alla Fnac di Torino
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alla Fnac di Torino
Mi sono ripresa ('nzomma...), e ora vi racconto:
[premessa: il giorno prima mio marito - che burlone! - mi ha nascosto cd e fotocamera. Ho letteralmente brandito la boccetta del Guttalax sopra la sua cena pur di farlo cedere]
Arrivo alle 16 uscendo dall'ufficio di corsa e fingendo un malore (visto che non mi han dato la mezza giornata di ferie), prendendo autobus al volo alla maniera di Fantozzi e rischiando anche la multa per il biglietto che non ho (e mi sento già una cacca, ché volevo andare a prendere Titty in stazione per non farla perdere in Torino): entro alle Gru ma la Fnac al primo piano sembra deserta. Entro: ma che cavolo, non c'è anima viva... La mia accompagnatrice suggerisce di andare al secondo piano e io "quale secondo piano" casco come una pera cotta dall'albero vabbè saliamo.
Il delirio. 100 persone assiepate, sedie davanti occupatissime, il resto in piedi e ovunque, in una specie di sottoscala controsoffittato da cui non usciva neppure l'aria condizionata. Spingo, mi faccio posto come un rugbysta ma non è che possa schiacchiare le bimbeminkia (ma anche sì ) e la 70enne (giuro, 70 li aveva tutti) al mio fianco. SMS a Titty che è davanti. Sono proprio cretina! Dovevo farmi occupare il posto... ma avrei subito il linciaggio generale mi sa... OK, ok, in piedi va bene ugualmente, anche se davanti a me c'è una watussa e anche una che ha ben pensato di cotonarsi i capelli per l'occasione. Non posso segare le gambe alla prima ma dare una borsata in testa alla seconda sì. Desisto per quieto vivere.
Affido la fotocamera alla mia accompagnatrice che se non altro 10 cm più di me li fa tutti, e lei (stolta, ignara, profana e arrivata lì con me per puro spirito cameratesco) mi fa "ma se sono in tre io chi devo fotografare?" e io "guarda, lo capisci: uno è tappo, uno assomiglia a un frate, e per esclusione tu fotografa quello figo". Risate generali nel raggio di un metro. Le BM con Cioè alla mano dissertano sull'oscillare di peso del Celestiale. Io chiedo se sono iscritte a qualche forum e alla risposta "la mamma non mi fa usare tanto internet" mi verrebbe perfino da dar loro un bacino in fronte e mandarle a casa a fare i compiti ma... boh, sarà l'età ma mi sento tenera e le assecondo per un po'. Cosa non mi fa fare quel benedetto ragazzo...
Le 5... non si vedono. Le 5.10: la vocina annuncia lo svolgimento dell'incontro. La porta santincendio sul fondo si apre e io faccio le prime prove fotografiche fotografando la luce esterna e limipida (ha nevicato 24 ore fa) che entra... sembrano una specie di apparizione dell'arcangelo, ma senza l'arcangelo.
Poi arrivano, Marco ultimo, e si alzano mani, teste e fotocamere e io non vedo nulla. Tirando giù qualche santo inizio a predispormi in meditazione zen per sopportare il supplizio: alla fine sentirò, se le BM mi lasceranno sentire. Sento attaccare le chitarre e i microfoni, sento un arpeggio di Psycho Killer: si inizia! E me la canto e me la stono mentre la voce di Marco copre noi altre pecorelle smarrite e va su su su e torna giù giù giù e non trovo le parole. la mia amica guarda due o tre foto e mi fa "urca, meno male che per te è solo figo, questo è un capolavoro!"... e io so che ne abbiamo persa un'altra e ghigno soddisfatta. Marco a metà canzone sbotta ridendo "ma la sapete!!??". Bello de zia, che si stupisce...
Attacca poi uhm... non ricordo, credo una canzone degli Afterhours cantata da G: non male.
A seguire "La lagna dell'amor perduto" da me così ribattezzata: D sembra uno di quei preti che dirigono il canto in chiesa, è straziante, lagnoso e io sbuffo. Aria calda sul collo già accaldato della nanerottola davanti a me. Foto a casaccio, sperando che, nonostante il delirium tremens della mia amica in picco ormonale e lo zoom dell'anteguerra, qualcosa si veda. Intanto, dicono dal fronte, urla risate e applausi durante le canzoni sono esclusivo appannaggio di Marco il quale, un sorrisino qui, una smorfietta lì, un battere le mani, dirige inconsapevolmente il pubblico. Che si stia annoiando è palese, che ci annoiamo anche noi pure, ma credo che la faccia di D&G vedendo che il pubblico interagisce SOLO con Marco sia qualcosa da vedere assolutamente.
Poi.. eh, perdonatemi, la scaletta è confusa nella memoria. Forse D con "Mi ritorni in mente"? boh. Sì, gradevole, la si canta in coro. Marco chiosa: "perchè battisti è Battisti... e perché Sanremo è Sanremo". Marco, tu ce provochi... e difatti parte il coro "tutti a Sarnemo, annamo tutti a Sanremo" eh beh ci voleva. E canta "Insieme a te sto bene", e non ve lo voglio nemmeno dire com'è stato. Avevo le lacrime.
E poi G canta "Ruvido", si può canticchiare dai. "Anima" invece non ze pò sentì: la mia amica è d'accordissimo.
