Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
A me ne "Il nostro concerto" Marco e' piaciuto meno. E' stato bravo ma non mi ha emozionato, mi spiace. So di essere impopolare scrivendo questo, ma e' quello che continuo a pensare da ieri sera, indipendentemente dall'onda emotiva e preparata che si era venuta a creare in trasmissione. Diciamo che e' stata piu' preponderante la preparazione al passaggio, che l'esecuzione in se'. Bindi lo adoro e lo conosco molto bene, per ragioni accademiche e per ragioni familiari. Se gli fan fare un inedito all'Italiana alla Valerio Scanu o alla Amoroso e solo per semplici interessi editoriali interni, mi spiace dirlo, ma Marco non ce la fara'. 

gasgas- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Unforgettable è la piu' "imbiancata" delle canzoni di quel periodo...ma attraverso quell'operazione , si sdogano' il primo tra i cantanti afroamericani...che cantava come un cruner praticamente...ossia molto vicino a quel che era il modo di cantare di Sinatra...Bennett...e soci...
[center]
Misty di Garrell è un altro esempio di "passaggio" e commistione tra blues- malinconico black .....e canoni di canzone bianco-europeo.
Mi sono ripromessa di non scrivere una riga sulLA voce...perchè sennò finisco con lo scrivere di ELLA e non di quello che è il tema-Topic

....
Questi due esempi, mi sono congeniali per cercare di far intendere che Bindi, quando scrive la musica di Il nostro concerto - le parole sono di Calabrese - ...o di Arrivederci .....ha in testa quel percorso di commistione tra canoni di musica leggera bianco-europea e Ritmi e Dualismo tra melodia (cio' che canta la voce) ed armonia (ciò che suona l'orchestra)...
In quel momento, in Italia, SOLO BUSCAGLIONE come sonorità e ritmica e temi "leggeri" evadeva dal trantran della canzonetta italiana .
A fine anni 50, ci si dibatteva (prima del ciclone Volare) se Modugno - poca vocina - avesse o meno il diritto di cantarsi le sue canzoni....o se fosse un fenomeno del momento destinato a tornare a cantare in "dialetto"....siculo-napoletano..... e se gli URLATORI ....Mina, Celentano, Dallara...... fossero dei VERI cantanti o un fenomeno da circo...
Il nostro concerto e Arrivederci di Bindi sono il PRIMO tentativo di metter d'accordo le parti avverse: Bindi ....cantautore con vocina, che scrive musica dalla struttura complessa..orchestrale.....che risente delle influenze nord-americane....
Mi dispiace per i modernisti e per gli esterofili, ma se non si ha presente quello SNODO di quegli anni a cavallo tra 50 e 60, si è senza bussola per i 20 anni successivi della musica PO PO LA RE (non pop sennò ci incartiamo come ieri..) di questo paese.....
e non si capisce nemmeno perchè in quegli anni Sanremo e chi ci andava avesse valenza Decuplicata rispetto a quanta ne abbia MAI piu' avuta dopo quel decennio
Fine della finestra ampio respiro.
Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Il grande Nat... 

gasgas- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Indico velocemente a prop di esecuzione - armonica (orchestra - band)
Sembra che Fabbri abbia tot rispettato a grandi linee la versione 68 (l'originale 60 non l'ho ancora trovata su youtube
), ha reso appena piu' veloce il ritmo, probabilmente anche per permettere l'intera esecuzione della canzone..senza sacrificare alcunchè (era ora alleluia).
La versione Bindi è piu' lenta....sospesa.... hanno fatto uso di "cori rafforzativi" del tema orchestra quando ha il ruolo-guida melodia. A livello di "colore-voce" Bindi fa un'interpretazione nostalgica, dolente, a tratti accenna solo alle note come se parlasse piu' che cantasse...in quel colore ci mette il suo travaglio e quell'ovunque sei sembra rivolto a qualcuno che non c'è piu', che se n'è andato per sempre, che ha fatto altre scelte ed è l'ovunque sei di chi rimane legato a oltranza..
e fa venire in mente (almeno a me)certi sonetti di Shakespeare ...
ad es :
Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli;
Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
Sembra che Fabbri abbia tot rispettato a grandi linee la versione 68 (l'originale 60 non l'ho ancora trovata su youtube

