E' morta Sandra Mondaini....
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E' morta Sandra Mondaini....
Addio a Sandra Mondaini
senza Raimondo, stroncata dal dolore
L'attrice si è spenta a Milano a 79 anni. Non è riuscita a superare la scomparsa del marito Raimondo Vianello. Insieme per cinquant'anni, nella vita e nella carriera. Gli inizi nel varietà con Macario, poi tanti successi in tv, fra Rai e Mediaset. Fino all'addio alle scene, nel 2008, a causa della malattia
LO aveva detto monsignor Faccendini, celebrando il funerale di Raimondo Vianello 1: "E' innaturale pensarli separati". Sandra Mondaini non ce l'ha fatta a superare un dolore che l'ha consumata 2. Non voleva più vivere senza Raimondo 3, neanche l'affetto di Raymond e Gianmarco, gli amatissimi figli adottivi, era riuscito a consolare Sandrina, l'altra metà di Raimondo: insieme per cinquant'anni. Un amore grande come quello di Giorgio Amendola e la moglie Germaine, scomparsa poche ore dopo il marito, stroncata dal dolore. Sandra se n'è andata cinque mesi dopo Raimondo. Malata da tempo, da dieci giorni era ricoverata al San Raffaele di Milano.
Sandra Mondaini non è stata l'ombra di Vianello, è stata tutta la vita al suo fianco, allegra, rumorosa, divertente; in genere, nelle coppie, uno è musone e l'altro ironico. In questo caso no, si erano davvero incontrati. Se telefonavi a casa loro e rispondeva lui, non risparmiava la battuta: "Vuole parlare con Sandra? Ah, meno male". Lui doveva tornare a vedere la tv "perché - come spiegava lei - c'è sempre una partita da qualche parte, non immagina quante ne mandino in onda. Che barba".
Si erano incontrati nel 1958, lei soubrette di Macario; nel 1962, davanti a una cotoletta, a cena insieme a Gino Bramieri, lui aveva fatto la più irrituale richiesta di matrimonio, al punto che lei era rimasta muta: "Non avevo capito se parlava seriamente: scherzava sempre". Quella volta il giovanotto ironico, che sembrava un lord inglese e aveva appeso al muro la laurea in Giurisprudenza per fare il comico, aveva fatto sul serio. "Sono stata gelosa, certo - spiegava lei - ce n'erano tante più belle di me, ma alla fine eccoci qua. Oggi dove vuole che vada?". Già.
Sandrina, come l'ha chiamata per una vita il marito, era nata a Milano nel 1931; il padre Giacinto era pittore e umorista del Bertoldo; lei si dispiaceva un po' di aver lasciato gli studi, nei battibecchi - affettuosi - Raimondo le consigliava prudenza, di non "arrampicarsi in discorsi che poi non si sapeva dove sarebbero andati a finire". Lei faceva finta di offendersi e potevano andare avanti così, senza un copione scritto, battute su battute. Piccola, graziosa, nel 1955 entra nella compagnia di rivista di Erminio Macario come soubrette. Ha un successo personale perché è diversa dalle donne dell'epoca: non è una vamp, ha la battuta pronta, conquista il pubblico con una vena comica irresistibile. Conosce Raimondo Vianello nel 1958 e lavorano subito insieme a teatro.
Il primo grande successo televisivo arriva con Canzonissima 1961, in cui Paolo Poli e la Mondaini interpretano i "bambini terribili" Filiberto e Arabella. Nel 1963 l'umorista Marcello Marchesi, al suo esordio televisivo con Il signore di mezza età, la sceglie come interprete di Crudelia Delor, caricatura che si ispira a Crudelia Demon del disneyano La carica dei 101. Lo stesso anno compare al fianco di Raimondo Vianello, che aveva sposato un anno prima, nel varietà Il giocondo, nel cast c'è Abbe Lane, "la sora Abbe" come la chiamava Raimondo, che ironizzava su una possibile fuga con la vamp. "Non ho osato fare avance, c'era sempre il marito. Ah, se mi avesse detto che le cose non andavano bene". Anche se glielo avesse detto, non avrebbe fatto niente, perché nella migliore tradizione della commedia all'italiana, lui sognava fughe romantiche ma era legatissimo a Sandrina. Trionfa con I tappabuchi, è la regina del varietà in spettacoli di rara eleganza: Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi no: attrice, cantante, ballerina, spalla formidabile di Raimondo. In tv portano loro stessi: lui stremato perché lei non è mai pronta; strepitosi gli sketch sulla vita della coppia - che poi avrebbero sviluppato nella sit com Casa Vianello.
Nel 1978 sono i protagonisti del varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno Io e la Befana; Sandra interpreta per la prima volta il clown Sbirulino conquistando il pubblico che ama di più: i bambini. "Mi dà gioia vederli ridere - raccontava sono legatissima a Sbirulino perché ha un cuore grande, è un personaggio allegro, poetico". Stasera niente di nuovo, nell'81, è l'ultimo show del sabato sera che conducono per la Rai. Nel 1982 approdano alla Fininvest, con lo show Attenti a noi due. Tra quiz (Zig Zag e Il gioco dei 9), in onda su Canale 5, prestano la loro immagine per la campagna dell'Airc contro i tumori; Raimondo ersa stato operato a un rene, e si era ammalata anche Sandra. Lui scherzava anche sulla malattia: "Sono andato a un incontro con i giovani per spiegare che ho avuto il cancro, chissà come si sono divertiti"; lei era tenera, solidale con le donne: "Quando vi fate la doccia, controllate lavandovi che vada tutto bene, mi raccomando". Raimondo alzava gli occhi al cielo ma il loro impegno, come ha sottolineato più volte il professor Umberto Veronesi, è stato fondamentale per raccogliere fondi per la ricerca.