Le BM tirano su un cartoncino Bristol con un collage di foto e scritte e dietro mia *genitilissima* richiesta lo ripongono. Ecco
Non ricordo prima di quale pezzo D dice un paio di frasi con il suo inglese very very sghangherated e a me - scusate, sono mezzosangue britannico - esce un soave "ma stai zitto che non sai che stai a dì". Ecco, se Marco m'ha sentito, è stato qui che ha avuto la certezza di avere nel pubblico qualcuno delle sue parti .
Poi D fa lo splendido e dice "sulla scaletta di Marco c'è scritto 'ndò se vola'. " Oddio che simpatico . Attaccano la canzone e Marco si supera, davvero. Miagola, urla, plasma note in una maniera perfetta, assolutamente impeccabile. Le BM sbagliano il terzo ritornello cantando "dove si vola" tuttoattaccato come un ritornello normale mentre invece ci sono due secondi di silenzio e poi l'acuto. Oddio, poverino. Lo consoli, se può, il fatto che prima e seconda strofa le ha fatte cantare un po' a noi e ci ricordavamo le parole (avrei soppresso qualcuno, se avesse sbagliato) . (Marco, perdonale perchè non sanno quello che fanno)
Le chitarre tacciono e la canzone è finita; ed io? Ho perso la voce e, quasi completamente afona, mi rifaccio il trucco sciolto e ingerisco pastiglie di miele per ritrovarla e non presentarmi davanti al Celestiale con la voce di un trans. Ci si mette in fila come pecorame per gli autografi. Il Bodyguard ci fa "passano prima quelle col cd" ma, che combinazione, TUTTE avevamo il cd. Sguardo panoramico attorno: il cd di Marco, ovviamente. Non si vedevano altre versioni di questo fantomatico oggetto. Panico dei bodyguard che capiscono solo ora l'entità del loro lavoro.
40 minuti ed è il mio turno: si alza la transenna, mi metto in fila, passa il barman con tre Menabrea, quasi quasi mi offro di versarle io nei bicchieri... Oddio, c'è una fila unica per tutti e tre. Certo, che stronzi... se avessero fatto tre file distinte a quest'ora D&G avrebbero potuto essere fuori a farsi un aperitivino indisturbati...
Gli sto vicino, sento la sua voce, lo guardo e non c'è più uno schermo, non c'è una differita. Non sono pixel: è carnazza ed ossa... Le ginocchia danno segni di cedimento e la vescica di ricorda di esistere e di essere sovraccarica. Mi ricorda qualcuno... E mò devo passare davanti agli altri due: che gli dico? Che firmano? Provvidenziale spunta l'agendina del lavoro dalla borsetta: pericolo scampato. Non che mi importi fare brutta figura ma l'animo profondamente crocerossino che mi ritrovo ha sempre la meglio sulla faccia di culo. G: "ciao" "ciao" A che nome?" "Elisa" (uno sportello INPS è più amichevole) Firma, la mia amica gli fa i complimenti per il pezzo degli Afterhours e li mollo lì e mi giro mentre... cazzo lo sapevo che non dovevo girare lo sguardo così di botto. La saliva è a metà gola: non va su e non va giù. Sbianco. Mi guarda, sorride, ciuccia il Chupa e aspetta che dica qualcosa. Due passi e gli sono davanti. "eeehh... sì, ciao" "ciao". BUCO MENTALE DELLE DIMENSIONI DELLA FOSSA DELLE MARIANNE. CACCA...
Un flash improvviso. "sono una Mengonella": bell'esordio eh... Lui ride sgrana gli occhi e mi fa "ma siete proprio ovunqueee..." ma è divertito, non sta criticando (ho poi ricostruito i fatti: se le altre sono passate dopo di me, vuol dire che averne viste in due giorni consecutivi gli sembra strano). Io "eh sì, e la maglia, t'è piaciuta? Pensavo la mettessi oggi" e lui "no no, come ce penzi: glie devo fissà il colore" ( signora Nadia, se ci legge: ritengo LEI responsabile di questa cosa e la ringrazio per aver insegnato al suo pargoletto l'esistenza di una cosa chiamata perdita di colore che, se ignorata, fa danni ingenti come suo figlio ci ha dimostrato nel loft). Eh, ma che gli voi dì a uno che disserta di fissaggio del colore? Gli do il cd e mi fa "come ti chiami?" "Elisa" "carino" "scrivici quello che tte pare" silanzio, panico. Lui scrive e alza gli occhi. Ahiooooooooooooo non così, Marcolinobellodezia, piano, annuncia quando me stai per guardà che almeno me preparo "ma che sei de vicino Viterbo?" "marchigiana" "eh, no, è che sentivo st'accento un po'..." e ride, so che sta per dire o burino o terrone e a quel punto sverrei, così prevengo "ti posso dare un bacio, se non travolgo il tavolo?" e lui non dice A ma tolgie il chupa e si sporge, io finisco culo a ponte di fronte a tutta la Fnac e gli sfioro una guancia.
Apro una parentesi: ma che profumo usa? Cioè, anche un emolliente per la bamrba. Non ne ho mai sentita una così morbida e non ho mai sentito quel profumo. Pelle leggermente calda, fa venire in mente una giornata di mare. Ormoni a cuccia! No eh... gli ormoni non mi sentono più oramai.
