Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
legalmente non so quali sono i limiti precisi: parole e musica una volta depositate alla SIAE sono tutelate come diritto di autore.
per quanto riguarda la parte musicale,
ricordo che se il cantante non dichiara che la canzone X è la cover di "", se coincidono come sequenza di note un tot numero di battute di ciò che si canta, si parla di Plagio e l'autore originale può far causa legale..
Per quanto riguarda le parole...non conosco i termini di copia-cambio...cioè in quale caso un testo si considera come originale e non piu' copia-cover di un altro? Quando non riprende nemmeno una singola parola del testo originale? E in quel caso, non dovrebbe valere la regola che si applica a chi traduce la canzone in o da una lingua straniera? Nelle traduzioni c'è la libertà di modificare testo e senso della lingua originale (come abbiamo visto con i casi delle cover in italiano dei beatles)
per quanto riguarda la parte musicale,
ricordo che se il cantante non dichiara che la canzone X è la cover di "", se coincidono come sequenza di note un tot numero di battute di ciò che si canta, si parla di Plagio e l'autore originale può far causa legale..
Per quanto riguarda le parole...non conosco i termini di copia-cambio...cioè in quale caso un testo si considera come originale e non piu' copia-cover di un altro? Quando non riprende nemmeno una singola parola del testo originale? E in quel caso, non dovrebbe valere la regola che si applica a chi traduce la canzone in o da una lingua straniera? Nelle traduzioni c'è la libertà di modificare testo e senso della lingua originale (come abbiamo visto con i casi delle cover in italiano dei beatles)

Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
buscaglione piemontes?? Come Paolino alloraaa
che non mi ricordo mai se è di Asti o Cuneo :chedici:

Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
ieri un mio amico mi ha parlato bene di un film" cosmonauta" e nella colonna sonora c'è una cover di cuore matto fatto da una band sarda.
mi è sembrata una versione incattivita rispetto a quella di littleT.
mi imbatto in questa cover di un pezzo strafamoso e non pensavo potesse avere una nuova vita diversa da quella storica.. attendo risposte dagli esperti.
emi fido, perchè il mio approccio è molto superficiale.
mi è sembrata una versione incattivita rispetto a quella di littleT.
mi imbatto in questa cover di un pezzo strafamoso e non pensavo potesse avere una nuova vita diversa da quella storica.. attendo risposte dagli esperti.

emi fido, perchè il mio approccio è molto superficiale.

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
mambu ha scritto:Cantastorie ha scritto:si poteva far diversamente il ritornell :rosso34:
m'è venuta in mente quella cover risentendo gioco tromba-voce di prima..
su Resta ccu me (parlo dell'originale..) ci si potrebbe scrivere un altro papello tipo quello su Bindi..
se si pensa che è una canzone di metà anni 50...che ha un testo assolutamiente diverso da quelli delle canzoni del tempo...
e ha una quadratura musicale in Levare..jazzata...
ok la dico intera: per me il cantautorato italiano parte da Vecchio frac e resta ccu mme...
e ho dett tutt sul perchè sono modugnina, uno strione con una vocina saettato da chissà dove nel pianeta de Pizzi e Tajoli e Villa e panzabell... :;p27:
Canta ti amosei una dei pochi italiani a sapere che vecchio Frack e Resta cu mme vengono prima di volare (anche Miao, ci scommetto)

