Re: Marco Mengoni - Thread Ufficiale

[lepidezza]

dopo la mittone metto le mani avanti...

[lepidezza]

Alux le risposte di Mengoni restituiscono qualcosa di diverso da quel che non si sapeva già dell'uomo?
Della sua ironia, del suo mondo?
Ecco perchè insisto sul taglio di queste interviste.
Non aggiungono riferimenti all'artista ma sempre all'uomo,rivolgendosi continuamente al suo privato. Perchè l'uomo potrebbe pure essere un idiota, privo di spina dorsale nella vita, sregolatissimo come la winehouse e/o hendrix ma un contributo a livello artistico dettagliatamente aggiornato nel percorso e nei mezzi, attraverso domande diverse da queste,sarebbe una novità interessante.
Spiegare il concepimento del nuovo album e del progetto. Della musica di riferimento e quella alla quale tendere e perchè...il senso del progetto e degli arrangiamenti giù giù fino al comic e ai video...
L'opera è un orpello per queste interviste.No?

[alux]

lepi, questo l'ho scritto nel mio primo commento:

Sul nuovo album neppure una domanda

e non sono stata l'unica. a tanti (me compresa) il taglio dell'intervista non è piaciuto, speravamo in qualche domanda sul nuovo lavoro, sulla musica, e invece nada... E' pur vero che non mi aspettavo nulla di diverso da Vanity Fair. Però ecco, son contenta che a domande superficiali nonché trite e ritrite, lui abbia risposto a tono. e che abbia lanciato delle frecciatine a certe fan

[lepidezza]

e certe mamme di fan...

[echo]

e certe mamme di fan...

Quelle son tremende.Ricordo il caso dell'Amoroso qualche settimana fa. Alle 3 di notte fuori dalla pizzeria si è trovata un gruppo di mamme+bambine che volevano chiacchierare con lei, invece lei ha firmato qualche autografo e se ne è andata, hanno iniziato a fischiarla.

[floppy]

A me sembra un gran depresso. L'intervista è slegata, a tratti contraddittoria, ma ho la sensazione che non sia colpa del giornalista. Mi fa paura la sovrapposizione con la Winehouse, la solitudine cercata e subita, il doppio mondo, vero e necessario come la realtà. Si nasconde dietro al personaggio dell'artista sofferente, se ne fa paravento, però non tutti gli artisti sono contriti e depressi, alcuni si divertono alla grande, soprattutto i primi anni. Non so, spero sia un trucchetto pubblicitario, perché così mi mette un po' ansia..
Appropò, per me la foto di copertina non è male, è consequenziale all'articolo: magro magro, adolescenziale e già vecchio, con un cuore rosso infilzato disegnato sul petto e il testone da neonato, con l'occhio smorto, a me non dispiace! E' un po' punk, un po' vittima, un po' bambolotto, un po' Amy, no?
Non sarà esteticamente gradevole, ma il significante io lo vedo e sta proprio nell'immagine stridente.
Cià

[alux]

e certe mamme di fan...

Quelle son tremende.Ricordo il caso dell'Amoroso qualche settimana fa. Alle 3 di notte fuori dalla pizzeria si è trovata un gruppo di mamme+bambine che volevano chiacchierare con lei, invece lei ha firmato qualche autografo e se ne è andata, hanno iniziato a fischiarla.

Queste mamme e le mamme che spingono le loro figlie nelle stanze d'albergo altrui andrebbero portate al tribunale di Strasburgo

[lepidezza]

ecco come confondere l'artista con l'uomo.
come sbagliare nel proiettare la stima per la produzione facendola coincidere arbitrariamente con la stima "personale" nei confronti del "comune mortale".
scindere i due piani non è possibile sopratutto con i reduci di amici,perchè è lo schema della trasmissione a forgiare questo pubblico che è convinto di "possedere" quell'idolo e sopratutto conoscerlo umanamente.
Non dimentichiamo che le classifiche al televoto di amici sono condizionate dai quadretti "umani" creati ad arte con le discussioni nonchè il montaggio delle contrapposizioni emotive dei partecipanti.
Diciamo che il delirio c'è sempre stato per cantanti attori etc, ma confondere il privato con la resa artistica è frutto di questo vivaio mediatico di stelline da discount...

[echo]

grazie a Paz di 1000voci!

[Emmaris]

E' un po che non lo vedevo, ma è sempre stato così magro?

[echo]

a me pare di si, non hai sentito la canzone nuova?

[Emmaris]

a me pare di si, non hai sentito la canzone nuova?

L'avevo sentita una volta alla radio e non avevo capito il testo. Ora l'ho risentita, si capisce che è una specie di introduzione a un viaggio. Anche il video non è male, magari le coreografie potevano essere un po' più originali, e io avrei scelto un'ambientazione più antinaturalistica, un po' più brechtiana, ma è questione di gusti.

[echo]

Ora uscirà pure l'album, speriamo che arrivi veramente il salto di qualità e che abbandoni le canzonette amiciane di Re Matto...speriamo!

[alux]

Il Mengoni presto protagonista di un film?