La versione Bindi è piu' lenta....sospesa.... hanno fatto uso di "cori rafforzativi" del tema orchestra quando ha il ruolo-guida melodia. A livello di "colore-voce" Bindi fa un'interpretazione nostalgica, dolente, a tratti accenna solo alle note come se parlasse piu' che cantasse...in quel colore ci mette il suo travaglio e quell'ovunque sei sembra rivolto a qualcuno che non c'è piu', che se n'è andato per sempre, che ha fatto altre scelte ed è l'ovunque sei di chi rimane legato a oltranza..
e fa venire in mente (almeno a me)certi sonetti di Shakespeare ...
ad es :
Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli;
Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
prima di scrivere il post successivo devo segnare sul testo i cosiddetti Segni di espressione e i crescendo.volume ...diminuendovolume.... a dopo quindi 

Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO


RE ho dimenticato di segnarlo .... è il respiro pieno
Ultima modifica di Cantastorie il Gio 19 Nov 2009, 16:27 - modificato 1 volta.
Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Lo so che sembra il gioco arlecchino, ma NON inserendo alcun segno o simbolo specifico, ho provato ad utilizzare il Testo e i colori indicando su ogni sillaba l'utilizzo di Marco sulla canzone.
Piu' frasi sono in grassetto blu, ed in quelle c'è un legato tra le note che vengono cantate...ossia una segue l'altra senza alcuna interruzione-fiato....seguendo con l'intensità-fiato il saliscendi della melodia.
le sillabe finali evidenziate in ROSSO hanno un andamento volume diverso. Sulla stessa sillaba, si inizia con poca, pochissima forza ..per poi crescere...e subito dopo diminuire in forza-intensita'...come se su una strada ci fosse una cuneetta..su e giu.
Le sillabe.....corrispondono tutte a desinenze di verbo in tempo futuro ..... rive-drai , torne-rai, sa-rai .... e quella cuneetta...dal mezzopiano al mezzoforte è come un richiamo del tempo presente verso il futuro...una specie di elastico-certezza lanciato là...un pendolo temporale che lega il tempo presente col tempo futuro..
L'ultima strofa ...ovunque sei, ovunque sei, dove sarai, mi troverai vicino è un crescendo rilanciato tra voce e orchestra, ci sono dei cambi di tonalità verso l'alto che preparano all'apertura finale.
Mi troverai .....vicino....a te sintetizza l'intero percorso-canzone.
il te è tenuto e lungo ed ha una nota alta-vetta proprio perchè resti impresso ....al destinatario immaginario di quel "concerto di suoni e parole".
.....................
Quando si accenna al fatto che la canzone d'autore raggiunge i risultati migliori laddove il testo e la costruzione musicale si equilibrano e si rafforzano a vicenda, si intende questo secondo me.
Una melodia, la sua costruzione è predisposta ad accogliere alcuni temi, istanze che Riguardano chi compone il testo.
Questa è una canzone che sottintende un vissuto che si è chiuso con dolore e distacco, ma che ha al centro la permanenza di un sentimento, aldilà delle scelte diverse, della distanza.E' un patto di affetti.
Piu' frasi sono in grassetto blu, ed in quelle c'è un legato tra le note che vengono cantate...ossia una segue l'altra senza alcuna interruzione-fiato....seguendo con l'intensità-fiato il saliscendi della melodia.
le sillabe finali evidenziate in ROSSO hanno un andamento volume diverso. Sulla stessa sillaba, si inizia con poca, pochissima forza ..per poi crescere...e subito dopo diminuire in forza-intensita'...come se su una strada ci fosse una cuneetta..su e giu.
Le sillabe.....corrispondono tutte a desinenze di verbo in tempo futuro ..... rive-drai , torne-rai, sa-rai .... e quella cuneetta...dal mezzopiano al mezzoforte è come un richiamo del tempo presente verso il futuro...una specie di elastico-certezza lanciato là...un pendolo temporale che lega il tempo presente col tempo futuro..
L'ultima strofa ...ovunque sei, ovunque sei, dove sarai, mi troverai vicino è un crescendo rilanciato tra voce e orchestra, ci sono dei cambi di tonalità verso l'alto che preparano all'apertura finale.
Mi troverai .....vicino....a te sintetizza l'intero percorso-canzone.
il te è tenuto e lungo ed ha una nota alta-vetta proprio perchè resti impresso ....al destinatario immaginario di quel "concerto di suoni e parole".
.....................
Quando si accenna al fatto che la canzone d'autore raggiunge i risultati migliori laddove il testo e la costruzione musicale si equilibrano e si rafforzano a vicenda, si intende questo secondo me.
Una melodia, la sua costruzione è predisposta ad accogliere alcuni temi, istanze che Riguardano chi compone il testo.
Questa è una canzone che sottintende un vissuto che si è chiuso con dolore e distacco, ma che ha al centro la permanenza di un sentimento, aldilà delle scelte diverse, della distanza.E' un patto di affetti.
Ultima modifica di Cantastorie il Gio 19 Nov 2009, 16:25 - modificato 1 volta.
Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Grazie Canta!!!! Che bello saperne di piu'!!!
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Ti sarò sempre grata per queste lezioni 