ubik- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Video della Cover Cuorematto
X Lepidezza:
Scusami se ho tardato a rispondere, ma prima dovevo ovviamente ascoltare la cover di Cuorematto a cui ti riferisci.
Premetto: Non ho visto il film di cui quella cover è parte della colonna sonora, quindi non so se essa ha un valore aggiunto per il video o per la storia che il film racconta.
Posso dire quel che penso della sola cover ascoltata: una parola? Esercizio Inutile.
Prendere una canzone stranota, che in piu' dipinge un periodo - e Cuorematto quello è - andando a modificare solo gli strumenti musicali - o gli effetti elettronici, non so - non serve a nulla...è un'operazione perfettamente inutile.
Un rifacimento di una canzone nota assume valore artistico - per quanto mi riguarda - se la neo-stesura ne modifica e ribalta l'atmosfera originaria (quella roba che quellil bravi chiamano Pathos-respiro): quel ribaltamento-new avviene per due canali: o si muta l'armonizzazione, introducendo strumenti e sonorità diverse, modificando il tempo musicale - accelerando, rallentando, o si muta l' INTERPRETE_CANTO.
L'esempio della canzone di Cutugno, spogliata e rivestita totalmente da R. Charles, esclusivamente per un UNICA ESIBIZIONE LIVE è esattamente quello che intendo: anche una canzone apparentemente insignificante, banale, con tre accordi in fila, se impastata in suoni e ritmiche totalmente differenti da come l'ha pensata chi l'ha scritta, e se canalizzata da una vocalità che non somiglia a nessun'altra....diventa un gioiello....
proprio come uno scampolo di stoffa diventa un abito magnifico se finisce nelle mani di sarto.stilista di talento.It's uguaglio :sanremo:
........................
X MambUbik: il compitino sugli anni 50 io l'ho chiuso nell'altro topic...
Sul pokerino degli anni Sessanta, ho qualche problema di Affollamento :vacanza:
Cioè:
SO che vorrei un capitolo sul Cantautorato Milaness - Gaber-Jannacci-Svampa......e co
SO che vorrei un capitolo sul Cantautorato Genovese - e i nomi non li faccio
so che vorrei un capitoletto su P. Conte
So che vorrei un capitoletto su certe cantantesse "regionali" ....ossia la Ferri e M.Carta la sarda..
So che vorrei un capitolo sui "complessini" ...ossia i Nomadi, i Giganti, i Ribelli, L'Equipe...insomma quella truppppppalllllà
MA NON SO SCEGLIERNE QUATTRO E BASTA :urlooo:
Quindi mò, voi Veci m'aiutate :urlouomo: sennò fasso sorteggio

X Lepidezza:
Scusami se ho tardato a rispondere, ma prima dovevo ovviamente ascoltare la cover di Cuorematto a cui ti riferisci.
Premetto: Non ho visto il film di cui quella cover è parte della colonna sonora, quindi non so se essa ha un valore aggiunto per il video o per la storia che il film racconta.
Posso dire quel che penso della sola cover ascoltata: una parola? Esercizio Inutile.
Prendere una canzone stranota, che in piu' dipinge un periodo - e Cuorematto quello è - andando a modificare solo gli strumenti musicali - o gli effetti elettronici, non so - non serve a nulla...è un'operazione perfettamente inutile.
Un rifacimento di una canzone nota assume valore artistico - per quanto mi riguarda - se la neo-stesura ne modifica e ribalta l'atmosfera originaria (quella roba che quellil bravi chiamano Pathos-respiro): quel ribaltamento-new avviene per due canali: o si muta l'armonizzazione, introducendo strumenti e sonorità diverse, modificando il tempo musicale - accelerando, rallentando, o si muta l' INTERPRETE_CANTO.
L'esempio della canzone di Cutugno, spogliata e rivestita totalmente da R. Charles, esclusivamente per un UNICA ESIBIZIONE LIVE è esattamente quello che intendo: anche una canzone apparentemente insignificante, banale, con tre accordi in fila, se impastata in suoni e ritmiche totalmente differenti da come l'ha pensata chi l'ha scritta, e se canalizzata da una vocalità che non somiglia a nessun'altra....diventa un gioiello....
proprio come uno scampolo di stoffa diventa un abito magnifico se finisce nelle mani di sarto.stilista di talento.It's uguaglio :sanremo:
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X MambUbik: il compitino sugli anni 50 io l'ho chiuso nell'altro topic...
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Cioè:
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chips- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Cantastorie ha scritto:Video della Cover Cuorematto
X Lepidezza:
Scusami se ho tardato a rispondere, ma prima dovevo ovviamente ascoltare la cover di Cuorematto a cui ti riferisci.
Premetto: Non ho visto il film di cui quella cover è parte della colonna sonora, quindi non so se essa ha un valore aggiunto per il video o per la storia che il film racconta.
Posso dire quel che penso della sola cover ascoltata: una parola? Esercizio Inutile.
Prendere una canzone stranota, che in piu' dipinge un periodo - e Cuorematto quello è - andando a modificare solo gli strumenti musicali - o gli effetti elettronici, non so - non serve a nulla...è un'operazione perfettamente inutile.
Un rifacimento di una canzone nota assume valore artistico - per quanto mi riguarda - se la neo-stesura ne modifica e ribalta l'atmosfera originaria (quella roba che quellil bravi chiamano Pathos-respiro): quel ribaltamento-new avviene per due canali: o si muta l'armonizzazione, introducendo strumenti e sonorità diverse, modificando il tempo musicale - accelerando, rallentando, o si muta l' INTERPRETE_CANTO.
L'esempio della canzone di Cutugno, spogliata e rivestita totalmente da R. Charles, esclusivamente per un UNICA ESIBIZIONE LIVE è esattamente quello che intendo: anche una canzone apparentemente insignificante, banale, con tre accordi in fila, se impastata in suoni e ritmiche totalmente differenti da come l'ha pensata chi l'ha scritta, e se canalizzata da una vocalità che non somiglia a nessun'altra....diventa un gioiello....
proprio come uno scampolo di stoffa diventa un abito magnifico se finisce nelle mani di sarto.stilista di talento.It's uguaglio :sanremo:
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X MambUbik: il compitino sugli anni 50 io l'ho chiuso nell'altro topic...
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Quindi mò, voi Veci m'aiutate :urlouomo: sennò fasso sorteggio![]()
grazie canta.
io ci vedevo rabbia in questa versione.
molta rabbia nel modo in cui è stata reiterpretata.

