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Re: G.A.S.Fo.M.
bellaprincipessa ha scritto:Gaufre ha scritto:Lucadev ha scritto:
Urge traduzione di queste eleganti espressioni.
- Spoiler:
Briser la faience (spaccare la ceramica) vuol dire defecare abbondantemente e sonoramente
Couler un bronze (colare un bronzo) vuol dire più o meno la stessa cosa... diciamo più che altro produrre qualcosa di notevoli dimensioni
J'ai les dents du fond qui baignent (ho i denti in fondo in ammollo) descrive la situazione di uno che ha mangiato troppo e ha i denti in fondo ormai a bagno nel liquame composto dal cibo ingurgitato e dai succhi gastrici
- Spoiler:
Parles à mon cul, ma tête est malade: parla al mio culo, la testa é malata. Nel senso, me ne fotto di quello che dici, non me ne puo' fregà de meno, non ti cago.
aggiungo una cosina:
- Spoiler:
- avoir la tête dans le cul (avere la testa nel culo) non ha lo stesso significato che possiede la stessa frase tradotta in inglese (to have the head up the ass): in francese vuol dire solo che uno è stordito, stanco; in inglese uno con la testa nel culo è uno che non si accorge di nulla, che non vuol vedere... uno stupido, insomma (Bea correggimi se sbaglio, ma non credo)
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Re: G.A.S.Fo.M.
Bess ha scritto:Venezia: Sezioni 275 su 303
Brunetta 42,48
Orsoni 51,26
almeno Venezia... e soprattutto, almeno non Brunetta
I veneziani hanno capito che Brunetta non è il loro uomo.....non è all'altezza....
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Re: G.A.S.Fo.M.
Lucadev ha scritto:Bess ha scritto:Venezia: Sezioni 275 su 303
Brunetta 42,48
Orsoni 51,26
almeno Venezia... e soprattutto, almeno non Brunetta
I veneziani hanno capito che Brunetta non è il loro uomo.....non è all'altezza....


Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:bellaprincipessa ha scritto:Gaufre ha scritto:Lucadev ha scritto:
Urge traduzione di queste eleganti espressioni.
- Spoiler:
Briser la faience (spaccare la ceramica) vuol dire defecare abbondantemente e sonoramente
Couler un bronze (colare un bronzo) vuol dire più o meno la stessa cosa... diciamo più che altro produrre qualcosa di notevoli dimensioni
J'ai les dents du fond qui baignent (ho i denti in fondo in ammollo) descrive la situazione di uno che ha mangiato troppo e ha i denti in fondo ormai a bagno nel liquame composto dal cibo ingurgitato e dai succhi gastrici
- Spoiler:
Parles à mon cul, ma tête est malade: parla al mio culo, la testa é malata. Nel senso, me ne fotto di quello che dici, non me ne puo' fregà de meno, non ti cago.
aggiungo una cosina:
- Spoiler:
avoir la tête dans le cul (avere la testa nel culo) non ha lo stesso significato che possiede la stessa frase tradotta in inglese (to have the head up the ass): in francese vuol dire solo che uno è stordito, stanco; in inglese uno con la testa nel culo è uno che non si accorge di nulla, che non vuol vedere... uno stupido, insomma (Bea correggimi se sbaglio, ma non credo)
- Spoiler:
- che in Italia invece si trova sotto la forma: avere la faccia come il culo. Tipico italiano
. Ogni paese vive il culo a modo suo, direbbe Luttazzi...
