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Re: G.A.S.Fo.M.
G.Kaplan ha scritto:grazie, m'interessava il tuo parere
ci rimasi molto male quando lessi (riportata da un sito) l'intervista del Fatto a Daniele Luttazzi a scandalo appena scoppiato, un'intervista compiacente e senza un minimo di ricerca dietro... ci rimasi molto male perchè pensavo che il Fatto fosse un quotidiano diverso e non il solito giornalismo che difende e salvaguarda "l'amico" a scapito della verità...
Un paese dalla sistematica doppia morale è un paese SENZA morale. Esattamente ciò che noi siamo. E i corifei non ci porteranno da nessuna parte, anche se dicono cose che suonano gradevoli alle nostre orecchie.
Cuore di Tenebra- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Penso che l'abitudine a trattare gli argomenti e ricercare consensi con ole da stadio sia diventata una pessima consuetudine in Italia (magari è così anche in altri paesi ). Pessima perchè impediscono di ragionare con il proprio cervello.
Da un giornale ( anche se schierato) da un telegiornale o da qualunque fonte di informazione mi aspetto che mi riporti la notizia senza fronzoli e faziosità. Sono io che me ne faccio un'opinione in base al mio pensiero. Non permetto che qualcuno mi dica cosa debbo pensare.
Da un giornale ( anche se schierato) da un telegiornale o da qualunque fonte di informazione mi aspetto che mi riporti la notizia senza fronzoli e faziosità. Sono io che me ne faccio un'opinione in base al mio pensiero. Non permetto che qualcuno mi dica cosa debbo pensare.
timotipo- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
posso non leggero cose che non mi danno valore aggiunto, o che distorcono palesemente la realtà. anche io leggo a volte il giornale ad esempio ma a parte che trovo deleterio ciò che scrivono mi concentro sui commenti dei lettori, l'unica parte sana.
certe notizie poi preferisco leggerle nei giornali locali.
ci sono così tanto quotidiani che preferisco saltare quelli smaccatamente di parte.
come non guardo mai nemmeno un minuto del tg1.
se nessuno lo guardasse, dato che nn ha valore aggiunto, probabilmente scodinzolini sarebbe già saltato. Non apro il tgcom per non dare altri soldi al biscione.... sono scelte... non è che bisogna leggere tutto, o ascoltare tutto, bisogna fare scelte consapevoli. Non leggo perchè quello che dici non mi interessa.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Capisco le tue perplessità Cuore anche perché hai avuto esperienza diretta di alcune situazioni poco chiare.
Qualche volta si ha l’impressione che leggere il Fatto sia quasi come leggere un giornale di partito ma ormai per tutti i giornali questo è l’andazzo, il giornalismo di crociata è il nuovo corso del giornalismo italiano.
Come scrive Princi io leggo del Fatto solo alcuni articoli in rete e in modo discontinuo anch’ io,perciò non posso pronunciarmi pienamente;posso però dire che per alcuni articoli letti ho avuto la sensazione che ci sia più accondiscendenza verso alcuni ritenuti più amici e meno verso altri.
E’ anche vero come scrive Xenas che ormai in Italia si ritengono tutti editorialisti;è anche vero come scrive Gaufre che il Fatto fa però informazione su temi che spesso vengono ignorati da altri giornali e se l’informazione è ampia puoi più facilmente farti delle opinioni,e questo è senz’altro un bene.
Qualche volta si ha l’impressione che leggere il Fatto sia quasi come leggere un giornale di partito ma ormai per tutti i giornali questo è l’andazzo, il giornalismo di crociata è il nuovo corso del giornalismo italiano.
Come scrive Princi io leggo del Fatto solo alcuni articoli in rete e in modo discontinuo anch’ io,perciò non posso pronunciarmi pienamente;posso però dire che per alcuni articoli letti ho avuto la sensazione che ci sia più accondiscendenza verso alcuni ritenuti più amici e meno verso altri.