il film non l'ho ancora visto.


lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
E' la sostituzione di alcuni strumenti mus. nell'arrangiamento che fa quell'effetto frizione...non so ovviamente l'abbinamento canzone-immagini-stato d'animo nel film ....possibilmente là ha un suo senso, ma presa come cover-suono tra questa e la versione originale, l'originale ha un'immediatezza tutta sua...quel bumbumbum iniziale è la firma di quella canzone e rimane impresso...perchè a tutti è capitato che il cuore non senta ragioni :boccacce: quindi quel bumbumbum è sì fisico ma indica anche quello stato d'animo che si ha quando ci si becca un du' di picche amoroso
Che poi magari il film tratti di altro e quel cuorematto abbia un significato piu' rabbioso o che nulla c'entra con interazioni amorose...boh....ma meglio LittleTony come canzon

Che poi magari il film tratti di altro e quel cuorematto abbia un significato piu' rabbioso o che nulla c'entra con interazioni amorose...boh....ma meglio LittleTony come canzon

Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Raga vi sto seguendo con attenzione e orecchie aperte.mambu ha scritto:Cantastorie ha scritto:si poteva far diversamente il ritornell :rosso34:
m'è venuta in mente quella cover risentendo gioco tromba-voce di prima..
su Resta ccu me (parlo dell'originale..) ci si potrebbe scrivere un altro papello tipo quello su Bindi..
se si pensa che è una canzone di metà anni 50...che ha un testo assolutamiente diverso da quelli delle canzoni del tempo...
e ha una quadratura musicale in Levare..jazzata...
ok la dico intera: per me il cantautorato italiano parte da Vecchio frac e resta ccu mme...
e ho dett tutt sul perchè sono modugnina, uno strione con una vocina saettato da chissà dove nel pianeta de Pizzi e Tajoli e Villa e panzabell... :;p27:
Canta ti amosei una dei pochi italiani a sapere che vecchio Frack e Resta cu mme vengono prima di volare (anche Miao, ci scommetto)
Dio Come Ti Amo me la ricordo interpretata da Gigliola Cinquetti, che è bravissima ma non sopporto le voci nasali, come Nada.
Non sono un modugnino ma apprezzo la grandezza dell'autore (voi vi ricordate del meglio, io purtroppo ho ancora nelle orecchie Piange Il Telefono). Sono un estimatore del Quartetto Cetra che di cover ne hanno fatte a bismilioni con umorismo, forza interpretativa e tecnica che nemmeno le grandi star americane hanno.
Di cover come ne descrive cantatsorie cosi' a braccio me ne vengono due, dello stesso periodo:
The End dei Doors fatta da Nico prodotta da John Cale
Heartbreak Hotel di Presley fatta da John Cale in Slow Dazzle
Ecco il perfetto esempio di pezzi ultrafamosi completamente smembrati, asciugati di ogni orpello strumentale e di arrangiamento, ricondotti alla loro essenzialità di scrittura e riassemblati aderendo perfettamente alla sensibilità degli interpreti. Manco a dirlo preferisco di gran lunga le cover agli originali: nel caso di Heatbrek Hotel ho scoperto una canzone dalle profondità narrative di alta psicologia, e The End è diventata una vera litania funebre celebrativa metafisica e intensissima.
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
miao anche io conoscevo la versione della cinquetti in uno di quei film in bianco e nero.
ricordo che la canzone la cantava mentre raggiungeva il auo AMMORE non so dove.
quel tpico finale dove si cambia idea e si realizzano i sentimenti all'ultimo momento prima di prendere un aereo..

