Bastardi dentro
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Re: Bastardi dentro
giovedì 1 dicembre · 21.30 - 23.30
Luogo: libreria caffè N'IMPORTE QUOI via Beatrice Cenci 10 (Portico d'Ottavia) Roma
N'importe Quoi Libreria Caffe, Stefano Mannucci
INGRESSO CON CONSUMAZIONE EURO 8
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA INVIANDO UNA MAIL A librerianpq@gmail.com CONVALIDATA DA UNA RISPOSTA DELLA LIBRERIA
Questa settimana Stefano Mannucci incontra per Senza Filtro The Bastard Sons of Dioniso, gruppo rock italiano in forte ascesa, che dopo aver sfiorato la vittoria a Xfactor 2 torna oggi con un album rock di grande impatto. Al Npq un corposo set unplugged e l'intervista di Mannucci.
Lo danno anche in streaming. E' una bella occasione, ci ha partecipato anche Matteo qualche giorno fa.... mi è piaciuta molto anche come conduzione!
Ecco il link dello streaming:
http://www.livestream.com/senzafiltrotv
Insomma per chi non ha Sky il primo dicembre ha un'altra bella occasione!
VivaMatteo- Utente Colonna: 2001-5000 post
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sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Bastardi dentro
....
ho appena scoperto che sul loro canale ufficiale di youtube ci sono tutti i brani
sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Bastardi dentro
questa l'ho adorata fin dal primo acolto live
sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Bastardi dentro
Per non fermarsi mai è il nuovo album dei The bastard sons of Dioniso. L’album, uscito il 15 Novembre, contiene 11 tracce “limpide come l’aria delle loro montagne”, tutte in italiano esclusa la cover dei Beatles Tomorrow Never Knows. Abbiamo intervistato Jacopo Broseghini: voce, basso e moog del gruppo secondo classificato ad X Factor 3.
Per non fermarsi mai, oltre al titolo del vostro nuovo album, è anche un grido di speranza?
Si. Il nostro intento era quello di realizzare un disco importante, per noi: rappresenta una “ricetta” per superare le difficoltà che abbiamo incontrato e per poterci esprimere al massimo della libertà. Per questo motivo speriamo di infondere in chi ci ascolterà una carica di energia positiva e far capire loro che si può andare avanti, senza fermarsi mai.
Qual è il punto di forza del vostro disco, secondo te?
La libertà. Abbiamo creato un disco molto personale: non si può essere altro che sè stessi, per durare nel tempo e per semplicità.
Nelle dodici canzoni del disco c’è anche una cover dei Beatles (Tomorrow never knows). Perché l’avete scelta?
Tomorrow never knows l’avevamo registrata per diletto. In fase di mixaggio, il fonico ha sentito la canzone e ci ha detto che il brano sarebbe stato benissimo all’interno dell’album nella sua costruzione complessiva. Quindi abbiamo tolto una canzone inedita e abbiamo inserito la cover dei Beatles.
Non ci sono brani inediti in inglese. Perché?
Sin da prima di X Factor avevamo cominciato a lavorare e sperimentare in italiano. La lingua inglese ha una struttura molto diversa dalla nostra a livello di accenti e parole tronche. E’ sicuramente molto più comoda per fare rock ‘n roll. Per questo motivo, inizialmente, vedevamo l’italiano come uno scoglio. Ma iniziando a lavorarci abbiamo trovato una bella dimensione e ora come ora sarebbe difficile tornare a cantare in inglese. In italiano si possono dire molte più cose e così siamo maturati nella scrittura. In inglese era bello prendere in giro le persone, senza farci capire. E’ un modo per far capire che vogliamo farci capire, è una scelta di responsabilità.
Apriamo il capitolo X Factor. Come siete finiti lì, ricordi?
Ricordo bene perché è stata una scelta difficile, a livello personale. Non ero convinto che fosse una scelta giusta, ma i miei genitori mi hanno convinto dicendomi che esperienze di questo tipo capitano una volta sola nella vita. Abbiamo deciso di presentarci ai provini dopo che la redazione del programma (entusiasta per aver trovato un gruppo come noi) ci aveva contattato. La televisione ci ha dato la visibilità che un artista, andando a suonare in giro per tutta Italia, si procurerebbe in 10 anni di attività. Ma è una visibilità dal punto di vista visivo e non musicale. Il nostro intento è quello di riuscire a farci sentire.
E’ un’esperienza che ripetereste?
Io non mi pento assolutamente.
