Cazzeggio!!!

LucyGordon ha scritto:

Vale82 ha scritto:'sera


mi sa che stamattina me la sono tirata da sola mo' piove e fa freddo




Lucy vedi che mi sa che non era origano quello che hai preso a pranzo

.......tu hai solo un'ora ..........altrimenti vengo a strapparti i peli della patata

Spoiler:

lepidezza ha scritto:Perchè la nonna di cappuccetto rosso vive in fondo al bosco?
perchè il bosco non è il bosco ma .. lo dico alla fine.


Cosa spinge una vecchietta ad ostinarsi a vivere in una casetta in fondo ad un bosco infestato dal lupo?

perchè non esiste un posto sicuro, manco casa della nonna.

E perchè la mamma di cappuccetto rosso, sapendo che c'è il lupo, manda la sua bambina dalla nonna invece di andarci lei ?

perchè cappuccetto deve affrontare la vita e scegliere che strada prendere da sola.


Il lupo è davvero un lupo?
il lupo rappresenta la sfida e la scelta avventata.


E il cacciatore, in che rapporti è con la vecchia?
è quel che sembrerebbe l'aiuto esterno che spesso nessuno chiede ma che ci leva dai casini in cui ci siamo infilati.



E il bosco, di cosa sarà mai la metafora?

la vita.la nonna vive alla fine infatti.

miniatina ha scritto:Buongiorno a tutti.... nsomma

Pioveeeeee, di nuovo fiume esondanteeeee, finiamo sott'acqua di nuovooooooo, ci sono i cartelli in giro per andare a prendere i sacchi di sabbia...

rossadavino ha scritto:Perchè la nonna di cappuccetto rosso vive in fondo al bosco?

Perchè è una vecchia metresse maialotta

miniatina ha scritto:hahaha mammaprinci!

Io non rischio, come l'altra volta non dovrei avere problemi, ma mi fa così pena la gente che ha appena finito di ripulire cae e negozi e rischia di andare sotto di nuovo, c'è chi ha perso tutto, macchina, mobili, pareti sfondate, negozi inagibili.... i danni sono ingenti

LucyGordon ha scritto:

lepidezza ha scritto:Perchè la nonna di cappuccetto rosso vive in fondo al bosco?
perchè il bosco non è il bosco ma .. lo dico alla fine.


Cosa spinge una vecchietta ad ostinarsi a vivere in una casetta in fondo ad un bosco infestato dal lupo?

perchè non esiste un posto sicuro, manco casa della nonna.

E perchè la mamma di cappuccetto rosso, sapendo che c'è il lupo, manda la sua bambina dalla nonna invece di andarci lei ?

perchè cappuccetto deve affrontare la vita e scegliere che strada prendere da sola.


Il lupo è davvero un lupo?
il lupo rappresenta la sfida e la scelta avventata.


E il cacciatore, in che rapporti è con la vecchia?
è quel che sembrerebbe l'aiuto esterno che spesso nessuno chiede ma che ci leva dai casini in cui ci siamo infilati.



E il bosco, di cosa sarà mai la metafora?

la vita.la nonna vive alla fine infatti.

Dezza svolgimento che denota un forte personalità ed attaccamento ai valori della famiglia, seppur non approfondendo certi passaggi chiave.
....... tra sette e lotto (fuck docet)

bellaprincipessa ha scritto:io conoscevo un significato molto più sessuale, nel quale il cappuccio rosso rappresentava la prima mestruazione, quindi la maturità sessuale, il bosco il sesso, appunto, il lupo l'uomo che vuole la ragazza vergine, la mamma e la nonna e il cacciatore pero' nonn i ricordo esattamente...
era la lettura psicoanalitica delle fiabe, pero' non mi ha mai convinta e l'ho rimossa. Ci vorrebbe mambu...

miniatina ha scritto:hahaha mammaprinci!

Io non rischio, come l'altra volta non dovrei avere problemi, ma mi fa così pena la gente che ha appena finito di ripulire cae e negozi e rischia di andare sotto di nuovo, c'è chi ha perso tutto, macchina, mobili, pareti sfondate, negozi inagibili.... i danni sono ingenti

lepidezza ha scritto:Cappuccetto Rosso contiene numerosi riferimenti piuttosto espliciti alla sessualità ed alla violenza.
La principale differenza tra le due versioni sta nel fatto che nella trascrizione di Perrault non c’è nessun lieto fine e la fiaba termina con Cappuccetto e la nonna dentro la pancia del lupo, mentre nella versione dei fratelli Grimm viene inserita la figura del cacciatore che, tagliando la pancia del lupo salva le due sventurate.

