..e al cinema vacci tu...

Fear devi farti la trilogia della morte di innaritu.
Babel e Amore perros sono costruiti allo stesso modo ma sono 21 grammi più "leggeri".

piedonex ha scritto:Qualcuno ha visto "Devil" ?
mi hanno detto che è bellissimo.

ho visto Devil.
merita.

non fa paura, è particolare, però è bello.

Lucadev ha scritto:http://www.repubblica.it/persone/2010/12/10/news/muccino_brutto_periodo-10024459/

Gli augura Buon natale ma serve una bella polpettina avvelenata al fratellino, che sta per iniziare la promozione del film. I giornalisti gli chiederanno a ripetizione perché non si parlano.

Emmaris ha scritto:

Lucadev ha scritto:http://www.repubblica.it/persone/2010/12/10/news/muccino_brutto_periodo-10024459/

Gli augura Buon natale ma serve una bella polpettina avvelenata al fratellino, che sta per iniziare la promozione del film. I giornalisti gli chiederanno a ripetizione perché non si parlano.

Hanno già cominciato



http://www.style.it/vanitypeople/show/cinema/2010/12/07/silvio-muccino-se-il-sangue-e-una-gabbia.aspx

seunanotte ha scritto:

Emmaris ha scritto:

Lucadev ha scritto:http://www.repubblica.it/persone/2010/12/10/news/muccino_brutto_periodo-10024459/

Gli augura Buon natale ma serve una bella polpettina avvelenata al fratellino, che sta per iniziare la promozione del film. I giornalisti gli chiederanno a ripetizione perché non si parlano.

Hanno già cominciato



http://www.style.it/vanitypeople/show/cinema/2010/12/07/silvio-muccino-se-il-sangue-e-una-gabbia.aspx

Non avevo dubbi.

E' scomparso un altro grande!

Addio a Blake Edwards, papà della Pantera Rosa

Il regista di «Colazione da Tiffany» aveva 88 anni
maestro della commedia sofisticata hollywoodiana

LOS ANGELES
L’uomo della Pantera Rosa, il genio che ci ha regalato Colazione da Tiffany. Blake Edwards è morto ieri al St John’s Health Center di Santa Monica per complicazioni polmonari, aveva 88 anni ed era confinato da un anno e mezzo in una seggiola a rotelle. Al suo fianco la moglie Julie Andrews e altri famigliari. Il suo contributo al mondo dello spettacolo in realtà è stato ben più complesso e versatile delle avventure del goffo e irresistibile ispettore Clouseau. Ha saputo trarre il meglio da Peter Sellers, un attore con cui ha avuto spesso rapporti burrascosi, incontrato sul set del film culto La Pantera Rosa. Tra i suoi collaboratori di sempre c’è Henry Mancini, vincitore di molti Oscar per il celebre tema de La Pantera Rosa e per canzoni come Moon River. E nella sua filmografia ci sono film che esplorano con sarcasmo e lucidità i nostri tempi come 10, Victor Victoria e appunto Colazione da Tiffany.

Nato William Blake Crump in Oklahoma, il regista-produttore-sceneggiatore-attore ha cominciato a frequentare i set di Hollywood sin da piccolo, al seguito della mamma che si era risposata con un executive del cinema da cui ha preso il suo nuovo nome. Grazie a lui, ha iniziato a lavorare come comparsa, poi firmò per la Fox per cui fece 25 film negli Anni 40. Ma recitare gli andava stretto, iniziò a scrivere prima per la radio, poi per la televisione ai suoi albori, quindi per il cinema. La sua carriera di regista ha decollato nel 1959 con Operazione sottoveste, con Cary Grant e la giovane stella Tony Curtis. Il suo primo grande successo viene invece due anni dopo con Colazione da Tiffany dal romanzo di Truman Capote e con Audrey Hepburn nella parte di una deliziosa e sofisticata giovane arrivista newyorchese. Ma Edwards è sempre stato un autore curioso e avventuroso, che si è imbarcato nei progetti più disparati. Come I giorni del vino e delle rose, per esempio, un film molto duro sull’alcolismo che finì per portare lui e il suo protagonista Jack Lemmon in una clinica di riabilitazione. Poi, nel 1963, arriva il primo della lunga serie dedicata all’ispettore Clouseau, un po’ farsa, un po’ commento sociale e un po’ humour adolescenziale. Negli Anni Settanta e Ottanta ci sono stati anche 10, che ha fatto conquistare Golden Globes a Bo Derek e a Dudley Moore.