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Probabili ballottaggi a Mantova e Macerata. Destra ok a Chieti e
Andria
Comunali: Castelli e Brunetta
bocciati a Lecco e a Venezia
Al centrodestra le quattro province dove si votava: L'Aquila,
Imperia, Caserta e Viterbo
MILANO - Nelle elezioni amministrative in
nove città capoluogo e in quattro province spiccano le sconfitte già al
primo turno di due importanti esponenti del governo: Castelli e
Brunetta. Le province vanno tutte al centrodestra che strappa L'Aquila e
Viterbo al centrosinistra. Nelle comunali inaspettati i ko di Castelli e
Brunetta: a Lecco e a Venezia vince infatti il centrosinistra. Al
centrodestra vanno Chieti e Andria. Probabili i ballottaggi a Mantova e
Macerata. È presto per dare indicazioni per Lodi, Vibo Valentia e
Matera.
una minima consolazione
Andria
Comunali: Castelli e Brunetta
bocciati a Lecco e a Venezia
Al centrodestra le quattro province dove si votava: L'Aquila,
Imperia, Caserta e Viterbo
MILANO - Nelle elezioni amministrative in
nove città capoluogo e in quattro province spiccano le sconfitte già al
primo turno di due importanti esponenti del governo: Castelli e
Brunetta. Le province vanno tutte al centrodestra che strappa L'Aquila e
Viterbo al centrosinistra. Nelle comunali inaspettati i ko di Castelli e
Brunetta: a Lecco e a Venezia vince infatti il centrosinistra. Al
centrodestra vanno Chieti e Andria. Probabili i ballottaggi a Mantova e
Macerata. È presto per dare indicazioni per Lodi, Vibo Valentia e
Matera.
una minima consolazione
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
4:43: Renato Brunetta ha telefonato al suo avveersario del centro-sinistra, Giorgio Orsoni, per congratularsi della sua elezione a sindaco di Venezia. Quando sono stati scrutinati 260 dei 303 seggi elettorali, il vantaggio di Orsoni è salito al 51,44% rispetto a Brunetta al 42,24% . "Con i voti della Lega avrei vinto al primo turno", ha subito commentato Brunetta.
rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Poche chiacchere tanto è sempre la stessa storia.
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- Spoiler:
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
stavo guardando mantova, il ballottaggio mi sembra molto molto probabile, come scritto nell'articolo postato da guafre (anche nel 2005 c'è stato).
questa volta però la situazione mi sembra più incerta: sarà determinante il ruolo delle liste minori nelle indicazioni di voto per il secondo turno.
i dati ad ora (30 su 46 sezioni):
- lista pd 41,19
- lista pdl 35,38
- lista udc 9,81
- lista benedini 7,85
- lista ciliegi 3,12
- lista andreani 1,64
questa volta però la situazione mi sembra più incerta: sarà determinante il ruolo delle liste minori nelle indicazioni di voto per il secondo turno.
i dati ad ora (30 su 46 sezioni):
- lista pd 41,19
- lista pdl 35,38
- lista udc 9,81
- lista benedini 7,85
- lista ciliegi 3,12
- lista andreani 1,64
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Lucadev ha scritto:seunanotte ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=Q8IgEHwcX74
Guardatevi questo.
Dimostra che il pdl è aperto al mondo delle donne e che alcune donne sono aperte al mondo del pdl.
Se ci vedete un doppio senso in questa frase non mi assumo nessuna responsabilità.
Mi sono dimenticato di dire che la candidata pugliese del video, è una delle ragazze, che era stata coinvolta nello scandalo escort / tarantini.
Questo è quello che succede quando ci si affida nelle mani esperte di un politico e si fa un percorso sotto la sua guida....ma anche sopra.
Se ci vedete un doppio senso in questa frase non mi assumo nessuna responsabilità.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Fitto si è dimesso.... tanto le respingono
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
xenas ha scritto:Fitto si è dimesso.... tanto le respingono
Si e poi si dovrà risacrificare a fare il ministro...porello....

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Re: G.A.S.Fo.M.
Buongiorno a tutti, posso dire che sono un tantino stupita per queste votazioni?
Visto da qui, da una non italiana, sembra davvero tutto senza senso... cioé, alla fine Berlusconi e soci si prendono sempre tutta la fiducia del popolo... ma com'é possibile?
Vuol dire che noi qui all'estero vediamo una realtà distorta dell'Italia?
Visto da qui, da una non italiana, sembra davvero tutto senza senso... cioé, alla fine Berlusconi e soci si prendono sempre tutta la fiducia del popolo... ma com'é possibile?
