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La sinistra italiana, i riflessi condizionati e il Berlusconi in noi

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Messaggio Da Cuore di Tenebra Dom 17 Ott 2010, 14:03

Sarà perché nell'arco di poche settimane sono stato coinvolto in alcune discussioni su temi molto controversi come le proteste contro alcune apparizioni pubbliche di sindacalisti e membri del governo, il conflitto arabo – palestinese e le guerre balcaniche. Sarà che c’è brutto tempo e sono di cattivo umore. Sarà che più invecchio e meno il mondo mi sembra diviso nettamente tra buoni e cattivi. Sarà quel che sarà, ma in queste discussioni mi si è squadernato davanti un campionario di settarismi, ignoranza calcificata intorno a riassuntini da Bignami - con l’aggravante della totale assenza di curiosità verso qualsiasi fonte che consenta di allargare la visuale -, sconsolante povertà di concetti (e di linguaggio, che sembra marginale ma è importante), cecità partigiane impermeabili a qualsiasi confutazione, anche quella basata sui fatti più concreti. Portati avanti secondo binari logici degni del più ottuso pasdaran berlusconiano. Da parte di persone che in teoria dovrebbero essere collocate nella stessa area politica in cui da sempre mi colloco io. E rifletto, amaramente, su cosa sia diventata l’area progressista di sinistra italiana. Non i suoi dirigenti – ormai da tempo incommentabili – ma i suoi elettori. Credo sia giunto il momento di chiederselo.
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Messaggio Da Violatrix Dom 17 Ott 2010, 15:12

Senza volerlo ti ho risposto "dellà". La sinistra italiana, i riflessi condizionati e il Berlusconi in noi 905791

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Messaggio Da morgan4ever Dom 17 Ott 2010, 16:55

sarà perchè sta piovendo..sarà perchè il mio microcosmo mi sta in questo momento cosi bene che non ho proprio più voglia di interessarmi a niente,sfuggo i tg. non leggo più giornali,vivo in un limbo splendido e qui voglio restarci...per chi, come te che giustamnte si pone ancora delle domande tutta la mia simpatia occhiolino
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Messaggio Da killer73 Dom 17 Ott 2010, 17:32

gli elettori della sinistra non ci sono piu perche' e' sparita proprio la sinistra,progressista o meno che sia.una volta l unita' d intenti era la vera forza di quest area politica,oggi con tutte queste correnti si prende solo un bel raffreddore o e' l ideale per discenderne col kaiak.e non e' colpa degli elettori,noi siamo l effetto,non la causa.e io voto antonio,la trippa.

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Messaggio Da Amantide_Religiosa Dom 17 Ott 2010, 20:10

Cuore di Tenebra ha scritto:
E rifletto, amaramente, su cosa sia diventata l’area progressista di sinistra italiana.

sono sprofondati nell'ignoranza e pigrizia mentale.

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Messaggio Da Violatrix Dom 17 Ott 2010, 20:16

Amantide_Religiosa ha scritto:
Cuore di Tenebra ha scritto:
E rifletto, amaramente, su cosa sia diventata l’area progressista di sinistra italiana.

sono sprofondati nell'ignoranza e pigrizia mentale.

Quoto e quoto... tristemente.

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Messaggio Da Cuore di Tenebra Lun 18 Ott 2010, 11:17

Vero, ma non credo sia "semplicemente" quello. A me sembra piuttosto che siano cambiati gli schemi mentali, dall'abitudine all'analisi al tifo da stadio. Come s si fosse stati attirati su un terreno di gioco nuovo, in cui non solo i concetti dei diversi schieramenti sono indistinguibili ma anche il modo di vivere la partecipazione politica.
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Messaggio Da Gaufre Lun 18 Ott 2010, 11:28

