Vieni Via Con Me [ Saviano - Fazio ]

https://www.youtube.com/user/Nostressilvio3#grid/user/94D36005B445DB0C

qui c'è playlist integrale 3a puntata...no Rai ...quindi dovrebbe essere visibile anche oltreconfin

aggiungerò alla playlist linkata in precedenza le parti "mancanti là"


naturalmente Sick, le carenze di memoria sono collegate alle carenze di cultura, di informazione, di attenzione, di curiosità-conoscenza su cio' che SIAMO STATI (le radici dell'albero insomma).

Sul divario Don Panizza /Maroni Fear....che dire.....stratosferico (a prop. di Uomini del FARE..). Don Panizza è un multi-esempio: di uomo nato a Nord che sposa il Meglio del Sud, di uomo che scalfisce le differenze tra "PseudoNormali" e "Disabilità varie", uno di quei PRETI che forse la Chiesa (quella gerarchico-dogmatica del NON Fare) nemmeno si merita.

Vi cercherò una di quelle Immagini di Tramonto con il sole dietro le Eolie che si vede dal sud-calabrese tirrenico per CAPIRE cosa si vede al tramonto da quelle parti, guardando verso il mare

piu' o meno è questo quel che ha visto Don Giacomo...anche se i cambi luminosità-colore-luce-riflessi non si possono "riportare per scatto immagine, quelli li devi VEDE' fisicamente

Cantastorie ha scritto:

piu' o meno è questo quel che ha visto Don Giacomo...anche se i cambi luminosità-colore-luce-riflessi non si possono "riportare per scatto immagine, quelli li devi VEDE' fisicamente

lepidezza ha scritto:Non è stato mordace ma non lo era manco all'ottavo nano.
ho selezionato le battute che esulavano dalla presa in giro e che invece esprimevano un punto di vista.

quelli con gli asterischi sono quelle che ho apprezzato meno.
quelle con il punto esclamativo quelle migliori.
il resto buono.

Lepi, ho quasi paura a risponderti come vorrei, ma ci provo ugualmente.

Il limite di questo programma, per come la vedo io, è proprio negli elenchi.

Al contrario di una prima impressione, infatti, essi esprimono un definito punto di vista, ma in maniera suggestiva.
Mancano, cioè, della componente argomentativa, e per il pathos con cui si costruisce la vera e propria performance con cui sono espressi, calamitano il favore di chi li ascolta.

E' anche per questo che poi la trasmissione mi cade dal cuore.

Altro limite dell'elenco, poi, è la sua frequente ovvietà.
Chi obietta alle affermazioni declamate nello spazio dedicato alle donne, ad esempio?

Mi si potrebbe dire che è un modo per sensibilizzare la massa.

Ma il guaio, a mio avviso, non è la non conoscenza delle discriminazioni sulle donne, perchè siamo presenti nella quotidianetà di ogni uomo in più ruoli, ed è impossibile che quegli aspetti della nostra vita non siano notati anche dall'altra metà del cielo.

La questione, invece, riguarda la reazione rispetto a tutto questo, come sempre.

Ottimo considero, piuttosto, l'intervento di Saviano.
Erano cose già scritte in "Gomorra", e viste nella relativa rappresentazione cinematografica, ma più sono i mezzi con cui se ne diffonde la consapevolezza meglio è.

brina io ho inserito un paio di interventi al riguardo.
il commento della Borromeo che definisce le reazioni di molti alla squadra dei BUONI da ascoltare senza avanzare critiche..
e quelle di commenti al forum di Luttazzi su critiche che riguardano altri aspetti dell'eroismo...

La scelta dell'elenco è più"digeribile"
non si approfondisce e dovrebbe rimandare a un grand'angolo( secondo mazzetti e serra)più chiaro della "dimensione" del problema.

i limiti ci sono per questa ragione, ma allo stesso tempo c'è il "merito" di aver definito i contorni.