Spoiler:

[Brina78]

Lo so, ne avrete parlato e riparlato in mia assenza, ma non fatemi andare a ritroso di duecento pagine: il singolo vi è piaciuto sì o no?

A me il testo piace, meno i celestiali miagolii, meno ancora la melodia (come sempre) trita e ritrita.

Ma io non sono una che se ne intende

[alux]

il singolo vi è piaciuto sì o no?

ti faccio un riassunto: è bello, però è brutto, ma è bello, però è anche un po' brutto; il testo è pomposo però la storia ci piace, la musica è barocca però ci ricorda i Muse, fa troppi miagolii ma ne fa troppo pochi, le t non le saprebbe pronunciare nemmeno se studiasse dizione per anni però le p ci entusiasmano, il toro è troppo rassegnato però non è colpa sua ma di chi gli da i tranquillanti prima della corrida

Più o meno abbiam detto questo. Se vuoi leggere i commenti seri (quelli degli altri) e i commenti cazzari (i miei) li trovi nel topic "News sul nuovo album".

[echo]

[Aeris]

Echo

[Aeris]

ecco come confondere l'artista con l'uomo.
come sbagliare nel proiettare la stima per la produzione facendola coincidere arbitrariamente con la stima "personale" nei confronti del "comune mortale".
scindere i due piani non è possibile sopratutto con i reduci di amici,perchè è lo schema della trasmissione a forgiare questo pubblico che è convinto di "possedere" quell'idolo e sopratutto conoscerlo umanamente.
Non dimentichiamo che le classifiche al televoto di amici sono condizionate dai quadretti "umani" creati ad arte con le discussioni nonchè il montaggio delle contrapposizioni emotive dei partecipanti.
Diciamo che il delirio c'è sempre stato per cantanti attori etc, ma confondere il privato con la resa artistica è frutto di questo vivaio mediatico di stelline da discount...

[Aeris]

A me sembra un gran depresso. L'intervista è slegata, a tratti contraddittoria, ma ho la sensazione che non sia colpa del giornalista. Mi fa paura la sovrapposizione con la Winehouse, la solitudine cercata e subita, il doppio mondo, vero e necessario come la realtà. Si nasconde dietro al personaggio dell'artista sofferente, se ne fa paravento, però non tutti gli artisti sono contriti e depressi, alcuni si divertono alla grande, soprattutto i primi anni. Non so, spero sia un trucchetto pubblicitario, perché così mi mette un po' ansia..
Appropò, per me la foto di copertina non è male, è consequenziale all'articolo: magro magro, adolescenziale e già vecchio, con un cuore rosso infilzato disegnato sul petto e il testone da neonato, con l'occhio smorto, a me non dispiace! E' un po' punk, un po' vittima, un po' bambolotto, un po' Amy, no?
Non sarà esteticamente gradevole, ma il significante io lo vedo e sta proprio nell'immagine stridente.
Cià

Io penso che chi dice di esserlo alla fine mica lo è sul serio
I depressi stanno chiusi nel loro mondo, difficilmente ti verranno a dire che sono depressi.

Penso che il Mengoni abbia semplicemente passato un periodo un pò triste e stressante, dovuto, se vogliamo, proprio all'uscita e alla vittoria di x factor, che lo ha reso, nel giro di pochissimo tempo molto famoso, senza aver sperimentato veramente sulla propria pelle il sudore e lo stress della gavetta.
Voglio dire: sei un ragazzo tranquillissimo che canta qua e là e nel giro di tre mesi (tra l'altro chiuso in un loft) ti ritrovi gente che ti si butta addosso per un autografo. Ti ritrovi catapultato in un mondo, che per carità era quello che volevi, ma che magari non ti immaginavi esattamente così

Non penso si faccia paravento del suo essere sofferente, semplicemente ora come ora "usa" questa sofferenza provata e allo stesso tempo la esorcizza parlandone nel suo cd. Fa parte di un periodo della sua vita e ne parla.

Ma la copertina del giornale è ORRENDA senza se e senza ma

[G.Kaplan]

A me sembra un gran depresso. L'intervista è slegata, a tratti contraddittoria, ma ho la sensazione che non sia colpa del giornalista. Mi fa paura la sovrapposizione con la Winehouse, la solitudine cercata e subita, il doppio mondo, vero e necessario come la realtà. Si nasconde dietro al personaggio dell'artista sofferente, se ne fa paravento, però non tutti gli artisti sono contriti e depressi, alcuni si divertono alla grande, soprattutto i primi anni. Non so, spero sia un trucchetto pubblicitario, perché così mi mette un po' ansia..
Appropò, per me la foto di copertina non è male, è consequenziale all'articolo: magro magro, adolescenziale e già vecchio, con un cuore rosso infilzato disegnato sul petto e il testone da neonato, con l'occhio smorto, a me non dispiace! E' un po' punk, un po' vittima, un po' bambolotto, un po' Amy, no?
Non sarà esteticamente gradevole, ma il significante io lo vedo e sta proprio nell'immagine stridente.
Cià

Penso che sia difficile per i reduci dei talent divertirsela alla grande, tutto quello che fanno è prestabilito dall'alto (compresa la musica da incidere) non mi sembra questo gran spasso...