E’ anche vero come scrive Xenas che ormai in Italia si ritengono tutti editorialisti;è anche vero come scrive Gaufre che il Fatto fa però informazione su temi che spesso vengono ignorati da altri giornali e se l’informazione è ampia puoi più facilmente farti delle opinioni,e questo è senz’altro un bene.
seunanotte- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ma tu fai un discorso aprioristico; c'è un pregiudizio in quello che dici. I giornali locali non ti possono dare tutte le notizie che cerchi; inoltre, specialmente nelle edizioni on-line, i contenuti sono spesso ridotti rispetto alla carta stampata. Poi chi ti dice che non ci sia un'analisi dei fatti più approfondita su un giornale nazionale piuttosto che su uno locale? Dipende sempre dal tema e da come si è deciso di trattarlo.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
posso non leggero cose che non mi danno valore aggiunto, o che distorcono palesemente la realtà. anche io leggo a volte il giornale ad esempio ma a parte che trovo deleterio ciò che scrivono mi concentro sui commenti dei lettori, l'unica parte sana.
certe notizie poi preferisco leggerle nei giornali locali.
ci sono così tanto quotidiani che preferisco saltare quelli smaccatamente di parte.
come non guardo mai nemmeno un minuto del tg1.
se nessuno lo guardasse, dato che nn ha valore aggiunto, probabilmente scodinzolini sarebbe già saltato. Non apro il tgcom per non dare altri soldi al biscione.... sono scelte... non è che bisogna leggere tutto, o ascoltare tutto, bisogna fare scelte consapevoli. Non leggo perchè quello che dici non mi interessa.
Come fai a conoscere i contenuti di un articolo senza leggerlo? Come fai a dire che non ti dà un valore aggiunto se non ne hai esaminato i contenuti?
Spiegami poi quale quotidiano non è di parte, oggi.
Io ho un atteggiamento ovviamente diverso dal tuo, e preferisco -tempo permettendo- leggere la stessa notizia su diversi giornali per farmi un'opinione.
Poi, anche criticare un giornale in blocco mi pare riduttivo... ci sono certi giornalisti molto bravi che scrivono su testate che non amo particolarmente, ma mi sembrerebbe un'idiozia non leggerli solo perché pubblicano su un determinato foglio piuttosto che su un altro.
Limitarsi a leggere solo certe cose alimenta il "tifo" piuttosto che l'analisi, per me.
E ti assicuro che guardare il Tg1, anche se non con lo scopo preciso di informarsi, è istruttivo per capire dove stiamo andando e come finiremo.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:Ma tu fai un discorso aprioristico; c'è un pregiudizio in quello che dici. I giornali locali non ti possono dare tutte le notizie che cerchi; inoltre, specialmente nelle edizioni on-line, i contenuti sono spesso ridotti rispetto alla carta stampata. Poi chi ti dice che non ci sia un'analisi dei fatti più approfondita su un giornale nazionale piuttosto che su uno locale? Dipende sempre dal tema e da come si è deciso di trattarlo.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
posso non leggero cose che non mi danno valore aggiunto, o che distorcono palesemente la realtà. anche io leggo a volte il giornale ad esempio ma a parte che trovo deleterio ciò che scrivono mi concentro sui commenti dei lettori, l'unica parte sana.
certe notizie poi preferisco leggerle nei giornali locali.
ci sono così tanto quotidiani che preferisco saltare quelli smaccatamente di parte.
come non guardo mai nemmeno un minuto del tg1.
se nessuno lo guardasse, dato che nn ha valore aggiunto, probabilmente scodinzolini sarebbe già saltato. Non apro il tgcom per non dare altri soldi al biscione.... sono scelte... non è che bisogna leggere tutto, o ascoltare tutto, bisogna fare scelte consapevoli. Non leggo perchè quello che dici non mi interessa.
Come fai a conoscere i contenuti di un articolo senza leggerlo? Come fai a dire che non ti dà un valore aggiunto se non ne hai esaminato i contenuti?
Spiegami poi quale quotidiano non è di parte, oggi.
Io ho un atteggiamento ovviamente diverso dal tuo, e preferisco -tempo permettendo- leggere la stessa notizia su diversi giornali per farmi un'opinione.
