La TV da guardare

ho visto la carmen..con tutto il rispetto per i musicisti tenori soprani e affini..per me faceva cagare

mi dai qualche parametro.. io conosco appena la lirica e da neofita.
mambu trovava la georgiana con il fiato corto almeno all'inizio..

Anch'io ho visto la Carmen su Sky.
Straordinario il tenore Jonas Kaufmann,Don Josè,brava e intensa la protagonista ma anch'io ho notato una cattiva "gestione" del fiato.
Non mi hanno convinta del tutto le scenografie di Peduzzi, troppo essenziali ,oscure,quasi soffocanti e la regia di Emma Dante,a tratti eccessivamente didascalica.
Immensa l'orchestra del Maestro Barenboim.

Chiara 75 ha scritto:Anch'io ho visto la Carmen su Sky.
Straordinario il tenore Jonas Kaufmann,Don Josè,brava e intensa la protagonista ma anch'io ho notato una cattiva "gestione" del fiato.
Non mi hanno convinta del tutto le scenografie di Peduzzi, troppo essenziali ,oscure,quasi soffocanti e la regia di Emma Dante,a tratti eccessivamente didascalica.
Immensa l'orchestra del Maestro Barenboim.

Non l'ho vista ma solo ascoltata alla radio; e non sono un intenditore di liriche e le poche opere che conosco sono quelle che ho visto dal vivo e poche altre (cioè senza l'aspetto teatrale e la fisicità anche del canto non godo abbastanza)

Ho provato per una volta ad ascoltare seguendo lo spartito, pur non avendo le competenze e potendo solo seguire i segni d'espressione. E nel primo atto ho notato che la georgiana ha sistematicamente ignorato le corone, cioè ha rinunciato a tenere le note lunghe quando la partitura glielo permetteva. Non credo fosse una scelta stilistica perché dal secondo atto ha cominciato a farle, anche se non ha mai esagerato ed è stata molto sobria anche negli abbellimenti.
Sui piano e i forte non giudico perché credo sia normale non seguire alla lettera la partitura originale. Però anche qui l'impressione è che tendesse un po' ad appiattire, a ridurre i contrasti.

La mia idea è che all'inizio fosse emozionata... mi pare che sia una debuttante a questo livello. Le maggiori difficoltà di fiato le ho notate nell'habanera iniziale, dove ci sono frasi lunghe ma anche pause (di semiminima) non brevissime per prendere fiato. Ha avuto qualche problema e questo forse l'ha tenuta in ansia fino alla pausa.
Dal secondo atto tutto bene mi sembra, e questo saper uscire dai problemi è sicuramente segno di classe.

Su Kaufmann son d'accordissimo: meraviglioso... mi ha commosso e lo dico senza vergogna.
Dovrebbe però migliorare la dizione (bizé per baiser non si può sentire)

Sul resto... amo Emma Dante e sono sicuro che ha fatto un capolavoro... a prescindere

ZEFFIRELLI: «QUELLA CARMEN E' UN DEMONIO» - Le polemiche continuano il giorno dopo con Franco Zeffirelli, regista dell'«Aida» del 2006 alla Scala. «Io credo nel diavolo e ieri sera alla Scala ho visto in scena proprio il diavolo. Quello spettacolo è il frutto di una scelta sbagliata, pericolosa soprattutto per i giovani. Immaginiamo un ragazzino che non è mai stato all'opera e va alla Scala, meraviglioso scrigno di bellezza, per vedere quella Carmen. Zeffirelli boccia senza appello Emma Dante: «È una donna irresponsabile, frutto di una cultura sbagliata, autrice di costumi brutti che non si vedono neppure in un teatro di provincia e coadiuvata da uno scenografo indegno (Richard Peduzzi, ndr). È uno scandalo che la Scala abbia fatto una simile porcata, con la presunzione di volere insegnare ai giovani cos'è l'opera». «Questa signora ha trasformato Carmen in un demonio, dimostrando di non conoscere la letteratura ottocentesca, che è piena di donne che si ribellano allo strapotere maschile, senza per questo essere dei diavoli. E Carmen è una di loro. Baremboim, straordinario pianista e grandioso direttore, è un giocherellone e stavolta si è reso complice di un crimine. Con Kleiber e Karajan una cosa simile non sarebbe mai successa».

sto vecchio babbione rincoglionito

ecco uno dei motivi per cui ho qualche difficoltà coi melomani

Quando sento parlar bene di Zeffirelli

Ok, molti si riferiscono a regie di 40 anni fa, ma ho visto foto di scena e mi sono sempre sembrate orrende, nauseabonde. Roba da festival dell'operetta ma con qualche miliardo in più di budget

un pallone gonfiato di regime di cui cinque anni dopo la morte non si sentirà più parlare se non come esempio di decadenza dei tempi andati.
Io vidi la sua Boheme alla scala, il trionfo del rigattierismo (si dirà così? )
Per tutte una, il film sulla povera Callas, una robba micidiale

Chiara 75 ha scritto:Anch'io ho visto la Carmen su Sky.
Straordinario il tenore Jonas Kaufmann,Don Josè,brava e intensa la protagonista ma anch'io ho notato una cattiva "gestione" del fiato.
Non mi hanno convinta del tutto le scenografie di Peduzzi, troppo essenziali ,oscure,quasi soffocanti e la regia di Emma Dante,a tratti eccessivamente didascalica.
Immensa l'orchestra del Maestro Barenboim.

