Memorie di una somara
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Memorie di una somara
Ieri sera ripensavo alle superiori e a quanto fossi stressata a preparare un compito o un'interrogazione. Roba che lavorare quaranta ore per un pugno di euro sembra quasi una vacanza.
Mi ricordo la prof di matematica avuta in prima e seconda (poi fortunatamente e andata a fangala) quanto cazzo mi ha terrorizzata quella donna.
Mi chiamava alla lavagna, mi faceva le domande e alla prima esitazione si abbassava gli occhialini sulla punta del naso e mi guardava da sotto in su, zitta. Aspettava un po' così, poi allontanava leggermente la sedia dalla cattedra, come per mettersi comoda, e si girava verso le finestre. Indicava gli operai che lavoravano nei campi intorno alla scuola, il massimo era il periodo della vendemmia quando nugoli di uomini in maniche di camicia zampettavano come formichine, si rivolgeva alla classe e faceva più o meno così: non sa mica nulla vero? no no, mm mm, non sa proprio nulla. mm mm. vedete ragazze, anche quei signori che lavorano fuori nei campi non sanno nulla, poverini magari non hanno potuto studiare, ma di sicuro se aprissi la finestra e ne chiamassi uno in classe volete vedere che almeno mi risponde con logica? non saprà nulla neppure lui, bene, mm mm, ma almeno mi darà una risposta sensata, logica., mm, Lei neppure quella vero? mi sembra un aliena. mm.
Insomma era il mio incubo e quello delle mie amiche cazzone che quando uscivamo dalla classe per l'ora di francese invece di studiare qualcosa prendevamo i motorini e andavamo a casa di quello più vicino a fare quello che gli pareva.
Ma la lotta per la sopravvivenza ci fortifica, ci porta ad apprendere tecniche e trucchi per tirare avanti e arrivare sane e salve al giorno seguente. E’ con una punta di orgoglio che ancora oggi racconto di come sono stata io a trovare il metodo di fregare la stronza. Metodo che poi non è altro che la normale e istintiva reazione alla paura: girare la testa e allontanare il proprio sguardo da quello del nemico. Non incrociando mai i suoi occhi le probabilità di essere chiamati ed interrogati si riducevano incredibilmente, avvicinandosi allo zero. Ma non si trattava di evitare l'eye-contact solo nel momento immediatamente precedente alla chiamata, ma l'intera lezione, le due infinite ore, erano la durata dello scontro. Assai spesso infatti ingenue amiche, una volta passata la paura dell'interrogazione hanno allentato la tensione e incrociato lo sguardo con la stronza: la volta seguente si sono puntualmente ritrovati alla lavagna, umiliate.
E’ un metodo che può dunque sembrare semplice, ma solo ad uno sguardo superficiale. La buona riuscita della cosa comportava attenzione costante, umiltà, resistenza fisica e quel tocco di genio che solo chi si impone di superare una scuola senza togliere tempo ai film, alla musica ed allo scazzo sa di avere dentro. Siamo riuscite a parlarle senza guardarla, abbiamo simulato occhi tumefatti nascosti da bende artigianali, torcicolli lancinanti, tenuto teste piegate mentre si scrivevano appunti senza senso.
Ho sofferto tanto, mi sono presa dello stupida, dell'aliena e dell'ignorante, ma alla fine so di aver vinto la mia sfida.
E’ non mi dimenticherò mai quando al cambio dell'ora, in attesa di veder spuntare la stronza nel corridoio, diretta verso noi, io e le mie compagne ci caricavamo con pacche sulle spalle e botte sul petto, all'urlo di NON GUARDARLA NEGLI OCCHI NON GUARDARLA NEGLIO OCCHI NON GUARDALRLA NEGLI OCCHI CAZZOOOOOOOOOOOO.
Mi ricordo la prof di matematica avuta in prima e seconda (poi fortunatamente e andata a fangala) quanto cazzo mi ha terrorizzata quella donna.