ricordo che la canzone la cantava mentre raggiungeva il auo AMMORE non so dove.
quel tpico finale dove si cambia idea e si realizzano i sentimenti all'ultimo momento prima di prendere un aereo..

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Era un'abitudine metà anni '50 tutti '60 sceneggiare le canzoni di successo e farle interpretare dagli stessi cantanti come attori....
Dio come ti amo credo vinse un Sanremo di metà anni 60 - l'anno non ho idea...ma deve esser successivo al Non ho l'età del 1964..
ed era interpretato dall'Autor Modugno e dalla Cinquetti - allora era usuale che la stessa canzone fosse cantata da due cantanti diversi...
A proposito del discorso generico di Prosciugamento-Rivestimento dell'interprete2 sull'interprete originale....da come la penso io quella è l'UNICA strada percorribile per chi da cantante-musicista si vuol confrontare con una canzone già popolare che è appiccicata ad un altro artista. Niente imitazione, niente bissaggio, ma proprio distanziarsi, smontare, trovare un proprio modo, dei suoni propri e piu' scarni-asciutti-evitanti confrontieparagoni si è, piu' ha senso aver fatto una cover anzicchè un inedito...
Un altro aspetto che mi interessa sulle cover, è ricordare come un tempo fosse abituale e consueto lo scambio tra cantanti-autori e cantanti-interpreti...Ci sono numerosi canta-autori che avrebbero senz'altro avuto vita musical-artistica breve come cantanti a sè, se non avessero ceduto alcune delle loro canzoni migliori a interpreti di primo piano - Mina e Vanoni su tutti..
C'è un guadagno reciproco: ci sono canzoni che in precedenza erano passate inosservate e che assorbite da grandi interpreti hanno avuto nuova linfa....così come grandi interpreti, se non hanno come riferimento un gruppo-autori-musicisti validi, corrono il rischio serio di veder vanificare il proprio talento che è proprio quello di appropriarsi di una canzone altrui, dandole un respiro-pathos proprio e identificativo...Fino ad avere un tot numero di canzoni che sono inscindibili da quell'interprete e non perchè l'interprete sia il migliore in assoluto vocalmente, ma perchè se ne appropria in modo indissolubile. Ecco perchè risulta sempre impresa difficile scindere canzone X da cantante Y.....e l'unica per un neo-cantante di appropriarsi di quel repertorio e' proprio riuscire a svestire del tutto il brano e indossarlo come fosse fatto su misura per sè.
..............
Io vorrei inoltre indicare che preferire il tal cantante non significa come nel caso Arrigoni prendersi l'opera omnia come orocolato - in ogni repertorio ci sono le ciofeche che son state scritte e pubblicate per meri motivi di pecunia...e quello è il caso di Piange il telefono
(che io bimba ricordo legata alla campagna antidivorzio o almeno a casa mia la si associava con quei discorsi tipo "modugno canta la tresca con una signora, madre di bimba, possibilmente separata..facendo immaginare che dopo il divorzio ci sarebbero state ciurme di pargoli/e infastiditi al telefono da coloro con cui i genitori trescavano ormai liberi da vincoli matrimoniali dissolti
)
....................
X Chips - Non potrei scordarmi di Faber manco volendo...però vorrei fare un capitoletto sui genovesi a cavallo tra 50-60: Bindi, Tenco, Lauzi, Paoli, Faber ...e a loro vorrei legare anche Endrigo e P. Conte...
il mio dilemma d'abbondanza è proprio questo: nel decennio sessanta, io ho in mente dei Filoni d'artisti - non un unico - e non so scegliere chi escludere e chi privilegiare..
Per quanto riguarda Mimmone, io ho voluto sottolineare che quell'omo è un crocevia imprescindibile, specie nei primi 10 anni di carriera..e in lui come in altri si mescolano tradizione e innovazione, dialetto e lingua, ritmi musicali classici e moseca nova....ed è quell'aspetto che affascina me....cioè mi incuriosiscono molto meno quei cantanti che hanno una sola vena: io canto solo questo e lo canto per 35 anni..tanto quei 35 affezionados li ho cmq

