..e al cinema vacci tu...
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Uerra di Paolo Sassinelli
ho visto il corto al manhattan short film festival. E ha vinto.
ditemi la vostra.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Mi colpiscono sempre i cortometraggi. Hanno la capacità di sintetizzare un film in una durata piccola, certo non microscopica come gli spot, ma ugualmente minima.
Questo lo si può fare giocando subito su caratterizzazioni evocative, e dunque avendo cura che i diversi componenti, come anche i dettagli abbiano possibilità suggestive.
Qui siamo in Puglia, all'indomani della seconda guerra mondiale, in una comunità piccola, semplice, povera. E candida, come le pietre che compongono le sue strade. Lo stesso candore con cui i bambini si rincorrono nel gioco, in cui la guerra resta una finzione. E così si mettono a giocare anche gli adulti, mantenendo una distanza rispetto agli eventi che li rende loro più sopportabili. E poi irrompono i soldati veri, e il chiasso che aveva festosamente animato quel pomeriggio assopito si zittisce incredulo. La guerra è finita, ma c'è stata sul serio.
Personalmente l'ho trovato gradevole, ma il tema mi sembra richiamare parecchio (se non troppo) "La vita è bella" di Benigni.
Questo lo si può fare giocando subito su caratterizzazioni evocative, e dunque avendo cura che i diversi componenti, come anche i dettagli abbiano possibilità suggestive.
Qui siamo in Puglia, all'indomani della seconda guerra mondiale, in una comunità piccola, semplice, povera. E candida, come le pietre che compongono le sue strade. Lo stesso candore con cui i bambini si rincorrono nel gioco, in cui la guerra resta una finzione. E così si mettono a giocare anche gli adulti, mantenendo una distanza rispetto agli eventi che li rende loro più sopportabili. E poi irrompono i soldati veri, e il chiasso che aveva festosamente animato quel pomeriggio assopito si zittisce incredulo. La guerra è finita, ma c'è stata sul serio.
Personalmente l'ho trovato gradevole, ma il tema mi sembra richiamare parecchio (se non troppo) "La vita è bella" di Benigni.
Brina78- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Sassanelli in realtà racconta di suo nonno( incapace di punire i propri figli) e quell'episodio fa parte dei racconti di suo padre.
Io ho trovato molto amaro il riflesso dell'esempio degli adulti sui bambini.Il genitore è incapace di realizzare il messaggio che le vecchie tensioni politiche porta con se interferendo con la gestione della famiglia.
Il nonno era fascista e davanti al figlio che lo osserva dal balcone,urla al vicino:"se avessi un fucile e ci fosse mussolini fare una bella pulizia di tutti voi."
E la guerra era appena finita.Aveva ragione Camilleri quando ricordava in un suo articolo che Mussolini non era morto negli Italiani.
La risposta del vicino è di derisione( nonostante l'assurdità di quel che ha appena sentito) e per il bambino che osserva la scena suo padre deve avere l'arma per fare la pulizia di cui parla.
La distinzione tra finzione e realtà non è chiara per i bambini.
C'è un genitore che è infantile e non è in grado di capire che la vita è adesso è sopravvivere alla fame e educare i figli in un momento delicato come ul dopoguerra in mezzo alle macerie.
Il regista racconta un episodio realmente accaduto a suo padre( l'acquisto del fucile al posto della cicoria e le fave, e la saliva al posto delle lacrime).Racconta un nonno descritto da suo padre come spassoso e ironico.
Giocare alla guerra detto dai due bambini è una battuta amara.
Nessuno sa rispondere eccetto che loro due.All'indomani di una guerra così disastrosa e violenta, che ha lasciato tutti in miseria, non si riesce ad offrire loro una alternativa a a questo "gioco", a quel che tutti quegli adutli hanno appena scampato..nella realtà?
Io ho trovato molto amaro il riflesso dell'esempio degli adulti sui bambini.Il genitore è incapace di realizzare il messaggio che le vecchie tensioni politiche porta con se interferendo con la gestione della famiglia.
Il nonno era fascista e davanti al figlio che lo osserva dal balcone,urla al vicino:"se avessi un fucile e ci fosse mussolini fare una bella pulizia di tutti voi."
