Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
omar77 ha scritto:mambu ha scritto:Cantastorie ha scritto:la nota non la so mambu, però posso dirti che le I sulle note gravi sono na rogna perchè formare il suono rotondo dentro il palato e spingerlo in fuori è complicato..naturalmente, ti senti "stringere"la gola e avere un suono tondo (cioè corposo, non sfiatato) per chi non ha tecnica (come noi che eravamo solo dilettanti ovviamente..).
Le vocali piu' agevoli erano le O e le U.
Le A, come dice giustamente principessa, si tende a cantarle come O proprio per evitare l'effetto paperetta.
sì appunto, perché per articolare la I stringere la bocca e spingere la lingua verso il palato (più o meno)
Infatti nella lirica è molto considerata non solo la capacità di prendere le note, ma anche la correttezza della dizione, che per molti è la cosa più difficile
u = pensare alla o
a arrotondare e pensare alla 0
e = allargare (il giusto) e pensare alla a
i = pensare alla e
la o va bene così
(canto lirico)
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:omar77 ha scritto:mambu ha scritto:Cantastorie ha scritto:la nota non la so mambu, però posso dirti che le I sulle note gravi sono na rogna perchè formare il suono rotondo dentro il palato e spingerlo in fuori è complicato..naturalmente, ti senti "stringere"la gola e avere un suono tondo (cioè corposo, non sfiatato) per chi non ha tecnica (come noi che eravamo solo dilettanti ovviamente..).
Le vocali piu' agevoli erano le O e le U.
Le A, come dice giustamente principessa, si tende a cantarle come O proprio per evitare l'effetto paperetta.
sì appunto, perché per articolare la I stringere la bocca e spingere la lingua verso il palato (più o meno)
Infatti nella lirica è molto considerata non solo la capacità di prendere le note, ma anche la correttezza della dizione, che per molti è la cosa più difficile
u = pensare alla o
a arrotondare e pensare alla 0
e = allargare (il giusto) e pensare alla a
i = pensare alla e
la o va bene così
(canto lirico)
grazie
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
esattamant..uno puo' esser intonatissimo, timbro bellissimo, ma dizione di pecora e là si perde tutto
Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
Cantastorie ha scritto:grazie a te ciprea..
ma vedi, finchè la/il primadonna ha le doti/talento che giustifichino quelle stravaganze/prepotenze/maleducazione e solfa dicendo .......uno le accetta, le vede come una contropartita di cio' che ti dà l'averlo/a nella tua compaginE/squadra/spettacolo .
Il guaio arriva quando quei primadonnismi non trovano alcuna giustificazione e sono semplicemente espressione di altro...che spesso mi è capitato di notare si avvicina alla frustrazione per un altro obiettivo fallito (quello vero eh). Ossia il primadonna diventa insopportabile quando sfoga la frustrazione in altri ambiti personali o professionali in un'attività di gruppo che vive se mantiene certi equilibri e certe dinamiche inter-relazionali.
infatti ...praticamente scambiano la vita " professionale", con la vita di tutti i giorni...
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
Cantastorie ha scritto:esattamant..uno puo' esser intonatissimo, timbro bellissimo, ma dizione di pecora e là si perde tutto
e i cantanti amano molto cantare in italiano non solo per il repertorio, ma anche perché è una lingua che permette una certa libertà nella realizzazione delle vocali.
In fondo ne abbiamo solo 7 teoriche e 5 reali
Ad esempio in tedesco è importante la distinzione tra vocale rilassata e vocale tesa. Per un cantante emettere un bel suono con i muscoli della lingua e della bocca tesi dev'essere difficilissimo
(stiamo andando OT?)
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
mambu ha scritto:Cantastorie ha scritto:esattamant..uno puo' esser intonatissimo, timbro bellissimo, ma dizione di pecora e là si perde tutto
e i cantanti amano molto cantare in italiano non solo per il repertorio, ma anche perché è una lingua che permette una certa libertà nella realizzazione delle vocali.
In fondo ne abbiamo solo 7 teoriche e 5 reali
Ad esempio in tedesco è importante la distinzione tra vocale rilassata e vocale tesa. Per un cantante emettere un bel suono con i muscoli della lingua e della bocca tesi dev'essere difficilissimo
(stiamo andando OT?)
