G.A.S.Fo.M.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche
e degli organi di stampa
COMUNICATO STAMPA
DEL 21 MARZO 2010
Oggetto: Il Pdl attacca la Questura di Roma sui numeri della manifestazione di ieri.
Maccari (COISP): “Questo Governo è una farsa senza precedenti… non perde tempo
per pugnalare la Polizia alle spalle, si vergogni!”
Un Governo che sfila contro un altro potere dello Stato (visto che ieri a Roma abbiamo sentito solo
slogan contro la Magistratura che è un potere dello Stato) e che smentisce i propri organismi (visto
che stamattina gli organizzatori della manifestazione di Roma contestano i dati della Questura che, se
qualcuno se lo fosse dimenticato, è composta da uomini della Polizia che si chiama di Stato…).
Questo è il paradosso kafkiano, il festival dell'assurdo che sta vivendo in questo momento l'Italia,
probabilmente senza neanche accorgersi della gravità di quanto accade. Franco Maccari, Segretario
Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - attacca duramente le osservazioni dei
rappresentanti del Governo e lo stesso Premier che “nel tentativo di accreditare un altro suo
fallimento - dice Franco Maccari - fa pronunciare ai suoi uomini parole dai contenuti
pericolosissimi. Cosa spera di ottenere se Gasparri parla di un Questore in coma etilico e Cicchitto
definisce la Polizia deviata? Glielo diciamo noi cosa otterrà - dice ancora Maccari - un violento
scontro sociale senza precedenti in cui i mandanti, questa volta in maniera palese, (in altri tempi lo
furono in maniera oscura), saranno proprio i rappresentanti del Governo che dovrebbero tutelare la
società e non darla in pasto ai beceri istinti di chi, nel nome di un'impunità che sente arrivare dall'alto,
si sentirà autorizzato a sbeffeggiare il lavoro di tutti quei Poliziotti impegnati nella tutela della
sicurezza e della legalità”.
“Caro Presidente Berlusconi - dice ancora il Segretario Generale del Coisp - ci giunge voce, e non è
solo una voce, che il suo coordinatore nazionale abbia inviato una lettera ai delegati abruzzesi per
"intimargli" di raggiungere il numero di cinquanta pullman per Roma. Sa cosa significa questo
politicamente? Significa che quella piazza la volevano in pochi, significa caro Presidente, che i primi
a mettere in pericolo la gestione dell'ordine pubblico sono stati i suoi uomini intimando alla gente di
partecipare. Questo Governo è la farsa di se stesso – conclude il leader del Sindacato Indipendente
di Polizia - non una parola da quel palco è stata pronunciata in favore delle Forze dell'Ordine, non un
provvedimento è stato annunciato sulla sicurezza nelle città. Eppure c'erano candidati alle presidenze
di regioni “ad alto rischio” come la Calabria, che hanno fatto la parte dei servi sciocchi, cantando la
canzone che il padrone aveva ordinato loro di cantare. Presidente il vero coma etilico è quello in cuiLei tenta di mandare questo Paese ubriacandolo di un vino di ultima scelta”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica.
Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale - Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano 331-3702908
Collaboratori: Antonio Capria, Olga Iembo, Giulia Zampina, Piero Affatigato, Luigi De Prizio
e degli organi di stampa
COMUNICATO STAMPA
DEL 21 MARZO 2010
Oggetto: Il Pdl attacca la Questura di Roma sui numeri della manifestazione di ieri.
Maccari (COISP): “Questo Governo è una farsa senza precedenti… non perde tempo
per pugnalare la Polizia alle spalle, si vergogni!”
Un Governo che sfila contro un altro potere dello Stato (visto che ieri a Roma abbiamo sentito solo
slogan contro la Magistratura che è un potere dello Stato) e che smentisce i propri organismi (visto
che stamattina gli organizzatori della manifestazione di Roma contestano i dati della Questura che, se
qualcuno se lo fosse dimenticato, è composta da uomini della Polizia che si chiama di Stato…).
Questo è il paradosso kafkiano, il festival dell'assurdo che sta vivendo in questo momento l'Italia,
probabilmente senza neanche accorgersi della gravità di quanto accade. Franco Maccari, Segretario
Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - attacca duramente le osservazioni dei
rappresentanti del Governo e lo stesso Premier che “nel tentativo di accreditare un altro suo
fallimento - dice Franco Maccari - fa pronunciare ai suoi uomini parole dai contenuti
pericolosissimi. Cosa spera di ottenere se Gasparri parla di un Questore in coma etilico e Cicchitto
definisce la Polizia deviata? Glielo diciamo noi cosa otterrà - dice ancora Maccari - un violento
scontro sociale senza precedenti in cui i mandanti, questa volta in maniera palese, (in altri tempi lo
furono in maniera oscura), saranno proprio i rappresentanti del Governo che dovrebbero tutelare la
società e non darla in pasto ai beceri istinti di chi, nel nome di un'impunità che sente arrivare dall'alto,
si sentirà autorizzato a sbeffeggiare il lavoro di tutti quei Poliziotti impegnati nella tutela della
sicurezza e della legalità”.