Dal 1988 al 2007 Sandra e Raimondo fanno entrare milioni di italiani a Casa Vianello, il loro capolavoro, la sit-com più famosa della tv: inferno/paradiso domestico in cui lei gioca a fare la casalinga annoiata in cerca del brivido e lui il marito pantafolaio rapito da vicine vamp, ipnotizzato dal calcio. "Qualche volta continuiamo a litigare e non mi accorgo che hanno dato lo stop - raccontava Sandra divertita - Raimondo è tremendo". Il suo urlo di ribellione "Che noia, che barba" nel lettone matrimoniale, quando scalcia le coperte e Raimondo gira impercettibilmente la testa mentre legge il giornale, è un capolavoro d'umorismo. Lei era gelosa, lui no; lui che, chissà, in fondo, era un sentimentale. Il 26 giugno 1996 la Mondaini (con Raimondo) viene insignita della medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana su iniziativa del presidente Scalfaro. Lei si commuove, Raimondo continua a sfotterla: "Ormai è diventata una fontana".
Un cinismo irresistibile che lei sopportava stoicamente perché faceva parte del gioco. Anche quando nel 2008, alla serata finale del Festival di Sanremo la coppia riceve il Premio alla Creatività della Siae, riconoscimento alla loro lunga carriera. Sandra non sta bene, ma sale sul palco, Raimondo è al suo fianco; le danno un mazzo di fiori, lei è commossa ma comincia a starnutire e tossire. "Ma portatela fuori" scherza Raimondo per sdrammatizzare. Come alla conferenza stampa della fiction 4 che è il loro ultimo lavoro televisivo, Crociera Vianello. Lei è in carrozzina, molto provata, annuncia commossa che lascerà il mondo dello spettacolo, non sta bene. E' affetta da vasculite, una malattia dei vasi sanguigni che le procura dolori lancinanti. "Per favore, lo scriva che non sto male per il cancro, perché il cancro si può curare. Ho questa malattia rara, ma non mi posso lamentare se penso a tanti giovani che soffrono. Io ho fatto la mia vita, ed è stata bellissima. Certo potrei andare avanti bene un altro po' ma purtroppo per i miei disturbi non si conosce la cura". "Io la conosco sì", ironizzava Raimondo, con l'aria di chi non avrebbe mai svelato la ricetta miracolosa. "Naturalmente non me la vuoi dare", rispondeva lei. Chissà se, ovunque siano adesso, i battibecchi continuano.
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/21/news/sandra_mondaini-3422651/?ref=HREA-1
senza Raimondo, stroncata dal dolore
L'attrice si è spenta a Milano a 79 anni. Non è riuscita a superare la scomparsa del marito Raimondo Vianello. Insieme per cinquant'anni, nella vita e nella carriera. Gli inizi nel varietà con Macario, poi tanti successi in tv, fra Rai e Mediaset. Fino all'addio alle scene, nel 2008, a causa della malattia
LO aveva detto monsignor Faccendini, celebrando il funerale di Raimondo Vianello 1: "E' innaturale pensarli separati". Sandra Mondaini non ce l'ha fatta a superare un dolore che l'ha consumata 2. Non voleva più vivere senza Raimondo 3, neanche l'affetto di Raymond e Gianmarco, gli amatissimi figli adottivi, era riuscito a consolare Sandrina, l'altra metà di Raimondo: insieme per cinquant'anni. Un amore grande come quello di Giorgio Amendola e la moglie Germaine, scomparsa poche ore dopo il marito, stroncata dal dolore. Sandra se n'è andata cinque mesi dopo Raimondo. Malata da tempo, da dieci giorni era ricoverata al San Raffaele di Milano.
Sandra Mondaini non è stata l'ombra di Vianello, è stata tutta la vita al suo fianco, allegra, rumorosa, divertente; in genere, nelle coppie, uno è musone e l'altro ironico. In questo caso no, si erano davvero incontrati. Se telefonavi a casa loro e rispondeva lui, non risparmiava la battuta: "Vuole parlare con Sandra? Ah, meno male". Lui doveva tornare a vedere la tv "perché - come spiegava lei - c'è sempre una partita da qualche parte, non immagina quante ne mandino in onda. Che barba".
Si erano incontrati nel 1958, lei soubrette di Macario; nel 1962, davanti a una cotoletta, a cena insieme a Gino Bramieri, lui aveva fatto la più irrituale richiesta di matrimonio, al punto che lei era rimasta muta: "Non avevo capito se parlava seriamente: scherzava sempre". Quella volta il giovanotto ironico, che sembrava un lord inglese e aveva appeso al muro la laurea in Giurisprudenza per fare il comico, aveva fatto sul serio. "Sono stata gelosa, certo - spiegava lei - ce n'erano tante più belle di me, ma alla fine eccoci qua. Oggi dove vuole che vada?". Già.
Sandrina, come l'ha chiamata per una vita il marito, era nata a Milano nel 1931; il padre Giacinto era pittore e umorista del Bertoldo; lei si dispiaceva un po' di aver lasciato gli studi, nei battibecchi - affettuosi - Raimondo le consigliava prudenza, di non "arrampicarsi in discorsi che poi non si sapeva dove sarebbero andati a finire". Lei faceva finta di offendersi e potevano andare avanti così, senza un copione scritto, battute su battute. Piccola, graziosa, nel 1955 entra nella compagnia di rivista di Erminio Macario come soubrette. Ha un successo personale perché è diversa dalle donne dell'epoca: non è una vamp, ha la battuta pronta, conquista il pubblico con una vena comica irresistibile. Conosce Raimondo Vianello nel 1958 e lavorano subito insieme a teatro.
