L'angolo dei libri
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Re: L'angolo dei libri
lepidezza ha scritto:no fear la recensione cui mi riferisco è lunghetta e articolata e certo non è come leggerlo e farmela da me , ma diciamo che già partivo che non me ne fregava molto.. altro che perplesso...
Poi ci sono certe premesse che partono dai "regalatori" del libro che mal digeriscono la mia distanza rispettosa da sacramenti e verità accettate.
ogni volta oso dire che preferisco la versione di prometeo e epimeteo alla genesi.
Cmq una curiosità verso il libro ce l'hai, altrimenti non ti saresti neanche posto il problema se leggerlo o no
Perchè tutte queste pippe, leggilo e basta... se a fine capitolo 1 non ti garba lo accantoni!
G.Kaplan- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
ho letto la fine...G.Kaplan ha scritto:lepidezza ha scritto:no fear la recensione cui mi riferisco è lunghetta e articolata e certo non è come leggerlo e farmela da me , ma diciamo che già partivo che non me ne fregava molto.. altro che perplesso...
Poi ci sono certe premesse che partono dai "regalatori" del libro che mal digeriscono la mia distanza rispettosa da sacramenti e verità accettate.
ogni volta oso dire che preferisco la versione di prometeo e epimeteo alla genesi.
Cmq una curiosità verso il libro ce l'hai, altrimenti non ti saresti neanche posto il problema se leggerlo o no
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: L'angolo dei libri
lepidezza ha scritto:ho letto la fine...G.Kaplan ha scritto:lepidezza ha scritto:no fear la recensione cui mi riferisco è lunghetta e articolata e certo non è come leggerlo e farmela da me , ma diciamo che già partivo che non me ne fregava molto.. altro che perplesso...
Poi ci sono certe premesse che partono dai "regalatori" del libro che mal digeriscono la mia distanza rispettosa da sacramenti e verità accettate.
ogni volta oso dire che preferisco la versione di prometeo e epimeteo alla genesi.
Cmq una curiosità verso il libro ce l'hai, altrimenti non ti saresti neanche posto il problema se leggerlo o no
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Dio è il maggiordomo?
G.Kaplan- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
diciamo che come nella Bibbia il personaggio principale non era assolutamente credibile.
il mio problema è che mi sono convertito al narcisismo...
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: L'angolo dei libri
ultimamente mi sto appassionando molto a leggere un genere particolare di libri che sembra in voga dal momento che uno di essi ha raggiunto un ragguardevole successo, sto parlando del sottogenere della fantascienza distopìco! Ad essere sinceri nell'ammettere la mia ignoranza non so se si possa parlare di un vero e proprio "genere" anche se nonostante non ami classificare le opere umane è indubbio che si stanno pubblicando libri che hanno dei concetti molto simili tra di loro, ad ogni modo per me si tratta di fantascienza con un po di romanzetto Harmony e io ne sto apprezzando in particolar modo tre di questi che poi sono quelli che maggiormente hanno goduto dei favori di critica e pubblico, il primo è conosciutissimo ed è una trilogia finita e conclusa che ho cominciato a conoscere dal film e ammetto che se non fosse stato per mia moglie che me li regalava non li avrei comprati perchè in quel periodo stavo leggendo l'immenso e mastodontico "Cronache del ghiaccio e del fuoco" che ho felicemente accantonato per il momento, dicevo, dunque che si tratta del famoso:
Hunger Games di Suzanne Collins costituito da tre volumi ma che si leggono in modo abbastanza disinvolto sia per un tipo di scrittura tutto in prima persona e sia perchè è una storia molto action! Come anche per gli altri romanzi che citerò tutto si svolge ai margini di una società futuristica estrema, non mi metto per niente a citare la trama di nessuno dei tre volumi voglio solo ammettere di esserne stato ipnotizzato nel vero senso della parola, nonostante il pochissimo tempo disponibile non riuscivo a smettere di leggere costringendomi a vere e proprie nottate per portare a termine i tre volumi e la soddisfazione di leggere l'ultima parte lascia inevitabilmente l'amaro per avere terminato quello che ritengo una vera esperienza di vita e a farmi riflettere per molti giorni a venire. Credo tuttavia che la vera forza dei romanzi della Collins sia nella sua protagonista, una ragazza dal carattere forte che saprà essere vigliacca nel momento del bisogno salvandosi la vita, un'altro elemento che ha contribuito a renderlo un successo è una storia di riscatto e redenzione alla V per vendetta che molto si addice ai giorni nostri e per finire un triangolo amoroso decisamente mal riuscito, l'impronta femminile si fa sentire nella descrizione maniacale di vestiti e dettagli sentimentali che solo una donna riesce a descrivere con cura ed eleganza, io lo consiglio a partire dai tredici anni di età e domani voglio parlare degli altri due libri "simili" che ho letto: Matched e Divergent!
