Messaggi per Morgan.

Admin ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:

Admin ha scritto:Un cantante pop di alto livello. Per farti degli esempi internazionali (non me ne vengono italiani), potrebbe essere paragonato a un Robbie Williams o un George Michael in erba.

Un pò troppo generale cosi. Voglio dire musicalmente parlando in che "mondo" "tipo" di musica, e non lasciamo fuori l'italiano perchè siamo in italia.

alex, sei semaaaaaaa

No, Ama, non è generico: secondo me non c'è un artista come Marco nel panorama italiano. C'è in quello anglosassone e ti ho portato due esempi.

Eh anche io penso che lui sia a livello internazionale, ma che c'entra? Io voglio parlare della musica, che tipo di musica. Robbie Williams mi dispiace ma a parte alcune canzoni non penso che sia un cantante cosi eccezzionale, reputo Marco invece più bravo, potenzialmente si almeno. George Michael invece è si, ha fatto bella musica e un bravissimo cantante.
Però da quello che dici, lui nel panorama musicale italiano non ha chance? Io invece penso di si, la vedo molto musicale e sensibile. Due qualità che con delle belle canzoni, in italiano lui spacherebbe.

siete OOOOOOOOOTTTTTTTTTTT

Ama ti ho risposto

Nel topic di Marco ho risposto alla domanda di Alba

Amantide_Religiosa ha scritto:

Admin ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:

Admin ha scritto:Un cantante pop di alto livello. Per farti degli esempi internazionali (non me ne vengono italiani), potrebbe essere paragonato a un Robbie Williams o un George Michael in erba.

Un pò troppo generale cosi. Voglio dire musicalmente parlando in che "mondo" "tipo" di musica, e non lasciamo fuori l'italiano perchè siamo in italia.

alex, sei semaaaaaaa

No, Ama, non è generico: secondo me non c'è un artista come Marco nel panorama italiano. C'è in quello anglosassone e ti ho portato due esempi.

Eh anche io penso che lui sia a livello internazionale, ma che c'entra? Io voglio parlare della musica, che tipo di musica. Robbie Williams mi dispiace ma a parte alcune canzoni non penso che sia un cantante cosi eccezzionale, reputo Marco invece più bravo, potenzialmente si almeno. George Michael invece è si, ha fatto bella musica e un bravissimo cantante.
Però da quello che dici, lui nel panorama musicale italiano non ha chance? Io invece penso di si, la vedo molto musicale e sensibile. Due qualità che con delle belle canzoni, in italiano lui spacherebbe.

Robbie Williams ha dei limiti vocali ma ha immensa presenza scenica e autori coi controcazzi.
George Michael mi piace tanto adesso quanto mi faceva cagare con gli Wham... ed è un grande. Lui ha TUTTO.

Nel panorama musicale italiano... al massimo diventerà un esecutore di brani alla Tiziano Ferro. Che rispetto. Fa del pop dignitoso, ma niente più. Per Marco ci vorrebbe qualcosa "da Marco" e basta. Non esiste uno così qui!

alexcda ha scritto:siete OOOOOOOOOTTTTTTTTTTT

Ama ti ho risposto

Nel topic di Marco ho risposto alla domanda di Alba

eh... sì... siete ot

MORGAN! ricordati che i devi una dedica e che devi suonare qualcosa di tuo con quello strano strumentino che ti porti sempre dietro... no ... non l'i-phone

Admin ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:

Admin ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:

Admin ha scritto:Un cantante pop di alto livello. Per farti degli esempi internazionali (non me ne vengono italiani), potrebbe essere paragonato a un Robbie Williams o un George Michael in erba.

Un pò troppo generale cosi. Voglio dire musicalmente parlando in che "mondo" "tipo" di musica, e non lasciamo fuori l'italiano perchè siamo in italia.

alex, sei semaaaaaaa

No, Ama, non è generico: secondo me non c'è un artista come Marco nel panorama italiano. C'è in quello anglosassone e ti ho portato due esempi.

Eh anche io penso che lui sia a livello internazionale, ma che c'entra? Io voglio parlare della musica, che tipo di musica. Robbie Williams mi dispiace ma a parte alcune canzoni non penso che sia un cantante cosi eccezzionale, reputo Marco invece più bravo, potenzialmente si almeno. George Michael invece è si, ha fatto bella musica e un bravissimo cantante.
Però da quello che dici, lui nel panorama musicale italiano non ha chance? Io invece penso di si, la vedo molto musicale e sensibile. Due qualità che con delle belle canzoni, in italiano lui spacherebbe.