Si è data voce a tante realtà rappresentative del disagio.
Con un elenco dei problemi.
Un elenco di voci.
Il ragazzo della Gru ha raccontato l'elenco di quel che ha portato su con sè.
ma in quanti sanno l'elenco delle ragioni per cui quella sanatoria li ha condotti a questa protesta?
Io l'ho capito da quel bellissimo monologo di Edda Pando ad Annozero.
ha fatto tutto lei.Chiarissima.

Come ho capito il caso Cucchi dal numero di balle sulle scale malefiche che l'avrebbero ucciso.
In quei due elenchi si è spinto sull'effetto e non sulle domande da rivolgere ai colpevoli di quei drammi.
Un elenco di Domande avrebbe in quei due casi commosso meno ma suggerito l'approfondimento.
Sono le domande che non si fanno a mancare.

su guzzanti a parte l'applauso che spezzava il ritmo ho trovato alcuni buoni riferimenti, ma bisogna essere informati per capirli.
Il resto era una presa in giro sulla stupidità di gasparri, gelmini e berlusconi.( sfottò)
ironia su quel è l'oggetto della battuta e non su quel che fa.
Quelli sulla chiesa fiat fini e invasione della polonia mi sono sembrate le più incisive.
ma un elenco anche per un comico piuttosto che un monologo è castrante.
no?

Ecco, invece io trovo che l'elenco sia più appropriato per un comico che per un giornalista.
Quello della satira, sì, può essere il campo della definizione dei contorni, degli occhiali dati al miope.
Il comico non è chiamato ad approfondire, ma ad allertare, usando un linguaggio attraente, che è quello dell'umorismo, o meglio della risata amara.
Tutti ammirati dai milioni di spettatori. Ma cosa resterà dopo?
Al di là dello spazio di Saviano, quale informazione ha offerto questo programma, quale diverso punto di vista?

Brina78 ha scritto:Ecco, invece io trovo che l'elenco sia più appropriato per un comico che per un giornalista.
Quello della satira, sì, può essere il campo della definizione dei contorni, degli occhiali dati al miope.
Il comico non è chiamato ad approfondire, ma ad allertare, usando un linguaggio attraente, che è quello dell'umorismo, o meglio della risata amara.
Tutti ammirati dai milioni di spettatori. Ma cosa resterà dopo?
Al di là dello spazio di Saviano, quale informazione ha offerto questo programma,[b] quale diverso punto di vista?[b]

...per me tutti i vari elenchi sono punti di vista. e alcuni punti di vista sono stati delle "minoranze" (ieri ad esempio con gli immigrati), ed è già qualcosa di diverso. è vero, non canonicamente "approfondimenti" delle problematiche, ma descrittivi da determinati punti di vista, appunto (non sono descrizioni asettiche...per me almeno)
il programma secondo me è volutamente costruito così...forse per mancanza di coraggio...o per oggettivi impedimenti dall'alto. diciamo che non è forse un programma al 100% di informazione, ma è un buon veicolo di idee più sane, secondo me

ok...mi ritiro, la critica televisiva non fa per me

Analisi Auditel - Vieni Via con Me nuovo record. Viaggio nei target: Nord e centro oltre il 30% sud isole al 21%

La terza puntata di Vieni Via con Me si conferma evento e ci offre nuovamente Rai3 al comando delle nostre curve a livelli ancora più alti della scorsa settimana. Fabio Fazio e Roberto Saviano continuano a catalizzare l’attenzione dei telespettatori catturando, come vedremo dai diversi grafici dopo il salto, pubblico un po’ da ogni target. Contro gli ascolti monstre di Rai3, la quinta puntata del Grande Fratello 11 condotta da Alessia Marcuzzi continua a lottare per la sopravvivenza con nuovi ingressi mentre Rai1 con “La baronessa di Carini” replica i risultati negativi registrati da Canale5 la sera precedente.