Dio come ti amo credo vinse un Sanremo di metà anni 60 - l'anno non ho idea...ma deve esser successivo al Non ho l'età del 1964..
ed era interpretato dall'Autor Modugno e dalla Cinquetti - allora era usuale che la stessa canzone fosse cantata da due cantanti diversi...
A proposito del discorso generico di Prosciugamento-Rivestimento dell'interprete2 sull'interprete originale....da come la penso io quella è l'UNICA strada percorribile per chi da cantante-musicista si vuol confrontare con una canzone già popolare che è appiccicata ad un altro artista. Niente imitazione, niente bissaggio, ma proprio distanziarsi, smontare, trovare un proprio modo, dei suoni propri e piu' scarni-asciutti-evitanti confrontieparagoni si è, piu' ha senso aver fatto una cover anzicchè un inedito...
Un altro aspetto che mi interessa sulle cover, è ricordare come un tempo fosse abituale e consueto lo scambio tra cantanti-autori e cantanti-interpreti...Ci sono numerosi canta-autori che avrebbero senz'altro avuto vita musical-artistica breve come cantanti a sè, se non avessero ceduto alcune delle loro canzoni migliori a interpreti di primo piano - Mina e Vanoni su tutti..
C'è un guadagno reciproco: ci sono canzoni che in precedenza erano passate inosservate e che assorbite da grandi interpreti hanno avuto nuova linfa....così come grandi interpreti, se non hanno come riferimento un gruppo-autori-musicisti validi, corrono il rischio serio di veder vanificare il proprio talento che è proprio quello di appropriarsi di una canzone altrui, dandole un respiro-pathos proprio e identificativo...Fino ad avere un tot numero di canzoni che sono inscindibili da quell'interprete e non perchè l'interprete sia il migliore in assoluto vocalmente, ma perchè se ne appropria in modo indissolubile. Ecco perchè risulta sempre impresa difficile scindere canzone X da cantante Y.....e l'unica per un neo-cantante di appropriarsi di quel repertorio e' proprio riuscire a svestire del tutto il brano e indossarlo come fosse fatto su misura per sè.
..............
Io vorrei inoltre indicare che preferire il tal cantante non significa come nel caso Arrigoni prendersi l'opera omnia come orocolato - in ogni repertorio ci sono le ciofeche che son state scritte e pubblicate per meri motivi di pecunia...e quello è il caso di Piange il telefono
(che io bimba ricordo legata alla campagna antidivorzio o almeno a casa mia la si associava con quei discorsi tipo "modugno canta la tresca con una signora, madre di bimba, possibilmente separata..facendo immaginare che dopo il divorzio ci sarebbero state ciurme di pargoli/e infastiditi al telefono da coloro con cui i genitori trescavano ormai liberi da vincoli matrimoniali dissolti

