I 100 migliori chitarristi di tutti i tempi: pareri pareri pareri... commentate

La musica è una legge morale:
essa dà un’anima all’universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all’immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose.
Essa è l’essenza dell’ordine
ed eleva ciò che è buono, giusto e bello,
di cui essa è la forma invisibile,
ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna.
(Platone, Dialoghi)
Au revoir ragazzi, buona continuazione

fear-of-the-dark ha scritto:
allora tutto il resto mi è abbastanza chiaro...
ma quando parli di note raddoppiate un'ottava io cosa dovrei sentire esattamente? ehm come se si alzasse di tono??? vabbè non mi so spiegare....
suonare note doppie o triple che vuol dire???arpeggio??cioè le note vengono suonate con tempi diversi...mhm... ehm non lo so!!! mi spieghi...
ah buongiorno!!

Quando di parla di note raddoppiate un'ottava si parla di, supponiamo, Un Do basso + un Do un'ottava sopra che fa la melodia. Il risultato sonoro è quello che senti nel brano.
Suonare 2 -3 note contemporaneamente significa suonare un bicordo o un accordo, che è diverso che suonare una nota alla volta. Per esempio se vuoi sentire la differenza tra suonare più note e suonare una nota alla volta ascolta quando E.J. suona le parti del brano in distorsione oppure quando suona col bottleneck, quelle sono parti puramente melodiche, ovvero viene suonata una nota alla volta. Sono parti alternate a quelle in cui suona bicordi o accordi. Prova a sentire se cogli la differenza.
Un arpegggio è un accordo suonato una nota alla volta.
Se non è chiaro vedrò di postare degli esempi però potrò farlo stasera.

fear, forse C.d.T. (che saluto ) riesce a spiegartelo meglio... (così magari riusciamo a strappargli qualche contributo.... )

Cuore di Tenebra ha scritto:La musica è una legge morale:
essa dà un’anima all’universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all’immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose.
Essa è l’essenza dell’ordine
ed eleva ciò che è buono, giusto e bello,
di cui essa è la forma invisibile,
ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna.
(Platone, Dialoghi)
Au revoir ragazzi, buona continuazione

Platone
Ma come au revoir!?!? bonjour semmai ti è consentito.....!!! non mi abbandonate nell'ignoranza più totale!! grazie!

Lucadev ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:
allora tutto il resto mi è abbastanza chiaro...
ma quando parli di note raddoppiate un'ottava io cosa dovrei sentire esattamente? ehm come se si alzasse di tono??? vabbè non mi so spiegare....
suonare note doppie o triple che vuol dire???arpeggio??cioè le note vengono suonate con tempi diversi...mhm... ehm non lo so!!! mi spieghi...
ah buongiorno!!

Quando di parla di note raddoppiate un'ottava si parla di, supponiamo, Un Do basso + un Do un'ottava sopra che fa la melodia. Il risultato sonoro è quello che senti nel brano.
Suonare 2 -3 note contemporaneamente significa suonare un bicordo o un accordo, che è diverso che suonare una nota alla volta. Per esempio se vuoi sentire la differenza tra suonare più note e suonare una nota alla volta ascolta quando E.J. suona le parti del brano in distorsione oppure quando suona col bottleneck, quelle sono parti puramente melodiche, ovvero viene suonata una nota alla volta. Sono parti alternate a quelle in cui suona bicordi o accordi. Prova a sentire se cogli la differenza.
Un arpegggio è un accordo suonato una nota alla volta.
Se non è chiaro vedrò di postare degli esempi però potrò farlo stasera.

mhm ok più o meno ho capito.... provo a riascoltare per vedere se colgo la differenza....
come al solito...graçias....

@fear: è un piacere cara, tra poco però devo andare, se hai delle domande postale pure, ti risponde C.d.T.

@alexcda: ho visto che hai postato un video di Glenn Gould, noto chitarrista.