Un risultato straordinario quella della terza puntata di “Vieni via con me” confortato anche dai 20.220.000 contatti per una permanenza nei 145 minuti di trasmissione del 47,83%. Prima di passare alle nostre curve vediamo i dati dei target della puntata di ieri sera di “Vieni via con me” che ci danno dei risultati molto interessanti da commentare e fotografano ancora meglio il pubblico del programma condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Partiamo dal dato relativo all’area geografica dove vediamo come al nord e al centro ci sia uno share che supera il 30%, per la precisione abbiamo il 35,94% per il centro e il 32,14 per il nord, mentre decisamente più basso il dato relativo al sud-isole che si ferma al 21,57%. Percentuale poi decisamente più alta fra i laureati con il 56,43% a fronte del 37,79% della media superiore e del 22,28% per la media inferiore.

Fra le classi sociali percentuale più alta per la AA con il 47,74%, mentre il dato più basso lo troviamo nella classe sociale più bassa la BB con appena l’ 8,70%. Per quel che riguarda l’età dei telespettatori il dato più alto è della fascia 45-64 anni con il 32,86%, ma percentuali ben sopra al 20% anche per tutte le altre fasce. Ma vediamo le nostre curve minuto per minuto partendo dal grafico con i valori assoluti che ci dice di una curva verde di Rai3 che si inerpica al comando appena parte il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano toccando nella prima parte della trasmissione il picco di 11.393.000 telespettatori alle ore 21:48, staccando la curva arancione del GF11 di oltre 5 milioni di telespettatori.

La curva blu di Rai1 parte appena sopra alla linea dei 4 milioni per poi sedersi sulla linea dei 4. Nel corso della serata vediamo come la curva verde di Rai3 si mantiene per tutta la serata costantemente vicino alla linea dei 10 milioni, mentre la curva arancione si allontana di poco dalla linea dei 6 milioni. Nel grafico dello share minuto per minuto vediamo l’ottima performance della curva verde di Rai3 che nella prima parte della serata viaggia nella corsia fra il 30 ed il 35% di share per poi chiudere con il picco del 43,58% delle ore 23:27.





Il grafico della classe A (AA+AB+BA) ci dice della curva di Rai3 fra il 40 ed il 50%, con le curve di Canale5, Rai1 e del sat, vicino alla linea del 10%, mentre i grafici con le curve divise per sesso ci dicono di una curva verde più alta fra i maschi, fra il 30 ed il 40% a fronte di una curva verde del sesso femminile di qualche punto al di sotto. Fra le femmine abbiamo poi una curva del GF11 che scorre vicino al 25% a fronte del 15% dei maschi.

Share target terza puntata di “Vieni via con me” :

FEMMINE 27,92%
MASCHI 31,21%

NORD 32,14%
CENTRO 35,94%
SUD/ISOLE 21,57%

4-24 25,70%
25-44 28%
45-64 32,86%
Over 64 29,60%

AA 47,74%
AB 23,16%
BA 33,49%
BB 8,70%
MA 33,56%
MB 21,30%

LAUREATI 56,43%
MEDIA SUPERIORE 37,79%
MEDIA INFERIORE 22,28%

ABBONATO PAY TV 29,89%
NON ABBONATO PAY TV 29,26%

http://www.tvblog.it/post/22654/analisi-auditel-vieni-via-con-me-e-sempre-piu-record-viaggio-nei-target-nord-e-centro-oltre-il-30-sud-isole-al-21#continua

Per Fasce d'età

4-24 25,70%
25-44 28%


Uno su Quattro sotto i 24 anni (che è la fascia CCCIOVANE del GrandeFringuello)è la NOTISSIA MIGLIORE di quei dati - per come li leggo io

Il maggior Interesse del Nord dovrebbe far RIFLETTERE su quanto si senta rappresentato politicamente
Il minor interesse-visione a Sud-Isole può essere interpretato non come "disinteresse", ma come "anti-depressivo" nel senso richiamato da Fear e Sick e Violablu ieri sera (tre terroniche...e ho dett tutt)


Immagino, ma non ho elementi per dirlo, che GF abbia maggior pubblico proprio a sud-isole quindi chi segue quella manfrina a puntate, resta là incollato...sono 10 anni buoni che si incollano..ma sempre meno, se DDDDDIOVOLE