La storia narrata da Perrault quindi non trova una redenzione di Cappuccetto Rosso, ma si pone il fine di terrorizzare i bambini per non farli deviare dal sentiero che metaforicamente sono le raccomandazioni dei genitori. La fiaba di Perrault ha un intento moralizzante soprattutto per le bambine, poiché è del tutto evidente che il lupo rappresenti un seduttore che indica le bellezze della natura, alla bambina da poco entrata nella pubertà. Quindi la ragazzina è diventata una donna matura e si trova di fronte al problema del sesso. L’ammonimento di “non allontanarsi dal sentiero” è un chiaro avvertimento contro i pericoli del sesso e contro quelli di perdere la propria verginità.

Il “cappuccetto rosso” è un simbolo delle mestruazioni che conduce la bambina nella “oscura foresta” della femminilità, ma in molte tradizioni popolari una giovane donna nel bosco viene metaforicamente associata alla prostituzione; nella Francia del XVII secolo, la mantellina rossa era un segnale molto esplicito in questo senso.

La voracità del lupo, la sua brama di carne, lo associa al concetto sadico infantile di “coito”, caratteristico della fase orale, pregenitale, chiamata anche “cannibalica” dallo stesso Freud. Nella fase orale dello sviluppo si manifesta la pulsione sessuale attraverso la nutrizione. Il lupo di Cappuccetto Rosso utlizza una modalità cannibalica di rapportarsi a lei…

A questo punto mi sembra chiaro che il lupo rappresenti l’uomo, visto come un animale crudele e astuto, e l’atto sessuale è descritto come un atto di cannibalismo in cui il maschio divora la femmina.
Nella versione di Perrault, la favola termina con una regressione della bambina, intrappolata nel ventre materno: non si verifica un’iniziazione al mondo adulto, permessa invece nella versione dei fratelli Grimm dal cacciatore.

E il cacciatore cosa rappresenta? Ovviamente la parte buona dell’uomo, il padre, senza il quale, in una visione maschilista, la donna non può essere salvata.

lepidezza ha scritto:Cappuccetto Rosso contiene numerosi riferimenti piuttosto espliciti alla sessualità ed alla violenza.
La principale differenza tra le due versioni sta nel fatto che nella trascrizione di Perrault non c’è nessun lieto fine e la fiaba termina con Cappuccetto e la nonna dentro la pancia del lupo, mentre nella versione dei fratelli Grimm viene inserita la figura del cacciatore che, tagliando la pancia del lupo salva le due sventurate.

La storia narrata da Perrault quindi non trova una redenzione di Cappuccetto Rosso, ma si pone il fine di terrorizzare i bambini per non farli deviare dal sentiero che metaforicamente sono le raccomandazioni dei genitori. La fiaba di Perrault ha un intento moralizzante soprattutto per le bambine, poiché è del tutto evidente che il lupo rappresenti un seduttore che indica le bellezze della natura, alla bambina da poco entrata nella pubertà. Quindi la ragazzina è diventata una donna matura e si trova di fronte al problema del sesso. L’ammonimento di “non allontanarsi dal sentiero” è un chiaro avvertimento contro i pericoli del sesso e contro quelli di perdere la propria verginità.

Il “cappuccetto rosso” è un simbolo delle mestruazioni che conduce la bambina nella “oscura foresta” della femminilità, ma in molte tradizioni popolari una giovane donna nel bosco viene metaforicamente associata alla prostituzione; nella Francia del XVII secolo, la mantellina rossa era un segnale molto esplicito in questo senso.

La voracità del lupo, la sua brama di carne, lo associa al concetto sadico infantile di “coito”, caratteristico della fase orale, pregenitale, chiamata anche “cannibalica” dallo stesso Freud. Nella fase orale dello sviluppo si manifesta la pulsione sessuale attraverso la nutrizione. Il lupo di Cappuccetto Rosso utlizza una modalità cannibalica di rapportarsi a lei…

A questo punto mi sembra chiaro che il lupo rappresenti l’uomo, visto come un animale crudele e astuto, e l’atto sessuale è descritto come un atto di cannibalismo in cui il maschio divora la femmina.
Nella versione di Perrault, la favola termina con una regressione della bambina, intrappolata nel ventre materno: non si verifica un’iniziazione al mondo adulto, permessa invece nella versione dei fratelli Grimm dal cacciatore.

E il cacciatore cosa rappresenta? Ovviamente la parte buona dell’uomo, il padre, senza il quale, in una visione maschilista, la donna non può essere salvata.

LucyGordon ha scritto:Visto che Dezza Fear Gaufre ed Ama hanno tanta voglia di disquisire!!!!!

Compito a casa a tema sociologico, intellettual polivalente , ma soprattutto intrinseco!!!!

Avete due ore.

E guardate che non è facile!!


Perchè la nonna di cappuccetto rosso vive in fondo al bosco?

