SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
esatto...anche Rodari faceva parte della combriccola cantacronachi

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
BOLLANI NON BOLLE MA BALLA - SBATTUTO A TARDISSIMA NOTTE SU RAI3, IL PIANISTA MILANESE È UNO SHOWMAN CAPACE DI INTELLIGENTE CONTAMINAZIONE, DI AMABILE DIVULGAZIONE, CON SPRUZZI DI SPIRITO IRRIVERENTE - QUANDO MAI SUCCEDE DI ASCOLTARE SULLE RETI RAI DUE CANZONI DEL MITOLOGICO FAUSTO AMODEI? - FINALMENTE LIBERATO DALLA PRESENZA INVADENTE DI RIONDINO, NON SI ATTEGGIA A GURU COME ALLEVI…
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/bollani-non-bolle-ma-balla-sbattuto-a-tardissima-notte-su-rai3-il-pianista-milanese-30798.htm#Scene_1
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/bollani-non-bolle-ma-balla-sbattuto-a-tardissima-notte-su-rai3-il-pianista-milanese-30798.htm#Scene_1

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
dai anche Rodari? mica lo hanno nominato e manco in rete l'ho trovato tra i soci carbonari.
Sempre meglio!
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara

Un'isola felice: di intelligente contaminazione, di amabile divulgazione, con spruzzi di spirito irriverente, il che non guasta. Trattasi di "Sostiene Bollani", trasmissione in sei puntate su Raitre, domenica sera verso mezzanotte. Troppo tardi? Certo, ma tanto è inutile dolersene, anche se, facendo i dovuti raffronti per fasce orarie, negli ascolti il pianista Stefano Bollani surclassa il polemista Giuliano Ferrara.
Prendete la puntata dell'altra sera. Magnifica. Quando mai succede di ascoltare sulle reti Rai due canzoni di Fausto Amodei? Sì, il barbuto cantautore e musicologo, classe 1935, animatore del gruppo torinese Cantacronache insieme a Michele Straniero, Sergio Liberovici e altri, tra i quali anche Italo Calvino e Franco Fortini, autore di inni politici come "Per i morti di Reggio Emilia" e invettive antifasciste come "Se non li conoscete".
Un cesellatore capace di far rimare "proseliti" con "high-fidelity"; un gigante della canzone popolare spesso dimenticato. Ma non da Bollani. Che gli ha dedicato un doppio omaggio: la frizzante "Il ratto della chitarra" cantato da Daniele Silvestri e la sempre attuale "Il gallo", cantata da lui stesso al pianoforte.
Magari bisogna essere a un passo dai sessant'anni per conservare i suoi album originali, che erano targati Dischi del Sole. Anche se nel 2006, dopo un periodo di silenzio e con la barba bianca, Amodei sfornò un nuovo cd, "Per fortuna c'è il cavaliere", e si rimise a fare concerti dal vivo con la sua chitarra.
L'uomo, per storia, esperienze e influenze sulla canzone italiana d'autore, meriterebbe uno special televisivo, uno di quei ritratti che ogni tanto Vincenzo Mollica dedica a talenti meno, diciamo, corposi. Ma intanto ringraziamo Bollani per averlo recuperato in questa dimensione nient'affatto nostalgica, porgendo al pubblico serale i due brani con grazia e arguta malizia.
Il ritornello del "Gallo" recita: «L'amor non è soltanto l'effimero diletto / che provi andando a letto con una che ci sta / L'amore è soprattutto l'orgoglio ed il prestigio / di chi sa d'esser ligio a un mito nazional». Non fosse stato chiaro il messaggio, ci ha pensato Elio, solito parrucchino in testa e faccia finto "espressionista", a precisarlo, intonando subito dopo "La ballata della schiavitù sessuale" da "L'opera da tre soldi" di Brecht-Weill, anno 1927. Laddove si dice: «Ma viene la sera e anche l'uomo retto / vuole qualcuno che gli scaldi il letto».
Anche così, senza mettere troppe didascalie, si fa buona satira, benché il quarantenne Bollani miri ad un discorso culturale - non è una parolaccia - più complesso e articolato, che usa la musica eseguita dal vivo in studio per incuriosire la platea e accompagnarla verso qualcosa di diverso, meno usurato dalla ripetizione radiofonica. Funambolo della tastiera scherzosamente incoronato nel 2008 Gran Visir del Sultanato del Jazz, il pianista milanese non si atteggia però a guru, come Giovanni Allevi.
Ha scritto Aldo Grasso, recensendo sul "Corriere della Sera" la prima puntata della trasmissione: «Se in tv esistesse lo scambio delle figurine, per una di Bollani sarei pronto a sacrificarne venti di Allevi. Per un giusto risarcimento: nella vita quelli che non si prendono troppo sul serio, quelli che sanno scherzare su di sé e sul proprio lavoro, quelli che non ripetono continuamente "io sono un genio", ebbene costoro rischiano di passare in second'ordine rispetto a chi è capace di far pesare il suo ego extra large».
