I 100 migliori chitarristi di tutti i tempi: pareri pareri pareri... commentate

lepidezza ha scritto:

Cuore di Tenebra ha scritto:Legato: dal sec. 36 al sec. 38, se non erro

quella specie di sue giù di note rapidissimo ?

ehm per quello che vale credo di si...

lepidezza ha scritto:

Cuore di Tenebra ha scritto:Legato: dal sec. 36 al sec. 38, se non erro

quella specie di sue giù di note rapidissimo ?

Bravissimo Lepi Per essere precisi, in quel passaggio metà delle note sono suonate pizzicando ogni nota (un colpo di plettro per ogni nota), e metà fatte col legato (a un solo colpo di plettro corrisponde un rapido movimento della mano sinistra, che scorre sulla tastiera cambiando più note, che così vengono riprodotte sfruttando la vibrazione persistente della corda)

Bravissimo Lepi
Per essere precisi, in quel passaggio metà delle note sono suonate
pizzicando ogni nota (un colpo di plettro per ogni nota), e metà fatte
col legato (a un solo colpo di plettro corrisponde un rapido movimento
della mano sinistra, che scorre sulla tastiera cambiando più note, che
così vengono riprodotte sfruttando la vibrazione persistente della
corda)

ma bravissimo tu!
fear possibile che abbia capito?
sei un supplente alla keating!vai cuore!

fear-of-the-dark ha scritto:cuore perfetto!!! mi inchino....davvero!!!! grazie mille!!!! credo di aver preso tutto!!! comunque fatto in questo modo è davvero molto intuitivo e anche divertente....

Vedi che non servono poi tante cognizioni teoriche? Basta identificare il suono e al limite capire come viene riprodotto per coglierne l'espressività Poi si può parlare, ad esempio, del perchè si usa il legato o meno in certi passaggi: perchè sono tutte scelte espressive, e la tecnica serve appunto come mezzo per colorare un'esecuzione

cacc.. mi chiamano.. devo assentarmi per due orette..
cuore non mi sparire per carità!
fear legalo!sequestralo!

Cuore di Tenebra ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:cuore perfetto!!! mi inchino....davvero!!!! grazie mille!!!! credo di aver preso tutto!!! comunque fatto in questo modo è davvero molto intuitivo e anche divertente....

Vedi che non serve poi così tanta tecnica? Basta identificare il suono e al limite capire come viene riprodotto per coglierne l'espressività Poi si può parlare, ad esempio, del perchè si usa il legato o meno in certi passaggi: perchè sono tutte scelte espressive, e la tecnica serve appunto come mezzo per colorare un'esecuzione

si sto vedendo!!! comunque sto cercando su youtube e ci sono dei video che fanno vedere le legature...però non so se è proprio quello che intendi tu...
https://www.youtube.com/watch?v=-LwdPca2mJ8
ehm tipo questo che non so chi è e non si vede benissimo, però giusto per capirci di più....

lepidezza ha scritto:cacc.. mi chiamano.. devo assentarmi per due orette..
cuore non mi sparire per carità!
fear legalo!sequestralo!

lepi tra un pò devo andare anche io...torno alle 5!!! cuore ci sarai alle 5???o anche dopo, cioè non sparire!

Interessante, ad esempio, è l'uso che degli espedienti tecnici (bending, hammer-on, pull-off, legato, vibrato, tapping, ecc.) fa ogni chitarrista, perchè aiutano a capirne lo stile e come ognuno colora e rende espressivo a suo modo un pezzo. E soprattutto a capire perchè un brano piace ed è più o meno emozionante

Cuore di Tenebra ha scritto:Interessante, ad esempio, è l'uso che degli espedienti tecnici (bending, hammer-on, pull-off, legato, vibrato, tapping, ecc.) fa ogni chitarrista, perchè aiutano a capirne lo stile e come ognuno colora e rende espressivo a suo modo un pezzo. E soprattutto a capire perchè un brano piace ed è più o meno emozionante

quindi è possibile che uno stesso pezzo venga eseguito con espedienti tecnici diversi senza perdere la sua ....ehm natura?? struttura?? non so come definirla...
giusto???

Ne può assumere una diversa... come può anceh diventare una ciofeca con delle scelte sbagliate, anche se il pezzo in origine è grande
(sul legato: la tecnica è un filo diversa, ma in sostanza ci hai preso )

Cuore di Tenebra ha scritto:Ne può assumere una diversa... come può anceh diventare una ciofeca con delle scelte sbagliate, anche se il pezzo in origine è grande
(sul legato: la tecnica è un filo diversa, ma in sostanza ci hai preso )

ho capito.......
grazie .....ora devo andare....torno....non sparire!!!!!

