[ MUSICA] Francesco Guccini
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[ MUSICA] Francesco Guccini
a grande richiesta ecco il 3d dedicato a francesco guccini, che penserebbe che siamo pazzi a perder tempo ascrivere su di lui......
Parto con quelli che secondo me sono i due estremi
il guccini tristissimo
testi negli spoiler
e quello scanzonato
tra questi due mondi c'è l'infinita varietà di sfumature che ci ha regalato in questi anni, un guccini per tutte le occasioni insomma!!!
e non chimatemi GUCCINELLA EHHHHHHHHHHHHHHHHH che suona pure male![[ MUSICA] Francesco Guccini 277752](/users/1211/31/47/38/smiles/277752.gif)
Parto con quelli che secondo me sono i due estremi
il guccini tristissimo
testi negli spoiler
- Spoiler:
- Non è proprio il giorno del tuo compleanno,
però è di domenica
che le feste si fanno
e di sera tuo padre vuol stare a guardar la
T.V.
Hai messo il vestito modello francese
che è quasi costato la
paga d'un mese...
L'amica ti ha detto dov'è il parrucchiere
che è
caro, ma è tanto bravino,
tua madre ti ha fatto la torta di riso,
darai
un po' di vermut e un poco di vino,
su "Grazia" hai imparato a
ricevere gli ospiti e ormai
aspetti che inizi la grande giornata,
la
sala migliore è di già illuminata,
ti guardi allo specchio, sei un
po' emozionata perchè
lui verrà...
Arrivano i primi in ritardo
di rito,
l'amica migliore ti ha copiato il vestito
e attorno a sé
sparge il suo fascino e odor di "Chanel".
Ti han fatto il regalo,
son stati carini,
il disco di moda ed i cioccolatini.
La zia dalla
porta ti manda i cugini:
"perchè non volete i bambini"?
Si
mettono i dischi, si balla allacciati,
c'è un po' di penombra, son
tutti accoppiati,
arriva la torta, si ride e si scherza ed ormai
il
tempo è passato e la grande giornata
è quasi finita e non è
cominciata:
hai visto che lui la tua amica ha baciato e da te
non
verrà...
Non piangere il giorno del tuo compleanno,
gli amici
ti guardano, cosa diranno,
tra un po' se ne andranno e tuo padre
starà alla T.V...
Non hai più il vestito modello francese,
le luci
di sala non sono più accese,
la festa è finita e son tante le spese
e
siam solo ai primi del mese.
L'amica migliore ti ha già salutato,
appena
lei è uscita anche lui se n'è andato,
ti ha appena guardato per
correre fuori con lei.
Consolati e pensa che il tuo compleanno
ritorna
fra poco, soltanto fra un anno,
gli amici gentili un regalo faranno,
ed il tuo tempo va
e non tornerà...
e quello scanzonato
- Spoiler:
- [Parlato]
La canzone, onestamente, come testo non è un granchè.
Però ci ho messo tutta... una grande ouverture musicale. Quindi
attendete, vado ad eseguire l'ouverture... [Suona]
L'ouverture mi è
riuscita un...un 60%, che non è una brutta percentuale, percè...no, eeh,
no no... [Suona]
E' che io a questo punto avrei dovuto fare un do,
ma il do non è una nota facile, il do è una nota...
Beethoven che era
Beethoven il do ci prendeva un 80% delle volte, anzi ha scritto una
decima sinfonia senza do perchè mi fa rabbia, ma la società "Gli amici
delle sette note" non gli ha mai permesso di pubblicare. E il tempo di
questa canzone è un tempo... il tempo è un tempo: carina questa!
Il
tempo è un tempo, ma, il tempo un tempo era...
Ah, un momento:
bisogna spiegare a quelli di sotto che il microfono che dovrebbe essere
qui è qui e il microfono che dovrebbe essere qui è qui. Il fatto che qui
e qui in italiano si dica nello stesso modo
complica orrendamente le
cose però... Va beh, insomma, il tempo un tempo era... un valzer
moderato, ma col passare del tempo, e te dai... ha acquistato una
precisa coscienza politica ed è diventato un valzer decisamente di
sinistra. Ah ah aah! Virtuosismi? Ma vorrei l'applauso. [Suona]. Temo
che questa chitarra sia orrendamente scordata, ma il pezzo è giusto con
la chitarra orrendamente scordata. La canzone potrebbe ricordare a
qualcun..., la canzone si chiama "I fichi", potrebbe ricordare a
qualcuno "I crauti". "I crauti" è una canzone scritta tanti anni fa, una
canzone... si fa per dire, che faceva....