E la guerra era appena finita.Aveva ragione Camilleri quando ricordava in un suo articolo che Mussolini non era morto negli Italiani.
La risposta del vicino è di derisione( nonostante l'assurdità di quel che ha appena sentito) e per il bambino che osserva la scena suo padre deve avere l'arma per fare la pulizia di cui parla.
La distinzione tra finzione e realtà non è chiara per i bambini.
C'è un genitore che è infantile e non è in grado di capire che la vita è adesso è sopravvivere alla fame e educare i figli in un momento delicato come ul dopoguerra in mezzo alle macerie.
Il regista racconta un episodio realmente accaduto a suo padre( l'acquisto del fucile al posto della cicoria e le fave, e la saliva al posto delle lacrime).Racconta un nonno descritto da suo padre come spassoso e ironico.
Giocare alla guerra detto dai due bambini è una battuta amara.
Nessuno sa rispondere eccetto che loro due.All'indomani di una guerra così disastrosa e violenta, che ha lasciato tutti in miseria, non si riesce ad offrire loro una alternativa a a questo "gioco", a quel che tutti quegli adutli hanno appena scampato..nella realtà?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Ieri sono andato finalmente a vedermi INCEPTION. Un gran bel film devo dire, con buone prove di attori, e qualche bella sorpresa.
giops- Fattore Produttivo
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Bellissimo!
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echo- Admin Echo86
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Ho visto "Innocenti bugie" (pessima traduzione del titolo originale Knight & Day).
è una commedia d'azione divertente.
a me è piaciuta.
del genere True Lies per capirci.
è una commedia d'azione divertente.
a me è piaciuta.
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piedonex- Admin Piedonex
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Io devo vedermi questi due film: The Town ed Innocenti Bugie
giops- Fattore Produttivo
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Re: ..e al cinema vacci tu...
giops ha scritto:Io devo vedermi questi due film: The Town ed Innocenti Bugie
innocenti bugie merita.
certo non è un film impegnato, ma sono due ore d'evasione molto divertenti.
piedonex- Admin Piedonex
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Re: ..e al cinema vacci tu...
giops ha scritto:Io devo vedermi questi due film: The Town ed Innocenti Bugie
The town è un bel film, solido, un po' come i film sulle rapine anni '70. Niente di rivoluzionario, ma la storia tutto sommato regge ed è molto ben recitato, soprattutto da Jeremy Renner e John Hamm.
Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Emmaris ha scritto:giops ha scritto:Io devo vedermi questi due film: The Town ed Innocenti Bugie
The town è un bel film, solido, un po' come i film sulle rapine anni '70. Niente di rivoluzionario, ma la storia tutto sommato regge ed è molto ben recitato, soprattutto da Jeremy Renner e John Hamm.
come la trovi la biondina?
giops- Fattore Produttivo
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Re: ..e al cinema vacci tu...
giops ha scritto:Emmaris ha scritto:giops ha scritto:Io devo vedermi questi due film: The Town ed Innocenti Bugie
The town è un bel film, solido, un po' come i film sulle rapine anni '70. Niente di rivoluzionario, ma la storia tutto sommato regge ed è molto ben recitato, soprattutto da Jeremy Renner e John Hamm.
come la trovi la biondina?
Blake Lively? Non male, ma bravissima Rebecca Hall.
Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Rebecca Hall è quella che ha recitato in Vicky,Cristina,Barcelona?
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Chiara 75 ha scritto:Rebecca Hall è quella che ha recitato in Vicky,Cristina,Barcelona?
Si ma in The town è molto più intensa e convincente, una sorpresa.

Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Chiara 75 ha scritto:Rebecca Hall è quella che ha recitato in Vicky,Cristina,Barcelona?



quel film...lassamo stà...
piedonex- Admin Piedonex
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Re: ..e al cinema vacci tu...
piedonex ha scritto:Chiara 75 ha scritto:Rebecca Hall è quella che ha recitato in Vicky,Cristina,Barcelona?
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quel film...lassamo stà...
Concordo, a parte le litigate in spagnolo Bardem-Cruz che erano fantastiche.

Emmaris- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Emmaris ha scritto:piedonex ha scritto:Chiara 75 ha scritto:Rebecca Hall è quella che ha recitato in Vicky,Cristina,Barcelona?