....................
X Chips - Non potrei scordarmi di Faber manco volendo...però vorrei fare un capitoletto sui genovesi a cavallo tra 50-60: Bindi, Tenco, Lauzi, Paoli, Faber ...e a loro vorrei legare anche Endrigo e P. Conte...
il mio dilemma d'abbondanza è proprio questo: nel decennio sessanta, io ho in mente dei Filoni d'artisti - non un unico - e non so scegliere chi escludere e chi privilegiare..
Per quanto riguarda Mimmone, io ho voluto sottolineare che quell'omo è un crocevia imprescindibile, specie nei primi 10 anni di carriera..e in lui come in altri si mescolano tradizione e innovazione, dialetto e lingua, ritmi musicali classici e moseca nova....ed è quell'aspetto che affascina me....cioè mi incuriosiscono molto meno quei cantanti che hanno una sola vena: io canto solo questo e lo canto per 35 anni..tanto quei 35 affezionados li ho cmq

Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
questo brano nasce cantato da valli e in chiave melodico classica anche da bobby darin per esempio per poi raggiungere la notorietà con la disco music e la versione della gaynor e dei boys town gang In Italia persino mina ci mette il cappello, versioni recenti ben riuscite anche negli states con lauren hill etc.
il brano è stato rivisitato però anche da bellamy e i suoi muse dell'alternative rock rispetto invece alla chiave latin della aquino che ha ripreso in questo mood altre hit mondiali,offrendoci di uno stesso brano più interpretazioni.
come procediamo in questo caso?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Per quel che è il mio gusto ,
potevano risparmiarsele le Covers (per come percepisco io, non c'è l'operazione svuotamento-riempimento..ma un nècarnenèpesce di già sentito...)...come dire:
non ho cose nuove da indossare e mi aggiusto il vestito di nonna...
E allora io preferisco nonna, almeno è autentica
se voglio la versione melodica vò da Williams
https://www.youtube.com/watch?v=NHWcvHYDmkY
e se voglio quella discomusic vò da mamma Gaynor....
https://www.youtube.com/watch?v=7L0R9cOysKA
potevano risparmiarsele le Covers (per come percepisco io, non c'è l'operazione svuotamento-riempimento..ma un nècarnenèpesce di già sentito...)...come dire:
non ho cose nuove da indossare e mi aggiusto il vestito di nonna...
E allora io preferisco nonna, almeno è autentica

se voglio la versione melodica vò da Williams
https://www.youtube.com/watch?v=NHWcvHYDmkY
e se voglio quella discomusic vò da mamma Gaynor....
https://www.youtube.com/watch?v=7L0R9cOysKA
Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
in realtà la gaynor riprende i boys town gang anni dopo.
e la aquino ne fa una versione bossa nova inedita e delicata.
non trovi una chiave assolutamente nuova?
(per inciso quella dei muse a me non piace.perchè sembra ancora vicina alla versione ma stride perchè non è completamente rinata a nuova vita)
e la aquino ne fa una versione bossa nova inedita e delicata.
non trovi una chiave assolutamente nuova?
(per inciso quella dei muse a me non piace.perchè sembra ancora vicina alla versione ma stride perchè non è completamente rinata a nuova vita)
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
per me le cover lasciano il tempo che trovano. il piu delle volte escono obbrobri rispetto all originale.se devo ascoltarle allora mi dirigo su quelle a presa di culo,tipo quelle di jancovic per m.jackson,oppure quelle di una band metal che coverizza la spears a modo loro.ma il rifacimento quasi totale di una canzone non ha senso,allora preferisco l originale.
_________________________________


