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Re: G.A.S.Fo.M.
quando sento la necessità di riflettere e darmi un punto di partenza riprendo in mano
Se questo è un uomo di Primo Levi
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfascia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
e tutto questo mi torna in mente quando rifletto sulla dignità umana
Se questo è un uomo di Primo Levi
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfascia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
e tutto questo mi torna in mente quando rifletto sulla dignità umana
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Re: G.A.S.Fo.M.
Bess ha scritto:fear-of-the-dark ha scritto:princi delira....si sarà alzata la febbre....
comunque mi sono piaciute le vostre dediche....
- Spoiler:
anche io adoro questo forum ... me l'avrà attaccata
- Spoiler:
- contagiosissima...
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
04 febbraio, 16:23 Via libera del Consiglio dei Ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore.
Scuola: via alla riforma delle Superiori 04 febbraio, 16:23 Via libera del Consiglio dei Ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore.
Via libera del CdM alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. Il riordino riguarda licei, istituti tecnici e professionali.Sara' attuato dal prossimo anno scolastico a partire dalle sole prime classi. Previsto uno sfoltimento degli indirizzi: i licei diventeranno 6 (dagli attuali 450 indirizzi tra sperimentazioni e progetti assistiti), i tecnici (da 10 con 39 indirizzi) saranno 2 con 11 indirizzi, i professionali (da 5 corsi e 27 indirizzi) avranno 2 corsi e 6 indirizzi.
I licei diventeranno sei: classico, scientifico, linguistico, artistico (articolato in sei indirizzi per facilitare la confluenza degli attuali istituti d'arte e garantire continuità ad alcuni percorsi di eccellenza), musicale e delle scienze umane.
Si comincerà dalle prime classi (ma nei tecnici e nei professionali le riduzioni di orario saranno attuate anche nelle classi successive alla prima) e le novità coinvolgeranno licei (si supera la legge Gentile del '23), istituti tecnici (in attesa di riforma da 80 anni) e professionali, con un ripensamento dei quadri orari (in linea con l'Ocse secondo cui è statisticamente provato che stare in classe più ore non si traduce necessariamente in un beneficio nell'apprendimento), un irrobustimento di matematica e scienze e un deciso sfoltimento degli indirizzi.
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
questa andrebbe approfondita ma siamo più preoccupati del festival di sanremo..
una endovena di polemiche strumentali alle dichiarazioni dei tacchini del parlamento.
ora capisco perchè la meloni e non la gelmini.. era impegnata a fare e disfare la scuola.
una endovena di polemiche strumentali alle dichiarazioni dei tacchini del parlamento.
ora capisco perchè la meloni e non la gelmini.. era impegnata a fare e disfare la scuola.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Scuola, sì alla riforma. Gelmini: "Epocale"
Sindacati e opposizione: solo un taglio
Maria Stella Gelmini
ROMA - Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. Il riordino che riguarda licei, istituti tecnici e professionali sarà attuato dal prossimo anno scolastico (2010-2011), a partire dalle sole prime classi. La riforma prevede uno sfoltimento degli indirizzi di studio: i licei diventeranno 6 (dagli attuali 450 indirizzi tra sperimentazioni e progetti assistiti), gli istituti tecnici da 10 con 39 indirizzi scenderanno a 2 con 11 indirizzi, i professionali da 5 corsi e 27 indirizzi saranno snelliti a 2 corsi e 6 indirizzi.
"Ci hanno accusato di aver cambiato per fare cassa. Niente di più falso: era un atto atteso da 50 anni". Così la riforma è stata introdotta dalla Gelmini in una conferenza stampa insieme a Silvio Berlusconi. Il premier ha parlato di una legge "che ci mette in linea con l'Europa", non resistendo a due battute: sulla musica ("La mia e di Apicella sarà materia di studio") e sul ministro ("Ha fatto la riforma invece del viaggio di nozze").