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quel film...lassamo stà...
Concordo, a parte le litigate in spagnolo Bardem-Cruz che erano fantastiche.![]()



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Re: ..e al cinema vacci tu...
L'INTERVISTA
Eastwood: "Con me vedrete
che cosa c'è oltre la vita"
Con "Hereafter", il regista ha realizzato il più spirituale dei suoi film: tre personaggi che si confrontano con il soprannaturale. La prossima pellicola sarà con Leonardo Di Caprio su Hoover. "Sì, intendo lavorare fino a 100 anni"
di SILVIA BIZIO
NEW YORK - A parte un cenno nel suo allegorico western Pale Rider, nulla nella carriera di Clint Eastwood ci aveva preparato al nuovo film Hereafter - dopo il festival di Toronto ha chiuso ieri il New York Film Festival: uscirà negli USA il 22 ottobre e dal 3 gennaio in Italia - toccante fuga verso il soprannaturale, audace indagine sulla possibile esistenza di vita dopo la morte. A 80 anni compiuti Eastwood continua, così, a sorprendere: non solo abbandona generi cinematografici più sicuri, ma apre il film con una delle sequenze più spettacolari del suo cinema e del cinema in generale: lo tsunami del 2004 in Thailandia ricostruito alle Hawaii e ai Pinewood Studios di Londra. Il film intreccia tre storie: una giornalista (Cecile De France), un ragazzino e un uomo con capacità paranormali (Matt Damon). Peter Morgan aveva scritto il copione anni fa dopo aver perso un caro amico. Quando il suo agente lo porta a Spielberg, Spielberg lo passa al suo amico Clint Eastwood. "Non si vedono molti film oggi che uniscano l'aspetto spirituale a quello romantico", dice il regista. "È una storia spirituale ma senza connotazioni religiose vere. Certo, le religioni si domandano cosa c'è dopo la vita, ma questa storia mi è piaciuta proprio perché la religione non c'entra. So che prima o poi tutti a un certo punto pensano o hanno pensato alla morte. La storia del film è una fantasia, ma sarebbe fantastico se ci fosse qualcosa del genere lassù". E Matt Damon: "Il film parla di morte ma lancia un messaggio di vita".
Signor Eastwood, non è che facendo questo film si è convinto che c'è una vita dopo la morte?
"No. Ho parlato con persone che sostengono di aver avuto esperienze vicine alla morte e tutte dipingono scenari simili. La verità è che non sappiamo cosa succede dopo, nessuno lo sa, sappiamo solo che da questa parte c'è un finale. Ognuno ha la sua idea su quello che c'è o non c'è, ma sono tutte cose ipotetiche. Il film solleva tante domande e sta al pubblico rifletterci sopra".
Ha mai provato momenti in cui si è sentito vicino alla morte?
"Ricordo quando ero molto piccolo, forse avevo quattro anni, mio padre mi portava sulle spalle in mare mosso, sono caduto nell'acqua. Vedo ancora il colore dell'acqua mentre mi rigirava sotto sopra, ma a quell'età non pensi molto, non hai ancora imparato le parolacce, non ti domandi cosa ti stia succedendo. Un'altra volta, a 21 anni in aereo, durante una terribile turbolenza poco fuori dalla California, ebbi paura di morire ma tutto quello su cui riuscivo a concentrarmi erano delle luci che vedevo in lontananza e pensavo, qualcuno lì ha fatto un fuoco e beve birra e vorrei essere lì. Non ho pensato al destino o alla morte".
Allora come mai le è subito piaciuto il soggetto?
"Questo non è il genere di film che ti vuole dare risposte. È un film sulla curiosità, sul senso di mistero e di incompletezza che tutti sentiamo".
Più va avanti con gli anni meno lei accenna a smettere di lavorare.
"Non ne ho nessuna intenzione. L'anno prossimo farò un film su J. Edgar Hoover, agente dell'Fbi, con Leonardo Di Caprio".
Irrefrenabile.
