Sardegnamente....CantaMusicanti...
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Cantastorie
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Cantastorie ha scritto:
cominciamo con questo..voglio sapere che dice
Fisti ‘ onu e valente,
Eri buono e valente.
oh frade meu.
Oh fratello mio.
Fisti bellu e prudente
Eri bello e prudente
in sa veridade.
nella tua verità.
Cuntra sos coros malignos
Contro i cuori maligni
has perdidu su mirtu,
ora hai perduto il mirto
ei su profumu de s’altupianu.
e il profumo dell’altopiano.
Oh morte l’has colpidu custa olta,
Morte l’hai colpito questa volta,
has truncadu su fiore de domo nostra.
hai reciso il fiore, il fiore della nostra casa.
Mi è mancadu su sole
Hai spento il sole
s’alvure hana ilfundadu,
hai abbattuto la quercia,
a s’umbra pius no mi potto umbrare.
e all’ombra dell’albero mio io non posso più mettermi all’ombra,
S’alvure ‘e sa pizzinnia,
l’albero della mia giovinezza
s’alvure amiga e forte
L’albero amico e forte,
Deu già mi l’ha truncada.
Dio me l’ha reciso.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Oddio la coda di Gaufre quanti ricordi....quanto tempo
PS: quando ripulite Gaufre,ripulite pure questo stupido post
PS: quando ripulite Gaufre,ripulite pure questo stupido post
seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Grazie Xenas! Ma è il dialetto di che zona, precisamente? Perché alcune parole proprio non riuscivo ad afferrarle.xenas ha scritto:Cantastorie ha scritto:
cominciamo con questo..voglio sapere che dice
Fisti ‘ onu e valente,
Eri buono e valente.
oh frade meu.
Oh fratello mio.
Fisti bellu e prudente
Eri bello e prudente
in sa veridade.
nella tua verità.
Cuntra sos coros malignos
Contro i cuori maligni
has perdidu su mirtu,
ora hai perduto il mirto
ei su profumu de s’altupianu.
e il profumo dell’altopiano.
Oh morte l’has colpidu custa olta,
Morte l’hai colpito questa volta,
has truncadu su fiore de domo nostra.
hai reciso il fiore, il fiore della nostra casa.
Mi è mancadu su sole
Hai spento il sole
s’alvure hana ilfundadu,
hai abbattuto la quercia,
a s’umbra pius no mi potto umbrare.
e all’ombra dell’albero mio io non posso più mettermi all’ombra,
S’alvure ‘e sa pizzinnia,
l’albero della mia giovinezza
s’alvure amiga e forte
L’albero amico e forte,
Deu già mi l’ha truncada.
Dio me l’ha reciso.
Edit: ho trovato la fonte
www.fondazionemariacarta.it/
http://www.fondazionemariacarta.it/mariacarta/NewsFMC.nsf/56289c65b4b7a053c1256ce9004eae1a/e4a7d590f17c78bfc12572c6004ccffe/$FILE/Testi%20Maria%20Carta.doc.
C'è un link ai testi e alle traduzioni.
La domanda sul tipo di dialetto resta...
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Cantastorie ha scritto:
a
[/center]
Elena Ledda era una delle vocalist di Faber nell'ultima serie Concerti 1998
l'ultima versione probabilmente si avvicina come ritmo all'originale in quanto veniva cantanta a cavallo e il ritmo che si prende è quello che si sente
Appassionato inno contro la prepotenza feudale dei proprietari terrieri. Questo canto di protesta popolare è stato composto alla fine del 1700 da Francesco Ignazio Mannu, Cavaliere e Magistrato (nato a Ozieri il 18 maggio 1758 e morto a Cagliari nel 1839).
Questo Inno è stato scritto in seguito ai drammatici eventi vissuti dal popolo sardo dopo i fatti del 28 aprile 1794, giorno in cui iniziò la rivolta guidata da Giovanni Maria Angioj. Può essere annoverato tra i canti popolari più antichi d'Europa. L'opera è articolata in 47 ottave logudoresi e 375 versi che evidenziano la forte identità del popolo sardo e la sua propensione alla ricerca della democrazia e della giustizia anche attraverso la lotta al potere ingiustificato dei feudatari. Questo inno "Su patriotu sardu a sos feudatàrios", meglio conosciuto come "Procurade 'e moderare", è stato pubblicato per la prima volta in Corsica nel 1794, esprime la volontà di riscatto della Nazione Sarda.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Xenas, mi dici per favore che dialetto è quello dell'Attitu?