Ad X Factor avete conosciuto Gaudì che, se non sbaglio, ha continuato a collaborare con voi…
Gaudi ha prodotto, in collaborazione con la Sony, il nostro al album In stasi perpetua. Grazie al bellissimo rapporto che avevamo instaurato abbiamo aperto la nostra visione degli arrangiamenti e sulle dinamiche dei suoni. Grazie a lui abbiamo anche introdotto, anche nei live, l’uso dei sintetizzatori. Ti voglio raccontare un fatto simpatico..
Sono tutto orecchi.
La settimana scorsa stavamo andando ad Alessandria dove dovevamo tenere un concerto. Ci siamo fermati a Bologna e lì avevamo un’oretta di tempo a disposizione. Dunque abbiamo deciso di fare un giretto per Bologna. Dopo 20 metri, sul marciapiede, abbiamo incontrato Gaudi. Era tornato il giorno prima dalla Scozia ed aveva appena finito il suo tuor mondiale. Era da molto tempo che non avevamo avuto la possibilità di incontrarci, visto che lui va sempre in giro per il mondo. E invece ci siamo ritrovati per caso su un marciapedie (ride, ndr).
Sempre ad XFactor avete incontrato Mara Maionchi, che ha gestito il vostro manegement. La collaborazione continua o è terminata?
Le nostre strade si sono divise perché il nostro progetto musicale è abbastanza difficile da supportare e ne siamo consapevoli. Ad inizio anno abbiamo avuto delle discussioni artistiche e abbiamo capito che per essere soddisfatti a livello personale e a livello di fegato il modo migliore era quello di arrangiarsi. Non riuscivamo a far capire quale fosse il nostro intento. Anche Mara ha capito questo ed è stata molto giusta nel dirci “seguite la vostra strada e se vi andrà bene, sarò felice per voi… mi offrirete una vacanza dalle vostre parti”. Ci siamo salutati in modo fraterno dopo un rapporto intenso, che ci ha aiutato in un momento in cui la visibilità voleva un certo tipo di ragionamento. Però adesso abbiamo scelto una strada più “on the road”.
Chi è stato a chiudere il rapporto con la Sony Music?
E’ stata una scelta loro, per fortuna. Noi non avevamo potere di decisione: avevamo firmato un contratto per non so quanti album. Ci chiedevano di lavorare su dei brani che non ci appartenevano. Avevamo anche rinunciato a della promozione perché si sarebbero dovute cantare canzoni che non erano le nostre. A noi sarebbe bastato proporre la nostra musica.
Con la nuova etichetta, invece, avete trovato la giusta libertà?
Abbiamo deciso di realizzarci, e produrci, l’album. Una volta finito, abbiamo sondato il terreno cercando qualche addetto ai lavori che potesse distribuirci l’album. Abbiamo ricevuto diverse proposte e così abbiamo potuto scegliere la proposta che ci garantiva le migliori prospettive. Abbiamo visto un interesse sul lavoro e l’interesse è arrivato solo dopo aver sentito l’album. Questa è la più grande soddisfazione.
Intanto è partito anche il tour di promozione. Cosa potranno vedere le persone che vi veranno ad ascoltare dal vivo?
Ci vedono fare una fatica bestiale (ride, ndr). Abbiamo deciso di fare un set molto energetico con delle parti strumentali più lunghe rispetto a quelle sentite nell’album. Proponiamo tutte le canzoni del nuovo album ed alcune di quello vecchio. C’è anche una parte acustica a cui teniamo molto.
Avete un sogno nel cassetto?
A livello professionale i sogni sono sempre uno in fila all’altro. Quando raggiungi un risultato, stai sempre pensando al futuro. Infatti siamo già proiettati al prossimo album.
http://www.mondoreality.com/the-bastard-sons-of-dionisio-a-mondoreality/
ps; questa la dovevo assolutamente postare...
Per non fermarsi mai, oltre al titolo del vostro nuovo album, è anche un grido di speranza?
Si. Il nostro intento era quello di realizzare un disco importante, per noi: rappresenta una “ricetta” per superare le difficoltà che abbiamo incontrato e per poterci esprimere al massimo della libertà. Per questo motivo speriamo di infondere in chi ci ascolterà una carica di energia positiva e far capire loro che si può andare avanti, senza fermarsi mai.
Qual è il punto di forza del vostro disco, secondo te?
La libertà. Abbiamo creato un disco molto personale: non si può essere altro che sè stessi, per durare nel tempo e per semplicità.
Nelle dodici canzoni del disco c’è anche una cover dei Beatles (Tomorrow never knows). Perché l’avete scelta?
Tomorrow never knows l’avevamo registrata per diletto. In fase di mixaggio, il fonico ha sentito la canzone e ci ha detto che il brano sarebbe stato benissimo all’interno dell’album nella sua costruzione complessiva. Quindi abbiamo tolto una canzone inedita e abbiamo inserito la cover dei Beatles.