Io non capisco la
gente...
[parlato]
eh, te fai sì sì con la testa: la conosci?
E' la tua canzone preferita! Te a un certo punto vai col tuo moroso e
dici "Senti suonano i crauti, è la nostra canzone!"... No, un momento
c'è della gente cosi' eh! Io...
Io non capisco la gente...
[parlato]
questo
e' un valzer con una precisa coscienza politica. Non è, c'è, c'è, è...
ma è... lei mi dica ha una...
che non ci piacciono i crauti...
[parlato]
Ecco
la mia canzone è molto diversa. Fa:
Io non capisco la gente
eh
lo so, va beh, d'altra parte
che non ci piacciono i fichi:
Già
diversa!!Già diversa!!
l' han detto persino gli antichi
sì ai
fichi ed abbasso i bigné.
[parlato]
Virtuosismo. C'è questo
sol che è... è un mi bemolle, comunque... Lo abbassiamo? Lei cosa dice?
Lo abbassiamo? Ma siiii... Ma siii.... Seconda strofa nella quale si va a
spiegare l'ontologia del fico, ovvero la vera, reale essenza del fico.
Che non e' da tutti, insomma, cioè... Notate che quando faccio il
virtuosismo mi abbasso con la spalla sinistra perchè mi viene ehm più
facile... Peccato che nel disco non lo vedranno che mi abbasso con la
spalla sinistra, ma... [Suona] Eh? Cosa viene adesso?! [continua a
suonare]
I fichi son quella cosa
pregevoli assieme al
prosciutto,
mangiabili in parte o del tutto
da soli o sia pure in
alcun..
[parlato]
A fewbody, mi dicono gli anglosassoni..
Mangiabili
in piedi o a Verona
a letto, al mattino, in stazione,
dovunque dà
gioia... il melone,
ma questa è un' altra canzon...
Mangiabili
in verno o d' estate
e fino l' autunno inoltrato,
ma allora c' ha
il nome cambiato
e si chiamano marron-glaceés...
[parlato]
Quando
uno è bravo....
Ma quando è maturo e sugoso
allora è il
momento del fico
ch'e buono sì che non vi dico...
Oh rabbia, che
ormai l' ho già dett!
[parlato]
La canzone, vi sarete resi
conto che è di grande serietà e di grande impegno. E' una canzone
scientifico-morale e in questa strofa io vado a spiegare le prove
scientifiche della beneficità del fico per gli esseri umani. Vai!!
[Musica] Ehm, l'ho detto prima di Beethoven che non... Se qualcuno mi
tenesse un dito qua!
Il fico fa bene alla vista...
Stupiti!Vi
vedo stupiti..
gli uccelli ne mangian quintali
e... quasi nessuno
ha gli occhiali,
ma questo è un segreto di poc.
Ma questo è
soltanto uno scherzo
di quello che giova in salute:
su in Svezia
che han larghe vedute...
anche sui 30, 40 centimetri
i fichi la
mutua li dà...
[Musica e parlato] Eh?! Un applauso ma per
cortesia! Se ce ne fosse bisogno, successive prove della beneficità del
fico in natura...
Te prova ad andar sotto a un camions
oppure
va sotto a un tranvai,
poi va sotto a un fico e vedrai
di quanto
starai tu più ben...
[parlato]
Controindicazioni...
Ma
attenti a non far come quello
che in preda a pensieri lubrichi
andò
sotto a un camions di fichi:
non puro può far molto mal...
[parlato]
Con...
con grande vostro e mio dolore, soprattutto vostro, ma anche mio, siamo
giunti al finale che vi spiegherà la parte direi... ehm... la parte
direi della canzone.
Ma ormai sono giunto alla fine
e vi ho
visto d'accordo e contenti:
fra un fico e un cazzotto nei denti
ognuno
ormai sceglier saprà...