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
vi ringrazio entrambe
Io capivo solo che era un canto funebre per un fratello e istintivamente ho sempre pensato fosse il canto di un familiare adulto verso un fratello piu' giovane morto improvvisamente.
E' bellissimo, immediato, terreno, concreto. E poi c'è un Unità tra musica e intenzioni nelle parole, che va oltre il detto-dialetto, e questo accomuna i canti di tradizione orale, sardi o congolesi che siano.
Non so se sia possibile sapere di che paese-luogo sia, ossia se quel dialetto è della zona precisa X?
Non so neanche se sia possibile conoscere i nomi degli autori di testo e di musica. DI solito, i canti tradizionali-orali non hanno dati certi, o meglio, ci vuole qualcuno o qualche associazione che si prenda la briga di "cercare-trovare".
Io capivo solo che era un canto funebre per un fratello e istintivamente ho sempre pensato fosse il canto di un familiare adulto verso un fratello piu' giovane morto improvvisamente.
E' bellissimo, immediato, terreno, concreto. E poi c'è un Unità tra musica e intenzioni nelle parole, che va oltre il detto-dialetto, e questo accomuna i canti di tradizione orale, sardi o congolesi che siano.
Non so se sia possibile sapere di che paese-luogo sia, ossia se quel dialetto è della zona precisa X?
Non so neanche se sia possibile conoscere i nomi degli autori di testo e di musica. DI solito, i canti tradizionali-orali non hanno dati certi, o meglio, ci vuole qualcuno o qualche associazione che si prenda la briga di "cercare-trovare".
Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Nel link da dove è stato preso il testo postato da Xenas c'è scritto che il testo è di M. Carta e S. LauraniCantastorie ha scritto:vi ringrazio entrambe
Io capivo solo che era un canto funebre per un fratello e istintivamente ho sempre pensato fosse il canto di un familiare adulto verso un fratello piu' giovane morto improvvisamente.
E' bellissimo, immediato, terreno, concreto. E poi c'è un Unità tra musica e intenzioni nelle parole, che va oltre il detto-dialetto, e questo accomuna i canti di tradizione orale, sardi o congolesi che siano.
Non so se sia possibile sapere di che paese-luogo sia, ossia se quel dialetto è della zona precisa X?
Non so neanche se sia possibile conoscere i nomi degli autori di testo e di musica. DI solito, i canti tradizionali-orali non hanno dati certi, o meglio, ci vuole qualcuno o qualche associazione che si prenda la briga di "cercare-trovare".
Anche io continuo a chiedermi che dialetto sia. Se Xenas non lo sa forse lo può sapere Lepi. Direi Logudorese in linea generale (e spiegherebbe perché non riconoscevo alcune parole, che sono diverse sia nell'ortografia che nella pronuncia, dai dialetti a me più vicini, ma a vederle scritte si capiscono).
Ultima modifica di Gaufre il Mer 17 Nov 2010, 15:16 - modificato 1 volta.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
ATTITTU
Testo di M. Carta e S. Laurani. Si tratta di un canto modale, l’antico pianto di morte ormai quasi scomparso; qui una ragazza canta per il fratello trovato ucciso sul pascolo.
Mi è mancadu su sole, Mi è mancato il sole,
l’hana ispentu. l’hanno spento.
Frimmadu ti han su coro Hanno fermato il tuo cuore
ei su sorrisu. e il tuo sorriso.
No ti acculhto pius lassende sa domo a s’alba, Non udrò più il tuo passo la mattina all’alba
como drommi senza fine, lasciare la casa,
tue frade. ora dormi senza fine fratello!
Fisti ‘ onu e valente, Eri buono e valente.
oh frade meu. Oh fratello mio.
Fisti bellu e prudente Eri bello e prudente
in sa veridade. nella tua verità.
Cuntra sos coros malignos Contro i cuori maligni
has perdidu su mirtu, ora hai perduto il mirto
ei su profumu de s’altupianu. e il profumo dell’altopiano.
Oh morte l’has colpidu custa olta, Morte l’hai colpito questa volta,
has truncadu su fiore de domo nostra. hai reciso il fiore, il fiore della nostra casa.