Poi, anche criticare un giornale in blocco mi pare riduttivo... ci sono certi giornalisti molto bravi che scrivono su testate che non amo particolarmente, ma mi sembrerebbe un'idiozia non leggerli solo perché pubblicano su un determinato foglio piuttosto che su un altro.
Limitarsi a leggere solo certe cose alimenta il "tifo" piuttosto che l'analisi, per me.
E ti assicuro che guardare il Tg1, anche se non con lo scopo preciso di informarsi, è istruttivo per capire dove stiamo andando e come finiremo.
gaufre non so di quante ore è composta la tua giornata, la mia di 24 ore, e tra ufficio e vita privata buona parte è impegnata. questo mi costringe a fare delle scelte e queste scelte mi portano a fare una selezione rigida su tutto quello che decido di fare, sui libri da leggere, i film da vedere, la musica da ascoltare, i giornali e le opinioni da seguire. a me sinceramente di sapere le opinioni di feltri o sallusti o di talese me ne può fregare di meno, preferisco leggere in cosa consiste il maxi emendamento e afrmi una mia idea sulle conseguenze. se poi voglio avere una opinione, magari cerco un economista, o un esperto, che mi serve per ampliare le conoscenze.
I giornali locali sono fonti molto più certe perchè in genere c'è la gente sul posto.... e i locali leggono e commentano. I giornali italiani hanno scoperto quirra 20 anni dopo quelli sardi. Un deputato del pdl chiede di fare i test sull'uranio impoverito sulla popolazione sarda, ma non vedo prime pagine. Repubblica ad esempio ha molte testate locali, il messaggero si orienta nel lazio il resto del carlino copre altre regioni e così via. Più ti avvicini alla zona in cui operano meno le notizie sono manipolabili.
Quello che contesto è che devo leggere opinioni. Io VOGLIO leggere dei fatti, le opinioni sono abituata a farmele da me non fermandomi mai alla prima fonte, e lo faccio perchè quel lavoro l'ho fatto anche io e c'è un tale pressapochismo.....
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Re: G.A.S.Fo.M.
Xenas, ma mica devo convincerti, eh! Tu continua a informarti come credi, io farò lo stesso. Anche la mia giornata è di 24 ore come la tua e anche io faccio selezione, ma secondo criteri diversi dai tuoi.xenas ha scritto:
gaufre non so di quante ore è composta la tua giornata, la mia di 24 ore, e tra ufficio e vita privata buona parte è impegnata. questo mi costringe a fare delle scelte e queste scelte mi portano a fare una selezione rigida su tutto quello che decido di fare, sui libri da leggere, i film da vedere, la musica da ascoltare, i giornali e le opinioni da seguire. a me sinceramente di sapere le opinioni di feltri o sallusti o di talese me ne può fregare di meno, preferisco leggere in cosa consiste il maxi emendamento e afrmi una mia idea sulle conseguenze. se poi voglio avere una opinione, magari cerco un economista, o un esperto, che mi serve per ampliare le conoscenze.
I giornali locali sono fonti molto più certe perchè in genere c'è la gente sul posto.... e i locali leggono e commentano. I giornali italiani hanno scoperto quirra 20 anni dopo quelli sardi. Un deputato del pdl chiede di fare i test sull'uranio impoverito sulla popolazione sarda, ma non vedo prime pagine. Repubblica ad esempio ha molte testate locali, il messaggero si orienta nel lazio il resto del carlino copre altre regioni e così via. Più ti avvicini alla zona in cui operano meno le notizie sono manipolabili.
Quello che contesto è che devo leggere opinioni. Io VOGLIO leggere dei fatti, le opinioni sono abituata a farmele da me non fermandomi mai alla prima fonte, e lo faccio perchè quel lavoro l'ho fatto anche io e c'è un tale pressapochismo.....
I giornali locali sai benissimo come me che sono manipolabili come tutti gli altri, basta vedere chi li possiede. E parlo da figlia di un giornalista che ha lavorato per i più importanti quotidiani della tua regione.
Io sono interessata sia ai fatti che alle opinioni, perché spesso certe riflessioni aiutano a soppesare meglio ciò che si è assimilato attraverso la lettura delle notizie. Spesso gli articoli di opinione ti offrono degli spunti che magari in un primo momento non avevi considerato.
