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Re: G.A.S.Fo.M.
tu Mambu l'avevi visto in tv, a suo tempo, Pasolini quando intervistava i ragazzi? io sì, ma era un ricordo sbiadito. ho rivisto l'anno scorso degli spezzoni su rai3 notte, che delicatezza nel parlare d'amore fisico e amor cortese. Certo che ingenuità nelle risposte! oggi non so se le risposte sarebbero le stesse
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Per quanto riguarda i nuovi azionisti di questa televisione che è già nata a luglio di quest'anno,ho fatto qualche ricerca:
Mediapason di Sandro Parenzo è il terzo polo televisivo dopo rai e mediaset, leader di ascolti in Lombardia possiede Telelombardia, antenna 3, top calcio 24, Milanow, Torinow, top tech e videogruppo. Mica pizza e fichi.......
Mediapason di Sandro Parenzo è il terzo polo televisivo dopo rai e mediaset, leader di ascolti in Lombardia possiede Telelombardia, antenna 3, top calcio 24, Milanow, Torinow, top tech e videogruppo. Mica pizza e fichi.......
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Neutrini, l'epica gaffe del tunnel della Gelmini
Su Internet è già un cult. È il tormentone del 'tunnel della Gelmin'. Tra i 'trending topics', ovvero gli argomenti più 'twittatì in Italia, alle 13.45 l'hashtag '#tunnelgelminì è al secondo posto. Tutto nasce da un comunicato diffuso ieri sera dal ministero dell'Istruzione e pubblicato sul sito del dicastero. Nella nota, infatti, il ministro plaude alla «scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare» sui neutrini, «un avvenimento scientifico di fondamentale importanza». Ma nel far questo sottolinea che «alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Ed è su questo passaggio che si è scatenata l'ironia della Rete.
I Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano così: «Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca italiano ne è sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo». Tra i messaggi su twitter invece si legge: «Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi», scrive Gba mediamondo.
«Un attimo. Ma non è che esiste davvero un tunnel segreto?», si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che «i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra». E ancora. Per Fabius «il 'tunnel Gelminì fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier». Crislomb annuncia che «il Torpedone tunnel Cern-Gran Sasso in partenza davanti ministero Ricerca. Orari: uno ogni nanosecondo». Mary si chiede: «Ma per uscire dal tunnel Gelmini apriranno delle comunità?»: Infine, su Facebook è stata aperta subito una pagina 'Il tunnel della Gelmini'. Per ora solo 41 le adesioni.
Il testo integrale
«La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza. Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna. Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante». Lo afferma il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.
Manuela Ghizzoni, Pd: "fa ridere il globo"
«Un tunnel che parte dal Gran Sasso e arriva a Ginevra? Costo 45 milioni di euro, grande sponsor o forse finanziatore Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione che evidentemente digiuna di fisica, si fida di collaboratori che le mettono in bocca dichiarazioni che scatenano l'ilarità del globo». Lo dice Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera. «È successo così - aggiunge - che per commentare la 'scoperta epocale' che ha collegato il Cern di Ginevra e il Gran Sasso facendo viaggiare i neutrini che, secondo gli scienziati, avrebbero superato la velocità della luce, la nostra ministra abbia dichiarato: 'Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di eurò. Siccome non c'è nessun tunnel fra l'Infn ad Assergi, sotto quattro chilometri di dura roccia del Gran Sasso e l'Lhc di Ginevra che fine avrebbero fatto quei soldi? O forse questa è una delle grandi opere che questo governo di pressappochisti e venditori di illusioni vuole lanciare?».
La precisazione del Miur
«Ovviamente» il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, nel comunicato ufficiale diffuso all'indomani della sorprendente scoperta sulla velocità dei neutrini, non intendeva parlare di un «tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso», sottolinea in una nota il Miur, e per questo, di fronte ad una rete impazzita per la bollata gaffe del ministro, la polemica è «assolutamente ridicola». Nel testo del comunicato con cui il ministro Mariastella Gelmini si è congratulata per la ricerca che - se confermata - avrebbe dimostrato la possibilità di valicare la velocità della luce, ad ad eccitare i commenti su facebook e su diversi siti è soprattutto un capoverso: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Ma il Miur non ci sta e smonta il qui pro quo: «L'ufficio stampa del ministero precisa che, ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso», si legge in una nota, che aggiunge: «Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale. Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l`Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Quindi, conclude il Miur, «questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».