Mi è mancadu su sole Hai spento il sole
s’alvure hana ilfundadu, hai abbattuto la quercia,
a s’umbra pius no mi potto umbrare. e all’ombra dell’albero mio,
S’alvure ‘e sa pizzinnia, io non posso più mettermi all’ombra,
s’alvure amiga e forte l’albero della mia giovinezza
Deu già mi l’ha truncada. L’albero amico e forte, Dio me l’ha reciso.
q........................
Questo è riportato nel doc. il cui link ha messo Gaufre prima...
Meeeeeeeeee 26 pagine me le stampooooooooo
Grasssssssssssssssssssieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Testo di M. Carta e S. Laurani. Si tratta di un canto modale, l’antico pianto di morte ormai quasi scomparso; qui una ragazza canta per il fratello trovato ucciso sul pascolo.
Mi è mancadu su sole, Mi è mancato il sole,
l’hana ispentu. l’hanno spento.
Frimmadu ti han su coro Hanno fermato il tuo cuore
ei su sorrisu. e il tuo sorriso.
No ti acculhto pius lassende sa domo a s’alba, Non udrò più il tuo passo la mattina all’alba
como drommi senza fine, lasciare la casa,
tue frade. ora dormi senza fine fratello!
Fisti ‘ onu e valente, Eri buono e valente.
oh frade meu. Oh fratello mio.
Fisti bellu e prudente Eri bello e prudente
in sa veridade. nella tua verità.
Cuntra sos coros malignos Contro i cuori maligni
has perdidu su mirtu, ora hai perduto il mirto
ei su profumu de s’altupianu. e il profumo dell’altopiano.
Oh morte l’has colpidu custa olta, Morte l’hai colpito questa volta,
has truncadu su fiore de domo nostra. hai reciso il fiore, il fiore della nostra casa.
Mi è mancadu su sole Hai spento il sole
s’alvure hana ilfundadu, hai abbattuto la quercia,
a s’umbra pius no mi potto umbrare. e all’ombra dell’albero mio,
S’alvure ‘e sa pizzinnia, io non posso più mettermi all’ombra,
s’alvure amiga e forte l’albero della mia giovinezza
Deu già mi l’ha truncada. L’albero amico e forte, Dio me l’ha reciso.
q........................
Questo è riportato nel doc. il cui link ha messo Gaufre prima...
Meeeeeeeeee 26 pagine me le stampooooooooo
Grasssssssssssssssssssieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Ma quanto è bello? Grazie Xenas e Canta
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Gaufre ha scritto:Grazie Xenas! Ma è il dialetto di che zona, precisamente? Perché alcune parole proprio non riuscivo ad afferrarle.xenas ha scritto:Cantastorie ha scritto:
cominciamo con questo..voglio sapere che dice
Fisti ‘ onu e valente,
Eri buono e valente.
oh frade meu.
Oh fratello mio.
Fisti bellu e prudente
Eri bello e prudente
in sa veridade.
nella tua verità.
Cuntra sos coros malignos
Contro i cuori maligni
has perdidu su mirtu,
ora hai perduto il mirto
ei su profumu de s’altupianu.
e il profumo dell’altopiano.
Oh morte l’has colpidu custa olta,
Morte l’hai colpito questa volta,
has truncadu su fiore de domo nostra.
hai reciso il fiore, il fiore della nostra casa.
Mi è mancadu su sole
Hai spento il sole
s’alvure hana ilfundadu,
hai abbattuto la quercia,
a s’umbra pius no mi potto umbrare.
e all’ombra dell’albero mio io non posso più mettermi all’ombra,
S’alvure ‘e sa pizzinnia,
l’albero della mia giovinezza
s’alvure amiga e forte
L’albero amico e forte,
Deu già mi l’ha truncada.
Dio me l’ha reciso.
Edit: ho trovato la fonte
www.fondazionemariacarta.it/
http://www.fondazionemariacarta.it/mariacarta/NewsFMC.nsf/56289c65b4b7a053c1256ce9004eae1a/e4a7d590f17c78bfc12572c6004ccffe/$FILE/Testi%20Maria%20Carta.doc.
C'è un link ai testi e alle traduzioni.
La domanda sul tipo di dialetto resta...
googlo...