Proprio così. Liberato dalla presenza a tratti invadente di David Riondino e ben sorretto dai cinque autori, Bollani si muove sui terreni musicali più disparati: dalla canzonetta più corriva agli improvvisi di Chopin, da Mendelssohn a "My Way" di Sinatra, da Fred Buscaglione a Peter Angela, che poi sarebbe il nome d'arte del giovane Piero Angela quando suonava nei club jazz di Torino e non pensava di fare "Quark". In effetti, un po' entertainer e un po' istitutore, «usa la tastiera come una chiave per entrare in un mondo magico e vagamente scombinato, dove i tradizionali confini della musica sono stati aboliti» (ancora Grasso).
La controprova viene dal duetto, davvero preciso e ispirato, con Daniele Silvestri, altro ospite della puntata. Insieme hanno eseguito, replicando la collaborazione discografica, "Questo Paese". L'ultimo verso, riferito proprio alla fortuna dell'Italia, fa: «Così hai voglia a cercarla tra i mille canali / sia su quelli analogici che sui digitali / ma non serve aumentare la definizione / per vedere più grande un coglione». Già.
Anselmi- Il riformista
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
Ho apprezzato ovviamente i contenuti musicali. La confezione autorale sulla parte parlata come al solito non mi è piaciuta... purtroppo. voto mio: 7 + (media fra 8 per i contenuti musicali e 6 1/2 per la forma).
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
io ti dirò che è stata la puntata delle 4 che ho maggiormente apprezzato.
Perchè il modo di porgere amodei e brecht è stato piacevole ma è arrivato a destinazione. Dopo la puntata la curiosità per quei riferimenti appena accennati mi ha permesso di conoscere e godere dei piccoli riferimenti nascosti qua e là nelle battute della guzzanti + elio e bollani.
Tutto molto più stratificato di quel che appariva a una lettura veloce.
Per questo facevo i complimenti agli autori e alla puntata.
Gli uomini di cultura sono coloro che da sempre hanno un unico compito: trasmette la loro curiosità.
missione compiuta.
Perchè il modo di porgere amodei e brecht è stato piacevole ma è arrivato a destinazione. Dopo la puntata la curiosità per quei riferimenti appena accennati mi ha permesso di conoscere e godere dei piccoli riferimenti nascosti qua e là nelle battute della guzzanti + elio e bollani.
Tutto molto più stratificato di quel che appariva a una lettura veloce.
Per questo facevo i complimenti agli autori e alla puntata.
Gli uomini di cultura sono coloro che da sempre hanno un unico compito: trasmette la loro curiosità.
missione compiuta.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
mi fa piacere che tu l'abbia apprezzata io ho preferito la terza, la lezioncina frontale didascalica da ben 6 autori sinceramente l'ho trovata banale nella forma (attenzione non nei contenuti). Critico la forma della lezione cattedratica che sciorina in quella maniera date e dati. Avrei preferito che Bollani se le studiasse a casa e ce le raccontasse a braccio. Purtroppo nel mio caso la missione è fallita per noia accademica.
sophia- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
no sophia credimi comprendo benissimo la tua critica e la condivido nel senso che era evidente che ci fosse una "lettura" di gobbo ogni tanto, quindi di bignami da presentare al pubblico che non sapesse chi fossero brecht e amodei con cantacronache, ma nella stesura della trasmissione tutte le parti anche le gag erano sottilmente ideate a corollario del filo rosso che guidava la puntata.
C'era un certo equlibrio tra il serio e il cazzaro, tra l'omaggio e il contenuto.
Secondo me ovviamente.
La scorsa puntata era più suonata che parlata forse e m'è sembrato un pranzo ricco di portate diverse e tutte prelibate.
Questa era una puntata più "pesante" come l'omaggio a vianello e la sua parodia su brecht ha poi ricordato in chiusura di programma.
Non c'è cultura senza brecht!
Non ci si prende tanto sul serio e/o ci si prende anche in giro pare.
a propò,grazie mambu!
C'era un certo equlibrio tra il serio e il cazzaro, tra l'omaggio e il contenuto.
Secondo me ovviamente.
La scorsa puntata era più suonata che parlata forse e m'è sembrato un pranzo ricco di portate diverse e tutte prelibate.
Questa era una puntata più "pesante" come l'omaggio a vianello e la sua parodia su brecht ha poi ricordato in chiusura di programma.

Non c'è cultura senza brecht!
Non ci si prende tanto sul serio e/o ci si prende anche in giro pare.
a propò,grazie mambu!
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
eh sì sui contenuti davvero nulla da eccepire... anche i riferimenti a Savona ed altri interessanti. Ce ne fossero trasmissioni simili.Sono molto contenta che abbia potuto farla e sono contenta di sentire persone entusiaste.
Io vabe'sono una malefica antiaccademica ed antididascalica sul metodo della comunicazione. Penso davvero che a questa trasmissione basterebbe poco per volare: un pò di libertà a Bollani nel parlato e un altro orario .
Io vabe'sono una malefica antiaccademica ed antididascalica sul metodo della comunicazione. Penso davvero che a questa trasmissione basterebbe poco per volare: un pò di libertà a Bollani nel parlato e un altro orario .