24 settembre 2011
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=19545855df635793
Su Internet è già un cult. È il tormentone del 'tunnel della Gelmin'. Tra i 'trending topics', ovvero gli argomenti più 'twittatì in Italia, alle 13.45 l'hashtag '#tunnelgelminì è al secondo posto. Tutto nasce da un comunicato diffuso ieri sera dal ministero dell'Istruzione e pubblicato sul sito del dicastero. Nella nota, infatti, il ministro plaude alla «scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare» sui neutrini, «un avvenimento scientifico di fondamentale importanza». Ma nel far questo sottolinea che «alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Ed è su questo passaggio che si è scatenata l'ironia della Rete.
I Ricercatori per una Università Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano così: «Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca italiano ne è sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo». Tra i messaggi su twitter invece si legge: «Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi», scrive Gba mediamondo.
«Un attimo. Ma non è che esiste davvero un tunnel segreto?», si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che «i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra». E ancora. Per Fabius «il 'tunnel Gelminì fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier». Crislomb annuncia che «il Torpedone tunnel Cern-Gran Sasso in partenza davanti ministero Ricerca. Orari: uno ogni nanosecondo». Mary si chiede: «Ma per uscire dal tunnel Gelmini apriranno delle comunità?»: Infine, su Facebook è stata aperta subito una pagina 'Il tunnel della Gelmini'. Per ora solo 41 le adesioni.
Il testo integrale
«La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza. Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna. Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante». Lo afferma il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.
Manuela Ghizzoni, Pd: "fa ridere il globo"
«Un tunnel che parte dal Gran Sasso e arriva a Ginevra? Costo 45 milioni di euro, grande sponsor o forse finanziatore Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione che evidentemente digiuna di fisica, si fida di collaboratori che le mettono in bocca dichiarazioni che scatenano l'ilarità del globo». Lo dice Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera. «È successo così - aggiunge - che per commentare la 'scoperta epocale' che ha collegato il Cern di Ginevra e il Gran Sasso facendo viaggiare i neutrini che, secondo gli scienziati, avrebbero superato la velocità della luce, la nostra ministra abbia dichiarato: 'Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di eurò. Siccome non c'è nessun tunnel fra l'Infn ad Assergi, sotto quattro chilometri di dura roccia del Gran Sasso e l'Lhc di Ginevra che fine avrebbero fatto quei soldi? O forse questa è una delle grandi opere che questo governo di pressappochisti e venditori di illusioni vuole lanciare?».
La precisazione del Miur
«Ovviamente» il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, nel comunicato ufficiale diffuso all'indomani della sorprendente scoperta sulla velocità dei neutrini, non intendeva parlare di un «tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso», sottolinea in una nota il Miur, e per questo, di fronte ad una rete impazzita per la bollata gaffe del ministro, la polemica è «assolutamente ridicola». Nel testo del comunicato con cui il ministro Mariastella Gelmini si è congratulata per la ricerca che - se confermata - avrebbe dimostrato la possibilità di valicare la velocità della luce, ad ad eccitare i commenti su facebook e su diversi siti è soprattutto un capoverso: «Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Ma il Miur non ci sta e smonta il qui pro quo: «L'ufficio stampa del ministero precisa che, ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso», si legge in una nota, che aggiunge: «Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale. Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l`Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Quindi, conclude il Miur, «questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».
24 settembre 2011
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bilquis- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Prime immagini del #TunnelGelmini dai satelliti di Google Earth!
http://twitpic.com/6ps1n0
bilquis- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Che vergona!
VivaMatteo- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
@ Nonhol'età, sono troppo bimbo per aver visto comizi d'amore al tempo
lo passarono in tivù? ti ricordi quando? ( )
Interessanti le informazioni su questo Parenzo
ammetto che non ne sapevo niente; e che normalmente si tende a trascurare il potere, economico e non solo, delle tivvì locali e specialistiche.
Una piccola notizia nel mondo del giornalismo: dopo ampio battage pubblicitario oggi ho pututo vedere de fazza Repubblica Club, la nuova... come chiamarla? roba?... diciamo raccogllitore del sabato e domenica.