Vuol dire che noi qui all'estero vediamo una realtà distorta dell'Italia?
Nikki- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
no nikki, vedete la realtà giusta, ma non vedete gli italiani 

xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
No Nikki, sono gli Italiani che vedono una realtà distorta dell'Italia... quella che passa la tvNikki ha scritto:Buongiorno a tutti, posso dire che sono un tantino stupita per queste votazioni?
Visto da qui, da una non italiana, sembra davvero tutto senza senso... cioé, alla fine Berlusconi e soci si prendono sempre tutta la fiducia del popolo... ma com'é possibile?
Vuol dire che noi qui all'estero vediamo una realtà distorta dell'Italia?

Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
ragazzi io non capisco una cosa, ossia qual è la logica che spiega il maggior numero di voti al "presidente" rispetto a quelli dati alle "liste collegate", soprattutto nel caso delle candidature "minori" che, a rigore, dovrebbero puntare più sui seggi piuttosto che alla presidenza o, quantomeno, su entrambe le cose
in emilia romagna, ad esempio, favia (grillo) ha preso come "presidente" 161 mila voti, mentre la lista 126 mila ... magari con i 35 mila voti in più invece di prendere 2 seggi ne prendevano 3 ... e ciò, con numeri diversi, è presente anche nelle altre regioni
perchè questo?
in emilia romagna, ad esempio, favia (grillo) ha preso come "presidente" 161 mila voti, mentre la lista 126 mila ... magari con i 35 mila voti in più invece di prendere 2 seggi ne prendevano 3 ... e ciò, con numeri diversi, è presente anche nelle altre regioni
perchè questo?
Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: G.A.S.Fo.M.
BERSANI: "....non è una sconfitta...."
.......
no assolutamente........è una tranvata in piena faccia!!!!!!
........
Ma vaffa tu e d' alema
.......
no assolutamente........è una tranvata in piena faccia!!!!!!
........
Ma vaffa tu e d' alema
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/03/30/news/fitto-3023620/
FITTO PRESENTA LE DIMISSIONI
Clamorosa decisione del responsabile dei rapporti con le Regioni che aveva imposto il suo ex assessore come sfidante al presidente uscente. Per alcune settimane si era anche discusso dell'ipotesi che il centrodestra appoggiasse l'ex ministro Adriana Poli Bortone che ha corso da terzo incomodo con l'appoggio dell'Udc.Il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto, secondo quanto si è appreso, ha presentato le dimissioni dall'incarico.
Poche ore prima, così si era espresso su di lui il rieletto presidente della Regione Puglia Nichi Vendola alla luce della vittoria alle urne. "Oggi sconfitto Fitto? Questo è indubitabile. Spero che non lo dicano troppo perché non vorrei che Fitto subisse una estromissione dai luoghi del potere. Perché Fitto è stato per me un alleato troppo prezioso. La sua idea della lotta politica è talmente primitiva e insultante".
"La prima causa della crisi del centrodestra in Puglia si chiama Raffaele Fitto. Per quello io - ha detto Vendola - ho fondato questa associazione: 'Nessuno tocchi Raffaele'". Le dimissioni presentate dal ministro Fitto arrivano il giorno dopo le elezioni regionali, che hanno visto in Puglia l'affermazione del centrosinistra con Nichi Vendola e la sconfitta del candidato del centrodestra Rocco Palese, portato avanti e sostenuto proprio dal ministro. Fitto si è ampiamente speso nel corso della campagna elettorale a favore di Palese, è stato per molti versi l'artefice della sua candidatura. Parallelamente Adriana Poli Bortone, potenziale candidata del centrodestra, aveva deciso di correre autonomamente con l'appoggio dell'Udc.
Per la Poli Bortone le elezioni di domenica e lunedì sono state una beffa. Arrivata terza, l'ex ministro di An non è neanche entrata in consiglio regionale perché la legge non prevede l'elezione del terzo candidato e nel suo raggruppamento hanno preso più voti i candidati dell'Udc. Per alcune settimane si era discusso animatamente della possibilità che il Popolo della libertà appoggiasse la Poli Bortone ma alla fine Fitto era riuscito ad imporsi con Berlusconi appoggiando il suo ex assessore, anche lui originario della provincia di Lecce.