Lucadev ha scritto:@fear: è un piacere cara, tra poco però devo andare, se hai delle domande postale pure, ti risponde C.d.T.

tra un pò devo andare anche io! sto odiando il Natale....comunque speriamo che CUORE risponda!!!

ok mi sembra di avere tutto più chiaro adesso, però devo fare un'altra domanda cretina,tanto ormai....
quella di suonare una nota alla volta quando usa la distorsione è sempre da considerarsi una scelta tecnica? stilistica?

fear-of-the-dark ha scritto:ok mi sembra di avere tutto più chiaro adesso, però devo fare un'altra domanda cretina,tanto ormai....
quella di suonare una nota alla volta quando usa la distorsione è sempre da considerarsi una scelta tecnica? stilistica?

Sulla distorsione occorre aprire un capitolo a parte.
Distorsione significa amplificazione portata all'estremo. Il suono distorto è dovuto a questo fatto: il chitarrista chiede all'amplificatore di amplificargli "tanto" il suono ma l'amplificatore, poverino, non ce la fa ad esaudire la richiesta del chitarrista impazzito. Però l'amplificatore ci prova perchè è amico del chitarrista, allora cerca di "urlare" le note del chitarrista impazzito ma la voce gli si rompe e diventa roca....
Questo spiegato i soldoni....comunque quello da capire è che il segnale della chitarra viene amplificato moltissimo e questo fa sì che vengano amplificati anche gli armonici naturali delle corde (vedere topic sull'ignoranza musicale). Ne consegue che suonare gli accordi in distorsione non sempre è fattibile, perchè il risultato non sempre è musicale. Ci sono però alcuni accordi che vengono suonati in distorsione che risultano intelliggibili all'orecchio. Tipicamente gli accordi che contengono intervalli di 4a e 5a. Il motivo è comprensibile se si guarda la progressione degli armonici naturali.

Quindi per rispondere alla tua domanda: è una scelta dovuta al fatto che la distorsione limita la possibilità di suonare qualsiasi tipo di accordo. In quel brano particolare è una scelta stilistica / compositiva di chi ha pensato il brano, perchè c'è anche da dire che la distorsione imprime una certa timbrica alle note e, come dicevamo ieri, le rende più espressive, se la distorsione viene usata come si deve.

Lucadev ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:ok mi sembra di avere tutto più chiaro adesso, però devo fare un'altra domanda cretina,tanto ormai....
quella di suonare una nota alla volta quando usa la distorsione è sempre da considerarsi una scelta tecnica? stilistica?

Sulla distorsione occorre aprire un capitolo a parte.
Distorsione significa amplificazione portata all'estremo. Il suono distorto è dovuto a questo fatto: il chitarrista chiede all'amplificatore di amplificargli "tanto" il suono ma l'amplificatore, poverino, non ce la fa ad esaudire la richiesta del chitarrista impazzito. Però l'amplificatore ci prova perchè è amico del chitarrista, allora cerca di "urlare" le note del chitarrista impazzito ma la voce gli si rompe e diventa roca....
Questo spiegato i soldoni....comunque quello da capire è che il segnale della chitarra viene amplificato moltissimo e questo fa sì che vengano amplificati anche gli armonici naturali delle corde (vedere topic sull'ignoranza musicale). Ne consegue che suonare gli accordi in distorsione non sempre è fattibile, perchè il risultato non sempre è musicale. Ci sono però alcuni accordi che vengono suonati in distorsione che risultano intelliggibili all'orecchio. Tipicamente gli accordi che contengono intervalli di 4a e 5a. Il motivo è comprensibile se si guarda la progressione degli armonici naturali.

Quindi per rispondere alla tua domanda: è una scelta dovuta al fatto che la distorsione limita la possibilità di suonare qualsiasi tipo di accordo. In quel brano particolare è una scelta stilistica / compositiva di chi ha pensato il brano, perchè c'è anche da dire che la distorsione imprime una certa timbrica alle note e, come dicevamo ieri, le rende più espressive, se la distorsione viene usata come si deve.

perfetto è esattamente questo che mi chiedevo:se la distorsione limitava la possibilità di suonare gli accordi , tutti o alcuni. In effetti mi pareva un pò strano che una cosa "innaturale"( passami il termine.. ) come la distorsione non producesse effetti sulla possibilità di sfruttare lo strumento. Cioè la saturazione dell'amplifictore, se ho capito bene, è una cosa che va oltre il normale utilizzo dello strumento e quindi il segnale che viene trasmesso risulta distorto. giusto?