Ultima modifica di sophia il Mer 12 Ott 2011, 10:36 - modificato 1 volta.
sophia- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
sofi'
scusate se son sempre di corsa (proprio stavolta che ha parlato di Weill e Amodei, ma questa del "mitologico" Amodei dovrebbe piaciucchiare a Lepi, se non la conosce già
Bello l'entusiasmo dell'Anselmi, ma si vede che è giovane: quelle dei Dischi del sole erano ristampe. Quando è nata l'esperienza del Cantacronache er agià finita ed era nato il Nuovo canzoniere italiano che ebbe maggiore successo.
(Cantacronache penso sia un po' troppo mitizzato; gettò dei semi ma sicuramente falllì nel suo intento principale, che era di creare una canzone contemporanea di consumo ch eparlasse della vita vera, di problemi sociali ecc.; ma la diffusione di massa, che era condizione indispensabile, non arrivò mai)
Adesso molto materiale si ritrova a cura del sempre vivo Istituto De Martino, dell'editrice toscana Zona (chiedere a fear
) e dell'udinese Nota di quel grande matto di Valter Colle, che da 10 anni e più pubblica Marini, Bertelli, Amodei... e anche i giovani eredi come Alessio Lega e Lino Straulino.
un'eredità del cantacronache è anche Andrea Liberovici, figlio del musicista e della cantante Margot, che non ancotra maggiorenne ci deliziò con un paio di dicìschi assurdi, tra Gianfranco Manfredi e mario Camerini

scusate se son sempre di corsa (proprio stavolta che ha parlato di Weill e Amodei, ma questa del "mitologico" Amodei dovrebbe piaciucchiare a Lepi, se non la conosce già
Bello l'entusiasmo dell'Anselmi, ma si vede che è giovane: quelle dei Dischi del sole erano ristampe. Quando è nata l'esperienza del Cantacronache er agià finita ed era nato il Nuovo canzoniere italiano che ebbe maggiore successo.
(Cantacronache penso sia un po' troppo mitizzato; gettò dei semi ma sicuramente falllì nel suo intento principale, che era di creare una canzone contemporanea di consumo ch eparlasse della vita vera, di problemi sociali ecc.; ma la diffusione di massa, che era condizione indispensabile, non arrivò mai)
Adesso molto materiale si ritrova a cura del sempre vivo Istituto De Martino, dell'editrice toscana Zona (chiedere a fear

un'eredità del cantacronache è anche Andrea Liberovici, figlio del musicista e della cantante Margot, che non ancotra maggiorenne ci deliziò con un paio di dicìschi assurdi, tra Gianfranco Manfredi e mario Camerini

mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
e mò chi sono Manfredi e Camerini
...l'unico Camerini che mi viene in mente faceva il regista de commedie anteguerra
Manfredi, tranne Saturnino detto Nino non conosco
Sul fenomeno Cantacronache, io li ho sempre considerati un passepartout, come quelli che hanno aperto ad una serie di temi e di modo di fare canzoni che prima non c'era perchè Canzone=tema leggero ....cantante=voce melodica.
Sono avvenute troppe cose tra fine anni50 - primi60....troppi cicloni insieme...sono cambiati i consumatori-musica (e l'età dei cantanti s'è improvvisamente abbassata fino agli adolescenti Pavon-Morandi), è arrivata l'ondata rockkke, sono arrivate le Ferie, le vacanze e i dischi stagional-estivi, son arrivati gli urlatores al posto degli usignoli, è arrivat Modugn cco Celentano....
troppa robba tutt'insieme...
ma l'ho detto nei messaggi precedenti...io non so senza quel veicolo-cantacronache...se il fronte dei milaneis e quello dei genoveis...sarebbe stato così corposo e così "duraturo-incisivo".
Poi c'è un'altra cosa...i temi de rivolta-protestataria avranno terreno una decina d'anni dopo..nella segunda metà anni sessanta ..insomm i tempi un erano "pronti-recettivi" ....bastava "dormire e svegliarsi 10 anni dopo"


Manfredi, tranne Saturnino detto Nino non conosco

Sul fenomeno Cantacronache, io li ho sempre considerati un passepartout, come quelli che hanno aperto ad una serie di temi e di modo di fare canzoni che prima non c'era perchè Canzone=tema leggero ....cantante=voce melodica.
Sono avvenute troppe cose tra fine anni50 - primi60....troppi cicloni insieme...sono cambiati i consumatori-musica (e l'età dei cantanti s'è improvvisamente abbassata fino agli adolescenti Pavon-Morandi), è arrivata l'ondata rockkke, sono arrivate le Ferie, le vacanze e i dischi stagional-estivi, son arrivati gli urlatores al posto degli usignoli, è arrivat Modugn cco Celentano....
troppa robba tutt'insieme...
ma l'ho detto nei messaggi precedenti...io non so senza quel veicolo-cantacronache...se il fronte dei milaneis e quello dei genoveis...sarebbe stato così corposo e così "duraturo-incisivo".
Poi c'è un'altra cosa...i temi de rivolta-protestataria avranno terreno una decina d'anni dopo..nella segunda metà anni sessanta ..insomm i tempi un erano "pronti-recettivi" ....bastava "dormire e svegliarsi 10 anni dopo"

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
questa del "mitologico" Amodei dovrebbe piaciucchiare a Lepi, se non la conosce già

no non conoscevo nulla dei cantacronache,ho inziato a cercare dopo la puntata e le vostre segnalazioni.
Da quando sto in questo forum funziona così e

Canta inseriva anche Gianni Rodari tra loro?
Nessuno lo nomina però nei documenti.Mica è un nome da poco...