FITTO PRESENTA LE DIMISSIONI
Clamorosa decisione del responsabile dei rapporti con le Regioni che aveva imposto il suo ex assessore come sfidante al presidente uscente. Per alcune settimane si era anche discusso dell'ipotesi che il centrodestra appoggiasse l'ex ministro Adriana Poli Bortone che ha corso da terzo incomodo con l'appoggio dell'Udc.Il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto, secondo quanto si è appreso, ha presentato le dimissioni dall'incarico.
Poche ore prima, così si era espresso su di lui il rieletto presidente della Regione Puglia Nichi Vendola alla luce della vittoria alle urne. "Oggi sconfitto Fitto? Questo è indubitabile. Spero che non lo dicano troppo perché non vorrei che Fitto subisse una estromissione dai luoghi del potere. Perché Fitto è stato per me un alleato troppo prezioso. La sua idea della lotta politica è talmente primitiva e insultante".
"La prima causa della crisi del centrodestra in Puglia si chiama Raffaele Fitto. Per quello io - ha detto Vendola - ho fondato questa associazione: 'Nessuno tocchi Raffaele'". Le dimissioni presentate dal ministro Fitto arrivano il giorno dopo le elezioni regionali, che hanno visto in Puglia l'affermazione del centrosinistra con Nichi Vendola e la sconfitta del candidato del centrodestra Rocco Palese, portato avanti e sostenuto proprio dal ministro. Fitto si è ampiamente speso nel corso della campagna elettorale a favore di Palese, è stato per molti versi l'artefice della sua candidatura. Parallelamente Adriana Poli Bortone, potenziale candidata del centrodestra, aveva deciso di correre autonomamente con l'appoggio dell'Udc.
Per la Poli Bortone le elezioni di domenica e lunedì sono state una beffa. Arrivata terza, l'ex ministro di An non è neanche entrata in consiglio regionale perché la legge non prevede l'elezione del terzo candidato e nel suo raggruppamento hanno preso più voti i candidati dell'Udc. Per alcune settimane si era discusso animatamente della possibilità che il Popolo della libertà appoggiasse la Poli Bortone ma alla fine Fitto era riuscito ad imporsi con Berlusconi appoggiando il suo ex assessore, anche lui originario della provincia di Lecce.
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
LucyGordon ha scritto:BERSANI: "....non è una sconfitta...."
.......
no assolutamente........è una tranvata in piena faccia!!!!!!
........
Ma vaffa tu e d' alema
se vuoi la flex la uso con loro

mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
mambu ha scritto:LucyGordon ha scritto:BERSANI: "....non è una sconfitta...."
.......
no assolutamente........è una tranvata in piena faccia!!!!!!
........
Ma vaffa tu e d' alema
se proprio la devi usare meglio con loro ovviamente
se vuoi la flex la uso con loro
LucyGordon- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Dal Fatto Quotidiano di oggi:
In poche parole,
un’altra Caporetto
di Marco Travaglio
Mentre il Pdl di Menomalechesilvioc’è perde 8,5
punti in un anno e tocca il minimo storico, la
Lega lo asfalta al nord e Fini può rivendicare i
successi in Lazio e Calabria con i suoi Polverini e
Scopelliti, soltanto il vertice del Pd poteva trasformare la
débâcle berlusconiana in una Caporetto del centrosinistra
(fra l’altro, scambiata per una vittoria). Bersani, cioè
D’Alema e i suoi boys (almeno quelli rimasti a piede
libero), ce l’han messa tutta per perdere le elezioni più
facili degli ultimi anni e, alla fine, possono dirsi soddisfatti.