[Applausi]
Non è tanto per me, quanto
per i fichi!
tra questi due mondi c'è l'infinita varietà di sfumature che ci ha regalato in questi anni, un guccini per tutte le occasioni insomma!!!
e non chimatemi GUCCINELLA EHHHHHHHHHHHHHHHHH che suona pure male
![[ MUSICA] Francesco Guccini 277752](/users/1211/31/47/38/smiles/277752.gif)
Ultima modifica di xenas il Lun 07 Giu 2010, 09:50 - modificato 1 volta.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Data d'iscrizione : 02.10.09
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
io lo scoprì in una musicassetta di mio fratello..che iniziava con questa canzone..
e non è il canto di UNO, ma è il canto di una generazione che s'appassiono' volendo cambiare il mondo e che usavano certe canzoni/cantautori come ambasciatori/ispiratori-movimento...e delle rabbie antiche non rimanche che una frase o qualche gesto..
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore...
Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto,
delle rabbie antiche non rimane che una frase o qualche gesto,
non so se scusano il passato per giovinezza o per errore,
non so se ancora desto in loro, se m' incontrano per forza, la curiosità o il timore...
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino,
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino,
ma non ho scuse da portare, non dico più d'esser poeta,
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta...
Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina,
ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima.
Ladri e profeti di futuro mi hanno portato via parecchio,
il giorno è sempre un po' più oscuro, sarà forse perchè è storia, sarà forse perchè invecchio...
Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte,
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte.
Dimmi se son da lapidare se mi nascondo sempre più,
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu...
Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi,
non più amici, ho un pubblico che ascolta le canzoni in cui credevi
e forse ridono di me, ma in fondo ho la coscienza pura,
non rider tu se dico questo, ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura...
Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita,
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita.
Son sempre qui a vivermi addosso, ho dai miei giorni quanto basta,
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca...
Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura,
non perchè metterò la testa a posto, ma per noia o per paura.
Non passo notti disperate su quel che ho fatto o quel che ho avuto:
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto...
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione,
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po' peggiore..
--------------------
Quando si dice che certe canzoni e certi autori non cantano se' stessi ma una generazione o un tempo definito..come certi cantastorie :bacio45:
e non è il canto di UNO, ma è il canto di una generazione che s'appassiono' volendo cambiare il mondo e che usavano certe canzoni/cantautori come ambasciatori/ispiratori-movimento...e delle rabbie antiche non rimanche che una frase o qualche gesto..
![[ MUSICA] Francesco Guccini 483101](/users/3911/31/47/38/smiles/483101.gif)
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore...
Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto,
delle rabbie antiche non rimane che una frase o qualche gesto,
non so se scusano il passato per giovinezza o per errore,
non so se ancora desto in loro, se m' incontrano per forza, la curiosità o il timore...
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino,
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino,
ma non ho scuse da portare, non dico più d'esser poeta,
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta...
Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina,
ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima.
Ladri e profeti di futuro mi hanno portato via parecchio,
il giorno è sempre un po' più oscuro, sarà forse perchè è storia, sarà forse perchè invecchio...
Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte,
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte.
Dimmi se son da lapidare se mi nascondo sempre più,
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu...
Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi,
non più amici, ho un pubblico che ascolta le canzoni in cui credevi
e forse ridono di me, ma in fondo ho la coscienza pura,
non rider tu se dico questo, ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura...
Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita,
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita.
Son sempre qui a vivermi addosso, ho dai miei giorni quanto basta,
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca...
Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura,
non perchè metterò la testa a posto, ma per noia o per paura.
Non passo notti disperate su quel che ho fatto o quel che ho avuto:
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto...
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione,
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po' peggiore..
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Quando si dice che certe canzoni e certi autori non cantano se' stessi ma una generazione o un tempo definito..come certi cantastorie :bacio45:

Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Scusate ma ne sono traumatizzata





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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
fiat lux! grande xenas..
allora vi annuncio che per me Guccini è un mondo nel quale voglio addentrarmi in punta di piedi.
Ho tutto da scoprire e molto da capire.
Ci sono fasi della vita in cui è un necessità , un bisogno di risposte( in musica o no)e chiedo a voi che lo frequentate aldilà dei brani bandiera,dei successi cult ,di favorire questa fame.
Vorrei che si offrisse un quadro più fedele al rispetto che merita anche a quelli come me che per anni lo hanno identificato , banalizzandolo, come la voce di una "fazione".
![[ MUSICA] Francesco Guccini 187966](/users/1211/31/47/38/smiles/187966.gif)
allora vi annuncio che per me Guccini è un mondo nel quale voglio addentrarmi in punta di piedi.
Ho tutto da scoprire e molto da capire.
Ci sono fasi della vita in cui è un necessità , un bisogno di risposte( in musica o no)e chiedo a voi che lo frequentate aldilà dei brani bandiera,dei successi cult ,di favorire questa fame.