Hunger Games di Suzanne Collins costituito da tre volumi ma che si leggono in modo abbastanza disinvolto sia per un tipo di scrittura tutto in prima persona e sia perchè è una storia molto action! Come anche per gli altri romanzi che citerò tutto si svolge ai margini di una società futuristica estrema, non mi metto per niente a citare la trama di nessuno dei tre volumi voglio solo ammettere di esserne stato ipnotizzato nel vero senso della parola, nonostante il pochissimo tempo disponibile non riuscivo a smettere di leggere costringendomi a vere e proprie nottate per portare a termine i tre volumi e la soddisfazione di leggere l'ultima parte lascia inevitabilmente l'amaro per avere terminato quello che ritengo una vera esperienza di vita e a farmi riflettere per molti giorni a venire. Credo tuttavia che la vera forza dei romanzi della Collins sia nella sua protagonista, una ragazza dal carattere forte che saprà essere vigliacca nel momento del bisogno salvandosi la vita, un'altro elemento che ha contribuito a renderlo un successo è una storia di riscatto e redenzione alla V per vendetta che molto si addice ai giorni nostri e per finire un triangolo amoroso decisamente mal riuscito, l'impronta femminile si fa sentire nella descrizione maniacale di vestiti e dettagli sentimentali che solo una donna riesce a descrivere con cura ed eleganza, io lo consiglio a partire dai tredici anni di età e domani voglio parlare degli altri due libri "simili" che ho letto: Matched e Divergent!
dino75- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
Sono in fase mistica
- Spoiler:
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: L'angolo dei libri
Titolo meraviglioso!
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Re: L'angolo dei libri
Genio chi ha fatto il titolo.
Noemi9999- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
ehuehueheuhe
Eccezionale!
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G.Kaplan- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
@mambu non ti leggevo da tanto e cosa mi vai a postare?
dino75- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: L'angolo dei libri
mambu ha scritto:Sono in fase mistica
- Spoiler:
cos'è, un libro sulla religione di Rocco Siffredi?
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Re: L'angolo dei libri
mambu
dove ti eri cacciato?
mi serve la consulenza del cinefilo.
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: L'angolo dei libri
Oggi per caso ho scoperto che Fabio Cinti è uscito con un libro intitolato "Un anno da'amor(gan)".
http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/332847_un_anno_a_monza_con_morgan_il_primo_romanzo_di_fabio_cinti/
Non sono minimamente curiosa di leggere questo libro, anche perchè non ho nessun interesse sull'anno di fabio cinti passatp sul divano di morgan.
Però trovo squallido il tentativo di questo ragazzo.
http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/332847_un_anno_a_monza_con_morgan_il_primo_romanzo_di_fabio_cinti/
Non sono minimamente curiosa di leggere questo libro, anche perchè non ho nessun interesse sull'anno di fabio cinti passatp sul divano di morgan.
Però trovo squallido il tentativo di questo ragazzo.
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Re: L'angolo dei libri
Se vuoi te lo prestoAmantide_Religiosa ha scritto:Oggi per caso ho scoperto che Fabio Cinti è uscito con un libro intitolato "Un anno da'amor(gan)".
http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/332847_un_anno_a_monza_con_morgan_il_primo_romanzo_di_fabio_cinti/
Non sono minimamente curiosa di leggere questo libro, anche perchè non ho nessun interesse sull'anno di fabio cinti passatp sul divano di morgan.
Però trovo squallido il tentativo di questo ragazzo.