In Piemonte hanno candidato una signora arrogante e
altezzosa, bypassando le primarie previste dallo statuto del
Pd per evitare di dar lustro al più popolare Chiamparino e
riuscendo nell’impresa di consegnare il Piemonte a tale
Cota da Novara per solennizzare degnamente il 150°
dell’Unità d’Italia. A Roma, la città del Papa, hanno subìto la
candidatura dell’antipapista Bonino per mancanza di
meglio (il meglio ce l’avevano, Zingaretti, ma l’hanno
nascosto alla Provincia per evitare che, alla tenera età di 45
anni, prendesse troppo piede), poi l’han pure lasciata sola
per tutta la campagna elettorale. In Campania, calpestando
un’altra volta lo statuto, hanno sciorinato un signore che
ha più processi che capelli in testa perché comunque era
“un candidato forte”: infatti. In Calabria han ricicciato un
giovin virgulto come Agazio Loiero, che quando ha perso
come tutti prevedevano si è pure detto incredulo, quando
gli sarebbe bastato guardarsi allo specchio. Non contenti,
questi professionisti del fiasco, questi perditori da Oscar le
hanno provate tutte per fumarsi anche la Puglia,
candidando un certo Boccia che perderebbe anche contro
un paracarro, ma alla fine hanno dovuto arrendersi agli
elettori inferociti e concedere le primarie, vinte
immancabilmente dal candidato sbagliato, cioè giusto.
Hanno inseguito il mitico “c e n t ro ” dell’Udc, praticamente
un centrino da tavola all’uncinetto, perché “guai a perdere
il voto moderato”. Infatti gli elettori sono corsi a votare
quanto di meno moderato si possa immaginare: oltre a
Vendola, i tre partiti che parlano chiaro e si fanno capire,
cioè Lega, Cinque Stelle e Di Pietro. Altri, quasi uno su due,
sono rimasti a casa o han votato bianco/nullo,
curiosamente poco arrapati dai pigolii del “maggior partito
dell’opposizione” e dal suo leader, quello che “vado al
Festival di Sanremo per stare con la gente” e “in altre
parole, un’altra Italia”. Se, col peggiore governo della storia
dell’umanità, l’astensionismo penalizza più l’opposizione
che la maggioranza, un motivo ci dovrà pur essere. L’ave va
già individuato Nanni Moretti nel lontano febbraio 2002,
quando in piazza Navona urlò davanti al Politburo
centrosinistro “con questi dirigenti non vinceremo mai”.
Sono gli stessi che sfilano in tutti i salotti televisivi,
spiegando che la Lega vince perché “radicata nel
ter ritorio” (lo dicono dal 1988, mentre si radicano nelle
terrazze romane o si occupano di casi urgentissimi come la
morte di Pasolini) e alzando il ditino contro Grillo, che “ci
ha fatto perdere” e “non l’avevamo calcolato”. Sono tre
anni che Beppe riempie le piazze e li sfida su rifiuti zero,
differenziata, no agli inceneritori e ai Tav mortiferi, energie
rinnovabili, rete, acqua pubblica, liste pulite, e loro lo
trattano da fascistaqualunquistagiustizialista. Bastava
annettersi qualcuna delle sua battaglie, sganciandosi dal
partito Calce & Martello e dando un’occhiata a Obama, e
lui nemmeno avrebbe presentato le liste. Bastava candidare
gente seria e normale, fuori dal solito lombrosario, come a
Venezia dove il professor Orsoni è riuscito addirittura a
rimpicciolire Brunetta. Ma quelli niente, encefalogramma
piatto. Come dice Carlo Cipolla, diversamente dal
mascalzone che danneggia gli altri per favorire se stesso, lo
stupido danneggia sia gli altri sia se stesso. Ecco, ci siamo
capiti. Ce n’è abbastanza per accompagnarli, con le buone
o con le cattive, alle loro case (di riposo). Escano con le
mani alzate e si arrendano. I loro elettori, ormai eroici ai
limiti del martirio, gliene saranno eternamente grati.