“Caro Presidente Berlusconi - dice ancora il Segretario Generale del Coisp - ci giunge voce, e non è
solo una voce, che il suo coordinatore nazionale abbia inviato una lettera ai delegati abruzzesi per
"intimargli" di raggiungere il numero di cinquanta pullman per Roma. Sa cosa significa questo
politicamente? Significa che quella piazza la volevano in pochi, significa caro Presidente, che i primi
a mettere in pericolo la gestione dell'ordine pubblico sono stati i suoi uomini intimando alla gente di
partecipare. Questo Governo è la farsa di se stesso – conclude il leader del Sindacato Indipendente
di Polizia - non una parola da quel palco è stata pronunciata in favore delle Forze dell'Ordine, non un
provvedimento è stato annunciato sulla sicurezza nelle città. Eppure c'erano candidati alle presidenze
di regioni “ad alto rischio” come la Calabria, che hanno fatto la parte dei servi sciocchi, cantando la
canzone che il padrone aveva ordinato loro di cantare. Presidente il vero coma etilico è quello in cuiLei tenta di mandare questo Paese ubriacandolo di un vino di ultima scelta”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica.
Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale - Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano 331-3702908
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ubik- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
caspita! il COISP si è incazzato davvero
che sia la volta buona che l'indignazione raggiunga anche quella fetta di società che fino ad adesso ha fatto orecchi da mercante?
sperem
che sia la volta buona che l'indignazione raggiunga anche quella fetta di società che fino ad adesso ha fatto orecchi da mercante?
sperem
Ospite- Ospite
Re: G.A.S.Fo.M.
c'erano piu gatti al paese mio che gente alla manifestazione
_________________________________
"...Sono un uomo che cammina solo".(Iron Maiden)
"Se i giovani si organizzano,si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi,non c'e' scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia". (Enrico Berlinguer)
"meglio essere un ubriacone famoso che un alcolista anonimo".
killer73- Metallo Pensante
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Re: G.A.S.Fo.M.
killer73 ha scritto:c'erano piu gatti al paese mio che gente alla manifestazione
sintetico ed efficace come sempre
Ospite- Ospite
Re: G.A.S.Fo.M.
Contro i Censori, con ogni media necessario
Dobbiamo chiedere pubblicamente scusa al direttore generale della Rai Masi. Nei giorni scorsi, forse trascinati dalla lettura dei testi delle intercettazioni di Trani, ci eravamo permessi di sollecitare le dimissioni di quei consiglieri della autorità cosiddetta di garanzia delle comunicazioni e di quei dirigenti della Rai che conversavano con il sultano sulla necessità di cacciare Santoro, la Dandini, Floris, di non invitare più Ezio Mauro o Eugenio Scalari, di mandare al rogo Marco Travaglio. Per non farsi mancare nulla rivendicavano anche la cacciata del direttore di Rai Tre Paolo Ruffini. Ci sembrava un po’ troppo, quasi un atto di fellonia, di intesa con il nemico, di tradimento persino di quel patto di lealtà che dovrebbe ispirare la condotta di quelli che un tempo si chiamavano servitori dello stato, ed ora purtroppo sono solo servitori.
Insomma eravamo leggermente incazzati, ma i fatti ci hanno smentito, Masi e i suoi non sono restati con le mani in mano e hanno cominciati a prendere i primi provvedimenti, hanno avviato una vera e propria campagna per la pulizia etica.
In pochi minuti hanno cacciato Aldo Busi, perché dall’Isola di non so dove, ha fatto l’imitazione di Aldo Busi, scagliandosi contro il Vaticano, ripetendo sulla pedofilia le cose che ha scritto e detto mille volte.
Come è noto Aldo Busi viene invitato in tv proprio perché è così, perché provoca, perché suscita polemica, perché serve per gli ascolti. Perché allora la scure della censura si è abbattuta su di lui? Perchè serviva un capro espiatorio, perché ha sfiorato il Vaticano in campagna elettorale, perché servivano da squalificare non potendo squalificare se stessi. Infatti, non contenti, hanno anche inviato una sorta di preavviso di licenziamento a Loris Mazzetti, reo di aver anticipato sul quotidiano il Fatto tutte le violazioni etiche che hanno trovato puntuale riscontro in questi giorni.
La più grande azienda di comunicazione sospende per 10 giornate un suo dirigente storico perché non vuole rassegnarsi al degrado della sua azienda, non vuole rassegnarsi all'idea che la Rai sia ormai solo un satellite che gira nella galassia Mediaset e che prende ordini dalla stesso padrone.
Noi di Articolo21 la pensiamo come Mazzetti e vi proponiamo di firmare tutti insieme gli articoli apparsi sul Fatto e sul sito della associazione. Autodenunciamoci tutti come autrici e autori, facciamo sapere che siamo pronti a presentarci tutti in aula come testimoni a suo favore e contro i censori.
Un grazie, infine, lo vogliamo rivolgere all’avvocato D’Amati che difenderà Mazzetti, che ha già difeso Sabina Guzzanti, Michele Santoro e tanti altri e che, proprio in queste ore ha lanciato un appello per costituire un collegio di legali che assuma la difesa degli oscurati, dei cancellati e dei cancellandi, siano essi volti noti o precari ricattati.
Non li molleremo un istante, li inseguiremo tribunale per tribunale, troveranno pane per il loro denti e scopriranno che non tutto gli è ancora concesso, che milioni di italiani non intendono rassegnarsi all’oscuramento mediatico, politico sociale.
Tanto per cominciare andiamo tutti a Bologna per la grande manifestazione voluta dalla squadra di Annozero contro la censura, ma soprattutto usiamo anche i nostri blog, i nostri siti, qualsiasi mezzo utile per far rimbalzare la trasmissione, per farla arrivare comunque a milioni e milioni di cittadine e di cittadini.
I Censori non lo sanno perché vivono nella oscurità e di oscurità, ma la loro fine politica è sempre più vicina e i bavagli di questi giorni si riveleranno esiziali anche per loro.