in realtà parlo di limiti nel senso che hai detto tu prima, perchè poi sfruttare la distorsione credo sia una possibilità in più.almeno così ho capito.

fear-of-the-dark ha scritto:
perfetto è esattamente questo che mi chiedevo:se la distorsione limitava la possibilità di suonare gli accordi , tutti o alcuni. In effetti mi pareva un pò strano che una cosa "innaturale"( passami il termine.. ) come la distorsione non producesse effetti sulla possibilità di sfruttare lo strumento. Cioè la saturazione dell'amplifictore, se ho capito bene, è una cosa che va oltre il normale utilizzo dello strumento e quindi il segnale che viene trasmesso risulta distorto. giusto?

Non esiste un "normale" utilizzo dello strumento. Esistono piuttosto contesti in cui si sfruttano determinate caratteristiche dello strumento......ma nel caso della chitarra elettrica sarebbe meglio parlare di "strumentazione" in quanto anche l'amplificatore fa parte del "suono" specifico di un dato chitarrista che usa l'amplificatore come strumento musicale. Ho parlato di strumentazione perchè anche l'effettistica viene usata a scopi musicali. Vedi l'esempio che facevo ieri col delay e il modo in cui The Edge lo usa.
Quindi ritornando alla tua domanda la distorsione può e deve essere utilizzata solo in alcuni contesti e non in altri, per ottenere un certo tipo di sonorità o di espressività. Questa è una cosa che si impara suonando la chitarra elettrica e comunque l'unico limite è la creatività.
Non so se mi sono spiegato.

Ora devo proprio andare, ci si legge stasera.

ok ho capito! cioè dovrei chiedere qualcosa ma lo faccio stasera!
ciao ciao vado anche io!!!!

I cosiddetti power chords sono un buon esempio di possibilità di utilizzo dei bicordi (accordi costituiti da due note, tonica e dominante della scala) con la distorsione, tant'è che il loro uso è tipico nell'hard rock e nel metal

Dominante è la quinta no?

Tonica Do- dominante Sol
Tonica Mi - dominante Si ciusto?

Anche per gli accordi in minore?

mamma mia fear, mi fai "paura" per quanto sei brava e veloce

Amantide_Religiosa ha scritto:mamma mia fear, mi fai "paura" per quanto sei brava e veloce

....grazie....!!!!

allora io ho bisogno di taaaaaaaaaanto tempo per capire scale maggiori etc..
ve lo giuro!
propongo :
e a questo punto ritiratemi l'award del + istruttivo perchè è chiaro che fear altro che maestra di cazzeggio,GRANDE FEAR!(io lo sapevo già!)
di gestire l'analisi dei chitarristi..in base a genere..
quindi ora siamo sulla chitarra elettrica, no?
ok siamo partiti con l'elenco degli effetti( magari è improprio me ne scuso)
per questo strumento
e lo abbiamo circoscritto al rock fusion no?
procediamo in questo senso?
l'elenco degli effetti o tecniche che distinguono il genere( sempre che sia possibile)
o il tratto distintivo per ciascuno dei chitarristi che cuore o lucadev ci sottoporranno..
ovviamente parlando di hendrix e parlando di penatatonica come tratto distintivo era doveroso addentrarsi..
mi scuso con tutti per avervi deluso, ma giuro che non getto la spugna sulla teoria musicale.
solo ammetto la mia pochezza in questo senso!

lepidezza ha scritto:allora io ho bisogno di taaaaaaaaaanto tempo per capire scale maggiori etc..
ve lo giuro!
propongo :
e a questo punto ritiratemi l'award del + istruttivo perchè è chiaro che fear altro che maestra di cazzeggio,GRANDE FEAR!(io lo sapevo già!)
di gestire l'analisi dei chitarristi..in base a genere..
quindi ora siamo sulla chitarra elettrica, no?
ok siamo partiti con l'elenco degli effetti( magari è improprio me ne scuso)
per questo strumento
e lo abbiamo circoscritto al rock fusion no?
procediamo in questo senso?
l'elenco degli effetti o tecniche che distinguono il genere( sempre che sia possibile)
o il tratto distintivo per ciascuno dei chitarristi che cuore o lucadev ci sottoporranno..
ovviamente parlando di hendrix e parlando di penatatonica come tratto distintivo era doveroso addentrarsi..
mi scuso con tutti per avervi deluso, ma giuro che non getto la spugna sulla teoria musicale.
solo ammetto la mia pochezza in questo senso!