E soprattutto le opinioni aiutano a capire da che parte tira il vento, anche se magari tu non ti vuoi muovere in quella direzione.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
mi pareva invece che dessi un giudizio.... sul fatto poi che ognuno sia libero di farsi le opinioni mi pare ovvio.
mi pareva invece che dessi un giudizio.... sul fatto poi che ognuno sia libero di farsi le opinioni mi pare ovvio.
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Re: G.A.S.Fo.M.
E lo ribadisco: non è un giudizio su di te persona ma sul tuo modo di selezionare le fonti che ritieni debbano informarti e dunque contribuire alla formazione delle tue opinioni. Io non uso il tuo stesso metro di selezione e lo affermo in una discussione. Non sto mica andando contro di te, dico solo una cosa diversa.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
mi pareva invece che dessi un giudizio.... sul fatto poi che ognuno sia libero di farsi le opinioni mi pare ovvio.
Non ti sto mica giudicando.
Certo, ognuno è libero di farsi le sue opinioni, ma la loro correttezza o parzialità dipende da quali strumenti usa per farsele. Per me, e sottolineo, per me, è meglio leggere un po' di tutto piuttosto che attingere sempre e solo dalla stessa fonte.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:E lo ribadisco: non è un giudizio su di te persona ma sul tuo modo di selezionare le fonti che ritieni debbano informarti e dunque contribuire alla formazione delle tue opinioni. Io non uso il tuo stesso metro di selezione e lo affermo in una discussione. Non sto mica andando contro di te, dico solo una cosa diversa.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
mi pareva invece che dessi un giudizio.... sul fatto poi che ognuno sia libero di farsi le opinioni mi pare ovvio.
Non ti sto mica giudicando.
Certo, ognuno è libero di farsi le sue opinioni, ma la loro correttezza o parzialità dipende da quali strumenti usa per farsele. Per me, e sottolineo, per me, è meglio leggere un po' di tutto piuttosto che attingere sempre e solo dalla stessa fonte.
allora se hai letto quello che ho scritto stiamo dicendo la stessa cosa, ho sempre parlato di più fonti. solo che io mi interesso dei fatti e tu delle opinioni. Se leggo di una bambina a cui non danno da mangiare in mensa voglio dei fatti non delle opinioni.
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Re: G.A.S.Fo.M.
No, non stiamo dicendo la stessa cosa e tu stai travisando volontariamente i miei post. E lo fai in maniera provocatoria, per cui la discussione perde di senso e di interesse.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:E lo ribadisco: non è un giudizio su di te persona ma sul tuo modo di selezionare le fonti che ritieni debbano informarti e dunque contribuire alla formazione delle tue opinioni. Io non uso il tuo stesso metro di selezione e lo affermo in una discussione. Non sto mica andando contro di te, dico solo una cosa diversa.xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:. Se posso io comunque leggo anche i giornali che non mi piacciono; non ci si può fare un'opinione NON leggendo.
mi pareva invece che dessi un giudizio.... sul fatto poi che ognuno sia libero di farsi le opinioni mi pare ovvio.
Non ti sto mica giudicando.
Certo, ognuno è libero di farsi le sue opinioni, ma la loro correttezza o parzialità dipende da quali strumenti usa per farsele. Per me, e sottolineo, per me, è meglio leggere un po' di tutto piuttosto che attingere sempre e solo dalla stessa fonte.
allora se hai letto quello che ho scritto stiamo dicendo la stessa cosa, solo che io mi interesso dei fatti e tu delle opinioni. Se leggo di una bambina a cui non danno da mangiare in mensa voglio dei fatti non delle opinioni.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
Milano, 22 feb. (TMNews) - Al termine del Cda straordinario di oggi del Pio albergo Trivulzio si sono dimessi il presidente Emilio Trabucchi, il vicepresidente Francesca Zanconato e tre dei consiglieri, provocando così la decadenza dell'organo esecutivo. E' quanto conferma lo stesso Cda in una nota. I cinque membri del consiglio scrivono di avere fatto un passo indietro "su pressante richiesta delle istituzioni che sono state a loro volta sollecitate anche dalla 'gogna mediatica' in merito alla gestione patrimoniale e non del Pio Albergo Trivulzio.