Dure le reazioni dell'opposizione. Per Pierluigi Bersani "il riordino della scuola superiore da parte del governo non è una riforma, ma un taglio epocale alla scuola pubblica italiana che - invece di avvicinarci come riferito dal premier - ci allontana dall'Europa e nega pari opportunità di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese". Il riordino di cui parla il governo sarebbe in realtà un mero "taglio di risorse, di competenze e di tempo", dovuto alla necessità di Tremonti di far quadrare il bilancio. Per il Pd, a causa di questa riforma, "la scelta compiuta a 13 anni diventa nei fatti irreversibile per la grande differenza di programmi proposti dai diversi percorsi formativi sin dal primo biennio, favorendo la dispersione scolastica, penalizzando i saperi tecnico-scientifici e tagliando le ore di laboratorio negli istituti professionali".
E c'è anche chi si domanda se Berlusconi l'abbia mai letta questa riforma della scuola, perché - dice Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia del Valori alla Camera, "l'impressione è che non l'abbia fatto". Per l'Idv, questa riforma "è stata scritta da Confindustria ed è priva di risorse adeguate".
Il tono delle critiche dell'opposizione si trova anche nella durissima reazione di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil: "Ciò che il governo ha approvato - ha detto - non è una riforma ma solo una rigorosa applicazione dei tagli decisi dal ministro Tremonti". Da questa riforma - spiega il segretario - "la professionalità del personale uscirà svilita e tantissimi precari, insegnanti e Ata, saranno presto licenziati". Di più, secondo Pantaleo, "la decisione di ridurre l'orario nella classi successive alla prima e nei soli istituti tecnici e professionali, accentua la separatezza tra i diversi segmenti, producendo nei fatti una divisione sociale grave e inaccettabile tra i giovani sulla base del censo e delle condizioni sociali e culturali di partenza". I sindacati fanno sapere che non molleranno la presa e che anzi, alzeranno il tiro: "Il 17 febbraio ci sarà una grande Assemblea Nazionale della scuola secondaria superiore, aperta agli studenti, alle associazioni e alle forze politiche per decidere tutte le opportune iniziative di mobilitazione. Il 12 marzo poi sarà giornata di sciopero nazionale".
Sulla stessa linea anche la Gilda, l'associazione professionale dei docenti italiani, che allude ad una riforma che "penalizza fortemente le seconde, terze e quarte classi su cui ricadranno i tagli previsti dal governo". In seguito all'incontro avvenuto ieri, alla vigilia del Consiglio dei ministri, tra i sindacati e i tecnici del ministero dell'Istruzione, "il governo - ha spiegato il Coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio - ha accolto in parte i pareri espressi dalle commissioni parlamentari e dal Consiglio di Stato". Conclude Di Meglio: "E' evidente che studenti e docenti delle classi vittime dei tagli non avranno più alcuna certezza rispetto ai percorsi didattici che hanno intrapreso".
Insomma, per dirla con le parole usate dalla Rete degli studenti, questa riforma è una "carnevalata" che può valere come scherzo solo se in ballo non c'è il futuro dei giovani e del Paese. Il premier annuncia l'Europa, "per noi invece - conclude la Rete - i livelli europei diventano sempre di più un miraggio". Il 20 febbraio, "smaschereremo il governo". Prevista una giornata di mobilitazione nazionale.
http://www.repubblica.it/scuola/2010/02/04/news/riforma_scuola_approvata-2182942/
Sindacati e opposizione: solo un taglio
Maria Stella Gelmini
ROMA - Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. Il riordino che riguarda licei, istituti tecnici e professionali sarà attuato dal prossimo anno scolastico (2010-2011), a partire dalle sole prime classi. La riforma prevede uno sfoltimento degli indirizzi di studio: i licei diventeranno 6 (dagli attuali 450 indirizzi tra sperimentazioni e progetti assistiti), gli istituti tecnici da 10 con 39 indirizzi scenderanno a 2 con 11 indirizzi, i professionali da 5 corsi e 27 indirizzi saranno snelliti a 2 corsi e 6 indirizzi.