Non ci sono brani inediti in inglese. Perché?
Sin da prima di X Factor avevamo cominciato a lavorare e sperimentare in italiano. La lingua inglese ha una struttura molto diversa dalla nostra a livello di accenti e parole tronche. E’ sicuramente molto più comoda per fare rock ‘n roll. Per questo motivo, inizialmente, vedevamo l’italiano come uno scoglio. Ma iniziando a lavorarci abbiamo trovato una bella dimensione e ora come ora sarebbe difficile tornare a cantare in inglese. In italiano si possono dire molte più cose e così siamo maturati nella scrittura. In inglese era bello prendere in giro le persone, senza farci capire. E’ un modo per far capire che vogliamo farci capire, è una scelta di responsabilità.
Apriamo il capitolo X Factor. Come siete finiti lì, ricordi?
Ricordo bene perché è stata una scelta difficile, a livello personale. Non ero convinto che fosse una scelta giusta, ma i miei genitori mi hanno convinto dicendomi che esperienze di questo tipo capitano una volta sola nella vita. Abbiamo deciso di presentarci ai provini dopo che la redazione del programma (entusiasta per aver trovato un gruppo come noi) ci aveva contattato. La televisione ci ha dato la visibilità che un artista, andando a suonare in giro per tutta Italia, si procurerebbe in 10 anni di attività. Ma è una visibilità dal punto di vista visivo e non musicale. Il nostro intento è quello di riuscire a farci sentire.
E’ un’esperienza che ripetereste?
Io non mi pento assolutamente.
Ad X Factor avete conosciuto Gaudì che, se non sbaglio, ha continuato a collaborare con voi…
Gaudi ha prodotto, in collaborazione con la Sony, il nostro al album In stasi perpetua. Grazie al bellissimo rapporto che avevamo instaurato abbiamo aperto la nostra visione degli arrangiamenti e sulle dinamiche dei suoni. Grazie a lui abbiamo anche introdotto, anche nei live, l’uso dei sintetizzatori. Ti voglio raccontare un fatto simpatico..
Sono tutto orecchi.
La settimana scorsa stavamo andando ad Alessandria dove dovevamo tenere un concerto. Ci siamo fermati a Bologna e lì avevamo un’oretta di tempo a disposizione. Dunque abbiamo deciso di fare un giretto per Bologna. Dopo 20 metri, sul marciapiede, abbiamo incontrato Gaudi. Era tornato il giorno prima dalla Scozia ed aveva appena finito il suo tuor mondiale. Era da molto tempo che non avevamo avuto la possibilità di incontrarci, visto che lui va sempre in giro per il mondo. E invece ci siamo ritrovati per caso su un marciapedie (ride, ndr).
Sempre ad XFactor avete incontrato Mara Maionchi, che ha gestito il vostro manegement. La collaborazione continua o è terminata?
Le nostre strade si sono divise perché il nostro progetto musicale è abbastanza difficile da supportare e ne siamo consapevoli. Ad inizio anno abbiamo avuto delle discussioni artistiche e abbiamo capito che per essere soddisfatti a livello personale e a livello di fegato il modo migliore era quello di arrangiarsi. Non riuscivamo a far capire quale fosse il nostro intento. Anche Mara ha capito questo ed è stata molto giusta nel dirci “seguite la vostra strada e se vi andrà bene, sarò felice per voi… mi offrirete una vacanza dalle vostre parti”. Ci siamo salutati in modo fraterno dopo un rapporto intenso, che ci ha aiutato in un momento in cui la visibilità voleva un certo tipo di ragionamento. Però adesso abbiamo scelto una strada più “on the road”.
Chi è stato a chiudere il rapporto con la Sony Music?
E’ stata una scelta loro, per fortuna. Noi non avevamo potere di decisione: avevamo firmato un contratto per non so quanti album. Ci chiedevano di lavorare su dei brani che non ci appartenevano. Avevamo anche rinunciato a della promozione perché si sarebbero dovute cantare canzoni che non erano le nostre. A noi sarebbe bastato proporre la nostra musica.
Con la nuova etichetta, invece, avete trovato la giusta libertà?
Abbiamo deciso di realizzarci, e produrci, l’album. Una volta finito, abbiamo sondato il terreno cercando qualche addetto ai lavori che potesse distribuirci l’album. Abbiamo ricevuto diverse proposte e così abbiamo potuto scegliere la proposta che ci garantiva le migliori prospettive. Abbiamo visto un interesse sul lavoro e l’interesse è arrivato solo dopo aver sentito l’album. Questa è la più grande soddisfazione.
