Cinema e Musica fuori dallo schermo fuori dal palco

mambu ha scritto:Come il cricetone anche Godzilla amava sollazzarsi tra uno shot e l'altro

Rendendo inoffensivi i rivali in amore

Boris Karloff invece era molto più british (qui con Coli Clive)



ma se la pausa era breve non disprezzava una fumatina



Però preferiva magnare qualcosa (assieme a Basil Rathbone)



o da solo



o magari giocare col figlio di Bela Lugosi

Se proprio doveva, un'aggiustatina al trucco



che lo aveva già impegnato per qualche ora

Ed ecco qui il "collega"





In compagnia di Ed Wood



L'onnipresente figlio (immagino traumatizzato a vita )

Brill inquietante

non era una 42

Mambu Vampires

Guardando le vostre foto mi son venuti in mente Lon Chaney e poi James Cagney

seunanotte ha scritto:Brill inquietante

Mai quanto "lui"

Spoiler:

@Gaufre

Jayne e Mariska

Grazie Brill

E' famosa per il colore dei suoi occhi, ma non fiìu mai così bella (e brava) come in un film in bianco e nero, Improvvisamente l'estate scorsa



qui col regista, Joseph Mankiewicz.

Ciao Liz salutami Lassie

mambu ha scritto:E' famosa per il colore dei suoi occhi, ma non fiìu mai così bella (e brava) come in un film in bianco e nero, Improvvisamente l'estate scorsa



qui col regista, Joseph Mankiewicz.

Ciao Liz salutami Lassie

E' vero, bellissimo
Speriamo che ci bombardino con questi vecchi film... per ora non mi sembra abbiano omaggiato

Peckinpah sul set de Il mucchio selvaggio

(copincollatela che è più grande)

Non conoscevo questo topo, ma proprio oggi anzi ieri ho visto un doc-ricordo su quel grande maestro che è stato Luchino Visconti, sia come regista che come sceneggiatore. Un doc ricco di immagini prese dai backstage dei suoi film tra cui da Rocco e i suoi fratelli, Senso, il Gattopardo, la caduta degli dei, l'innocente.
Hanno mostrato riprese di lui che si sostituisce agli attori per mostrare come vuole la scena, ho trovato una foto di Visconti mentre mostra a Burt lancaster come ballare con la Cardinale nella famosissima scena del Gattopardo

La garota de Ipanema, la canzone - autografa di Jobim - e la fanciulla, Heloisa Pinheiro

(dal libro di Ruiz Castro, Ela e Carioca)