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Grazie, io purtroppo non riesco a circoscrivere, ma ho cercato alcune parole su un dizionario sardo-italiano per capirci qualcosa.xenas ha scritto:
googlo...
Se riesci a trovare il dialetto esatto fai un favore a me e a Canta
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
'Sto Paolo da Ozieri non ha passato gran parte della sua infanzia (e delle vacanze estive) con "Is Cantadores" a pochi metri dalla propria stanza da letto.
Ore 02.00 del mattino
"Mammaaaaaaaaaaaaaaaa ma stanno cantando la stessa canzone da oreeeeeeeeeeeeeee Non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùù Falli smettereeeeeeeeeeee!"
Ore 02.00 del mattino
"Mammaaaaaaaaaaaaaaaa ma stanno cantando la stessa canzone da oreeeeeeeeeeeeeee Non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùù Falli smettereeeeeeeeeeee!"
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
NON POTHO REPOSARE
Testo di Badore Sini, 1926, e M. Carta, musica di G. Rachel, armonizzazione di G. Mele.
Il testo, tranne l’ultima strofa scritta da M. Carta, appartiene alla poesia intitolata A Diosa.
Non potho reposare amore ‘ e coro Non riesco a riposare, amore del mio cuore
pensende a tie so d’onzi momentu penso a te ogni momento,
no istes in tristura prenda ‘ e oro non esser triste “gioiello d’oro”
ne in dispiaghere o pensamentu. ne dispiaciuta o in pensiero:
T’assiguro ch’a tie solu bramo ti assicuro che io bramo solo te
ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo. perché t’amo tanto, ti amo e ti amo.
Si m’essere possibile de anghelu Se mi fosse possibile
s’ispiritu invisibile piccavo ruberei lo spirito invisibile di un angelo,
sas formas e furavo dae chelu le forme celesti ruberei dal cielo:
su sole e sos isteddos e formavo il sole, le stelle,
unu mundu bellissimu pro tene e formerei un mondo bellissimo per te
pro poder dispensare cada bene. per dispensarti ogni bene.
Ojos tristos ch’in delirios e ammentos Occhi tristi, che in deliri e memorie,
che umbras mi lassades su manzanu come ombre mi lasciate la mattina
preguntende a d’ogni coro amadu chiedendo ad ogni cuore che ama
a immagines chi si format’in beru a immagini che si formano dal vero
s’idu han in su mundu tantu amore se visto hanno al mondo tanto amore
ca amare tantu es si, tantu dolore. perché amare tanto, è tanto dolore.
questa penso che la conoscano tutt quant
Testo di Badore Sini, 1926, e M. Carta, musica di G. Rachel, armonizzazione di G. Mele.
Il testo, tranne l’ultima strofa scritta da M. Carta, appartiene alla poesia intitolata A Diosa.
Non potho reposare amore ‘ e coro Non riesco a riposare, amore del mio cuore
pensende a tie so d’onzi momentu penso a te ogni momento,
no istes in tristura prenda ‘ e oro non esser triste “gioiello d’oro”
ne in dispiaghere o pensamentu. ne dispiaciuta o in pensiero:
T’assiguro ch’a tie solu bramo ti assicuro che io bramo solo te
ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo. perché t’amo tanto, ti amo e ti amo.
Si m’essere possibile de anghelu Se mi fosse possibile
s’ispiritu invisibile piccavo ruberei lo spirito invisibile di un angelo,
sas formas e furavo dae chelu le forme celesti ruberei dal cielo:
su sole e sos isteddos e formavo il sole, le stelle,
unu mundu bellissimu pro tene e formerei un mondo bellissimo per te
pro poder dispensare cada bene. per dispensarti ogni bene.
Ojos tristos ch’in delirios e ammentos Occhi tristi, che in deliri e memorie,
che umbras mi lassades su manzanu come ombre mi lasciate la mattina
preguntende a d’ogni coro amadu chiedendo ad ogni cuore che ama
a immagines chi si format’in beru a immagini che si formano dal vero
s’idu han in su mundu tantu amore se visto hanno al mondo tanto amore
ca amare tantu es si, tantu dolore. perché amare tanto, è tanto dolore.
questa penso che la conoscano tutt quant
Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Cantastorie ha scritto:
http://www.contusu.it/it/video-mainmenu-94/9.html
Sui poeti improvvisatori sardi ...