Cantastorie ha scritto:
Per Fasce d'età

4-24 25,70%
25-44 28%


Uno su Quattro sotto i 24 anni (che è la fascia CCCIOVANE del GrandeFringuello)è la NOTISSIA MIGLIORE di quei dati - per come li leggo io

Il maggior Interesse del Nord dovrebbe far RIFLETTERE su quanto si senta rappresentato politicamente
Il minor interesse-visione a Sud-Isole può essere interpretato non come "disinteresse", ma come "anti-depressivo" nel senso richiamato da Fear e Sick e Violablu ieri sera (tre terroniche...e ho dett tutt)


Immagino, ma non ho elementi per dirlo, che GF abbia maggior pubblico proprio a sud-isole quindi chi segue quella manfrina a puntate, resta là incollato...sono 10 anni buoni che si incollano..ma sempre meno, se DDDDDIOVOLE

ma per me invece è possibilissimo che sia anche questo.
credo che molta gente alla fine voglia semplicemente vivere la propria vita e costruirsi la propria felicità e si ostina/rassegna a non voler guardare
però purtroppo così non si va da nessuna parte, si riesce solo a sopravvivere.

Gli interventi che mi sono piacciuto di più sono Fossati e Guzzanti.

sickGirl ha scritto:riflessioni-sfogo sparse

forse ieri qualcuno può aver capito il senso di frustrazione e di umiliazione che ho io, napoletana onesta, nel vedermi trattata come munnezza, lasciata a soffoccare tra la munnezza (fisica e non) da politici di sinistra e destra, dei miei concittadini italiani che si augurano che il vesuvio esploda e i napoletani ci schiattino sotto (giuro l'ho letto in giro, e più di una volta e non solo da gente del nord). spero che alemeno uno, un solo telespettatore abbia capito.

e tralascio come mi sento poi da donna italiana (e non solo), ieri forse questa parte è stata la migliore in assoluto.

e un pensiero agli immigrati, con cui ho la presunzione di pensare di condividere il senso di incomprensione e umiliazione. ma io posso solo immaginare quanto sia difficile e doloroso lasciare la propria terra, i propri familiari, in cerca di una vita migliore, trovando la schiavitù del nuovo millennio. perchè nessuno comprende??? e guai a parlare in questi termini, perchè sei solo un buonista sinistroide anacronista. non sei semplicemente un uomo che cerce di dare dignità al suo essere umano anche attraverso la dignità altrui.

....che meraviglia fossati....


lo sfogo è finito, andate in pace

forse per questo che ho sempre e cmq amato Napoli.

Amantide_Religiosa ha scritto:

sickGirl ha scritto:riflessioni-sfogo sparse

forse ieri qualcuno può aver capito il senso di frustrazione e di umiliazione che ho io, napoletana onesta, nel vedermi trattata come munnezza, lasciata a soffoccare tra la munnezza (fisica e non) da politici di sinistra e destra, dei miei concittadini italiani che si augurano che il vesuvio esploda e i napoletani ci schiattino sotto (giuro l'ho letto in giro, e più di una volta e non solo da gente del nord). spero che alemeno uno, un solo telespettatore abbia capito.

e tralascio come mi sento poi da donna italiana (e non solo), ieri forse questa parte è stata la migliore in assoluto.

e un pensiero agli immigrati, con cui ho la presunzione di pensare di condividere il senso di incomprensione e umiliazione. ma io posso solo immaginare quanto sia difficile e doloroso lasciare la propria terra, i propri familiari, in cerca di una vita migliore, trovando la schiavitù del nuovo millennio. perchè nessuno comprende??? e guai a parlare in questi termini, perchè sei solo un buonista sinistroide anacronista. non sei semplicemente un uomo che cerce di dare dignità al suo essere umano anche attraverso la dignità altrui.

....che meraviglia fossati....


lo sfogo è finito, andate in pace

forse per questo che ho sempre e cmq amato Napoli.