Condivido tutto.

ubik ha scritto:un pallone gonfiato di regime di cui cinque anni dopo la morte non si sentirà più parlare se non come esempio di decadenza dei tempi andati.
Io vidi la sua Boheme alla scala, il trionfo del rigattierismo (si dirà così? )
Per tutte una, il film sulla povera Callas, una robba micidiale

Quel film è davvero brutto.

a proposito di commozione; un altro tenore, spagnolo ma con il cognome da tedesco , che canta un brano in francese da un'altra opera di Bizet, I pescatori di perle

https://www.youtube.com/watch?v=bNwhHwFl_JE&feature=related

cambio mostruosamente argomento !

ho finalmente visto la pubblicità di Italia's got talent, che verrà trasmesso il sabato sera su Canale 5.
vedo che la scuola figli di papà continua, come conduttore c'è il figlio di Walter Chiari, che però già conduceva qualche cosa su Sky.
la trasmissione potrebbe essere anche piacevole, diverse volte ho visto sia la versione inglese che quella americana, non fosse però per la profonda antipatia che nutro nei confronti di Gerry Scotti e della De Filippi (più per Scotti a dire la verità).

Ma di certo Mediaset investirà soldi ed energie in questa trasmissione (non come la RAI) e qualche cosa di buono potrebbe saltare fuori.

morgan4ever ha scritto:ho visto la carmen..con tutto il rispetto per i musicisti tenori soprani e affini..per me faceva cagare

ti quoto in toto, dalla scenografia ai costumi orrendi (a parte la scarsa avvenenza e la poca carica sexy della soprano, ma che ci faceva vestita di nero, un abito che sembrava comprato al mercatino delle pulci?) Non salvo neanche i cantanti (mediocri)
Regia pessima

piedonex ha scritto:cambio mostruosamente argomento !

ho finalmente visto la pubblicità di Italia's got talent, che verrà trasmesso il sabato sera su Canale 5.
vedo che la scuola figli di papà continua, come conduttore c'è il figlio di Walter Chiari, che però già conduceva qualche cosa su Sky.
la trasmissione potrebbe essere anche piacevole, diverse volte ho visto sia la versione inglese che quella americana, non fosse però per la profonda antipatia che nutro nei confronti di Gerry Scotti e della De Filippi (più per Scotti a dire la verità).

Ma di certo Mediaset investirà soldi ed energie in questa trasmissione (non come la RAI) e qualche cosa di buono potrebbe saltare fuori.

Io detesto la De Filippi non mi piacciono le sue trasmissioni mentre Scotti mi piace, è ironico, colto quel tanto che basta, simpatico
sono combattuta, non sono sicura di voler guardare la trasmissione, ma se poi mi perdo qualcosa di interessante? Certo di Marco Mengoni ne nascono una tantum ...

omar77 ha scritto:

morgan4ever ha scritto:ho visto la carmen..con tutto il rispetto per i musicisti tenori soprani e affini..per me faceva cagare

ti quoto in toto, dalla scenografia ai costumi orrendi (a parte la scarsa avvenenza e la poca carica sexy della soprano, ma che ci faceva vestita di nero, un abito che sembrava comprato al mercatino delle pulci?) Non salvo neanche i cantanti (mediocri)
Regia pessima

non ho visto niente di niente e me ne dispiace, certo che se la Scala ha buttato a putt.ne la prima, mi girano le balle ...

piedonex ha scritto:cambio mostruosamente argomento !

ho finalmente visto la pubblicità di Italia's got talent, che verrà trasmesso il sabato sera su Canale 5.
vedo che la scuola figli di papà continua, come conduttore c'è il figlio di Walter Chiari, che però già conduceva qualche cosa su Sky.
la trasmissione potrebbe essere anche piacevole, diverse volte ho visto sia la versione inglese che quella americana, non fosse però per la profonda antipatia che nutro nei confronti di Gerry Scotti e della De Filippi (più per Scotti a dire la verità).

Ma di certo Mediaset investirà soldi ed energie in questa trasmissione (non come la RAI) e qualche cosa di buono potrebbe saltare fuori.

a me quella trasmissione non piace a dire la verità, non sopporto nemmeno quella americana che la trovo molto trash. Un pò meglio quella inglese invece.

ho letto a proposito che sarà molto diversa da amici, nel senso che potranno partecipare anche persone non giovanissime ma comunque dotate di talento... Insomma un Matteo non l'avrebbero mai preso ad amici mentre in questa trasmissione sì... ma resta da capire se avrà l'impronta del talent o del reality, nel secondo caso dubito che lo vedrò

http://www.palcoscenico.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,222%5E1087192,00.html