Il Cda rivendica di "avere svolto il proprio mandato in modo ineccepibile e confida che gli accertamenti che per primo sollecita confermeranno la correttezza del proprio comportamento nella funzione di indirizzo e controllo". I consiglieri Marco Antonio Giacomoni e Luca Storelli scrivono invece di non essersi dimessi ritenendo un gesto del genere come "una ammissione di colpa inaccettabile" perché non riconoscono che "generiche contestazioni di stampa giustifichino l'abbandono dell'incarico che tutto il Cda ha svolto con impegno e correttezza". Ritengono inoltre "che i casi 'Boffo' debbano essere assolutamente contrastati".
Quale ultimo atto il Cda ha deciso di dare mandato per iniziative giudiziali a tutela dell'immagine dell'azienda e dello stesso Cda in relazione "alle calunniose notizie apparse su alcuni organi di stampa negli ultimi giorni".
rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Il deputato va dove lo porta la pensione
Cari amici, oggi osserveremo il parlamentare, nel suo ambiente naturale, il Palazzo. Questa razza, che ama pascolare tra il Transatlantico e la buvette, ha nel suo Dna il rito della transumanza. Da tempo, però, gli osservatori più attenti sono preoccupati perché il rito della transumanza ha assunto ritmo frenetico e proporzioni che non si erano mai riscontrate neppure in molti decenni di studio della specie. Alcuni ipotizzano addirittura sia dovuta ai cambiamenti climatici. In realtà, da una ricerca che ho condotto in prima persona, studiandone molti esemplari e raccogliendo un grandissimo numero di dati e riscontri, posso affermare con certezza che ad aver sconvolto le placide abitudini del parlamentare non sono i cambiamenti climatici, bensì i cambiamenti pensionistici.
Ora mi spiego. Dalla scorsa legislatura, in un apprezzabile quanto raro sforzo anti-privilegi, la Camera dei Deputati si è mossa nella direzione che i cittadini auspicavano da decenni, rendendo molto più stringenti le regole per ottenere la pensione di parlamentare. Mentre prima, infatti, per avere la pensione bastava maturare due anni e mezzo di permanenza alla Camera, sommati anche in più di un mandato, dalla scorsa legislatura, su iniziativa della coalizione di centrosinistra, per maturare la pensione è necessario che il parlamentare rimanga in carica per cinque anni, ovvero per l’intero corso del mandato, non essendo più possibile cumulare i cinque anni in più legislature.
Quello che non si era sufficientemente considerato è che il parlamentare, a parte il breve periodo della transumanza, è fondamentalmente uno stanziale, poco incline ai cambiamenti, soprattutto quando questi comportano il trasloco da Montecitorio. Ecco allora che di fronte alla prospettiva di una seconda legislatura, dopo quella 2006-2008, che sta per finire anzitempo e, quindi, come la precedente, senza pensione, l’istinto primario alla conservazione della specie ha portato fino ad oggi ben 120 parlamentari a zompare agili e veloci da un gruppo all’altro e da uno schieramento all’altro, a seconda di chi – bada ben, bada ben – settimana per settimana, a volte giorno per giorno, dava maggiori garanzie di portare a termine il mandato. Ecco che allora, di fronte all’ipotesi di un governo tecnico, giudicata molto probabile, Fini fa il pieno di parlamentari per il suo nuovo gruppo. Qualora il governo fosse caduto, vi sarebbero state sicuramente mandrie di parlamentari pronti a intervenire passando dal centrodestra al Terzo Polo, cementando questa nuova maggioranza e garantendole i numeri per arrivare a fine legislatura.
Vi ricordate che nei giorni in cui si parlava della probabile caduta di Berlusconi nessuno pronunciava la parola elezioni? Perché, da quando il sistema per il raggiungimento della pensione è cambiato, la parola elezioni, che a dire il vero non è mai piaciuta più di tanto al parlamentare, ora provoca delle vere e proprie epidemie allergiche, con rosacee pruriginose violente nei palazzi del potere. Fallito, dunque, questo tentativo, grazie ai quattrini di Berlusconi e agli errori del Terzo Polo, è tornato ad essere il presidente del Consiglio il cavallo sul quale puntare per mantenere in vita la legislatura. Ed ecco quindi la transumanza all’indietro, con il ritorno al pur sempre confortevole ovile berlusconiano.