Secondo te mambu il limite sono state le vendite?
Mentre per canta cantacronache ha favorito tutta la produzione autorale successiva.
scrivete quando potete,

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
Lepidè, qui trovi un saggio monografico della rivista "Incontri" di quest'anno..che ripercorre e individua i diversi contributi dei singoli ..
La letteratura incontra la canzone - collettivo Cantacronache ..Fortini, Calvino.....etc etc
http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:GgExIHEkCYEJ:www.rivista-incontri.nl/index.php/incontri/article/download/5/5+cantacronache2+-+rodari&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESjKiFVQPGOy25cmhvaIrkzB0RyYh9aT6vkzcxFIXButtq75qnSK6LZ4TO5foQ8nI2W0_pd9EEULn7F30k54TJvrXRXoVqgvfO7-oKObwZ4Mfaj9iFROzUCsAdABuVocwiNfp7YW&sig=AHIEtbQrdxKQQ2r9mtmO_qwEfTG7AZrdMA
Rodari figura nella copertina di Cantacronache2 (evidentemente ha collaborato al testo di qualche canzone di quell'LP...)
http://folkbulletin.folkest.com/cantacronache-2-ee-vv-nota-cd-665-ristampa-1971/

Altra cosa al volo: Lepidè....il mercato discografico viene tot. "rivoltato" in quel quinquennio.... cambiano i consumatori finali (prima di quel periodo i dischi li compravano soprattutto gli "adulti di casa" e non i ragazzi sotto ventenni ...)..arriva la musica dall'America..i jukebox .....ci si porta appresso i pacchi coi dischi alle feste in casa....è un altro "consumo-musicale" rispetto a prima....
si usciva da 10 anni a testa in giu' e si prendeva "fiato"...quindi quelli che nello spazio del "relax" ti proponevano ANCORA, PURE LA' , le fatiche quotidiane.... vvvvvvvvvvvvvviaaaaaaaaaaa me voglio rilassà non mi rompe er ca'...come dice parodiando Proietti il "cantante franscese esistenzialista, col dolcevita nero...i pedalini..neri....".
Insomma, quelli facevano certo bene a "cantà l'impegno" ma i discografici avevano da accontentare n'altra "Domanda" ....però Nanni Ricordi si portò a Milano Reverberi e Tenco....proprio perchè voleva investire su quel fronte, indipendentemente da quante copie avrebbero venduto...e questo perchè invogliato sia dai Cantacronache de Turin che dal mov. dei milaneis...che era anche teatrale (Fo e Strehler su tutti..) e Tenco incrociò Gaber .....e jannacci incrocio' De Andre' (Via del Campo)....e blablablablablablabla
La famosa SEMENZA de "silenzio-Cage" spostata di settore insomma
La letteratura incontra la canzone - collettivo Cantacronache ..Fortini, Calvino.....etc etc
http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:GgExIHEkCYEJ:www.rivista-incontri.nl/index.php/incontri/article/download/5/5+cantacronache2+-+rodari&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESjKiFVQPGOy25cmhvaIrkzB0RyYh9aT6vkzcxFIXButtq75qnSK6LZ4TO5foQ8nI2W0_pd9EEULn7F30k54TJvrXRXoVqgvfO7-oKObwZ4Mfaj9iFROzUCsAdABuVocwiNfp7YW&sig=AHIEtbQrdxKQQ2r9mtmO_qwEfTG7AZrdMA
Rodari figura nella copertina di Cantacronache2 (evidentemente ha collaborato al testo di qualche canzone di quell'LP...)
http://folkbulletin.folkest.com/cantacronache-2-ee-vv-nota-cd-665-ristampa-1971/