Interessantissimo!! è da almeno 20 anni che vediamo i giornali quotidiani assomigliare sempre di più ai magazine di genere, quelli che su 280 pagine portano 2 o 3 articoli, anche buoni, di richiamo, qualche rubrica griffata, e poi 250 pagine di pubblicità (200 palese e 50 mascherata ma neanche tanto). Li vediamo sempre più panini di chiacchiere che hanno la pura funzione di contorno alla pubblicità
Con questo "inserto" Repubblica abbatte l'ultima finzione: è un magazine in formato ridotto: una sequenza di pubblicità mascherate da articoli (e per la prima puntata sono andati sul sicuro rivolgendosi al pubblico dei ceti medi riflessivi che fa la fortuna del giornale: borse per le donne e bici da corsa ad alta tennologia per i maschietti).
Come Repubblica Salute e Rep. Viaggi, del resto, che presentano pure pubblicità vere e proprie mascherate da articoli, con la stessa grafica e gli stessi colori e la scrittina microscopica "informazione pubblicitaria"
La cosa divertente è che spesso sul quotidiano si leggoono articoli di deontologia giornalistica dei soliti tromboni, e una delle cose che ripetono è la distinzione dell'informazione dalle pressioni economiche e l'indipendenza dagli inserzionisti, la non ambiguità dei commercials....
Per fare un altro esempio dell'indipendenza del quotidiano, nei giorni scorsi ha dato ampio spazio al salone dell'auto di Ginevra (l'ì'auto? un mercato morto! e vabbe' ). Dopo il primo giorno apparve la pagelle delle novità: alla VW Up davano 8,5 e alla Panda 8-. Il giorno dopo vennero le riportate le stesse pagelle, con lo stesso testo e la stessa firma (e qualche modello esaminato in più) metteva 8 a tutte e due
e mi son ricordato dei giorni delle votazioni a pomigliano e mirafiori, quando tutti i giorni riportavano in bella evidenza la famosa falsa statistica di Marchionne, quella della diversa produttività tra gli stabilimenti polacchi e quelli italiani. Poi magari, a pag 39, trovavi imboscato l'articolo di Gallino che smontava la suddetta statistica
P.S.: fino a sabato scorso il glorioso quotidiano scalfariano presentava, al posto del Rep. Club, 4 pagine di recensioni e notizie librarie e 2 di arti figurative e visive; di non altissimo livello certo, e anch'esso spesso "pubblicitarie"; ma evidentemente garantivano meno introiti degli articoli sui cosmetici
lo passarono in tivù? ti ricordi quando? ( )
Interessanti le informazioni su questo Parenzo
ammetto che non ne sapevo niente; e che normalmente si tende a trascurare il potere, economico e non solo, delle tivvì locali e specialistiche.
Una piccola notizia nel mondo del giornalismo: dopo ampio battage pubblicitario oggi ho pututo vedere de fazza Repubblica Club, la nuova... come chiamarla? roba?... diciamo raccogllitore del sabato e domenica.
Interessantissimo!! è da almeno 20 anni che vediamo i giornali quotidiani assomigliare sempre di più ai magazine di genere, quelli che su 280 pagine portano 2 o 3 articoli, anche buoni, di richiamo, qualche rubrica griffata, e poi 250 pagine di pubblicità (200 palese e 50 mascherata ma neanche tanto). Li vediamo sempre più panini di chiacchiere che hanno la pura funzione di contorno alla pubblicità
Con questo "inserto" Repubblica abbatte l'ultima finzione: è un magazine in formato ridotto: una sequenza di pubblicità mascherate da articoli (e per la prima puntata sono andati sul sicuro rivolgendosi al pubblico dei ceti medi riflessivi che fa la fortuna del giornale: borse per le donne e bici da corsa ad alta tennologia per i maschietti).
Come Repubblica Salute e Rep. Viaggi, del resto, che presentano pure pubblicità vere e proprie mascherate da articoli, con la stessa grafica e gli stessi colori e la scrittina microscopica "informazione pubblicitaria"
La cosa divertente è che spesso sul quotidiano si leggoono articoli di deontologia giornalistica dei soliti tromboni, e una delle cose che ripetono è la distinzione dell'informazione dalle pressioni economiche e l'indipendenza dagli inserzionisti, la non ambiguità dei commercials....