Sarà una bella società
In onda giovedì 10 dicembre 2009 alle 23.35

Palco e retropalco propone giovedì 10 dicembre alle 23.35 la ripresa televisiva di “Sarà una bella società” lo spettacolo teatrale con musica scritto da Edmondo Berselli e Shel Shapiro che in una lunga tournée’ in Italia ha riscosso uno straordinario successo di pubblico. Edmondo Berselli, giornalista e saggista da anni incuriosito dalla storia della musica beat e rock e Shel Shapiro, leader dei Rokes e protagonista della musica degli anni ’60, scavano alle radici della cultura della generazione della contestazione e trovano la musica. E raccontano quegli anni in cui l’età’ divenne uno spartiacque, quando i figli, nell’estetica e nell’etica, si ribellarono per la prima volta al volere dei padri. “Noi non ci fidiamo di chiunque ha più di trenta anni’’ esclama Shel Shapiro nello spettacolo citando Timothy Leary.
L’uomo che ha cantato “Ma che colpa abbiamo noi”, uno dei più sinceri ritratti della beat generation made in Italy, racconta la storia degli anni ’60 e ne interpreta la musica parlando dei ragazzi che in quegli anni praticarono le strade della contestazione. Scopriremo la storia dell’arrivo in un’Italia ancora provinciale di quattro ragazzi inglesi coi capelli lunghi. Rivivremo il Piper che tra quadri di Schifano e di Warhol, i Rokes, Patty Pravo e l’Equipe 84, divenne uno dei centri di ritrovo delle star di tutto il mondo. E quella dell’ingenuità di una speranza e di una fragile festa della storia. “Sarà una bella società” finisce la sua narrazione quando, subito dopo le bombe di Milano del 12 dicembre 1969 - ossia esattamente quaranta anni or sono - i Rokes si sciolgono: non riuscivano più a cantare che il cielo diventava ogni giorno più blu…

janelle ha scritto:ho letto a proposito che sarà molto diversa da amici, nel senso che potranno partecipare anche persone non giovanissime ma comunque dotate di talento... Insomma un Matteo non l'avrebbero mai preso ad amici mentre in questa trasmissione sì... ma resta da capire se avrà l'impronta del talent o del reality, nel secondo caso dubito che lo vedrò

Infatti il format originale è cosi non è da reality. Il problema è che partecipa di tutto, anche trash e cose assurde. Non so come sarà quello italiano, ma quello inglese e americano è cosi. Cmq non mi piace molto, però si può anche vedere forse....

Stasera, tra pochi minuti, su Sky Cinema+1 va in onda il film di Spike Lee "Miracolo a Sant'Anna" 2008.
E' un film che ha suscitato tante polemiche e non so esattamente perchè, ma sono molto curiosa di guardarlo anche per questa ragione in quanto ho letto molto sulla storia di Sant'Anna .
Inoltre, c'è uno anche uno dei miei attori preferiti Pierfrancesco Favino.
Rilettura del genere bellico in senso sociale e in memoria del passato
Spike Lee tenta la sua operazione più spericolata: uscire dai confini statunitensi per tornare a trattare il tema del rapporto bianchi/neri oltreoceano. Lo fa con un film che affronta (a differenza di buona parte del cinema mainstream made in Usa) la difficoltà della complessità. È complessa in questo film la struttura narrativa che vuole fondere la rilettura del genere bellico con la problematica di forte impatto sociale, inserendovi elementi che vanno al di là di quella razionalità, a volte chirurgica, che ha guidato altri film del regista. Ma la complessità si colloca anche altrove e cioè nello sguardo sulle relazioni che stavano (o forse stanno ancora) alla base dei due nuclei sociali.

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=49539

lo vedo ora.
ci vediamo dopo

piedonex ha scritto:lo vedo ora.
ci vediamo dopo

a quanto pare non ha quasi niente a che fare con la vera storia di Sant'Anna. Cioè non è un film storico sulla vicenda.

Amantide_Religiosa ha scritto:

piedonex ha scritto:lo vedo ora.
ci vediamo dopo

piano con mio marito né!

Amantide_Religiosa ha scritto:a quanto pare non ha quasi niente a che fare con la vera storia di Sant'Anna. Cioè non è un film storico sulla vicenda.

se non ricordo male il film riguarda un episodio dell'ultima guerra mondiale realmente accaduto a Sant'Anna di Stazzema, in Toscana (provincia di Pisa, se non erro)

miaorizio ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:a quanto pare non ha quasi niente a che fare con la vera storia di Sant'Anna. Cioè non è un film storico sulla vicenda.

se non ricordo male il film riguarda un episodio dell'ultima guerra mondiale realmente accaduto a Sant'Anna di Stazzema, in Toscana (provincia di Pisa, se non erro)

Si infatti quella storia la conosco, ma il film non è un film storico collegato direttamente a quella storia. Diciamo che lo "usa" indirettamente per parlare di un tema sociale il razzismo, e tocca un pò anche la storia tra partigiani/fascisti/tedeschi.
E abbastanza complesso e devo dire mi è piaciuto tantissimo, a parte la fine a Bahamas, ma forse significava il paradiso...il miracolo.... non lo so....
Lo trovato una storia profondamente umana, nel suo orrorre e nella sua grandezza.