Glory of Metal (recensioni)
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killer73
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Re: Glory of Metal (recensioni)
killer73 ha scritto:stamani ho rispolverato un vecchio cd e mi so maledetto per averlo lasciato da parte per molto tempo,cosi mi e' venuta un impellente voglia di condividerlo con voi,il cd si chiama "Trash" ed e' il piu grande successo commerciale di Vincent Fournier.Chi e' Vincent Fournier???e' solo il vero nome di Alice Cooper,il primo a portare l horror nel mondo hard'n'heavy,sia nei testi ma soprattutto dal vivo con spettacoli mozzafiato per effetti scenici."Trash" esce nel lontano 1989,scritto quasi completamente dal produttore Desmond Child,gia collaboratore in qualche occasione con gli Iron Maiden.Qui,lo zio Alice si ripresenta al pubblico con una formazione rinnovata e in fase di registrazione si avvale della collaborazione di molti altri artisti famosi,quali Bon Jovi e il suo chitarrista Ritchie Sambora,gli Aerosmith quasi al completo,Kip Winger e il chitarrista dei Toto,Lukather.Almeno 7 pezzi sui 10 che compongono l album diventano hit ancora oggi amatissimi,e questo fa capire il valore del cd,che si apre con un trittico da urlo "Poison",il pezzo piu famoso di Cooper,"Spark in the dark",dinamica come poche e "House of fire",grandissima in virtu di un ritornello che dire splendido e' quasi un offesa.la seguente "Why trust you" e' un pezzo ritmatissimo,accattivante,un classico hard rock.Si arriva cosi alla prima ballad,"Only my heart talkin" dove Alice duetta con Steven Tyler,cantante degli Aerosmith.Giunge poi la stupenda "Bad of nails",pure questa con un ritornello a dir poco clamoroso,pezzo che sarebbe stato benissimo nella discografia di Bon Jovi,viste le affinita' sonore con la band dell italo americano.Gli unici punti deboli del disco sone le seguenti "This maniacs in love with you" e "Trash",la prima non decolla mai,si,ok e' carina ma non lascia traccia, mentre il pezzo che da' il nome al cd e' per me orrenda,non e' degna di nota.Il pezzo forte del disco arriva dopo questi 2 mezzi passi falsi,e si chiama "Hell is living without you",pezzo scritto a 4 mani dalle accoppiate Cooper-Child e Bon Jovi e il suo chitarrista Sambora.un pezzo pieno di pathos,una semi-ballad costruita con un perfetto crescendo che va sfociare in un assolo stupendo.Il disco si chiude con la veloce e molto rock n roll,nel vero senso della parola,"I'm your gun",un pezzo che fa smuovere tutto il corpo.un grandissimo album per un grandissimo artista che ha segnato la storia della musica,iniziando la carriera sul finire dei '60 e avendola bella florida 40 anni dopo.
"Tracklist"
1)poison
2)spark in the dark
3)house of fire
4)why trust you
5)only my heart talkin'
6)bed of nails
7)this maniac's in love with you
8)trash
9)hell is living without you
10)i'm your gun
uno dei miei dischi preferiti, lo comprai a suo tempo purtroppo su cassetta e adesso è letteralmente consumato, ricordo il video di poison censurato perchè si vedevano due tette al vento (gran belle ad essere onesti, in un periodo in cui ancora il silicone si usava per incollare le lastre della doccia e non per riempire protesi mammarie!), la mia traccia preferita da inguaribile romantico quale sono era "hell is living without you" colonna sonora di molti albi di dylan dog quando ancora sceneggiato da Tiziano Sclavi, comunque era un disco bellissimo, peccato che il seguente - hey stupid (mi sembra di ricordare si chiamasse così...) - non fu allo stesso livello.
dino75- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Glory of Metal (recensioni)
ricordi bene,hey stoopid ha qualche brano decente e nulla piu.pure io all epoca leggevo DYD e pure io avevo questo album in cassetta,ora fortunatamente in cd per i problemi da te esposti.comunque si,grandissimo album,questo.
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"...Sono un uomo che cammina solo".(Iron Maiden)
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"meglio essere un ubriacone famoso che un alcolista anonimo".
killer73- Metallo Pensante
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Re: Glory of Metal (recensioni)
Nel 1988 io e la mia famiglia lasciammo il paese abbarbicato sul Monte Amiata per trasferirsi in quel di Roma,motivi di lavoro.Sempre in quell anno,dagli U.S.A usciva a nome Poison il secondo disco di questa band,"Open up and say..ahh!"Erano anni belli per il metal e i suoi affini e questo album ne e' la piena conferma.I Poison erano dediti ad un glam/hard rock di sicura presa,si truccavano come donne,se non credete cercate le foto del loro primo album "look what the cat dragged in",e facevano breccia su chiunque si imbattesse in un loro pezzo.io,ovviamente fui folgorato dalla loro musica cosi semplice,semplicissima,ultramelodica,e ancora oggi non m istanco di ascoltarli.questo disco fu portato al clamoroso successo planetario grazie alla ballad,meravigliosa come poche,"every rose has its thorn",canzone che ha fatto innamorare tante persone e fatto breccia in molti cuori,ma anche logicamente da tutti i restanti brani.Il disco si apre con "love on the rocks",pezzo molto festaiolo e si pensa che proprio da questo brano sia nato l aggettivo "party metal",cosi dicono gli esperti del settore.Un brano ben sorretto dalla chitarra di C.C.Deville e da una linea melodica che cattura subito l ascoltatore,grazie anche ad un ritornello di grande impatto.si va avanti con le seguenti "nothin'but a good time" e "back to the rocking horse",brani molto sbarazzini in pieno stile Poison che anch'esse catturano subito l attenzione,sempre allegre,energiche al punto giusto."good love"ha il sapore tipicamente rock'n'roll e la voce di Bret Michaels si fonde a meraviglia col resto del gruppo.la prossima doppietta di pezzi e' "tearin'down the walls" e "look but you can't touch",soliti gran ritornelli e solita attitudine molto festaiola,inutile dire che sonno altri 2 gran pezzi.si arriva cosi alla stupenda "fallen angel",classico rock patinato anni 80,sicuramente uno tra i veri capolavori del gruppo,grazie a fantastici ritornelli.Segue cosi la ballad "every rose has its thorn",come detto prima ha contribuito non poco a fare la fortuna del disco e della band stessa,pezzo lento si ma dal sapore country,davvero meravigliosa.la seguente " your mama don't dance" e' puro rock'n'roll anni 50-60,riesce a far smuovere pure i muri,allegra,carica di energia positiva,insomma un pezzo unico.il cd si conclude con "Bad to be good",altra perla di questo fantastico disco sempre in linea con le precedenti canzoni.questo cd,resta una delle migliori espressioni del glam/hard rock sia in quegli anni ma anche di oggi,dischi cosi belli non li fa piu nessuno,che a distanza di venti anni e piu suonano ancora freschi,attuali,e dannatamente rock'n'roll.
Tracklist:
1)love on the rocks
2)nothin but a good time
3)back to the rocking horse
4)good love
5)tearin'down the walls
6)look but you can't touch
7)fallen angel
8)every rose has its thorn
9)your mama don't dance
10)bad to be good
Tracklist:
1)love on the rocks
2)nothin but a good time
3)back to the rocking horse
4)good love
5)tearin'down the walls
6)look but you can't touch
7)fallen angel
8)every rose has its thorn
9)your mama don't dance
10)bad to be good
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killer73- Metallo Pensante
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