Vorrei che si offrisse un quadro più fedele al rispetto che merita anche a quelli come me che per anni lo hanno identificato , banalizzandolo, come la voce di una "fazione".
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Mede@ ha scritto:
Scusate ma ne sono traumatizzata![]()
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da che?
sapevi che le due parti sono state scritte a distanza di anni?
![[ MUSICA] Francesco Guccini Vulvia](https://2img.net/h/aimoxonair.files.wordpress.com/2008/02/vulvia.jpg)
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
xenas ha scritto:
da che?
sapevi che le due parti sono state scritte a distanza di anni?
Da questa canzone

Magari te lo spiego in privato :sorriso4:
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Mede@ ha scritto:xenas ha scritto:
da che?
sapevi che le due parti sono state scritte a distanza di anni?
Da questa canzone![]()
Magari te lo spiego in privato :sorriso4:
- Spoiler:
- attendo con curiosità
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
E correndo mi incontrò lungo le scale, quasi nulla mi sembrò cambiato in lei,
la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due.
Il sole che calava già rosseggiava la città
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda:
come un istante "deja vu", ombra della gioventù, ci circondava la nebbia...
Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi,
dieci anni da narrare l'uno all' altro, ma le frasi rimanevan dentro in noi:
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi,
ti ho scritto è un anno, mi han detto che eri ancor via".
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, stoviglie color nostalgia...
E le frasi, quasi fossimo due vecchi, rincorrevan solo il tempo dietro a noi,
per la prima volta vidi quegli specchi, capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway,
il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste:
la mia America e la sua diventate nella via la nostra città tanto triste...
Carte e vento volan via nella stazione, freddo e luci accesi forse per noi lì
ed infine, in breve, la sua situazione uguale quasi a tanti nostri films:
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio:
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto...
E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo dà...
noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
le luci nel buio di case intraviste da un treno:
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno..."
--------------------------------------------------
quand'un incontro sentimentale è un'occasione/a margine per puntellare le differenze tra le aspettative dei ventenni e le certezze dei trentenni. Un ALTRO modo per mescolare un tema privato/individuale con un tema generazionale
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Canta... una delle mie preferite... ![[ MUSICA] Francesco Guccini 200217](https://xfactor.forumattivo.it/users/1211/31/47/38/smiles/200217.gif)
![[ MUSICA] Francesco Guccini 200217](https://xfactor.forumattivo.it/users/1211/31/47/38/smiles/200217.gif)
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Data d'iscrizione : 05.10.09
Località : Roquebrune Cap-Martin (Costa Azzurra)
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Questa canzone, un paio d'anni fa al suo concerto al teatro antico di Taormina l'abbiamo cantata dai 12 ai 70 anni :rematto:
il testo in Spoiler
- Spoiler:
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
Ultima modifica di Cantastorie il Mer 12 Mag 2010, 16:56 - modificato 1 volta.
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Con gesti da gatto infilava sui tetti le antenne,
in alto d' estate sui grattacieli della periferia
come un angelo libero, in bilico sulla città.
"Non c'è solo il vento", diceva, "anche la luce può portarti via,
se hai tempo da perdere e dentro la giusta elettricità,
e se da sempre ti aspetti un miracolo."
Captare è un mestiere difficile in questa città,
nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginarsi qualunque cosa,
per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di sé.
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava, si toccava nel cuore con la mano nervosa,
guardando le nuvole correre via impazienti da lì,
da quel tetto sospeso sugli uomini...
Finchè un giorno un' antenna ribelle ai programmi di quiz
fece sparire le strisce e nel cielo, trasmise l'immagine della Madonna,
una donna normale, non male, che disse così:
"Io spengo la luce, se vuole io posso fare una musica più forte del vento,
posso anche uscire dal monitor, dalla gravità,
potremmo ballare anche subito se lei non ha fretta e non vuole tornare laggiù."
E noi siamo sempre veloci a cambiare canale,
ma coi piedi piantati per terra, guardando la vita con aria distratta,
senza entrare nel campo magnetico della felicità,
felicità che sappiamo soltanto guardare, aspettare, cercare già fatta,
quasi fosse anagramma perfetto di facilità,
barando su un' unica lettera...