L'ho letto e l'unica cosa che posso dire è che il ragazzo, che è anche un bravo cantautore, è stato molto mal consigliato, perché il libro non è all'altezza del suo talento musicale... Insomma, era una cosa assolutamente evitabile, soprattutto per uno che sta cercando di smarcarsi dalla definizione di "allievo di Morgan".
Lo ha letto anche Bellaprincipessa; più o meno abbiamo tratto le stesse conclusioni, ma magari lei avrà piacere di dirti la sua...
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Re: L'angolo dei libri
Il disco di Cinti l'ho comprato ed è molto bello... di questo libro ne vengo a conoscenza adesso e un po' mi fa "alzare il sopracciglio", come dicono gli americani. Forse si poteva evitare il titolo allusivo e il riferimento diretto a Morgan... cmq per giudicarlo andrebbe letto. L'idea in se' non mi fa impazzire
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Re: L'angolo dei libri
Il nano monzese è un vero inseminator: un anno d'amor(gan) è rimasto incinti.
E sono due
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Re: L'angolo dei libri
mambu ha scritto:Il nano monzese è un vero inseminator: un anno d'amor(gan) è rimasto incinti.
E sono due
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Re: L'angolo dei libri
Gaufre ha scritto: Se vuoi te lo presto
No grazie, so che mi vuoi più di bene di cosi.
@Kaplan: Mica è solo il titolo alusivo. Dall'articolo si capisce che parla della sua "esperienza" sul divano di Morgan, aggiungendo lui stesso che non è importanza se ho detto la verità oppure no, e altre seghe mentali.
@mambu: che posso dire altro? Quoto Gaufre, ci manchi come l'acqua al deserto.
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Re: L'angolo dei libri
si', quoto Gaufre. Cinti é un cantautore molto talentuoso ma il libro era evitabile anche secondo me. POteva essere uno spunto per sviluppare qualcosa di interssante, magari in musica, invece é stato un esercizio che, a mio avviso, non gli porta e non ci porta niente.
In ogni caso, probabilmente, aveva bisogno di tirere fuori delle cose, se l'ha scritto.
Mi auguro che in futuro sfurtti le sue esperienze, le sue sofferenze etc. per crescere musicalmente.
Per il resto gli auguro ogni bene.
Ah, Mambu sei sempre un grande e manchi anche a me!
In ogni caso, probabilmente, aveva bisogno di tirere fuori delle cose, se l'ha scritto.
Mi auguro che in futuro sfurtti le sue esperienze, le sue sofferenze etc. per crescere musicalmente.
Per il resto gli auguro ogni bene.
Ah, Mambu sei sempre un grande e manchi anche a me!
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Re: L'angolo dei libri
Amantide_Religiosa ha scritto:Gaufre ha scritto: Se vuoi te lo presto
No grazie, so che mi vuoi più di bene di cosi.
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Re: L'angolo dei libri
bellaprincipessa ha scritto: Cinti é un cantautore molto talentuoso
Ho sentite alcune cose e mi è piaciuto. Ecco farebbe meglio a concentrarsi sulla musica, e al massimo tenere un diario se proprio vuole scrivere.
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Re: L'angolo dei libri
Amantide_Religiosa ha scritto:bellaprincipessa ha scritto: Cinti é un cantautore molto talentuoso
Ho sentite alcune cose e mi è piaciuto. Ecco farebbe meglio a concentrarsi sulla musica, e al massimo tenere un diario se proprio vuole scrivere.
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Re: L'angolo dei libri
Ho appena finito di leggere Il grande Gatsby di Fitzgerald Francis Scott, prima ho letto Flush, una biografia di V. Woolf ed ora sto leggendo "mia suocera beve" Diego De Silva
Questa è la parte "normale" della vita da lettrice.
Ho comprato 2 giorni fa "la collina" di Andrea Delogu.
http://www.repubblica.it/cultura/2014/02/01/news/storia_di_andrea_cresciuta_a_san_patrignano_sulla_collina_di_un_dio_spietato-77323444/
Ora sono completamente assorbita da queste storie.
Non ho ancora letto il libro sopra citato ma sto leggendo informazioni sull'argomento trattato.
