A prima svista (la Tv da tagliare)

Manu ha scritto:Ieri sera a "Il più grande"
Prima sfida. Puccini-Garibaldi-Battisti. Le loro immagini schierate come quelli dei ragazzi di Amici. Quasi mi aspetto che irrompano in scena per deliziarci con un balletto hip-hop. Un bel filmato a testa per spiegare chi sono. Facchinetti ci illumina su Garibaldi definendolo "uno dei padri della Costituzione". Mi auguro che nessun ragazzino stesse prendendo appunti. Pochi minuti dopo mi consolo sentendo introdurre Puccini come "un grande artista" (più o meno come Facchinetti aveva definito 50Cent a X Factor). Ma il momento delle chiacchiere è finito: è tempo del voto dei giudici. Lo salvo? Non lo salvo? Sgarbi definisce il tutto "un'idiozia". Giustissimo, ma allora perchè stai partecipando? Alla fine Battisti viene eliminato. Per fortuna, del tutto casualmente, era già pronto per lui un bell'omaggio: un medley eseguito dallo stesso Facchinetti, Pappalardo, Britti, D'Alessio (come poteva mancare Gigi D'Alessio?) e Facchinetti Senior. Solo a Buona Domenica si era sentito di peggio. Intanto la gente sta televotando. Eh sì, perchè Puccini e Garibaldi sono andati al televoto. Sullo schermo compaiono le carte. Come dalla De Filippi. Alla fine Puccini passa il turno. "Eh, ma per poco", esclama la Venier, consolando Sgarbi.
Seconda sfida. San Francesco-Giovanni XXIII-Padre Pio. A questo punto non resisto e spengo.

complimenti agli autori

Io ho visto Dr. House

Gaufre ha scritto:

Manu ha scritto:Ieri sera a "Il più grande"
Prima sfida. Puccini-Garibaldi-Battisti. Le loro immagini schierate come quelli dei ragazzi di Amici. Quasi mi aspetto che irrompano in scena per deliziarci con un balletto hip-hop. Un bel filmato a testa per spiegare chi sono. Facchinetti ci illumina su Garibaldi definendolo "uno dei padri della Costituzione". Mi auguro che nessun ragazzino stesse prendendo appunti. Pochi minuti dopo mi consolo sentendo introdurre Puccini come "un grande artista" (più o meno come Facchinetti aveva definito 50Cent a X Factor). Ma il momento delle chiacchiere è finito: è tempo del voto dei giudici. Lo salvo? Non lo salvo? Sgarbi definisce il tutto "un'idiozia". Giustissimo, ma allora perchè stai partecipando? Alla fine Battisti viene eliminato. Per fortuna, del tutto casualmente, era già pronto per lui un bell'omaggio: un medley eseguito dallo stesso Facchinetti, Pappalardo, Britti, D'Alessio (come poteva mancare Gigi D'Alessio?) e Facchinetti Senior. Solo a Buona Domenica si era sentito di peggio. Intanto la gente sta televotando. Eh sì, perchè Puccini e Garibaldi sono andati al televoto. Sullo schermo compaiono le carte. Come dalla De Filippi. Alla fine Puccini passa il turno. "Eh, ma per poco", esclama la Venier, consolando Sgarbi.
Seconda sfida. San Francesco-Giovanni XXIII-Padre Pio. A questo punto non resisto e spengo.

complimenti agli autori

Ho guardato giusto qualche minuto durante la sfida S.Francesco-PadrePio-GiovanniXXIII e sono rimasta senza parole: questo programma è la "Fiera delle Stupidità"!

"il più grande" mi pare siano quattro puntate in tutto.
in compenso questa sera ho visto "invasion" su Canale 5, una mezza cagata con la Kidman.
al cinema l'avevo perso e ora, vedendolo, ho capito il perchè...

lei però è sempre molto pisellabile...

IL PIU’ GRANDE: LIOFREDI CONTINUA A CREDERE E PUNTARE SUL PROGRAMMA DI FACCHINETTI

La prima puntata de Il più grande (italiano di tutti i tempi) era molto attesa: le polemiche sulle esclusioni di alcuni illustri italiani dalla lista dei numeri uno avevano fatto discutere e la produzione ha cercato di attirare l’attenzione mediatica, invitando Fiorello con un mega annuncio sul “Corriere della Sera”. Ma tutto questo unitamente alla conduzione della coppia Francesco Facchinetti - Martina Stella e una giuria litigiosa e al contempo divertente non ha salvato lo show dal verdetto dell’auditel.

