L'angolo dei libri

grazie

dopo i tuoi commenti personali ci rifletto e magari lo leggo

ubik ha scritto:

alexcda ha scritto:io ho letto anche il libro successivo, il seguito della storia, dove racconta com'è arrivato a diventare scrittore

quando va a new york dal padre se non ricordo male

il secondo a me è piaciuto anche di più...è morto quest'anno lo scrittore

bluesky ha scritto:

ubik ha scritto:

alexcda ha scritto:io ho letto anche il libro successivo, il seguito della storia, dove racconta com'è arrivato a diventare scrittore

quando va a new york dal padre se non ricordo male

il secondo a me è piaciuto anche di più...è morto quest'anno lo scrittore

a me più il primo

grande perdita

Qualcuno legge Alexander MacCall Smith e la serie di Mma Ramotswe?

bluesky ha scritto:Qualcuno legge Alexander MacCall Smith e la serie di Mma Ramotswe?

tutti! ora hanno fatto anche una serie TV su FOX donna o qualcosa del genere

alexcda ha scritto:

bluesky ha scritto:Qualcuno legge Alexander MacCall Smith e la serie di Mma Ramotswe?

tutti! ora hanno fatto anche una serie TV su FOX donna o qualcosa del genere

davvero!??!! non lo sapevo!! Hai letto anche l'altra serie? quella del club dei filosofi dilettanti? a me piace meno

bluesky ha scritto:

alexcda ha scritto:

bluesky ha scritto:Qualcuno legge Alexander MacCall Smith e la serie di Mma Ramotswe?

tutti! ora hanno fatto anche una serie TV su FOX donna o qualcosa del genere

davvero!??!! non lo sapevo!! Hai letto anche l'altra serie? quella del club dei filosofi dilettanti? a me piace meno

solo il primo, non mi piace tanto
Adoro Mma Ramotswe & co

bluesky ha scritto:Da lettrice convinta mi permetto di aprire questa discussione...
volete condividere pareri/recensioni riguardo a libri che avete letto?
magari consigli di lettura?
o semplicemente...cosa state leggendo?cosa vi piacerebbe leggere?

Adoro leggere, forse perché mia madre lavora in Mondadori da 30 anni e quindi fin da piccola mi sono sempre trovata in mezzo ai libri, ancora adesso in camera ho due armadi e 4 librerie.
Sono cresciuta fra Roald Dahl che adoravo e Stephen King che ha popolato i miei incubi.
Ora che sono "grande" leggo più che altro letteratura italiana e russa per la scuola, mentre per quanto riguarda la letteratura inglese e francese facciamo solo dei brani presi dai libri, ma spesso mi piacciono talmente tanto che vado a comprarmi il libro intero.
Mi sono piaciuti gli Harry Potter e le Cronache dei Vampiri della Rice, ma per il resto il fantasy non mi fa impazzire.

I libri che ho comprato questo mese sono stati: "La Guerra Civile Fredda" di Daniele Luttazzi, che, (citando proprio l'autore) "è più divertente di un barile pieno di anguille", "Notte Prima Degli Esami", perché quest'anno ho la maturità e sono sempre stata curiosa di leggerlo dopo aver visto il film, "Cuore Di Cane" di Bulgakov che fa abbastanza schifo in realtà, ma l'ho dovuto prendere per la scuola (visto che ho un brutto rapporto con le biblioteche), poi ieri alla fiera del libro di Bologna ho comprato "Une Saison En Enfer" di Rimbaud, "Autobiografia Di Un Dandy" che è una raccolta di scritti di Oscar Wilde e mi servirà per la tesina (visto che parlerò proprio di dandysmo), fra l'altro l'ho già quasi finito ed è molto interessante, e infine "Visioni" di Blake, abbiamo fatto tre poesie sue in inglese che mi sono piaciute molto, ieri l'ho aperto a caso e ho visto un'altra poesia che mi convinceva e l'ho comprato.
Ah e poi ho ricomprato "Cent'Anni Di Solitudine" la settimana scorsa perché il mio era distrutto a furia di rileggerlo.

Ad oggi i miei libri preferiti sono: Amleto e Macbeth di Shakespeare, I Fiori Del Male di Baudelaire, Un Eroe Del Nostro Tempo di M.J. Lermontov, Il Piccolo Principe di Saint-Exupery, L'Importanza Di Chiamarsi Ernesto e Il Ritratto Di Dorian Gray di Wilde, 1984 di Orwell, Cent'Anni Di Solitudine di Marquez e Il GGG di Roald Dahl.
Poi vabbè tutti quelli di King, in particolare Carrie e Misery, ma King mi sta sulle balle perché sono una persona troppo curiosa per stargli dietro (frase tipica di King: "Era felice ma non sapeva che la sua felicità sarebbe durata solo due settimane" e poi ci mette 100 pagine per spiegare 'ste due settimane, è una tortura)


Scusate il papiro.


Cheers!