Per fare un altro esempio dell'indipendenza del quotidiano, nei giorni scorsi ha dato ampio spazio al salone dell'auto di Ginevra (l'ì'auto? un mercato morto! e vabbe' ). Dopo il primo giorno apparve la pagelle delle novità: alla VW Up davano 8,5 e alla Panda 8-. Il giorno dopo vennero le riportate le stesse pagelle, con lo stesso testo e la stessa firma (e qualche modello esaminato in più) metteva 8 a tutte e due
e mi son ricordato dei giorni delle votazioni a pomigliano e mirafiori, quando tutti i giorni riportavano in bella evidenza la famosa falsa statistica di Marchionne, quella della diversa produttività tra gli stabilimenti polacchi e quelli italiani. Poi magari, a pag 39, trovavi imboscato l'articolo di Gallino che smontava la suddetta statistica
P.S.: fino a sabato scorso il glorioso quotidiano scalfariano presentava, al posto del Rep. Club, 4 pagine di recensioni e notizie librarie e 2 di arti figurative e visive; di non altissimo livello certo, e anch'esso spesso "pubblicitarie"; ma evidentemente garantivano meno introiti degli articoli sui cosmetici
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
«Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».
.................................
«Alla costruzione del tunnel, appropriato per l'esperimento, che nel sottosuolo collega il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».
Bastava una banale esplicitazione del "luogo" in cui è stato realizzato o tunnel ed evitavano sta bordata ma certo, l'istruzione Elementare è futile-inutile..come i nastri dell'ovo de pasqua
Bilquissssss :trance:hai notissie de Sofianostr?
.................................
«Alla costruzione del tunnel, appropriato per l'esperimento, che nel sottosuolo collega il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro».
Bastava una banale esplicitazione del "luogo" in cui è stato realizzato o tunnel ed evitavano sta bordata ma certo, l'istruzione Elementare è futile-inutile..come i nastri dell'ovo de pasqua
- Spoiler:
Prodotto artificialmente grazie all'acceleratore SPS del Cern (lo stesso di cui si servì Rubbia per le ricerche che lo portarono al Nobel), il fascio di neutrini sarà "sparato" da un tunnel a 60 metri sotto il suolo, ma durante la sua corsa penetrerà nella roccia fino a 11 chilometri di profondità.
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/neutrini/neutrini/neutrini.html
Bilquissssss :trance:hai notissie de Sofianostr?
Re: G.A.S.Fo.M.
l'inchiesta di PPP sui Giovani è andata in onda l'anno scorso a orari "Nettuno" ossia all'alba praticamente su RaiStoria...Registrai e vitti...
e naciuralmenci apprezzai come si possa intervistare la ggggente comune usando un tono "colloquiale" che non lascia però trasparire cosa si vuol sentir dire l'intervistateur (uno guarda e ascolta e si dice: ah allora si può fare ) ...ma l'intelligggenz non si vende al discaunt con lo sconto confezioni-famiglia...
d'accord sull'ingenuità delle risposte, ma non credo che quei ragazzi parlassero dell'argomento oltre che con i coetanei...quindi già il fatto che l'abbiano fatto davanti ad un microfono-cinepresa e con l'idea di finire schiaffati in tv ..nell'unica tv che andava in onda quindi dove TUTTI l'avrebbero visti e sentiti, compresi mamma papà e nonna....
detta in altro modo, il controllo sociale su quei ragazzi non è paragonabile all'attuale, in cui il dirimpettaio sa tutto degli sconosciuti del GFratello ma a stento sa se il figlio della signora del piano di sopra è biondo-bruno o ha l'apparecchietto ai denti....e se lo vedesse fare "il bullo" non so ...anzi ho qualclhe indizio in merito, quindi tendo a sapere.... si guarderebbe bene dall'interessarsene, interagire.