Cuore di Tenebra ha scritto:Vero, ma non credo sia "semplicemente" quello. A me sembra piuttosto che siano cambiati gli schemi mentali, dall'abitudine all'analisi al tifo da stadio. Come s si fosse stati attirati su un terreno di gioco nuovo, in cui non solo i concetti dei diversi schieramenti sono indistinguibili ma anche il modo di vivere la partecipazione politica.
E' quello che ho notato anche io... magari dico una stupidaggine, ma credo che la maniera stessa di fare politica sia cambiata: più che di programmi, di problemi, di eventuali soluzioni, si parla di schieramenti, di "noi" e "loro". E questo è un linguaggio tipicamente berlusconiano che però hanno iniziato a parlare anche i partiti e gli elettori della sinistra, quasi dovessero vincere una gara al ribasso. Ma sono schemi che seppur applicati in politica vengono usati soprattutto dai media, tv in primis, e interiorizzati dalla maggioranza della popolazione. Per me, una triste conferma di come, in venti anni di tv commerciale, si sia riusciti a sfigurare il paese e a trasformare qualsiasi discussione, anche la più seria, in un semplice scontro tra fazioni.
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Messaggio Da bellaprincipessa Lun 18 Ott 2010, 11:49

e anche in questo caso diventano "tristemente" 'd'attualità ei topic di lepi sul linguaggio televisivo e tutti i suoi interevnti in questo senso...
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Messaggio Da fear-of-the-dark Lun 18 Ott 2010, 12:06

Invece secondo me il più grande problema della sinistra è quello di essersi allontanata dalla gente , dal popolo, dai lavoratori, dalle casalinghe, dai giovani... Parlano di cose che la genete non capisce, si crogiolano nel sapere che credono di avere piùdi tutti senza spiegarne i contenuti. E' questo il problema. Perchè la lega riscuote tanto successo? Perchè la lega fa quella che si può definire politica "porta a porta".
Mescolarsi alle persone è vista come una macchia, come se la politica non fosse la gente...che assurdità!
In questo senso si può spiegare anche il grande successo di Di Pietro...Populismo? A volte c'è bisogno anche di quello! Almeno DI Pietro parla la lingua dell'elettorato, se deve dire che Berlusconi è un mafioso lo dice e non dice " Noi non ci occuppiamo di queste frivolezze perchè siamo superiori"....
Ecco!
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Messaggio Da Gaufre Lun 18 Ott 2010, 12:18

fear-of-the-dark ha scritto:Invece secondo me il più grande problema della sinistra è quello di essersi allontanata dalla gente , dal popolo, dai lavoratori, dalle casalinghe, dai giovani... Parlano di cose che la genete non capisce, si crogiolano nel sapere che credono di avere piùdi tutti senza spiegarne i contenuti. E' questo il problema. Perchè la lega riscuote tanto successo? Perchè la lega fa quella che si può definire politica "porta a porta".
Mescolarsi alle persone è vista come una macchia, come se la politica non fosse la gente...che assurdità!
In questo senso si può spiegare anche il grande successo di Di Pietro...Populismo? A volte c'è bisogno anche di quello! Almeno DI Pietro parla la lingua dell'elettorato, se deve dire che Berlusconi è un mafioso lo dice e non dice " Noi non ci occuppiamo di queste frivolezze perchè siamo superiori"....
Ecco!
Anche quello è un problema della sinistra. Però io non credo sia più una questione di linguaggi o di atteggiamento ma di coerenza. Bersani a parlare con le lavoratrici Omsa ci è andato, ma per semplici ragioni di immagine: ad Annozero si è capito che non aveva comunque mosso un dito per appoggiare il loro caso.
La sinistra in venti anni non ha mai risolto il conflitto di interessi, ma ha cercato di consolidare soltanto le sue posizioni di potere, vedi l'attaccamento alle poltrone. In questo senso sì, che si è allontanata dal paese reale.
Per me non è tanto questione di come si dicono le cose, ma della coerenza nel sostenere certe posizioni. Non ti puoi lamentare di Berlusconi quando per anni lo hai lasciato operare malgrado il suo conflitto di interessi. Non è un dettaglio: è grazie a questo che attraverso i media si arriva al plagio collettivo e alla distorsione della verità.
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Messaggio Da LucyGordon Lun 18 Ott 2010, 12:31

Ma tu guarda come sono messa ...mi trovo d'accordo con Fear......sono proprio alla frutta.