Altra cosa al volo: Lepidè....il mercato discografico viene tot. "rivoltato" in quel quinquennio.... cambiano i consumatori finali (prima di quel periodo i dischi li compravano soprattutto gli "adulti di casa" e non i ragazzi sotto ventenni ...)..arriva la musica dall'America..i jukebox .....ci si porta appresso i pacchi coi dischi alle feste in casa....è un altro "consumo-musicale" rispetto a prima....
si usciva da 10 anni a testa in giu' e si prendeva "fiato"...quindi quelli che nello spazio del "relax" ti proponevano ANCORA, PURE LA' , le fatiche quotidiane.... vvvvvvvvvvvvvviaaaaaaaaaaa me voglio rilassà non mi rompe er ca'...come dice parodiando Proietti il "cantante franscese esistenzialista, col dolcevita nero...i pedalini..neri....".
Insomma, quelli facevano certo bene a "cantà l'impegno" ma i discografici avevano da accontentare n'altra "Domanda" ....però Nanni Ricordi si portò a Milano Reverberi e Tenco....proprio perchè voleva investire su quel fronte, indipendentemente da quante copie avrebbero venduto...e questo perchè invogliato sia dai Cantacronache de Turin che dal mov. dei milaneis...che era anche teatrale (Fo e Strehler su tutti..) e Tenco incrociò Gaber .....e jannacci incrocio' De Andre' (Via del Campo)....e blablablablablablabla
La famosa SEMENZA de "silenzio-Cage" spostata di settore insomma

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
il numerompercà era la risposta del pubblico pare...Nanni Ricordi si portò a Milano Reverberi e Tenco....proprio perchè voleva investire su quel fronte, indipendentemente da quante copie avrebbero venduto...e questo perchè invogliato sia dai Cantacronache de Turin che dal mov. dei milaneis...che era anche teatrale (Fo e Strehler su tutti..)
ma quindi sta battaglia,tra le due scuole di pensiero, si perde nella notte dei tempi.

grazie canta per il bignamino alla bollani..
mi vedo i links adesso in pausa pranzo!

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
http://www.discogs.com/label/Ricordi
così...tanto per un po' di gioco-memoria/Ricordi
lo so che voi pensate che io se penso a Ricordi...penso all'editore Lirica '800 (Giulio..) e invece ve sbagliate
Il primo che mi viene in mente è Nanni

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17994&sz=6
Tino Cennamo (presidente del Comitato Ricordi) ha dichiarato che "il ruolo di Nanni Ricordi nella musica leggera ha avuto lo stesso impatto creativo e imprenditoriale dei suoi predecessori Giovanni e Giulio nella musica classica. Nanni è stato il creatore dei primi cantautori ancora prima dell'esserne loro stessi consci".
Firmato:
Mummia melomane che c'ha fame e va a pranzà
così...tanto per un po' di gioco-memoria/Ricordi

lo so che voi pensate che io se penso a Ricordi...penso all'editore Lirica '800 (Giulio..) e invece ve sbagliate

Il primo che mi viene in mente è Nanni

- Spoiler:
- a storia di Nanni Ricordi neanche ad inventarla sarebbe venuta così bene, così inverosimilmente piena di cultura alta e bassa, di nebbie milanesi, di spartiti di ogni genere. E l'aspetto più inverosimile di tutti, perso nelle brume del caso o del Dna, è il fatto che il Ricordi che nell'Italia degli anni Sessanta scopre il volto nuovo della musica - e in pratica l'intera generazione dei cantautori, termine sino ad allora inesistente - sia il discendente del Ricordi che cent'anni prima editava i libretti di Giuseppe Verdi, e il cui marchio di fabbrica appare ancora sulle locandine della Scala. Dall'Otello a Sergio Caputo, passando per Jannacci e Paolo Conte. Da un secolo e mezzo, insomma, musica a Milano si dice Ricordi.
Oggi, alle 18, a Palazzo Reale viene presentato il libro che Claudio Ricordi ha dedicato a Nanni. Lui, Nanni, non ci sarà, perch´ è ancora vivo, ma settantasettenne e malato, e se ne sta per i fatti suoi. Ma a Palazzo Reale, e soprattutto nel libro, ci saranno tanti di quelli che lui ha scoperto, degli artisti che per decenni lo hanno avuto come datore di lavoro, consigliere e punto di riferimento. Ci sarà, per esempio, Caterina Caselli, che di lui ieri dice testualmente: «Nanni Ricordi è il discografico più illuminato che io abbia mai conosciuto». E detto da lei, che è stata prima una grande cantante e poi una grande imprenditrice della musica, è un giudizio praticamente senza appello.
Non ci sarà, ma ha inviato un brano carico d'affetto, un altro gigante cresciuto nella scuderia Ricordi, ovvero Mogol: di cui Nanni collaborava già col padre, Mariano Rapetti. Scrive Mogol: «La prima cosa che mi torna alla mente è la sua straordinaria prestanza fisica. Ricordo che una buona parte del personale femminile era innamorato perdutamente di lui. Alto, bruno, mascella quadrata, viso aperto, occhi penetranti. Da tutto il suo aspetto traspariva coraggio, lealtà nonch´ una personalità dirompente. Non sono assolutamente convinto che il detto "Signori si nasce e non si diventa" corrisponda a verità ma certamente lui nacque signore. Quando arrivò alla Ricordi divenne subito il fratello maggiore di noi giovani che formavano la sua equipe. Gentile nei modi, ci stimolava e ci rassicurava al tempo stesso. Erano tempi diversi in cui i sentimenti buoni nascevano più facilmente e radicavano nell'animo delle persone come i semi dell'erba. Nanni alla guida della dischi Ricordi ci trascinò in mille avventure come un cavaliere medievale su un nevrile cavallo bianco. Come mio padre, uomo di altri tempi il cui ricordo è legato alla commozione e al rimpianto». Ma Nanni era anche uno a cui con la musica piaceva giocare, e pochi sanno che è lui il tenore d'opera che gorgheggia sotto Libera nos Domine di Guccini.
Il libro esce per Excelsior 1881, si intitola - pressocch´ inevitabilmente - Ti Ricordi Nanni?, ed ha per sottotitolo L'uomo che inventò i cantautori, riconoscimento e rivendicazione quanto mai azzeccate. A fare da mallevadori di quella generazione rivoluzionaria ci furono, accanto a Ricordi, un gruppo di amici e sodali, e anche di loro qualcuno sarà oggi a Palazzo Reale: come Franco Crepax e Giampiero Boneschi, compagni di scoperte e di avventure. O come Giampiero Reverberi, che è riduttivo definire un arrangiatore (di lui Fabrizio De Andrè diceva «riveste di musica la mia balbuzie melodica»). E poi Ricky Gianco, Ornella Vanoni, e tanti altri. Ma quella che difficilmente ci sarà è l'atmosfera gioiosa e irripetibile di un'epoca di esplorazioni che ormai sembra appartenere al paleolitico, e in cui nella «forma canzone» si riversavano fermenti e utopie (che di utopia si trattasse, lo sapeva bene anche Nanni Ricordi, che infatti battezzò la sua ultima azienda «L'Ultima spiaggia», puntualmente fallita nel giro di pochi anni).
E chissà cosa ci sarà di quella Milano che, di riffa o di raffa, nell'epopea del Nanni è dappertutto. Non a caso la sua ultima scoperta fu Sergio Caputo, che davanti al monumento equestre di largo Cairoli scriveva (in «Waterloo»):
«Guarda come ellenico
Garibaldi se ne sta
alieno a pioggia e traffico
e al cuore de Milan».