Conoscevo quell' uomo e per questo racconto di lui,
è sparito da allora e nessuno ha scoperto dov'è,
ma un dubbio, un sospetto od un sogno io almeno ce l' ho:
provate a passare in una sera d' estate vicino ai grattacieli di periferia,
provate a sentire, captare, trasmettere e poi raccontare qualcosa:
se allora sentite una musica son loro che ballano in bilico sulla città...
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Località : Roquebrune Cap-Martin (Costa Azzurra)
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Se c'è bisogno di ricordarsi che in una generazione siamo passati da una civiltà "contadina" ad una civiltà automatizzata:)
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
.....
Per me, bastano queste a far INCHINO, ringraziando di Averlo avuto, uno che scrive-canta queste cose

Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
canta ti quoto.
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up,
e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità,
come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill,
mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...
Bella, d' una sua bellezza acerba, bionda senza averne l' aria,
quasi triste, come i fiori e l' erba di scarpata ferroviaria,
il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere
che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere...
Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina
e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina,
lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina
ed io.... sentivo un' infelicità vicina...
Vergognandomi, ma solo un poco appena, misi un disco nel juke-box
per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox,
ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché
picchiettavo un indù in latta di una scatola di té...
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti io ti vorrei parlare...",
poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare:
non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?
Non lasciamo che trabocchi: vieni, andiamo, andiamo via."
Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera,
si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa,
sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa,
"ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...
E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d' ogni cosa,
cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa,
mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi, e la pagai,
le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai...
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Per chi è innamorato e ha voglia di commuoversi... a me succede ogni volta che l'ascolto
testo nello spoiler
testo nello spoiler
- Spoiler:
- Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
camminare di casa
nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi
della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi
salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei
che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre
stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi
di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro
gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei
perchè
non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...
Vorrei
con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da
scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d' un
rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti
di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos'è
cambiato
e quale sapore nuovo abbia l' universo.
Vedere di nuovo
Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un
greppe dell' Appennino dove risuona
fra gli alberi un' usata e
semplice tramontana
e lo vorrei
perchè non sono quando non ci
sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...
Vorrei restare per
sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e
guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al
semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o
parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo
troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei
cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco
proibito
che l' oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse
tendere all' infinito
e lo vorrei
perchè non sono quando non
ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io..
Ultima modifica di xenas il Lun 07 Giu 2010, 09:46 - modificato 1 volta.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Cantastorie ha scritto:
Se c'è bisogno di ricordarsi che in una generazione siamo passati da una civiltà "contadina" ad una civiltà automatizzata:)
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
.....
Per me, bastano queste a far INCHINO, ringraziando di Averlo avuto, uno che scrive-canta queste cose
questa non la conoscevo.
![[ MUSICA] Francesco Guccini 24492](/users/1211/31/47/38/smiles/24492.gif)
![[ MUSICA] Francesco Guccini 984920](/users/1211/31/47/38/smiles/984920.gif)
dopo celentano i testi votati all'ambiente e contro il progresso selvaggio sono davvero pochini.
efficace e toccante la chiosa di guccini nell'innocente quanto amara affermazione del bambino.
![[ MUSICA] Francesco Guccini 894667](/users/1211/31/47/38/smiles/894667.gif)
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Non la conoscevi?
Lepi, improvvisamente mi rendo conto che probabilmente sono mooolto più vecchia di te ![[ MUSICA] Francesco Guccini 277752](/users/1211/31/47/38/smiles/277752.gif)
![[ MUSICA] Francesco Guccini 273191](/users/1211/31/47/38/smiles/273191.gif)
![[ MUSICA] Francesco Guccini 277752](/users/1211/31/47/38/smiles/277752.gif)
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
L'avevo messa di là, ma di qua non può mancare:
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Vedi cara, certe crisi son soltanto
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara certi giorni sono un anno,
certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi
son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non capisci quando cerco in una sera
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando
invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico
perchè questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione,
in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Tu sei molto, anche se non sei abbastanza,
e non vedi la distanza che è
fra i miei pensieri e i tuoi,
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco,
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora e così non spaventarti
quando senti allontanarmi: fugge
il sogno, io resto qua!
Sii contenta della parte che tu hai,
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento,
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Vedi cara, certe crisi son soltanto
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara certi giorni sono un anno,
certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi
son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non capisci quando cerco in una sera
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando
invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico
perchè questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione,
in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Tu sei molto, anche se non sei abbastanza,
e non vedi la distanza che è
fra i miei pensieri e i tuoi,
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco,
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora e così non spaventarti
quando senti allontanarmi: fugge
il sogno, io resto qua!