SanPatrignano mai riconosciuta come comunità terapeutica, Muccioli padre-padrone, mezzi di coercizione e violenza, dipendenza non più a delle sostanze ma a figure carismatiche e all'appartenenza al gruppo.
Questa è la parte "normale" della vita da lettrice.
Ho comprato 2 giorni fa "la collina" di Andrea Delogu.
http://www.repubblica.it/cultura/2014/02/01/news/storia_di_andrea_cresciuta_a_san_patrignano_sulla_collina_di_un_dio_spietato-77323444/
Ora sono completamente assorbita da queste storie.
Non ho ancora letto il libro sopra citato ma sto leggendo informazioni sull'argomento trattato.
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Re: L'angolo dei libri
Estratto da Natura morta con picchio
di Tom Robbins (1980)
Un noto periodico progressista pubblicò la lettera aperta che uno scrittore indirizzava a Bernard. Gli chiedeva un'intervista, giurandogli ogni segretezza. Una proposta onesta. Lo scrittore era uomo di comprovato coraggio e integrità. Auspicava un'amnistia per i dissidenti quali Bernard. Diceva che Bernard aveva sofferto abbastanza. Diceva che il vivere nella clandestinità non era punizione minore del carcere. "Nella clandestinità una persona vive in uno stato di schizofrenia controllata" scriveva. "Il terrore non s'allenta mai." Lo scrittore considerava Bernard vittima della guerra nel Vietnam. Il fatto che avesse agito contro e non a favore degli interessi dello stato era irrilevante, sosteneva lo scrittore. Le realtà sociopolitiche che avevano spinto Bernard a rischiare la vita facendo saltare in aria gli uffici di reclutamento erano essenzialmente le stesse che avevano indotto altri giovanotti a rischiare la vita scambiando colpi nelle risaie. Nella sua qualità di fuggiasco, di ricercato costretto a vivere nel travestimento e nella paura, Bernard non era meno vittima di quei poveri reduci che avevano lasciato i tagli migliori di sé a marcire a Da Nang e a Hue.
Ah ah.
Così cominciava la biasimata risposta di Bernard.
"Ah ah.
Vittima? La differenza tra un criminale e un fuorilegge è questa, che mentre i criminali sono frequentemente vittime, i fuorilegge non lo sono mai. Anzi, il primo passo per diventare un vero fuorilegge è il rifiuto d'essere vittimizzato.
"Tutti coloro che vivono soggetti alle leggi altrui sono vittime. Tutti coloro che infrangono la legge per ingordigia, frustrazione, o vendetta sono vittime. Tutti coloro che sovvertono le leggi per rimpiazzarle con le proprie sono vittime (e qui mi riferisco ai rivoluzionari). Noialtri fuorilegge, invece, viviamo oltre la legge. Non meramente oltre la lettera della legge, molti uomini d'affari, gran parte dei politici, e tutti gli sbirri lo fanno, noi viviamo oltre lo spirito della legge. Quindi in un certo senso viviamo oltre la società. Se abbiamo uno scopo comune, esso consiste nel voltar le carte riguardo la natura della società. Quando ci riusciamo, incrementiamo con ciò stesso il contenuto d'esilarazione dell'universo. Lo incrementiamo un po' anche quando falliamo.
"Vittima? Ho deplorato l'abiezione della guerra nel Vietnam. Ma ciò che ho deplorato altri l'avevano deplorato prima di me. Quando la guerra trasforma intere popolazioni in sonnambuli, i fuorilegge non si alleano alle sveglie. Come i poeti, i fuorilegge riordinano l'incubo. È un lavoro che esalta. Gli anni della guerra sono stati i più splendidi della mia vita. Non rischiavo la pelle per protestare contro una guerra. La rischiavo per divertimento. Per la bellezza!
