NUOVO! A proposito di Marco Morgan Castoldi

per amore pearl...solo per amore!

eh sì viv con Amore per Aspera ad Astra.. Ci sono passaggi nel pezzo che hai scritto che rendono gli occhi lucidi. Anche chi non sa di lui, leggendoti intuisce l'unicità, la passione, la fascinazione di questo ARTISTA-UOMO.
Marco percorre la sua speciale strada: cade si rialza, distrugge-trasforma-crea e poi ricomincia daccapo, accompagnato nelle peripezie di questo eterno gioco da un pubblico innamorato, consapevole che per muoversi o star fermi intorno a Morgan, occorre comunque un biglietto di andata e ritorno.

Ragazze mi fate piangere... che belle parole avete scritto... Viv sono felice che tu non scriva come una giornalista... ce ne sono tanti troppi... e di solito poco cuore ci mettono... nella tua recensione invece di sentimenti ce ne sono molti e per scrivere in maniera veritiera di un concerto di Marco... questi ci vogliono! Ancora molte grazie a te e a tuo marito per questa vostra generosità nel condividere. Uno a te e uno a tuo marito (non ti preoccupare sono innocua! )

grazie.
punto.

sono commossa


e invidiosa, un concerto prevalentemente di canzoni SUE è il mio sogno

Minia dopo tanta sfiga mi è andata di lusso a casa e repertorio suo,

mio figlio si è pentito di non essere venuto

ripeto: invidiaaaaaaa!

E' fondamentale per avvicinarsi a Marco saper sentire col cuore, perchè il raziocinio e i tecnicismi logici non sono adatti alla sua particolare forma di genialità che si esprime, come dice bene Viv, principalmente attraverso la sua grande umanità, intesa nel mostrarsi assolutamente umano e nudo. Marco espone i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso il suo modo di fare musica dal vivo. Ciò per dire che riuscire ad amarlo significa anche essere un po' come lui, capaci di cogliere oltre il visibile agli occhi e sentire oltre i suoni... non è che sia facile, nella vita di tutti i giorni incontrare tante persone con queste capacità. Ma fortunatamente noi siamo tutti qui e questo ci accomuna. Quindi voglio ringraziare Viv oggi nello specifico, ma anche tutti gli altrii per la condivisione e la comunanza.

violablu ha scritto:E' fondamentale per avvicinarsi a Marco saper sentire col cuore, perchè il raziocinio e i tecnicismi logici non sono adatti alla sua particolare forma di genialità che si esprime, come dice bene Viv, principalmente attraverso la sua grande umanità, intesa nel mostrarsi assolutamente umano e nudo. Marco espone i suoi sentimenti e le sue emozioni attraverso il suo modo di fare musica dal vivo. Ciò per dire che riuscire ad amarlo significa anche essere un po' come lui, capaci di cogliere oltre il visibile agli occhi e sentire oltre i suoni... non è che sia facile, nella vita di tutti i giorni incontrare tante persone con queste capacità. Ma fortunatamente noi siamo tutti qui e questo ci accomuna. Quindi voglio ringraziare Viv oggi nello specifico, ma anche tutti gli altrii per la condivisione e la comunanza.

Viola quoto quanto hai scritto, sono perfettamente daccordo con te e ringrazio ancore Viv per i video e per questo bellissimo racconto della serate. Tante emozioni espresse da chi lo segue così attivamente danno la l'idea di quanto sia un'esperienza unica l'incontro con questo grande artista.
Non vedo l'ora di vivere questa esperienza.
Grazie ancora.

sono io che ringrazio voi.....avere un posto dove condividere liberamente le proprie passioni non è da tutti.....