Lo ringrazio, gli stringo la mano , gli auguro buon Sanremo e scordo perfino di passare da D, che mi fa "ciao". Cazz... Sorrido con aria svampita e "ciao... mi chiamo Elisa" e gli do l'agenda, Lui apre un giorno a caso e io "scusa, puoi farmelo sulla pagina delle note?". Non so se l'ha capito, ma è la pagina che più facilmente si strappa, in un'agenda...
Ok, finito, sgomberare. La mia vescica reclama pietà . Ho il cellulare andato oramai, penso che non riuscirò a beccare Titty visto che fuori c'è un marito imbufalito per "doverti venire a prendere a quest'ora dopo che sei andata a fare la fintagiovane isterica". Salgo in auto e inizio a dare ragione a Chips nel volere il divorzio...
(Scusate la lungaggine, ma io sono logorroica e l'argomento richiede parole...)
EDIT POSTUMO:
Veder Marco cantare seduto mi ha dato l'impressione di un leone in gabbia. Si vedeva che le gambe scalpitavano per muoversi. Non c'era abbastanza spazio, o sarebbe finito nella fossa, anche se diceva "ma stiamo comodi" . Propongo quindi una petizione per un palco più grande ai prossimi incontri! (Save the Mengoni!)
[premessa: il giorno prima mio marito - che burlone! - mi ha nascosto cd e fotocamera. Ho letteralmente brandito la boccetta del Guttalax sopra la sua cena pur di farlo cedere]
Arrivo alle 16 uscendo dall'ufficio di corsa e fingendo un malore (visto che non mi han dato la mezza giornata di ferie), prendendo autobus al volo alla maniera di Fantozzi e rischiando anche la multa per il biglietto che non ho (e mi sento già una cacca, ché volevo andare a prendere Titty in stazione per non farla perdere in Torino): entro alle Gru ma la Fnac al primo piano sembra deserta. Entro: ma che cavolo, non c'è anima viva... La mia accompagnatrice suggerisce di andare al secondo piano e io "quale secondo piano" casco come una pera cotta dall'albero vabbè saliamo.
Il delirio. 100 persone assiepate, sedie davanti occupatissime, il resto in piedi e ovunque, in una specie di sottoscala controsoffittato da cui non usciva neppure l'aria condizionata. Spingo, mi faccio posto come un rugbysta ma non è che possa schiacchiare le bimbeminkia (ma anche sì ) e la 70enne (giuro, 70 li aveva tutti) al mio fianco. SMS a Titty che è davanti. Sono proprio cretina! Dovevo farmi occupare il posto... ma avrei subito il linciaggio generale mi sa... OK, ok, in piedi va bene ugualmente, anche se davanti a me c'è una watussa e anche una che ha ben pensato di cotonarsi i capelli per l'occasione. Non posso segare le gambe alla prima ma dare una borsata in testa alla seconda sì. Desisto per quieto vivere.
Affido la fotocamera alla mia accompagnatrice che se non altro 10 cm più di me li fa tutti, e lei (stolta, ignara, profana e arrivata lì con me per puro spirito cameratesco) mi fa "ma se sono in tre io chi devo fotografare?" e io "guarda, lo capisci: uno è tappo, uno assomiglia a un frate, e per esclusione tu fotografa quello figo". Risate generali nel raggio di un metro. Le BM con Cioè alla mano dissertano sull'oscillare di peso del Celestiale. Io chiedo se sono iscritte a qualche forum e alla risposta "la mamma non mi fa usare tanto internet" mi verrebbe perfino da dar loro un bacino in fronte e mandarle a casa a fare i compiti ma... boh, sarà l'età ma mi sento tenera e le assecondo per un po'. Cosa non mi fa fare quel benedetto ragazzo...
Le 5... non si vedono. Le 5.10: la vocina annuncia lo svolgimento dell'incontro. La porta santincendio sul fondo si apre e io faccio le prime prove fotografiche fotografando la luce esterna e limipida (ha nevicato 24 ore fa) che entra... sembrano una specie di apparizione dell'arcangelo, ma senza l'arcangelo.
Poi arrivano, Marco ultimo, e si alzano mani, teste e fotocamere e io non vedo nulla. Tirando giù qualche santo inizio a predispormi in meditazione zen per sopportare il supplizio: alla fine sentirò, se le BM mi lasceranno sentire. Sento attaccare le chitarre e i microfoni, sento un arpeggio di Psycho Killer: si inizia! E me la canto e me la stono mentre la voce di Marco copre noi altre pecorelle smarrite e va su su su e torna giù giù giù e non trovo le parole. la mia amica guarda due o tre foto e mi fa "urca, meno male che per te è solo figo, questo è un capolavoro!"... e io so che ne abbiamo persa un'altra e ghigno soddisfatta. Marco a metà canzone sbotta ridendo "ma la sapete!!??". Bello de zia, che si stupisce...
Attacca poi uhm... non ricordo, credo una canzone degli Afterhours cantata da G: non male.
A seguire "La lagna dell'amor perduto" da me così ribattezzata: D sembra uno di quei preti che dirigono il canto in chiesa, è straziante, lagnoso e io sbuffo. Aria calda sul collo già accaldato della nanerottola davanti a me. Foto a casaccio, sperando che, nonostante il delirium tremens della mia amica in picco ormonale e lo zoom dell'anteguerra, qualcosa si veda. Intanto, dicono dal fronte, urla risate e applausi durante le canzoni sono esclusivo appannaggio di Marco il quale, un sorrisino qui, una smorfietta lì, un battere le mani, dirige inconsapevolmente il pubblico. Che si stia annoiando è palese, che ci annoiamo anche noi pure, ma credo che la faccia di D&G vedendo che il pubblico interagisce SOLO con Marco sia qualcosa da vedere assolutamente.
