Video Intervista di Morgan con Simona Ventura

Grazie Cantastorie......cercherò di buttarmi....e comunque hai ragione sulla questione della gavetta ma purtroppo come Marco ha sottolineato bene in conferenza stampa: le case discografiche se non hai un seguito non ti producono...non ti si filano...e dire che parlando di Marco si sente lontano un miglio che ha talento. Un ragazzo o una ragazza che vogliono fare musica sono quindi costretti a partecipare ai talent. Un esempio più lampante è Noemi che aveva partecipato a Sanremo lab ma che fu scartata....ora però grazie a x factor è conosciuta e fa la cantante...o almeno ci prova.

Daphne ha scritto:Grazie Cantastorie......cercherò di buttarmi....e comunque hai ragione sulla questione della gavetta ma purtroppo come Marco ha sottolineato bene in conferenza stampa: le case discografiche se non hai un seguito non ti producono...non ti si filano...e dire che parlando di Marco si sente lontano un miglio che ha talento. Un ragazzo o una ragazza che vogliono fare musica sono quindi costretti a partecipare ai talent. Un esempio più lampante è Noemi che aveva partecipato a Sanremo lab ma che fu scartata....ora però grazie a x factor è conosciuta e fa la cantante...o almeno ci prova.

esistono anche la gavetta, quella vera, e le etichette indipendenti, mica solo le major
chi vuol far musica e non solo successo può anche provare strade diverse
non è l'unica strada

si Daphne, mettendo in conto però che il velocizzare, ti può far venire a mancare proprio l'esperienza o la fiducia nei tuoi mezzi...anche la fiducia in te stesso che ti spinge a selezionare e scegliere-trattenendo il meglio....sapendo aspettare...Cioè di saper dire NO Grazie, quand'è il caso. E questo naturalmente esula chi vuol fare il cantante, è una regola generale. Se uno non ha fiducia in se' stesso, fa fatica a dire NO grazie, a scegliere.

mah sarà....certo se fare "arte" vuol dire guadagnarci un sacco di soldi e essere ossannati dalle masse allora l'unica soluzione sono i talent. Ma se fare "arte" vuol dire fare qualcosa che abbia un senso nell'espressioni di se stessi nel mondo, una sorta di completezza personale allora scusatemi non credo che l'unica soluzione sia quella di piegarsi ai diktat delle major. Esistono gruppi , anche italiani, che si sono autoprodotti , che fanno parte di case indipendenti , ma che sono conosciuti e apprezzati da molti, a volte anche a livello internazionale.

mai come ieri e oggi ho trovato appropriato il nickname che mi sono scelta. Mi sono sentita a disagio, inopportuna, fuoriluogo e mi sono domandata se avessi sbagliato ad avvicinarmi a un forum. La prova sta nel fatto che ho partecipato alla discussione con un unico messaggio nel quale cercavo di spiegare la competenza di Morgan in campo plagio, essendo lui un consulente della commissione antiplagio della SIAE. Questo non a scopo di difesa, ma per mettere magari un punto fermo da cui partire.

Come ho già spiegato quando sono arrivata qui, negli anni settanta, anni molto difficili, quelli della mia generazione erano abituati a un confronto de visu, a scontri forti ma guardandosi negli occhi ma questo nel web non è possibile. Mi ha convinto l'accoglienza di Bea e di tanti altri ad andare oltre, a vivere quest'esperienza come arricchimento personale.

La cosa che ho notato in questa discussione, di cui ho letto tutti i post, è la capacità d'indignarsi e di sentirsi feriti per un sopruso, una preevaricazione fatta a un nostro simile. Questo è molto bello e positivo, ma poi mi sono domandata se le stesse persone che qui si sono infervorate così tanto hanno lo stesso atteggiamento nella vita di tutti i giorni perchè, basta andare in un pronto soccorso, in un ufficio pubblico, nelle aziende in cerca di lavoro, nelle scuole per vedere o subire veri e propri attacchi alla dignità personale. Quasi sempre si esce sconfitti da queste situazioni, non per incapacità a reagire ma perchè spesso si è soli nella reazione. Io voglio sperare che soprattutto i giovani applichino nella vita questa capacità di essere critici, di distinguere il bene dal male, di essere forti coi forti per difendere chi non ce la fa.
Vi siete addormentati? il sermone è finito!