Il primo grande successo televisivo arriva con Canzonissima 1961, in cui Paolo Poli e la Mondaini interpretano i "bambini terribili" Filiberto e Arabella. Nel 1963 l'umorista Marcello Marchesi, al suo esordio televisivo con Il signore di mezza età, la sceglie come interprete di Crudelia Delor, caricatura che si ispira a Crudelia Demon del disneyano La carica dei 101. Lo stesso anno compare al fianco di Raimondo Vianello, che aveva sposato un anno prima, nel varietà Il giocondo, nel cast c'è Abbe Lane, "la sora Abbe" come la chiamava Raimondo, che ironizzava su una possibile fuga con la vamp. "Non ho osato fare avance, c'era sempre il marito. Ah, se mi avesse detto che le cose non andavano bene". Anche se glielo avesse detto, non avrebbe fatto niente, perché nella migliore tradizione della commedia all'italiana, lui sognava fughe romantiche ma era legatissimo a Sandrina. Trionfa con I tappabuchi, è la regina del varietà in spettacoli di rara eleganza: Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi no: attrice, cantante, ballerina, spalla formidabile di Raimondo. In tv portano loro stessi: lui stremato perché lei non è mai pronta; strepitosi gli sketch sulla vita della coppia - che poi avrebbero sviluppato nella sit com Casa Vianello.
Nel 1978 sono i protagonisti del varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno Io e la Befana; Sandra interpreta per la prima volta il clown Sbirulino conquistando il pubblico che ama di più: i bambini. "Mi dà gioia vederli ridere - raccontava sono legatissima a Sbirulino perché ha un cuore grande, è un personaggio allegro, poetico". Stasera niente di nuovo, nell'81, è l'ultimo show del sabato sera che conducono per la Rai. Nel 1982 approdano alla Fininvest, con lo show Attenti a noi due. Tra quiz (Zig Zag e Il gioco dei 9), in onda su Canale 5, prestano la loro immagine per la campagna dell'Airc contro i tumori; Raimondo ersa stato operato a un rene, e si era ammalata anche Sandra. Lui scherzava anche sulla malattia: "Sono andato a un incontro con i giovani per spiegare che ho avuto il cancro, chissà come si sono divertiti"; lei era tenera, solidale con le donne: "Quando vi fate la doccia, controllate lavandovi che vada tutto bene, mi raccomando". Raimondo alzava gli occhi al cielo ma il loro impegno, come ha sottolineato più volte il professor Umberto Veronesi, è stato fondamentale per raccogliere fondi per la ricerca.
Dal 1988 al 2007 Sandra e Raimondo fanno entrare milioni di italiani a Casa Vianello, il loro capolavoro, la sit-com più famosa della tv: inferno/paradiso domestico in cui lei gioca a fare la casalinga annoiata in cerca del brivido e lui il marito pantafolaio rapito da vicine vamp, ipnotizzato dal calcio. "Qualche volta continuiamo a litigare e non mi accorgo che hanno dato lo stop - raccontava Sandra divertita - Raimondo è tremendo". Il suo urlo di ribellione "Che noia, che barba" nel lettone matrimoniale, quando scalcia le coperte e Raimondo gira impercettibilmente la testa mentre legge il giornale, è un capolavoro d'umorismo. Lei era gelosa, lui no; lui che, chissà, in fondo, era un sentimentale. Il 26 giugno 1996 la Mondaini (con Raimondo) viene insignita della medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana su iniziativa del presidente Scalfaro. Lei si commuove, Raimondo continua a sfotterla: "Ormai è diventata una fontana".
Un cinismo irresistibile che lei sopportava stoicamente perché faceva parte del gioco. Anche quando nel 2008, alla serata finale del Festival di Sanremo la coppia riceve il Premio alla Creatività della Siae, riconoscimento alla loro lunga carriera. Sandra non sta bene, ma sale sul palco, Raimondo è al suo fianco; le danno un mazzo di fiori, lei è commossa ma comincia a starnutire e tossire. "Ma portatela fuori" scherza Raimondo per sdrammatizzare. Come alla conferenza stampa della fiction 4 che è il loro ultimo lavoro televisivo, Crociera Vianello. Lei è in carrozzina, molto provata, annuncia commossa che lascerà il mondo dello spettacolo, non sta bene. E' affetta da vasculite, una malattia dei vasi sanguigni che le procura dolori lancinanti. "Per favore, lo scriva che non sto male per il cancro, perché il cancro si può curare. Ho questa malattia rara, ma non mi posso lamentare se penso a tanti giovani che soffrono. Io ho fatto la mia vita, ed è stata bellissima. Certo potrei andare avanti bene un altro po' ma purtroppo per i miei disturbi non si conosce la cura". "Io la conosco sì", ironizzava Raimondo, con l'aria di chi non avrebbe mai svelato la ricetta miracolosa. "Naturalmente non me la vuoi dare", rispondeva lei. Chissà se, ovunque siano adesso, i battibecchi continuano.
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/21/news/sandra_mondaini-3422651/?ref=HREA-1
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Re: E' morta Sandra Mondaini....