Mi chiamava alla lavagna, mi faceva le domande e alla prima esitazione si abbassava gli occhialini sulla punta del naso e mi guardava da sotto in su, zitta. Aspettava un po' così, poi allontanava leggermente la sedia dalla cattedra, come per mettersi comoda, e si girava verso le finestre. Indicava gli operai che lavoravano nei campi intorno alla scuola, il massimo era il periodo della vendemmia quando nugoli di uomini in maniche di camicia zampettavano come formichine, si rivolgeva alla classe e faceva più o meno così: non sa mica nulla vero? no no, mm mm, non sa proprio nulla. mm mm. vedete ragazze, anche quei signori che lavorano fuori nei campi non sanno nulla, poverini magari non hanno potuto studiare, ma di sicuro se aprissi la finestra e ne chiamassi uno in classe volete vedere che almeno mi risponde con logica? non saprà nulla neppure lui, bene, mm mm, ma almeno mi darà una risposta sensata, logica., mm, Lei neppure quella vero? mi sembra un aliena. mm.
Insomma era il mio incubo e quello delle mie amiche cazzone che quando uscivamo dalla classe per l'ora di francese invece di studiare qualcosa prendevamo i motorini e andavamo a casa di quello più vicino a fare quello che gli pareva.
Ma la lotta per la sopravvivenza ci fortifica, ci porta ad apprendere tecniche e trucchi per tirare avanti e arrivare sane e salve al giorno seguente. E’ con una punta di orgoglio che ancora oggi racconto di come sono stata io a trovare il metodo di fregare la stronza. Metodo che poi non è altro che la normale e istintiva reazione alla paura: girare la testa e allontanare il proprio sguardo da quello del nemico. Non incrociando mai i suoi occhi le probabilità di essere chiamati ed interrogati si riducevano incredibilmente, avvicinandosi allo zero. Ma non si trattava di evitare l'eye-contact solo nel momento immediatamente precedente alla chiamata, ma l'intera lezione, le due infinite ore, erano la durata dello scontro. Assai spesso infatti ingenue amiche, una volta passata la paura dell'interrogazione hanno allentato la tensione e incrociato lo sguardo con la stronza: la volta seguente si sono puntualmente ritrovati alla lavagna, umiliate.
E’ un metodo che può dunque sembrare semplice, ma solo ad uno sguardo superficiale. La buona riuscita della cosa comportava attenzione costante, umiltà, resistenza fisica e quel tocco di genio che solo chi si impone di superare una scuola senza togliere tempo ai film, alla musica ed allo scazzo sa di avere dentro. Siamo riuscite a parlarle senza guardarla, abbiamo simulato occhi tumefatti nascosti da bende artigianali, torcicolli lancinanti, tenuto teste piegate mentre si scrivevano appunti senza senso.
Ho sofferto tanto, mi sono presa dello stupida, dell'aliena e dell'ignorante, ma alla fine so di aver vinto la mia sfida.
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LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
LucyGordon ha scritto:Ieri sera ripensavo alle superiori e a quanto fossi stressata a preparare un compito o un'interrogazione. Roba che lavorare quaranta ore per un pugno di euro sembra quasi una vacanza.
Mi ricordo la prof di matematica avuta in prima e seconda (poi fortunatamente e andata a fangala) quanto cazzo mi ha terrorizzata quella donna.
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E’ un metodo che può dunque sembrare semplice, ma solo ad uno sguardo superficiale. La buona riuscita della cosa comportava attenzione costante, umiltà, resistenza fisica e quel tocco di genio che solo chi si impone di superare una scuola senza togliere tempo ai film, alla musica ed allo scazzo sa di avere dentro. Siamo riuscite a parlarle senza guardarla, abbiamo simulato occhi tumefatti nascosti da bende artigianali, torcicolli lancinanti, tenuto teste piegate mentre si scrivevano appunti senza senso.
Ho sofferto tanto, mi sono presa dello stupida, dell'aliena e dell'ignorante, ma alla fine so di aver vinto la mia sfida.
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judylee- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
LucyGordon ha scritto:E’ non mi dimenticherò mai quando al cambio dell'ora, in attesa di veder spuntare la stronza nel corridoio, diretta verso noi, io e le mie compagne ci caricavamo con pacche sulle spalle e botte sul petto, all'urlo di NON GUARDARLA NEGLI OCCHI NON GUARDARLA NEGLIO OCCHI NON GUARDALRLA NEGLI OCCHI CAZZOOOOOOOOOOOO.


seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Memorie di una somara
........va bhe che l' alzheimer imperversa, ma possibile che nessuna/o abbia un ricordo dei bei tempi scolastici da condividere? :sorriso4:
............devo cambiare titolo? MEMORIE DI UNA SECCHIONA va bene?

LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Lucy, se ti dicessi che il giovedì avevo tre ore di storia e che me ne uscivo con la scusa di andare al bagno e andavo a leggere libri e fumetti al bar vicino al liceo per poi rientrare dopo la ricreazione, mi crederesti?
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Memorie di una somara
Gaufre ha scritto:Lucy, se ti dicessi che il giovedì avevo tre ore di storia e che me ne uscivo con la scusa di andare al bagno e andavo a leggere libri e fumetti al bar vicino al liceo per poi rientrare dopo la ricreazione, mi crederesti?
.......chi tu????!!!

ma se sei un asecchiona patentata
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Ti giuro che quella rincoglionita non se n'è mai accorta... l'ho fatto per un anno scolastico intero.LucyGordon ha scritto:Gaufre ha scritto:Lucy, se ti dicessi che il giovedì avevo tre ore di storia e che me ne uscivo con la scusa di andare al bagno e andavo a leggere libri e fumetti al bar vicino al liceo per poi rientrare dopo la ricreazione, mi crederesti?
.......chi tu????!!!![]()
ma se sei un asecchiona patentata

Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Memorie di una somara
Cribbio, mi fate sentire vecchia. Cercare di ricordare certe cose per me equivale a cercar di ricordare come ho fatto a smettere il pannolino e a sedermi sul vasino!
AAARGH! Mi è tornato in mente, lui, il prof.Pagano, quello di italiano, anche lui amava umiliare. Se ti coglieva in fallo, a me è successo su Dante, Divina Commedia, ti osservava in silenzio con sguardo beffardo, ma senza parlare, muto. Dopo 10 minuti di silenzio io cominciai a singhiozzare, una roba dolorosa, da attacco isterico, e lui niente, impassibile, lo sguardo di tutti i compagni addosso...finalmente mi lasciò andare in bagno. Una cosa tremenda, chissà se ricordare avrà un'effetto terapeutico, ne avrei di problemini da risolvere! Bah!


ale777- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Memorie di una somara
alla fine l'unica secchiona ero io.....
gaufre quoque tu.....
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xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Scherzi? RIcordi di scuola ne ho a fiumi. E' stato un pezzo di vita importante, direi bello nel complesso, anche se qualche aneddoto spiacevole sui prof. ce l'ho anch'io.LucyGordon ha scritto:
........va bhe che l' alzheimer imperversa, ma possibile che nessuna/o abbia un ricordo dei bei tempi scolastici da condividere?![]()
Alle medie ero timidissima, e nè i compagni nè alcuni insegnanti erano proprio di aiuto.
Uno di loro aveva la pessima abitudine di interrogare facendo alzare in piedi, restando però sul posto.
E lui seduto in cattedra.
Questa distanza, la sua voce fredda e asciutta, i 40 occhi puntati dei miei compagni mi mettevano un'ansia incredibile. Restavo praticamente pietrificata, non riuscivo nemmeno a pronunciare una parola, terribile.
Ma la cosa peggiore era la reazione di lui: "Pronto???Sveglia???E' con te che sto parlando, lo capisci?"
I miei compagni a ridere, io mortificata.
Per te Lucy, la tecnica è stata distogliere lo sguardo, io invece mi sono concentrata a studiare di più. E così ho suuperato la mia timidezza in quello scontro pensando solo alle cose che avevo imparato sull'argomento, estraniandomi da tutto il contesto. Così il prof ha smesso di apostrofarmi e i compagni di prendermi in giro.
E poi sono cresciuta e la mia timidezza se n'è andata.
Brina78- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Memorie di una somara
LucyGordon ha scritto:
E’ un metodo che può dunque sembrare semplice, ma solo ad uno sguardo superficiale.
E' un metodo che funziona.