Per non essere tacciata di OT, dirò che la mia impressione riguardo al video di ieri è che Morgan mi è sembrato a disagio, in imbarazzo come se stesse recitando una parte, insicuro e solo, come hanno fatto notare alcuni cioè con le spalle al muro. Credo nella buona fede della Ventura nel volerlo aiutare ma probabilmente non tiene conto della complessità della persona che ha davanti, abituata com'è ad aver a che fare con fallocefali palestrati. Anche se è condivisibile il disappunto di Morgan nel vedere che il suo lavoro molto spesso non è capito ed apprezzato, questa volta come tante altre in passato avrebbe fatto meglio a contare fino a 10.000 prima di dar fiato alle trombe. E' facile apprezzare oggi artisti come Tenco o De Andrè perchè sono morti e non possono più deluderci

nonhol'età ha scritto:mai come ieri e oggi ho trovato appropriato il nickname che mi sono scelta. Mi sono sentita a disagio, inopportuna, fuoriluogo e mi sono domandata se avessi sbagliato ad avvicinarmi a un forum. La prova sta nel fatto che ho partecipato alla discussione con un unico messaggio nel quale cercavo di spiegare la competenza di Morgan in campo plagio, essendo lui un consulente della commissione antiplagio della SIAE. Questo non a scopo di difesa, ma per mettere magari un punto fermo da cui partire.

Come ho già spiegato quando sono arrivata qui, negli anni settanta, anni molto difficili, quelli della mia generazione erano abituati a un confronto de visu, a scontri forti ma guardandosi negli occhi ma questo nel web non è possibile. Mi ha convinto l'accoglienza di Bea e di tanti altri ad andare oltre, a vivere quest'esperienza come arricchimento personale.

La cosa che ho notato in questa discussione, di cui ho letto tutti i post, è la capacità d'indignarsi e di sentirsi feriti per un sopruso, una preevaricazione fatta a un nostro simile. Questo è molto bello e positivo, ma poi mi sono domandata se le stesse persone che qui si sono infervorate così tanto hanno lo stesso atteggiamento nella vita di tutti i giorni perchè, basta andare in un pronto soccorso, in un ufficio pubblico, nelle aziende in cerca di lavoro, nelle scuole per vedere o subire veri e propri attacchi alla dignità personale. Quasi sempre si esce sconfitti da queste situazioni, non per incapacità a reagire ma perchè spesso si è soli nella reazione. Io voglio sperare che soprattutto i giovani applichino nella vita questa capacità di essere critici, di distinguere il bene dal male, di essere forti coi forti per difendere chi non ce la fa.
Vi siete addormentati? il sermone è finito!

Per non essere tacciata di OT, dirò che la mia impressione riguardo al video di ieri è che Morgan mi è sembrato a disagio, in imbarazzo come se stesse recitando una parte, insicuro e solo, come hanno fatto notare alcuni cioè con le spalle al muro. Credo nella buona fede della Ventura nel volerlo aiutare ma probabilmente non tiene conto della complessità della persona che ha davanti, abituata com'è ad aver a che fare con fallocefali palestrati. Anche se è condivisibile il disappunto di Morgan nel vedere che il suo lavoro molto spesso non è capito ed apprezzato, questa volta come tante altre in passato avrebbe fatto meglio a contare fino a 10.000 prima di dar fiato alle trombe. E' facile apprezzare oggi artisti come Tenco o De Andrè perchè sono morti e non possono più deluderci

C'è anche gente che fa anni e anni di gavetta,e non sarà mai nessuno perchè lepotenzialità non ce le ha o perchè le ha, ma dovendo pagare il mutuo, smette prima di riuscire a fare qauclosa.
Io dico che questa è una possibilità. Dico che una voce come quella di Marco, per altre vie, probabilmente a quel mondo non ci sarebbe arrivata mai.
Dico anche che non è necessario venire fuori da anni di fumoso piano bar di 4 categoria, che fa tanto artista vissuto e bohemien, ed avere anni di fallimenti alle spalle per avere qulcosa in più.
L'unico modo che Marco, e qualunque artista *oggi* ha di fare davvero quello che vuole, e brillare tanto da far preferire al Sistema di inchianrsi un attimo alla sua volontà piuttosto che gettarlo via. E' la sola cosa che mi auguro.
Poi ci sono i geni, quelli che vengono da un altro mondo. Ma di DeAndrè all'orizzonte per ora non ne vedo in giro, ne tra quelli che fanno gli show case, ne tra quelli che fanno dichairazioni via web tv.