Infatti Il più grande, mercoledì sera, è stato seguito da appena 1.859.000 spettatori con l’8.75% di share. Un risultato scarso ma sufficiente -secondo il direttore Massimo Liofredi - per continuare il programma per le prossime tre serate, auspicando – come dichiarato ieri in una riunione con i responsabili e gli autori della trasmissione - che vengano messe in atto alcune modifiche che possano far ottenere allo show un gradimento maggiore: “Il piu’ grande e’ un prodotto sul quale Raidue continua a credere e a puntare. Così come a Francesco Facchinetti non verrà meno il sostegno della Rete e mio personale”.

“Facchinetti e’ una risorsa della rete – ha dichiarato ancora Liofredi – sul quale personalmente sono pronto a scommettere oggi e in futuro. Abbiamo voluto sperimentare un prodotto totalmente nuovo e raccontarlo con un linguaggio innovativo: non ci spaventa il rischio della novità. Il piu’ grande e’ un prodotto forte, che con qualche correzione, piacerà al pubblico RAI e a quello di Raidue: mercoledì sera ci ha seguito il 9% del pubblico che era davanti ad una TV, un punto in meno della media di ascolto dei programmi di Rete. Anche per questo sono ottimista “.

A confortare il direttore “l’omogeneità degli ascolti in tutte le regioni italiane”. Sarà davvero così? Non resta che attendere il secondo verdetto dell’auditel, giovedì mattina, qui su DM.

http://www.davidemaggio.it/archives/21880/il-piu-grande-liofredi-continua-a-credere-e-puntare-sul-programma-di-facchinetti/

La prima puntata de Il più grande (italiano di tutti i tempi) era
molto attesa: le polemiche sulle esclusioni di alcuni illustri italiani
dalla lista dei numeri uno avevano fatto discutere e la produzione ha
cercato di attirare l’attenzione mediatica, invitando Fiorello con un
mega annuncio sul “Corriere della Sera”. Ma tutto questo unitamente
alla conduzione della coppia Francesco Facchinetti - Martina Stella e
una giuria litigiosa e al contempo divertente non ha salvato lo show
dal verdetto dell’auditel.



pure!


roba da non credere!

direi una risorsa fertile..
e sappiamo cosa rende fertile..

lepidezza ha scritto:direi una risorsa fertile..
e sappiamo cosa rende fertile..

Francesco Facchinetti Ecco le slot della seconda puntata: 1) Anna Magnani, Laura Pausini, Sophia Loren... 2) Roberto Benigni, Guglielmo Marconi, Dante Alighieri.... 3) Aldo Moro, Giuseppe Mazzini, Sandro Pertini...

Ragazzi, de Il più Grande ho visto per caso, in una replica, solo una scena dove c'era il ritratto di Caravaggio delle 100.000 Lire e un altro (oddio, l'ho pure rimosso) che gareggiavano sul vidiwall, in perfetto stile Amici (ossia le due foto erano impresse su delle sorta di carte che si alternavano in primo piano). Alla fine ha vinto Caravaggio. Fiorello, che era presente alla sfida, ha detto: "mo' esce Marco Carta". Io ero per terra dalle risate. La fuckrisorsa mi sembrava peggio di me. Confermo: è un programma di comicità demenziale.

Medea grazie di niente

meddy ma ti pagano per fare questo lavoro sporco?

:sorriso4: :sorriso4: No ma devo pur occupare il tempo in qualche maniera

Medea ha scritto::sorriso4: :sorriso4: No ma devo pur occupare il tempo in qualche maniera

Sei la ricercatrice del forum

Medea ha scritto:

Nel pezzo, intitolato simpaticamente “Friends (Amici ndr) ai Piani Alti“, un po’ per fare il verso ai ‘Friends’ della celeberrima sitcom che ha dato il successo a personaggi come Jennifer Aniston, Courtney Cox o Matthew Perry, si racconta dell’evoluzione del talent show ideato e condotto da Maria De Filippi (definita veterana dei talk show) passato da una vetrina di artisti in erba all’opportunità per giovani artisti di arrivare ai “Piani alti” dello showbiz.

Friends in High Places, oltre a essere un modo di dire che indica l'avere amici nei posti che contano (in questo caso i discografici), è il titolo di un disco di George Jones... penso che il titolo dell'articolo facesse il verso a quello...