E poi Victor Victoria con la seconda moglie Julie Andrews, con cui Edwards decise di lasciare Hollywood e di andare a vivere in Francia, assicurando che nella sua vita non ci sarebbero più stati né Clouseau né tantomeno Peter Sellers. E invece il famoso ispettore e il suo interprete sono tornati varie volte nella sua vita, inclusa un’edizione nel 1993, Il figlio della Pantera Rosa, che era poi il nostro Roberto Benigni che oggi lo ricorda con un sorriso: «Che bella cosa aver potuto lavorare con lui! Era un gigante del divertimento, uno scienziato dell’allegria». Simbolicamente, al momento della morte Edwards stava lavorando a un musical per Broadway basato su La Pantera Rosa.

http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/380334/

era un grande direttore di grandi attori. erano famose le sue dimostrazioni sul set


(lezioni di karate panteroso )



tira una torta in faccia a Natalie Woood sul set della grande corsa



lezioni di fascino femmineo in Victor/Victoria

Grazie di tutto, Blake

Hollywood Party

RIP!

Amantide_Religiosa ha scritto:Hollywood Party

RIP!

eccoli



non so se è leggenda (bisogna chiedere a Emmmaris), ma pare che lui e Peter si divertissero davvero tra loro

Peter ci ha lasciati da 30 anni dopo averci incantati col personaggio dell'idiota/genio Chance.
E Tony morette pochi mesi fa





e Jack Lemmon? come dimenticare I giorni del vino e delle rose? e Audrey?

avete visto il film "l'uomo nero" ?

mambu ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:Hollywood Party

RIP!

eccoli



non so se è leggenda (bisogna chiedere a Emmmaris), ma pare che lui e Peter si divertissero davvero tra loro

C'era in realtà un rapporto di odio amore, diventato sempre più conflittuale. Edwards aveva una grandissima ironia autoironia (per chi non l'avesse vista, consiglio la sua S.O.B, una commedia nera fantastica su Hollywood), intelligenza, per lasciarlo completamente libero sul set. Però Sellers con gli anni è diventato sempre più umorale e meno professionale, e si dice che almeno in un film della Patera Rosa si parlassero solo con dei bigliettini. Nel 1980, anno della morte di Sellers, pare ci fosse un nuovo film della pantera rosa in cantiere, che Sellers aveva rifiutato e Edwards ci stava lavorando pensando di girare senza di lui. Chiaramente con la morte di Sellers il progetto si fermo'. Però insieme sono stati una bomba. Un altro dei tanti momenti sublimi del suo cinema per me è stato la performance di Robert Preston in Victor Victoria.

fear-of-the-dark ha scritto:avete visto il film "l'uomo nero" ?

Quello di e con Sergio Rubini? Sì.

Teheran “s ep p e l l i s c e ” il Leone:
sei anni di carcere al regista Panahi


Le lacrime di Juliette Binoche, sulla Croisette
di Cannes, sono un lontano ricordo. E di certo
non hanno commosso il Tribunale Islamico di
Teheran, che ieri ha emesso il verdetto: il regista
Jafar Panahi, 49 anni, è stato condannato a sei
anni di carcere. Nel mirino del regime iraniano
da oltre un anno, l’odissea vera e propria del
cineasta (Leone d’Oro per Il Cerchio, nel 2000)
inizia il primo marzo, quando viene arrestato in
casa sua. Stava girando alcune riprese
del suo prossimo film (che
probabilmente non vedremo
mai), una docufiction sulle proteste
del movimento Verde del
2009. Alle manifestazioni di strada,
scoppiate dopo la vittoria di
Ahmadinejad, il regista aveva partecipato.
Per vedere, raccogliere
storie, raccontare. Per fare quello
che deve fare un artista. Come lui
stesso aveva affermato a novembre
in Tribunale, al termine del
processo che lo vedeva imputato.
Un regista deve raccontare la realtà.
Ma non in Iran. Visto che il suo
interesse per la società lo ha portato
all’arresto, a 3 mesi di carcere
nel duro penitenziario di Evin,
Teheran, e a un debilitante sciopero
della fame durato quasi due
settimane. A maggio, quando la
Binoche piangeva per lui, il regista
era in galera. Anzichè partecipare
al festival francese in veste di
giurato. A fine maggio Panahi viene
rilasciato (su cauzione), ma
non può lasciare il paese. E di sicuro
non potrà lasciarlo adesso.
Perchè, oltre alla condanna a sei
anni, al regista viene proibito di lasciare
l’Iran per 20 lunghissimi anni.
E non solo: non potrà girare
film, ma neppure scrivere sceneggiature,
nè rilasciare interviste. E
tutto questo per aver “par tecipato
alle manifestazioni del 2009 e
aver fatto propaganda contro il sistema”,
come ha fatto sapere il
suo legale, Farideh Gheirat. Che
ha già annunciato il ricorso all’Ap -
pello. Secondo la giustizia iraniana,
Panahi fa infatti parte di un’or -
ganizzazione “che ha come obiettivo
di sovvertire lo Stato” e le sue
attività sono lesive “per l’immagine della Repubblica
Islamica”. Quella Repubblica che già
in febbraio sembrava avergli dato un “avver timento”
vietandogli di lasciare il paese per partecipare
alla Berlinale. Con la sua persecuzione,
il regime di Ahmadinejad mette davvero le cose
in chiaro: chi vuole raccontare la condizione
delle persone e i loro problemi rischia sul serio.
Ancor più del suo collega e maestro Abbas Kiarostami,
Panahi è infatti diventato
famoso per aver svelato
la società iraniana al mondo.
Se nel 1995 Panahi si fa notare
proprio a Cannes con Il
palloncino bianco, nel 1997 vince
il Pardo d’Oro a Locarno
con Lo specchio che affronta la
situazione femminile nel paese.
Tema che torna ne Il Cerc
hio, che lo rende noto in tutto
il mondo.