]b]Perchè aveva una casa in Canadà con tanti pesciolini etanti fiori di lillà, però un giorno per dispetto PincoPallo la incendiò. Siccome Pincopallo aveva amici importanti sin dal 1500 ( Mambu è così punto e basta![/b] ) non venne mai punito, ma anzi gli venne regalato un regno e la povera vecchietta si dovette traferire in fondo al bosco.



Cosa spinge una vecchietta ad ostinarsi a vivere in una casetta in fondo ad un bosco infestato dal lupo?

Purtroppo aveva chiesto diversi Mutui nelle banche delle volpi , ma queste non ne volevano sapere e dicevano che la vecchia era acerba perchè lei non aveva voluto fare il sugodi lepre a Mr fox il banchiere che stampava banconote su rotoli di cartaigienica. La vecchia essendo vecchia sapeva di essere matura e si consolava dicendo che la volpe quando non arriva all'uva dice sempre che è acerba. L'uva si risentìper il paragone e ricosrse al Tar (Tribunale degli acini risentiti). Il processo è ancora in corso.


E perchè la mamma di cappuccetto rosso, sapendo che c'è il lupo, manda la sua bambina dalla nonna invece di andarci lei ?

La mamma di cappuccetto rosso in realtà si era accordata con il lupo. Non sopportava più questa mocciosetta che si vantava del suo cappuccetto e che faceva la smorfiosa per tutto il bosco, parlandocon i funghi , i cespugli , che le rispondevano anche in coro e cantando, tanto che Walt Disney lli assunse in blocco per un cartone che poi si rivelò un fiasco. I compensi non vennero pagati e per mettere a tacere tutto fu chiamato...indovina chi? Si, proprio lui, Pincopallo, il piromane.


Il lupo è davvero un lupo?
Il lupo è un lupo che di professione faceva il killer mangiava bambini, tanto che qualcuno , soprattutto le pantegane del lago, lo accusavano di essere una spia comunista, voci che poi furono smentite dal tranello teso alla povera cappuccetto rosso, nota comunistella attivista del boschetto.
Quindi con l'accordo, madre e lupo, si fecero un favore a vicenda. Il contratto fu chiamato " patto di stabilità mentale".

E il cacciatore, in che rapporti è con la vecchia?
Il cacciatore fu il guastafeste della situazione... non era propriamente un comunistello, anzi era uno a cui piaceva andersene a spaventare animali per il bosco , veniva infatti chiamato "picchiatore fuciliere d'assalto casuale".

Il problema è che odiava tremendamente il lupo che in passato aveva divorato una pecorella con cui gli piaceva tanto trastullarsi. Inoltre aveva un contenzioso con la madre di cappuccetto per una partitadi formaggio andato a male che nel bosco tutti reputano ottimo per rendere squisite le mele con cui avvelenare tipe dalla faccia bianca potenzialmente tossiche a cui piace andare a fare domande impertinenti ai poveri nani, che sono instancabili lavoratori.
E il bosco, di cosa sarà mai la metafora?

Il bosco è la metafora dell'umanità. Gli uomini e gli animali sono uguali.

Un pò si odiano, un pò si amano,un pò si ammazzano ma poi a tutti finiscono per mangiare mele avvelenate.

lepidezza ha scritto:Cappuccetto Rosso contiene numerosi riferimenti piuttosto espliciti alla sessualità ed alla violenza.
La principale differenza tra le due versioni sta nel fatto che nella trascrizione di Perrault non c’è nessun lieto fine e la fiaba termina con Cappuccetto e la nonna dentro la pancia del lupo, mentre nella versione dei fratelli Grimm viene inserita la figura del cacciatore che, tagliando la pancia del lupo salva le due sventurate.

La storia narrata da Perrault quindi non trova una redenzione di Cappuccetto Rosso, ma si pone il fine di terrorizzare i bambini per non farli deviare dal sentiero che metaforicamente sono le raccomandazioni dei genitori. La fiaba di Perrault ha un intento moralizzante soprattutto per le bambine, poiché è del tutto evidente che il lupo rappresenti un seduttore che indica le bellezze della natura, alla bambina da poco entrata nella pubertà. Quindi la ragazzina è diventata una donna matura e si trova di fronte al problema del sesso. L’ammonimento di “non allontanarsi dal sentiero” è un chiaro avvertimento contro i pericoli del sesso e contro quelli di perdere la propria verginità.

Il “cappuccetto rosso” è un simbolo delle mestruazioni che conduce la bambina nella “oscura foresta” della femminilità, ma in molte tradizioni popolari una giovane donna nel bosco viene metaforicamente associata alla prostituzione; nella Francia del XVII secolo, la mantellina rossa era un segnale molto esplicito in questo senso.