In questa discussione dobbiamo lasciar fuori i rappresentanti della sinistra. Ok lasciamoli fuori perché non ci rappresentano adeguatamente. Dobbiamo lasciar fuori anche la sinistra radicale, visto che non è più rappresentata in parlamento dovuto alla legge elettorale, ma ancor di più al loro stesso frazionamento. Ok lasciamoli fuori.



A questo punto cosa rimane ?



Un elettorato allo sbando senza fiducia verso chi li dovrebbe rappresentare.

Perché si è generato questo?

Forse proprio per le chiacchere da salotto intellettuale che da sempre hanno farcito i programmi della sinistra?

La sinistra di questi ultimo decennio non ha mai sviluppato una propria visione della società, ha seguito i programmi della destra contestandoli e modificandoli in modo superficiale. Anzi ha cercato di mantenere l’esistente senza un vero slancio di cambiamento. I veri conservatori sono stati quelli che una volta erano i progressisti. D’Alema primo artefice di questa nefasta situazione.



Perché allora chiedersi cosa sia diventato l’elettorato della sinistra?



E’ semplicemente sfiduciato, tutte le alte discussioni che da sempre hanno farcito le nostre discussioni, devono trasformarsi in atti pratici, tangibili e fruibili dal popolo. Altrimenti non hanno nessun valore. La sinistra è questo? Inconcludente.

O meglio i nostri rappresentanti sono inconcludenti.



Certo discutere su tematiche di altro spessore è fondamentale, ma lo facciamo dagli anni 80 …penso basti o no?



Quello di cui ha bisogno questo popolo lo sappiamo da decenni:



- legalità

- cultura

- risparmio energetico

- tolleranza

- ridistribuzione equo del reddito

- servizi sociali adeguati

- valorizzazione delle donne nei punti nevralgici

- abituarsi a spendere di meno (soprattutto in beni che non servono a un cazzo)



Il popolo italiano ha tutti i mezzi per fare questo, compresi quelli economici. Ci raccontano il contrario per mantenere lo status quo a favore dei soliti.



In conclusione, signori della corte……………basta chiacchere da salotto. Fuori dalle palle la classe dirigente della sinistra attuale e sotto con gente nuova, pratica ed efficiente. I miei nomi li feci già in atre occasioni.
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Messaggio Da lepidezza Lun 18 Ott 2010, 13:22

Più che nomi liussi urgono programmi.
E per capire se i programmi sono credibili e attuabili dal primo pifferaio che ce la suona ,serve che i topi si addentrino nel pentagramma e si occpupino di analizzarne la partitura.
Ovvero serve munirsi degli strumenti di analisi affinchè si capisca quale è il paese reale rispetto a quel che il pifferaio ci suona e quali soluzioni si possono adottare .
Prima ci si informa, si ragiona sulle possibili cause, poi si procede ad estripare le erbacce che ostacolano il germogliare di una soluzione e si assiste attivamente allo sbocciare di una ripresa.
Questo prevede che si traccino le priorità e ci si sforzi di conoscere la pianta di cui ci stiamo occupando.

Ed é proprio addentrarsi e ragionare sulla condizione economico sociale che conduce a una presa di coscienza.
Perchè io partirei da quella.
Ci si muove solo quando il sangue arriva al proprio cortiletto.
E se nell'agenda il problema è trovare un giardiniere/leader che suoni più convincente siamo punto a capo.

mia madre mi ha sempre detto quando mi insegnava a fare le faccende domestiche:potrai anche permetterti una domestica in casa, ma se non sai come si devono fare quei lavori non ti renderai conto se ti fai fregare i soldi o no.