Grazie Viv! Quello che hai scritto è bellissimo e ricorda che a volte è importante anche rilassarsi e lasciarsi accarezzare dalle emozioni senza tanti freni di qualsiasi tipo...
se lo si vuole, con Morgan è semplicissimo aprire le porte del proprio cuore!

non so se sia stata postata anche di qua, mi pare di no...
grazie a Walter del Fu

Intervista a Lele Battista (cantautore da poco uscito il suo alnum "Nuove esperienze sul vuoto", ex leader dei "La sintesi", gruppo prodotto nel 1998 da Morgan, e uno dei polistrumentisti di Invece No)

posto solo la parte riguardante Morgan, l'intervista completa qui:
http://www.shiverwebzine.com/2011/03/24/mi-manca-la-sintesi-intervista-torrenziale-a-lele-battista/


Ad uno dei tanti concorsi a cui abbiamo partecipato, abbiamo conosciuto Morgan perchè lui era in giuria: ne è nata un’amicizia e collaborazione che si è concretizzata con la produzione del nostro primo lavoro. Fu un’esperienza bellissima perchè lui ci trasformò da un semplice “gruppettino” in una band in grado di registrare un disco. Ricordo i momenti in cui frequentavo spesso Monza con Luca Urbani e Morgan ed era un periodo molto “vivo” a livello culturale, con molti stimoli e bellezza nel comunicare. Con il secondo album andammo a Sanremo.

Visto che lo hai nominato (Morgan, ndr), la domanda è inevitabile. Com’è stato lavorare con lui e dal tuo punto di vista quanto è cambiato da allora?
Se devo dire la verità a me non sembra che lui sia cambiato tantissimo. Ha le stesse caratteristiche dell’artista che io ho conosciuto 15 anni fa. É sempre stato un grande provocatore a livello musicale, molto “avanti” rispetto agli altri; É innegabile che si tratta di una persona che ha fatto della propria vita un’arte. Vive continuamente alla ricerca di qualcosa di nuovo. Per questo nella fase iniziale dei suoi lavori non viene capito come si dovrebbe se non appunto da un pubblico particolarmente attento. Indubbiamente farà altri dischi che faranno discutere, che ad alcuni non piaceranno e che faranno impazzire altri. Mi ha fatto ascoltare della musica, ultimamente, completamente “assurda” che nessuno sarebbe in grado di fare in questo momento in Italia. Parlavamo l’altro giorno con Gaetano Kappa, di come lui abbia scelto i musicisti per fare “Invece no” (programma televisivo condotto da Morgan su Deejay Tv), in maniera molto oculata. Lui non voleva una band e per questo ha scelto tre persone diverse che si compensavano tra loro. Credo abbia una visione molto profetica delle cose e questo l’ho sempre visto da quando ho iniziato a lavorare con lui. Chiaramente è cambiato nell’estetica delle cose: è passato dall’elettronica alla musica cantautoriale riuscendo a stupire ogni volta che lo si ascolta. Questa sua idea del non voler provare prima dei concerti, deriva dalla sua convinzione che non provando il pezzo che alla fine si ottenga un risultato migliore. Il suo continuo ribaltare delle regole mi affascina. In un mondo in cui tutto è prevedibile, in cui non facciamo che ripetere che tutto è gia stato fatto, un atteggiamento del genere immediatamente sconvolge tutto. Lui in questo momento è il Carmelo Bene della musica, colui che non fa altro che scardinare le convinzioni degli altri.

