la "pancia" e la "testa", disquisizioni sull'arte...

Lucadev ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:serve la traduttrice ufficiale? (magari mi becco la percenta anche da Luc )
un modello é statico quando basta a se stesso. Quando il suo o i suoi enunciati sono in grado di dare significato a tutte le variabile prese in considerazione.
un modello dinamico é invece un modello in evoluzione. Un modello che muta, si specifica, si completa proprio dando conto, spiegando, le variabili prese in considerazione.
Quasi tutti i modelli scientifici, anche quelli che per anni sono stati considerati statici, si sono rivelati, alla luce di nuove scoperte, nozioni, strumenti, conoscenze e "consapevolezze", essere in realtà non perfetti ma perfettibili, quindi dinamici.
Sono stata spiegata?

Non dinamico in quel senso, dinamico nel senso che c'è la possibilità di spostarsi da una "categoria" ad un'altra.
Il modello è prefettibile in quanto è una semplificazione di un modello un pochettino più complesso.

PS: venerabile ? Pensavo di meritarmi almeno un: Vostra Sommissima, Venerabilissima e Incommensurabile Altezza Suprema
PPSS: pago solo in natura.

bellaprincipessa ha scritto:ecco, sapevo che avresti cercato un modo per non pagarmi... , comunque il termine dinamico, nei modelli scientifici, viene usato per indicare modelli ancora "in fieri"... indubbiamente il fatto che il modello "spieghi" differenti categorie lo rende molto "potente", ma non sono sicura che avrei utilizzato il termine dinamico con questa accezzione...
comunque l'hai usato tu e non io, quindi sei tu che decidi quello che volevi dire!
e cosi' non paghi...
natura... tsé...

Lucadev ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:ecco, sapevo che avresti cercato un modo per non pagarmi... , comunque il termine dinamico, nei modelli scientifici, viene usato per indicare modelli ancora "in fieri"... indubbiamente il fatto che il modello "spieghi" differenti categorie lo rende molto "potente", ma non sono sicura che avrei utilizzato il termine dinamico con questa accezzione...
comunque l'hai usato tu e non io, quindi sei tu che decidi quello che volevi dire!
e cosi' non paghi...
natura... tsé...

Infatti, essendo io me stesso medesimo: Nostra Sommissima, Venerabilissima e Incommensurabile Altezza Suprema, quindi comandiamo Noi
Noi ci coniamo le parole e i significati ad personam perchè Noi possiamo

bellaprincipessa ha scritto:

Lucadev ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:ecco, sapevo che avresti cercato un modo per non pagarmi... , comunque il termine dinamico, nei modelli scientifici, viene usato per indicare modelli ancora "in fieri"... indubbiamente il fatto che il modello "spieghi" differenti categorie lo rende molto "potente", ma non sono sicura che avrei utilizzato il termine dinamico con questa accezzione...
comunque l'hai usato tu e non io, quindi sei tu che decidi quello che volevi dire!
e cosi' non paghi...
natura... tsé...

Infatti, essendo io me stesso medesimo: Nostra Sommissima, Venerabilissima e Incommensurabile Altezza Suprema, quindi comandiamo Noi
Noi ci coniamo le parole e i significati ad personam perchè Noi possiamo

sono d'accordo con Fear... tu frequenti troppo il signor B....

Spoiler:

bellaprincipessa ha scritto:
Siamo clamorosamente OT...

Spoiler:

Spoiler:

fear-of-the-dark ha scritto:
ok ....ora diciamo qualcosa in topic?

Lucadev ha scritto:

fear-of-the-dark ha scritto:
ok ....ora diciamo qualcosa in topic?

qualcosa in topic

Spoiler:

fear-of-the-dark ha scritto: ...fammi pensare....
allora abbiamo detto che è possibile individuare, semplificando e ricordandoci delle "sfumature", diverse tipologie di artista, di conseguenza diversi modi di intendere l'arte da parte degli artisti. Possiamo dire che questo modello potrebbe essere applicato, sempre semplificando la questione, all'uomo in diversi contesti. Bene, quindi ammettiamo che questi livelli ( passatemi il termine) siano , come dice bess, indicatori di un meccanismo di azione\reazione dell'uomo al mondo esterno, potremmo facilmente dedurre che ogni individuo abbia una propria singolare percezione del mondo che lo circonda e quindi un diverso modo di relazionarsi con esso. Ma mi chiedo che ruolo ha il contorno, il circostante, ciò che non è indiviuduo sul comportamento dell'individuo stesso.
Cioè il contesto di riferimento può influenzare l'interpretazione di un'opera d'arte oppure influenza la percezione di chi la osserva?
Probabilmente etrambe. Cioè un oggetto qualsiasi potrebbe divenire arte a seconda del contesto di riferimento. Come potrebbe essere percepito o meno come tale in base al contesto in cui l'osservatore\interprete è inserito.
Insomma in che modo il mondo esterno ci plasma?
A questo proposito mi vengono in mente gli studi sulla percezione della gestalt o anche gli studi sui gruppi di Asch, che vengono ripresi in molti studi che appunto si interrogano sulla percezione dell'arte e sul rapporto tra arte e uomo.


va bene???

Insomma in che modo il mondo esterno ci plasma?
A questo proposito
mi vengono in mente gli studi sulla percezione della gestalt o anche
gli studi sui gruppi di Asch, che vengono ripresi in molti studi che
appunto si interrogano sulla percezione dell'arte e sul rapporto tra
arte e uomo.

fear-of-the-dark ha scritto: ...fammi pensare....
allora abbiamo detto che è possibile individuare, semplificando e ricordandoci delle "sfumature", diverse tipologie di artista, di conseguenza diversi modi di intendere l'arte da parte degli artisti. Possiamo dire che questo modello potrebbe essere applicato, sempre semplificando la questione, all'uomo in diversi contesti. Bene, quindi ammettiamo che questi livelli ( passatemi il termine) siano , come dice bess, indicatori di un meccanismo di azione\reazione dell'uomo al mondo esterno, potremmo facilmente dedurre che ogni individuo abbia una propria singolare percezione del mondo che lo circonda e quindi un diverso modo di relazionarsi con esso. Ma mi chiedo che ruolo ha il contorno, il circostante, ciò che non è indiviuduo sul comportamento dell'individuo stesso.
Cioè il contesto di riferimento può influenzare l'interpretazione di un'opera d'arte oppure influenza la percezione di chi la osserva?
Probabilmente etrambe. Cioè un oggetto qualsiasi potrebbe divenire arte a seconda del contesto di riferimento. Come potrebbe essere percepito o meno come tale in base al contesto in cui l'osservatore\interprete è inserito.
Insomma in che modo il mondo esterno ci plasma?
A questo proposito mi vengono in mente gli studi sulla percezione della gestalt o anche gli studi sui gruppi di Asch, che vengono ripresi in molti studi che appunto si interrogano sulla percezione dell'arte e sul rapporto tra arte e uomo.


va bene???

Lucadev ha scritto:Aspettiamo fiduciosi

fear-of-the-dark ha scritto:

Lucadev ha scritto:Aspettiamo fiduciosi

mi sa che fai in tempo a fumarti tutto il pacchetto e io faccio in tempo a riprendere a fumare...

fear-of-the-dark ha scritto:ah vabbè se è così....fuma pure....ma smettila di postare quell'emoticon!!!! mi fa venire voglia di fumare

aspè devo dire qualcosa in topic....mhm.....fammi pensare...."prendi l'arte e mettila da parte"...