(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Famosa come cantante, Nada si da al teatro (dove ha gia' avuto negli anni esperienze con Giulio Bosetti e Dario Fo). Domani debutta a Ivrea (Torino), poi al Teatro Libero di Milano (26-27-28) quindi in tournee fino a fine aprile con 'Musicaromanzo', un suo testo ovvero un monologo che si preannuncia 'intimo, molto intenso e ispirato al suo romanzo omonimo'. Sola in scena per la prima volta, raccontera' una 'storia onirica' fatta di parole e cantilene che diventano musica.

ho anche comperato il libro, mi devo decidere a leggerlo

ubik ha scritto:(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Famosa come cantante, Nada si da al teatro (dove ha gia' avuto negli anni esperienze con Giulio Bosetti e Dario Fo). Domani debutta a Ivrea (Torino), poi al Teatro Libero di Milano (26-27-28) quindi in tournee fino a fine aprile con 'Musicaromanzo', un suo testo ovvero un monologo che si preannuncia 'intimo, molto intenso e ispirato al suo romanzo omonimo'. Sola in scena per la prima volta, raccontera' una 'storia onirica' fatta di parole e cantilene che diventano musica.

ho anche comperato il libro, mi devo decidere a leggerlo

Nada

filippo timi

non conosco , racconta

alexcda ha scritto:non conosco , racconta

non conosci cosa? chi? timi????

il libro non conosco

alexcda ha scritto:il libro non conosco

mica l'ho letto

mi piace luuuuuuuuuuuuuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

comunque se ricordo bene il libro parla dell'esperienza sul set del film di salvatores girato in friuli , come dio comanda

non vale postare libri non letti

alexcda ha scritto:non vale postare libri non letti

ma lo leggerò, prometto

ubik ha scritto:

alexcda ha scritto:non vale postare libri non letti

ma lo leggerò, prometto

poi ti interrogo

alexcda ha scritto:

ubik ha scritto:

alexcda ha scritto:non vale postare libri non letti

ma lo leggerò, prometto

poi ti interrogo

mi accingo a leggere



Alla sua seconda prova narrativa, Mariolina Venezia
costruisce un nuovo affresco che muove da un giallo appassionante per
poi corrodere e smantellare dall’interno le astratte classificazioni ed
etichette di genere con le suggestioni della sua voce d’autore.
È la voce di Imma, la protagonista, che risuona Nel paese del silenzio.
Quella di una donna dei nostri tempi che è riuscita con pazienza e
dedizione a costruirsi una posizione, e che scopre sulla propria pelle
il potere ancestrale di un tempo assoluto i cui mali non riguardano
solo il luogo dove è ambientato il romanzo, Matera, ma l’Italia tutta.

io invece sono a metà di questo

... terribile

io ho appena finito questo:

L'inizio è molto divertente; il libro è carino, ben scritto. E' stato un caso letterario in Francia; io l'ho trovato gradevole, e l'idea del focus distinto sui due personaggi femminili è molto buona.

Vi volevo consigliare un libro che si intitola:" il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima". Armando Massarenti.
un libro molto carino.

Gaufre ha scritto:io ho appena finito questo:

L'inizio è molto divertente; il libro è carino, ben scritto. E' stato un caso letterario in Francia; io l'ho trovato gradevole, e l'idea del focus distinto sui due personaggi femminili è molto buona.

bello e bellissimo il film...

Dal sito dell'Editore Neri Pozza:
Il pomeriggio del 3 dicembre del 1980, Romain Gary si recò da Charvet, in place Vendôme a Parigi, e acquistò una vestaglia di seta rossa. Aveva deciso di ammazzarsi con un colpo di pistola alla testa e, per delicatezza verso il prossimo, aveva pensato di indossare una vestaglia di quel colore perché il sangue non si notasse troppo.
Nella sua casa di rue du Bac sistemò tutto con cura, gli oggetti personali, la pistola, la vestaglia. Poi prese un biglietto e vi scrisse: «Nessun rapporto con Jean Seberg. I patiti dei cuori infranti sono pregati di rivolgersi altrove». L'anno prima Jean Seberg, la sua ex moglie, l'attrice americana, l'adolescente triste di Bonjour tristesse, era stata trovata nuda, sbronza e morta dentro una macchina. Aveva 40 anni. Si erano sposati nel 1962, 24 anni lei, il doppio lui.
Il colpo di pistola con cui Romain Gary si uccise la notte del 3 dicembre 1980 fece scalpore nella società letteraria parigina, ma non giunse completamente inaspettato. Eroe di guerra, diplomatico, viaggiatore, cineasta, tombeur de femmes , vincitore di un Goncourt, Gary era considerato un sopravvissuto, un romanziere a fine corsa, senza più nulla da dire. Pochi mesi dopo la sua morte, il colpo di scena. Con la pubblicazione postuma di Vie et mort d'Emile Ajar, si seppe che Emile Ajar, il romanziere più promettente degli anni Settanta, il vincitore, cinque anni prima, del Goncourt con La vita davanti a sé, l'inventore di un gergo da banlieu e da emigrazione, il cantore di quella Francia multietnica che cominciava a cambiare il volto di Parigi, altri non era che Romain Gary. A trent'anni di distanza dalla sua prima edizione, la Biblioteca Neri Pozza pubblica questo capolavoro della letteratura francese contemporanea. «Venti anni prima di Pennac e degli scrittori dell'immigrazione araba, ecco la storia di Momo, ragazzino arabo nella banlieu di Belleville, figlio di nessuno, accudito da una vecchia prostituta ebrea, Madame Rosa» (Stenio Solinas).
È la storia di un amore materno in un condominio della periferia francese dove non contano i legami di sangue e le tragedie della storia svaniscono davanti alla vita, al semplice desiderio e alla gioia di vivere. Un romanzo toccato dalla grazia, in cui l'esistenza è vista e raccontata con l'innocenza di un bambino, per il quale le puttane sono «gente che si difende con il proprio culo», e «gli incubi sogni quando invecchiano».