PPP non avrebbe gran spassio in questi tempi, temo proprio.
e naciuralmenci apprezzai come si possa intervistare la ggggente comune usando un tono "colloquiale" che non lascia però trasparire cosa si vuol sentir dire l'intervistateur (uno guarda e ascolta e si dice: ah allora si può fare ) ...ma l'intelligggenz non si vende al discaunt con lo sconto confezioni-famiglia...
d'accord sull'ingenuità delle risposte, ma non credo che quei ragazzi parlassero dell'argomento oltre che con i coetanei...quindi già il fatto che l'abbiano fatto davanti ad un microfono-cinepresa e con l'idea di finire schiaffati in tv ..nell'unica tv che andava in onda quindi dove TUTTI l'avrebbero visti e sentiti, compresi mamma papà e nonna....
detta in altro modo, il controllo sociale su quei ragazzi non è paragonabile all'attuale, in cui il dirimpettaio sa tutto degli sconosciuti del GFratello ma a stento sa se il figlio della signora del piano di sopra è biondo-bruno o ha l'apparecchietto ai denti....e se lo vedesse fare "il bullo" non so ...anzi ho qualclhe indizio in merito, quindi tendo a sapere.... si guarderebbe bene dall'interessarsene, interagire.
PPP non avrebbe gran spassio in questi tempi, temo proprio.
Re: G.A.S.Fo.M.
bilquis ha scritto:Ma il Miur non ci sta e smonta il qui pro quo: «L'ufficio stampa del ministero precisa che, ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso», si legge in una nota, che aggiunge: «Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale. Il tunnel a cui si fa riferimento è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l`Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro». Quindi, conclude il Miur, «questa polemica è dunque destituita di fondamento ed è assolutamente ridicola».
Medea, dov'è la faccina che si arrampica sugli specchi che ci serve?
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Mambu la soluzione ai problemi economici la lancia la marceGaja :
Abbiamo deciso di preparare un documento che dica quali sono le riforme che vanno fatte per salvare l’Italia”. Dopo l’ultimatum lanciato al governo appena tre giorni fa, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, torna a bacchettare l’esecutivo nel corso dell’assemblea di Confindustria Toscana. Poi il numero uno di via dell’Astronomia aggiunge: “Se il governo è disponibile a parlare con noi di queste grandi riforme, siamo disponibili. Se il governo – continua – vuole andare avanti su piccole cosette di manutenzione, noi scindiamo le nostre responsabilità perché vogliamo un cambiamento vero”.
La Marcegaglia indica anche alcune delle soluzioni per uscire dalla crisi. “Ci sono alcuni punti fondamentali che devono essere affrontati – prosegue -. La riduzione della spesa pubblica, a partire dalla riforma delle pensioni. Ci vuole una riforma delle pensioni a livello dell’Europa, bisogna abbassare il cuneo contributivo fiscale a partire dai giovani”. Poi parla delle cartolarizzazioni. “Dobbiamo fare una vendita di beni pubblici. Ci sono beni immobili per oltre 500 miliardi di euro, da utilizzare per abbassare il debito pubblico e levare l’ingerenza del pubblico in economia. Variamo un piano di privatizzazione serio e vero, si può fare”. Uno dei punti fondamentali del “manifesto” è, poi, un piano di privatizzazioni. “Tutto questo aiuterebbe a far crescere l’economia”.
Inoltre, quella che è una delle istanze più pressanti di Confindustria, le infrastrutture: “Ci sono due aspetti: levare tutti quei vincoli burocratici e di testa che impediscono ad investimenti già finanziati di partire”. Ma il leader degli industriali, più di tutto, fa riferimento alla riforma fiscale. “Serve subito una riforma fiscale che abbassi le tasse su chi tiene in piedi questo Paese, ovvero lavoratori ed imprese, e le alzi su tutto il resto”. “Siamo anche disponibili ad una piccola patrimoniale pur di avere meno tasse per le nostre imprese. Noi vogliamo una vera discontinuità, la vogliamo velocemente, non piccole cose che – conclude – non aiutano a cambiare il passo”.
calamity jane!
Abbiamo deciso di preparare un documento che dica quali sono le riforme che vanno fatte per salvare l’Italia”. Dopo l’ultimatum lanciato al governo appena tre giorni fa, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, torna a bacchettare l’esecutivo nel corso dell’assemblea di Confindustria Toscana. Poi il numero uno di via dell’Astronomia aggiunge: “Se il governo è disponibile a parlare con noi di queste grandi riforme, siamo disponibili. Se il governo – continua – vuole andare avanti su piccole cosette di manutenzione, noi scindiamo le nostre responsabilità perché vogliamo un cambiamento vero”.