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"Vieni via con me ha lanciato un nuovo modo di fare tv". Intervista a Simone Regazzoni

Martedí 23.11.2010 11:19

di Virginia Perini

Nuovo record di ascolti per 'Vieniviaconme', il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano in onda su RaiTre. Ieri sera, terza puntata, lo share è stato pari al 31,60%, con poco meno di 9 milioni e 700mila telespettatori. E' il terzo record di fila che il programma stabilisce, facendo sì che ogni volta sia il record di RaiTre negli ultimi 10 anni. Nella prima puntata lo share era stato del 25,48% pari a 7 milioni e 623mila spettatori; nella seconda puntata, share del 30,21 e 9 milioni e 31mila spettatori. DA GUZZANTI ALL'INTERVENTO DI SAVIANO SUI RIFIUTI A NAPOLI ( Napoli è la pattumiera del nord Italia. L'emergenza rifiuti non nasce solo dall'incapacità della politica...). POI LA POLEMICA DI GRILLO... GUARDA I VIDEO NELLO SPECIALE DELLA SERATA <TABLE border=0 align=center> <TR> <td class=NewsContentFoto align=middle></TD></TR></TABLE> "Saviano? Il nulla. Vuoto pneumatico". Ettore Albertoni, leghista, erede di Gianfranco Miglio e già direttore Rai, spiega ad Affaritaliani.it l'errore della tv pubblica, di Roberto Saviano e l'assurdità del riferimento dello scrittore a Miglio LE REAZIONI La pubblicazione della lettera di Affari indirizzata a Roberto Saviano ha provocato parecchie reazioni nella rete italiana.In particolare abbiamo ricevuto la lettera di Enzo e Alessandro, due "ragazzi del Sud" che ci hanno educatamente posto delle obiezioni. Per questo pubblichiamo volentieri il loro testo LA CRONACA Maroni: io paragonato al boss? Saviano smentisca o querelo L'INTERVISTA Saviano-Maroni, Gerardo D'Ambrosio ad Affari: "Nessuna prova contro la Lega". L'intervista IL FORUM Svolta mafiologico-televisiva di Saviano. Dì la tua L'opinione/ Ma secondo me Saviano ha abbattuto il muro tra gli intellettuali e le persone normali. Di Fulco Ruffo IL RAPPORTO DIA - "Legami mafie-aziende lombarde. La 'ndrangheta influenza la vita politica e sociale"

Un successo di audience indiscusso che va al di là delle polemiche e dei contenuti. "Si possono fare tutte le critiche che si vogliono a Vieni via con me, ma siamo di fronte a un format che rovescia e decostruisce la tele-politica tradizionale, perché rompe con la logica del talent show politico". Simone Regazzoni, docente di Filosofia a Genova e Milano e allievo di Jaques Derrida, esperto di televisione e di nuovi media, commenta con Affari il successo della trasmissione condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano. "Perché non perda la sua carica di novità o di 'evento', per usare una formula di Aldo Grasso, dovrà però fare attenzione, da un lato, a non farsi colonizzare dai politici, e dall’altro di evitare di diventare un romanzo a tesi. Gli autori dovrebbero avere il coraggio di aprire la narrazione non solo a ospiti illustri ma prevedibili, ma anche a quelle voci della cultura italiana che non hanno voce: giovani scrittori di talento, registi, attori, musicisti...".