Giuseppe Giulietti
http://temi.repubblica.it/micromega-online/contro-i-censori-con-ogni-media-necessario/
chi andrà a Bologna...???
Dobbiamo chiedere pubblicamente scusa al direttore generale della Rai Masi. Nei giorni scorsi, forse trascinati dalla lettura dei testi delle intercettazioni di Trani, ci eravamo permessi di sollecitare le dimissioni di quei consiglieri della autorità cosiddetta di garanzia delle comunicazioni e di quei dirigenti della Rai che conversavano con il sultano sulla necessità di cacciare Santoro, la Dandini, Floris, di non invitare più Ezio Mauro o Eugenio Scalari, di mandare al rogo Marco Travaglio. Per non farsi mancare nulla rivendicavano anche la cacciata del direttore di Rai Tre Paolo Ruffini. Ci sembrava un po’ troppo, quasi un atto di fellonia, di intesa con il nemico, di tradimento persino di quel patto di lealtà che dovrebbe ispirare la condotta di quelli che un tempo si chiamavano servitori dello stato, ed ora purtroppo sono solo servitori.
Insomma eravamo leggermente incazzati, ma i fatti ci hanno smentito, Masi e i suoi non sono restati con le mani in mano e hanno cominciati a prendere i primi provvedimenti, hanno avviato una vera e propria campagna per la pulizia etica.
In pochi minuti hanno cacciato Aldo Busi, perché dall’Isola di non so dove, ha fatto l’imitazione di Aldo Busi, scagliandosi contro il Vaticano, ripetendo sulla pedofilia le cose che ha scritto e detto mille volte.
Come è noto Aldo Busi viene invitato in tv proprio perché è così, perché provoca, perché suscita polemica, perché serve per gli ascolti. Perché allora la scure della censura si è abbattuta su di lui? Perchè serviva un capro espiatorio, perché ha sfiorato il Vaticano in campagna elettorale, perché servivano da squalificare non potendo squalificare se stessi. Infatti, non contenti, hanno anche inviato una sorta di preavviso di licenziamento a Loris Mazzetti, reo di aver anticipato sul quotidiano il Fatto tutte le violazioni etiche che hanno trovato puntuale riscontro in questi giorni.
La più grande azienda di comunicazione sospende per 10 giornate un suo dirigente storico perché non vuole rassegnarsi al degrado della sua azienda, non vuole rassegnarsi all'idea che la Rai sia ormai solo un satellite che gira nella galassia Mediaset e che prende ordini dalla stesso padrone.
Noi di Articolo21 la pensiamo come Mazzetti e vi proponiamo di firmare tutti insieme gli articoli apparsi sul Fatto e sul sito della associazione. Autodenunciamoci tutti come autrici e autori, facciamo sapere che siamo pronti a presentarci tutti in aula come testimoni a suo favore e contro i censori.
Un grazie, infine, lo vogliamo rivolgere all’avvocato D’Amati che difenderà Mazzetti, che ha già difeso Sabina Guzzanti, Michele Santoro e tanti altri e che, proprio in queste ore ha lanciato un appello per costituire un collegio di legali che assuma la difesa degli oscurati, dei cancellati e dei cancellandi, siano essi volti noti o precari ricattati.
Non li molleremo un istante, li inseguiremo tribunale per tribunale, troveranno pane per il loro denti e scopriranno che non tutto gli è ancora concesso, che milioni di italiani non intendono rassegnarsi all’oscuramento mediatico, politico sociale.
Tanto per cominciare andiamo tutti a Bologna per la grande manifestazione voluta dalla squadra di Annozero contro la censura, ma soprattutto usiamo anche i nostri blog, i nostri siti, qualsiasi mezzo utile per far rimbalzare la trasmissione, per farla arrivare comunque a milioni e milioni di cittadine e di cittadini.
I Censori non lo sanno perché vivono nella oscurità e di oscurità, ma la loro fine politica è sempre più vicina e i bavagli di questi giorni si riveleranno esiziali anche per loro.
Giuseppe Giulietti
http://temi.repubblica.it/micromega-online/contro-i-censori-con-ogni-media-necessario/
chi andrà a Bologna...???
fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Bergamo, genitori bocciano incontro con gay "Devierebbero i ragazzi". Studenti in rivolta
Gay a scuola? Assolutamente no. Una dura opposizione dei genitori ha
bloccato un'iniziativa organizzata dagli studenti del liceo Don Milani a
Romano di Lombardia (Bergamo). Dopo un'incontro per la Giornata della
memoria, in cui gli esponenti del Circolo di cultura omosessuale Milk di
Milano erano stati ospiti per raccontare lo sterminio dei gay nei
lager, i ragazzi avevano deciso di invitarli il 30 e il 31 marzo per
spiegare il mondo dell'omosessualità, nell'ambito di un'assemblea da
loro stessi organizzata sul tema della sessualità. Ma il consiglio
d'istituto ha stoppato l'iniziativa.
Secondo quanto riporta il Giornale
di Treviglio un genitore avrebbe detto che "i ragazzi stanno
formando la loro personalità e quindi potrebbero essere deviati", un
altro avrebbe sostenuto: "Accompagno mio figlio persino a fare le
vaccinazioni, figuriamoci se lo lascio andare a un incontro del genere.
E' come il vaccino antinfluenzale: è più dannoso che utile". Un terzo
avrebbe visto l'incontro come "propaganda: gli omosessuali non possono
parlare di omosessualità".