La morale della favola? Più dell’amor per l’ideale pote’ il digiuno dalla pensione. Triste ma vero: il parlamentare va dove lo porta la pensione
di Massimo Donadi
Cari amici, oggi osserveremo il parlamentare, nel suo ambiente naturale, il Palazzo. Questa razza, che ama pascolare tra il Transatlantico e la buvette, ha nel suo Dna il rito della transumanza. Da tempo, però, gli osservatori più attenti sono preoccupati perché il rito della transumanza ha assunto ritmo frenetico e proporzioni che non si erano mai riscontrate neppure in molti decenni di studio della specie. Alcuni ipotizzano addirittura sia dovuta ai cambiamenti climatici. In realtà, da una ricerca che ho condotto in prima persona, studiandone molti esemplari e raccogliendo un grandissimo numero di dati e riscontri, posso affermare con certezza che ad aver sconvolto le placide abitudini del parlamentare non sono i cambiamenti climatici, bensì i cambiamenti pensionistici.
Ora mi spiego. Dalla scorsa legislatura, in un apprezzabile quanto raro sforzo anti-privilegi, la Camera dei Deputati si è mossa nella direzione che i cittadini auspicavano da decenni, rendendo molto più stringenti le regole per ottenere la pensione di parlamentare. Mentre prima, infatti, per avere la pensione bastava maturare due anni e mezzo di permanenza alla Camera, sommati anche in più di un mandato, dalla scorsa legislatura, su iniziativa della coalizione di centrosinistra, per maturare la pensione è necessario che il parlamentare rimanga in carica per cinque anni, ovvero per l’intero corso del mandato, non essendo più possibile cumulare i cinque anni in più legislature.
Quello che non si era sufficientemente considerato è che il parlamentare, a parte il breve periodo della transumanza, è fondamentalmente uno stanziale, poco incline ai cambiamenti, soprattutto quando questi comportano il trasloco da Montecitorio. Ecco allora che di fronte alla prospettiva di una seconda legislatura, dopo quella 2006-2008, che sta per finire anzitempo e, quindi, come la precedente, senza pensione, l’istinto primario alla conservazione della specie ha portato fino ad oggi ben 120 parlamentari a zompare agili e veloci da un gruppo all’altro e da uno schieramento all’altro, a seconda di chi – bada ben, bada ben – settimana per settimana, a volte giorno per giorno, dava maggiori garanzie di portare a termine il mandato. Ecco che allora, di fronte all’ipotesi di un governo tecnico, giudicata molto probabile, Fini fa il pieno di parlamentari per il suo nuovo gruppo. Qualora il governo fosse caduto, vi sarebbero state sicuramente mandrie di parlamentari pronti a intervenire passando dal centrodestra al Terzo Polo, cementando questa nuova maggioranza e garantendole i numeri per arrivare a fine legislatura.
Vi ricordate che nei giorni in cui si parlava della probabile caduta di Berlusconi nessuno pronunciava la parola elezioni? Perché, da quando il sistema per il raggiungimento della pensione è cambiato, la parola elezioni, che a dire il vero non è mai piaciuta più di tanto al parlamentare, ora provoca delle vere e proprie epidemie allergiche, con rosacee pruriginose violente nei palazzi del potere. Fallito, dunque, questo tentativo, grazie ai quattrini di Berlusconi e agli errori del Terzo Polo, è tornato ad essere il presidente del Consiglio il cavallo sul quale puntare per mantenere in vita la legislatura. Ed ecco quindi la transumanza all’indietro, con il ritorno al pur sempre confortevole ovile berlusconiano.