Infatti cantare in tedesco é difficilissimo, anche perché ci sono più consonanti che vocali e le parole finiscono spesso con consonanti dure (cfr. "Jesus bleibet meine freude")
https://www.youtube.com/watch?v=3Mn1ibFdXDU
un casino!!!!
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
vabbè OT fino ad un certo punto..stiamo parlando di tecnica canto :rosso34:
A prop dell'italiano, adesso non so dove avevo letto che il fatto che l'italiano abbia poche parole tronche (quelle che finiscono NON con una vocale mi pare si chiamino tronche..)aiuti parecchio chi canta lirico proprio perchè ha modo di articolare e porgere il suono con dei suoni netti che ha modo di imparare a costruire.
Ossia i suoni vocale con cui si chiudono le parole sono solo cinque in italiano..mentre i suoni vari e vaghi di altri idiomi "complicano" la precisione che serve ad un cantante lirico nella formazione-emissione suono.
A prop dell'italiano, adesso non so dove avevo letto che il fatto che l'italiano abbia poche parole tronche (quelle che finiscono NON con una vocale mi pare si chiamino tronche..)aiuti parecchio chi canta lirico proprio perchè ha modo di articolare e porgere il suono con dei suoni netti che ha modo di imparare a costruire.
Ossia i suoni vocale con cui si chiudono le parole sono solo cinque in italiano..mentre i suoni vari e vaghi di altri idiomi "complicano" la precisione che serve ad un cantante lirico nella formazione-emissione suono.
Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
comunque pare che il tenor fosse piacevolmente sorpreso dal livello del coro e che abbia proposto di rinnovare l'esperienza in primavera, stage di tre giorni, evvai!!!!
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:comunque pare che il tenor fosse piacevolmente sorpreso dal livello del coro e che abbia proposto di rinnovare l'esperienza in primavera, stage di tre giorni, evvai!!!!
Oppure avrà visto qualche bella gnocca da broccolare.....
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
allora in primavera principè...rompetegli le scatole con l'EMISSIONE
Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
luca falle vedere, metti in pratica quello che racconti una buona volta!!!!
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
ah ultima cosa prima che mi scordo...giovedì 3 dicembre sera su Raitre fanno uno speciale Tempochefa su Opera e affini, potremmo provare a seguirlo e poi se "ispira" scriverne qui..
Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
Cosa intendi per vedere ? Posso postarti degli spettrogrammi ma se non li sai leggere credo che non serva a nulla. Invece sugli esercizi credo che chi insegna canto dovrebbe conoscere queste cose e lavorare con esercizi specifici. Su quello io non ti so aiutare. Posso però vedere se mi viene in mente qualcosa.
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
cerchero' di seguirlo, giovedi' arrivano i suoceri...Cantastorie ha scritto:ah ultima cosa prima che mi scordo...giovedì 3 dicembre sera su Raitre fanno uno speciale Tempochefa su Opera e affini, potremmo provare a seguirlo e poi se "ispira" scriverne qui..
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
principè..ci sono sia esercizi per migliorare la qualità suono (emissione) che per abituarsi a quel lavoro di rilassamento mascella+posizione lingua che vi diceva il tenor ....sulle note sovracute soprani noi avevamo una insegnante di canto conservatorio di ct dove le nostre andavano un paio di volte al mese a fare quegli esercizi...se vuoi chiedo a qualcuna che andava se ha materiale scritto in merito..
Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
vedere nel senso di rendersi conto in modo pratico delle modificazioni di cui parli, ma forse non serve, hai ragione tu, il cantante tutto cio' lo fa in modo "istintivo", in realtà l'analisi spettrografica é successiva.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
Cosa intendi per vedere ? Posso postarti degli spettrogrammi ma se non li sai leggere credo che non serva a nulla. Invece sugli esercizi credo che chi insegna canto dovrebbe conoscere queste cose e lavorare con esercizi specifici. Su quello io non ti so aiutare. Posso però vedere se mi viene in mente qualcosa.
vabbé, stasrea non riesco a spiegarmo chiaramente, uffa
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
sarbbe mooolto interessante se riuscissi a ritrovare quel materialeCantastorie ha scritto:principè..ci sono sia esercizi per migliorare la qualità suono (emissione) che per abituarsi a quel lavoro di rilassamento mascella+posizione lingua che vi diceva il tenor ....sulle note sovracute soprani noi avevamo una insegnante di canto conservatorio di ct dove le nostre andavano un paio di volte al mese a fare quegli esercizi...se vuoi chiedo a qualcuna che andava se ha materiale scritto in merito..