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17994&sz=6
Tino Cennamo (presidente del Comitato Ricordi) ha dichiarato che "il ruolo di Nanni Ricordi nella musica leggera ha avuto lo stesso impatto creativo e imprenditoriale dei suoi predecessori Giovanni e Giulio nella musica classica. Nanni è stato il creatore dei primi cantautori ancora prima dell'esserne loro stessi consci".
Firmato:
Mummia melomane che c'ha fame e va a pranzà

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
su Proietti/parodia Brel ....ricordando che Proietti iniziò come cantante-contrabassista de night...in cui mperversavano i Peppini de Capri e soci, immagino che quello fosse l'habitat in cui prendevano bonariamente in giro la "scontrosità" dei cantanti mpegnati, che guardavano a Brel e soci ....mentre loro (gli zii dei pianobar seguenti..) "campavano" risuonando le classic canzonett-mattonella che parlavano de cori-amori e dintorni.
Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
Grande Canta!
nanni tuo non lo conoscevo mica...
tra le altre milionate di arretrato che mi devo recuperare...
quanto a proietti e al pianobar infatti con orgoglio a un sanremo lui palatresi e nonmiricordochi...cantavano al pubblico:
ma che ne sai, ma che ne sai, ma che ne sai se non hai fatto il pianobar...
nanni tuo non lo conoscevo mica...
tra le altre milionate di arretrato che mi devo recuperare...

quanto a proietti e al pianobar infatti con orgoglio a un sanremo lui palatresi e nonmiricordochi...cantavano al pubblico:
ma che ne sai, ma che ne sai, ma che ne sai se non hai fatto il pianobar...

lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
senza Nanni, n sacco de ggente non avrebbe mica fatto canzoni sà....
Gaber avrebbe fatto il commercialista, Jannacci solo o dottore, Paoli forse o pittore....etc etc etc etc etc
insomma Nanni fece come i mecenati del rinascimento italiano....o come Nonno Giulio che s'inventò la diffusione - cartastampata dell'opera lirica (facendo guadagnare i primi soldini per diritti d'autore a Rossini e socianze successive tra l'altro..)...diede la ssssssspinta e quelli rotolarono in su
insomm...l'imprenditore non è uno che prosciuga il su' pozzo..ma uno che attrezza le tubature e i secchi, ditelo a ccchi so io
Gaber avrebbe fatto il commercialista, Jannacci solo o dottore, Paoli forse o pittore....etc etc etc etc etc
insomma Nanni fece come i mecenati del rinascimento italiano....o come Nonno Giulio che s'inventò la diffusione - cartastampata dell'opera lirica (facendo guadagnare i primi soldini per diritti d'autore a Rossini e socianze successive tra l'altro..)...diede la ssssssspinta e quelli rotolarono in su

insomm...l'imprenditore non è uno che prosciuga il su' pozzo..ma uno che attrezza le tubature e i secchi, ditelo a ccchi so io