Sii contenta della parte che tu hai,
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento,
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Ospite- Ospite
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare,
così solita e banale come tante,
che non merita nemmeno due colonne su un giornale o
una musica o parole un po' rimate,
che non merita nemmeno l'attenzione della gente,
quante cose più importanti hanno da fare,
se tu te la sei voluta, a loro non importa niente,
te l' avevan detto che finivi male...
Ma se tuo padre sapesse qual è stata la tua colpa
rimarrebbe sopraffatto dal dolore,
uno che poteva dire "guardo tutti a testa alta",
immaginasse appena il disonore,
lui che quando tu sei nata mise via quella bottiglia
per aprirla il giorno del tuo matrimonio,
ti sognava laureata, era fiero di sua figlia,
se solo immaginasse la vergogna...
E pensare a quel che ha fatto per la tua educazione,
buone scuole e poca e giusta compagnia,
allevata nei valori di famiglia e religione, di ubbidienza, castità e di cortesia,
dimmi allora quel che hai fatto chi te l' ha mai messo in testa
o dimmi dove e quando l'hai imparato
che non hai mai visto in casa una cosa men che onesta
e di certe cose non si è mai parlato...
E tua madre, che da madre qualche cosa l'ha intuita
e sa leggere da madre ogni tuo sguardo:
devi chiederle perdono, dire che ti sei pentita,
che hai capito, che disprezzi quel tuo sbaglio.
Però come farai a dirle che nessuno ti ha costretta
o dirle che provavi anche piacere,
questo non potrà capirlo, perchè lei, da donna onesta,
l' ha fatto quasi sempre per dovere...
E di lui non dire male, sei anche stata fortunata:
in questi casi, sai, lo fanno in molti.
Sì, lo so, quando lo hai detto, come si usa, ti ha lasciata,
ma ti ha trovato l' indirizzo e i soldi,
poi ha ragione, non potevi dimostrare che era
suo e poi non sei neanche minorenne
ed allora questo sbaglio è stato proprio tutto tuo:
noi non siamo perseguibili per legge...
E così ti sei trovata come a un tavolo di marmo desiderando quasi di morire,
presa come un animale macellato stavi urlando,
ma quasi l'urlo non sapeva uscire
e così ti sei trovata fra paure e fra rimorsi
davvero sola fra le mani altrui,
che pensavi nel sentire nella carne tua quei morsi
di tuo padre, di tua madre e anche di lui?
Ma che piccola storia ignobile sei venuta a
raccontarmi, non vedo proprio cosa posso fare.
Dirti qualche frase usata per provare a consolarti
o dirti: "è fatta ormai, non ci pensare".
E' una cosa che non serve a una canzone di successo,
non vale due colonne su un giornale,
se tu te la sei voluta cosa vuoi mai farci adesso
e i politici han ben altro a cui pensare...
Ospite- Ospite
Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
vedi cara la conoscevo.. era e continua ad essere il manifesto di una mia cara amica.
ma ghinda non credo sia questione di età quanto di "cultura" musicale..
ecco perchè ho voluto fortemente questo topo..
preferisco gli appassionati..sanno guidarti tra le perle..
ma ghinda non credo sia questione di età quanto di "cultura" musicale..
ecco perchè ho voluto fortemente questo topo..
preferisco gli appassionati..sanno guidarti tra le perle..
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Delilah ha scritto:
Piccola storia ignobile è del periodo delle battaglie pel la 194... e ancora ci stiamo a discutere....
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
Cantastorie ha scritto:
Se c'è bisogno di ricordarsi che in una generazione siamo passati da una civiltà "contadina" ad una civiltà automatizzata:)
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
.....
Per me, bastano queste a far INCHINO, ringraziando di Averlo avuto, uno che scrive-canta queste cose
bellissima, se non sbaglio 4-5 anni dopo Noi non ci saremo, ma il tema fu preso e ripreso, era sentitissimo

vi posto questa, vado con la superclassica, ma il testo cacchio quanto è attuale
guenda- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: [ MUSICA] Francesco Guccini
una canzone che credo piacerà a Lepi, almeno in quanto all'essere polemici
testo nello spoiler
![[ MUSICA] Francesco Guccini 277752](/users/1211/31/47/38/smiles/277752.gif)
testo nello spoiler
- Spoiler:
- Parole, son parole, e quante mai ne ho adoperate
e quante
ancora lette e poi sentite,
a raffica, trasmesse, a mano tesa,
sussurrate,
sputate, a tanti giri, riverite,
adatte alla mattina,
messe in abito da sera,
all' osteria citabili o a Cortina e o a
Marghera.