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
bellaprincipessa ha scritto:vedere nel senso di rendersi conto in modo pratico delle modificazioni di cui parli, ma forse non serve, hai ragione tu, il cantante tutto cio' lo fa in modo "istintivo", in realtà l'analisi spettrografica é successiva.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
Cosa intendi per vedere ? Posso postarti degli spettrogrammi ma se non li sai leggere credo che non serva a nulla. Invece sugli esercizi credo che chi insegna canto dovrebbe conoscere queste cose e lavorare con esercizi specifici. Su quello io non ti so aiutare. Posso però vedere se mi viene in mente qualcosa.
vabbé, stasrea non riesco a spiegarmo chiaramente, uffa
Fatti consigliare da fear....pare che usi solo roba buona.....
Vedo di studiare meglio la cosa e poi di inventarmi un'esempio pratico.....ma non garantisco....
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
non nominate fear invano
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
ultimo quotone: grazie! a domani cari e che la ntte porti consiglio!Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:vedere nel senso di rendersi conto in modo pratico delle modificazioni di cui parli, ma forse non serve, hai ragione tu, il cantante tutto cio' lo fa in modo "istintivo", in realtà l'analisi spettrografica é successiva.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:no, teoricamente capisco, vorrei poter "vedere" praticamente quello che dici sulle note estreme e sulla componente armonica fondamentale. mi piacerebbe capire se ci sono esercizi vocali specifici che aiutino a concretizzare il concetto.Lucadev ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:credo di aver capito. mamma mia luca, io sono tutta pratca, tu sei tutto tecnico, difficile far coincidere i due livelli...Lucadev ha scritto:mambu ha scritto:ScuSSate l'intromissione... ricordo vagamente un testo di linguistica che parlava di una frequenza "naturale" delle vocali. Frequenza in hertz, proprio, dalla U bassa alla I che tende in alto.
E faceva l'esempio della I di "Sparafuciiiil", come una vocale/nota difficilissima da cantare correttamente per un basso proprio per questo motivo (che nota era? non ricordo?)
Credo che nel canto il problema sia che le vocali hanno delle componenti armoniche diverse....anzi....meglio....intonando le vocali con la stessa nota, il contributo delle componenti armoniche è diverso. Questo pone un problema a chi canta di intelligibilità, sia a livello di nota musicale che di vocale emessa. Ovvero il cantante deve scegliere se pronunciare la vocale in modo corretto rischiando di perdere la componente armonica che rende chiaramente percepibile la nota, oppure se scegliere di emettere la nota in modo corretto, perdendo l'intelligibilità della vocale. Credo che questo sia il motivo per cui si scelgono i "compromessi" indicati da omar.
Mi viene anche da dire, ma questo lo devo verificare meglio, che l'intelligibiltà poi si perde agli estremi dell'estensione vocale di chi canta perchè per portarsi agli estremi della propria estensione occorre modificare la propria impostazione corporea, compresa quella delle corde vocali e della bocca. Risulta quindi più facile agli estremi far sentire alcune vocali piuttosto che altre perchè più ricche della componente armonica della nota fondamentale.
Non so se mi sono spiegato.
Sono stato troppo poco chiaro ?
Cosa intendi per vedere ? Posso postarti degli spettrogrammi ma se non li sai leggere credo che non serva a nulla. Invece sugli esercizi credo che chi insegna canto dovrebbe conoscere queste cose e lavorare con esercizi specifici. Su quello io non ti so aiutare. Posso però vedere se mi viene in mente qualcosa.
vabbé, stasrea non riesco a spiegarmo chiaramente, uffa
Fatti consigliare da fear....pare che usi solo roba buona.....
Vedo di studiare meglio la cosa e poi di inventarmi un'esempio pratico.....ma non garantisco....
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Re: Mi sono definitavemente rotta con l\'ignoranza musicale
Principè, grazie per quello che hai scritto. Credo che il tuo sia stato il più bel intervento, e sono contenta di leggere qualcosa che ultimamente sta sparendo.
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