"Ci hanno accusato di aver cambiato per fare cassa. Niente di più falso: era un atto atteso da 50 anni". Così la riforma è stata introdotta dalla Gelmini in una conferenza stampa insieme a Silvio Berlusconi. Il premier ha parlato di una legge "che ci mette in linea con l'Europa", non resistendo a due battute: sulla musica ("La mia e di Apicella sarà materia di studio") e sul ministro ("Ha fatto la riforma invece del viaggio di nozze").
Dure le reazioni dell'opposizione. Per Pierluigi Bersani "il riordino della scuola superiore da parte del governo non è una riforma, ma un taglio epocale alla scuola pubblica italiana che - invece di avvicinarci come riferito dal premier - ci allontana dall'Europa e nega pari opportunità di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese". Il riordino di cui parla il governo sarebbe in realtà un mero "taglio di risorse, di competenze e di tempo", dovuto alla necessità di Tremonti di far quadrare il bilancio. Per il Pd, a causa di questa riforma, "la scelta compiuta a 13 anni diventa nei fatti irreversibile per la grande differenza di programmi proposti dai diversi percorsi formativi sin dal primo biennio, favorendo la dispersione scolastica, penalizzando i saperi tecnico-scientifici e tagliando le ore di laboratorio negli istituti professionali".
E c'è anche chi si domanda se Berlusconi l'abbia mai letta questa riforma della scuola, perché - dice Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia del Valori alla Camera, "l'impressione è che non l'abbia fatto". Per l'Idv, questa riforma "è stata scritta da Confindustria ed è priva di risorse adeguate".
Il tono delle critiche dell'opposizione si trova anche nella durissima reazione di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil: "Ciò che il governo ha approvato - ha detto - non è una riforma ma solo una rigorosa applicazione dei tagli decisi dal ministro Tremonti". Da questa riforma - spiega il segretario - "la professionalità del personale uscirà svilita e tantissimi precari, insegnanti e Ata, saranno presto licenziati". Di più, secondo Pantaleo, "la decisione di ridurre l'orario nella classi successive alla prima e nei soli istituti tecnici e professionali, accentua la separatezza tra i diversi segmenti, producendo nei fatti una divisione sociale grave e inaccettabile tra i giovani sulla base del censo e delle condizioni sociali e culturali di partenza". I sindacati fanno sapere che non molleranno la presa e che anzi, alzeranno il tiro: "Il 17 febbraio ci sarà una grande Assemblea Nazionale della scuola secondaria superiore, aperta agli studenti, alle associazioni e alle forze politiche per decidere tutte le opportune iniziative di mobilitazione. Il 12 marzo poi sarà giornata di sciopero nazionale".
Sulla stessa linea anche la Gilda, l'associazione professionale dei docenti italiani, che allude ad una riforma che "penalizza fortemente le seconde, terze e quarte classi su cui ricadranno i tagli previsti dal governo". In seguito all'incontro avvenuto ieri, alla vigilia del Consiglio dei ministri, tra i sindacati e i tecnici del ministero dell'Istruzione, "il governo - ha spiegato il Coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio - ha accolto in parte i pareri espressi dalle commissioni parlamentari e dal Consiglio di Stato". Conclude Di Meglio: "E' evidente che studenti e docenti delle classi vittime dei tagli non avranno più alcuna certezza rispetto ai percorsi didattici che hanno intrapreso".
Insomma, per dirla con le parole usate dalla Rete degli studenti, questa riforma è una "carnevalata" che può valere come scherzo solo se in ballo non c'è il futuro dei giovani e del Paese. Il premier annuncia l'Europa, "per noi invece - conclude la Rete - i livelli europei diventano sempre di più un miraggio". Il 20 febbraio, "smaschereremo il governo". Prevista una giornata di mobilitazione nazionale.
http://www.repubblica.it/scuola/2010/02/04/news/riforma_scuola_approvata-2182942/
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Re: G.A.S.Fo.M.
invece fiumi di parole sul moralismo e dare l'opportunità di far sbraitare i cani da guardia di questo governo.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
NUCLEARE
Governo impugna leggi regionali
di Puglia, Campania e Basilicata
L'esecutivo sottoporrà alla Corte Costituzionale le normative che impediscono la costruzione di centrali sul territorio delle tre Regioni. Il ministro Scajola: una decisione "necessaria per questioni di diritto e di merito, per evitare un precedente pericoloso". Il verde Bonelli: "Atto fuori dalla democrazia: dov'è finito il federalismo?"