Poi.. eh, perdonatemi, la scaletta è confusa nella memoria. Forse D con "Mi ritorni in mente"? boh. Sì, gradevole, la si canta in coro. Marco chiosa: "perchè battisti è Battisti... e perché Sanremo è Sanremo". Marco, tu ce provochi... e difatti parte il coro "tutti a Sarnemo, annamo tutti a Sanremo" eh beh ci voleva. E canta "Insieme a te sto bene", e non ve lo voglio nemmeno dire com'è stato. Avevo le lacrime.
E poi G canta "Ruvido", si può canticchiare dai. "Anima" invece non ze pò sentì: la mia amica è d'accordissimo.
Le BM tirano su un cartoncino Bristol con un collage di foto e scritte e dietro mia *genitilissima* richiesta lo ripongono. Ecco
Non ricordo prima di quale pezzo D dice un paio di frasi con il suo inglese very very sghangherated e a me - scusate, sono mezzosangue britannico - esce un soave "ma stai zitto che non sai che stai a dì". Ecco, se Marco m'ha sentito, è stato qui che ha avuto la certezza di avere nel pubblico qualcuno delle sue parti .
Poi D fa lo splendido e dice "sulla scaletta di Marco c'è scritto 'ndò se vola'. " Oddio che simpatico . Attaccano la canzone e Marco si supera, davvero. Miagola, urla, plasma note in una maniera perfetta, assolutamente impeccabile. Le BM sbagliano il terzo ritornello cantando "dove si vola" tuttoattaccato come un ritornello normale mentre invece ci sono due secondi di silenzio e poi l'acuto. Oddio, poverino. Lo consoli, se può, il fatto che prima e seconda strofa le ha fatte cantare un po' a noi e ci ricordavamo le parole (avrei soppresso qualcuno, se avesse sbagliato) . (Marco, perdonale perchè non sanno quello che fanno)
Le chitarre tacciono e la canzone è finita; ed io? Ho perso la voce e, quasi completamente afona, mi rifaccio il trucco sciolto e ingerisco pastiglie di miele per ritrovarla e non presentarmi davanti al Celestiale con la voce di un trans. Ci si mette in fila come pecorame per gli autografi. Il Bodyguard ci fa "passano prima quelle col cd" ma, che combinazione, TUTTE avevamo il cd. Sguardo panoramico attorno: il cd di Marco, ovviamente. Non si vedevano altre versioni di questo fantomatico oggetto. Panico dei bodyguard che capiscono solo ora l'entità del loro lavoro.
40 minuti ed è il mio turno: si alza la transenna, mi metto in fila, passa il barman con tre Menabrea, quasi quasi mi offro di versarle io nei bicchieri... Oddio, c'è una fila unica per tutti e tre. Certo, che stronzi... se avessero fatto tre file distinte a quest'ora D&G avrebbero potuto essere fuori a farsi un aperitivino indisturbati...
Gli sto vicino, sento la sua voce, lo guardo e non c'è più uno schermo, non c'è una differita. Non sono pixel: è carnazza ed ossa... Le ginocchia danno segni di cedimento e la vescica di ricorda di esistere e di essere sovraccarica. Mi ricorda qualcuno... E mò devo passare davanti agli altri due: che gli dico? Che firmano? Provvidenziale spunta l'agendina del lavoro dalla borsetta: pericolo scampato. Non che mi importi fare brutta figura ma l'animo profondamente crocerossino che mi ritrovo ha sempre la meglio sulla faccia di culo. G: "ciao" "ciao" A che nome?" "Elisa" (uno sportello INPS è più amichevole) Firma, la mia amica gli fa i complimenti per il pezzo degli Afterhours e li mollo lì e mi giro mentre... cazzo lo sapevo che non dovevo girare lo sguardo così di botto. La saliva è a metà gola: non va su e non va giù. Sbianco. Mi guarda, sorride, ciuccia il Chupa e aspetta che dica qualcosa. Due passi e gli sono davanti. "eeehh... sì, ciao" "ciao". BUCO MENTALE DELLE DIMENSIONI DELLA FOSSA DELLE MARIANNE. CACCA...
Un flash improvviso. "sono una Mengonella": bell'esordio eh... Lui ride sgrana gli occhi e mi fa "ma siete proprio ovunqueee..." ma è divertito, non sta criticando (ho poi ricostruito i fatti: se le altre sono passate dopo di me, vuol dire che averne viste in due giorni consecutivi gli sembra strano). Io "eh sì, e la maglia, t'è piaciuta? Pensavo la mettessi oggi" e lui "no no, come ce penzi: glie devo fissà il colore" ( signora Nadia, se ci legge: ritengo LEI responsabile di questa cosa e la ringrazio per aver insegnato al suo pargoletto l'esistenza di una cosa chiamata perdita di colore che, se ignorata, fa danni ingenti come suo figlio ci ha dimostrato nel loft). Eh, ma che gli voi dì a uno che disserta di fissaggio del colore? Gli do il cd e mi fa "come ti chiami?" "Elisa" "carino" "scrivici quello che tte pare" silanzio, panico. Lui scrive e alza gli occhi. Ahiooooooooooooo non così, Marcolinobellodezia, piano, annuncia quando me stai per guardà che almeno me preparo "ma che sei de vicino Viterbo?" "marchigiana" "eh, no, è che sentivo st'accento un po'..." e ride, so che sta per dire o burino o terrone e a quel punto sverrei, così prevengo "ti posso dare un bacio, se non travolgo il tavolo?" e lui non dice A ma tolgie il chupa e si sporge, io finisco culo a ponte di fronte a tutta la Fnac e gli sfioro una guancia.