L'INTERVISTA


Vieni via con me sembra essere un successo continuo. Raduna davanti alla televisione persone di età differenti, idee politiche differenti e anche se spesso criticato è un programma molto seguito, quasi più di un reality show. Siamo di fronte a una fase innovativa per la televisione? Fase in cui anziché essere la politica a usare la televisione succede il contrario?
"Con Vieni via con me siamo, finalmente, al cambio di format o, se si preferisce, di paradigma narrativo per quanto riguarda la tele-politica. Dico tele-politica perché almeno negli ultimi vent’anni la politica italiana non si è limitata a farsi rappresentare dalla tv, ma ha lavorato e operato attraverso la televisione: quindi è stata essenzialmente televisiva. Fino ad oggi il format dominante della tele-politica è stato quello del reality o meglio del talent show: nei vari talk-show tele-politici (da Annozero a Porta a porta) vanno in onda le varie sfide a squadre, fino a quella finale tra i due leader degli schieramenti avversi. Proprio come nei talent show anche nei talk tele-politici ci sono esperti e giornalisti che partecipano. Il voto del popolo sovrano è così molto simile a un televoto di Amici o X-Factor. Per questo è importante per chi vuole analizzare lo spazio della politica, studiare attentamente anche cose come talent e reality".
E con Vieni via con me invece che cosa è successo?
"Ora, l’irruzione del Vieni via con me (prodotto da Endemol, che produce anche Grande Fratello) è una vera e propria rivoluzione. Si possono fare tutte le critiche che si vogliono a questo o quell’aspetto del programma (che ci sia risparmiato però lo snobismo del 'questa non è vera cultura perché la televisione distrugge ciò che tocca'), ma il punto è che siamo di fronte a un format che rovescia e decostruisce la tele-politica, perché rompe con la logica del talent show politico. In che modo? La logica di Vieni via con me non è più quella della sfida, dello scontro più o meno dialogico, ma del racconto, della narrazione aperta che fa uso di materiali differenti, tra cui anche uomini politici. Non a caso al centro della scena qui abbiamo uno scrittore. Gli uomini politici sono usati come materiale narrativo all’interno di una narrazione che riesce, così, a parlare di politica in modo nuovo. Manca il momento del confronto/scontro, del 'parlo io per favore non mi interrompere', del conduttore che interviene a riportare l’ordine, del botta e risposta e del parlarsi addosso; il rapporto tra le parti di questa narrazione è il montaggio: il politico che legge un elenco, la performance di un attore, lo scrittore che racconta la struttura del potere mafioso, il comico che fa la parodia del politico, e così via. C’è dunque una struttura narrativa, benché aperta".
Si può parlare dunque di un nuovo modo di fare tv rispetto al modello berlusconiano?
"La definirei una nuova forma di narrazione civile nazional-popolare di qualità. I cui effetti politici non hanno mancato di farsi sentire: l’ira di Maroni contro Saviano è proprio legata al fatto che la Lega ha colto perfettamente la potenza politica
della narrazione di Saviano. Questo non significa che in Vieni via con me tutto funzioni alla perfezione, ci mancherebbe.
Ma le critiche che si focalizzano su questo o quell’aspetto, senza cogliere la novità del disegno d’insieme, sono miopi. E non aiutano al cambiamento della tv italiana. Per non parlare degli attacchi di Travaglio a Saviano riassumibili come: l’enfant terrible del talent-show di Santoro che legge compiaciuto i compitini scritti sul suo quaderno si sente surclassato dal giovane scrittore di talento".
Qual è quindi l’x-factor di “Vieni via con me”? Quel quid che lo fa decollare...
"Due elementi mi sembrano centrali. Il primo è quello di puntare su una narrazione che articoli cultura e politica. Il secondo, costruire questa narrazione attorno allo scrittore che nel panorama italiano è assurto a simbolo di impegno civile della letteratura. La miscela di autore simbolo e narrazione forte (rispetto al format del talent politico che è un gioco di sfide,
la narrazione ha un impianto più forte) è stata la carta vincente. Si è evitato il talent politico ma anche il programma di inchiesta tipo Report. Proprio come in Gomorra fiction e non-fiction si sono mescolati, dando vita a qualcosa di nuovo. Si potrebbe osare di più dal punto di vista della scrittura televisiva, ma come inizio non è male".
E la sinistra che conclusioni potrebbe trarre da questo successo?
"Vieni via con me ha dimostrato una cosa che molti a sinistra, ancora fermi a un discorso apocalittico sulla televisione, ritenevano impossibile: usare la tv per dare vita a nuove narrazioni della realtà in grado di arrivare a un pubblico di massa. Perché qui non siamo certo al programma di nicchia o ai numeri di un libro di successo (Gomorra escluso): si parla di nove milioni di telespettatori. Tra cui molti giovani. Ciò che ha incollato molti giovani spettatori che normalmente non
seguono la tv di fronte a Vieni via con me è questo: l’impressione di una nuova finestra attraverso cui guardare la realtà italiana. E’ come se qualcuno, in una vecchia casa, avesse aperto una nuova finestra in grado di mostrare da una diversa prospettiva il paesaggio italiano: è evidente che questa apertura venga salutata come una novità liberatoria anche da
chi si era ormai rintanato in cantina".
Si tratta dunque di un passo avanti?
"Decisamente sì. Un passo avanti con cui la tele-politica dovrà imparare a misurarsi. Non credo che questo nuovo format sostituirà i vecchi talent politici, ma sicuramente ne renderà ancor più visibili i limiti. Perché la narrazione di Vieni via con me non perda la sua carica di novità o di evento, per usare una formula di Aldo Grasso, dovrà però fare attenzione, da un lato, a non farsi colonizzare dai politici, e dall’altro di evitare di diventare un romanzo a tesi. Le buone narrazioni non devono essere rassicuranti per nessuno, nel caso specifico per nessuna parte politica, vale a dire per nessuna incarnazione possibile del potere politico. Dovrebbero evitare di suonare il piffero per questa o quella parte. Le buone narrazioni hanno il compito di dire al potere le verità che non può confessare. Hanno il compito di restituirci la complessità della realtà al di là delle semplificazioni".
Cercare cioè di sviscerare la realtà in tutte le sue forme in nome di una certa obiettività...
"Per fare questo credo che gli autori di “Vieni via con me” dovrebbero anche avere il coraggio di aprire la narrazione non solo a ospiti illustri ma prevedibili, ma anche a quelle voci della cultura italiana che non hanno voce: giovani scrittori di talento, registi, attori, musicisti. Penso a cosa accadrebbe se scrittori più o meno giovani che appartengono a quella galassia letteraria battezzata New Italian Epic venissero chiamati a partecipare alla scrittura collettiva di una puntata in assoluta libertà. Tutti attorno a un tavolo, come gli sceneggiatori delle serie tv americane, per costruire una grande narrazione televisiva. Il format di Vieni via con me ha la forza per osare in questa direzione. Se avesse il coraggio, e gli fosse lasciata la possibilità di farlo, credo che vedremmo cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Cose dell’altro mondo..."
da Affari Italiani