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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO


RE ho dimenticato di segnarlo .... è il respiro pieno
Cantastorie ha scritto:Lo so che sembra il gioco arlecchino, ma NON inserendo alcun segno o simbolo specifico, ho provato ad utilizzare il Testo e i colori indicando su ogni sillaba l'utilizzo di Marco sulla canzone.
Piu' frasi sono in grassetto blu, ed in quelle c'è un legato tra le note che vengono cantate...ossia una segue l'altra senza alcuna interruzione-fiato....seguendo con l'intensità-fiato il saliscendi della melodia.
le sillabe finali evidenziate in ROSSO hanno un andamento volume diverso. Sulla stessa sillaba, si inizia con poca, pochissima forza ..per poi crescere...e subito dopo diminuire in forza-intensita'...come se su una strada ci fosse una cuneetta..su e giu.
Le sillabe.....corrispondono tutte a desinenze di verbo in tempo futuro ..... rive-drai , torne-rai, sa-rai .... e quella cuneetta...dal mezzopiano al mezzoforte è come un richiamo del tempo presente verso il futuro...una specie di elastico-certezza lanciato là...un pendolo temporale che lega il tempo presente col tempo futuro..
L'ultima strofa ...ovunque sei, ovunque sei, dove sarai, mi troverai vicino è un crescendo rilanciato tra voce e orchestra, ci sono dei cambi di tonalità verso l'alto che preparano all'apertura finale.
Mi troverai .....vicino....a te sintetizza l'intero percorso-canzone.
il te è tenuto e lungo ed ha una nota alta-vetta proprio perchè resti impresso ....al destinatario immaginario di quel "concerto di suoni e parole".
.....................
Quando si accenna al fatto che la canzone d'autore raggiunge i risultati migliori laddove il testo e la costruzione musicale si equilibrano e si rafforzano a vicenda, si intende questo secondo me.
Una melodia, la sua costruzione è predisposta ad accogliere alcuni temi, istanze che Riguardano chi compone il testo.
Questa è una canzone che sottintende un vissuto che si è chiuso con dolore e distacco, ma che ha al centro la permanenza di un sentimento, aldilà delle scelte diverse, della distanza. E' un patto di affetti.
Canta, che meraviglia... posso dirti che mi sono commosso a leggerti?

Ma siccome che so' pignolo aggiungo una cosina. La versione del 1960 è questa (corrisponde a quella che ho in disco io e in cui si legge in controluce 1961 nel cerchio interno), ovviamente sul canale LeIntrovabili

