Il mio incontro con Marco alla Fnac di Torino

Arrivo alla Fnac verso le 16.00. Davanti a me tante persone, troppe! Chissà se riuscirò a sentire qualcosa. Il tempo trascorre lentamente. Mancano 10 minuti, poi 5, poi 3. Sono le 17.00, perché non iniziano? Dopo qualche minuto sento solo un boato. Non vedo nulla. Mi sollevo sulle punte dei piedi e intravedo Giuliano. Penso, ecco lo sapevo, non dovevo venire. Mi risollevo e, finalmente, vedo Marco... come non detto, ho fatto bene a venire! Si inizia con Psycho Killer... I can't sleep 'cause my bed's on fire, don't touch me I'm a real live wire. Marco si emoziona ed emoziona. Adesso è il turno di Giuliano e Damiano. Poi Marco si esibisce con Insieme a te sto bene... mi manca il respiro! Di nuovo Giuliano e Damiano. E infine, Dove si vola... Marco riesce a trasformare questo brano in un piccolo grande capolavoro. Come soltanto lui sa fare.

Il concerto è finito, arriva il momento degli autografi. Finalmente riesco a raggiungere Titti e Manu. Aspettiamo diligentemente il nostro turno. Ecco, ci siamo. Porgo a Marco la copertina del CD per l'autografo e gli dico:"Noi siamo tre mengonelle". Damiano mi fissa e mi chiede: "Scusa, che cosa vuol dire mengonelle?". Io non rispondo, sono ipnotizzata dallo sguardo di Marco, non riesco a parlare, non riesco a pensare, sono completamente in balia dei suoi occhi. A un certo punto, sento Damiano dire: "Ah, va beh, non importa". Io mi scuso e Damiano: "No, non fa niente, ho capito, era solo per parlare". Marco allora interviene: "Le mengonelle sono quelle caste. Loro sono tutte matte, sono proprio forti". "In senso buono, vero?" - rispondiamo io e Manu all'unisono.
E Marco: "Certo, ci mancherebbe. Con tutto quello che fate". Nel frattempo, un omaccione della Sony ci invita ad allontanarci. Ci spostiamo. Ma non riusciamo ad andarcene. Marco è ancora lì, davanti a noi, finché... no, non riesco a crederci... Marco è seduto, a pochissimi metri da noi, con le gambe completamente divaricate... e ci ha appena definito caste!!!

Tutto ad un tratto, il caldo diventa insopportabile. Abbiamo bisogno di qualche minuto per riprenderci. In quel momento ci rendiamo conto che non abbiamo chiesto a Marco la dedica per il forum. Che fare? Ci avviciniamo ai ragazzi della sicurezza ma il Responsabile dice che ormai è troppo tardi e che avremmo dovuto pensarci prima. Già, come se fosse facile... quando hai Marco davanti, è già una fortuna se ti ricordi come ti chiami!

Comunque non ci arrendiamo, non ci possiamo arrendere e così, quando quelli della sicurezza si distraggono, io e Manu ci precipitiamo da Marco. L'omaccione della Sony ci riprende, dice:"Basta ragazze. Adesso state esagerando". Ma Marco si volta, ci guarda e sussurra: "Nessun problema".

Adesso che abbiamo la dedica per il forum, possiamo andarcene soddisfatte. Già, la dedica... la guardiamo meglio... e no... certo che Marco non si smentisce mai... ha scritto:"Alle Mengenelle vi A-D-O-R-O Marco Re Matto". E così da mengonelle siamo diventate mengenelle - ma poco importa - Marco ci adora! E per me, questo è sufficiente.

Conclusioni:

Giuliano e Damiano: perfettamente consci del loro ruolo di comprimari, accompagnano Marco nelle sue esibizioni, suonando la chitarra. Ma non avverto alcun tipo di invidia... anzi, mi sembrano particolarmente affiatati e, soprattutto tra Marco e Damiano, si percepisce un legame che va al di là della stima professionale.

Marco: non riesco a credere che abbia solo 20 anni. Mi sembra impossibile. E' così a suo agio sul palco e poi, mi sembra perfettamente consapevole di tutto quello che lo circonda. Non c'è traccia del ragazzino fragile e insicuro che avevamo visto durante i provini di X Factor. Marco è un perfetto animale da palcoscenico. Gioca con il pubblico, lo stuzzica, lo provoca. Marco si emoziona e ti emoziona. Ti incanta, ti stordisce, ti ipnotizza. Quando canta, la sua voce ti culla fino ad avvolgerti completamente. Lo spazio ed il tempo non esistono più. Marco canta con il pubblico e per il pubblico. E' un Artista sincero ed onesto. E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!

e brava Silvia
questi racconti riescono a farmi sentire insieme a voi

Grazie anceh a te Silvia,

Silvia_19 ha scritto:
Marco: non riesco a credere che abbia solo 20 anni. Mi sembra impossibile. E' così a suo agio sul palco e poi, mi sembra perfettamente consapevole di tutto quello che lo circonda. Non c'è traccia del ragazzino fragile e insicuro che avevamo visto durante i provini di X Factor. Marco è un perfetto animale da palcoscenico. Gioca con il pubblico, lo stuzzica, lo provoca. Marco si emoziona e ti emoziona. Ti incanta, ti stordisce, ti ipnotizza. Quando canta, la sua voce ti culla fino ad avvolgerti completamente. Lo spazio ed il tempo non esistono più. Marco canta con il pubblico e per il pubblico. E' un Artista sincero ed onesto. E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!

grazie!!!