Sulla scia di questo programma, perché non aprire un 3d "VADO VIA... / RESTO..." in cui ognuno di noi può scrivere i motivi che ha per andare e/o restare? Apro? (Ammesso che non ci sia già ed io non l'ho visto )

mariele4ever ha scritto:Sulla scia di questo programma, perché non aprire un 3d "VADO VIA... / RESTO..." in cui ognuno di noi può scrivere i motivi che ha per andare e/o restare? Apro? (Ammesso che non ci sia già ed io non l'ho visto )

Bello... Mi sa che lo hanno fatto su FB fino ad ora... qui non credo!

non sono riuscita a vedere proprio tutto, comunque ho trovato bellissima la serata di ieri......entrambi gli interventi di Saviano, don Giacomo Panizza (straordinario...),il momento sul corpo delle donne.......praticamente tutto..........compreso Maroni, sì........perchè è riuscito da solo a tirarsi la zappa sui piedi meglio di chiunque altro gran bella figura

A prop. di Marronglassè che mica ha risposto sul tema, riporto uno dei link presente nel commento inserito da Rossa prima .....

Dall'Ultima relazione della DIA sul primo semestre 2010 consegnata in Parlamento..

leggesi che:
Il risultato è un vero e proprio "condizionamento ambientale" da parte della 'ndrangheta, "a modificare sensibilmente le normali dinamiche degli appalti, proiettando nel sistema legale illeciti proventi e ponendo le basi per ulteriori imprese criminali". In Lombardia ormai la 'ndrangheta si è ambientata talmente bene che non ha più bisogno di usare tecniche d'intimidazione. Al contrario, sottolinea la Direzione investigativa antimafia, si serve di "nuove e sfuggenti tecniche di infiltrazione, che hanno sostituito le capacità di intimidazione con due nuovi fattori condizionanti: il ricorso al massimo ribasso" nelle gare d'appalto e la "decisiva importanza contrattuale attribuita ai fattori temporali molto ristretti per la conclusione delle opere". Insomma, una volta consolidata la propria presenza, la 'ndrangheta ha imparato a usare bene leggi e bandi a proprio vantaggio, arricchendosi sempre di più.