Cuore di Tenebra ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:cuore perfetto!!! mi inchino....davvero!!!! grazie mille!!!! credo di aver preso tutto!!! comunque fatto in questo modo è davvero molto intuitivo e anche divertente....

Vedi che non servono poi tante cognizioni teoriche? Basta identificare il suono e al limite capire come viene riprodotto per coglierne l'espressività Poi si può parlare, ad esempio, del perchè si usa il legato o meno in certi passaggi: perchè sono tutte scelte espressive, e la tecnica serve appunto come mezzo per colorare un'esecuzione

Discorso che vale anche per i cantanti. Sarebbe bello fare una analisi del genere anche per i nostri cantanti di x factor.

eccomi ! cuore riprendi a battere..dove eravamo?

Mi assento un'oretta, poi torno Nel frattempo se vi sorge qualche curiosità sul pezzo o qualche passaggio scrivete, che appena rientro ne parliamo

ok.. me lo studio con le indicazioni che hai dato..
ci vuole la giusta dedizione!
grazie!

Mi sono letto la discussione. Quoto tutto quello che ha detto C.d.T.
Volevo fare una considerazione generale: quando si parla di grandi artisti e grandi musicisti per capire bene il perchè della loro grandezza occorre collocarli nel loro periodo storico e capire cosa c'è stato prima e cosa c'è stato dopo grazie a loro. Quindi lo stesso discorso vale per i chitarristi.
In realtà non si può dire che un'artista crea dal nulla, non si può dire che un'artista crea davvero qualcosa di completamente nuovo. Un'artista riceve in eredità qualcosa dai suoi insegnanti o maestri. Un artista poi è parte di un movimento che è anche un movimento, lo so posso sembrare esagerato, planetario.
L'artista che compie la "rottura degli schemi" in realtà è quello più bravo a cogliere e incarnare il momento di cambiamento che, ripeto, è planetario. Lo coglie e lo fa diventare "materia".
Questo non potrebbe farlo se non fa un percorso artistico e tecnico e non può farlo se non ha quella qualità impalpabile che va oltre il talento e che possiamo, tanto per intenderci, chiamare "genialità" o "estro".
Con questo non voglio dire che i chitarristi di cui parliamo sono dei geni rivoluzionari ma possiamo dire che sono geniali, in quanto sono riusciti ad incarnare la sintesi di un passato chitarristico e musicale e a lanciare le basi per un nuovo linguaggio, una nuova espressività.

Venendo a Hendrix, dal mio punto di vista, ma poi voglio sentire Cuore, il segreto per capire la sua genialità sta nel considerare questa cosa: prima di lui si parlava di chitarra acustica o al massimo di chitarra amplificata (le chitarre elettriche sono nate a questo scopo cioè per essere amplificate, per essere inserite nelle band di grandi dimensioni); con Hendrix è nato un nuovo modo di suonare la chitarra amplificata o meglio: la chitarra non è più semplicemente amplificata; con lui la stessa "elettricità" ha un ruolo importante ed espressivo, musicale.
Questa è la cosa a mio avviso più significativa, poi ovviamente ci sono delle questioni stilistiche da considerare per cui il suo modo di "suonare le note" lo rende unico rispetto agli altri.

luca e cuore MAESTRI, chiedo venia,vi lascio con fear..e mi duole perchè non voglio rimanere indietro..
cacchio ma devo andare a cena.
comunque..se faceste una anilisi tra voi insigni illuminati ne godrei in diefferita. domani quando vi trovo?
una virile srtetta di mano e

Lucadev ha scritto:Mi sono letto la discussione. Quoto tutto quello che ha detto C.d.T.
Volevo fare una considerazione generale: quando si parla di grandi artisti e grandi musicisti per capire bene il perchè della loro grandezza occorre collocarli nel loro periodo storico e capire cosa c'è stato prima e cosa c'è stato dopo grazie a loro. Quindi lo stesso discorso vale per i chitarristi.
In realtà non si può dire che un'artista crea dal nulla, non si può dire che un'artista crea davvero qualcosa di completamente nuovo. Un'artista riceve in eredità qualcosa dai suoi insegnanti o maestri. Un artista poi è parte di un movimento che è anche un movimento, lo so posso sembrare esagerato, planetario.
L'artista che compie la "rottura degli schemi" in realtà è quello più bravo a cogliere e incarnare il momento di cambiamento che, ripeto, è planetario. Lo coglie e lo fa diventare "materia".
Questo non potrebbe farlo se non fa un percorso artistico e tecnico e non può farlo se non ha quella qualità impalpabile che va oltre il talento e che possiamo, tanto per intenderci, chiamare "genialità" o "estro".
Con questo non voglio dire che i chitarristi di cui parliamo sono dei geni rivoluzionari ma possiamo dire che sono geniali, in quanto sono riusciti ad incarnare la sintesi di un passato chitarristico e musicale e a lanciare le basi per un nuovo linguaggio, una nuova espressività.