Intanto è partito anche il tour di promozione. Cosa potranno vedere le persone che vi veranno ad ascoltare dal vivo?
Ci vedono fare una fatica bestiale (ride, ndr). Abbiamo deciso di fare un set molto energetico con delle parti strumentali più lunghe rispetto a quelle sentite nell’album. Proponiamo tutte le canzoni del nuovo album ed alcune di quello vecchio. C’è anche una parte acustica a cui teniamo molto.
Avete un sogno nel cassetto?
A livello professionale i sogni sono sempre uno in fila all’altro. Quando raggiungi un risultato, stai sempre pensando al futuro. Infatti siamo già proiettati al prossimo album.
http://www.mondoreality.com/the-bastard-sons-of-dionisio-a-mondoreality/
ps; questa la dovevo assolutamente postare...
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Re: Bastardi dentro
si piratano da solisickGirl ha scritto:....
ho appena scoperto che sul loro canale ufficiale di youtube ci sono tutti i brani
vabbè, mi sa che non hanno avuto una cattiva idea... tanto le vendite sono bassissime per tutti ormai, almeno si fanno pubblicità per i live
alux- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Bastardi dentro
Gaudi.......che ricordi...con Rodini...ecc ecc..erano personaggi anche loro...
Ciprea*- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Bastardi dentro
Appuntamento venerdì prossimo, al Teatro dell’Aquila, per un 'Live charity event' di cui saranno protagonisti Dolcenera e i Bastard Sons Of Dioniso, la band lanciata da X Factor. Ma non sarà solo musica, come ha spiegato la presentatrice della serata, Mariateresa Ferroni: “Parte del ricavato andrà a sostenere le attività dell’associazione ‘La Goccia”, per l’affido e il supporto di minori in difficoltà. Si tratta anche di una vetrina d’eccezione, per tante aziende e artigiani del territorio, protagonisti di una sfilata unica, dedicata alla moda autunno inverno 2012”. Artigiani e commercianti coinvolti dalla Cna, dalla Camera di Commercio e dalla Confartigianato, a ribadire la necessità di creare una rete e di conciliare le esigenze della visibilità con una dimensione umana e generosa, a sostegno di chi sta peggio. A curare l’organizzazione lo staff della Cultural Event, a sfilare i cappelli, glia biti, le calzature, le creazioni del territorio, con il supporto di estetiste e parrucchieri fermani, impegnati a far risplendere la bellezza di modelle e modelli.
http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/spettacoli/musica/2011/12/06/632855-dolcenera_bastard_sons_goccia.shtml
http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/spettacoli/musica/2011/12/06/632855-dolcenera_bastard_sons_goccia.shtml
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Re: Bastardi dentro
secondo me è una delle poche scelte di "marketing" azzeccate, anche perchè l'album è sostanzialmente passato inosservato...alux ha scritto:si piratano da solisickGirl ha scritto:....
ho appena scoperto che sul loro canale ufficiale di youtube ci sono tutti i brani
vabbè, mi sa che non hanno avuto una cattiva idea... tanto le vendite sono bassissime per tutti ormai, almeno si fanno pubblicità per i live
per quello che ho ascoltato io (cioè i pezzi che ho postato) mi sembra un passo avanti, anche vocalmente (musicalmente non saprei giudicare, ovviamente); i testi cercano di essere più incisivi (aggressivi), senza diventare roba pesante (come invece accadeva a war is over di in stasi perpetua); ad esempio ministri della parola che live mi sembrava un mattoncino versione album mi piace tantissimo!!! la trovo dotata di grande coerenza tra parti vocali, musicali e "recitate".
comunque mi pare ci volesse essere appunto uno sforzo di crescita espressiva, un brano come lucidare i tagli (che ha la citazione su mikey rourke cui si riferiva rolling stones) mi pare testimonianza della cosa.
ma nessuno ha ascoltato nulla??? nessuno ha nulla da dire??? anche cose negative eh, qui a chi tocca nun s'ingrugna
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Re: Bastardi dentro
Io ne ho ascoltate un po' su youtube (non tutte però) e in generale mi piacciono. Meno plastificati nei suoni e più incisivi nei testi, bravi
Però voglio l'album, l'ascolto da youtube non fa capire nulla, soprattutto per un genere come il loro... Così gli strumenti sembrano troppo impastati. Comunque l'ascolto su youtube mi ha messo voglia di comprare il disco, quindi direi che il giudizio complessivo è positivo
Non mi è piaciuta tanto "Sangue stasera" ma credo sia questione di gusto, non di qualità intrinseche della canzone...