Robbie Williams ha dei limiti vocali ma ha immensa presenza scenica e autori coi controcazzi.
George Michael mi piace tanto adesso quanto mi faceva cagare con gli Wham... ed è un grande. Lui ha TUTTO.

Nel panorama musicale italiano... al massimo diventerà un esecutore di brani alla Tiziano Ferro. Che rispetto. Fa del pop dignitoso, ma niente più. Per Marco ci vorrebbe qualcosa "da Marco" e basta. Non esiste uno così qui!

A me invece Tiziano Ferro sembra canti la stessa canzone, pop dignitoso chiamo un'altra cosa.
Marco è unico ed è vero non esiste qui, ma se non ce la fa qui, e io la vedo molto nella canzone italiana, sarà bruciato.

A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Chi cantava la canzone (c'entra niente) A Berlino che giorno è?
Mi è venuta in mente leggendo questo post.
Me lo ricordo Faust'o ... se non erro fece una canzone intitolata Oh-Oh che poi scioccamente riprese Boldi ... sbaglio?

Strawberry Fields ha scritto:

Chi cantava la canzone (c'entra niente) A Berlino che giorno è?
Mi è venuta in mente leggendo questo post.
Me lo ricordo Faust'o ... se non erro fece una canzone intitolata Oh-Oh che poi scioccamente riprese Boldi ... sbaglio?

Garbo

Grazie ..

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

di solito nonlo faccio, ma stavolta quoto senza aggiungere altro

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Sempre splendido leggerti (ti ho anche votato per l'oscarr )

Però Dalla non riesco proprio ad accostralo a Marco, nè a funambolismi vocali.

alexcda ha scritto:

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Sempre splendido leggerti (ti ho anche votato per l'oscarr )

Però Dalla non riesco proprio ad accostralo a Marco, nè a funambolismi vocali.

Beh, Dalla in quel periodo era un funambolo della voce. E a inizio carriera lo era molto più di Marco.

Penso che Miao si riferesse anche alla teatralità, ma questo ce lo potrà dire meglio lui

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Grazie. Non conosco la musica italiana. Mi riferivo a Robbie Williams quanto a presenza scenica e (spero) autori.

Una prece a trasmissioni così, che ormai ce le sogniamo

mambu ha scritto:

alexcda ha scritto:

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Sempre splendido leggerti (ti ho anche votato per l'oscarr )

Però Dalla non riesco proprio ad accostralo a Marco, nè a funambolismi vocali.

Beh, Dalla in quel periodo era un funambolo della voce. E a inizio carriera lo era molto più di Marco.

Penso che Miao si riferesse anche alla teatralità, ma questo ce lo potrà dire meglio lui

Può darsi si riferisse lla teatralità. Vediamo se ci risponde.

Devo dire che da quando Dalla ha cantato Caruso, la sua voce mi evoca un pollo strozzato. Non l'ho ascoltato più. Ho amato molto alcune sue canzoni. Di 'Gesù bambino' (la ricordo così Piazza grande) e 'Anna e Marco' conservo ancora le sensazioni di tanto tempo fa.

alexcda ha scritto:

mambu ha scritto:

alexcda ha scritto:

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Sempre splendido leggerti (ti ho anche votato per l'oscarr )

Però Dalla non riesco proprio ad accostralo a Marco, nè a funambolismi vocali.

Beh, Dalla in quel periodo era un funambolo della voce. E a inizio carriera lo era molto più di Marco.

Penso che Miao si riferesse anche alla teatralità, ma questo ce lo potrà dire meglio lui

Può darsi si riferisse lla teatralità. Vediamo se ci risponde.

Devo dire che da quando Dalla ha cantato Caruso, la sua voce mi evoca un pollo strozzato. Non l'ho ascoltato più. Ho amato molto alcune sue canzoni. Di 'Gesù bambino' (la ricordo così Piazza grande) e 'Anna e Marco' conservo ancora le sensazioni di tanto tempo fa.

Ai tempi di Caruso aveva già un'età e una vita un po'... vissuta alle spalle.
Del primo dalla non ho trovato alcuni cose strambe sul tubo ma ti ricorderai Pafff... bum. O questo bell'esmpio:

Dalla, L.S.D.

Sulla teatralità: i tre dischi con Roversi nacquero come esperimenti di teatro canzone, un genere che in Italia solo Gaber ha praticato sistematicamente.
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

mambu ha scritto:
Sulla teatralità: i tre dischi con Roversi nacquero come esperimenti di teatro canzone, un genere che in Italia solo Gaber ha praticato sistematicamente.