Risultato: iniziativa bocciata, fra le
proteste degli studenti e della quasi totalità degli insegnanti, e con
lo stesso preside che ha stigmatizzato "l'estrema gravità delle
affermazioni omofobe di alcune persone". Alla fine si è ripiegato per un
incontro solo per le classi quarte e quinte con l'Associazione genitori
e amici omosessuali. All'inizio con il divieto di partecipazione a ogni
omosessuale, mentre i ragazzi sono riusciti a strappare la presenza di
almeno un rappresentante del mondo gay.
senza parole....
Gay a scuola? Assolutamente no. Una dura opposizione dei genitori ha
bloccato un'iniziativa organizzata dagli studenti del liceo Don Milani a
Romano di Lombardia (Bergamo). Dopo un'incontro per la Giornata della
memoria, in cui gli esponenti del Circolo di cultura omosessuale Milk di
Milano erano stati ospiti per raccontare lo sterminio dei gay nei
lager, i ragazzi avevano deciso di invitarli il 30 e il 31 marzo per
spiegare il mondo dell'omosessualità, nell'ambito di un'assemblea da
loro stessi organizzata sul tema della sessualità. Ma il consiglio
d'istituto ha stoppato l'iniziativa.
Secondo quanto riporta il Giornale
di Treviglio un genitore avrebbe detto che "i ragazzi stanno
formando la loro personalità e quindi potrebbero essere deviati", un
altro avrebbe sostenuto: "Accompagno mio figlio persino a fare le
vaccinazioni, figuriamoci se lo lascio andare a un incontro del genere.
E' come il vaccino antinfluenzale: è più dannoso che utile". Un terzo
avrebbe visto l'incontro come "propaganda: gli omosessuali non possono
parlare di omosessualità".
Risultato: iniziativa bocciata, fra le
proteste degli studenti e della quasi totalità degli insegnanti, e con
lo stesso preside che ha stigmatizzato "l'estrema gravità delle
affermazioni omofobe di alcune persone". Alla fine si è ripiegato per un
incontro solo per le classi quarte e quinte con l'Associazione genitori
e amici omosessuali. All'inizio con il divieto di partecipazione a ogni
omosessuale, mentre i ragazzi sono riusciti a strappare la presenza di
almeno un rappresentante del mondo gay.
senza parole....
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Intanto stanotte negli USA un uomo è riuscito dove altri uomini non erano riusciti in 100 anni.
Usa, sì alla riforma della sanità Obama esulta: ''Siamo un popolo ancora capace di fare grandi cose''"Questa notte abbiamo dimostrato al mondo che siamo un popolo ancora capace di grandi cose": questo il primo commento del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dopo il passaggio della riforma sanitaria. "Il cambiamento - ha detto - non scende dall'alto ma sale dal basso".
Usa, sì alla riforma della sanità Obama esulta: ''Siamo un popolo ancora capace di fare grandi cose''"Questa notte abbiamo dimostrato al mondo che siamo un popolo ancora capace di grandi cose": questo il primo commento del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dopo il passaggio della riforma sanitaria. "Il cambiamento - ha detto - non scende dall'alto ma sale dal basso".
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
si ma per farlo ha dovuto fare tanti di quei compromessi... speriamo ne valga la pena...
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
e ingoiare quintali di merda.xenas ha scritto:si ma per farlo ha dovuto fare tanti di quei compromessi... speriamo ne valga la pena...
la campagna che gli han fatto contro è stata tremenda. Prezzolati della lobby della sanità hanno usato senza risparmio argomenti libertari , dipinto scenari che il mondo nuovo di Huxley era un parco giochi a confronto.
Quanto al liceo don Milani (dico: don Milani!!) consola un po' vedere come i ragazzi sono spesso meno stronzi degli adulti.
ma non sempre è così: ho testato direttamente come i pregiudizi si assorbono spesso dall'ambiente familiare
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Al Gore: "Orgogliosi di trasmettere Raiperunanotte su Current"
Il premio Nobel ed ex vicepresidente Usa, spiega perché Annozero va in onda sul canale italiano del network: "Current tells the stories no one else is telling. That’s why we are proud to carry important information shows like Annozero – particularly at a time when other channels are not. Current Italia is committed to independence and truth-telling. We will continue to work with our audience and the Italian creative community on creating and producing the important stories of the day"*.
Con queste parole Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, Premio Oscar per il documentario ecologista "Una scomoda verità" e Premio Nobel per la Pace 2007, ufficializza la messa in onda di Raiperunanotte su Current (Sky 130), il canale italiano del network globale di scambio d’informazioni e attualità che lui stesso ha fondato, con l’avvocato Joel Hyatt, nel 2005 in America. Dopo Usa, UK e Irlanda, l’8 maggio del 2008 Current giunge in Italia e fa dell’informazione indipendente la sua missione principale. "Creare una rete d'informazione democratica, indipendente, lontana dai monopoli televisivi e senza censure" aveva detto Al Gore nel giorno dell’inaugurazione italiana del network. Current in Italia, sotto la direzione del general manager Tommaso Tessarolo, non ha disatteso le promesse raggiungendo risultati tanto tempestivi quanto significativi.
In quest’ottica, giovedì 25 marzo alle ore 21.00 il canale 130 di Sky trasmette in diretta l'evento Raiperunanotte,organizzato al PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero. Un evento eccezionale che vedrà, a partire da lunedì 22 marzo, il volto di Michele Santoro lanciare su Current e sugli altri canali Sky della piattaforma il suo appello in difesa della libertà d’informazione e contro la censura della par condicio, rimandando all'atteso appuntamento bolognese di Raiperunanotte.