Umberto Bindi, Il nostro concerto, 1960
Il canto è molto più lineare, meno ricco espressivamente dalla versione che hai analizzato tu. La cosa più interessante è però sentire che questo disco, che allora vendette cifre oggi impensabili, aveva una parte strumentale amplissima.
Parte con 30 secondi di solo piano, poi entrano archi e ottoni; dopo circa 15 sec. ecco anche coro e percussioni per circa 20 secondi di pieno "orchestrale".
Poi di nuovo solo piano per qualche secondo a introdurre la voce... che comicia il dialogo di cui hai parlato.
C'è poi un altro inserto musicale amplissimo in cui dialogano a distaza due ottoni (cornetta e clarino?) su un tappeto di spazzole e archi (come dire: influenza classica e swing).
Questa pizza preistorica fu quell'anno il disco più venduto insieme a Il cielo in una stanza cantata da Mina, mica cazzi. Quale dei due vendette di più non è certo anche se Nanni Ricordi a distanza di anni disse Bindi. L'anno prima era stata la volta di Arrivederci e prima ancora di Volare.
Qualcosa di nuovo stava succedendo in Italia, non solo in musica; anche se queste cose non sono mai lineari e gli anni successivi ci fu l'alluvione dei fidenchi e dei celentani. Ma non è il caso di fare lezioncine di storie sugli anni del centrosinistra e dello sconvolgimento demografico e sociale d'Italia, sorry.
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO

canta ma che generosità!
che lavorone!
:godo:
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mambu ha scritto:
RE ho dimenticato di segnarlo .... è il respiro pienoCantastorie ha scritto:Lo so che sembra il gioco arlecchino, ma NON inserendo alcun segno o simbolo specifico, ho provato ad utilizzare il Testo e i colori indicando su ogni sillaba l'utilizzo di Marco sulla canzone.
Piu' frasi sono in grassetto blu, ed in quelle c'è un legato tra le note che vengono cantate...ossia una segue l'altra senza alcuna interruzione-fiato....seguendo con l'intensità-fiato il saliscendi della melodia.
le sillabe finali evidenziate in ROSSO hanno un andamento volume diverso. Sulla stessa sillaba, si inizia con poca, pochissima forza ..per poi crescere...e subito dopo diminuire in forza-intensita'...come se su una strada ci fosse una cuneetta..su e giu.
Le sillabe.....corrispondono tutte a desinenze di verbo in tempo futuro ..... rive-drai , torne-rai, sa-rai .... e quella cuneetta...dal mezzopiano al mezzoforte è come un richiamo del tempo presente verso il futuro...una specie di elastico-certezza lanciato là...un pendolo temporale che lega il tempo presente col tempo futuro..
L'ultima strofa ...ovunque sei, ovunque sei, dove sarai, mi troverai vicino è un crescendo rilanciato tra voce e orchestra, ci sono dei cambi di tonalità verso l'alto che preparano all'apertura finale.
Mi troverai .....vicino....a te sintetizza l'intero percorso-canzone.
il te è tenuto e lungo ed ha una nota alta-vetta proprio perchè resti impresso ....al destinatario immaginario di quel "concerto di suoni e parole".
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Quando si accenna al fatto che la canzone d'autore raggiunge i risultati migliori laddove il testo e la costruzione musicale si equilibrano e si rafforzano a vicenda, si intende questo secondo me.
Una melodia, la sua costruzione è predisposta ad accogliere alcuni temi, istanze che Riguardano chi compone il testo.
Questa è una canzone che sottintende un vissuto che si è chiuso con dolore e distacco, ma che ha al centro la permanenza di un sentimento, aldilà delle scelte diverse, della distanza. E' un patto di affetti.
Canta, che meraviglia... posso dirti che mi sono commosso a leggerti?![]()
Ma siccome che so' pignolo aggiungo una cosina. La versione del 1960 è questa (corrisponde a quella che ho in disco io e in cui si legge in controluce 1961 nel cerchio interno), ovviamente sul canale LeIntrovabili![]()
Umberto Bindi, Il nostro concerto, 1960
Il canto è molto più lineare, meno ricco espressivamente dalla versione che hai analizzato tu. La cosa più interessante è però sentire che questo disco, che allora vendette cifre oggi impensabili, aveva una parte strumentale amplissima.
Parte con 30 secondi di solo piano, poi entrano archi e ottoni; dopo circa 15 sec. ecco anche coro e percussioni per circa 20 secondi di pieno "orchestrale".
Poi di nuovo solo piano per qualche secondo a introdurre la voce... che comicia il dialogo di cui hai parlato.
C'è poi un altro inserto musicale amplissimo in cui dialogano a distaza due ottoni (cornetta e clarino?) su un tappeto di spazzole e archi (come dire: influenza classica e swing).
Questa pizza preistorica fu quell'anno il disco più venduto insieme a Il cielo in una stanza cantata da Mina, mica cazzi. Quale dei due vendette di più non è certo anche se Nanni Ricordi a distanza di anni disse Bindi. L'anno prima era stata la volta di Arrivederci e prima ancora di Volare.
Qualcosa di nuovo stava succedendo in Italia, non solo in musica; anche se queste cose non sono mai lineari e gli anni successivi ci fu l'alluvione dei fidenchi e dei celentani. Ma non è il caso di fare lezioncine di storie sugli anni del centrosinistra e dello sconvolgimento demografico e sociale d'Italia, sorry.