Ecco: perché Gaber viene bellamente ignorato da Morgan? Qualcosa di Gaber a Silvio no? Prima dico... oramai...

mambu ha scritto:
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Non lo dire nemmeno per scherzo!

mambu ha scritto:

alexcda ha scritto:

mambu ha scritto:

alexcda ha scritto:

miaorizio ha scritto:A me invece qualche nome italiano viene in mente, magari non famoso adesso: Faust'O (quello di J'accuse Amore Mio). Per chi non lo ricorda, nei primi anni 80 si proponeva come una specie di David Bowie della trilogia berlinese proprio in italiano, fece un paio di album di discreto successo, ma senza poi seguito, troppo raffinato sia musicalmente che vocalmente, Marco me lo ricorda da vicino proprio in questo secondo aspetto.. Trovo qualche parallelo anche con Mango, per via dell'originalità vocale.In quanto a teatralità lo trovo come una versione raffinata di Ivan Cattaneo pre-Italian Graffiati, i funambolismi vocali me lo avvicinano a Lucio Dalla intorno al periodo Come è Profondo il Mare (che fra l'altro vedrei benissimo cantata da Marco) e in generale ai dischi che fece con Roversi. Insomma, direi che qualche esempio italiano ce ne è. Robbie Williams proprio no, è un cantante limitatissimo vocalmente, forse marco gli assomiglia negli ammiccamenti, che comunque in lui sino sottili.

Sempre splendido leggerti (ti ho anche votato per l'oscarr )

Però Dalla non riesco proprio ad accostralo a Marco, nè a funambolismi vocali.

Beh, Dalla in quel periodo era un funambolo della voce. E a inizio carriera lo era molto più di Marco.

Penso che Miao si riferesse anche alla teatralità, ma questo ce lo potrà dire meglio lui

Può darsi si riferisse lla teatralità. Vediamo se ci risponde.

Devo dire che da quando Dalla ha cantato Caruso, la sua voce mi evoca un pollo strozzato. Non l'ho ascoltato più. Ho amato molto alcune sue canzoni. Di 'Gesù bambino' (la ricordo così Piazza grande) e 'Anna e Marco' conservo ancora le sensazioni di tanto tempo fa.

Ai tempi di Caruso aveva già un'età e una vita un po'... vissuta alle spalle.
Del primo dalla non ho trovato alcuni cose strambe sul tubo ma ti ricorderai Pafff... bum. O questo bell'esmpio:

Dalla, L.S.D.

Sulla teatralità: i tre dischi con Roversi nacquero come esperimenti di teatro canzone, un genere che in Italia solo Gaber ha praticato sistematicamente.
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Infatti intendevo che dopo Caruso, mi ha creato un tale rifiuto che ho rimosso il suo passato, decisamente di altro livello. Tieni presente, poi, che il mio udito ha un'idiosincrasia particolare per chi parla il napoletano senza saperlo fare; è sempre una questione di musicalità credo e in questo caso di cultura atavica.

Vado ad ascoltare la Capra Elisabetta che non conosco

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:
Sulla teatralità: i tre dischi con Roversi nacquero come esperimenti di teatro canzone, un genere che in Italia solo Gaber ha praticato sistematicamente.

Ecco: perché Gaber viene bellamente ignorato da Morgan? Qualcosa di Gaber a Silvio no? Prima dico... oramai...

Quotone ma dobbiamo prima esaurire la discografia di Zucchero e Battiaato

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Non lo dire nemmeno per scherzo!

al posto di Bindi?

Lucio Dalla ha sperimentato molto prima di amalgamare il tutto in "Lucio Dalla" che lo ha consacrato come uno dei maggiori autori. Io mi riferivo proprio alla capacità di teatralizzare il canto, giocando su registri diversissimi, proprio come viene istruito Marco nelle sue esibizioni. Onda Su Onda, pur non riuscito secondo me ne è il perfetto esempio, dove nella stessa canzone (anche nell'originale) l'ascoltatore viene spiazzato continuamente diretto nel passo successivo. Dalla faceva lo stesso in canzoni come Carmen Colon, Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa, il disco Automobili evocando con parole ma soprattutto con continui cambi vocali immagini fortissime e per me indelebili. Vero, i dischi con Roversi erano un progetto musical- teatrale unico, ma ricordiamoci che venivano fruiti quasi esclusivamente attraverso il vinile, fornivano un percorso immaginativo unico visto che non c'era tasto skip, al massimo voltavi il disco ma ascoltavi l'interezza del lavoro. A questi tempi rimprovero moltissimo il lavoro di taglia-copia-edita che riduce tutto un tragitto artistico a treminutitre-che-sennò-il-pubblico-si-annoia-e-cambia-canale. La musica ce la godiamo proprio pochino