*"Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d’informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno. Current è votata all’indipendenza e al racconto fattuale. Continueremo a lavorare con il nostro pubblico e con la community creativa italiana nel proporre e produrre le più importanti storie del giorno"
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2459527&title=2459527
Il premio Nobel ed ex vicepresidente Usa, spiega perché Annozero va in onda sul canale italiano del network: "Current tells the stories no one else is telling. That’s why we are proud to carry important information shows like Annozero – particularly at a time when other channels are not. Current Italia is committed to independence and truth-telling. We will continue to work with our audience and the Italian creative community on creating and producing the important stories of the day"*.
Con queste parole Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, Premio Oscar per il documentario ecologista "Una scomoda verità" e Premio Nobel per la Pace 2007, ufficializza la messa in onda di Raiperunanotte su Current (Sky 130), il canale italiano del network globale di scambio d’informazioni e attualità che lui stesso ha fondato, con l’avvocato Joel Hyatt, nel 2005 in America. Dopo Usa, UK e Irlanda, l’8 maggio del 2008 Current giunge in Italia e fa dell’informazione indipendente la sua missione principale. "Creare una rete d'informazione democratica, indipendente, lontana dai monopoli televisivi e senza censure" aveva detto Al Gore nel giorno dell’inaugurazione italiana del network. Current in Italia, sotto la direzione del general manager Tommaso Tessarolo, non ha disatteso le promesse raggiungendo risultati tanto tempestivi quanto significativi.
In quest’ottica, giovedì 25 marzo alle ore 21.00 il canale 130 di Sky trasmette in diretta l'evento Raiperunanotte,organizzato al PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero. Un evento eccezionale che vedrà, a partire da lunedì 22 marzo, il volto di Michele Santoro lanciare su Current e sugli altri canali Sky della piattaforma il suo appello in difesa della libertà d’informazione e contro la censura della par condicio, rimandando all'atteso appuntamento bolognese di Raiperunanotte.
*"Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d’informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno. Current è votata all’indipendenza e al racconto fattuale. Continueremo a lavorare con il nostro pubblico e con la community creativa italiana nel proporre e produrre le più importanti storie del giorno"
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2459527&title=2459527
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Re: G.A.S.Fo.M.
Mi domando se quei genitori "bloccanti" abbiano vaga idea di chi sia stato Don Milani per non parlare di quanto siano Preoccupati i medesimi genitori di quanti danni faccia e mantenga l'ignoranza dilagante che si autoalimenta proprio nel NonConoscere o meglio ancora NonAscoltare...ah già...per ascoltare bisogna esserne educati fin da piccoli, ciao mammàpapà.
Re: G.A.S.Fo.M.
io gli toglierei la patria potestà figurati... ops potestà genitoriale.... anche se scommetto che erano più padri che madri...
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Su Riforma Sanitaria in Usa...
per un quadro riassuntivo..
In Usa fino a ieri, la salute era non un DIRITTO,ma un privilegio per chi poteva permettersi di pagare un'assicurazione apposita.
..
http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/22/news/questo_il_vero_cambiamento_obama_saluta_la_riforma_sanitaria-2813766/
Sanità Usa, la svolta di Obama ecco i contenuti della legge
Barack Obama
UNA riforma "storica", nella quale nessun presidente americano era finora riuscito. Ecco di seguito, in sintesi, il contenuto della legge sulla riforma della sanità che la Camera dei rappresentanti si appresta a votare oggi a Washington. Una volta approvato il testo - identico a quello già votato dal Senato - andrà alla Casa Bianca per la ratifica. Gli emendamenti sui quali la Camera è chiamata a pronunciarsi saranno invece oggetto di un voto successivo del Senato, con la sola necessità della maggioranza semplice grazie al meccanismo della "riconciliazione", di norma utilizzato per la legge finanziaria.
Quanti saranno assicurati. La legge rende accessibile una copertura assicurativa al 94% (il 95% con l'emendamento) dei cittadini non anziani, espandendo il servizio medicaid e offrendo dei benefici fiscali senza i quali molte persone troverebbero difficile permettersi un'assicurazione.
Obbligo per i singoli. E' fatto obbligo di acquistare una copertura sanitaria individuale, pena una multa di 750 dollari oppure - se la cifra dovesse risultare maggiore - del 2% dei redditi entro il 2016 (695 dollari e il 2,5%, con l'emendamento).
Obbligo per i datori di lavoro. Il testo del Senato non lo include, ma richiede alle aziende con 50 o più impiegati di contribuire alla spesa se questa è a carico dei contribuenti. L'emendamento prevede per le stesse imprese una tassa annuale di 2mila dollari, ma applicabile solo a partire dal 30simo impiegato.
Aborto. La copertura assicurativa può includere l'interruzione di gravidanza, ma come un servizio a parte per il quale si paga in modo separato; non è previsto alcun emendamento.
Finanziamento. La copertura finaziaria alla legge è assicurata dai tagli al programma medicare e a nuove tasse, comprese quella sulle coperture assicurative che superano i 23mila dollari per una famiglia di quattro persone, nonché le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno. L'emendamento ritara l'impatto fiscale ma prevede anche una tassa sugli investimenti del 3,5% sempre per le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno.
Medicaid. Il servizio per i cittadini indigenti verrebbe ampliato fino a coprire chiunque guadagni meno del 133% della soglia di povertà a livello federale (circa 29mila dollari l'anno per una famiglia di quattro persone). L'emendamento viene incontro alle esigenze dei governi statali aumentando il contributo federale alla copertura dei costi.
per un quadro riassuntivo..
In Usa fino a ieri, la salute era non un DIRITTO,ma un privilegio per chi poteva permettersi di pagare un'assicurazione apposita.