(anche a me piace molto "Porte in faccia" fra quelle che ho ascoltato però la mia preferita è "Lucidare i tagli", l'intro è molto bella)
Però voglio l'album, l'ascolto da youtube non fa capire nulla, soprattutto per un genere come il loro... Così gli strumenti sembrano troppo impastati. Comunque l'ascolto su youtube mi ha messo voglia di comprare il disco, quindi direi che il giudizio complessivo è positivo
Non mi è piaciuta tanto "Sangue stasera" ma credo sia questione di gusto, non di qualità intrinseche della canzone...
(anche a me piace molto "Porte in faccia" fra quelle che ho ascoltato però la mia preferita è "Lucidare i tagli", l'intro è molto bella)
alux- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Bastardi dentro
Tommorow Never Knows mi piace molto, si sente la maturazione!
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Ambasciatrice dell'Ansia, dispensatrice di ansiolitici!
echo- Admin Echo86
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Re: Bastardi dentro
sangue stasera a me è cresciuta con gli ascolti, ad oggi mi piace parecchio! anche se la mia preferita resta la da me ribattezzata "col culo al posto della faccia" ; a ruota ministri della parolaalux ha scritto:Io ne ho ascoltate un po' su youtube (non tutte però) e in generale mi piacciono. Meno plastificati nei suoni e più incisivi nei testi, bravi
Però voglio l'album, l'ascolto da youtube non fa capire nulla, soprattutto per un genere come il loro... Così gli strumenti sembrano troppo impastati. Comunque l'ascolto su youtube mi ha messo voglia di comprare il disco, quindi direi che il giudizio complessivo è positivo
Non mi è piaciuta tanto "Sangue stasera" ma credo sia questione di gusto, non di qualità intrinseche della canzone...
(anche a me piace molto "Porte in faccia" fra quelle che ho ascoltato però la mia preferita è "Lucidare i tagli", l'intro è molto bella)
lucidare i tagli la devo digerire ancora del tutto
nel complesso mi sembra un album decisamente buono...ma per ora me la canto e me la suono da sola
io l'album alla feltrinelli di napoli, quando uscì non lo trovai affatto (il che vale a dire che pure io l'ho ascoltato solo sul tubo )
echo: non conosco l'originale per esprimermi
diciamo che la loro versione mi piace
(ovviamente alla fine le ho ascoltate tutte)
sui testi volevo precisare che a me pare abbiano mantenuto un uso piuttosto personale e riconoscibile della lingua italiana, ma, mentre in passato alcune volte sembrava un giochino qua e là anche fine a se stesso, ora mi sembra che sia tutto estremamente funzionale al messagio finale
insomma direi come giudizio complessivo: bene, bravi, mi siete piaciuti
sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Bastardi dentro
Ma quanto sono kitch i Kiss?»
I Bastard Sons of Dioniso, la band trentina protagonista della seconda edizione di X Factor, tornano con un nuovo album (e una nuova etichetta). E riaprtono dal rock (con la benedizione di Harper e Plant)
Si sentono molto diversi, i Bastard Sons of Dioniso in versione 2012. Il loro primo obiettivo, ora che il loro disco Per non fermarsi mai è uscito, è staccare dal loro nome dall’etichetta di X Factor, il reality che nel 2009 li ha lanciati nella musica italiana. In questi tre anni hanno cambiato etichetta (da Sony a Universal) e provato a indurire il loro stile. Ora che sono (o provano ad essere) un gruppo rock a tutti gli effetti, i primi risultati cominciano ad arrivare. La scorsa estate hanno suonato con Ben Harper e Robert Plant. Ma per poter essere nuovi, i Bastard Sons of Dioniso devono fare i conti con il passato, e ripartire da lì, da x-Factor. A questa intervista, Jacopo Broseghini, Federico Sassudelli e Michele Vicentini, hanno risposto insieme, spesso rafforzando l’uno quello che diceva l’altro.
Avete seguito la nuova edizione di X Factor?
«La nuova edizione è stata un passo avanti rispetto alla nostra e a quelle Rai in generale, ma dovrebbero riuscire a dare ancora più spazio alla creazione di musica. Per riuscirci c’è una sola via, non limitarsi agli interpreti ma permettere ai concorrenti di scrivere, chiamare nello show anche dei veri autori».
Cosa vi è rimasto di X Factor?
«Con X Factor c’era stato uno scollamento rispetto alla nostra identità di musicisti, e questo ci ha condizionato anche dopo il reality».
Vi siete pentiti?