"Adoro la magia della dinamite. Con quale eloquenza sa parlare! Il suo brontolio che echeggia, il suo urto, la sua voce è appena più bassa dell'appassionato gemito della terra stessa. Una ben ritmata serie di detonazioni è come un coro sismico. Nonostante tutto il suo fluente risuonare una bomba pronuncia una sola parola "Sorpresa!" e poi si applaude. Amo le calde mani dell'esplosione. Amo la brezza profumata dal diabolico odore della polvere (così prossimo nel suo effetto all'angelico odore del sesso). Amo il modo con cui l'architettura, sull'impeto della dinamite, si disintegra quasi al rallentatore, sbriciolandosi delicatamente, spogliandosi dei mattoni come fossero piume, gli angoli che si liquefanno, austere facciate che rompono in sorrisi, muri portanti che fan spallucce e chiudono, tonnellate di totalitario cemento che scorrono via in un tsunami turbinoso d'aria. Amo quel preziosissimo frammento di secondo quando i vetri delle finestre si fanno elastici e si rigonfiano come bubble gum prima di scoppiettare. Amo gli edifici pubblici finalmente resi pubblici, le porte che si spalancano ai cittadini, alle creature, all'universo. Caro, entra! Amo lo sbuffo finale di fumo.
"Sì, amo i triti miti del fuorilegge. Amo l'istrionico suo romanticismo. Amo il nero vestiario del fuorilegge. Amo la tequila del fuorilegge e i suoi fagioli in scatola. Amo il modo con cui gli uomini dabbene sorridono beffardi e dicono "fuorilegge". Il modo con cui le giovani palpitano e dicono "fuorilegge". La barca del fuorilegge va controcorrente, e mi piace. I fuorilegge si lavano dove si lavano i tassi, e mi piace. Tutti i fuorilegge sono fotogenici, e mi piace. Esistono mappe dei fuorilegge che conducono a tesori fuorilegge, e le amo in modo particolare. Niente affatto disposti ad aspettare che l'umanità migliori, i fuorilegge vivono come se quel giorno fosse già qui, e sopra ogni cosa è questo che mi piace.
"Vittima? La sua lettera ha ricordato al Picchio d'essere un Picchio benedetto. Le sue simpatie per la mia solitudine, le mie tensioni e le fastidiose fluttuazioni d'identità trovano un certo riscontro nella realtà e le apprezzo umilmente. Però non s'inganni. Sono l'uomo più felice dell'America. Nei miei taschini di barista tengo ancora, per abitudine, fiammiferi svedesi. Finché ci saranno fiammiferi ci saranno micce. Finché ci saranno micce nessun muro resterà sicuro. Finché ogni muro sarà minacciato, tutt'un mondo potrà accadere. I fuorilegge sono apriscatole nel supermercato della vita."
di Tom Robbins (1980)
Un noto periodico progressista pubblicò la lettera aperta che uno scrittore indirizzava a Bernard. Gli chiedeva un'intervista, giurandogli ogni segretezza. Una proposta onesta. Lo scrittore era uomo di comprovato coraggio e integrità. Auspicava un'amnistia per i dissidenti quali Bernard. Diceva che Bernard aveva sofferto abbastanza. Diceva che il vivere nella clandestinità non era punizione minore del carcere. "Nella clandestinità una persona vive in uno stato di schizofrenia controllata" scriveva. "Il terrore non s'allenta mai." Lo scrittore considerava Bernard vittima della guerra nel Vietnam. Il fatto che avesse agito contro e non a favore degli interessi dello stato era irrilevante, sosteneva lo scrittore. Le realtà sociopolitiche che avevano spinto Bernard a rischiare la vita facendo saltare in aria gli uffici di reclutamento erano essenzialmente le stesse che avevano indotto altri giovanotti a rischiare la vita scambiando colpi nelle risaie. Nella sua qualità di fuggiasco, di ricercato costretto a vivere nel travestimento e nella paura, Bernard non era meno vittima di quei poveri reduci che avevano lasciato i tagli migliori di sé a marcire a Da Nang e a Hue.
Ah ah.
Così cominciava la biasimata risposta di Bernard.
"Ah ah.
Vittima? La differenza tra un criminale e un fuorilegge è questa, che mentre i criminali sono frequentemente vittime, i fuorilegge non lo sono mai. Anzi, il primo passo per diventare un vero fuorilegge è il rifiuto d'essere vittimizzato.