La morale della favola? Più dell’amor per l’ideale pote’ il digiuno dalla pensione. Triste ma vero: il parlamentare va dove lo porta la pensione
di Massimo Donadi
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Cuore di Tenebra ha scritto:G.Kaplan ha scritto:grazie, m'interessava il tuo parere
ci rimasi molto male quando lessi (riportata da un sito) l'intervista del Fatto a Daniele Luttazzi a scandalo appena scoppiato, un'intervista compiacente e senza un minimo di ricerca dietro... ci rimasi molto male perchè pensavo che il Fatto fosse un quotidiano diverso e non il solito giornalismo che difende e salvaguarda "l'amico" a scapito della verità...
Un paese dalla sistematica doppia morale è un paese SENZA morale. Esattamente ciò che noi siamo. E i corifei non ci porteranno da nessuna parte, anche se dicono cose che suonano gradevoli alle nostre orecchie.
Sono d'accordo.. che delusione..
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Re: G.A.S.Fo.M.
APICELLA ANNULLA IL "TOUR":
UN SOLO BIGLIETTO VENDUTO
MILANO - Un solo biglietto, niente concerto. Pare che Mariano Apicella abbia un solo fan. Per questo il concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano in programma il 10 marzo è stato annullato. Il 'cantastorie di Arcore' fa marcia indietro e annulla la sua prima esibizione pubblica milanese per il flop di prenotazioni - racconta Repubblica - anche se, secondo gli organizzatori, attraverso altri canali la platea sarebbe stata comunque riempita. Si potrebbe pensare, però, ad una ragione diversa per la disdetta, magari il timore di pesanti contestazioni con un teatro semi-vuoto e fuori una platea pronta a tirare le uova. Il concerto, in effetti, era stato programmato prima che diventasse di dominio pubblico il Ruby-gate e le feste di Arcore, dove Apicella era la colonna sonora dal vivo per le ospiti. Apicella «non voleva mettere a repentaglio la sua figura di professionista esibendosi in questo momento», dice Giuseppe Manzoni, consigliere delegato dei Pomeriggi Musicali, attuale gestore degli Arcimboldi, riferendo le parole degli organizzatori dei quali, però, non si sa molto. Una signora, moglie di un imprenditore, avrebbe fatto da intermediaria “informale” con gli Arcimboldi chiedendo una disponibilità di date da gennaio a giugno. «Il contratto, se si fosse concluso, sarebbe stato direttamente tra noi e Apicella, che per altro non conosco», precisa Manzoni a Repubblica.
http://www.leggo.it/articolo.php?id=108163
UN SOLO BIGLIETTO VENDUTO
MILANO - Un solo biglietto, niente concerto. Pare che Mariano Apicella abbia un solo fan. Per questo il concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano in programma il 10 marzo è stato annullato. Il 'cantastorie di Arcore' fa marcia indietro e annulla la sua prima esibizione pubblica milanese per il flop di prenotazioni - racconta Repubblica - anche se, secondo gli organizzatori, attraverso altri canali la platea sarebbe stata comunque riempita. Si potrebbe pensare, però, ad una ragione diversa per la disdetta, magari il timore di pesanti contestazioni con un teatro semi-vuoto e fuori una platea pronta a tirare le uova. Il concerto, in effetti, era stato programmato prima che diventasse di dominio pubblico il Ruby-gate e le feste di Arcore, dove Apicella era la colonna sonora dal vivo per le ospiti. Apicella «non voleva mettere a repentaglio la sua figura di professionista esibendosi in questo momento», dice Giuseppe Manzoni, consigliere delegato dei Pomeriggi Musicali, attuale gestore degli Arcimboldi, riferendo le parole degli organizzatori dei quali, però, non si sa molto. Una signora, moglie di un imprenditore, avrebbe fatto da intermediaria “informale” con gli Arcimboldi chiedendo una disponibilità di date da gennaio a giugno. «Il contratto, se si fosse concluso, sarebbe stato direttamente tra noi e Apicella, che per altro non conosco», precisa Manzoni a Repubblica.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Mede@ ha scritto:APICELLA ANNULLA IL "TOUR":
UN SOLO BIGLIETTO VENDUTO
MILANO - Un solo biglietto, niente concerto. Pare che Mariano Apicella abbia un solo fan. Per questo il concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano in programma il 10 marzo è stato annullato. Il 'cantastorie di Arcore' fa marcia indietro e annulla la sua prima esibizione pubblica milanese per il flop di prenotazioni - racconta Repubblica - anche se, secondo gli organizzatori, attraverso altri canali la platea sarebbe stata comunque riempita. Si potrebbe pensare, però, ad una ragione diversa per la disdetta, magari il timore di pesanti contestazioni con un teatro semi-vuoto e fuori una platea pronta a tirare le uova. Il concerto, in effetti, era stato programmato prima che diventasse di dominio pubblico il Ruby-gate e le feste di Arcore, dove Apicella era la colonna sonora dal vivo per le ospiti. Apicella «non voleva mettere a repentaglio la sua figura di professionista esibendosi in questo momento», dice Giuseppe Manzoni, consigliere delegato dei Pomeriggi Musicali, attuale gestore degli Arcimboldi, riferendo le parole degli organizzatori dei quali, però, non si sa molto. Una signora, moglie di un imprenditore, avrebbe fatto da intermediaria “informale” con gli Arcimboldi chiedendo una disponibilità di date da gennaio a giugno. «Il contratto, se si fosse concluso, sarebbe stato direttamente tra noi e Apicella, che per altro non conosco», precisa Manzoni a Repubblica.