Io però, in tutto questo ho un dubbio: il Gavettaro poco conosciuto dopo 4/% anni di gavetta tosta, a cui viene offerta l'opportunità di saltare tot tappe (con Talent o con CanzonettaCiofecata)siamo sicuri che rifiuta la scorciatoia e sceglie....la tappa lenta della gavetta artistica?

Non possono esserci entrambe le situazioni, la gavetta ed il talent? Anche perchè dal talent ne escono fuori 1, 2, o 3 l'anno, tutte le altre migliaia di persone che non entrano vanno in gavetta. Scusate se uno è bravo con il Talent magari si risparmia un pò di frustrazioni, se sei Scanu dei laghi, magari fai un pò di soldi per qualche anno eppoi ti puoi fermare o ti fermano. Prima dei talent c'era Sanremo come grande vetrina e tanti cantanti oggi affermati sono passati da lì. Ma sono passati e molti di loro neanche ci tornano più.

Bea, sono lieto di essere riuscito a leggere tutto prima che sparisse

Vittime/carnefici/vittime innocenti/vittime consapevoli/contratti capestro... non so

però vi porto un esempio
Un mio amico anni fa pubblicò un disco con "quella famosa etichetta", tutto scritto suonato e registrato dai suoi collaboratori abituali. La "suddetta famosa etichetta" doveva solo stamparlo, mettere il marchio e distribuirlo.
Ci fu una rotazione di dirigenti e il nuovo responsabile di quel prodotto decise che non andava bene e non ne distribuirono neanche una copia. All'inizio, nel momento dell'incertezza iniziale del cambio di poteri, il mio amico si fece dare un paio di scatoloni (un certo numero di copie spetta di diritto all'autore) e cominciò a venderlo nelle serate in giro per locali vari.
Dopo un po' ricevette un'intimazione legale a smetterla perché l'esclusiva della distribuzione era solo della "famosa e beneamata etichetta". Gli intimarono pure di non suonare nessuno di quei pezzi per un periodo di almeno treanni (la durata del contratto). Un avvocato consultato disse che quest'ultima pretesa era senza fondamento legale, ma che "quelli" erano capaci di fargli causa lo stesso, tanto per intimidire e mettere nei guai con le spese legali un imbianchino-cantante che non aveva certo uno ufficio legale. E che cose così succedono abitualmente.
L'avvocato disse pure che cose simili succedono spesso.
Soluzione all'italiana: il mio amico continuò a fare quei pezzi nei suoi concerti presentando un borderò fasullo alla SIAE, e quindi non incassando diritti.

Sonon andato OT? un po' sì, ma ormai l'ho scrito e ve lo mando

OT...ELIO parla di accoppiarsi LAGHI dalla Dandini

Cantastorie ha scritto:Io però, in tutto questo ho un dubbio: il Gavettaro poco conosciuto dopo 4/% anni di gavetta tosta, a cui viene offerta l'opportunità di saltare tot tappe (con Talent o con CanzonettaCiofecata)siamo sicuri che rifiuta la scorciatoia e sceglie....la tappa lenta della gavetta artistica?

il post al quale rispondevo parlava di ragazzi, di giovani; Noemi, prima di fare xfactor era una ragazza con una bellissima voce che per sua stessa ammissione non era ancora consapevole delle proprie potenzialità, messe poi in luce da Morgan.
Si deve mangiare, non si vive di sola aria, lo so bene, ma almeno provarla prima una strada alternativa, no? Soprattutto se si è giovani; se poi non ci si riesce ben venga Xfactor o simili, sempre che si abbia voglia di cantare le ciofeche sony.
E' pieno di gente che fa musica suonando tutto l'anno e girando il paese: magari hanno meno successo e visibilità ma vivono di quello che amano, e non di un surrogato.

Dopo un po' ricevette un'intimazione legale a smetterla perché
l'esclusiva della distribuzione era solo della "famosa e beneamata
etichetta". Gli intimarono pure di non suonare nessuno di quei pezzi
per un periodo di almeno treanni (la durata del contratto). Un avvocato
consultato disse che quest'ultima pretesa era senza fondamento legale,
ma che "quelli" erano capaci di fargli causa lo stesso, tanto per
intimidire e mettere nei guai con le spese legali un
imbianchino-cantante che non aveva certo uno ufficio legale.