La Marcegaglia indica anche alcune delle soluzioni per uscire dalla crisi. “Ci sono alcuni punti fondamentali che devono essere affrontati – prosegue -. La riduzione della spesa pubblica, a partire dalla riforma delle pensioni. Ci vuole una riforma delle pensioni a livello dell’Europa, bisogna abbassare il cuneo contributivo fiscale a partire dai giovani”. Poi parla delle cartolarizzazioni. “Dobbiamo fare una vendita di beni pubblici. Ci sono beni immobili per oltre 500 miliardi di euro, da utilizzare per abbassare il debito pubblico e levare l’ingerenza del pubblico in economia. Variamo un piano di privatizzazione serio e vero, si può fare”. Uno dei punti fondamentali del “manifesto” è, poi, un piano di privatizzazioni. “Tutto questo aiuterebbe a far crescere l’economia”.
Inoltre, quella che è una delle istanze più pressanti di Confindustria, le infrastrutture: “Ci sono due aspetti: levare tutti quei vincoli burocratici e di testa che impediscono ad investimenti già finanziati di partire”. Ma il leader degli industriali, più di tutto, fa riferimento alla riforma fiscale. “Serve subito una riforma fiscale che abbassi le tasse su chi tiene in piedi questo Paese, ovvero lavoratori ed imprese, e le alzi su tutto il resto”. “Siamo anche disponibili ad una piccola patrimoniale pur di avere meno tasse per le nostre imprese. Noi vogliamo una vera discontinuità, la vogliamo velocemente, non piccole cose che – conclude – non aiutano a cambiare il passo”.
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
la finlandia chiede al banco dei pegni il Partenone come garanzia... la marce si punta il colosseo?
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Re: G.A.S.Fo.M.
una pregunta veloce: ma della lista dei gay omofobi uscita in rete che ne pensate?
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lepidezza ha scritto:una pregunta veloce: ma della lista dei gay omofobi uscita in rete che ne pensate?
tutti brutti: non me li farei
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
ma su certi nomi sono rimasto così:
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Re: G.A.S.Fo.M.
lepidezza ha scritto: Mambu la soluzione ai problemi economici la lancia la marceGaja
Sognano un saccheggio tipo la russia di Eltsin
Ma piccola piiiiccola, mi raccomandolepidezza ha scritto:“Siamo anche disponibili ad una piccola patrimoniale
lepidezza ha scritto:calamity jane!
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
bah....un capo-lobby non fa altro che difendere esplicitamente gli interessi che rappresenta....il fatto che quelle dichiarazioni rimbombano è dovuto al vuoto - inteso in senso letterale - da parte di coloro che di mestiere dovrebbero "Comporre interessi contrapposti"....ma comporre è faticos....mo' scus..c'ho le farfalline svolazzanti de ginn......a dopp
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Re: G.A.S.Fo.M.
ma cosa ho fatto???? come mai tutto quello spazio in fondo??? oddio, please help me prima che arrivi Medea
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
ehm non ho età..prova a togliere il [/quote] che è al di sotto di quello spazio - (da "modifica")
Re: G.A.S.Fo.M.
niente......
ho tolto il quote che vedevo ma forse ho sbagliato ancora
ho tolto il quote che vedevo ma forse ho sbagliato ancora
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
nonhol'età ha scritto:mambu ha scritto:@ Nonhol'età, sono troppo bimbo per aver visto comizi d'amore al tempo
lo passarono in tivù? ti ricordi quando? ( )
ehm l'ho detto io che ogni tanto viene fuori il gap generazionale anche senza scale
se non sbaglio devono averlo trasmesso nel '72 suppergiù all'epoca delle sue frequentazioni televisive
Interessanti le informazioni su questo Parenzo
ammetto che non ne sapevo niente; e che normalmente si tende a trascurare il potere, economico e non solo, delle tivvì locali e specialistiche.
