Vieni Via con me I puntata [gli elenchi]

Alcune definizioni del popolo italiano
(legge Fabio Fazio)

1. L’italiano ha un tale culto per la furbizia che arriva persino ad ammirare chi se ne serve a suo danno (Giuseppe Prezzolini)
2. Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre (Winston Churchill)
3. Un popolo di eroi di santi di poeti di artisti di navigatori di colonizzatori di trasmigratori (Benito Mussolini)
4. Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati… (Ennio Flaiano)
5. Popolo di navigatori che sbarca il lunario (Leo Longanesi)
6. Gli italiani guadagnano netto, ma vivono lordo (Giuseppe Saragat)
7. Gli italiani sono fatti così: vogliono che qualcuno pensi per loro. E poi, se va bene va bene. Se va male, ecco che lo impiccano a testa sotto” (Mario Monicelli)


Lavori occasionali svolti per mantenersi agli studi
(legge Margherita Ghidoni)



1. Segretaria
2. Animatrice
3. Traduttrice
4. Commessa
5. Cassiera
6. Magazziniera
7. Babysitter
8. Insegnante di ripetizione
9. Promotrice di bibite gassate
10. Distributrice gadget pubblicitari
11. Volantinatrice
12. Hostess
13. Istruttrice minivolley
14. Assistente studenti
15. Assistente professori
16. Maschera al palasport
17. Cavia per prodotti di bellezza


Motivi per cui è giusto costruire la moschea a Torino
(legge Suor Giuliana Galli, Co-fondatrice dell'Associazione Mamre, centro per la cura e l'integrazione di immigrati)



1. Perché l’articolo 18 della “Carta dei diritti dell’uomo”, riconosce ad ogni individuo il diritto di “manifestare la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti”.
2. Perché la preghiera ha bisogno di un luogo dignitoso, come si addice alla adorazione di Dio.
3. Perché la Moschea, luogo di preghiera, favorisce ciò che c’è di vero, buono e bello nella comunità umana.
4. Perché la moschea di Torino si chiamerà Moschea della Misericordia, ricordando un bisogno umano importante: tutti abbiamo bisogno di misericordia.
5. Perché sarà compito eventualmente dei governi richiedere la reciprocità da parte di Riyadh, facendo corrispondere una chiesa cristiana alla costruzione della Moschea a Torino.
6. Perché rimane fermo, per i credenti cristiani, il dettato evangelico: a chi ti chiede la tunica dai anche il mantello; chi ti forza a camminare per un miglio, tu fanne due con lui.

Elenco della signora Marina di Montevarchi (Arezzo)
(legge Angela Finocchiaro)

1. ho 88 anni
2. ho avuto 10 fratelli e sorelle
3. ho lavorato 30 anni in fabbrica e prima nei campi
4. ho 500 euro di pensione
5. ho mangiato col mio sudore
6. ho aspettato l’Italia più giusta
7. ho ancora speranza di vederla
8. aspetto voi e vi ricordo nelle mie preghiere



Categorie di prostitute che esercitavano a Pompei prima dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d C
(legge Fabio Fazio)

1. Forariae: esercitavano lungo le strade di campagna
2. Copae: esercitavano nelle taverne
3. Scorta erratica: le passeggiatrici vaganti
4. Gallinae: anche ladruncole
5. Aelicariae: oltre al resto, vendevano dolcetti allusivi da offrire a Venere e Priapo
6. Lupae: attiravano i clienti con un ululato
7. Blitidae: dal nome di una bevanda a poco prezzo
8. Bustuariae: esercitavano vicino ai monumenti funebri Bustuariae: esercitavano vicino ai monumenti funebri
9. Delicatae e Famosae: colte, di classe, per i più raffinati, spesso si prostituivano per influenzare la politica attraverso i loro potenti clienti

Le più comuni definizioni di Roberto Saviano...
(legge Fabio Fazio)



1. Un autore di successo
2. Un eroe
3. Un pazzo
4. Un impostore
5. Un vile
6. Un porco
7. Un professionista dell’antimafia
8. Un furbo
9. Un infame
10. Un fascista
11. Un comunista
12. Un simbolo
13. Un sex symbol
14. Un paladino degli ebrei
15. Un messia
16. Un grande scrittore
17. Il papa straniero
18. Un noto millantatore e senzatetto
19. Un intellettuale
20. Uno che meno male che c’è