"Conoscevo un po' Frank Capra, ho passato del tempo con lui a June Lake dove viveva d'estate, ed era così intelligente, mi domandavo perché non facesse altri film. O Billy Wilder, che ha smesso di lavorare negli anni '60, mi sono sempre domandato perché. Forse non trovavano storie che gli piacessero, o avevano fatto dei film che non erano andati bene, e Hollywood in questo non perdona. Ma secondo me i migliori anni della vita sono quando si ha più conoscenza: c'è un regista portoghese che fa ancora film e ha più di 100 anni, Manoel De Oliveira, e io ho in programma di fare la stessa cosa".
http://www.repubblica.it/persone/2010/10/11/news/eastwood_intervista-7934160/?ref=HRESS-12
Eastwood: "Con me vedrete
che cosa c'è oltre la vita"
Con "Hereafter", il regista ha realizzato il più spirituale dei suoi film: tre personaggi che si confrontano con il soprannaturale. La prossima pellicola sarà con Leonardo Di Caprio su Hoover. "Sì, intendo lavorare fino a 100 anni"
di SILVIA BIZIO
NEW YORK - A parte un cenno nel suo allegorico western Pale Rider, nulla nella carriera di Clint Eastwood ci aveva preparato al nuovo film Hereafter - dopo il festival di Toronto ha chiuso ieri il New York Film Festival: uscirà negli USA il 22 ottobre e dal 3 gennaio in Italia - toccante fuga verso il soprannaturale, audace indagine sulla possibile esistenza di vita dopo la morte. A 80 anni compiuti Eastwood continua, così, a sorprendere: non solo abbandona generi cinematografici più sicuri, ma apre il film con una delle sequenze più spettacolari del suo cinema e del cinema in generale: lo tsunami del 2004 in Thailandia ricostruito alle Hawaii e ai Pinewood Studios di Londra. Il film intreccia tre storie: una giornalista (Cecile De France), un ragazzino e un uomo con capacità paranormali (Matt Damon). Peter Morgan aveva scritto il copione anni fa dopo aver perso un caro amico. Quando il suo agente lo porta a Spielberg, Spielberg lo passa al suo amico Clint Eastwood. "Non si vedono molti film oggi che uniscano l'aspetto spirituale a quello romantico", dice il regista. "È una storia spirituale ma senza connotazioni religiose vere. Certo, le religioni si domandano cosa c'è dopo la vita, ma questa storia mi è piaciuta proprio perché la religione non c'entra. So che prima o poi tutti a un certo punto pensano o hanno pensato alla morte. La storia del film è una fantasia, ma sarebbe fantastico se ci fosse qualcosa del genere lassù". E Matt Damon: "Il film parla di morte ma lancia un messaggio di vita".
Signor Eastwood, non è che facendo questo film si è convinto che c'è una vita dopo la morte?
"No. Ho parlato con persone che sostengono di aver avuto esperienze vicine alla morte e tutte dipingono scenari simili. La verità è che non sappiamo cosa succede dopo, nessuno lo sa, sappiamo solo che da questa parte c'è un finale. Ognuno ha la sua idea su quello che c'è o non c'è, ma sono tutte cose ipotetiche. Il film solleva tante domande e sta al pubblico rifletterci sopra".
Ha mai provato momenti in cui si è sentito vicino alla morte?
"Ricordo quando ero molto piccolo, forse avevo quattro anni, mio padre mi portava sulle spalle in mare mosso, sono caduto nell'acqua. Vedo ancora il colore dell'acqua mentre mi rigirava sotto sopra, ma a quell'età non pensi molto, non hai ancora imparato le parolacce, non ti domandi cosa ti stia succedendo. Un'altra volta, a 21 anni in aereo, durante una terribile turbolenza poco fuori dalla California, ebbi paura di morire ma tutto quello su cui riuscivo a concentrarmi erano delle luci che vedevo in lontananza e pensavo, qualcuno lì ha fatto un fuoco e beve birra e vorrei essere lì. Non ho pensato al destino o alla morte".
Allora come mai le è subito piaciuto il soggetto?
"Questo non è il genere di film che ti vuole dare risposte. È un film sulla curiosità, sul senso di mistero e di incompletezza che tutti sentiamo".
Più va avanti con gli anni meno lei accenna a smettere di lavorare.