....
Ricordando l'arresto di amministratori pubblici e imprenditori che collaborano con la 'ndrangheta, la Dia però mette anche sull'avviso il governo per il futuro: si rischia che l'associazione criminale s'infiltri con successo negli appalti per l'Expo 2015. Per evitarlo, si legge nella relazione, occorre un "razionale programma di prevenzione".


Ma ovviamente ciò esula dalle MANSIONI LEGA....non sia mai dovessero allarmarsi...no no, meglio dormire

http://www.affaritaliani.it/cronache/ndrangheta_allarme_dia171110.html

Spoiler:

http://www.repubblica.it/politica/2010/11/25/news/saviano-9507429/?ref=HRER2-1

L'ho detto che non bisognava cedere E, detto per inciso e con tutto il rispetto per chi crede, chiese, preti e credenti fanatici che pretendono di vigilare sulla mia morale mi hanno proprio strarotto i coglioni.

Cuore di Tenebra ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2010/11/25/news/saviano-9507429/?ref=HRER2-1

L'ho detto che non bisognava cedere E, detto per inciso e con tutto il rispetto per chi crede, chiese, preti e credenti fanatici che pretendono di vigilare sulla mia morale mi hanno proprio strarotto i coglioni.

Sarebbero caduti nel ridicolo e poi avrebbero dovuto cedere SEMPRE

Cuore di Tenebra ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2010/11/25/news/saviano-9507429/?ref=HRER2-1

L'ho detto che non bisognava cedere E, detto per inciso e con tutto il rispetto per chi crede, chiese, preti e credenti fanatici che pretendono di vigilare sulla mia morale mi hanno proprio strarotto i coglioni.

a chi lo dici.

G.Kaplan ha scritto:

Cuore di Tenebra ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2010/11/25/news/saviano-9507429/?ref=HRER2-1

L'ho detto che non bisognava cedere E, detto per inciso e con tutto il rispetto per chi crede, chiese, preti e credenti fanatici che pretendono di vigilare sulla mia morale mi hanno proprio strarotto i coglioni.

Sarebbero caduti nel ridicolo e poi avrebbero dovuto cedere SEMPRE

Come da manuale. E ora voglio proprio vedere come va a finire.

sono nauseata

Io vorrei solo rimarcare che hanno inserito DUE CASI in cui la LEGGE italiana ha ritenuto legittima la scelta per la Englaro(3 gradi di giudizio in una quindicina d'anni ..) e per Welby (il medico è stato prima indagato e poi prosciolto perchè credo non ci fossero i termini di legge per imputarlo di "morte procurata" per non esser intervenuto pro-vita).

Nessuno dei due casi interferisce o limita COLORO che scelgono di Vivere, anche in condizioni di sofferenza o di non-futuribilità. La libertà significa accettare entrambe le scelte, non imporne una sull'altro.

Imporre la Presenza di Altro che sia al di fuori della linea stabilita dagli autori del programma - come Maroni la settimana scorsa - NON HA senso e chi ci va inevitabilmente finisce con il raccogliere l'effetto contrario, anzicchè bilanciare...di risultare fuoriposto.

Io li pianterei dicendo:
signori, o il programma MANTIENE cio' per cui è stato PENSATO DA MESI, con una sua unicità tematica entro la puntata, o la 4rta non la facciamo, mandate in onda un bel FILM a tema...e auguri per gli ascolti..

e ccchi camurrrrria la POLITICANZA INVADENTE

"Con le budella dell' ultimo papa impiccheremo l' ultimo re"
(Michail Bakunin)

Quasi quasi la metto in firma