a dire il vero alcuni sono molto famosi (zizi e pazzola) non può esserci la trascrizione perchè essendo improvvisazione non può essere ripetuta ma si tramandano le storie delle sfide più famose
(mi stanno cablando w qil wireless )
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Voi così mi stringete forte l'anima grazie a tutte
mio papà è sardo ma io purtroppo so pochissimo e mi dispiace tanto di questa cosa
mio papà è sardo ma io purtroppo so pochissimo e mi dispiace tanto di questa cosa
seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Attitu
Mi est mancatu su sole, l’ana ispentu
Frimmadu ti an su coro e su sorrisu
Non ti accusto pius lassende sa domo a s’alba
Como drommis senza vine tue vrade
Fisti onu e valente o vrade meu
Fisti bellu e prudente e in sa veridade
Cuntra sos coros malignos a perdidu su mirtu
E su profumu de su baltupianu
O morte l’ata colpidu custa olta
Han truncadu su viore de domo nostra
Mi est mancatu su sole e s’arvure ana irfundatu
A s’umbra pius non mi potho aumbrare
S’arvure ‘e sa pitzinnia, s’arvure amiga e forte
Deus ja mi l’ata truncada
Traduzione libera( non letterale)
(non so se gaufre è riuscita a postarla prima non ho letto gli altri) post
Mi è mancato il sole, lo hanno spento
Ti hanno fermato il cuore e il sorriso
Non ti sento più uscire di casa all’alba
Ora dormi in eterno, fratello
Eri buono e coraggioso, fratello mio
Eri , bello, prudente e onesto,fratello mio
Per colpa di cuori maligni hai perso il profumo del mirto e dell’altopiano
La morte, l’ha colpito, questa volta
Hanno reciso il fiore della nostra casa
Mi è mancato il sole, hanno sfondato l’albero
e sotto quell’ombra non posso più trovare riparo
Dio ha spezzato l'albero amico e forte della mia fanciullezza
ma Xenas è tornata!?
canta hai creato il collante eterno con mafalda.
ce ne eravamo liberati..
:gone:
Mi est mancatu su sole, l’ana ispentu
Frimmadu ti an su coro e su sorrisu
Non ti accusto pius lassende sa domo a s’alba
Como drommis senza vine tue vrade
Fisti onu e valente o vrade meu
Fisti bellu e prudente e in sa veridade
Cuntra sos coros malignos a perdidu su mirtu
E su profumu de su baltupianu
O morte l’ata colpidu custa olta
Han truncadu su viore de domo nostra
Mi est mancatu su sole e s’arvure ana irfundatu
A s’umbra pius non mi potho aumbrare
S’arvure ‘e sa pitzinnia, s’arvure amiga e forte
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Mi è mancato il sole, lo hanno spento
Ti hanno fermato il cuore e il sorriso
Non ti sento più uscire di casa all’alba
Ora dormi in eterno, fratello
Eri buono e coraggioso, fratello mio
Eri , bello, prudente e onesto,fratello mio
Per colpa di cuori maligni hai perso il profumo del mirto e dell’altopiano
La morte, l’ha colpito, questa volta
Hanno reciso il fiore della nostra casa
Mi è mancato il sole, hanno sfondato l’albero
e sotto quell’ombra non posso più trovare riparo
Dio ha spezzato l'albero amico e forte della mia fanciullezza
ma Xenas è tornata!?
canta hai creato il collante eterno con mafalda.
ce ne eravamo liberati..
:gone:
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Cantastorie ha scritto:NON POTHO REPOSARE
Testo di Badore Sini, 1926, e M. Carta, musica di G. Rachel, armonizzazione di G. Mele.
Il testo, tranne l’ultima strofa scritta da M. Carta, appartiene alla poesia intitolata A Diosa.
Non potho reposare amore ‘ e coro Non riesco a riposare, amore del mio cuore
pensende a tie so d’onzi momentu penso a te ogni momento,
no istes in tristura prenda ‘ e oro non esser triste “gioiello d’oro”
ne in dispiaghere o pensamentu. ne dispiaciuta o in pensiero:
T’assiguro ch’a tie solu bramo ti assicuro che io bramo solo te
ca t’amo forte t’amo, t’amo e t’amo. perché t’amo tanto, ti amo e ti amo.