Orca miseria, ahò, è meglio andare a lavorare per i casalesi...


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lepidezza ha scritto:maimeri..da dove scrivi ?
hai fatto un quadro preciso da un angolazione a me sconosciuta..
mi arrampico ma è un po' dura per me combattere con la gravità!

perchè lepi??? cos'è che ti turba??

miniatina ha scritto:
Però, i modi appunto: Morgan, perchè deve parlare sempre come se fosse sul divano con gli amici, senza tener conto di telecamere e registratori e delle conseguenze su terzi (Marco, nella fattispecie)? Non è proprio capace di autocensurarsi, sbotta e conciona in assoluta libertà. Sempre volendo nella mia ingenuità ipotizzare che tutto ciò sia naturale; se invece le ipotesi di marketing di Maimeri sono vere (compresa la scelta del look "minimal-barbone" ecc), e se come lei sostiene da molto tempo il nostro al bisogno sa perfettamente pianificare e trattenere la logorrea allora non so cosa pensare, non ho i mezzi e le competenze per analizzare una cosa del genere. Resto perplessa e muta

Spoiler:

scusa quando ho detto che lui sa pianificare e gestirsi la logorrea e il silenzio??


cmq l'idea di andare acasa sua e riprendere con la luce naturale, praticamente al buio, con lui in look barbone e dimesso, certo che è un'operazione che sfrutta il linguaggio delle immagini e della tv. ma quando mai vai a fare un'intervista aun personaggio a casa sua e questo si presenta con la barba di 5 giorni, spettinato e al buio? che cosa si vuole dire con queste immagini? che forse quello che questa persona ha da dire è più importante di come appare, che questa persona è soprattutto contenuti e anche per creare, più avanti, un com'era-com'è, per mostrare come questa persona che era stata rifiutata da tutti e che aveva dei contenuti da dire, delle cose importanti, quando sarà riabilitata e rivalutata si mostrerà bellisimo e radioso, come merita di essere mostrato un personaggio che ha cose importanti da dire, ma che si è ripulito e che si è rimesso in carreggiata. insomma il look barbone e la ripresa al buio serve per creare una sorta di futuro climax, come viene detto nel linguaggio cinematografico, cioè quell'atesa che si crea nel film qundo l'inquadratura indugia e crea aspettativa per poi mostrare il protagonista atteso.

ragzzi questi si stanno inventando il VIRALITY (neologismo coniato da me ) e sono due geni assoluti.

tra l'altro voglio propio vedere se marco domani sarà di persona dalla setta, secondo me sarà al telefono.

nonhol'età ha scritto:
Per non essere tacciata di OT, dirò che la mia impressione riguardo al video di ieri è che Morgan mi è sembrato a disagio, in imbarazzo come se stesse recitando una parte, insicuro e solo, come hanno fatto notare alcuni cioè con le spalle al muro. Credo nella buona fede della Ventura nel volerlo aiutare ma probabilmente non tiene conto della complessità della persona che ha davanti, abituata com'è ad aver a che fare con fallocefali palestrati. Anche se è condivisibile il disappunto di Morgan nel vedere che il suo lavoro molto spesso non è capito ed apprezzato, questa volta come tante altre in passato avrebbe fatto meglio a contare fino a 10.000 prima di dar fiato alle trombe. E' facile apprezzare oggi artisti come Tenco o De Andrè perchè sono morti e non possono più deluderci

io invece credo che la ventura conosca benissimo marco e che se non avesse un tornaconto personale non lo avrebbe aiutato. nell'amicizia che ci può essere tra i due, si sfruttano a vicenda, fidati

Lilly* ha scritto:C'è anche gente che fa anni e anni di gavetta,e non sarà mai nessuno perchè lepotenzialità non ce le ha o perchè le ha, ma dovendo pagare il mutuo, smette prima di riuscire a fare qauclosa.
Io dico che questa è una possibilità. Dico che una voce come quella di Marco, per altre vie, probabilmente a quel mondo non ci sarebbe arrivata mai.
Dico anche che non è necessario venire fuori da anni di fumoso piano bar di 4 categoria, che fa tanto artista vissuto e bohemien, ed avere anni di fallimenti alle spalle per avere qulcosa in più.
L'unico modo che Marco, e qualunque artista *oggi* ha di fare davvero quello che vuole, e brillare tanto da far preferire al Sistema di inchianrsi un attimo alla sua volontà piuttosto che gettarlo via. E' la sola cosa che mi auguro.
Poi ci sono i geni, quelli che vengono da un altro mondo. Ma di DeAndrè all'orizzonte per ora non ne vedo in giro, ne tra quelli che fanno gli show case, ne tra quelli che fanno dichairazioni via web tv.