Insulti ricevuti durante la sua attività lavorativa in un call center
(legge Andrea Tagliabue)



1. Mi dica cosa devo fare per non insultarvi
2. Non me ne frega niente di parlare con lei mi passi il presidente
3. Io non ce l’ho con lei ma con tutti gli imbecilli come lei
4. Vi odio tutti voi del call center
5. Spero mio figlio non finisca mai in un call center
6. Questa è l’ultima volta che chiamo, la prossima vengo lì con il bastone
7. Lei se va bene ha la terza media, io tre lauree
8. C’è qualcuno intelligente in mezzo a voi?
9. Voglio parlare con il responsabile di tutti i responsabili!
10. Mi deve aiutare a ritrovare un cornuto dei suoi colleghi…
11. Mi dà più soddisfazione parlare con il mio cane
12. Siete inutili!
13. Meritereste la galera!
14. Invece di star lì al telefono, venga ad aggiustarmi la macchina
15. Cretino!
16. Imbecille!
17. Pirla!







Le molte denominazioni che si usano per indicare un omosessuale
(legge Nichi Vendola)



1. INVERTITO
2. DEVIATO
3. PEDERASTA
4. SODOMITA
5. FROCIO
6. DEPRAVATO
7. ARRUSO
8. BARDASSA
9. BARDASCIA
10. BUZZARONE
11. BUGGERONE
12. PEPPIA
13. RICCHIONE
14. VASETTO
15. LUMINO
16. BUCO
17. BUCAIOLO
18. BUSONE
19. IARRUSU
20. URANISTA
21. FINOCCHIO
22. CULO
23. FREGÀGNOLO
24. CHECCA (checca fracica, checca isterica, checca marcia, checca pazza, checca persa, checca sfatta, checca franta, cripto-checca, checca velata)
25. Buliccio
26. Cupio
27. CULATTONE


Comportamenti che dalle mie parti fanno dire che sei omosessuale
(legge Roberto Saviano)



1. La birra con la fetta di limone.
2. i boxer
3. disinfettante per ferite, quello verde che non brucia
4. Il braccialetto colorato al polso di quelli che non puoi slacciare
5. I Calzini a righe
6. I Pedalini
7. La Frittata col salmone
8. La Pinzetta usata per qualsiasi cosa (perplessità di Fabio… “Come?” Se hai una spina, usa le dita)
9. Le unghie pulite
10. Usare più di due tirate di carta igienica.
11. Maglietta rosa o celeste chiaro.
12. I bastoncini di cotone per le orecchie (usare stuzzicadenti per il cerume)
13. Lo Zainetto
14. La bicicletta
15. La crema solare
16. Le bibite dietetiche
17. Il pane integrale
18. Tutto quello che è bio
19. L'insalata di rucola (mentre sulla pizza è innocua).
20. Il Phon
21. Il trolley
22. Mangiare i crackers
23. Il Pigiama
24. La Supposta
25. Lavarsi più di due volte a settimana
26. Lo yogurt da bere
27. Il pinzimonio
28. La pizza con olio a crudo
29. Il Calippo (se mangiato in pubblico)
30. L’Ombrellone da spiaggia
31. Le scarpette sugli scogli
32. Fare la puntura da sdraiati
33. L’ombrello
34. Il fior di fragola
35. Il dolcificante
36. Il caffè macchiato
37. I mocassini con le frange
38. Tirare di coca
39. Il burro cacao


Espiazioni dell’omosessualità
(legge Nichi Vendola)



1. IMPALATO
2. ARSO VIVO
3. SQUARTATO
4. DECAPITATO
5. IMPICCATO
6. LAPIDATO
7. ACCECATO
8. EVIRATO
9. DEPORTATO NEI LAGER e marchiato col triangolo rosa
10. DEPORTATO NEI GULAG
11. ESILIATO
12. CONFINATO
13. RICOVERATO IN MANICOMIO e curato con gli elettrochoc
14. INCARCERATO
15. STUPRATO PER PUNIZIONE
16. TORTURATO
17. PERSEGUITATO in ogni luogo e in ogni tempo della storia umana
18. VIOLATO nella sua dignità e nei suoi diritti NEL NOME DEL COSTUME, DELLA RELIGIONE, DELL’IDEOLOGIA, DELL’ORDINE PUBBLICO, DELL’ETICA