Si m’essere possibile de anghelu Se mi fosse possibile
s’ispiritu invisibile piccavo ruberei lo spirito invisibile di un angelo,
sas formas e furavo dae chelu le forme celesti ruberei dal cielo:
su sole e sos isteddos e formavo il sole, le stelle,
unu mundu bellissimu pro tene e formerei un mondo bellissimo per te
pro poder dispensare cada bene. per dispensarti ogni bene.
Ojos tristos ch’in delirios e ammentos Occhi tristi, che in deliri e memorie,
che umbras mi lassades su manzanu come ombre mi lasciate la mattina
preguntende a d’ogni coro amadu chiedendo ad ogni cuore che ama
a immagines chi si format’in beru a immagini che si formano dal vero
s’idu han in su mundu tantu amore se visto hanno al mondo tanto amore
ca amare tantu es si, tantu dolore. perché amare tanto, è tanto dolore.
questa penso che la conoscano tutt quant
ma così rende di più
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
lepidezza ha scritto:Attitu
Mi est mancatu su sole, l’ana ispentu
Frimmadu ti an su coro e su sorrisu
Non ti accusto pius lassende sa domo a s’alba
Como drommis senza vine tue vrade
Fisti onu e valente o vrade meu
Fisti bellu e prudente e in sa veridade
Cuntra sos coros malignos a perdidu su mirtu
E su profumu de su baltupianu
O morte l’ata colpidu custa olta
Han truncadu su viore de domo nostra
Mi est mancatu su sole e s’arvure ana irfundatu
A s’umbra pius non mi potho aumbrare
S’arvure ‘e sa pitzinnia, s’arvure amiga e forte
Deus ja mi l’ata truncada
Traduzione libera( non letterale)
(non so se gaufre è riuscita a postarla prima non ho letto gli altri) post
Mi è mancato il sole, lo hanno spento
Ti hanno fermato il cuore e il sorriso
Non ti sento più uscire di casa all’alba
Ora dormi in eterno, fratello
Eri buono e coraggioso, fratello mio
Eri , bello, prudente e onesto,fratello mio
Per colpa di cuori maligni hai perso il profumo del mirto e dell’altopiano
La morte, l’ha colpito, questa volta
Hanno reciso il fiore della nostra casa
Mi è mancato il sole, hanno sfondato l’albero
e sotto quell’ombra non posso più trovare riparo
Dio ha spezzato l'albero amico e forte della mia fanciullezza
ma Xenas è tornata!?
canta hai creato il collante eterno con mafalda.
ce ne eravamo liberati..
:gone:
mi cablano.....
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
itta olli nai?
che vuol dire?
che vuol dire?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
canzoni che mi fanno commuovere nella versione coro
Parole e Musica di Tonino Puddu
Ja est bennida s'ora
chi cantat sa die;
su pessamentu mi piccat
e isporat su coro.
M si podia bolare...
non fit bastada sa forza 'e su bentu;
che un'astore chi bolat in artu
ch'aìo sichiu in chelu
s'anzelu meu.
IL VOLO DEL FALCO
E' ormai giunta l'ora
in cui canta il giorno;
arrivano i pensieri
a opprimermi il cuore.
Ma se avessi potuto volare...
neanche il vento mi avrebbe fermato;
come un falco che vola su in alto
avrei raggiunto in cielo
il mio angelo.
Parole e Musica di Tonino Puddu
Ja est bennida s'ora
chi cantat sa die;
su pessamentu mi piccat
e isporat su coro.
M si podia bolare...
non fit bastada sa forza 'e su bentu;
che un'astore chi bolat in artu
ch'aìo sichiu in chelu
s'anzelu meu.
IL VOLO DEL FALCO
E' ormai giunta l'ora
in cui canta il giorno;
arrivano i pensieri
a opprimermi il cuore.
Ma se avessi potuto volare...
neanche il vento mi avrebbe fermato;
come un falco che vola su in alto
avrei raggiunto in cielo
il mio angelo.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Lepi, tu ci sai dire che dialetto è quello della canzone di Maria Carta?
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Dilliriende(Delirando)
Testo di Pietro Pisurzi, Bitti 1742 e del canonico Solinas, Nuoro 1893, adattamento Maria Carta.
Questo canto è stato "salvato" dal grande etnomusicologo sardo Gavino Gabriel. Si tratta di un canto d'amore: l'innamorato torna dove è stato felice con la propria amata e addolorato per la fine del suo amore vaga delirante per le campagne. Maria Carta ha voluto evidenziare le analogie tra canto sardo e musica spagnola la cui impronta è molto presente nella tradizione isolana.