d'accordissimo come la prima parte evidenziata, con la secodna un po' meno perchè il bagliore della stella èè gestitio e determinato da chi comanda e investe su di te. è un'indutria, e come tutte le altre può capitare che un prodotto si venda da solo per passaparola ma anche lì dipende da chi raggiungi col tuo messaggio dall'anergia della risposta. allora ti puoi chiamare van de sfroos o mika, dipende dalla cultura di quel popolo.

maimeri ha scritto:scusa quando ho detto che lui sa pianificare e gestirsi la logorrea e il silenzio??


cmq l'idea di andare acasa sua e riprendere con la luce naturale, praticamente al buio, con lui in look barbone e dimesso, certo che è un'operazione che sfrutta il linguaggio delle immagini e della tv. ma quando mai vai a fare un'intervista aun personaggio a casa sua e questo si presenta con la barba di 5 giorni, spettinato e al buio? che cosa si vuole dire con queste immagini? che forse quello che questa persona ha da dire è più importante di come appare, che questa persona è soprattutto contenuti e anche per creare, più avanti, un com'era-com'è, per mostrare come questa persona che era stata rifiutata da tutti e che aveva dei contenuti da dire, delle cose importanti, quando sarà riabilitata e rivalutata si mostrerà bellisimo e radioso, come merita di essere mostrato un personaggio che ha cose importanti da dire, ma che si è ripulito e che si è rimesso in carreggiata. insomma il look barbone e la ripresa al buio serve per creare una sorta di futuro climax, come viene detto nel linguaggio cinematografico, cioè quell'atesa che si crea nel film qundo l'inquadratura indugia e crea aspettativa per poi mostrare il protagonista atteso.

ragzzi questi si stanno inventando il VIRALITY (neologismo coniato da me ) e sono due geni assoluti.

tra l'altro voglio propio vedere se marco domani sarà di persona dalla setta, secondo me sarà al telefono.

Mi riferivo a discussioni vecchie, sul marcomorgan, almeno in un caso io accennavo alla sua probabile logorrea a fiumi in occasione di qualche ospitata e secondo te invece si sarebbe controllato (ma magari ricordo male); più volte però mi sembra che tu abbia ipotizzato un suo "controllo" sulle situazioni, una capacità di gestire le cose, il fatto che non è uno sprovveduto.... che in effetti cozzerebbe abbastanza con l'apparente spontaneità di queste sue uscite infelici (con le conseguenze che stiamo vedendo), che a volte veramente a me fanno cascare le braccia...imparerà mai? e lo dico da logorroica che spesso non riesce a frenare la lingua... ma almeno quando si tratta di cose così grosse un attimo di pausa e contare funo a 100 no?.


L'idea del brutto-desgrasià adesso e splendido-splendente dopo è pazzesca Se è vera è opera di un genio (la Ventura? E' davvero diabolica, allora )

nonhol'età ha scritto:mai come ieri e oggi ho trovato appropriato il nickname che mi sono scelta. Mi sono sentita a disagio, inopportuna, fuoriluogo e mi sono domandata se avessi sbagliato ad avvicinarmi a un forum. La prova sta nel fatto che ho partecipato alla discussione con un unico messaggio nel quale cercavo di spiegare la competenza di Morgan in campo plagio, essendo lui un consulente della commissione antiplagio della SIAE. Questo non a scopo di difesa, ma per mettere magari un punto fermo da cui partire.

Come ho già spiegato quando sono arrivata qui, negli anni settanta, anni molto difficili, quelli della mia generazione erano abituati a un confronto de visu, a scontri forti ma guardandosi negli occhi ma questo nel web non è possibile. Mi ha convinto l'accoglienza di Bea e di tanti altri ad andare oltre, a vivere quest'esperienza come arricchimento personale.