Apro una parentesi: ma che profumo usa? Cioè, anche un emolliente per la bamrba. Non ne ho mai sentita una così morbida e non ho mai sentito quel profumo. Pelle leggermente calda, fa venire in mente una giornata di mare. Ormoni a cuccia! No eh... gli ormoni non mi sentono più oramai.
Lo ringrazio, gli stringo la mano , gli auguro buon Sanremo e scordo perfino di passare da D, che mi fa "ciao". Cazz... Sorrido con aria svampita e "ciao... mi chiamo Elisa" e gli do l'agenda, Lui apre un giorno a caso e io "scusa, puoi farmelo sulla pagina delle note?". Non so se l'ha capito, ma è la pagina che più facilmente si strappa, in un'agenda...
Ok, finito, sgomberare. La mia vescica reclama pietà . Ho il cellulare andato oramai, penso che non riuscirò a beccare Titty visto che fuori c'è un marito imbufalito per "doverti venire a prendere a quest'ora dopo che sei andata a fare la fintagiovane isterica". Salgo in auto e inizio a dare ragione a Chips nel volere il divorzio...
(Scusate la lungaggine, ma io sono logorroica e l'argomento richiede parole...)
EDIT POSTUMO:
Veder Marco cantare seduto mi ha dato l'impressione di un leone in gabbia. Si vedeva che le gambe scalpitavano per muoversi. Non c'era abbastanza spazio, o sarebbe finito nella fossa, anche se diceva "ma stiamo comodi" . Propongo quindi una petizione per un palco più grande ai prossimi incontri! (Save the Mengoni!)
Ultima modifica di ziaEly il Ven 29 Gen 2010, 15:48 - modificato 2 volte.
ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
ziaely... ...non ne posso più... ...oddio!
brava, bellissimo ed entusiasmante resoconto! ma adesso ho male ai muscoli della pancia tanto ho riso!
ma quanti mariti comprensivi e disponibili....c...o! ma l'unico uomo trombone l'ho sposato io!???
brava, bellissimo ed entusiasmante resoconto! ma adesso ho male ai muscoli della pancia tanto ho riso!
ma quanti mariti comprensivi e disponibili....c...o! ma l'unico uomo trombone l'ho sposato io!???
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Re: alla Fnac di Torino
Ma quale comprensivo? dice che la pagherò almeno per un mese...
ma CHI SE NE FREGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
ma quanto mi piace leggere i vostri racconti!...secondo me è questo ragazzo che ispira e ci fa tirare fuori il meglio. C'è un pò di ognuna di noi nelle tue parole: emozione e simpatia
- Spoiler:
- oltre che castità
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Re: alla Fnac di Torino
Castità...
dovreste solo preoccuparvi che non ho scritto nulla di vietato ai minori!
(ma l'ho pensato sì sì sì)
dovreste solo preoccuparvi che non ho scritto nulla di vietato ai minori!
(ma l'ho pensato sì sì sì)
ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
ziaEly ha scritto:Mi sono ripresa ('nzomma...), e ora vi racconto:
[premessa: il giorno prima mio marito - che burlone! - mi ha nascosto cd e fotocamera. Ho letteralmente brandito la boccetta del Guttalax sopra la sua cena pur di farlo cedere]
Arrivo alle 16 uscendo dall'ufficio di corsa e fingendo un malore (visto che non mi han dato la mezza giornata di ferie), prendendo autobus al volo alla maniera di Fantozzi e rischiando anche la multa per il biglietto che non ho (e mi sento già una cacca, ché volevo andare a prendere Titty in stazione per non farla perdere in Torino): entro alle Gru ma la Fnac al primo piano sembra deserta. Entro: ma che cavolo, non c'è anima viva... La mia accompagnatrice suggerisce di andare al secondo piano e io "quale secondo piano" casco come una pera cotta dall'albero vabbè saliamo.
Il delirio. 100 persone assiepate, sedie davanti occupatissime, il resto in piedi e ovunque, in una specie di sottoscala controsoffittato da cui non usciva neppure l'aria condizionata. Spingo, mi faccio posto come un rugbysta ma non è che possa schiacchiare le bimbeminkia (ma anche sì ) e la 70enne (giuro, 70 li aveva tutti) al mio fianco. SMS a Titty che è davanti. Sono proprio cretina! Dovevo farmi occupare il posto... ma avrei subito il linciaggio generale mi sa... OK, ok, in piedi va bene ugualmente, anche se davanti a me c'è una watussa e anche una che ha ben pensato di cotonarsi i capelli per l'occasione. Non posso segare le gambe alla prima ma dare una borsata in testa alla seconda sì. Desisto per quieto vivere.