Venendo a Hendrix, dal mio punto di vista, ma poi voglio sentire Cuore, il segreto per capire la sua genialità sta nel considerare questa cosa: prima di lui si parlava di chitarra acustica o al massimo di chitarra amplificata (le chitarre elettriche sono nate a questo scopo cioè per essere amplificate, per essere inserite nelle band di grandi dimensioni); con Hendrix è nato un nuovo modo di suonare la chitarra amplificata o meglio: la chitarra non è più semplicemente amplificata; con lui la stessa "elettricità" ha un ruolo importante ed espressivo, musicale.
Questa è la cosa a mio avviso più significativa, poi ovviamente ci sono delle questioni stilistiche da considerare per cui il suo modo di "suonare le note" lo rende unico rispetto agli altri.

capisco ma potresti farmi sentire la differenza con due pezzi ...cioè un prima e dopo...capisci?? se è possibile! anche se mi dici due nomi , cerco io!

lepidezza ha scritto:luca e cuore MAESTRI, chiedo venia,vi lascio con fear..e mi duole perchè non voglio rimanere indietro..
cacchio ma devo andare a cena.
comunque..se faceste una anilisi tra voi insigni illuminati ne godrei in diefferita. domani quando vi trovo?
una virile srtetta di mano e

e da chi copio adesso???
vabbè...buona cena!!!

fear-of-the-dark ha scritto:
capisco ma potresti farmi sentire la differenza con due pezzi ...cioè un prima e dopo...capisci?? se è possibile! anche se mi dici due nomi , cerco io!

mah....non so....tu prendi un pezzo degli anni 50....chessò....un pezzo di chitarra jazz.....un rockabilly....ecco per esempio Chuck Berry col suo: johnny be good, che comunque è un grande e ti rendi conto di come veniva suonata la chitarra elettrica rock prima di Hendrix. Dopo però ascoltati un pezzo di Hendrix, per esempio Voodo Chile e ti rendi conto della differenza a livello espressivo....anzi credo che ci sia una sua versione di johnny be good, se riesci a trovarla ascolta anche quella.

ok....trovata johnny b. good sia versione chuck berry che hendrix....capito perfettamente quello che intendevi....
denghiu....

fear-of-the-dark ha scritto:ok....trovata johnny b. good sia versione chuck berry che hendrix....capito perfettamente quello che intendevi....
denghiu....

Bravissima.
Ora ti chiedo di fare un favore alla comunità e postarli. Chiedo troppo ?

nel dubbio le ho postate tutte e due quelle di chuck berry....
ah e ci stavo già provvedendo....

luca ma non ci dovevi dire quale assolo scondo te era quello più di classe...?!!?

La differenza più significativa è tra il primo che hai postato e quello di Hendrix.
Nel primo brano la chitarra non ha distorsione è praticamente amplificata "pulita".....forse c'è un pelo di distorsione dovuto al fatto che il segnale dei pick up della chitarra di Chuck Berry è piuttosto potente (credo che usi una gibson con degli humbucker) e va a saturare leggermente l'amplificatore quando suona le doppie note, comunque il concetto da capire che la distorsione non è ricercata e voluta.
I soli sono "puliti" ovvero le note vengono suonate così come sono sulla tastiera, a parte l'uso del bending che è una tecnica, ai tempi di Chuck Berry, ormai entrata a far parte del repertorio tecnico chitarristico.
Nel brano di Hendrix c'è un uso massiccio della distorsione (relativamente massiccio se pensiamo alle vagonate di distorsione di cui fanno uso i gruppi metal di adesso) e dell'amplificazione proprio come espediente espressivo (ogni tanto senti delle specie di "fischi", quelli sono dovuti all'effetto di feedback dovuto agli amplificatori portati alla saturazione e possono essere prodotti solo con l'"elettricità"). Inoltre Hendrix usa una chitarra diversa, rispetto a C.Berry, con la leva per tirare e allentare le corde, di cui fa uso anche in questo pezzo. A proposito, questa è un'altra sua particolarità espressiva.
Insomma questo è un esempio dell'"elettricità" usata a livello espressivo. Ti consiglio di cercare anche Voodo Chile in cui usa un effetto elettronico che si chiama WAH di cui lui è tutt'ora considerato un maestro.
Se lo trovi postalo per favore (scusa se ti faccio lavorare, io ora sono impegnato in altre cose e non ho molto tempo per farlo). Denghiu.