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Messaggio Da Cuore di Tenebra Lun 18 Ott 2010, 13:42

@ Lucy
Te lo dico subito perchè invece non solo è lecito, ma è doveroso chiedersi cosa sia diventato l'elettorato di sinistra. Forse sei troppo giovane per aver frequentato una sezione del PCI o del PSI (quello vero, s'intende), o forse semplicemente non ci sei mai stata. Sia come sia, fino a una ventina d'anni fa in una qualsiasi riunione serale fra militanti sentivi analisi e discussioni, fatte da semplici elettori, di fronte alle quali il livello attuale di dibattito politico impallidisce. Questa cosa si chiama coscienza, visione, consapevolezza, informazione, voglia di capire il mondo in cui si vive. Che l'abbia persa la dirigenza è un fatto, ma questo non rende meno responsabili gli elettori. Che si sono colpevolmente adeguati a un'ottica da tifoseria acritica. Perchè l'acriticità non è appannaggio, come ci piace tanto pensare, dei tifosi di Berlusconi. E' anche quella, giusto per fare qualche esempio, dei duri e puri a qualsiasi costo. Quella di chi dice no per principio a qualsiasi opera pubblica. Quella di chi parla di urbanistica, ambiente, utilizzo del territorio senza saperne un beneamato cazzo limitandosi a seguire gli slogan del Masaniello di turno. Da mesi seguo commenti e discussioni tra lettori di quotidiani e frequentatori di blog di riferimento per l'area della sinistra, e c'è da mettersi le mani nei capelli. Basta sostituire temi e parole d'ordine, e il livello di informazione, analisi e comprensione è del tutto identico a quello della tifoseria di destra. E non so a te, ma a me un Berlusconi di sinistra in sostituzione di uno di destra non sembra una soluzione per questo disastrato paese. Mi sembra piuttosto l'evoluzione di un virus.
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Messaggio Da fear-of-the-dark Lun 18 Ott 2010, 14:19

Cuore di Tenebra ha scritto:@ Lucy
Te lo dico subito perchè invece non solo è lecito, ma è doveroso chiedersi cosa sia diventato l'elettorato di sinistra. Forse sei troppo giovane per aver frequentato una sezione del PCI o del PSI (quello vero, s'intende), o forse semplicemente non ci sei mai stata. Sia come sia, fino a una ventina d'anni fa in una qualsiasi riunione serale fra militanti sentivi analisi e discussioni, fatte da semplici elettori, di fronte alle quali il livello attuale di dibattito politico impallidisce. Questa cosa si chiama coscienza, visione, consapevolezza, informazione, voglia di capire il mondo in cui si vive. Che l'abbia persa la dirigenza è un fatto, ma questo non rende meno responsabili gli elettori. Che si sono colpevolmente adeguati a un'ottica da tifoseria acritica. Perchè l'acriticità non è appannaggio, come ci piace tanto pensare, dei tifosi di Berlusconi. E' anche quella, giusto per fare qualche esempio, dei duri e puri a qualsiasi costo. Quella di chi dice no per principio a qualsiasi opera pubblica. Quella di chi parla di urbanistica, ambiente, utilizzo del territorio senza saperne un beneamato cazzo limitandosi a seguire gli slogan del Masaniello di turno. Da mesi seguo commenti e discussioni tra lettori di quotidiani e frequentatori di blog di riferimento per l'area della sinistra, e c'è da mettersi le mani nei capelli. Basta sostituire temi e parole d'ordine, e il livello di informazione, analisi e comprensione è del tutto identico a quello della tifoseria di destra. E non so a te, ma a me un Berlusconi di sinistra in sostituzione di uno di destra non sembra una soluzione per questo disastrato paese. Mi sembra piuttosto l'evoluzione di un virus.