Quello che mi preoccupa è che si sta creando un nuovo trust carta stampata + tv che, anche se in piccolo,
ricorda quello . Una delle consigliere d'amministrazione di questa nuova società, una ricchissima imprenditrice parmense di 37 anni, ha affermato in un'intervista che 'Di Pietro non può fare tutto da solo' e questo mi puzza di sardina lasciata in frigo un mese . Nuovo partito in vista?
Parlando di Repubblica, anche loro hanno la loro rep.tv diciamo per le news, ma sono sempre comunque tentativi d'ingrandirsi in quel ramo del lago di Como. Adesso poi che De Benedetti ha incassato il malloppone da Eolo e visto che già aveva avviato trattative per l'acquisto di parte del pacchetto azionario della 7, chissà cosa sarà
Non c'è niente da fare, l'esempio vien dall'alto......se l'ha fatto lui perchè non io si diranno i nuovi tycoon del quinto potere
..........................................
@Non ho eta': cancella il contenuto di quel messaggio e sostituiscilo copiaincollando il "Quote" di questo. dovrebbe funzionà
Re: G.A.S.Fo.M.
mambu ha scritto:@ Nonhol'età, sono troppo bimbo per aver visto comizi d'amore al tempo pungere
lo passarono in tivù? ti ricordi quando? ( fischio )
ehm triste l'ho detto io che ogni tanto viene fuori il gap generazionale anche senza scale triste WUB
se non sbaglio devono averlo trasmesso nel '72 suppergiù all'epoca delle sue frequentazioni televisive
Interessanti le informazioni su questo Parenzo sospetto
ammetto che non ne sapevo niente; e che normalmente si tende a trascurare il potere, economico e non solo, delle tivvì locali e specialistiche.
Quello che mi preoccupa è che si sta creando un nuovo trust carta stampata + tv che, anche se in piccolo,
ricorda quello pirla . Una delle consigliere d'amministrazione di questa nuova società, una ricchissima imprenditrice parmense di 37 anni, ha affermato in un'intervista che 'Di Pietro non può fare tutto da solo' e questo mi puzza di sardina lasciata in frigo un mese . Nuovo partito in vista? rimba mah naaaaaaaah!
Parlando di Repubblica, anche loro hanno la loro rep.tv diciamo per le news, ma sono sempre comunque tentativi d'ingrandirsi in quel ramo del lago di Como. Adesso poi che De Benedetti ha incassato il malloppone da Eolo e visto che già aveva avviato trattative per l'acquisto di parte del pacchetto azionario della 7, chissà cosa sarà mah
Non c'è niente da fare, l'esempio vien dall'alto......se l'ha fatto lui perchè non io si diranno i nuovi tycoon del quinto potere bah!
lo passarono in tivù? ti ricordi quando? ( fischio )
ehm triste l'ho detto io che ogni tanto viene fuori il gap generazionale anche senza scale triste WUB
se non sbaglio devono averlo trasmesso nel '72 suppergiù all'epoca delle sue frequentazioni televisive
Interessanti le informazioni su questo Parenzo sospetto
ammetto che non ne sapevo niente; e che normalmente si tende a trascurare il potere, economico e non solo, delle tivvì locali e specialistiche.
Quello che mi preoccupa è che si sta creando un nuovo trust carta stampata + tv che, anche se in piccolo,
ricorda quello pirla . Una delle consigliere d'amministrazione di questa nuova società, una ricchissima imprenditrice parmense di 37 anni, ha affermato in un'intervista che 'Di Pietro non può fare tutto da solo' e questo mi puzza di sardina lasciata in frigo un mese . Nuovo partito in vista? rimba mah naaaaaaaah!
Parlando di Repubblica, anche loro hanno la loro rep.tv diciamo per le news, ma sono sempre comunque tentativi d'ingrandirsi in quel ramo del lago di Como. Adesso poi che De Benedetti ha incassato il malloppone da Eolo e visto che già aveva avviato trattative per l'acquisto di parte del pacchetto azionario della 7, chissà cosa sarà mah
Non c'è niente da fare, l'esempio vien dall'alto......se l'ha fatto lui perchè non io si diranno i nuovi tycoon del quinto potere bah!
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
scusa Canta, abbi pazienza non riesco proprio....non si può cancellare quel pezzo sopra vuoto?
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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