Invece No è stato un programma quasi del tutto innovativo, perchè hanno deciso di toglierlo dal palinsesto di Deejay Tv?
Marco in quelle situazioni non può far altro che entrarci da protagonista e da regista. Mi ricordo che nella trasmissione c’era un “consulente musicale”, figura inopportuna vista la presenza di Morgan. Questo rapporto conflittuale con la televisione e con la sua struttura, era sempre più evidente. Ad esempio ricordo la puntata con ospite Edoardo Bennato. Registriamo un pezzo, magari non venuto benissimo, ma comunque emozionante nel pieno spirito della trasmissione nel quale era l’improvvisazione ad avere il suo ruolo. Il regista inspiegabilmente chiede di rifare nuovamente il brano con il totale diniego di Morgan. Per questa ragione, si tolse la giacca e risuonò il pezzo in maglietta per non dare la possibilità al regista di montare le sequenze. Inoltre aveva un modo assolutamente anarchico di gestire la trasmissione, facendo tutto il contrario di quello che gli veniva chiesto. Nonostante questo nel giro di un’ora e mezza lui riusciva a finire tutto. Fossimo stati ai tempi della televisione dove ogni volta eri costretto a rifare i pezzi, sarebbe diventato molto più macchinoso ed artefatto. A loro è mancato il coraggio di appoggiare totalmente il progetto, nonostante la reazione del pubblico è sempre stata positiva.

Grazie Minia

prego
Lele ha detto delle cose interessanti sul lavoro fatto con Morgan agli inizi della carriera anche in un'altra intervista, la trovate sul FU nel topic "sul suo lavoro", http://ilfumarcomorgan.forumfree.it/?t=50912840 che vi consiglio di leggere essendo pieno di "cose belle" (apprezzamenti da Battiato, Fossati, Albertazzi ecc... e racconti di chi ci ha lavorato insieme, Gabrielli, Carcano ecc c'è anche qualche critica negativa, ma poche )

Ci vado! Ancora nel fu non riesco a orientarmi bene perciò sapere dove sono le cose è di grande aiuto!

RaiDue: Amanda Lear al timone di Delitti Rock dal 2 maggio

Pubblicato da Paola Zagami il 30/03/2011 in: In evidenza, Palinsesto RAI, RaiDue

La musica è un vero e proprio chiodo fisso per il direttore di RaiDue, Massimo Liofredi. Dopo l’esperienza ancora in bilico di X Factor e l’annuncio del ritorno di Due con Alessandra Amoroso e Gianni Morandi diventa concreto il progetto di Delitti Rock in onda sulla seconda rete Rai a partire dal 2 maggio. Il programma, collocato nella seconda serata del lunedì, segnerà il ritorno alla conduzione dell’istrionica Amanda Lear, al timone appena qualche anno fa di Cocktail d’amore. Con l’inconfondibile sottofondo di musica rock d’autore si racconteranno le vite e anche le misteriose scomparse dei cantanti, attingendo anche all’indagine e alla cronaca tanto amata dal pubblico televisivo italiano. Fautore di questa visione alternativa delle star del rock è Ezio Guitamacchi, autore del libro Delitti Rock da cui è stato tratto anche l’omonimo spettacolo teatrale.


Accantonata l’iniziale idea di affidare la conduzione del programma a Giorgio Faletti e Morgan, si è deciso di virare verso un volto noto e alternativo, legato alla musica per varie vie. Non solo, infatti, Amanda Lear si è dilettata come cantante in italiano e in francese, ma è stata testimone a vario titolo della scena rock (è addirittura comparsa nella copertina di un album dei Roxy Music).
E se si rinuncia alla capacità affabulatoria di Giorgio Faletti, ormai giallista di successo, e alla verve di musicista e opinionista di Morgan, la simpatia ricercata della musa di Salvador Dalì saprà di certo portare sul piccolo schermo i racconti di Ezio Guitamacchi sulla vita di Janis Joplin, Jim Morrison, Elivis Presley, Jimi Hendrix, Micheal Jackson e molti altri. Non resta che attendere il 2 maggio e sintonizzarsi su RaiDue.

grazie minia per l'intervista a Lele Battista. Se sei tornata... bentornata!

violablu ha scritto:RaiDue: Amanda Lear al timone di Delitti Rock dal 2 maggio

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Vabe' va... fammene andare

MORGAN IN CONCERTO @Arenile

sabato 7 maggio alle ore 21.30
ARENILE RELOAD
Sabato 7 Maggio 2011

MORGAN IN CONCERTO

-prevendite abituali
consultare il sito
http://www.go2.it/


a breve tutte le info...
https://www.facebook.com/event.php?eid=209030215780857&ref=notif&notif_t=event_invite

dov'é?

ok. napoli.

bellaprincipessa ha scritto:ok. napoli.