[alux]

Io penso che Marco non sia il pulcino bagnato, piccolo e depresso che sembrate immaginare. E' uno che si diverte come qualunque altro ventenne. Semplicemente non è uno ossessionato dalla vita mondana, dall'apparire felice, gli basta esserlo non dimostrarlo.
Mi mette tristezza vedere che quando una persona si mostra per quel che è e non indossa la maschera da super star sempre allegra che fa cose e vede gente venga accusato al contrario di nascondersi dietro un personaggio. Non mi pare si sia dichiarato sofferente, ha solo detto di aver riflettuto sulla solitudine, di aver avuto un momento di "down" dopo l'estasi del tour. Non è finzione, è solo normale. Capita a tutti: a qualcuno succede dopo una lunga vacanza, ai giovani capita dopo la laurea, a tanti succede dopo la fine di un amore. Mi rattrista vedere come basti un titolo -"Non voglio finire come Amy"- per fuorviare i lettori e far focalizzare l'attenzione su un solo particolare; non mi pare abbia detto di sentirsi come lei o di rivedersi in lei, ha solo fatto una riflessione sulla solitudine.
Io penso, e questo è un discorso che esula da Marco, che le persone che non si nascondono dietro la maschera della felicità ostentata ad ogni costo siano proprio quelle più serene. Si è talmente abituati a vedere gente che finge felicità da non saper riconoscere quando qualcuno è semplicemente sincero? Bisogna star bene per ammettere di avere dei momenti di crisi, di sognare di essere diversi (davvero a voi non capita mai di chiudere gli occhi e fantasticare?)

E per tornare su un discorso puramente artistico, che è quello che a me interessa di più, sono contenta che lui riesca a dialogare così con se stesso e a sentire ciò che prova perché è ciò che gli permette di essere un grandissimo interprete e che lo aiuterà nella scrittura della sua musica (e forse lo ha già aiutato per la scrittura dei brani di "Solo 2.0"), come ha dimostrato -a mio giudizio- in "Solo", che forse non sarà un capolavoro ma nasce da sue sensazioni personali, magari anche momentanee

[echo]

Tutto sommato credo che Marco, come Noemi, qualche libertà in più l'abbia avuta. Se voleva spremerlo sul colpo, la sony poteva fargli fare un cd di inediti lo scorso autunno e dirgli canta questa, questa e questa e fine. Invece le canzoni se le sono scritte, anche se non sappiamo il risultato finale.

[Aeris]

Io penso che Marco non sia il pulcino bagnato, piccolo e depresso che sembrate immaginare. E' uno che si diverte come qualunque altro ventenne. Semplicemente non è uno ossessionato dalla vita mondana, dall'apparire felice, gli basta esserlo non dimostrarlo.
Mi mette tristezza vedere che quando una persona si mostra per quel che è e non indossa la maschera da super star sempre allegra che fa cose e vede gente venga accusato al contrario di nascondersi dietro un personaggio. Non mi pare si sia dichiarato sofferente, ha solo detto di aver riflettuto sulla solitudine, di aver avuto un momento di "down" dopo l'estasi del tour. Non è finzione, è solo normale. Capita a tutti: a qualcuno succede dopo una lunga vacanza, ai giovani capita dopo la laurea, a tanti succede dopo la fine di un amore. Mi rattrista vedere come basti un titolo -"Non voglio finire come Amy"- per fuorviare i lettori e far focalizzare l'attenzione su un solo particolare; non mi pare abbia detto di sentirsi come lei o di rivedersi in lei, ha solo fatto una riflessione sulla solitudine.
Io penso, e questo è un discorso che esula da Marco, che le persone che non si nascondono dietro la maschera della felicità ostentata ad ogni costo siano proprio quelle più serene. Si è talmente abituati a vedere gente che finge felicità da non saper riconoscere quando qualcuno è semplicemente sincero? Bisogna star bene per ammettere di avere dei momenti di crisi, di sognare di essere diversi (davvero a voi non capita mai di chiudere gli occhi e fantasticare?)

E per tornare su un discorso puramente artistico, che è quello che a me interessa di più, sono contenta che lui riesca a dialogare così con se stesso e a sentire ciò che prova perché è ciò che gli permette di essere un grandissimo interprete e che lo aiuterà nella scrittura della sua musica (e forse lo ha già aiutato per la scrittura dei brani di "Solo 2.0"), come ha dimostrato -a mio giudizio- in "Solo", che forse non sarà un capolavoro ma nasce da sue sensazioni personali, magari anche momentanee :chissà:

[Aeris]

Tutto sommato credo che Marco, come Noemi, qualche libertà in più l'abbia avuta. Se voleva spremerlo sul colpo, la sony poteva fargli fare un cd di inediti lo scorso autunno e dirgli canta questa, questa e questa e fine. Invece le canzoni se le sono scritte, anche se non sappiamo il risultato finale.

e quoto anche Echo già che ci sono

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