La cosa che ho notato in questa discussione, di cui ho letto tutti i post, è la capacità d'indignarsi e di sentirsi feriti per un sopruso, una preevaricazione fatta a un nostro simile. Questo è molto bello e positivo, ma poi mi sono domandata se le stesse persone che qui si sono infervorate così tanto hanno lo stesso atteggiamento nella vita di tutti i giorni perchè, basta andare in un pronto soccorso, in un ufficio pubblico, nelle aziende in cerca di lavoro, nelle scuole per vedere o subire veri e propri attacchi alla dignità personale. Quasi sempre si esce sconfitti da queste situazioni, non per incapacità a reagire ma perchè spesso si è soli nella reazione. Io voglio sperare che soprattutto i giovani applichino nella vita questa capacità di essere critici, di distinguere il bene dal male, di essere forti coi forti per difendere chi non ce la fa.
Vi siete addormentati? il sermone è finito!

Per non essere tacciata di OT, dirò che la mia impressione riguardo al video di ieri è che Morgan mi è sembrato a disagio, in imbarazzo come se stesse recitando una parte, insicuro e solo, come hanno fatto notare alcuni cioè con le spalle al muro. Credo nella buona fede della Ventura nel volerlo aiutare ma probabilmente non tiene conto della complessità della persona che ha davanti, abituata com'è ad aver a che fare con fallocefali palestrati. Anche se è condivisibile il disappunto di Morgan nel vedere che il suo lavoro molto spesso non è capito ed apprezzato, questa volta come tante altre in passato avrebbe fatto meglio a contare fino a 10.000 prima di dar fiato alle trombe. E' facile apprezzare oggi artisti come Tenco o De Andrè perchè sono morti e non possono più deluderci

intervento apprezzabilissimo

Credo che oltre alla stima e all'amicizia, però, la Ventura sia animata dalla volontà di riprendersi con Morgan xfactor e di condurlo all' Isola.
E' vero ciò che scrivi di Tenco e De Andrè ma è pure vero che Castoldi ha giocato a fare il musicista maledetto prima di aver prodotto il repertorio di de Andrè in vita

Ripeto che non importa tanto se sia plagio o meno, ma come gli attori di questo episodio gestiranno la questione: da qui si potrà capire chi vale e chi no.

mah capire chi vale e chi no quando c'è di mezzo una qualsiasi forma di ufficialità è spesso mooooooolto difficile, seconod me.

maimeri ha scritto:mah capire chi vale e chi no quando c'è di mezzo una qualsiasi forma di ufficialità è spesso mooooooolto difficile, seconod me.

nel tempo e grazie al tempo sarà così: vedi Bindi o Galilei, per fare qualche esempio

si per quello si, speriamo insomma,dai.

per Alexcda

Vedo che anche tu come Maimerinon avete molto fiducia nel prossimo, molto probabilmente avete ragione voi, ma io non riesco a credere che l'amicizia e la solidarietà umana priva d'interesse non esistano più. Sono un'illusa? sicuramente sì.

Per quanto riguarda De Andrè, non era assolutamente nelle mie intenzioni paragonare il loro percorso artistico ne la loro creatività anche perchè, per sua stessa ammissione, Morgan non è mai riuscito a scrivere di problemi sociali e dell'umanità la più derelitta.
Come ho scritto nell'altro topic, Morgan è molto cambiato negli ultimi anni e ha cercato di togliersi da dosso quella fama lugubre che si era creato, perchè a 37 anni con una figlia in età scolare, è dura fare il maledetto e soprattutto non sembrare ridicolo. Ricordo che negli anni di furore del movimento studentesco molti di noi ragazzi di quell'epoca fummo molto delusi
dall'atteggiamento di De Andrè che scrisse molte canzoni di protesta per poi lasciarci soli sulle barricate. Solo alcuni anni orsono in una sua intervista egli spiegò che si era comportato così perchè non era un capo-popolo, non sapeva dare ordini
ne tantomeno accettava di riceverne, aveva voluto solo dare un imput per il risveglio delle coscienze.