..
http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/22/news/questo_il_vero_cambiamento_obama_saluta_la_riforma_sanitaria-2813766/
Sanità Usa, la svolta di Obama ecco i contenuti della legge
Barack Obama
UNA riforma "storica", nella quale nessun presidente americano era finora riuscito. Ecco di seguito, in sintesi, il contenuto della legge sulla riforma della sanità che la Camera dei rappresentanti si appresta a votare oggi a Washington. Una volta approvato il testo - identico a quello già votato dal Senato - andrà alla Casa Bianca per la ratifica. Gli emendamenti sui quali la Camera è chiamata a pronunciarsi saranno invece oggetto di un voto successivo del Senato, con la sola necessità della maggioranza semplice grazie al meccanismo della "riconciliazione", di norma utilizzato per la legge finanziaria.
Quanti saranno assicurati. La legge rende accessibile una copertura assicurativa al 94% (il 95% con l'emendamento) dei cittadini non anziani, espandendo il servizio medicaid e offrendo dei benefici fiscali senza i quali molte persone troverebbero difficile permettersi un'assicurazione.
Obbligo per i singoli. E' fatto obbligo di acquistare una copertura sanitaria individuale, pena una multa di 750 dollari oppure - se la cifra dovesse risultare maggiore - del 2% dei redditi entro il 2016 (695 dollari e il 2,5%, con l'emendamento).
Obbligo per i datori di lavoro. Il testo del Senato non lo include, ma richiede alle aziende con 50 o più impiegati di contribuire alla spesa se questa è a carico dei contribuenti. L'emendamento prevede per le stesse imprese una tassa annuale di 2mila dollari, ma applicabile solo a partire dal 30simo impiegato.
Aborto. La copertura assicurativa può includere l'interruzione di gravidanza, ma come un servizio a parte per il quale si paga in modo separato; non è previsto alcun emendamento.
Finanziamento. La copertura finaziaria alla legge è assicurata dai tagli al programma medicare e a nuove tasse, comprese quella sulle coperture assicurative che superano i 23mila dollari per una famiglia di quattro persone, nonché le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno. L'emendamento ritara l'impatto fiscale ma prevede anche una tassa sugli investimenti del 3,5% sempre per le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno.
Medicaid. Il servizio per i cittadini indigenti verrebbe ampliato fino a coprire chiunque guadagni meno del 133% della soglia di povertà a livello federale (circa 29mila dollari l'anno per una famiglia di quattro persone). L'emendamento viene incontro alle esigenze dei governi statali aumentando il contributo federale alla copertura dei costi.
Re: G.A.S.Fo.M.
Per me è una spia di quanto sia scadente non solo il rapporto tra famiglie e scuola...ma proprio il dialogo in quelle famiglie. Pur di NON dialogare - ascoltare e rispondere - negano la possibilità...e negare la possibilità è l'esatto contrario di educare (si leggessero chi era Don Milani, per esempio...pfffui)
Re: G.A.S.Fo.M.
Anch'io senza parolexenas ha scritto:Bergamo, genitori bocciano incontro con gay "Devierebbero i ragazzi". Studenti in rivolta
Secondo quanto riporta il Giornale
di Treviglio un genitore avrebbe detto che "i ragazzi stanno
formando la loro personalità e quindi potrebbero essere deviati", un
altro avrebbe sostenuto: "Accompagno mio figlio persino a fare le
vaccinazioni, figuriamoci se lo lascio andare a un incontro del genere.
E' come il vaccino antinfluenzale: è più dannoso che utile". Un terzo
avrebbe visto l'incontro come "propaganda: gli omosessuali non possono
parlare di omosessualità".
i pregiudizi si assorbono spesso dall'ambiente familiare
Giusto Mambu
seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
killer73 ha scritto:c'erano piu gatti al paese mio che gente alla manifestazione
solo che i gatti so' bella ggente
ubik- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
ubik ha scritto:Alla cortese attenzione delle testate giornalistiche
e degli organi di stampa
COMUNICATO STAMPA
DEL 21 MARZO 2010
Oggetto: Il Pdl attacca la Questura di Roma sui numeri della manifestazione di ieri.
Maccari (COISP): “Questo Governo è una farsa senza precedenti… non perde tempo
per pugnalare la Polizia alle spalle, si vergogni!”
Un Governo che sfila contro un altro potere dello Stato (visto che ieri a Roma abbiamo sentito solo
slogan contro la Magistratura che è un potere dello Stato) e che smentisce i propri organismi (visto
che stamattina gli organizzatori della manifestazione di Roma contestano i dati della Questura che, se
qualcuno se lo fosse dimenticato, è composta da uomini della Polizia che si chiama di Stato…).
Questo è il paradosso kafkiano, il festival dell'assurdo che sta vivendo in questo momento l'Italia,
probabilmente senza neanche accorgersi della gravità di quanto accade. Franco Maccari, Segretario
Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - attacca duramente le osservazioni dei
rappresentanti del Governo e lo stesso Premier che “nel tentativo di accreditare un altro suo
fallimento - dice Franco Maccari - fa pronunciare ai suoi uomini parole dai contenuti
pericolosissimi. Cosa spera di ottenere se Gasparri parla di un Questore in coma etilico e Cicchitto
definisce la Polizia deviata? Glielo diciamo noi cosa otterrà - dice ancora Maccari - un violento
scontro sociale senza precedenti in cui i mandanti, questa volta in maniera palese, (in altri tempi lo
furono in maniera oscura), saranno proprio i rappresentanti del Governo che dovrebbero tutelare la
società e non darla in pasto ai beceri istinti di chi, nel nome di un'impunità che sente arrivare dall'alto,
si sentirà autorizzato a sbeffeggiare il lavoro di tutti quei Poliziotti impegnati nella tutela della
sicurezza e della legalità”.