Con gioia di parole ci riempiamo le mascelle
e in
aria le facciamo rimbalzare
e se le cento usate sono in fondo sempre
quelle
non è importante poi comunicare,
è come l' uomo solo che
fischietta dal terrore
e vuole nel silenzio udire un suono, far
rumore.
Mio caro amore, si è un po' come commessi viaggiatori
con
campionari di parole e umori a ritmi di trecento e più al minuto;
amore
muto, beati i letterari marinai, così sul taciturno e cerca guai,
così
inventati e pieni di coraggio...
Io non son quei marinai, parole
in rima ne ho già dette
e tante, strano, ma ne faccio dire
nostalgiche,
incazzate, quanto basta maledette,
ironiche quel tanto per servire
a
grattarsi un po' la rogna, soffocati dal collare
adatto per i cani o
per la gogna del giullare.
Poi andare sopra un palco per
compenso o l' emozione:
chi non ha mai sognato di provare?
Sia chi
ha capito tutto e tutto sa per professione
ed ha un orgasmo a
scrivere o a fischiare,
sia quelli che ti adorano fedeli, senza
intoppi,
coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi!
Amore
sappi, beato chi ha le musiche importanti,
le orchestre, luci e
viole sviolinanti, non queste mie di fil di ferro e spago;
amore
vago, mi tocca coi miei due giri costanti
fare il make-up a metonimie
erranti: che gaffe proprio all'età della ragione...
E sì son
tanti gli anni, ma se guardo ancora pochi,
Voltaire non ci ha
insegnato ancora niente,
è questo quel periodo in cui i ruggiti si
fan fiochi
oppure si ruggisce veramente
ed io del topo
sovrastrutturale me ne frego;
chi sia Voltaire, mi dite? Va beh, dopo
ve lo spiego.
E se pensate questi i vaniloqui di un anziano,
lo
ammetto, ma mettiamoci d' accordo
conosco gente pìa, gente che sa
guardar lontano
e alla maturità dicon sia sordo
perchè i
rincoglioniti d' ogni parte odian parecchio
la libertà e la chiamano
"vagiti", o "ostie" d'un vecchio.
Amore a specchio, è tanto bello
urlare dagli schermi,
gettare a terra falsi pachidermi coprendo ad
urla il vuoto ed il timore.
Qui sul mio onore, smetterei di giocar
con le parole,
ma è un vizio antico e poi quando ci vuole per la
battuta mi farei spellare...
E le chiacchiere son tante e se ne
fan continuamente,
è tanto bello dar fiato alle trombe
o il vino o
robe esotiche rimbomban nella mente,
esplodono parole come bombe,
pillacchere
di fango, poesie dette sulla sedia,
ghirlande di semantica e gran
tango dei mass-media.
Dibattito in diretta, miti, spot,
ex-cineforum,
talk-show, magazine, trend, poi T.V. e radio,
telegiornale,
spazi, nuovo, gadget, pista, quorum,
dietrismo, le tangenti, rock e
stadio
deviati, bombe, agenti, buco e forza del destino,
scazzato,
paranoia e gran minestra dello spino.
Amore fino, lo so che in
questo modo cerco guai,
ma non sopporto questi parolai, non dire più
che ci son dentro anch' io,
amore mio, se il gioco è essere furbo e
intelligente
ti voglio presentare della gente e certamente presto
capirai...
Ci sono, sai, nascosti dietro a pieghe di risate
che
tiran giù i palazzi dei coglioni,
più sobri e più discreti e che fan
meno puttanate
di me che scrivo in rima le canzoni,
i clown senza
illusione, fucilati ad ogni muro,
se stan così le cose dei buffoni
sia il futuro.
Son quelli che distinguono parole da parole
e
sanno sceglier fra Mercuzio e Mina,
che fanno i giocolieri fra le
verità e le mode,
i Franti che sghignazzano a dottrina
e irridono
ai proverbi e berceran disincantati:
"Frà Mina e Frà Mercuzio son
parole, e non son frati !"
Ultima modifica di xenas il Lun 07 Giu 2010, 09:47 - modificato 1 volta.
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