Medea ha scritto::sorriso4: :sorriso4: No ma devo pur occupare il tempo in qualche maniera

Qualche consiglio per passare il tempo diversamente...

Grazie Mariele dei suggerimenti

...adesso Maria è pure riconosciuta a livello internazionale... oh santa cleopatra.....

Busi, un nuovo caso mediatico-politico? La notizia dello scrittore più ingestibile d'Italia, isole comprese, eplosa ieri sul Corriere di Cazzullo, prossimo naufrago sull'Isola dei penosi, è stata accolta molto, molto male al settimo piano di viale Mazzini. La Rai ha un contratto con la società Magnolia di Giorgino Gori, produttore esecutivo del baraccone del reality, ma ha sempre l'ultima parola sugli ospiti della Mona Ventura.
Ovviamente, lo sbarco dell'Aldissimo, con l'immancabile slavina di dichiarazione telluriche su sesso & politica, cazzi & cazzotti, Berlusconi & cojoni de sinistra, papa & pippe, cielo e culo, pierre e bierre, società letteraria e letti di società, ha acceso il segnale d'allarme nella stanza di Mauro Masi. Domani, infatti, il direttore generale ha un appuntamento con Gori per decidere o meno la partecipazione del diabolico Busi.
Da parte, nell'intervista Busi confida a Cazzullo che "Lo faccio per rivolgermi agli italiani. Una clausola mi imponeva di non parlare in modo offensivo di politica e di religione. Ho preteso che venisse tolta. Altrimenti cosa dovrei dire tutto il giorno? Cip-cip?". Ecco: secondo Masi, una tale clausola, è impensabile che possa essere tolta in una rete di Stato. Amorale della favola: Busi rischia partecipare all'Isola come semplice spettatore.