Elenco assolutamente parziale di alcune persone coccolate strapazzate, spettinate, infastidite, prese in braccio dal nostro prossimo ospite
(legge Fabio Fazio)

1. Claudio Abbado
2. Cate Blanchett
3. Isabelle Huppert
4. Martin Scorsese
5. Helen Hunt
6. Anne Parillaud
7. Enrica Bonaccorti
8. Sandro Ruotolo
9. Enzo Biagi
10. Sofia Loren
11. Pippo Baudo
12. Raffaella Carrà
13. David Letterman
14. Giulio Borrelli
15. Vincenzo Mollica
16. Steven Spielberg
17. Enrico Berlinguer



Finanziamenti pubblici ad alcuni istituti di cultura europei nel 2010
(legge Fabio Fazio)



1. British Council (Gran Bretana): 220 milioni di euro;
2. Goethe Institut (Germania): 218 milioni di euro;
3. Instituto Cervantes (Spagna): 90 milioni di euro;
4. Instituto Camoes (Portogallo): 13 milioni di euro;
5. Alliance Française (Francia): 10,6 milioni di euro;
6. Società Dante Alighieri (Italia): 1,2 milioni euro.

…che l’anno prossimo diventeranno probabilmente 600 mila euro.






Dichiarazioni dei ministri della cultura europei in merito ai tagli alla cultura
(legge Roberto Saviano)



1. Bernd Neumann, Germania: “è proprio in tempi di crisi che si deve lottare per non fare tagli alla cultura perché è il valore e il fondamento che dobbiamo mantenere”
2. Frédéric Mitterrand, Francia: “…La cultura è una risorsa, un aiuto all'orientamento. E io lavoro perché lo sia sempre di più.”
3. Angeles Gonzales-Sinde, Spagna: “Lo stimolo alle industrie culturali è cruciale per l’uscita dalla crisi se si tiene conto che la cultura fornisce il 4 per cento del pil spagnolo e dà lavoro a più di 800 mila persone”
4. Sandro Bondi, ministro italiano della Cultura: “Non vado a chiedere l’elemosina a Tremonti”.

Fabio: Giulio Tremonti, ministro dell’economia: “Fatevi un bel panino con la Divina Commedia”.





Motivi per cui è sbagliato fare tagli alla cultura
(legge Claudio Abbado)



1. La cultura arricchisce sempre
2. La cultura permette di superare tutti i limiti
3. chi ama la cultura desidera conoscere tutte le culture e quindi è contro il razzismo
4. la cultura, quindi anche la musica, è ascolto, che è la base del vivere civile e del pluralismo. Nelle orchestre con cui faccio musica, come ad esempio nell’Orchestra Mozart a Bologna, i musicisti vengono da tutta l’Europa. Alle prove parliamo diverse lingue, ma spesso bastano solo degli sguardi e il sapersi ascoltare l’uno con l’altro
5. la cultura rende anche economicamente
6. la cultura è contro la volgarità e permette di distinguere tra bene e male
7. la cultura permette di smascherare sempre i bugiardi
8. la cultura è lo strumento per giudicare chi ci governa
9. la cultura è libertà di espressione e di parola
10. la cultura salva: sono stati la musica e i miei figli che mi hanno aiutato a guarire dalla malattia
11. la cultura porta valori sempre e comunque positivi, soprattutto ai giovani
12. con la cultura si sconfigge il disagio sociale delle persone, soprattutto dei giovani, il loro sentirsi persi e disorientati
13. la cultura è riscatto dalla povertà: in Venezuela, non certo un paese ricco come l’Italia, José Antonio Abreu ha organizzato un sistema che in trent’anni ha insegnato la musica a 400.000 bambini e ragazzi, spesso salvandoli dalla droga, dalla violenza e dando loro un’opportunità di vita
14. cultura è far sì che i nostri figli possano andare un giorno a teatro per poter vivere la magia della musica, come feci quando avevo sette anni e una sera alla Scala decisi di riprodurre un giorno quella magia…
15. la cultura è un bene comune e primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti.
16. la cultura è come la vita, e la vita è bella!