"...Sono un uomo che cammina solo".(Iron Maiden)
"Se i giovani si organizzano,si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi,non c'e' scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia". (Enrico Berlinguer)
"meglio essere un ubriacone famoso che un alcolista anonimo".
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
killer pensa alleluyah di cohen rifatta da buckley
o summertime di ella e sachmo..
o summertime di ella e sachmo..
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Il trio originario della versione discomusic non ha la parte vocale che cattura....e quella della Gaynor ti rimanda direttamente alle atmosfere discomusic....è come Barry White al maschile...ossia sono voci che identificano un genere..
è per questo che tra quelle due versione, sento piu' quella di Glorietta come autentica..
....
La seconda, non so dirti esattamente, ma mi sembra un esperimento, senza che si sia andati fino in fondo...un nècarnenèpesce...
La terza bossanovara si, ma non si distanzia totalmente dalla versione melodica di partenza - quella anni60, anche quello finisce per essere un esperimento, ossia una viadimezzo che non arriva fino in fondo ad appropriarsi della canzone...
ovviamente, ribadisco, questo è il mio modo di sentire...nulla di universale o generalizzabile
è per questo che tra quelle due versione, sento piu' quella di Glorietta come autentica..
....
La seconda, non so dirti esattamente, ma mi sembra un esperimento, senza che si sia andati fino in fondo...un nècarnenèpesce...
La terza bossanovara si, ma non si distanzia totalmente dalla versione melodica di partenza - quella anni60, anche quello finisce per essere un esperimento, ossia una viadimezzo che non arriva fino in fondo ad appropriarsi della canzone...
ovviamente, ribadisco, questo è il mio modo di sentire...nulla di universale o generalizzabile

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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
ci proviamo?
brassens

de andrè

e tiziano ferro

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
la versione originale di Nick Cave & the Bad Seeds:
https://www.youtube.com/watch?v=WFdUTM4gU-o
è
molto difficile eseguire degnamente una cover di una canzone di Nick
Cave ... Johnny Cash, contrariamente ad altri (vedi i Metallica con
Loverman) ci riesce perfettamente, in maniera eccellente e del tutto
personale. Ha anche ricantato altre canzoni celebri come Personal Jesus
dei Depeche Mode in maniera egregia.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Torno su "le passanti" ...versioni suggerite da Lepidezz ....
Le due versioni di Brassens e di De Andrè sono praticamente contemporanee...entrambe dei primi anni settanta...
la versione originale è di Brassens e il suo testo è una poesia di un poeta francese A. Paul ...ripresa fedelmente dal cantautore francese, che riprendendo i temi trattati nella canzone, costruisce intorno ad essa una melodia di rimpianto, di malinconia, di nostalgia, di ricordo..anche nelle note musicali..
De Andrè ...come altre volte quando ha tradotto in italiano testi di canzoni di Brassens, non si limita a farne una traduzione letterale, ma se possibile rafforza il tema di fondo....
che in questo caso è quello delle assenze, degli incontri non colti, e in fondo di tutto cio' che non si è vissuto, avendo scelto altri e altro.
Nelle canzoni in cui il testo ha preminenza sulla musica ( è una strofa-ritornello che si ripete ...come una filastrocca e questo aiuta a far concentrare l'attenzione di chi ascolta sulle parole rispetto al tema musicale che Volontariamente è ripetitivo) il segreto-successo della canzone sta nella magia-affabulazione che la voce cantante sa creare....e in questo, spiacente ..ma i toni profondi di Faber lasciano il segno..ossia rendono il testo cantato indelebile...indissolubile da quella vocalità. Dopo l'incontro-sonoro con la Pfm, De Andrè perderà questa preminenza del suono-voce rispetto alla musica-base e prenderà strade sonore diverse e proficue anche quelle..
Ferro? Non si può essere poetici (dare senso alle parole che si cantano) se si mantengono i toni vocali monocorde come quelli emessi dal robottino delle segr telefoniche o dei bancomat..
meglio limitarsi a "raffaella canta...e perrrrrdersi i perrrrrrrrrdoni".
per un confronto-analisi del testo delle passanti ...franco-italiano..
http://www.nakataimpastato.com/inner/fda/fda/inside/french/pages/passanti.htm
Le due versioni di Brassens e di De Andrè sono praticamente contemporanee...entrambe dei primi anni settanta...
la versione originale è di Brassens e il suo testo è una poesia di un poeta francese A. Paul ...ripresa fedelmente dal cantautore francese, che riprendendo i temi trattati nella canzone, costruisce intorno ad essa una melodia di rimpianto, di malinconia, di nostalgia, di ricordo..anche nelle note musicali..
De Andrè ...come altre volte quando ha tradotto in italiano testi di canzoni di Brassens, non si limita a farne una traduzione letterale, ma se possibile rafforza il tema di fondo....
che in questo caso è quello delle assenze, degli incontri non colti, e in fondo di tutto cio' che non si è vissuto, avendo scelto altri e altro.
Nelle canzoni in cui il testo ha preminenza sulla musica ( è una strofa-ritornello che si ripete ...come una filastrocca e questo aiuta a far concentrare l'attenzione di chi ascolta sulle parole rispetto al tema musicale che Volontariamente è ripetitivo) il segreto-successo della canzone sta nella magia-affabulazione che la voce cantante sa creare....e in questo, spiacente ..ma i toni profondi di Faber lasciano il segno..ossia rendono il testo cantato indelebile...indissolubile da quella vocalità. Dopo l'incontro-sonoro con la Pfm, De Andrè perderà questa preminenza del suono-voce rispetto alla musica-base e prenderà strade sonore diverse e proficue anche quelle..
Ferro? Non si può essere poetici (dare senso alle parole che si cantano) se si mantengono i toni vocali monocorde come quelli emessi dal robottino delle segr telefoniche o dei bancomat..
meglio limitarsi a "raffaella canta...e perrrrrdersi i perrrrrrrrrdoni".
per un confronto-analisi del testo delle passanti ...franco-italiano..
http://www.nakataimpastato.com/inner/fda/fda/inside/french/pages/passanti.htm
Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
Gaufre ha scritto:
la versione originale di Nick Cave & the Bad Seeds:
https://www.youtube.com/watch?v=WFdUTM4gU-o
è
molto difficile eseguire degnamente una cover di una canzone di Nick
Cave ... Johnny Cash, contrariamente ad altri (vedi i Metallica con
Loverman) ci riesce perfettamente, in maniera eccellente e del tutto
personale. Ha anche ricantato altre canzoni celebri come Personal Jesus
dei Depeche Mode in maniera egregia.
vero!