dagospia

Aldo Busi è nella sua casa romana a San Lorenzo. Alle pareti, i ritratti che gli hanno fatto i migliori artisti. Sul tavolo, un contratto appena firmato. Allora non è uno scherzo? «No. Vado all'Isola dei Famosi. E' fatta. Il 18 febbraio si parte per i Caraibi».
Perché uno dei più grandi scrittori italiani dovrebbe andare in una trasmissione considerata simbolo del trash?
«Non certo per denaro. Il contratto mi impone di non rivelare quanto mi pagano. Comunque, pochissimo».E allora perché?
«Simona Ventura mi ha teso un'abile trappola. Mi ha conquistato. Intanto con i suoi fianchi da pin-up. Io ho cercato di sottrarmi, l'ho provocata, ma lei ha reagito sorridendo. E' una bella donna, simpatica, che sta tirando su da sola tre figli, mi ha pure fatto conoscere la più piccola. Ci siamo piaciuti. Con la Ventura usciranno bei dialoghi».
Non dirà mica che parte per un'isola deserta per amore della Ventura?
«No. Lo faccio per rivolgermi agli italiani. Una clausola mi imponeva di non parlare in modo offensivo di politica e di religione. Ho preteso che venisse tolta. Altrimenti cosa dovrei dire tutto il giorno? Cip-cip?».
Busi in diretta 24 ore al giorno su politica e religione. Diventerà un caso.
«L'idea è quella. Risolto il problema della sopravvivenza, sull'isola terrò un simposio al giorno, alla maniera platonica. Parleremo del rapporto tra bellezza e potere. Dell'amicizia. Dell'infanzia. Del denaro: argomento tabù, visto che molti lo fanno in nero, mentre io pago il 70% in tasse tra Irpef e Iva. Parlerò a tutti gli italiani, compresi i maghrebini, i cinesi, i serbi, i latinoamericani, i romeni. Ricorderò che la donna deve affermarsi come soggetto politico: prima che al marito e ai figli deve badare all'indipendenza economica. Non ho nulla da nascondere; altrimenti sarei in Parlamento».
Non teme la sofferenza fisica? Guardi che si fa la fame.
«La fame non mi spaventa, perché da ragazzo l'ho provata, per davvero. E poi sono 93 chili, otto più del peso forma. Non mi spaventa la nudità: mostrerò la bellezza della fragilità, di un corpo che invecchia; la bellezza di dover morire. Il patimento mi farà bene: non piango da decenni, i canali lacrimali non potranno che trarne giovamento.
La vera sofferenza sarà la compagnia. Io non sono un uomo solo; sono un uomo da solo. Dovrò vincere la paura di dividere il sonno con altri».
Ci sarà Sandra Milo.
«Bene. Ci divertiremo. Giocheremo al gattino e alla topolina; resta da stabilire chi sia il gattino. La Ventura mi ha annunciato pure la presenza di una bellissima sudamericana...».
Claudia Galanti, show-girl, dal Paraguay. E la sua collega Nina Senicar, croata.
«Benissimo. Darò loro del lei. Sono migliori dei critici letterari. Anche se in pubblico la snobbano o la criticano, in privato gli intellettuali vanno pazzi per Belen. Uno importantissimo dopo averla conosciuta voleva lasciare la moglie: "Come ho fatto a sposarla?". Non si danno pace per il fatto che lei preferisca Fabrizio Corona. E sa perché? Perché lo ama. Quindi Belen è femmina, ha una nota di poesia e di follia. Piace pure a me».
Ci sarà anche Dennis Dallan, ex azzurro di rugby.
«Ottimo. Mi dicono sia un bonazzo, e pure simpatico. Si innamorerà di me. Purtroppo non sarà ricambiato».
Perché lo esclude?
«Da decenni non provo più desideri. Non sono pedofilo, anzi in passato sono stato gerontofilo, ma ormai ho 62 anni: il vecchio sono io. E poi dopo una notte ormai ti chiedono di intestargli un appartamento. Mi salva il tabù dell'incesto: comincio a sentire tutti gli uomini come miei consanguinei.
Il solo modo per salvare la passione è avere tutte le cose da dire, le parole per dirle, e tacere. Dichiarare un sentimento lo uccide. Non a caso nei dialetti non esiste "ti amo"».
Si finirà a parlare di Berlusconi.
«Io sono contro Berlusconi, ma anche contro chi gli si oppone invano: perché sono Berlusconi bonsai, quindi falliti. Ho fatto causa all'Espresso quando mi collocò a destra, ma non posso stare con questa sinistra, più clericale di un prevosto».
Ce l'ha con il Vaticano?
«Ricorderò agli italiani che facciamo parte dell'Unione europea: le leggi e le sentenze di Strasburgo sono vincolanti. Penso al crocefisso da togliere, alle coppie di fatto da riconoscere».
E i magistrati?
«Sono favorevole a tutto quanto può scuotere le acque torbide della giustizia italiana. Persino al processo breve. Il processo lungo dove ci ha portati? Cosa sappiamo di piazza Fontana, della stazione di Bologna, di piazza della Loggia?».
Si è impegnato a evitare il turpiloquio?
«Sono talmente pudico che non bestemmio mai. La bestemmia è un'invocazione al contrario: pubblicità negativa, la più efficace. Sono cresciuto nelle osterie. Vengo dal popolo: una parola bellissima, e io ne faccio parte».
Già che è sull'Isola, pensa anche di vincere?
«No. Ma starò al gioco. Fingerò di voler vincere, per avere l'adrenalina necessaria a resistere. In realtà, mi accontento di portare a casa la pelle. Se poi mi cade in testa una palma, o la Milo, o la tiro via, o mi ritiro. Quel che mi interessa è muovere guerra all'ipocrisia. Vedo che ci sarà sull'isola pure una certa Clarissa Burt...».
Come "una certa"?
«La ricordo in tv come mascotte di Bush. Ora avrà un altro faro di riferimento. Ma io sarò là per smascherare i chiacchieratori. Parlare davanti a cinque milioni di telespettatori o in un confessionale per me è lo stesso. La mia vera intimità è pubblica, perché la mia responsabilità non cambia se sono in casa o in piazza».
Sicuro di non cambiare idea all'ultimo?
«Sicuro. Anche per far conoscere i miei libri, compreso l'ultimo, Aaa!, di cui mi hanno appena detto che è in ristampa. Mentre i vecchi tromboni - Fo, Arbasino, Muti, Calasso... - vanno a Fazio, le chitarrine in erba e un flauto magico come me vanno alla ventura. Mi raccomando: ventura con la minuscola».

corriere della sera

Ragazzi,nessuno sta guardando quella meraviglia del programma di Fuckinetto? Stasera c'è anche Mauvizio in giuria...

ma chi? Costanzo?
mo questo ce lo ritroviamo in tutti i programmi a tutte le ore?

se lo debbono passare da badane a badante