“Caro Presidente Berlusconi - dice ancora il Segretario Generale del Coisp - ci giunge voce, e non è
solo una voce, che il suo coordinatore nazionale abbia inviato una lettera ai delegati abruzzesi per
"intimargli" di raggiungere il numero di cinquanta pullman per Roma. Sa cosa significa questo
politicamente? Significa che quella piazza la volevano in pochi, significa caro Presidente, che i primi
a mettere in pericolo la gestione dell'ordine pubblico sono stati i suoi uomini intimando alla gente di
partecipare. Questo Governo è la farsa di se stesso – conclude il leader del Sindacato Indipendente
di Polizia - non una parola da quel palco è stata pronunciata in favore delle Forze dell'Ordine, non un
provvedimento è stato annunciato sulla sicurezza nelle città. Eppure c'erano candidati alle presidenze
di regioni “ad alto rischio” come la Calabria, che hanno fatto la parte dei servi sciocchi, cantando la
canzone che il padrone aveva ordinato loro di cantare. Presidente il vero coma etilico è quello in cuiLei tenta di mandare questo Paese ubriacandolo di un vino di ultima scelta”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica.
Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale - Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano 331-3702908
Collaboratori: Antonio Capria, Olga Iembo, Giulia Zampina, Piero Affatigato, Luigi De Prizio
Visto adesso
Notevole!!!!!
Grazie Ubik
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
la realtà supera la fantasia
dal sito di Repubblica online
il bambino, nato in africa 5 anni fa, viveva con la madre e ha raggiunto il padre da un mese
Ghanese chiama il figlio Silvio Berlusconi
«Devo a lui il mio permesso di soggiorno»
L'operaio: «È un tifoso sfegatato del Milan e crede che
il premier sia suo nonno: un giorno sarà presidente»
il bambino, nato in africa 5 anni fa, viveva con la madre e ha raggiunto il padre da un mese
Ghanese chiama il figlio Silvio Berlusconi
«Devo a lui il mio permesso di soggiorno»
L'operaio: «È un tifoso sfegatato del Milan e crede che
il premier sia suo nonno: un giorno sarà presidente»
MILANO - Ha cinque anni e si chiama Silvio Berlusconi. Anzi
Silvio Berlusconi Boahene. Sì perché quello del premier per lui è solo
il nome di battesimo. L'originale idea è venuta a un immigrato del
Ghana, un operaio metalmeccanico che vive a Modena. La notizia è
riportata dal Resto del Carlino. «Credo di dovere a Berlusconi
il mio permesso di soggiorno - spiega l'uomo, in Italia da 8 anni -.
Volevo dare a mio figlio il nome di un grande capo politico. Mi piace,
mi piace tutto di lui. Mi piace come persona, anche se non seguo molto
la politica». Quanto alle politiche del governo in materia di
immigrazione, taglia corto: «Non mi interessano queste cose».
TIFA MILAN - Silvio Berlusconi (il bambino) è nato in Ghana 5
anni fa, viveva con la madre in Africa e ha raggiunto il padre a Modena
solo da un mese. È un tifoso sfegatato del Milan e - spiega il padre -
crede che il premier sia suo nonno. «C'è solo una cosa che il bambino
preferisce alle partite dei rossoneri in tv - spiega Anthony Boahene -,
si tratta degli spot elettorali di Silvio Berlusconi. Quando lo vede in
televisione impazzisce. Afferra il telecomando e pretende che nessuno
cambi canale». Nomen omen, verrebbe da dire. Tanto che il padre
immagina per lui un futuro luminoso: «Questo bambino sarà presidente.
Del Ghana o dell'Italia, non importa. Voglio che studi politica, che si
prepari».
DIMINUTIVO - L'uomo non riesce a capire gli sguardi perplessi di
coloro che alla richiesta «come si chiama il bambino» si sentono
rispondere S.B. «Cosa c'è di strano? A me la politica non interessa, ma
questo nome mi piace tanto - spiega -. E poi Berlusconi è simpatico.
Non l'avrei mai chiamato con il nome di nessun altro politico
italiano». E al nome tiene molto anche il piccolo, che tutti a casa
chiamano con il "diminutivo" Berlusconi, mentre a scuola la maestra
«vuole che venga chiamato solo Silvio». «Speriamo che il nome porti
bene - conclude il padre -. Voglio che il bambino faccia politica in
Italia. Non voglio che da grande faccia l'operaio come me». Sorge solo
un dubbio: come reagirà Silvio Berlusconi quando studierà il suo
omonimo nei libri di scuola?
dal sito di Repubblica online
il bambino, nato in africa 5 anni fa, viveva con la madre e ha raggiunto il padre da un mese
Ghanese chiama il figlio Silvio Berlusconi
«Devo a lui il mio permesso di soggiorno»
L'operaio: «È un tifoso sfegatato del Milan e crede che
il premier sia suo nonno: un giorno sarà presidente»
il bambino, nato in africa 5 anni fa, viveva con la madre e ha raggiunto il padre da un mese
Ghanese chiama il figlio Silvio Berlusconi
«Devo a lui il mio permesso di soggiorno»
L'operaio: «È un tifoso sfegatato del Milan e crede che
il premier sia suo nonno: un giorno sarà presidente»
MILANO - Ha cinque anni e si chiama Silvio Berlusconi. Anzi
Silvio Berlusconi Boahene. Sì perché quello del premier per lui è solo
il nome di battesimo. L'originale idea è venuta a un immigrato del
Ghana, un operaio metalmeccanico che vive a Modena. La notizia è
riportata dal Resto del Carlino. «Credo di dovere a Berlusconi
il mio permesso di soggiorno - spiega l'uomo, in Italia da 8 anni -.