La voracità del lupo, la sua brama di carne, lo associa al concetto sadico infantile di “coito”, caratteristico della fase orale, pregenitale, chiamata anche “cannibalica” dallo stesso Freud. Nella fase orale dello sviluppo si manifesta la pulsione sessuale attraverso la nutrizione. Il lupo di Cappuccetto Rosso utlizza una modalità cannibalica di rapportarsi a lei…

A questo punto mi sembra chiaro che il lupo rappresenti l’uomo, visto come un animale crudele e astuto, e l’atto sessuale è descritto come un atto di cannibalismo in cui il maschio divora la femmina.
Nella versione di Perrault, la favola termina con una regressione della bambina, intrappolata nel ventre materno: non si verifica un’iniziazione al mondo adulto, permessa invece nella versione dei fratelli Grimm dal cacciatore.

E il cacciatore cosa rappresenta? Ovviamente la parte buona dell’uomo, il padre, senza il quale, in una visione maschilista, la donna non può essere salvata.

L'uva si risentìper il paragone e ricosrse al Tar (Tribunale degli acini risentiti). Il processo è ancora in corso.

fear-of-the-dark ha scritto:

LucyGordon ha scritto:Visto che Dezza Fear Gaufre ed Ama hanno tanta voglia di disquisire!!!!!

Compito a casa a tema sociologico, intellettual polivalente , ma soprattutto intrinseco!!!!

Avete due ore.

E guardate che non è facile!!


Perchè la nonna di cappuccetto rosso vive in fondo al bosco?

]b]Perchè aveva una casa in Canadà con tanti pesciolini etanti fiori di lillà, però un giorno per dispetto PincoPallo la incendiò. Siccome Pincopallo aveva amici importanti sin dal 1500 ( Mambu è così punto e basta![/b] ) non venne mai punito, ma anzi gli venne regalato un regno e la povera vecchietta si dovette traferire in fondo al bosco.



Cosa spinge una vecchietta ad ostinarsi a vivere in una casetta in fondo ad un bosco infestato dal lupo?

Purtroppo aveva chiesto diversi Mutui nelle banche delle volpi , ma queste non ne volevano sapere e dicevano che la vecchia era acerba perchè lei non aveva voluto fare il sugodi lepre a Mr fox il banchiere che stampava banconote su rotoli di cartaigienica. La vecchia essendo vecchia sapeva di essere matura e si consolava dicendo che la volpe quando non arriva all'uva dice sempre che è acerba. L'uva si risentìper il paragone e ricosrse al Tar (Tribunale degli acini risentiti). Il processo è ancora in corso.


E perchè la mamma di cappuccetto rosso, sapendo che c'è il lupo, manda la sua bambina dalla nonna invece di andarci lei ?

La mamma di cappuccetto rosso in realtà si era accordata con il lupo. Non sopportava più questa mocciosetta che si vantava del suo cappuccetto e che faceva la smorfiosa per tutto il bosco, parlandocon i funghi , i cespugli , che le rispondevano anche in coro e cantando, tanto che Walt Disney lli assunse in blocco per un cartone che poi si rivelò un fiasco. I compensi non vennero pagati e per mettere a tacere tutto fu chiamato...indovina chi? Si, proprio lui, Pincopallo.


Il lupo è davvero un lupo?
Il lupo è un lupo che di professione faceva il killer mangia bambini, tanto che qualcuno lo, soprattutto le pantegane del lago lo accusavano di essere una spia comunista, voci che poi furono smentite dal tranello teso alla povera cappuccetto rosso, nota comunistella attivista del boschetto.
Quindi con l'accordo, madre e lupo, si fecero un favore a vicenda. Il contratto fu chiamato " patto di stabilità mentale".

E il cacciatore, in che rapporti è con la vecchia?
Il cacciatore fu il guastafeste della situazione... non era propriamente un comunistello, anzi era uno a cui piaceva andersene a spaventare animali per il bosco , veniva infatti chiamato "picchiatore fuciliere d'assalto casuale".

Il problema è che odiava tremendamente il lupo che in passato aveva divorato una pecorella con cui gli piaceva tanto trastullarsi. Inoltre aveva un contenzioso con la madre di cappuccetto per una partitadi formaggio andato a male che nel bosco tutti reputano ottimo per rendere squisite le mele con cui avvelenare tipe dalla faccia bianca potenzialmente tossiche a cui piace andare a fare domande impertinenti ai poveri nani, che sono instancabili lavoratori.
E il bosco, di cosa sarà mai la metafora?

Il bosco è la metafora dell'umanità. Gli uomini e gli animali sono uguali.

Un pò si odiano, un pò si amano,un pò si ammazzano ma poi a tutti finiscono per mangiare mele avvelenate.