Il 4 maggio Morgan alla presentazione del Festival
“Le Corde dell’Anima” –
MilanoLe Corde dell’Anima. Presentazione alla Biblioteca Sormani di Milano

gio 31 marzo 2011

di Nicola Arrigoni
Musica e letteratura insieme, in un richiamo senza soluzione di continuità di note e parole che dal 3 al 5 giugno prossimo saranno protagoniste de Le Corde dell’Anima. Il comitato scientifico guidato da Anna Folli e composto da Vittorio Cosma per la musica, Mercedes Meloni (immagine), Nicoletta Polla-Mattiot (letteratura) e Filippo Centenari sta lavorando agli ultimi dettagli del programma.


La presentazione del festival si terrà il 4 maggio alla Biblioteca Sormani di Milano — racconta Anna Folli —. In quell’occasione verrà allestita una mostra dedicata al rapporto fra musica e letteratura, con alcuni dei libri di cui si parlerà nelle tre giornate delle Corde dell’Anima». I nomi sono di tutto rispetto. Hanno assicurato la loro presenza Max Gazzé, Morgan, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, fra gli scrittori ci saranno Andrea De Carlo, Lucìa Extebarrìa, Namita Devidayal, Federico Moccia, Andrea Vitali. A Cremona arriverà anche Benedetta Mazzini, figlia di Mina, a fianco di Massimo Cirri, ideatore e anima di Caterpillar su Radio2 Rai. Nella tre giorni arriveranno a Cremona per le Corde dell’Anima anche Cochi & Renato, Sonia Bergamasco, Giuseppe Cederna. «Proprio in queste ore si è aggiunto il nome prestigioso di Stefano Bollani, arriverà anche la scrittrice Camilla Baresani— anticipa Anna Folli —. Fra gli autori più attesi c’è il giallista pulp Victor Ghischler, un vero autore di culto e lo scrittore preferito di Joe Lansdale e Don Winslow».


Le curiosità saranno molte e copriranno con abbondanza la tre giorni festivaliera all’insegna di parole e musica, di musicisti che fanno gli scrittori e romanzieri sedotti dalla musica, nella città che ha dato i natali a Monteverdi e Stradivari. «Il rapporto fra festival e città sarà più che mai stretto e affascinante — prosegue Anna Folli —. La scrittrice Chicca Gagliardo, prendendo spunto dal suo libro, Gli occhi degli alberi, accompagnerà cremonesi e non alla scoperta di luoghi magici e surreali della città, complice il piacere di raccontare e la presenza di musicisti che animeranno i luoghi. Il legame fra letteratura e musica è forte, è il cuore de Le Corde dell’Anima, e lavorando al programma del 2001 si conferma un abbinata ricca di risvolti, la cui forza nel dare identità al progetto stupisce e incoraggia a proseguire nell’indagine dei sottili richiami fra pentagramma e parola scritta». La forza delle Corde dell’Anima sta in questo incontro che si sviluppa nel confronti di generi e nei territori indefiniti della contaminazione linguistica, ciò offre mille opportunità che il festival— organizzato da PubliAeventi — sta frequentando con intelligenza e determinazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.cremonaonline.it/eventi-e-spettacoli/manifestazioni-eventi/le-corde-dell-anima-presentazione-alla-biblioteca-sormani-di-milano-1.94174

che bella cosa: Morgan, Bollani, Gazzè Finardi.

Mah, dall'articolo la cosa è ambigua. Mi pare più l'elenco dei partecipanti alla 3 giorni, strano che tutti quelli lì partecipino sia lì che alla presentazione... stiamo a veder se escono altre notizie