ROMA - Il consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania che impediscono di costruire centrali nucleari sul loro territorio. Una scelta fatta dall'esecutivo su proposta del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola d'accordo con il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto.
"L'impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito - afferma Scajola - In punto di diritto le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)". "Non impugnare le tre leggi - continua il ministro dello Sviluppo economico - avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese".
"Nel merito - prosegue Scajola - il ritorno al nucleare è un punto fondamentale del programma del governo Berlusconi, indispensabile per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell'energia per le famiglie e per le imprese, combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra secondo gli impegni presi in ambito europeo".
Dopo aver chiarito che l'esecutivo "impugnerà tutte le eventuali leggi regionali che dovessero strumentalmente legiferare su questa materia strategica per il Paese", il ministro conferma che "al prossimo Consiglio dei ministri del 10 febbraio ci sarà l'approvazione definitiva del decreto legislativo recante tra l'altro misure sulla definizione dei criteri per la localizzazione delle centrali nucleari".
"La questione nucleare è di rilevante importanza per le strategie di politica economica ed energetica del governo, e investono un punto fondamentale nei rapporti fra competenze statali e regionali. L'art. 7 del decreto-legge n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, definisce la strategia energetica nazionale posta in essere, perseguendo, fra l'altro, l'obiettivo della realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare", aggiunge Scajola ricordando poi che "sulla medesima questione si è già pronunciata nel senso esposto la Corte costituzionale".
"Un atto fascista e fuori dalla democrazia", denuncia il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. "E' sempre più evidente, ormai, la volontà di mettere i cittadini italiani davanti al fatto compiuto rispetto alla costruzione delle centrali nucleari, imponendole con l'esercito ed ignorando completamente la democrazia e le scelte delle regioni. Viene da chiedersi dov'è finito il tanto declamato federalismo di cui una delle forze della maggioranza, la Lega, ha fatto il proprio oggetto sociale
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/02/04/news/nucleare_cdm-2182939/
poi dicono l'odio.....ebbene si :IO LI ODIO................
Governo impugna leggi regionali
di Puglia, Campania e Basilicata
L'esecutivo sottoporrà alla Corte Costituzionale le normative che impediscono la costruzione di centrali sul territorio delle tre Regioni. Il ministro Scajola: una decisione "necessaria per questioni di diritto e di merito, per evitare un precedente pericoloso". Il verde Bonelli: "Atto fuori dalla democrazia: dov'è finito il federalismo?"
ROMA - Il consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania che impediscono di costruire centrali nucleari sul loro territorio. Una scelta fatta dall'esecutivo su proposta del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola d'accordo con il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto.
"L'impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito - afferma Scajola - In punto di diritto le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)". "Non impugnare le tre leggi - continua il ministro dello Sviluppo economico - avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese".
"Nel merito - prosegue Scajola - il ritorno al nucleare è un punto fondamentale del programma del governo Berlusconi, indispensabile per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell'energia per le famiglie e per le imprese, combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra secondo gli impegni presi in ambito europeo".
Dopo aver chiarito che l'esecutivo "impugnerà tutte le eventuali leggi regionali che dovessero strumentalmente legiferare su questa materia strategica per il Paese", il ministro conferma che "al prossimo Consiglio dei ministri del 10 febbraio ci sarà l'approvazione definitiva del decreto legislativo recante tra l'altro misure sulla definizione dei criteri per la localizzazione delle centrali nucleari".