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Cosa vuol dire Imbattersi in una Cover
grazie canta!Cantastorie ha scritto:Torno su "le passanti" ...versioni suggerite da Lepidezz ....
Le due versioni di Brassens e di De Andrè sono praticamente contemporanee...entrambe dei primi anni settanta...
la versione originale è di Brassens e il suo testo è una poesia di un poeta francese A. Paul ...ripresa fedelmente dal cantautore francese, che riprendendo i temi trattati nella canzone, costruisce intorno ad essa una melodia di rimpianto, di malinconia, di nostalgia, di ricordo..anche nelle note musicali..
De Andrè ...come altre volte quando ha tradotto in italiano testi di canzoni di Brassens, non si limita a farne una traduzione letterale, ma se possibile rafforza il tema di fondo....
che in questo caso è quello delle assenze, degli incontri non colti, e in fondo di tutto cio' che non si è vissuto, avendo scelto altri e altro.
Nelle canzoni in cui il testo ha preminenza sulla musica ( è una strofa-ritornello che si ripete ...come una filastrocca e questo aiuta a far concentrare l'attenzione di chi ascolta sulle parole rispetto al tema musicale che Volontariamente è ripetitivo) il segreto-successo della canzone sta nella magia-affabulazione che la voce cantante sa creare....e in questo, spiacente ..ma i toni profondi di Faber lasciano il segno..ossia rendono il testo cantato indelebile...indissolubile da quella vocalità. Dopo l'incontro-sonoro con la Pfm, De Andrè perderà questa preminenza del suono-voce rispetto alla musica-base e prenderà strade sonore diverse e proficue anche quelle..
Ferro? Non si può essere poetici (dare senso alle parole che si cantano) se si mantengono i toni vocali monocorde come quelli emessi dal robottino delle segr telefoniche o dei bancomat..
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io in realtà ho faticato a distinguere i timbri.
ma è pur vero che non ho un orecchio raffinato.
non ho capito però cosa intendi quando dici:
Dopo l'incontro-sonoro con la Pfm, De Andrè perderà questa preminenza
del suono-voce rispetto alla musica-base e prenderà strade sonore
diverse e proficue anche quelle..
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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