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Re: E' morta Sandra Mondaini....
No
Una donna, un mito.
R.I.P.

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Porporina- Utente Novizio: 16-149 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Mi dispiace...
giops- Fattore Produttivo
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Come Masina con Fellini.......
quando dividi un'esistenza e un sodalizio come quelli....ti spegni con il primo che se ne va....non succede solo tra Artisti...
rimando ad altro momento commentino su una delle poche Donne LONGEVE tv....che - parere personale - non era MENO rispetto al marito-compagnodilavoro.....loro due per anni per me sono stati lieve compagnia tardo - pomeridiana in tv commerciale, anzi, diciamo che quel "che barba che noia ...." era la sola cosa che mi divertivacatturava ...fedel telespettatora...altri serial-tormentoni....non li ho mai retti
Ciao Sandra, Raimondo ci ha regalato Ironia e buongusto, a te dico grazie per averci regalato uno sguardo sempre "bambino"
quando dividi un'esistenza e un sodalizio come quelli....ti spegni con il primo che se ne va....non succede solo tra Artisti...
rimando ad altro momento commentino su una delle poche Donne LONGEVE tv....che - parere personale - non era MENO rispetto al marito-compagnodilavoro.....loro due per anni per me sono stati lieve compagnia tardo - pomeridiana in tv commerciale, anzi, diciamo che quel "che barba che noia ...." era la sola cosa che mi divertivacatturava ...fedel telespettatora...altri serial-tormentoni....non li ho mai retti