"La questione nucleare è di rilevante importanza per le strategie di politica economica ed energetica del governo, e investono un punto fondamentale nei rapporti fra competenze statali e regionali. L'art. 7 del decreto-legge n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, definisce la strategia energetica nazionale posta in essere, perseguendo, fra l'altro, l'obiettivo della realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare", aggiunge Scajola ricordando poi che "sulla medesima questione si è già pronunciata nel senso esposto la Corte costituzionale".
"Un atto fascista e fuori dalla democrazia", denuncia il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. "E' sempre più evidente, ormai, la volontà di mettere i cittadini italiani davanti al fatto compiuto rispetto alla costruzione delle centrali nucleari, imponendole con l'esercito ed ignorando completamente la democrazia e le scelte delle regioni. Viene da chiedersi dov'è finito il tanto declamato federalismo di cui una delle forze della maggioranza, la Lega, ha fatto il proprio oggetto sociale
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Re: G.A.S.Fo.M.
beh, se è per questo io detesto anche chi ha fatto la riforma del Titolo V della Costituzione (D'Alema, Amato e purtroppo credo anche Bassanini). Un casino, un vero casino tra le materie concorrenti e quelle di competenza esclusiva. Poi, ovvio, adesso l'esecutivo usa questa cosa in modo strumentale...è che ci sono gli spazi per farlo. Io tremo quando sento parlare di ritocchi alla Costituzione, ho tremato a quel tempo e tremo adesso.fear-of-the-dark ha scritto:NUCLEARE
Governo impugna leggi regionali
di Puglia, Campania e Basilicata
L'esecutivo sottoporrà alla Corte Costituzionale le normative che impediscono la costruzione di centrali sul territorio delle tre Regioni. Il ministro Scajola: una decisione "necessaria per questioni di diritto e di merito, per evitare un precedente pericoloso". Il verde Bonelli: "Atto fuori dalla democrazia: dov'è finito il federalismo?"
ROMA - Il consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Basilicata e Campania che impediscono di costruire centrali nucleari sul loro territorio. Una scelta fatta dall'esecutivo su proposta del ministro dello Sviluppo Claudio Scajola d'accordo con il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto.
"L'impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito - afferma Scajola - In punto di diritto le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)". "Non impugnare le tre leggi - continua il ministro dello Sviluppo economico - avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese".
"Nel merito - prosegue Scajola - il ritorno al nucleare è un punto fondamentale del programma del governo Berlusconi, indispensabile per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell'energia per le famiglie e per le imprese, combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra secondo gli impegni presi in ambito europeo".
Dopo aver chiarito che l'esecutivo "impugnerà tutte le eventuali leggi regionali che dovessero strumentalmente legiferare su questa materia strategica per il Paese", il ministro conferma che "al prossimo Consiglio dei ministri del 10 febbraio ci sarà l'approvazione definitiva del decreto legislativo recante tra l'altro misure sulla definizione dei criteri per la localizzazione delle centrali nucleari".
"La questione nucleare è di rilevante importanza per le strategie di politica economica ed energetica del governo, e investono un punto fondamentale nei rapporti fra competenze statali e regionali. L'art. 7 del decreto-legge n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, definisce la strategia energetica nazionale posta in essere, perseguendo, fra l'altro, l'obiettivo della realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare", aggiunge Scajola ricordando poi che "sulla medesima questione si è già pronunciata nel senso esposto la Corte costituzionale".
"Un atto fascista e fuori dalla democrazia", denuncia il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. "E' sempre più evidente, ormai, la volontà di mettere i cittadini italiani davanti al fatto compiuto rispetto alla costruzione delle centrali nucleari, imponendole con l'esercito ed ignorando completamente la democrazia e le scelte delle regioni. Viene da chiedersi dov'è finito il tanto declamato federalismo di cui una delle forze della maggioranza, la Lega, ha fatto il proprio oggetto sociale
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/02/04/news/nucleare_cdm-2182939/
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Re: G.A.S.Fo.M.
bess in effetti il mio odio è perfettamente bipartisan!!!Bess ha scritto:
beh, se è per questo io detesto anche chi ha fatto la riforma del Titolo V della Costituzione (D'Alema, Amato e purtroppo credo anche Bassanini). Un casino, un vero casino tra le materie concorrenti e quelle di competenza esclusiva. Poi, ovvio, adesso l'esecutivo usa questa cosa in modo strumentale...è che ci sono gli spazi per farlo. Io tremo quando sento parlare di ritocchi alla Costituzione, ho tremato a quel tempo e tremo adesso.
