nella forma di lungometraggio, nonché in stop-motion 3D. Il film sarà distribuito dalla Walt Disney Pictures nel 2011, per la prima volta da James e la pesca gigante, che comunque vedeva Burton solo nel ruolo di produttore.
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