Io avevo problemi nelle ore di teoria militare.
Ero brava quando facevamo la pratica perchè sparavo bene ed era anche una cosa divertente per tutti noi il servizio militare. Ma imparare la teoria a scuola lo trovavo una cosa assurda, sopratutto per una scuola di arte.

Io avevo trovato un metodo semplice ed è stato per caso. Per 5 volte di fila quando venivo chiamata non mi alzavo nemmeno e dicevo dal banco che non avevo studiato. Ovviamente il prof. mi mettava 4. La sesta volta, non so cosa mi era preso, mi sono alzatta e sono andata davanti al blackboard (non so il nome in italiano). Beh sono rimasti tutti stupiti sopratutto il prof, ed è rimasto ancora più stupito che mi ero alzata solo per dirgli che non avevo studiata.
La sua rispota è stata "visto che ti sei presa la briga di alzarti ti do la sufficenza, 5".
Bene, da allora ho alternato queste cose (4-5-4-5) e grazie alla pratica, avevo preso 10, ho avuto una media di 7.

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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: Memorie di una somara
xenas ha scritto:alla fine l'unica secchiona ero io.....
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NO NO NO.......deciditi o sei una strafiga o una secchiona...le due cose non collimano!!!!
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
io ero bravissima nelle materie letterarie (italiano, storia, filosofia) ma la matematica per me era un problema. Avevo una prof di mate al liceo che era una "mamma", era dolcissima...
ricordo che durante i compiti in classe io mi bloccavo. proprio neanche leggevo il problema. partico dal presupposto di non farcela. il classico "blocco da foglio bianco" ma sui numeri...
lei passava e mi vedeva. mi accarezzava sulla testa e mi diceva: "stai calma, stai calma" e io:"ma prof, io sono stupida, non ce la faccio" e lei: "no, tu non sei stupida, altrimenti non avresti tutti voti cosi' alti nelle altre materie. Non preoccuparti S., tu non hai problemi in matematica".
Fatto sta che non sono mai arrivata al sei. Pero' lei mi ha sempre detto che non avevo problemi in matematica. Sarà... pero' in un liceo scientifico ,e in una classe che, nelle materie scientifiche, aveva un livello altissimo, eravamo in 3 a non avere la sufficienza. Non ero cosi' male, non avevo 4 o roba del genere. Avevo 5,5, 6-, 5/6... ma la sufficenza mai. Infatti non l'ho avuta in pagella. Pero' io non avevo problemi in matematica... che dolce, la Zoncada...
ricordo che durante i compiti in classe io mi bloccavo. proprio neanche leggevo il problema. partico dal presupposto di non farcela. il classico "blocco da foglio bianco" ma sui numeri...
lei passava e mi vedeva. mi accarezzava sulla testa e mi diceva: "stai calma, stai calma" e io:"ma prof, io sono stupida, non ce la faccio" e lei: "no, tu non sei stupida, altrimenti non avresti tutti voti cosi' alti nelle altre materie. Non preoccuparti S., tu non hai problemi in matematica".
Fatto sta che non sono mai arrivata al sei. Pero' lei mi ha sempre detto che non avevo problemi in matematica. Sarà... pero' in un liceo scientifico ,e in una classe che, nelle materie scientifiche, aveva un livello altissimo, eravamo in 3 a non avere la sufficienza. Non ero cosi' male, non avevo 4 o roba del genere. Avevo 5,5, 6-, 5/6... ma la sufficenza mai. Infatti non l'ho avuta in pagella. Pero' io non avevo problemi in matematica... che dolce, la Zoncada...
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Re: Memorie di una somara
LucyGordon ha scritto:xenas ha scritto:alla fine l'unica secchiona ero io.....
gaufre quoque tu.....
NO NO NO.......deciditi o sei una strafiga o una secchiona...le due cose non collimano!!!!
lucy io sono la perfezione, bella, simpatica, intelligente, buon lavoro, non puzzo e sono pure sarda!!!!
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Almeno io mi vedo così

xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
scusa in italia il 5 non è sufficenza?
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Re: Memorie di una somara
no.Amantide_Religiosa ha scritto:scusa in italia il 5 non è sufficenza?
1,2,3,4,5 sono voti insufficenti
6,7,8,9,10 sono voti sufficenti.
La "sufficenza" é il 6.
e io non ci arrivavo mai...
per un pelo...
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Re: Memorie di una somara
Amantide_Religiosa ha scritto:scusa in italia il 5 non è sufficenza?
nu
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Re: Memorie di una somara
avevo notato questa cosa nelle pagelle qui, ma non ero sicura.
Sappiate ragazzi che io do i voti con il metro albanese. :sorriso4:
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: Memorie di una somara
No, Ama, in Italia serve il 6, detto spesso 6 politico (della serie: ti dò la sufficienza per premiare l'impegno/perchè spero di incentivarti a studiare/Amantide_Religiosa ha scritto:scusa in italia il 5 non è sufficenza?


Comunque mi ha colpito molto quello che hai scritto. Non immaginavo vi facessero studiare teoria militare, e a sparare.

Ma questo, scusami, a partire da quale età? E voi ragazzi come vi rapportavate con questa cosa?
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Re: Memorie di una somara
xenas ha scritto:LucyGordon ha scritto:xenas ha scritto:alla fine l'unica secchiona ero io.....
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lucy io sono la perfezione, bella, simpatica, intelligente, buon lavoro, non puzzo e sono pure sarda!!!!
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potevi farmi un corso di autostima qualche anno fa.....sempre dopo arrivi

LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Amantide_Religiosa ha scritto:avevo notato questa cosa nelle pagelle qui, ma non ero sicura.
Sappiate ragazzi che io do i voti con il metro albanese. :sorriso4:








xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Amantide_Religiosa ha scritto:avevo notato questa cosa nelle pagelle qui, ma non ero sicura.
Sappiate ragazzi che io do i voti con il metro albanese. :sorriso4:
non dirmi che insegni matematica

.........potresti essere il mio incubo
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Gaufre ha scritto:Ti giuro che quella rincoglionita non se n'è mai accorta... l'ho fatto per un anno scolastico intero.LucyGordon ha scritto:Gaufre ha scritto:Lucy, se ti dicessi che il giovedì avevo tre ore di storia e che me ne uscivo con la scusa di andare al bagno e andavo a leggere libri e fumetti al bar vicino al liceo per poi rientrare dopo la ricreazione, mi crederesti?
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un genio.... :sorriso4: .......o forse torda guasta la prof?
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Memorie di una somara
Amantide_Religiosa ha scritto:avevo notato questa cosa nelle pagelle qui, ma non ero sicura.
Sappiate ragazzi che io do i voti con il metro albanese. :sorriso4:
Giops, devi rifare tutto!



ale777- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Memorie di una somara
io se penso al liceo, oltre alla prof/mamma, mi ricordo una gita scolastica di 4 giorni ad amsterdam con due prof di filo...
non so se avete presente il grado di "storditaggione" dei prof di filo...
no, dico, due classi di adolescenti ad amsterdam...
vi lascio immaginare
non so se avete presente il grado di "storditaggione" dei prof di filo...

no, dico, due classi di adolescenti ad amsterdam...
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bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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