Ciao Sandra, Raimondo ci ha regalato Ironia e buongusto, a te dico grazie per averci regalato uno sguardo sempre "bambino"


Re: E' morta Sandra Mondaini....
appena visto... stavo per postarlo io...

bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Lo sapevo che se ne sarebbe andata dopo poco.
Della cinica ironia di Vianello sul loro matrimonio mi ricordo una battuta. Gli dissero: "Guarda che per averti sopportato per tutti questi anni dovresti fare un monumento a Sandra!" e lui ha risposto: "Glielo avevo fatto... ma poi è guarita!"
La vasculite è una malattia tremenda, debilitante al massimo, ti rende la vita un inferno... anche solo mangiare. Può renderti cieco... è tremenda.
Ciao Sandrina, ovunque tu sia sono sicura che adesso il male non c'è più...
Della cinica ironia di Vianello sul loro matrimonio mi ricordo una battuta. Gli dissero: "Guarda che per averti sopportato per tutti questi anni dovresti fare un monumento a Sandra!" e lui ha risposto: "Glielo avevo fatto... ma poi è guarita!"
La vasculite è una malattia tremenda, debilitante al massimo, ti rende la vita un inferno... anche solo mangiare. Può renderti cieco... è tremenda.

Ciao Sandrina, ovunque tu sia sono sicura che adesso il male non c'è più...

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Re: E' morta Sandra Mondaini....
non si potevano dividere



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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Ora sono di nuovo insieme...


mariele4ever- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Ciao Sandra
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Mi dispiace... 
ma a lei sicuramente va meglio così... Soffriva tantissimo!! Adesso sono di nuovo insieme!

ma a lei sicuramente va meglio così... Soffriva tantissimo!! Adesso sono di nuovo insieme!
VivaMatteo- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
E' incredibile come l'amore per la persona vicina ti tenga in vita, come è altrettanto incredibile quanto ti tolga le ultime forze la sua scomparsa.
Riposate in pace di nuovo insieme.
Riposate in pace di nuovo insieme.
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
mi dispiace davvero tanto
ma credo che lei volesse così, ricordo che quando vidi le immagini del funerale di Vianello pensai subito che non volesse più starci qui senza di lui, era totalmente distrutta................deve essere insopportabile perdere la persona con cui hai condiviso tutta la vita, che hai amato per tutta la vita.
sono sicura che adesso è di nuovo felice insieme al suo Raimondo
RIP Sandra