Peri sos littos sola, sos littos sola,
in s'amena campagna dilliriende.
Es cun dolu partida, hello partida,
chi mi siccan su coro ei sa vida.
Finidos sun sos ispassos, hello ispassos,
sas lungas cantilenas de allegria.
E deo dae tantu in tantu, nde tantu in tantu,
nde formo largos rios de piantu.
Solo tra i boschi
e nell’amena campagna vado delirando.
Triste e sconsolato, sconsolato,
chiedo sempre del mio Bene.
E’ partita con dolore, con grande dolore,
e mi dissecca la vita e il cuore.
Sono finiti gli spassi per me
e le allegre cantilene d’allegria.
In triboli e pene
trascorro i miei giorni in agonia.
Ed io di tanto in tanto, di tanto in tanto,
formo larghi fiumi di pianto. [/left]
questo canalyoutube ne ha diversi di M. Carta..
https://www.youtube.com/user/nuraxis#p/a
Testo di Pietro Pisurzi, Bitti 1742 e del canonico Solinas, Nuoro 1893, adattamento Maria Carta.
Questo canto è stato "salvato" dal grande etnomusicologo sardo Gavino Gabriel. Si tratta di un canto d'amore: l'innamorato torna dove è stato felice con la propria amata e addolorato per la fine del suo amore vaga delirante per le campagne. Maria Carta ha voluto evidenziare le analogie tra canto sardo e musica spagnola la cui impronta è molto presente nella tradizione isolana.
Peri sos littos sola, sos littos sola,
in s'amena campagna dilliriende.
Es cun dolu partida, hello partida,
chi mi siccan su coro ei sa vida.
Finidos sun sos ispassos, hello ispassos,
sas lungas cantilenas de allegria.
E deo dae tantu in tantu, nde tantu in tantu,
nde formo largos rios de piantu.
Solo tra i boschi
e nell’amena campagna vado delirando.
Triste e sconsolato, sconsolato,
chiedo sempre del mio Bene.
E’ partita con dolore, con grande dolore,
e mi dissecca la vita e il cuore.
Sono finiti gli spassi per me
e le allegre cantilene d’allegria.
In triboli e pene
trascorro i miei giorni in agonia.
Ed io di tanto in tanto, di tanto in tanto,
formo larghi fiumi di pianto. [/left]
questo canalyoutube ne ha diversi di M. Carta..
https://www.youtube.com/user/nuraxis#p/a
Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
La storia
L'inverno stava per finire,quando un grosso masso è precipitato dalla collina ed è rotolato giù sino alla valle,finendo la sua corsa sopra il tetto di un mulino.IL masso dopo aver sfondato il tetto,è caduto su una culla dove dormiva un bambino di pochi mesi:Pietro Pisano.Quando la madre è accorsa,sentito il forte boato,il bambino aveva già lasciato questo mondo.
Questa tragica storia,accaduta nel 1957 a San Lorenzo(frazione di Osilo),è il motivo ispiratore della canzone Badde Lontana,e l'autore è nato proprio in questa valle di mulini,dove viveva nel momento della tragedia.
Composta insieme ad Antonio Costa nel 1972 e incisa per la prima volta dai Bertas nel 1974,Antonio Strinna immagina che la madre del bambino ritorni nella valle il 10 di agosto, alla festa di San Lorenzo.La donna si ritrova così in una situazione di conflitto interiore con la festa e sopratutto con la valle che le ha ucciso il figlioletto.Gioia e dolore,fede e disperazione,amore e incapacità di perdonare,tutto si scontra dentro di lei,in una sorta di guerra continua,inevitabile.Ma alla fine,ecco che si affaccia uno spiraglio di luce:la donna si rivolge fiduciosa al santo,gli chiede di prenderla per mano,di farla sperare insieme a lei.
Badde lontana
Sutta su chelu de fizzu meu
como si canta finzas tres dies.
Badde lontana, badde Laurentu
solu deo piango pensende a tie.
Mortu mi l'asa chene piedade
cun d'una rocca furada a Deus.
Badde lontana, Badde Laurentu
commente fatto a ti perdonare.
Zente allegra e bella festa
oe sese in donzi domo.