http://www.leggo.it/articolo.php?id=108163
Beh, però è un record al contrario!
judylee- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
fantastico!!!!
violablu- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
poi con un solo fan come si fa a fare il trenino durante "Brigitte Bardot"... Che immagine triste
G.Kaplan- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
So che è una notizia piccola piccola nel mare di notizie di questi giorni... ma... Pacolli nuovo presidente del Kosovo? L'ex marito di Anna Oxa qui nella Svizzera italiana è conosciuto molto bene... ha costruito un impero! E si è più volte parlato dei suoi legami con la mafia russa... ora leggo che vorrebbe portare un po' di Svizzera in Kosovo... intendeva forse i conti bancari?
Nikki- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
G.Kaplan ha scritto:poi con un solo fan come si fa a fare il trenino durante "Brigitte Bardot"... Che immagine triste
rossadavino ha scritto:
VivaMatteo- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
xenas ha scritto:
I giornali locali sono fonti molto più certe perchè in genere c'è la gente sul posto....
perchè cosa garantisce la gente sul posto ?
chi scrive gli articoli su un giornale sono sempre esseri umani che danno la loro visione dei fatti, in base alle testimonianze raccolte (e già qui c'è un filtro) e in base a quello che vogliono fare passare nell'articolo che scrivono
e poi chi dice che i giornali locali per vendere non esagerino nel raccontare i fatti, per creare curiosità e vendere di più ?
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Re: G.A.S.Fo.M.
L'informazione, si sa, è potere. E l'informazione leghista andrà in mano al figlio del capo. Renzo Trota Bossi sarà il responsabile del "network" della Lega: La Padania, Radio Padania libera, Tele Padania. Lo scrive Marco Cremonesi sul Corsera.
Il perché è presto spiegato. L'attuale responsabile, Stefano Stefani, è considerato troppo soft e confuso dai vertici del Carroccio. Le ultime scelte, dall'intervista a Bersani su La Padania al "niet" del collegamento tra Radio Padania e Lucia Annunziata, sono state molto criticate dalla base. E la base per la Lega è quasi tutto. Completano il cerchio alcune scaramucce tra esponenti della Lombardia.
E così il gioco è fatto. Il Trota sta sempre più diventando un pesce siluro, per citare una presenza ormai fissa in fiumi e laghi della pianura padana
Il perché è presto spiegato. L'attuale responsabile, Stefano Stefani, è considerato troppo soft e confuso dai vertici del Carroccio. Le ultime scelte, dall'intervista a Bersani su La Padania al "niet" del collegamento tra Radio Padania e Lucia Annunziata, sono state molto criticate dalla base. E la base per la Lega è quasi tutto. Completano il cerchio alcune scaramucce tra esponenti della Lombardia.
E così il gioco è fatto. Il Trota sta sempre più diventando un pesce siluro, per citare una presenza ormai fissa in fiumi e laghi della pianura padana
rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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