«Noi non rinneghiamo la scelta X Factor, ci ha permesso di arrivare in tutta Italia. Uscire dalla provincia di Trento sarebbe stato impossibile, era una clausura per noi. E anche confrontarci con il pregiudizio dei media ci ha fatto maturare».
Cosa avete capito?
«Che il pubblico della musica rock è quanto di più snob ci sia al mondo. Anche noi eravamo così. Oggi invece possiamo andare a un concerto di Lady Gaga, che prima avremmo detestato, uscire e dire a tutti: “Uno dei più belli di sempre”. Idoli come i Kiss invece ci hanno deluso: un baraccone kitch e poco altro».
Avete suonato con Robert Plant e Ben Harper: ricordi?
«Sono stati cortesissimi, dei “veri paesani”. Ci hanno fatto anche dei complimenti».
Tipo?
«Non so, erano in inglese, però penso che volessero dire: “Bravi”.
E il tecnico della batteria di Plant ci ha sicuramente detto “Great gig”, gran concerto. Sono soddisfazioni».
Parlando di rapporti: sentite ancora Mara Maionchi?
«Non più tanto, noi siamo in montagna, lei a Milano. Ma per noi è stata importante.
Mara ci ha fatto da filtro, ma a un certo punto ha filtrato troppo, le nostre strade si sono divise perché noi abbiamo la testa dura e non riuscivamo a fare quello che ci diceva. In quel modo non piacevamo a lei e nemmeno a noi stessi».
Dove volete arrivare?
«Fra dieci anni vorremmo non abitare a casa con i nostri genitori, innanzitutto. E poi continuare a suonare in giro e divertirci con la nostra musica. Il nostro è un investimento sul futuro, senza garanzie. Un economista ci riderebbe dietro. Ma per fortuna lo spread per noi è ancora basso».
http://www.vanityfair.it/show/musica/2012/02/01/bastard-sons-of-dioniso-intervista
I Bastard Sons of Dioniso, la band trentina protagonista della seconda edizione di X Factor, tornano con un nuovo album (e una nuova etichetta). E riaprtono dal rock (con la benedizione di Harper e Plant)
Si sentono molto diversi, i Bastard Sons of Dioniso in versione 2012. Il loro primo obiettivo, ora che il loro disco Per non fermarsi mai è uscito, è staccare dal loro nome dall’etichetta di X Factor, il reality che nel 2009 li ha lanciati nella musica italiana. In questi tre anni hanno cambiato etichetta (da Sony a Universal) e provato a indurire il loro stile. Ora che sono (o provano ad essere) un gruppo rock a tutti gli effetti, i primi risultati cominciano ad arrivare. La scorsa estate hanno suonato con Ben Harper e Robert Plant. Ma per poter essere nuovi, i Bastard Sons of Dioniso devono fare i conti con il passato, e ripartire da lì, da x-Factor. A questa intervista, Jacopo Broseghini, Federico Sassudelli e Michele Vicentini, hanno risposto insieme, spesso rafforzando l’uno quello che diceva l’altro.
Avete seguito la nuova edizione di X Factor?
«La nuova edizione è stata un passo avanti rispetto alla nostra e a quelle Rai in generale, ma dovrebbero riuscire a dare ancora più spazio alla creazione di musica. Per riuscirci c’è una sola via, non limitarsi agli interpreti ma permettere ai concorrenti di scrivere, chiamare nello show anche dei veri autori».
Cosa vi è rimasto di X Factor?
«Con X Factor c’era stato uno scollamento rispetto alla nostra identità di musicisti, e questo ci ha condizionato anche dopo il reality».
Vi siete pentiti?
«Noi non rinneghiamo la scelta X Factor, ci ha permesso di arrivare in tutta Italia. Uscire dalla provincia di Trento sarebbe stato impossibile, era una clausura per noi. E anche confrontarci con il pregiudizio dei media ci ha fatto maturare».
Cosa avete capito?
«Che il pubblico della musica rock è quanto di più snob ci sia al mondo. Anche noi eravamo così. Oggi invece possiamo andare a un concerto di Lady Gaga, che prima avremmo detestato, uscire e dire a tutti: “Uno dei più belli di sempre”. Idoli come i Kiss invece ci hanno deluso: un baraccone kitch e poco altro».
Avete suonato con Robert Plant e Ben Harper: ricordi?
«Sono stati cortesissimi, dei “veri paesani”. Ci hanno fatto anche dei complimenti».
Tipo?
«Non so, erano in inglese, però penso che volessero dire: “Bravi”.
E il tecnico della batteria di Plant ci ha sicuramente detto “Great gig”, gran concerto. Sono soddisfazioni».
Parlando di rapporti: sentite ancora Mara Maionchi?