"Non ne ho nessuna intenzione. L'anno prossimo farò un film su J. Edgar Hoover, agente dell'Fbi, con Leonardo Di Caprio".
Irrefrenabile.
"Conoscevo un po' Frank Capra, ho passato del tempo con lui a June Lake dove viveva d'estate, ed era così intelligente, mi domandavo perché non facesse altri film. O Billy Wilder, che ha smesso di lavorare negli anni '60, mi sono sempre domandato perché. Forse non trovavano storie che gli piacessero, o avevano fatto dei film che non erano andati bene, e Hollywood in questo non perdona. Ma secondo me i migliori anni della vita sono quando si ha più conoscenza: c'è un regista portoghese che fa ancora film e ha più di 100 anni, Manoel De Oliveira, e io ho in programma di fare la stessa cosa".
http://www.repubblica.it/persone/2010/10/11/news/eastwood_intervista-7934160/?ref=HRESS-12
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
"Adèle e l'enigma del faraone" di Luc Besson

recensione:
- Spoiler:
- Besson vaffanculo tu e le mummie
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
LucyGordon ha scritto:"Adèle e l'enigma del faraone" di Luc Besson![]()
recensione:
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Besson vaffanculo tu e le mummie![]()
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Gaufre- Forum Expatriée
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Io da poco ho visto una deliziosa commedia di Stephen Frears, molto divertente:

temo che con il seppur sempre ben fatto doppiaggio, in italiano perda un po' del suo fascino.

temo che con il seppur sempre ben fatto doppiaggio, in italiano perda un po' del suo fascino.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Ho visto "Benvenuti al sud".
me ne avevano parlato bene, ma sinceramente che bisogno c'era di fare un remake (molto più brutto) di un film francese di buon successo anche in Italia di soli due anni fa ?
che delusione ! in Italia non avevamo nient'altro da fare ?
me ne avevano parlato bene, ma sinceramente che bisogno c'era di fare un remake (molto più brutto) di un film francese di buon successo anche in Italia di soli due anni fa ?
che delusione ! in Italia non avevamo nient'altro da fare ?
piedonex- Admin Piedonex
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Re: ..e al cinema vacci tu...
piedonex ha scritto:Ho visto "Benvenuti al sud".
me ne avevano parlato bene, ma sinceramente che bisogno c'era di fare un remake (molto più brutto) di un film francese di buon successo anche in Italia di soli due anni fa ?
che delusione ! in Italia non avevamo nient'altro da fare ?
dai fa fare due risate ...

fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
si, giusto due risate.
però un remake l'avrei capito fosse stato americano, giusto perchè loro i film in lingua originale li schifano e quindi rifanno tutto quello che è di successo negli altri Paesi.
ma rivedere quasi lo stesso film a distanza di meno di due anni mi ha fatto un po' impressione.
non avevamo altre idee ?
però un remake l'avrei capito fosse stato americano, giusto perchè loro i film in lingua originale li schifano e quindi rifanno tutto quello che è di successo negli altri Paesi.
ma rivedere quasi lo stesso film a distanza di meno di due anni mi ha fatto un po' impressione.
non avevamo altre idee ?
piedonex- Admin Piedonex
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Re: ..e al cinema vacci tu...
Gaufre ha scritto:Io da poco ho visto una deliziosa commedia di Stephen Frears, molto divertente:
temo che con il seppur sempre ben fatto doppiaggio, in italiano perda un po' del suo fascino.
naturalmente nella mia città non è passato.
chi ha fatto il doppiaggio?
maimeri- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: ..e al cinema vacci tu...
L'altra sera ho visto The Town, e che dire, è troppo sopravalutato. L'unica prova d'attore che mi ha esaltato è quella di Jeremy Renner. Ottima performance di Blake Lively anche se piccola.
Per il resto la storia manca di profondità. I personaggi non hanno spessore e le loro storie raccontate in maniera superficiale. La natura del protagonista non si comprende e diciamocelo Ben Affleck non è un gran regista.
Per il resto la storia manca di profondità. I personaggi non hanno spessore e le loro storie raccontate in maniera superficiale. La natura del protagonista non si comprende e diciamocelo Ben Affleck non è un gran regista.
giops- Fattore Produttivo
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