Volevo dare a mio figlio il nome di un grande capo politico. Mi piace,
mi piace tutto di lui. Mi piace come persona, anche se non seguo molto
la politica». Quanto alle politiche del governo in materia di
immigrazione, taglia corto: «Non mi interessano queste cose».
TIFA MILAN - Silvio Berlusconi (il bambino) è nato in Ghana 5
anni fa, viveva con la madre in Africa e ha raggiunto il padre a Modena
solo da un mese. È un tifoso sfegatato del Milan e - spiega il padre -
crede che il premier sia suo nonno. «C'è solo una cosa che il bambino
preferisce alle partite dei rossoneri in tv - spiega Anthony Boahene -,
si tratta degli spot elettorali di Silvio Berlusconi. Quando lo vede in
televisione impazzisce. Afferra il telecomando e pretende che nessuno
cambi canale». Nomen omen, verrebbe da dire. Tanto che il padre
immagina per lui un futuro luminoso: «Questo bambino sarà presidente.
Del Ghana o dell'Italia, non importa. Voglio che studi politica, che si
prepari».
DIMINUTIVO - L'uomo non riesce a capire gli sguardi perplessi di
coloro che alla richiesta «come si chiama il bambino» si sentono
rispondere S.B. «Cosa c'è di strano? A me la politica non interessa, ma
questo nome mi piace tanto - spiega -. E poi Berlusconi è simpatico.
Non l'avrei mai chiamato con il nome di nessun altro politico
italiano». E al nome tiene molto anche il piccolo, che tutti a casa
chiamano con il "diminutivo" Berlusconi, mentre a scuola la maestra
«vuole che venga chiamato solo Silvio». «Speriamo che il nome porti
bene - conclude il padre -. Voglio che il bambino faccia politica in
Italia. Non voglio che da grande faccia l'operaio come me». Sorge solo
un dubbio: come reagirà Silvio Berlusconi quando studierà il suo
omonimo nei libri di scuola?
Gaufre- Forum Expatriée
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fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
fear, come posso mettere anche io il bannerino in firma?fear-of-the-dark ha scritto:
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
vai qui....Gaufre ha scritto:fear, come posso mettere anche io il bannerino in firma?fear-of-the-dark ha scritto:
bea mi ha datto il codice
https://xfactor.forumattivo.it/attualita-notizie-f4/aspettando-rai-per-una-notte-t1246-45.htm
fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2459527&title=2459527[/quote[/url]]fear-of-the-dark ha scritto:Al Gore: "Orgogliosi di trasmettere Raiperunanotte su Current"
Il premio Nobel ed ex vicepresidente Usa, spiega perché Annozero va in onda sul canale italiano del network: "Current tells the stories no one else is telling. That’s why we are proud to carry important information shows like Annozero – particularly at a time when other channels are not. Current Italia is committed to independence and truth-telling. We will continue to work with our audience and the Italian creative community on creating and producing the important stories of the day"*.
Con queste parole Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, Premio Oscar per il documentario ecologista "Una scomoda verità" e Premio Nobel per la Pace 2007, ufficializza la messa in onda di Raiperunanotte su Current (Sky 130), il canale italiano del network globale di scambio d’informazioni e attualità che lui stesso ha fondato, con l’avvocato Joel Hyatt, nel 2005 in America. Dopo Usa, UK e Irlanda, l’8 maggio del 2008 Current giunge in Italia e fa dell’informazione indipendente la sua missione principale. "Creare una rete d'informazione democratica, indipendente, lontana dai monopoli televisivi e senza censure" aveva detto Al Gore nel giorno dell’inaugurazione italiana del network. Current in Italia, sotto la direzione del general manager Tommaso Tessarolo, non ha disatteso le promesse raggiungendo risultati tanto tempestivi quanto significativi.
In quest’ottica, giovedì 25 marzo alle ore 21.00 il canale 130 di Sky trasmette in diretta l'evento Raiperunanotte,organizzato al PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero. Un evento eccezionale che vedrà, a partire da lunedì 22 marzo, il volto di Michele Santoro lanciare su Current e sugli altri canali Sky della piattaforma il suo appello in difesa della libertà d’informazione e contro la censura della par condicio, rimandando all'atteso appuntamento bolognese di Raiperunanotte.
*"Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d’informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno. Current è votata all’indipendenza e al racconto fattuale. Continueremo a lavorare con il nostro pubblico e con la community creativa italiana nel proporre e produrre le più importanti storie del giorno"
[url=http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2459527&title=2459527
Current un canale che adoro, guardate il documentario della BBC sulla copertura del Vaticano ai preti pedofili.
A proposito di Anno Zero che verrà trasmessa sul web il 25 Marzo (penso che sarà questa puntata che verrà trasmessa anche su current) saranno ospiti Luttazzi - Benigni - Trio medusa - Sabina Guzzanti in video - Morgan - Elio e le storie tese - Milena Gabanelli.
_________________________________
""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
Yes Minister!
Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: G.A.S.Fo.M.
http://video.unita.it/media/Politica/Francesca_Fornario_infiltrata_nella_piazza_del_Pdl_989.html
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Re: G.A.S.Fo.M.
e come cercano di convincersi loro!!!come si sforzano a cercare un'opera buona di silvio...il più idiota di tutti è il becchino con l'occhiale scuro.
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