Questo è vero...Però è anche giusto che ci si avvicini alla gente...Non tutti capiscono di alta finanza al volo per dire....forse se ci fosse qualcuno disposto a spiegare, disposto a parlare invece di proclamare o "comiziare" potremmo evolvere tutti...Ci deve essere scambio e affinchè ci possa essere, le due parti devono essere sullo stesso piano, cosa che non è, perchè il potere sta sempre più in alto e in posizione provilegiata,che sia di destra sinistra centro , basso fondo o alto cosmico... La sinistra italiana, i riflessi condizionati e il Berlusconi in noi 46500
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Messaggio Da lepidezza Lun 18 Ott 2010, 15:24

si fear però deve esserci anche di contro una volontà di occuparsene.
Perchè è anche vero che la distanza è alimentata da una colpevole pigrizia di chi pensa che costi fatica addentrarsi in ogni settore che non si conosce.
Come fai a spiegare l'inglese a chi non conosce manco l'analisi logica in italiano?
Io sto faticando come un pazzo a capire gli interventi in materia economica che stanno piombando sulle nazioni europee come una mannaia alla quale non ci si può opporre.
Non ho alcuna nozione economica.
Fatico come un caprone come quando luca e cuore mi spiegavano la scala pentatonica..e tu fear mi passavi le dispense.
E' verissimo che bisogna coinvolgere nel dibattito cercando di semplificare , ma c'è un limite.
Il limite è la pigrizia di un elettorato che infatti non è educato alla complessità di un ragionamento.

A forza di lievellare verso il basso il ragionamento..
si è parlato alla pancia e al culo.

però sono d'accordo con te sulla totale scollatura tra esponenti politici e popolo legata a una volontà di delegare a campagne mediatiche e slogan il sostegno e il dibattito politico.


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Messaggio Da timotipo Lun 18 Ott 2010, 15:26

Gli elettori hanno una grande responsabilità per quello che stà succedendo al nostro paese. Partiamo dal fatto che le persone non guardano oltre il proprio cortile e quello che succede fuori ce lo lasciamo dire dalla televisione.E invece di farci una nostra opinione personale ci lasciamo condizionare, lasciamo che siano gli altri a decidere per noi. Per non parlare della generazione dei trentenni (chiaramente non tutti sono così), che si disinteressano ai problemi e pensano solo a spendere in beni spesso inutili. Sono chiaramente figli del benessere e pensano che finchè si possono concedere quello che gli piace può restare tutto com'è...a che serve leggere un quotidiano?? Semmai fanno lo sforzo, comprano il corriere dello sport! Un libro???? Non sia mai..aspettano che esce il film, così affaticano di meno la mente e non corrono il rischio di imparare qualche vocabolo decente! Ne rimango amareggiata perchè la mancanza di cultura è la causa dei nostri guai.
Tornando gli elettori di sinistra (temo di essere andata fuori tema, sorry), io credo che da tempo molti di noi abbiamo la così detta ''puzza sotto il naso''. Siamo divisi su tutti i temi, ma non perchè siamo in disaccordo su un programma ( la dialettica è fondamentale e ci deve essere) ma perchè si vota la persona e non il programma.....altrimenti non si vota affatto e si disperdono i voti. Lo sò che il discorso è molto più articolato e che sicuramente la causa dipende proprio dalla nostra dirigenza ( che fa scendere il latte alle ginocchia), ma mi dà fastidio vedere la massa unita che vota a destra compatta senza farsi troppe domande su chi mandano al governo e dall'altra parte l'anarchia regna sovrana producendo il nulla!
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Messaggio Da xenas Lun 18 Ott 2010, 15:31

scusate ma il discorso è un po' vacuo... cosa vuol dire che la sinistra extraparlamentare non conta perchè non è in parlamento?


Vendola appartiene ad una forza politica non rappresentata in parlamento e mi pare faccia politica.
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Messaggio Da Amantide_Religiosa Lun 18 Ott 2010, 15:32

xenas ha scritto:scusate ma il discorso è un po' vacuo... cosa vuol dire che la sinistra extraparlamentare non conta perchè non è in parlamento?