Affido la fotocamera alla mia accompagnatrice che se non altro 10 cm più di me li fa tutti, e lei (stolta, ignara, profana e arrivata lì con me per puro spirito cameratesco) mi fa "ma se sono in tre io chi devo fotografare?" e io "guarda, lo capisci: uno è tappo, uno assomiglia a un frate, e per esclusione tu fotografa quello figo". Risate generali nel raggio di un metro. Le BM con Cioè alla mano dissertano sull'oscillare di peso del Celestiale. Io chiedo se sono iscritte a qualche forum e alla risposta "la mamma non mi fa usare tanto internet" mi verrebbe perfino da dar loro un bacino in fronte e mandarle a casa a fare i compiti ma... boh, sarà l'età ma mi sento tenera e le assecondo per un po'. Cosa non mi fa fare quel benedetto ragazzo...
Le 5... non si vedono. Le 5.10: la vocina annuncia lo svolgimento dell'incontro. La porta santincendio sul fondo si apre e io faccio le prime prove fotografiche fotografando la luce esterna e limipida (ha nevicato 24 ore fa) che entra... sembrano una specie di apparizione dell'arcangelo, ma senza l'arcangelo.
Poi arrivano, Marco ultimo, e si alzano mani, teste e fotocamere e io non vedo nulla. Tirando giù qualche santo inizio a predispormi in meditazione zen per sopportare il supplizio: alla fine sentirò, se le BM mi lasceranno sentire. Sento attaccare le chitarre e i microfoni, sento un arpeggio di Psycho Killer: si inizia! E me la canto e me la stono mentre la voce di Marco copre noi altre pecorelle smarrite e va su su su e torna giù giù giù e non trovo le parole. la mia amica guarda due o tre foto e mi fa "urca, meno male che per te è solo figo, questo è un capolavoro!"... e io so che ne abbiamo persa un'altra e ghigno soddisfatta.
Attacca poi uhm... non ricordo, credo una canzone degli Afterhours cantata da G: non male.
A seguire "La lagna dell'amor perduto" da me così ribattezzata: D sembra uno di quei preti che dirigono il canto in chiesa, è straziante, lagnoso e io sbuffo. Aria calda sul collo già accaldato della nanerottola davanti a me. Foto a casaccio, sperando che, nonostante il delirium tremens della mia amica in picco ormonale e lo zoom dell'anteguerra, qualcosa si veda. Intanto, dicono dal fronte, urla risate e applausi durante le canzoni sono esclusivo appannaggio di Marco il quale, un sorrisino qui, una smorfietta lì, un battere le mani, dirige inconsapevolmente il pubblico. Che si stia annoiando è palese, che ci annoiamo anche noi pure, ma credo che la faccia di D&G vedendo che il pubblico interagisce SOLO con Marco sia qualcosa da vedere assolutamente.
Poi.. eh, perdonatemi, la scaletta è confusa nella memoria. Forse D con "Mi ritorni in mente"? boh. Sì, gradevole, la si canta in coro. Marco chiosa: "perchè battisti è Battisti... e perché Sanremo è Sanremo". Marco, tu ce provochi... e difatti parte il coro "tutti a Sarnemo, annamo tutti a Sanremo" eh beh ci voleva. E canta "Insieme a te sto bene", e non ve lo voglio nemmeno dire com'è stato. Avevo le lacrime.
E poi G canta "Ruvido", si può canticchiare dai. "Anima" invece non ze pò sentì: la mia amica è d'accordissimo.
Le BM tirano su un cartoncino Bristol con un collage di foto e scritte e dietro mia *genitilissima* richiesta lo ripongono. Ecco
Non ricordo prima di quale pezzo G dice un paio di frasi con il suo inglese very very sghangherated e a me - scusate, sono mezzosangue britannico - esce un soave "ma stai zitto che non sai che stai a dì". Ecco, se Marco m'ha sentito, è stato qui che ha avuto la certezza di avere nel pubblico qualcuno delle sue parti .
Poi D fa lo splendido e dice "sulla scaletta di Marco c'è scritto 'ndò se vola'. " Oddio che simpatico . Attaccano la canzone e Marco si supera, davvero. Miagola, urla, plasma note in una maniera perfetta, assolutamente impeccabile. Le BM sbagliano il terzo ritornello cantando "dove si vola" tuttoattaccato come un ritornello normale mentre invece ci sono due secondi di silenzio e poi l'acuto. Oddio, poverino. Lo consoli, se può, il fatto che prima e seconda strofa le ha fatte cantare un po' a noi e ci ricordavamo le parole (avrei soppresso qualcuno, se avesse sbagliato) . (Marco, perdonale perchè non sanno quello che fanno)
Le chitarre tacciono e la canzone è finita; ed io? Ho perso la voce e, quasi completamente afona, mi rifaccio il trucco sciolto e ingerisco pastiglie di miele per ritrovarla e non presentarmi davanti al Celestiale con la voce di un trans. Ci si mette in fila come pecorame per gli autografi. Il Bodyguard ci fa "passano prima quelle col cd" ma, che combinazione, TUTTE avevamo il cd. Sguardo panoramico attorno: il cd di Marco, ovviamente. Non si vedevano altre versioni di questo fantomatico oggetto. Panico dei bodyguard che capiscono solo ora l'entità del loro lavoro.
40 minuti ed è il mio turno: si alza la transenna, mi metto in fila, passa il barman con tre Menabrea, quasi quasi mi offro di versarle io nei bicchieri... Oddio, c'è una fila unica per tutti e tre. Certo, che stronzi... se avessero fatto tre file distinte a quest'ora D&G avrebbero potuto essere fuori a farsi un aperitivino indisturbati...