«Non più tanto, noi siamo in montagna, lei a Milano. Ma per noi è stata importante.
Mara ci ha fatto da filtro, ma a un certo punto ha filtrato troppo, le nostre strade si sono divise perché noi abbiamo la testa dura e non riuscivamo a fare quello che ci diceva. In quel modo non piacevamo a lei e nemmeno a noi stessi».
Dove volete arrivare?
«Fra dieci anni vorremmo non abitare a casa con i nostri genitori, innanzitutto. E poi continuare a suonare in giro e divertirci con la nostra musica. Il nostro è un investimento sul futuro, senza garanzie. Un economista ci riderebbe dietro. Ma per fortuna lo spread per noi è ancora basso».
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Re: Bastardi dentro
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I Bastards fanno un live tour. Il 9 Febbraio sono a Milano.
I Bastards fanno un live tour. Il 9 Febbraio sono a Milano.
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Re: Bastardi dentro
...in realtà in questo secolo intercorso nel frattempo hanno pubblicato anche il video di "veleno" e vinto un bel premio (?) per l'album (che per me è davvero bello): il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) per il Miglior Disco Rock Indipendente del 2011
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Re: Bastardi dentro
...che...gnente gnente ce sei stata? perchè mi piacerebbe sapere il tuo parere, mi pare che non ti sia mai espressa sul "nuovo" album...e io sono molto curiosa di sentire che ne pensi (se l'hai mai ascoltato) nel bene o nel maleAmantide_Religiosa ha scritto:https://www.facebook.com/livenationit?sk=app_221460014534454
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Re: Bastardi dentro
sickGirl ha scritto:
...in realtà in questo secolo intercorso nel frattempo hanno pubblicato anche il video di "veleno" e vinto un bel premio (?) per l'album (che per me è davvero bello): il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) per il Miglior Disco Rock Indipendente del 2011
che bello l'intro così
la canzone mi è piaciuta, disturbante ed aggressiva, ci noto quasi come..... una vendetta? Non so se ho detto una cavolata, perchè non li seguo....
Anche il video è particolare e interessante, mi sembra quasi un film.... (poi però me lo spieghi bene perchè non l'ho capito bene )
Sono contenta che vadano avanti per la loro strada e seguano a fare ciò che amano. Ebbravi bastard!
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- Sickkkkk ciao bbbbelllla Posso quotare la tua firma?
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Re: Bastardi dentro
Aeris ha scritto:sickGirl ha scritto:
...in realtà in questo secolo intercorso nel frattempo hanno pubblicato anche il video di "veleno" e vinto un bel premio (?) per l'album (che per me è davvero bello): il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani) per il Miglior Disco Rock Indipendente del 2011
che bello l'intro così
la canzone mi è piaciuta, disturbante ed aggressiva, ci noto quasi come..... una vendetta? Non so se ho detto una cavolata, perchè non li seguo....
Anche il video è particolare e interessante, mi sembra quasi un film.... (poi però me lo spieghi bene perchè non l'ho capito bene )
Sono contenta che vadano avanti per la loro strada e seguano a fare ciò che amano. Ebbravi bastard!
- Spoiler:
Sickkkkk ciao bbbbelllla Posso quotare la tua firma?
...ehm...il video te lo spiegherò ...quando lo vedrò per bene!!
comunque mi piace molto la strada che hanno intrapreso con questo album e questo video (di solito i video li han cannati quasi tutti da x factor in poi.. )
- Spoiler:
- la mia splenderrima firma è una citazione di "porte in faccia" dei miei bastardelli, se non l'hai ascoltata ti consiglio di darci un'orecchiata perchè merita
il mio avatar invece è quello splendore d'uomo di erik bruhn
sì, nessuno me l'aveva chiesto...e allora????!!
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Re: Bastardi dentro
sickGirl ha scritto:...che...gnente gnente ce sei stata? perchè mi piacerebbe sapere il tuo parere, mi pare che non ti sia mai espressa sul "nuovo" album...e io sono molto curiosa di sentire che ne pensi (se l'hai mai ascoltato) nel bene o nel maleAmantide_Religiosa ha scritto:https://www.facebook.com/livenationit?sk=app_221460014534454
I Bastards fanno un live tour. Il 9 Febbraio sono a Milano.
Scusami il ritardo sick.
No niente. Non ho sentito niente dei Bastard dopo il loro primo album, che come ti avevo detto era ben fatto.
Non sapevo manco che avessero fatto uno nuovo. Dove posso ascoltare qualcosina come anticipo, sul tubo?
Cmq, per come la vedo io i ragazzi sono stati i migliori di tutti da questo punto di vista - cioè di fare la loro musica e farla bene - e ancora non capisco come mai nessuno abbia voglia di investire e scommettere, seriamente, su di loro.