Dal Fatto di oggi.

L'attore Owen Wilson morto in un incidente con lo snowboard a Zermatt

L'attore americano Owen Wilson è morto oggi durante un incidente mentre faceva snowboard sulle nevi svizzere, a Zermatt dove era in vacanza con la famiglia e gli amici. La notizia è stata anticipata dal sito LiveLeak. Owen, 42 anni, texano, ha recitato in film di grande successo, spesso in coppia con il suo amico Ben Stiller. Tra i film più noti in cui ha recitato si ricordano Una notte al Museo 1 e 2, i Tenenbaum, Starsky e Hutch, Ti presento i miei, Zoolander, Io e Marley...

I testimoni hanno raccontato che Wilson ha perso il controlllo del suo snowboard ed ha battuto a forte velocità contro un albero. È stato soccorso con un elicottero e trasportato in breve tempo presso l'ospedale locale dove i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, che sarebbe avvenuto subito dopo l'impatto.

Owen Wilson, assieme a Ben Stiller, a suo fratello Luke Wilson, a Will Ferrell, Vince Vaughn, Jack Black e Steve Carell, è considerato dalla stampa cinematografica americana membro del cosiddetto "Frat Pack", un gruppo di attori comici amici che collaborano spesso insieme. È l'unico del gruppo ad aver ricevuto finora una nomination agli Oscar per la sceneggiatura dei Tenenbaum.

Nell'agosto 2007 Wilson fu ricoverato in un ospedale di Los Angeles a seguito di un tentativo di suicidio. I motivi del gesto si disse allora erano legati a problemi di droga. L'incidente gli ha causato qualche problema sul piano professionale: è stato infatti escluso dal cast del film Tropic Thunder, in cui avrebbe dovuto recitare accanto al suo amico Ben Stiller, regista dello stesso film.

Al momento dell'incidente mortale di oggi, Wilson indossava il casco protettivo e, secondo quanto raccontato dalle prime testimonianze, si esclude che abbia fatto uso di alcool o droga.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-29/lattore-owen-wilson-morto-195827.shtml?uuid=AYiw5bvC




Edit:

http://www.gossipcop.com/owen-wilson-dead-death-hoax-died-dies-snowboarding/

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=132554&sez=HOME_CINEMA


Pare non sia vero

è morto come è vissuto, mi mancherà, addio. Comunque pare veramente sia una bufala, meglio così!

Certo che è una bufala e direi FORTUNATAMENTE, è uno dei pochi attori che mi ispirano simpatia insieme a jACK bLACK

Che carognata però

Ieri ho visto Shutter island, a parte che non mi è piaciuto per niente, praticamente lo sapevo dall'inizio come finiva edove si stava andando a parare, ma poi mi ha ricordato un filmetto che ho visto su sky qualche tempo fa e che probabilemnte si era ispirato allo stesso libro, purtroppo non ne ricordo il titolo. Il finale era decisamente diverso e anche molti avvenimenti, però...bah...

Comunque nun m'è piaciuto!

Ho visto anche Alice di Burton, meglio stendere unvelo pietoso. Brutto brutto brutto. Una palla e Burton è uno che mi paice un sacco. Delusione.

Io invece ho rivisto Millennium Actress... davvero bello

Gaufre ha scritto:Io invece ho rivisto Millennium Actress... davvero bello

mai visto...

fear-of-the-dark ha scritto:

Gaufre ha scritto:Io invece ho rivisto Millennium Actress... davvero bello

mai visto...

Chiedi a Dino, è un estimatore di Kon. Una delle poche cose su cui andiamo d'accordo
Ho visto anche Perfect Blue, che non avevo ancora mai visto. Suggerisco anche quello, anche se preferisco M.A.

George Clooney e il mostro di Firenze

Che fosse un amante del nostro Paese era ben chiaro – e non ci riferiamo soltanto alla Canalis…- ma dedicarsi addirittura alla vicenda del mostro di Firenze è abbastanza sorprendente.

La Fox 2000 ha messo in cantiere un film dedicato allo spaventoso serial killer che a partire dalla fine degli anni ’60 ha terrorizzato la città; la sceneggiatura è stata scritta dal premio Oscar Christopher McQuarrie insieme al suo amico Nathan Alexander.

Si tratta di un adattamento del libro omonimo di Douglas Preston scritto in collaborazione con il giornalista italiano Mario Spezi.

Clooney sarà il protagonista di "The monster of Florence".
La Canalis se la gioca per la parte di terzo cadavere in ordine di apparizione.
spinoza.it