"Tutti coloro che vivono soggetti alle leggi altrui sono vittime. Tutti coloro che infrangono la legge per ingordigia, frustrazione, o vendetta sono vittime. Tutti coloro che sovvertono le leggi per rimpiazzarle con le proprie sono vittime (e qui mi riferisco ai rivoluzionari). Noialtri fuorilegge, invece, viviamo oltre la legge. Non meramente oltre la lettera della legge, molti uomini d'affari, gran parte dei politici, e tutti gli sbirri lo fanno, noi viviamo oltre lo spirito della legge. Quindi in un certo senso viviamo oltre la società. Se abbiamo uno scopo comune, esso consiste nel voltar le carte riguardo la natura della società. Quando ci riusciamo, incrementiamo con ciò stesso il contenuto d'esilarazione dell'universo. Lo incrementiamo un po' anche quando falliamo.
"Vittima? Ho deplorato l'abiezione della guerra nel Vietnam. Ma ciò che ho deplorato altri l'avevano deplorato prima di me. Quando la guerra trasforma intere popolazioni in sonnambuli, i fuorilegge non si alleano alle sveglie. Come i poeti, i fuorilegge riordinano l'incubo. È un lavoro che esalta. Gli anni della guerra sono stati i più splendidi della mia vita. Non rischiavo la pelle per protestare contro una guerra. La rischiavo per divertimento. Per la bellezza!
"Adoro la magia della dinamite. Con quale eloquenza sa parlare! Il suo brontolio che echeggia, il suo urto, la sua voce è appena più bassa dell'appassionato gemito della terra stessa. Una ben ritmata serie di detonazioni è come un coro sismico. Nonostante tutto il suo fluente risuonare una bomba pronuncia una sola parola "Sorpresa!" e poi si applaude. Amo le calde mani dell'esplosione. Amo la brezza profumata dal diabolico odore della polvere (così prossimo nel suo effetto all'angelico odore del sesso). Amo il modo con cui l'architettura, sull'impeto della dinamite, si disintegra quasi al rallentatore, sbriciolandosi delicatamente, spogliandosi dei mattoni come fossero piume, gli angoli che si liquefanno, austere facciate che rompono in sorrisi, muri portanti che fan spallucce e chiudono, tonnellate di totalitario cemento che scorrono via in un tsunami turbinoso d'aria. Amo quel preziosissimo frammento di secondo quando i vetri delle finestre si fanno elastici e si rigonfiano come bubble gum prima di scoppiettare. Amo gli edifici pubblici finalmente resi pubblici, le porte che si spalancano ai cittadini, alle creature, all'universo. Caro, entra! Amo lo sbuffo finale di fumo.
"Sì, amo i triti miti del fuorilegge. Amo l'istrionico suo romanticismo. Amo il nero vestiario del fuorilegge. Amo la tequila del fuorilegge e i suoi fagioli in scatola. Amo il modo con cui gli uomini dabbene sorridono beffardi e dicono "fuorilegge". Il modo con cui le giovani palpitano e dicono "fuorilegge". La barca del fuorilegge va controcorrente, e mi piace. I fuorilegge si lavano dove si lavano i tassi, e mi piace. Tutti i fuorilegge sono fotogenici, e mi piace. Esistono mappe dei fuorilegge che conducono a tesori fuorilegge, e le amo in modo particolare. Niente affatto disposti ad aspettare che l'umanità migliori, i fuorilegge vivono come se quel giorno fosse già qui, e sopra ogni cosa è questo che mi piace.
"Vittima? La sua lettera ha ricordato al Picchio d'essere un Picchio benedetto. Le sue simpatie per la mia solitudine, le mie tensioni e le fastidiose fluttuazioni d'identità trovano un certo riscontro nella realtà e le apprezzo umilmente. Però non s'inganni. Sono l'uomo più felice dell'America. Nei miei taschini di barista tengo ancora, per abitudine, fiammiferi svedesi. Finché ci saranno fiammiferi ci saranno micce. Finché ci saranno micce nessun muro resterà sicuro. Finché ogni muro sarà minacciato, tutt'un mondo potrà accadere. I fuorilegge sono apriscatole nel supermercato della vita."
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Re: L'angolo dei libri
ecco
il 3d dei libri!!!
il 3d dei libri!!!
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