Tu? Ma se io manco capisco le scale di casa mia

Non esiste un "normale" utilizzo dello strumento. Esistono piuttosto
contesti in cui si sfruttano determinate caratteristiche dello
strumento......ma nel caso della chitarra elettrica sarebbe meglio
parlare di "strumentazione" in quanto anche l'amplificatore fa parte
del "suono" specifico di un dato chitarrista che usa l'amplificatore
come strumento musicale. Ho parlato di strumentazione perchè anche
l'effettistica viene usata a scopi musicali. Vedi l'esempio che facevo
ieri col delay e il modo in cui The Edge lo usa.
Quindi ritornando
alla tua domanda la distorsione può e deve essere utilizzata solo in
alcuni contesti e non in altri, per ottenere un certo tipo di sonorità
o di espressività. Questa è una cosa che si impara suonando la chitarra
elettrica e comunque l'unico limite è la creatività.
Non so se mi sono spiegato.

perfettamente , se te lo dico io, fidati!
come lo usa il delay? ti puoi addentrare con un esempio?
un video..e qualche parametro?

Pride (in the name of love) degli U2, quasi tutta con il delay
https://www.youtube.com/watch?v=5rmGGlznSz8
Dal sec. 18 al sec. 45, e poi lungo tutto il pezzo, tutte le note sono raddoppiate come se apparentemente fossero suonate da Edge due volte, ma in realtà lui le suona una volta e il raddoppio è fatto dal delay, che riproduce con un lieve ritardo (delay, appunto) la nota che è stata appena suonata

Aggiungo che The Edge è un tipico esempio di una categoria particolare di chitarristi, che finora non abbiamo ancora preso in considerazione: non particolarmente tecnici, non particolarmente veloci, non particolarmente espressivi, ma maestri assoluti nella ricerca del suono personale e dell'effettistica. E per questo, a loro modo, grandi.

Cuore di Tenebra ha scritto:Pride (in the name of love) degli U2, quasi tutta con il delay
https://www.youtube.com/watch?v=5rmGGlznSz8
Dal sec. 18 al sec. 45, e poi lungo tutto il pezzo, tutte le note sono raddoppiate come se apparentemente fossero suonate da Edge due volte, ma in realtà lui le suona una volta e il raddoppio è fatto dal delay, che riproduce con un lieve ritardo (delay, appunto) la nota che è stata appena suonata

keating! ho capito!
quella specie di eco..no?
altro esempio di delay?

Cuore di Tenebra ha scritto:Aggiungo che The Edge è un tipico esempio di una categoria particolare di chitarristi, che finora non abbiamo ancora preso in considerazione: non particolarmente tecnici, non particolarmente veloci, non particolarmente espressivi, ma maestri assoluti nella ricerca del suono personale e dell'effettistica. E per questo, a loro modo, grandi.

non particolarmente tecnici, non particolarmente veloci?
cosa intendi?

Cuore di Tenebra ha scritto:Pride (in the name of love) degli U2, quasi tutta con il delay
https://www.youtube.com/watch?v=5rmGGlznSz8
Dal sec. 18 al sec. 45, e poi lungo tutto il pezzo, tutte le note sono raddoppiate come se apparentemente fossero suonate da Edge due volte, ma in realtà lui le suona una volta e il raddoppio è fatto dal delay, che riproduce con un lieve ritardo (delay, appunto) la nota che è stata appena suonata

...prfetto....ma il delay è uno strumento particolare che registra il suono e lo riproduce ?? o qualcosa del genere! ?

p.s. ma che capelli ha bono in questo video???