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Re: G.A.S.Fo.M.
La questione nucleare è di rilevante importanza per le strategie di politica economica ed energetica del governo,
In Francia 18 CENTRALI NUCLEARI attualmente SONO FERME per non precisati INCIDENTI, la Francia vive in questo inizio d'anno una grave CRISI
ENERGETICA (della quale non si parla da noi )ed e' costretta ad importare dai paesi vicini.
QUESTO CONFERMA CHE IL NUCLEARE E' UNA TECNOLOGIA INAFFIDABILE, PERICOLOSA, E MOLTO COSTOSA.
L'ITALIA tornando AL NUCLEARE
INGROSSEREBBE I PORTAFOGLI DI POCHE GROSSE AZIENDE VICINE
AL GOVERNO, E SVUOTEREBBE I PORTAFOGLI DI MILIONI DI ITALIANI
(45.000.000.000.000 DI VECCHIE LIRE) QUARANTACINQUEMILAMILIARDI di EURO.
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Re: G.A.S.Fo.M.
bene, come il mio ... sono preoccupata per le munizioni: ne avremo abbastanza?fear-of-the-dark ha scritto:bess in effetti il mio odio è perfettamente bipartisan!!!Bess ha scritto:
beh, se è per questo io detesto anche chi ha fatto la riforma del Titolo V della Costituzione (D'Alema, Amato e purtroppo credo anche Bassanini). Un casino, un vero casino tra le materie concorrenti e quelle di competenza esclusiva. Poi, ovvio, adesso l'esecutivo usa questa cosa in modo strumentale...è che ci sono gli spazi per farlo. Io tremo quando sento parlare di ritocchi alla Costituzione, ho tremato a quel tempo e tremo adesso.
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
lepidezza ha scritto:come a Fahrenheit
c'era una iniziativa simile..si lasciava un libro ovunque.
usato e sottolineato anche, chi lo trovava lo segnalava..
il che era una rarità.
ottima iniziativa segretario.. cosa regaleresti?
è probabilmente OT ma non mi va di commentare le notizie di oggi perché sono abbastanza disgustata da tutto...
io lascerei quasi qualsiasi cosa di Italo Calvino, di cui ho letto quasi tutto (anche se il mio preferito è il suo primo), per la profondità dei temi trattati e per il godimento di una scrittura sopraffina.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
sulla sicurezza poi, se penso a come vengono gestite le cose qui ... la tanta trascuratezza ... si parla di scorie mica di polvere, azzlepidezza ha scritto:La questione nucleare è di rilevante importanza per le strategie di politica economica ed energetica del governo,
In Francia 18 CENTRALI NUCLEARI attualmente SONO FERME per non precisati INCIDENTI, la Francia vive in questo inizio d'anno una grave CRISI
ENERGETICA (della quale non si parla da noi )ed e' costretta ad importare dai paesi vicini.
QUESTO CONFERMA CHE IL NUCLEARE E' UNA TECNOLOGIA INAFFIDABILE, PERICOLOSA, E MOLTO COSTOSA.
L'ITALIA tornando AL NUCLEARE
INGROSSEREBBE I PORTAFOGLI DI POCHE GROSSE AZIENDE VICINE
AL GOVERNO, E SVUOTEREBBE I PORTAFOGLI DI MILIONI DI ITALIANI
(45.000.000.000.000 DI VECCHIE LIRE) QUARANTACINQUEMILAMILIARDI di EURO.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:lepidezza ha scritto:come a Fahrenheit
c'era una iniziativa simile..si lasciava un libro ovunque.
usato e sottolineato anche, chi lo trovava lo segnalava..
il che era una rarità.
ottima iniziativa segretario.. cosa regaleresti?