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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO


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alexcda- Utente Colonna: 2001-5000 post
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ubik ha scritto:poverino, era proprio bruttino bindi, però, che stile e che splendida orchestrazione
Well, never mind,
We are ugly but we have the music
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
ohhhhh eccola quella VERA ORIGINALE grassssieee io non riuscivo a trovalla da youtube e ce l'ho su 33 giri...e che azz scrivevo a fare se nessuno poi poteva sentire e capire :chedici:
Non trovando quella originale, mi sono detta: ok...allora prendo quella di canzonissima68 visto che era cantata dal vivo con l'orchestra...
Ma aggiungendo quella originale posso scrivere qualcos'altro proprio sulla "costruzione musicale" della canzone. E su quanto in quella costruzione si incrocino influssi diversi e le famose "contaminazioni"
Non sono invece riuscita a trovare dati sulla famosa questione UOVO-GALLINA..ossia se è nato prima il testo di Calabrese e poi la musicona o viceversa...
L'impressione hce ho sempre avuto è che la musica sia talmente elaborata da aver avuto il parto difficile eheheheh ossia quella sintesi di sei minuti e passa è nata con l'incastro di almeno un paio di temi di canzone che vivono là insieme (e questa è un'altra caratteristica di quel filone bianconero....se ascoltate ..quasi tutte le canzoni hanno almeno un paio di TEMI musicali che si intrecciano tra loro..e non un tema solo che va dall'inizio alla fine...proprio perchè la tradiz nera è suonaimprovvisa non scriviesuonafisso..).
praticament io vorrei scrivere:
A - qualcosa sulla versione originale e la sua "costruzione armonico.melodica"
B - qualcosa su cosa apporta un INTERPRETE di prima grandezza quando ncrocia na canzona-giacimento-miniera come chella.
Dopo cio', mi bbbutto sul Kisse e là.....mi serve er contribbbuto dei Prinsettari...se ce sò qua
Non trovando quella originale, mi sono detta: ok...allora prendo quella di canzonissima68 visto che era cantata dal vivo con l'orchestra...
Ma aggiungendo quella originale posso scrivere qualcos'altro proprio sulla "costruzione musicale" della canzone. E su quanto in quella costruzione si incrocino influssi diversi e le famose "contaminazioni"
Non sono invece riuscita a trovare dati sulla famosa questione UOVO-GALLINA..ossia se è nato prima il testo di Calabrese e poi la musicona o viceversa...
L'impressione hce ho sempre avuto è che la musica sia talmente elaborata da aver avuto il parto difficile eheheheh ossia quella sintesi di sei minuti e passa è nata con l'incastro di almeno un paio di temi di canzone che vivono là insieme (e questa è un'altra caratteristica di quel filone bianconero....se ascoltate ..quasi tutte le canzoni hanno almeno un paio di TEMI musicali che si intrecciano tra loro..e non un tema solo che va dall'inizio alla fine...proprio perchè la tradiz nera è suonaimprovvisa non scriviesuonafisso..).
praticament io vorrei scrivere:
A - qualcosa sulla versione originale e la sua "costruzione armonico.melodica"
B - qualcosa su cosa apporta un INTERPRETE di prima grandezza quando ncrocia na canzona-giacimento-miniera come chella.
Dopo cio', mi bbbutto sul Kisse e là.....mi serve er contribbbuto dei Prinsettari...se ce sò qua

Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Ricordo di aver letto che Bindi e Calabrese lavoravano assieme, partendo da idee musicali e costruendoci il testo su.
Ma non ricordo dove... forse Borgna? o Berselli?
Ma non ricordo dove... forse Borgna? o Berselli?
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
lo ricopio così, in modo che venga cliccato nella stessa pagina dove poi si può legger il resto
Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
l'impressione che ho sempre avuto..ma anche su Arrivederci...
che la musica abbia preceduto il testo...
anche perchè applicare metricamente l'italiano a quel fiume di note, scrivendo in modo del tutto diverso da quel che andavano scrivendo da 20 anni in Italia era mica "automatico" come per il nostro NUME DAMIANO
se penso che questo si presenta dicendo "piacere cantautore"
Un'altra cosa: ma perchè diamine a nessuno di sti "scarcagnati" cinematografari-televisionari non viene MMMMAIII IN mente di farci un film su quei tre-quattr'anni..chessò dal 57 al 61...di quei sette-otto ragazzotti ruotanti intorno a Genova....da Bindi a Tenco..passando ppe Paoli e Lauzi e De Andrè ....
ah già..sò na massa di rivoluzionari bolscevichi comunisti e menagrani..meglio Apicella si si, meglio..scussss
che la musica abbia preceduto il testo...
anche perchè applicare metricamente l'italiano a quel fiume di note, scrivendo in modo del tutto diverso da quel che andavano scrivendo da 20 anni in Italia era mica "automatico" come per il nostro NUME DAMIANO


Un'altra cosa: ma perchè diamine a nessuno di sti "scarcagnati" cinematografari-televisionari non viene MMMMAIII IN mente di farci un film su quei tre-quattr'anni..chessò dal 57 al 61...di quei sette-otto ragazzotti ruotanti intorno a Genova....da Bindi a Tenco..passando ppe Paoli e Lauzi e De Andrè ....
ah già..sò na massa di rivoluzionari bolscevichi comunisti e menagrani..meglio Apicella si si, meglio..scussss

Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
buongiorno Canta, che bello leggere e ascoltare la tua analisi...
volevo solo esprimerti tutta la mia profonda stima!
Continua pure, io seguo con estremo interesse!
volevo solo esprimerti tutta la mia profonda stima!
Continua pure, io seguo con estremo interesse!
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
Grazie canta per le tue analisi musicali , e' un piacere vero leggerti
e dopo quello che hai scritto su quei grandi artisti della mia Genova ti apprezzo ancora di piu' !

e dopo quello che hai scritto su quei grandi artisti della mia Genova ti apprezzo ancora di piu' !

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alexieanna- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Analisi melodico-armonica di KISS e IL NOSTRO CONCERTO
grazie a voi di sopportarmi...lo so da me che scrivere di getto significa giocarsi la facilità di lettura e comprensione immediata...quindi davvero, per quello che è scritto e non è immediato, chiedetemi pure e proverò a scriverlo con piu' criterio-comprendonio
---
Genova eheheheh è una città dentro la città....come gran parte delle città-porto (Napoli...Paliemmo...Catania...idem ...), aperta e chiusa insieme e le città-porto sono (erano anzi scus..) i luoghi di incontro-scambio-contaminazione per eccellenza ... (Genova per noi.....di Paolino Conte eheheheh). Non è un caso che sia un Punto-incrocio di Musicanti ihihihihih
.................
Tornando a Umbertino...appena posso in giornata carico online in formato mp3 la versione originale di Il nostro concerto...e con una tabellina cronoman....ossia al minuto X.Y. provo a scriver tre cose sulla struttura armonica originale.
A piu' tardi...non so a che ora però

---
Genova eheheheh è una città dentro la città....come gran parte delle città-porto (Napoli...Paliemmo...Catania...idem ...), aperta e chiusa insieme e le città-porto sono (erano anzi scus..) i luoghi di incontro-scambio-contaminazione per eccellenza ... (Genova per noi.....di Paolino Conte eheheheh). Non è un caso che sia un Punto-incrocio di Musicanti ihihihihih
.................
Tornando a Umbertino...appena posso in giornata carico online in formato mp3 la versione originale di Il nostro concerto...e con una tabellina cronoman....ossia al minuto X.Y. provo a scriver tre cose sulla struttura armonica originale.
A piu' tardi...non so a che ora però

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