Vendola appartiene ad una forza politica non rappresentata in parlamento e mi pare faccia politica.

OCCHEI!

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Messaggio Da xenas Lun 18 Ott 2010, 15:34

a parte che per me fare politica è richiedere lo scontrino in un negozio o dal dentista, non buttare per terra la carta, far passare nella fila la donna in dolce attesa senza che me lo chiedano, far posto ai vecchietti nell'autobus anche se poi si offendono che mica sono vecchi... decidere che prodotti comprare al supermercato, ecc ecc ecc
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Messaggio Da timotipo Lun 18 Ott 2010, 15:40

xenas ha scritto:a parte che per me fare politica è richiedere lo scontrino in un negozio o dal dentista, non buttare per terra la carta, far passare nella fila la donna in dolce attesa senza che me lo chiedano, far posto ai vecchietti nell'autobus anche se poi si offendono che mica sono vecchi... decidere che prodotti comprare al supermercato, ecc ecc ecc

Ecco, questa si chiama coscienza sociale, ma non appartiene a nessuno schieramento politico in particolare, bensì al buon senso che ogni individuo dovrebbe avere.
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Messaggio Da xenas Lun 18 Ott 2010, 15:41

timotipo ha scritto:
xenas ha scritto:a parte che per me fare politica è richiedere lo scontrino in un negozio o dal dentista, non buttare per terra la carta, far passare nella fila la donna in dolce attesa senza che me lo chiedano, far posto ai vecchietti nell'autobus anche se poi si offendono che mica sono vecchi... decidere che prodotti comprare al supermercato, ecc ecc ecc

Ecco, questa si chiama coscienza sociale, ma non appartiene a nessuno schieramento politico in particolare, bensì al buon senso che ogni individuo dovrebbe avere.

è politica, anche questa. Ci sono valori condivisi che sono apartitici... dovrebbero....
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Messaggio Da lepidezza Lun 18 Ott 2010, 15:47

la politica non è un nome..
non è un leader salvatre della patria.
è come dice xenas anche scegliere di acquistare un prodotto o boicottare le calze che delocalizzano per migliorare i profitti, chiedere la fattura al dentista farsi tot kilometri come fece bea per informarsi sull'energia solare e pagare le tasse.
Poi c'è il dovere di capire come è gestita la cosa pubblica e interrogarsi sulle cause di un fallimento.
addentrarsi veramente e partecipare a un cambiamento evitando di affidarsi a un pifferaio ma valutando l'attendibilità di una soluzione piuttosto che fidarsi di una faccia telegenica o una oratoria efficace.



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Messaggio Da Cuore di Tenebra Lun 18 Ott 2010, 17:00

COncordo con chi mi ha preceduto. Aggiungo anche il fatto che il riferimento ai dirigenti non è solo un comodo alibi: pensiamo che alla dirigenza di un partito faccia più comodo un elettorato pensante e critico o uno fatto di pecoroni? Se aspettiamo che la voglia di capire, analizzare ed eventualmente proporre ce la instilli dirigenza possiamo anche chiudere baracca e burattini...
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Messaggio Da xenas Lun 18 Ott 2010, 17:02

Cuore di Tenebra ha scritto:COncordo con chi mi ha preceduto. Aggiungo anche il fatto che il riferimento ai dirigenti non è solo un comodo alibi: pensiamo che alla dirigenza di un partito faccia più comodo un elettorato pensante e critico o uno fatto di pecoroni? Se aspettiamo che la voglia di capire, analizzare ed eventualmente proporre ce la instilli dirigenza possiamo anche chiudere baracca e burattini...

ma guarda cuore un tempo la base li mandava via a calci nel didietro quel tipo di dirigenti.... la colpa per me è sempre della gente, di noi che non andiamo a perder tempo nelle sedi dei partiti... e mi ci metto pure io eh!
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