E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!

Silvia Grazie
Damiano non te lo sei proprio calcolato?!

Silvia_19 ha scritto: Già, come se fosse facile... quando hai Marco davanti, è già una fortuna se ti ricordi come ti chiami!

Grazie della citazione. Certo che dire come prima cosa "sono una mengonella" sembra quasi un'assunzione di colpa cmq, le mengonelle mi hanno salvato.

Grazie Silvia
povero Damiano voleva parlarti un pò e tu l'hai snobbato....BRAVA

marisa86 ha scritto:E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!

Silvia Grazie
Damiano non te lo sei proprio calcolato?!

Marisa, ieri sera, ripensavo a questa cosa e mi sono sentita proprio una str...! Ma come facevo a far conversazione con Damiano? Marco era lì davanti a me, con i suoi occhioni

grande silvia mi commuovi...

Silvia_19 ha scritto:

marisa86 ha scritto:E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!

Silvia Grazie
Damiano non te lo sei proprio calcolato?!

Marisa, ieri sera, ripensavo a questa cosa e mi sono sentita proprio una str...! Ma come facevo a far conversazione con Damiano? Marco era lì davanti a me, con i suoi occhioni

Silvia non ti scusare! Io non avrei saputo dire neanche il mio nome!

Privilege ha scritto:Grazie Silvia
povero Damiano voleva parlarti un pò e tu l'hai snobbato....BRAVA

Ma proprio con me doveva parlare, con tutta la gente che c'era!!!!

Non è colpa nostra se mettono sempre Damiano come terzo, effettivamente davanti a G devi passarci mentre una volta passate da Marco tutto il resto diventa... *cacca*

Silvia_19 ha scritto:

Privilege ha scritto:Grazie Silvia
povero Damiano voleva parlarti un pò e tu l'hai snobbato....BRAVA

Ma proprio con me doveva parlare, con tutta la gente che c'era!!!!

Silvia non stare lì a farti tanti problemi, qui ci sta bene un bel "Echissenefrega"

athelas ha scritto:

Silvia non stare lì a farti tanti problemi, qui ci sta bene un bel "Echissenefrega"

eKISSenefrega... in linea con la nostra religione!

ziaEly ha scritto:

athelas ha scritto:

Silvia non stare lì a farti tanti problemi, qui ci sta bene un bel "Echissenefrega"

eKISSenefrega... in linea con la nostra religione!

giusto mi hai preso in castagna

Grazie anche a te cara Silvia per il bellissimo racconto
..certo che il povero Damiano te lo potevi filà un pò di più..non è malaccio in fondo

..così siamo le "CASTE MENGENELLE"....bene

P.S. ..ma la dedica ..c'è da qualche parte..non ci sto capendo + niente
:rematto:

dal racconto di silvia "Marco è un perfetto animale da palcoscenico. Gioca con il pubblico, lo stuzzica, lo provoca. Marco si emoziona e ti emoziona. Ti incanta, ti stordisce, ti ipnotizza. Quando canta, la sua voce ti culla fino ad avvolgerti completamente. Lo spazio ed il tempo non esistono più. Marco canta con il pubblico e per il pubblico. E' un Artista sincero ed onesto. E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo!"

bellissime parola per un re !
grz Silvia del racconto, io mi sono appena aggregata a voi... e devo dire che già
mi piacete un sacco!

insiemeavoistobene

Silvia, un racconto emozionato ed emozionante!!!

INVIDIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Strawberry Fields ha scritto:INVIDIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Straw, non disperare! Anche tu avrai l'occasione di incontrare Marco, ne sono sicura!

che brava silviuccia, grazie!

tutta la mia stima per aver congegnato la frase, che riassume meglio il dualismo delle mengEnelle:

"Marco è seduto, a pochissimi metri da noi, con le gambe completamente divaricate... e ci ha appena definito caste!!!"

Grazie anche a te Silvia (VOGLIAMO VEDERE LA DEDICA AL FORUM!!!)

Approfitto di questo messaggio per solidarizzare con D&G (porelli... essere trascurati così... ) e tutti i mariti delle fintogiovani

P.S.: si hanno notizie di Titti? :sorriso4:

grazie silvia! Che brave le mengonelle, sono tre racconti tutti diversi e per questo dicono sempre qualcosa di nuovo, così è bellissimo!!!

Marco</strong>: non riesco a credere che abbia solo 20 anni. Mi sembra impossibile. E' così a suo agio sul palco e poi, mi sembra perfettamente consapevole di tutto quello che lo circonda. Non c'è traccia del ragazzino fragile e insicuro che avevamo visto durante i provini di X Factor. Marco è un perfetto animale da palcoscenico. Gioca con il pubblico, lo stuzzica, lo provoca. Marco si emoziona e ti emoziona. Ti incanta, ti stordisce, ti ipnotizza. Quando canta, la sua voce ti culla fino ad avvolgerti completamente. Lo spazio ed il tempo non esistono più. Marco canta con il pubblico e per il pubblico. E' un Artista sincero ed onesto. E riesce nell'impresa più difficile: quella di trasportare le persone che lo ascoltano nel suo "piccolo mondo". Quel mondo fatto di note, di accordi e di armonie. Quel mondo che si chiama musica. E per questo motivo, io non finirò mai di ringraziarlo![/quote]

Ho gli occhi lucidi...

Silvia_19 ha scritto:

Strawberry Fields ha scritto:INVIDIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Straw, non disperare! Anche tu avrai l'occasione di incontrare Marco, ne sono sicura!

Quotone