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
Che bello, sta dicIendo tutto Canta
solo una precisazione per Lepi: non fu questione di vendite, credo; non era un progetto da classifica - a parte che il mercato stava cambiando come ha detto canta e non c'era neanche l'idea di hit parade. E' che proprio non ebbero impatto nonostante la frequentazione delle case del popolo (allora diffusisssime e gestite dal PCI).
La sola canzone che raggiunse una buona fama fu Per i morti di Reggio Emilia, ma più come recupero anni dopo che nell'immediato (almeno così mi testimoniarono vecchi compagni)
Non ne tirerei conclusionei assolute; loro pensarono di aver sbagliato qualcosa (ricordo un'autocritica di Eco).

solo una precisazione per Lepi: non fu questione di vendite, credo; non era un progetto da classifica - a parte che il mercato stava cambiando come ha detto canta e non c'era neanche l'idea di hit parade. E' che proprio non ebbero impatto nonostante la frequentazione delle case del popolo (allora diffusisssime e gestite dal PCI).
La sola canzone che raggiunse una buona fama fu Per i morti di Reggio Emilia, ma più come recupero anni dopo che nell'immediato (almeno così mi testimoniarono vecchi compagni)
Non ne tirerei conclusionei assolute; loro pensarono di aver sbagliato qualcosa (ricordo un'autocritica di Eco).
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
penultima puntata di Sostiene Bollani:
ospiti RAVA, CONCATO, BOBO RONDELLI E LELLA COSTA .
ospiti RAVA, CONCATO, BOBO RONDELLI E LELLA COSTA .
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
Rava n'altra tromba (più vecio-tradisional-puro jazz rispett a Fresu).. ho registrato st'estate uno sciou coi due da Cervia...due inteso Bollan-Rava...
Lella Costa e Concato? potrebbero mischià quarcoss de Milaneis...o de padan...
staremm a sentì
Lella Costa e Concato? potrebbero mischià quarcoss de Milaneis...o de padan...
staremm a sentì

Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
pare che questa puntata sia stata registrata l'11.
Forse per impegni precendenti di Bollani.
questo è Bobo Rondelli che ha spesso lavorato con Bollani.
Invocato a gran voce dai fans di Bolla infatti, sin dalla prima puntata.
Forse per impegni precendenti di Bollani.
questo è Bobo Rondelli che ha spesso lavorato con Bollani.
Invocato a gran voce dai fans di Bolla infatti, sin dalla prima puntata.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
http://www.tvblog.it/post/28549/sostiene-bollani-intervista-a-stefano-bollani
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Re: SOSTIENE BOLLANI- trasmissione tv, divulgativo musicale cazzara
denghiu medea,
riporto l'intervista:
Stefano Bollani a TvBlog: "La musica è la Cenerentola della tv, ma Sostiene Bollani è andato molto bene (e le incursioni della Cabello ci hanno fatto comodo). Seconda stagione sì, ma un'ora prima"

Può dirsi soddisfatta, Raitre, dei risultati di “Sostiene Bollani”, lo show della seconda serata della domenica che, da metà settembre e fino al 23 ottobre, impegnerà Stefano Bollani e Caterina Guzzanti nel tentativo di diffondere ad un pubblico mainstream un genere musicale di nicchia come il jazz. Con una media, finora, di oltre mezzo milione di telespettatori ed una share del 7,4%, il musicista milanese ha centrato il bersaglio. TvBlog gli ha rivolto alcune domande sul programma, sulla collaborazione con la Guzzanti, sulle fortunate incursioni pomeridiane di “Quelli che il calcio” e su una possibile seconda stagione del programma.
Nel suo programma sembra abbia voluto portare la stessa improvvisazione che c’è nel jazz, soprattutto nella conduzione e nel dialogo con gli ospiti. E’ così?
“C’è tanta improvvisazione, sì. Ci diamo una struttura, abbiamo cinque autori, decidiamo con gli ospiti cosa fare mentre per quanto mi riguarda quando intervengo e quando mi relaziono con Caterina Guzzanti improvviso parecchio. Lo faccio in musica ed ho voluto fare così anche tv.”
A proposito della Guzzanti, com’è la nata la collaborazione tra voi due? Sembrate un po’ una strana coppia…
“E’ una strana coppia sulla carta, nel senso che siamo rodando e migliorando di volta in volta. Caterina sta trovando il suo ruolo. Lei, a proposito dell’improvvisazione, voleva provare molto di più e si è scontrata con uno che improvvisa e che non ha molta voglia di provare. Si sta rivelando un grandissimo talento nell’improvvisazione. Ed è lei che dovrebbe fare la conduttrice e non io, che dico solo i nomi degli ospiti. Anzi, quando mi hanno proposto il programma ho pensato subito a lei.”
Spesso il nuovo “Quelli che il calcio”, condotto da Victoria Cabello, ha fatto delle incursioni pomeridiane nel vostro studio mentre facevate le prove. Pensa che questa sorta di “crossover” vi abbia portato un po’ di pubblico in più, magari anche persone che forse non sarebbero state a conoscenza del programma?
“A noi hanno fatto comodissimo…”
Ci saranno altre incursioni la domenica pomeriggio?
“Credo di sì, ne ho sentito parlare poco fa, sarà l’ultima possibile, perchè noi tra poco finiamo mentre ‘Quelli che il calcio’ continua. Ci siamo divertiti, è giusto che ci siano queste incursioni, siamo la stessa azienda.”
Alla luce dei buoni risultati, possiamo parlare di una seconda stagione di “Sostiene Bollani”? Se sì, quando?
“Non sappiamo ancora, io non mi sono tenuto libero a breve termine, sono pieno di impegni. Però forse in futuro, anche prima della fine della stagione, o l’anno prossimo. Vorremmo studiare un sistema per non deludere i telespettatori: il programma è andato molto bene, nonostante l’orario, ed i cambiamenti per me sono sempre necessari ma vanno fatti bene.”
L’orario: non preferirebbe andare in onda prima delle 23:55?
“Sarebbe bello andare in onda un’ora prima, però non di più. Poi diventa pericoloso, ti scontri con la fiction e con la tv generalista, corazzata, meglio lasciare stare.”
Non è ancora tempo per un programma musicale come il suo in prima serata?
“Secondo me ci dovrebbe essere la musica in prima serata, ma so che per i dirigenti è difficile farla accettare. La musica è sempre una Cenerentola in tv…”
http://www.tvblog.it/post/28549/sostiene-bollani-intervista-a-stefano-bollani
quindi promossi!
riporto l'intervista:
Stefano Bollani a TvBlog: "La musica è la Cenerentola della tv, ma Sostiene Bollani è andato molto bene (e le incursioni della Cabello ci hanno fatto comodo). Seconda stagione sì, ma un'ora prima"