A me non frega proprio nulla capire quanto vale dal punto vista personale e morale, un artista.
Mi importa cosa fa nel suo mestiere,
il resto sono davvero affari suoi.
E questo episodio, qualunque sarà il suo epilogo, non cambierà di una virgola il mio parere nei confronti di entrambi gli artisti in questione
Personalmente, non riesco ad analizzare lo stato psichico di una persona a me praticamente sconosciuta, osservandola in un video di pochi minuti e qualche parola, proprio non ce la faccio, è un mio limite, uno dei tanti.
Continuerò, quindi, ad amarlo unicamente per ciò che ha suonato, scritto e cantato, e mi auguro che questo continui a fare.
Per contro, può interessarmi quali siano i reali motivi per cui vengono a crearsi tali problemi, e , francamente, non credo abbiano molto a che fare con l'eventuale, improvviso mal di callo delle "visibili" parti in causa.

@ nonhol'età

Non c'ero e non ho potuto leggere tutti i vostri interventi ma lo farò,però cara nonhol'età,due cose le voglio dire quando tu scrivi o mi fai divertire o mi fai commuovere,in ogni caso sono affascinata dalle tue parole e dal modo in cui le esprimi

guarda che lugubre morgan non è che lo sia mai stato, se per lugubre intendi dark o sepolcrale.

decadente si, quello si, ma è sempre stata un po' la sua natura.


poi l'amicizia disinteresssata, in tv, credo sia praticamente impossibile. se c'è non viene mostrata perchè se un peronsaggio è nei casini, è facilissimo che ci cadi pure tu se ti ci associ, a meno che tu non sia più potente e ti faccia gioco associarti a questa perosna, senò prendi le distanze o anche fai il cerchiobottista se ti puoi permettere di simpatizzare.

che poi ripenso alla mori, in quella famosa puntata di porta aporta,e mi viene in mente che appoggia morgan a spada tratta e che a fine trasmissione deve fare il promo della fiction da lei prodotta su basaglia, e che visto l'argomento della fiction, non può certo fare l'inquisitrice perchè sarebbe in contrasto con il prodotto che deve promuovere....

mambu ha scritto:Bea, sono lieto di essere riuscito a leggere tutto prima che sparisse

Vittime/carnefici/vittime innocenti/vittime consapevoli/contratti capestro... non so

però vi porto un esempio
Un mio amico anni fa pubblicò un disco con "quella famosa etichetta", tutto scritto suonato e registrato dai suoi collaboratori abituali. La "suddetta famosa etichetta" doveva solo stamparlo, mettere il marchio e distribuirlo.
Ci fu una rotazione di dirigenti e il nuovo responsabile di quel prodotto decise che non andava bene e non ne distribuirono neanche una copia. All'inizio, nel momento dell'incertezza iniziale del cambio di poteri, il mio amico si fece dare un paio di scatoloni (un certo numero di copie spetta di diritto all'autore) e cominciò a venderlo nelle serate in giro per locali vari.
Dopo un po' ricevette un'intimazione legale a smetterla perché l'esclusiva della distribuzione era solo della "famosa e beneamata etichetta". Gli intimarono pure di non suonare nessuno di quei pezzi per un periodo di almeno treanni (la durata del contratto). Un avvocato consultato disse che quest'ultima pretesa era senza fondamento legale, ma che "quelli" erano capaci di fargli causa lo stesso, tanto per intimidire e mettere nei guai con le spese legali un imbianchino-cantante che non aveva certo uno ufficio legale. E che cose così succedono abitualmente.
L'avvocato disse pure che cose simili succedono spesso.
Soluzione all'italiana: il mio amico continuò a fare quei pezzi nei suoi concerti presentando un borderò fasullo alla SIAE, e quindi non incassando diritti.

Sonon andato OT? un po' sì, ma ormai l'ho scrito e ve lo mando

Io ho un amico che per anni ha fatto dischi senza che la sua casa discografica si degnasse di distribuirlo.
Ora ha cominciato a farlo da se
E ho un gruppo di amici che si è creato,ormai da po' di anni, un'etichetta personale e che ha all'attivo un bel po' di artisti e di dischi prodotti e distribuiti con discreto successo... soprattutto di critica, babbè..

PER floppy
Fai bene ad interessarti e a giudicare solo l'artista, ma in questi giorni i commenti sono stati più che altro giudizi morali su Morgan, sulla sua etica non sul suo essere artista.Non sono Freud e non ho mai cercato di analizzare gli altri, perchè dovrei prima partire da me e allora............ Ho cercato di rappresentare delle mie sensazioni com ecredo sia stato fatto da molti altri, senza la presunzione di essere depositaria della verità.

Per quanto riguarda i calli, parlo per esperienza personale, ti assicuro che sono molto dolorosi!