miaorizio ha scritto:Lucio Dalla ha sperimentato molto prima di amalgamare il tutto in "Lucio Dalla" che lo ha consacrato come uno dei maggiori autori. Io mi riferivo proprio alla capacità di teatralizzare il canto, giocando su registri diversissimi, proprio come viene istruito Marco nelle sue esibizioni. Onda Su Onda, pur non riuscito secondo me ne è il perfetto esempio, dove nella stessa canzone (anche nell'originale) l'ascoltatore viene spiazzato continuamente diretto nel passo successivo. Dalla faceva lo stesso in canzoni come Carmen Colon, Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa, il disco Automobili evocando con parole ma soprattutto con continui cambi vocali immagini fortissime e per me indelebili. Vero, i dischi con Roversi erano un progetto musical- teatrale unico, ma ricordiamoci che venivano fruiti quasi esclusivamente attraverso il vinile, fornivano un percorso immaginativo unico visto che non c'era tasto skip, al massimo voltavi il disco ma ascoltavi l'interezza del lavoro. A questi tempi rimprovero moltissimo il lavoro di taglia-copia-edita che riduce tutto un tragitto artistico a treminutitre-che-sennò-il-pubblico-si-annoia-e-cambia-canale. La musica ce la godiamo proprio pochino

mambu ha scritto:

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Non lo dire nemmeno per scherzo!

al posto di Bindi?

Se vogliamo proprio farlo fuori strappandoci lentamente le gonadi, perché non tutto Sindarella Suite allora?

https://www.youtube.com/watch?v=xhmOtYpO1Bs

miaorizio ha scritto:Lucio Dalla ha sperimentato molto prima di amalgamare il tutto in "Lucio Dalla" che lo ha consacrato come uno dei maggiori autori. Io mi riferivo proprio alla capacità di teatralizzare il canto, giocando su registri diversissimi, proprio come viene istruito Marco nelle sue esibizioni. Onda Su Onda, pur non riuscito secondo me ne è il perfetto esempio, dove nella stessa canzone (anche nell'originale) l'ascoltatore viene spiazzato continuamente diretto nel passo successivo. Dalla faceva lo stesso in canzoni come Carmen Colon, Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa, il disco Automobili evocando con parole ma soprattutto con continui cambi vocali immagini fortissime e per me indelebili. Vero, i dischi con Roversi erano un progetto musical- teatrale unico, ma ricordiamoci che venivano fruiti quasi esclusivamente attraverso il vinile, fornivano un percorso immaginativo unico visto che non c'era tasto skip, al massimo voltavi il disco ma ascoltavi l'interezza del lavoro. A questi tempi rimprovero moltissimo il lavoro di taglia-copia-edita che riduce tutto un tragitto artistico a treminutitre-che-sennò-il-pubblico-si-annoia-e-cambia-canale. La musica ce la godiamo proprio pochino

e ti riquoto. Quei tre dischi sono fra i miei preferiti in assoluto della discografia italiana.

però stavolta faccio una precisazione: gli spettacoli vengono prima del disco. Gli Lp però non furono la riproposizione del live, ma opera nuova. E tra l'altro nel passaggio di Automobili dal palco al disco nacque la polemica tra Roversi e Dalla con rottura definitiva dei rapporti.

Ti riporto ovviamente per letto o sentito dire: ero troppo piccolo per aver visto quegli eventi

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Non lo dire nemmeno per scherzo!

al posto di Bindi?

Se vogliamo proprio farlo fuori strappandoci lentamente le gonadi, perché non tutto Sindarella Suite allora?

https://www.youtube.com/watch?v=xhmOtYpO1Bs

tomo tomo cacchio cacchio ci stai venendo incontro

a proposito di teatro canzone

mambu ha scritto:

Admin ha scritto:

mambu ha scritto:

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mambu ha scritto:
E già suoi pezzi precedenti erano molto teatrali

Non sono matto (o la capra Elisabetta)

Questa l'avevo suggerita per Marco prima di Psycho Killer

Non lo dire nemmeno per scherzo!

al posto di Bindi?

Se vogliamo proprio farlo fuori strappandoci lentamente le gonadi, perché non tutto Sindarella Suite allora?

https://www.youtube.com/watch?v=xhmOtYpO1Bs

tomo tomo cacchio cacchio ci stai venendo incontro

a proposito di teatro canzone

uh la cugina di un'amica della mia famiglia....che cara!!