Chelzo cantare, chelzo pregare
ma nun m'ascultat su coru meu.
Dammi sa manu, chi so gherrende
faghem'isperare impare a tie.
Dammi sa manu Santu Laurentu
deo so gherrende intro a mie.
Dammi sa manu chi so peldende
faghem'isperare impare a tie.
Valle lontana
Sotto il cielo di mio figlio ora si gioisce per tre giorni. / Valle lontana, valle di San Lorenzo, solo io piango il tuo ricordo. / Lo hai ucciso senza pietà con questa roccia rubata a Dio. / Valle lontana, valle di San Lorenzo, come posso perdonarti? / Oggi si è allegri, è festa e Tu sei in ogni casa. / Voglio cantare e pregare ma mio figlio non ode la mia voce. / Guidami San Lorenzo, una guerra ho dentro di me. / Guidami San Lorenzo. Fammi sperare ancora.
L'inverno stava per finire,quando un grosso masso è precipitato dalla collina ed è rotolato giù sino alla valle,finendo la sua corsa sopra il tetto di un mulino.IL masso dopo aver sfondato il tetto,è caduto su una culla dove dormiva un bambino di pochi mesi:Pietro Pisano.Quando la madre è accorsa,sentito il forte boato,il bambino aveva già lasciato questo mondo.
Questa tragica storia,accaduta nel 1957 a San Lorenzo(frazione di Osilo),è il motivo ispiratore della canzone Badde Lontana,e l'autore è nato proprio in questa valle di mulini,dove viveva nel momento della tragedia.
Composta insieme ad Antonio Costa nel 1972 e incisa per la prima volta dai Bertas nel 1974,Antonio Strinna immagina che la madre del bambino ritorni nella valle il 10 di agosto, alla festa di San Lorenzo.La donna si ritrova così in una situazione di conflitto interiore con la festa e sopratutto con la valle che le ha ucciso il figlioletto.Gioia e dolore,fede e disperazione,amore e incapacità di perdonare,tutto si scontra dentro di lei,in una sorta di guerra continua,inevitabile.Ma alla fine,ecco che si affaccia uno spiraglio di luce:la donna si rivolge fiduciosa al santo,gli chiede di prenderla per mano,di farla sperare insieme a lei.
Badde lontana
Sutta su chelu de fizzu meu
como si canta finzas tres dies.
Badde lontana, badde Laurentu
solu deo piango pensende a tie.
Mortu mi l'asa chene piedade
cun d'una rocca furada a Deus.
Badde lontana, Badde Laurentu
commente fatto a ti perdonare.
Zente allegra e bella festa
oe sese in donzi domo.
Chelzo cantare, chelzo pregare
ma nun m'ascultat su coru meu.
Dammi sa manu, chi so gherrende
faghem'isperare impare a tie.
Dammi sa manu Santu Laurentu
deo so gherrende intro a mie.
Dammi sa manu chi so peldende
faghem'isperare impare a tie.
Valle lontana
Sotto il cielo di mio figlio ora si gioisce per tre giorni. / Valle lontana, valle di San Lorenzo, solo io piango il tuo ricordo. / Lo hai ucciso senza pietà con questa roccia rubata a Dio. / Valle lontana, valle di San Lorenzo, come posso perdonarti? / Oggi si è allegri, è festa e Tu sei in ogni casa. / Voglio cantare e pregare ma mio figlio non ode la mia voce. / Guidami San Lorenzo, una guerra ho dentro di me. / Guidami San Lorenzo. Fammi sperare ancora.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
lepidezza ha scritto:
canta hai creato il collante eterno con mafalda.
ce ne eravamo liberati..
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Sardegnamente....CantaMusicanti...
Brillianttrees ha scritto:'Sto Paolo da Ozieri non ha passato gran parte della sua infanzia (e delle vacanze estive) con "Is Cantadores" a pochi metri dalla propria stanza da letto.
Ore 02.00 del mattino
"Mammaaaaaaaaaaaaaaaa ma stanno cantando la stessa canzone da oreeeeeeeeeeeeeee Non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùù Falli smettereeeeeeeeeeee!"
Quando smetti di piagnere me la scrivi la traduzzziona del canta-ballato che hai inserito ieri ?
dai che li faccio smettere io a distanza quei bruttibuzzurri che cantano alle tre de mattina
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