Può dirsi soddisfatta, Raitre, dei risultati di “Sostiene Bollani”, lo show della seconda serata della domenica che, da metà settembre e fino al 23 ottobre, impegnerà Stefano Bollani e Caterina Guzzanti nel tentativo di diffondere ad un pubblico mainstream un genere musicale di nicchia come il jazz. Con una media, finora, di oltre mezzo milione di telespettatori ed una share del 7,4%, il musicista milanese ha centrato il bersaglio. TvBlog gli ha rivolto alcune domande sul programma, sulla collaborazione con la Guzzanti, sulle fortunate incursioni pomeridiane di “Quelli che il calcio” e su una possibile seconda stagione del programma.
Nel suo programma sembra abbia voluto portare la stessa improvvisazione che c’è nel jazz, soprattutto nella conduzione e nel dialogo con gli ospiti. E’ così?
“C’è tanta improvvisazione, sì. Ci diamo una struttura, abbiamo cinque autori, decidiamo con gli ospiti cosa fare mentre per quanto mi riguarda quando intervengo e quando mi relaziono con Caterina Guzzanti improvviso parecchio. Lo faccio in musica ed ho voluto fare così anche tv.”
A proposito della Guzzanti, com’è la nata la collaborazione tra voi due? Sembrate un po’ una strana coppia…
“E’ una strana coppia sulla carta, nel senso che siamo rodando e migliorando di volta in volta. Caterina sta trovando il suo ruolo. Lei, a proposito dell’improvvisazione, voleva provare molto di più e si è scontrata con uno che improvvisa e che non ha molta voglia di provare. Si sta rivelando un grandissimo talento nell’improvvisazione. Ed è lei che dovrebbe fare la conduttrice e non io, che dico solo i nomi degli ospiti. Anzi, quando mi hanno proposto il programma ho pensato subito a lei.”
Spesso il nuovo “Quelli che il calcio”, condotto da Victoria Cabello, ha fatto delle incursioni pomeridiane nel vostro studio mentre facevate le prove. Pensa che questa sorta di “crossover” vi abbia portato un po’ di pubblico in più, magari anche persone che forse non sarebbero state a conoscenza del programma?
“A noi hanno fatto comodissimo…”
Ci saranno altre incursioni la domenica pomeriggio?
“Credo di sì, ne ho sentito parlare poco fa, sarà l’ultima possibile, perchè noi tra poco finiamo mentre ‘Quelli che il calcio’ continua. Ci siamo divertiti, è giusto che ci siano queste incursioni, siamo la stessa azienda.”
Alla luce dei buoni risultati, possiamo parlare di una seconda stagione di “Sostiene Bollani”? Se sì, quando?
“Non sappiamo ancora, io non mi sono tenuto libero a breve termine, sono pieno di impegni. Però forse in futuro, anche prima della fine della stagione, o l’anno prossimo. Vorremmo studiare un sistema per non deludere i telespettatori: il programma è andato molto bene, nonostante l’orario, ed i cambiamenti per me sono sempre necessari ma vanno fatti bene.”
L’orario: non preferirebbe andare in onda prima delle 23:55?
“Sarebbe bello andare in onda un’ora prima, però non di più. Poi diventa pericoloso, ti scontri con la fiction e con la tv generalista, corazzata, meglio lasciare stare.”
Non è ancora tempo per un programma musicale come il suo in prima serata?
“Secondo me ci dovrebbe essere la musica in prima serata, ma so che per i dirigenti è difficile farla accettare. La musica è sempre una Cenerentola in tv…”
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