Gli sto vicino, sento la sua voce, lo guardo e non c'è più uno schermo, non c'è una differita. Non sono pixel: è carnazza ed ossa... Le ginocchia danno segni di cedimento e la vescica di ricorda di esistere e di essere sovraccarica. Mi ricorda qualcuno... E mò devo passare davanti agli altri due: che gli dico? Che firmano? Provvidenziale spunta l'agendina del lavoro dalla borsetta: pericolo scampato. Non che mi importi fare brutta figura ma l'animo profondamente crocerossino che mi ritrovo ha sempre la meglio sulla faccia di culo. G: "ciao" "ciao" A che nome?" "Elisa" (uno sportello INPS è più amichevole) Firma, la mia amica gli fa i complimenti per il pezzo degli Afterhours e li mollo lì e mi giro mentre... cazzo lo sapevo che non dovevo girare lo sguardo così di botto. La saliva è a metà gola: non va su e non va giù. Sbianco. Mi guarda, sorride, ciuccia il Chupa e aspetta che dica qualcosa. Due passi e gli sono davanti. "eeehh... sì, ciao" "ciao". BUCO MENTALE DELLE DIMENSIONI DELLA FOSSA DELLE MARIANNE. CACCA...
Un flash improvviso. "sono una Mengonella": bell'esordio eh... Lui ride sgrana gli occhi e mi fa "ma siete proprio ovunqueee..." ma è divertito, non sta criticando (ho poi ricostruito i fatti: se le altre sono passate dopo di me, vuol dire che averne viste in due giorni consecutivi gli sembra strano). Io "eh sì, e la maglia, t'è piaciuta? Pensavo la mettessi oggi" e lui "no no, come ce penzi: glie devo fissà il colore" ( signora Nadia, se ci legge: ritengo LEI responsabile di questa cosa e la ringrazio per aver insegnato al suo pargoletto l'esistenza di una cosa chiamata perdita di colore che, se ignorata, fa danni ingenti come suo figlio ci ha dimostrato nel loft). Eh, ma che gli voi dì a uno che disserta di fissaggio del colore? Gli do il cd e mi fa "come ti chiami?" "Elisa" "carino" "scrivici quello che tte pare" silanzio, panico. Lui scrive e alza gli occhi. Ahiooooooooooooo non così, Marcolinobellodezia, piano, annuncia quando me stai per guardà che almeno me preparo "ma che sei de vicino Viterbo?" "marchigiana" "eh, no, è che sentivo st'accento un po'..." e ride, so che sta per dire o burino o terrone e a quel punto sverrei, così prevengo "ti posso dare un bacio, se non travolgo il tavolo?" e lui non dice A ma tolgie il chupa e si sporge, io finisco culo a ponte di fronte a tutta la Fnac e gli sfioro una guancia.
Apro una parentesi: ma che profumo usa? Cioè, anche un emolliente per la bamrba. Non ne ho mai sentita una così morbida e non ho mai sentito quel profumo. Pelle leggermente calda, fa venire in mente una giornata di mare. Ormoni a cuccia! No eh... gli ormoni non mi sentono più oramai.
Lo ringrazio, gli stringo la mano , gli auguro buon Sanremo e scordo perfino di passare da D, che mi fa "ciao". Cazz... Sorrido con aria svampita e "ciao... mi chiamo Elisa" e gli do l'agenda, Lui apre un giorno a caso e io "scusa, puoi farmelo sulla pagina delle note?". Non so se l'ha capito, ma è la pagina che più facilmente si strappa, in un'agenda...
Ok, finito, sgomberare. La mia vescica reclama pietà . Ho il cellulare andato oramai, penso che non riuscirò a beccare Titty visto che fuori c'è un marito imbufalito per "doverti venire a prendere a quest'ora dopo che sei andata a fare la fintagiovane isterica". Salgo in auto e inizio a dare ragione a Chips nel volere il divorzio...
(Scusate la lungaggine, ma io sono logorroica e l'argomento richiede parole...)
Bellissimooooooooo racconto, mi hai fatto venire i brividi
Re: alla Fnac di Torino
Che bel racconto ziaEly, ho riso come una matta
ormai ci siamo giocate anche la tua amica...un'altra mengonella o mengella????
ormai ci siamo giocate anche la tua amica...un'altra mengonella o mengella????
Ospite- Ospite
Re: alla Fnac di Torino
S-T-U-P-E-N-D-AAAAAAAAA
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Ps: ma marchigiana di dove se mi posso impicciare ?
S-T-U-P-E-N-D-AAAAAAAAA
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Ps: ma marchigiana di dove se mi posso impicciare ?
sissi46- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: alla Fnac di Torino
bellissimo!!! divertentissimo, davvero complimenti!! mi sto scompisciando dal ridere..adesso, ogni volta che sarò triste, so che potrò tirarmi su di morale qui!! geniale...grazie mille!!
Antigone- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: alla Fnac di Torino
Io propongo un applauso!!!
Piccola Stella- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: alla Fnac di Torino
Bel racconto ziaEly! Ho rivissuto la stessa giornata dal tuo punto di vista!
Quel ma siete ovunque però mi preoccupa... non saremo state invadenti?
Quel ma siete ovunque però mi preoccupa... non saremo state invadenti?