Sono giovani, hanno talento e sanno di cosa scrivere. Ma che caxxo vogliono di più le radio e le case discografiche?
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Re: Bastardi dentro
Amantide_Religiosa ha scritto:sickGirl ha scritto:...che...gnente gnente ce sei stata? perchè mi piacerebbe sapere il tuo parere, mi pare che non ti sia mai espressa sul "nuovo" album...e io sono molto curiosa di sentire che ne pensi (se l'hai mai ascoltato) nel bene o nel maleAmantide_Religiosa ha scritto:https://www.facebook.com/livenationit?sk=app_221460014534454
I Bastards fanno un live tour. Il 9 Febbraio sono a Milano.
Scusami il ritardo sick.
No niente. Non ho sentito niente dei Bastard dopo il loro primo album, che come ti avevo detto era ben fatto.
Non sapevo manco che avessero fatto uno nuovo. Dove posso ascoltare qualcosina come anticipo, sul tubo?
Cmq, per come la vedo io i ragazzi sono stati i migliori di tutti da questo punto di vista - cioè di fare la loro musica e farla bene - e ancora non capisco come mai nessuno abbia voglia di investire e scommettere, seriamente, su di loro.
Sono giovani, hanno talento e sanno di cosa scrivere. Ma che caxxo vogliono di più le radio e le case discografiche?
cmq se ti interessa ascoltare qualcosa sul tubo trovi tutte le tracce (le postarono loro stessi sul loro canale "all'epoca", inclusi i tre video ufficiali - rumore nero, veleno. lucidare i tagli) nel topo qui presente trovi qualcosa postata dalla sottoscritta
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Re: Bastardi dentro
Ho ascoltato 2 canzoni fino adesso: Porte in Faccia (bella e con un bellissimo testo) e Lucidare i Tagli.
Ora sto ascoltando Avvoltoi e mi piace moltissimo.
Devo dire che non amo molto quando il ragazzino biondo (con la faccia da bravo ragazzo ) canta da solista. La sua voce è un po' debole in confronto alla loro musica e testi che scrivono. Quando cantano in tre invece mi piacciono di più.
Mi sa che compro sto CD.
Ora sto ascoltando Avvoltoi e mi piace moltissimo.
Devo dire che non amo molto quando il ragazzino biondo (con la faccia da bravo ragazzo ) canta da solista. La sua voce è un po' debole in confronto alla loro musica e testi che scrivono. Quando cantano in tre invece mi piacciono di più.
Mi sa che compro sto CD.
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Re: Bastardi dentro
Amantide_Religiosa ha scritto:Devo dire che non amo molto quando il ragazzino biondo (con la faccia da bravo ragazzo ) canta da solista. La sua voce è un po' debole in confronto alla loro musica e testi che scrivono. Quando cantano in tre invece mi piacciono di più.
Anche se nella canzone Rumore Nero non mi dispiace affatto. E' sempre lui vero?
Molto bella anche questa. Suona molto progressive
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Re: Bastardi dentro
ma chi è che scrive i loro testi?
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Re: Bastardi dentro
ama i testi li scrivono loro...Amantide_Religiosa ha scritto:ma chi è che scrive i loro testi?
secondo me è quello il loro punto forte...
il biondino (alias federico) su cd risulta sempre peggio vocalmente, non so perchè, però è vero che ha una voce più calda e morbida rispetto a wice e jacopo (che cmq canta molto meno degli altri due), quindi forse a volte è meno adatto
vocalmente invece secondo me il wice è migliorato moltissimo dal primo album e comunque concordo che quando cantano in tre o anche in due viene fuori un "sound", un "mooooood" migliore
se trovi il cd fammi un fischio eh...qui a napoli non se n'è mai vista neanche l'ombra
ps: porte in faccia l'ho personalmente adorata dal primo istante, alla fine è stata superata solo da ministri della parola, che in versione live mi risultava pesantuccia..
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Re: Bastardi dentro
Amantide_Religiosa ha scritto:Amantide_Religiosa ha scritto:Devo dire che non amo molto quando il ragazzino biondo (con la faccia da bravo ragazzo ) canta da solista. La sua voce è un po' debole in confronto alla loro musica e testi che scrivono. Quando cantano in tre invece mi piacciono di più.
Anche se nella canzone Rumore Nero non mi dispiace affatto. E' sempre lui vero?Molto bella anche questa. Suona molto progressive
no ama, è sempre il wice lì; sui ritornelli e la strofa finale ci sono armonizzazioni (?) a tre (molto belle imho )
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