ma credo che lei volesse così, ricordo che quando vidi le immagini del funerale di Vianello pensai subito che non volesse più starci qui senza di lui, era totalmente distrutta................deve essere insopportabile perdere la persona con cui hai condiviso tutta la vita, che hai amato per tutta la vita.
sono sicura che adesso è di nuovo felice insieme al suo Raimondo
RIP Sandra
Vale82- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
In onda l'addio a Sandra Poi la guerra per l'eredità
Alla camera ardente pochi volti noti e molti telespettatoriE fra parenti "veri" e filippini "adottati" la tensione è palpabile
FABIO POLETTI
INVIATO A COLOGNO MONZESE
Se non fosse per quella bara di legno chiaro così vera, sembrerebbe tutto finto. Benvenuti a Cinelandia, gli studi della Fininvest dove va in onda l'ultimo show di Sandra Mondaini. La moquette è blu perché non spari nelle riprese. Sul maxischermo c'è il meglio del meglio della sua vita catodica. A volte sembrano finte anche le lacrime di quelli che vengono qui e fanno la faccia triste davanti alla telecamera, come questo signore arrivato apposta dall'altra parte di Milano: «Sandra la conoscevo bene. La vedevo tutti i giorni in televisione». C'è da ridere, se non ci fosse da piangere. Passano mezzi busti della Fininvest e mezza storia della televisione in questa camera più scintillante che ardente. Gerry Scotti, Rita Pavone, Miriana Trevisan, Davide Mengacci, Cristina Parodi e a un certo punto pure Roberto Bettega.
Ma l'occhiata più lunga della gente non va alla bara dove Sandra riposa in pace. Va all'ultimo capitolo di questa sitcom così reale che sembra un intrigo di Dallas. È la solita storia dell'eredità, mica quella artistica si capisce. Da una parte la famiglia di filippini «adottati» da anni da Sandra e Raimondo nei 300 metri quadri di superattico a Milano2. Dall'altra i nipoti, gli eredi ufficiali a volte un po' troppo sopra le righe. Li divide un mondo e pure la bara. I filippini di qui. Gli altri di là. Intorno ci sono i fiori, rose bianche e rosa a cesti, ma si capisce che la questione è spinosa.
Virginia Vianello era stata la prima a intingere le parole nel curaro: «I filippini? Mai adottati legalmente. Ci hanno impedito di vederla». Virginia non c'è, oggi. Il suo nome aleggia nelle reti Fininvest con un fuorionda di Sandra ai funerali di Raimondo: «Parlate con lei che non vede l'ora...». Si capisce che è uno schiaffo, mica un invito. Rosalyn, la giovane colf entrata in casa Vianello, non ci sta a porgere l'altra guancia: «Siamo stati con loro come figli. Noi facevamo solo la volontà di Sandra». Gianmarco che, insieme al fratello Raymond, è il più stordito da questo lutto che li lascia senza un padre adottivo e magari qualcosa d'altro di più concreto, vorrebbe dire niente: «Lasciateci col nostro dolore. Non so perché siano uscite queste cose. Se c'è da rispondere, lo faremo. Adesso vogliamo solo pensare a Sandra che non c'è più».
Altro che barba e che noia! Altro che stropicciar di lenzuola! C'è il rischio che questo reality giudiziario si protragga per più di un'edizione. Le parole buoniste che arrivano da Roma da Silvio Berlusconi - pur sempre il padrone di casa, da Casa Vianello a tutta la baracca - colano affetto catodico: «Sono profondamente addolorato. Ho perso un'amica carissima». Suo figlio PierSilvio in carne e ossa si affaccia allo studio 4 con la bara calda dai riflettori e distilla un necrologio coi tempi di uno spot: «Era una grande donna. Un grande personaggio dentro e fuori la televisione. Con me e mio padre è stata diretta, anche brusca, per questo l'apprezzavo di più».
Sandra Mondaini era un personaggio come Raimondo Vianello, come Mike Bongiorno. E di certi personaggi televisivi, il piccolo schermo butta via niente. Oggi i funerali saranno in diretta tivù. Chi vorrà esserci, andrà fino alla chiesa di Milano2 per il gran varietà funebre. Ci saranno dolori veri e di circostanza. Personaggi noti e gente qualunque.
Come questi signori nessuno - il pubblico, il vero motore di questo show - che fanno la fila, firmano il registro delle condoglianze come se fosse un autografo, si concedono per un ricordo alle televisioni schierate con la parabola sull'attenti. Miagolano sinceri luoghi comuni poi, per non perdersi i cinque secondi di notorietà, chiedono prima di andarsene con un sorriso grande così: «Quando vado in onda?»
Alla camera ardente pochi volti noti e molti telespettatoriE fra parenti "veri" e filippini "adottati" la tensione è palpabile