Ospite- Ospite
Re: alla Fnac di Torino
L'abbiamo persa alla terza foto.
"ma io t'accompagno pure però guarda, l'ultima volta che ho visto Xfactor Morgan litigava con la Ventura e non m'era mica piaciuto tanto"
Insomma, anche aggiornata. Ma io l'ho redenta mostrandole la via del Kissianesimo!
"ma io t'accompagno pure però guarda, l'ultima volta che ho visto Xfactor Morgan litigava con la Ventura e non m'era mica piaciuto tanto"
Insomma, anche aggiornata. Ma io l'ho redenta mostrandole la via del Kissianesimo!
ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
Macerata... l'accento + burino che ci sia, inZommasissi46 ha scritto:S-T-U-P-E-N-D-AAAAAAAAA
S-T-U-P-E-N-D-AAAAAAAAA
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Ps: ma marchigiana di dove se mi posso impicciare ?
ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
Ma l'ha detto ridendo, oltretutto vede coi suoi occhi che siamo civili - almeno davanti a lui, mentre qui possiamo anche prenderci delle licenze - magari era solo un po' sorpreso di vederci così disseminate in tutta Italia. Forse non ha ancora capito quante siamo...Manu ha scritto:Bel racconto ziaEly! Ho rivissuto la stessa giornata dal tuo punto di vista!
Quel ma siete ovunque però mi preoccupa... non saremo state invadenti?
ziaEly- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: alla Fnac di Torino
sempre meglio di quello da contadini che c'abbiamo noi veneti....ziaEly ha scritto:Macerata... l'accento + burino che ci sia, inZommasissi46 ha scritto:S-T-U-P-E-N-D-AAAAAAAAA
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Ps: ma marchigiana di dove se mi posso impicciare ?
......bellissimi posti quelli da cui vieni tu comunque.......
sissi46- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Data d'iscrizione : 21.12.09
Località : Vicenza
Re: alla Fnac di Torino
bravissima Ely racconto coinvolgente ed emozionante
ANNA- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Data d'iscrizione : 24.10.09
Località : Catania
Re: alla Fnac di Torino
Zia Ely,... ehm ...ti stimo ...... sento quasi quella morbidezza da baciare..... brrrr!
Completamente cotta.....
Completamente cotta.....
scintilla- Utente Aficionado: 501-2000 post
- Messaggi : 940
Data d'iscrizione : 22.12.09
Località : Narni
Re: alla Fnac di Torino
mamma mia che risate! sei fortissima, complimenti, e complimenti pure per aver descritto il profumo del celestiale, che è davvero divino... e gli ormoni oddioooooo... ma che ridere....
janelle- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: alla Fnac di Torino
Io "eh sì, e la maglia, t'è piaciuta? Pensavo la mettessi oggi" e lui "no no, come ce penzi: glie devo fissà il colore"
Strepitoso............
Strepitoso............
puccafra- Utente Aficionado: 501-2000 post
- Messaggi : 1653
Data d'iscrizione : 27.12.09
Località : Pisa
Re: alla Fnac di Torino
Superbo resoconto! Complimenti!
carota- Utente Aficionado: 501-2000 post
- Messaggi : 1585
Data d'iscrizione : 11.11.09
Re: alla Fnac di Torino
Grande ZiaEly!
bel resoconto e bravissima tu!
'Sono una Mengonella' dovremmo farlo incidere nelle medagliette dei braccialetti, non si sa mai che ci piglia un vuoto di memoria, e quella frase ci salva la vita :sorriso4:
bel resoconto e bravissima tu!
'Sono una Mengonella' dovremmo farlo incidere nelle medagliette dei braccialetti, non si sa mai che ci piglia un vuoto di memoria, e quella frase ci salva la vita :sorriso4:
guenda- Utente Colonna: 2001-5000 post
- Messaggi : 2893
Data d'iscrizione : 22.11.09
Re: alla Fnac di Torino
ZiaEly ...Standing Ovation
...mi hai fatto morire dal ridere...
bellissimo il BUCO MENTALE DELLE DIMENSIONE DELLA FOSSA DELLE MARIANNE
..hai reso perfettamente l'idea..ma poi hai recuperato con l'outing da Mengonella
...mi hai fatto morire dal ridere...
bellissimo il BUCO MENTALE DELLE DIMENSIONE DELLA FOSSA DELLE MARIANNE
..hai reso perfettamente l'idea..ma poi hai recuperato con l'outing da Mengonella
daluxx- Utente Aficionado: 501-2000 post
- Messaggi : 1046
Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Roma
Re: alla Fnac di Torino
@ziaEly:
Mi ha fatto morire dal ridere!!!
Brava! Che bel racconto! Ti invidio.... Voglio vederlo anche Io!!!!!
Mi ha fatto morire dal ridere!!!
Brava! Che bel racconto! Ti invidio.... Voglio vederlo anche Io!!!!!
mary..- Utente Aficionado: 501-2000 post
- Messaggi : 1915
Data d'iscrizione : 03.12.09
Località : Viterbo-Latina
Re: alla Fnac di Torino
idea grandiosa!guenda ha scritto:Grande ZiaEly!
bel resoconto e bravissima tu!
'Sono una Mengonella' dovremmo farlo incidere nelle medagliette dei braccialetti, non si sa mai che ci piglia un vuoto di memoria, e quella frase ci salva la vita
carota- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Data d'iscrizione : 11.11.09
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