è probabilmente OT ma non mi va di commentare le notizie di oggi perché sono abbastanza disgustata da tutto...
io lascerei quasi qualsiasi cosa di Italo Calvino, di cui ho letto quasi tutto (anche se il mio preferito è il suo primo), per la profondità dei temi trattati e per il godimento di una scrittura sopraffina.
siiiiiiiiiii la mia seconda scelta era " le città invisibili" e la mia terza " il cavaliere inesistente" e la mia quarta " e se una notte di inverno un viaggiatore" e così via.....
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Re: G.A.S.Fo.M.
L'alto numero di reattori fuori uso è legato in parte agli scioperi che
a primavera hanno fatto rinviare di mesi le operazioni di manutenzione
e di caricamento di uranio. Secondo i sindacati, invece, la
moltiplicazione dei guasti ai reattori è anche dovuta alla mancanza di
manutenzione e il crescente ricorso al subappalto.
mal comune mezzo gaudio?
a primavera hanno fatto rinviare di mesi le operazioni di manutenzione
e di caricamento di uranio. Secondo i sindacati, invece, la
moltiplicazione dei guasti ai reattori è anche dovuta alla mancanza di
manutenzione e il crescente ricorso al subappalto.
mal comune mezzo gaudio?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
quando si capirà che l'outsourcing non porta risparmi effettivi, ma trasforma solo un costo fisso in uno variabile, sarò felice. Guarda quello che sta succedendo nella sanità ...lepidezza ha scritto:L'alto numero di reattori fuori uso è legato in parte agli scioperi che
a primavera hanno fatto rinviare di mesi le operazioni di manutenzione
e di caricamento di uranio. Secondo i sindacati, invece, la
moltiplicazione dei guasti ai reattori è anche dovuta alla mancanza di
manutenzione e il crescente ricorso al subappalto.
mal comune mezzo gaudio?
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
no ma TAORMINA?
le dichiarazioni bomba!
le dichiarazioni bomba!
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ghedini
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Re: G.A.S.Fo.M.
che puntata !
praticamente come sputtanare di pietro
il come fa il paio con l'articolo di max..
ma qui basta una foto e una libera interpretazione..
praticamente come sputtanare di pietro
il come fa il paio con l'articolo di max..
ma qui basta una foto e una libera interpretazione..
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
già
comunque mi fa sempre effetto sentire la storia: dove ha trovato i soldi per mettere in piedi la fininvest? questo è il vero buco nero, nasce tutto da lì. La banca rasini, lo ior, ecc ecc
comunque mi fa sempre effetto sentire la storia: dove ha trovato i soldi per mettere in piedi la fininvest? questo è il vero buco nero, nasce tutto da lì. La banca rasini, lo ior, ecc ecc
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
la verità eccola!
ghedini lira per lira..
bess contenta?
ghedini lira per lira..
bess contenta?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
quella questione costò a travaglio gli onori dell'inchiesta e la cacciata di luttazzi!
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
scusate, ma Travaglio mi fa godere... chiusa del discorso perfetta, direi
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
se non ricordo male anche il direttore della banca d'italia con sede a palermo che al processo aveva sottolineato che non si capiva da dove arrivassero i soldi .... si dileguò, chissà perchè
guarda che è veramente uno schifo.
Ma secondo te, la gente che lo ha votato non capisce o fa finta di non capire, perchè capire significherebbe ammettere di essersi sbagliati?
guarda che è veramente uno schifo.
Ma secondo te, la gente che lo ha votato non capisce o fa finta di non capire, perchè capire significherebbe ammettere di essersi sbagliati?
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:scusate, ma Travaglio mi fa godere... chiusa del discorso perfetta, direi
- Spoiler:
- ciao gaufre, oggi non ti ho incrociata
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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