FABIO POLETTI
INVIATO A COLOGNO MONZESE
Se non fosse per quella bara di legno chiaro così vera, sembrerebbe tutto finto. Benvenuti a Cinelandia, gli studi della Fininvest dove va in onda l'ultimo show di Sandra Mondaini. La moquette è blu perché non spari nelle riprese. Sul maxischermo c'è il meglio del meglio della sua vita catodica. A volte sembrano finte anche le lacrime di quelli che vengono qui e fanno la faccia triste davanti alla telecamera, come questo signore arrivato apposta dall'altra parte di Milano: «Sandra la conoscevo bene. La vedevo tutti i giorni in televisione». C'è da ridere, se non ci fosse da piangere. Passano mezzi busti della Fininvest e mezza storia della televisione in questa camera più scintillante che ardente. Gerry Scotti, Rita Pavone, Miriana Trevisan, Davide Mengacci, Cristina Parodi e a un certo punto pure Roberto Bettega.
Ma l'occhiata più lunga della gente non va alla bara dove Sandra riposa in pace. Va all'ultimo capitolo di questa sitcom così reale che sembra un intrigo di Dallas. È la solita storia dell'eredità, mica quella artistica si capisce. Da una parte la famiglia di filippini «adottati» da anni da Sandra e Raimondo nei 300 metri quadri di superattico a Milano2. Dall'altra i nipoti, gli eredi ufficiali a volte un po' troppo sopra le righe. Li divide un mondo e pure la bara. I filippini di qui. Gli altri di là. Intorno ci sono i fiori, rose bianche e rosa a cesti, ma si capisce che la questione è spinosa.
Virginia Vianello era stata la prima a intingere le parole nel curaro: «I filippini? Mai adottati legalmente. Ci hanno impedito di vederla». Virginia non c'è, oggi. Il suo nome aleggia nelle reti Fininvest con un fuorionda di Sandra ai funerali di Raimondo: «Parlate con lei che non vede l'ora...». Si capisce che è uno schiaffo, mica un invito. Rosalyn, la giovane colf entrata in casa Vianello, non ci sta a porgere l'altra guancia: «Siamo stati con loro come figli. Noi facevamo solo la volontà di Sandra». Gianmarco che, insieme al fratello Raymond, è il più stordito da questo lutto che li lascia senza un padre adottivo e magari qualcosa d'altro di più concreto, vorrebbe dire niente: «Lasciateci col nostro dolore. Non so perché siano uscite queste cose. Se c'è da rispondere, lo faremo. Adesso vogliamo solo pensare a Sandra che non c'è più».
Altro che barba e che noia! Altro che stropicciar di lenzuola! C'è il rischio che questo reality giudiziario si protragga per più di un'edizione. Le parole buoniste che arrivano da Roma da Silvio Berlusconi - pur sempre il padrone di casa, da Casa Vianello a tutta la baracca - colano affetto catodico: «Sono profondamente addolorato. Ho perso un'amica carissima». Suo figlio PierSilvio in carne e ossa si affaccia allo studio 4 con la bara calda dai riflettori e distilla un necrologio coi tempi di uno spot: «Era una grande donna. Un grande personaggio dentro e fuori la televisione. Con me e mio padre è stata diretta, anche brusca, per questo l'apprezzavo di più».
Sandra Mondaini era un personaggio come Raimondo Vianello, come Mike Bongiorno. E di certi personaggi televisivi, il piccolo schermo butta via niente. Oggi i funerali saranno in diretta tivù. Chi vorrà esserci, andrà fino alla chiesa di Milano2 per il gran varietà funebre. Ci saranno dolori veri e di circostanza. Personaggi noti e gente qualunque.
Come questi signori nessuno - il pubblico, il vero motore di questo show - che fanno la fila, firmano il registro delle condoglianze come se fosse un autografo, si concedono per un ricordo alle televisioni schierate con la parabola sull'attenti. Miagolano sinceri luoghi comuni poi, per non perdersi i cinque secondi di notorietà, chiedono prima di andarsene con un sorriso grande così: «Quando vado in onda?»
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
Che schifo...
L'ho sentito ieri al Tg addirittura...


VivaMatteo- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
VivaMatteo ha scritto:Che schifo...L'ho sentito ieri al Tg addirittura...
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anche il teatrino dei funerali è squallido....
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: E' morta Sandra Mondaini....
xenas ha scritto:
anche il teatrino dei funerali è squallido....
davvero.. poi in quella chiesa artificiale, tristissima!

G.Kaplan- Utente Colonna: 2001-5000 post
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