In poche parole,
un’altra Caporetto
di Marco Travaglio
Mentre il Pdl di Menomalechesilvioc’è perde 8,5
punti in un anno e tocca il minimo storico, la
Lega lo asfalta al nord e Fini può rivendicare i
successi in Lazio e Calabria con i suoi Polverini e
Scopelliti, soltanto il vertice del Pd poteva trasformare la
débâcle berlusconiana in una Caporetto del centrosinistra
(fra l’altro, scambiata per una vittoria). Bersani, cioè
D’Alema e i suoi boys (almeno quelli rimasti a piede
libero), ce l’han messa tutta per perdere le elezioni più
facili degli ultimi anni e, alla fine, possono dirsi soddisfatti.
In Piemonte hanno candidato una signora arrogante e
altezzosa, bypassando le primarie previste dallo statuto del
Pd per evitare di dar lustro al più popolare Chiamparino e
riuscendo nell’impresa di consegnare il Piemonte a tale
Cota da Novara per solennizzare degnamente il 150°
dell’Unità d’Italia. A Roma, la città del Papa, hanno subìto la
candidatura dell’antipapista Bonino per mancanza di
meglio (il meglio ce l’avevano, Zingaretti, ma l’hanno
nascosto alla Provincia per evitare che, alla tenera età di 45
anni, prendesse troppo piede), poi l’han pure lasciata sola
per tutta la campagna elettorale. In Campania, calpestando
un’altra volta lo statuto, hanno sciorinato un signore che
ha più processi che capelli in testa perché comunque era
“un candidato forte”: infatti. In Calabria han ricicciato un
giovin virgulto come Agazio Loiero, che quando ha perso
come tutti prevedevano si è pure detto incredulo, quando
gli sarebbe bastato guardarsi allo specchio. Non contenti,
questi professionisti del fiasco, questi perditori da Oscar le
hanno provate tutte per fumarsi anche la Puglia,
candidando un certo Boccia che perderebbe anche contro
un paracarro, ma alla fine hanno dovuto arrendersi agli
elettori inferociti e concedere le primarie, vinte
immancabilmente dal candidato sbagliato, cioè giusto.
Hanno inseguito il mitico “c e n t ro ” dell’Udc, praticamente
un centrino da tavola all’uncinetto, perché “guai a perdere
il voto moderato”. Infatti gli elettori sono corsi a votare
quanto di meno moderato si possa immaginare: oltre a
Vendola, i tre partiti che parlano chiaro e si fanno capire,
cioè Lega, Cinque Stelle e Di Pietro. Altri, quasi uno su due,
sono rimasti a casa o han votato bianco/nullo,
curiosamente poco arrapati dai pigolii del “maggior partito
dell’opposizione” e dal suo leader, quello che “vado al
Festival di Sanremo per stare con la gente” e “in altre
parole, un’altra Italia”. Se, col peggiore governo della storia
dell’umanità, l’astensionismo penalizza più l’opposizione
che la maggioranza, un motivo ci dovrà pur essere. L’ave va
già individuato Nanni Moretti nel lontano febbraio 2002,
quando in piazza Navona urlò davanti al Politburo
centrosinistro “con questi dirigenti non vinceremo mai”.
Sono gli stessi che sfilano in tutti i salotti televisivi,
spiegando che la Lega vince perché “radicata nel
ter ritorio” (lo dicono dal 1988, mentre si radicano nelle
terrazze romane o si occupano di casi urgentissimi come la
morte di Pasolini) e alzando il ditino contro Grillo, che “ci
ha fatto perdere” e “non l’avevamo calcolato”. Sono tre
anni che Beppe riempie le piazze e li sfida su rifiuti zero,
differenziata, no agli inceneritori e ai Tav mortiferi, energie
rinnovabili, rete, acqua pubblica, liste pulite, e loro lo
trattano da fascistaqualunquistagiustizialista. Bastava
annettersi qualcuna delle sua battaglie, sganciandosi dal
partito Calce & Martello e dando un’occhiata a Obama, e
lui nemmeno avrebbe presentato le liste. Bastava candidare
gente seria e normale, fuori dal solito lombrosario, come a
Venezia dove il professor Orsoni è riuscito addirittura a
rimpicciolire Brunetta. Ma quelli niente, encefalogramma
piatto. Come dice Carlo Cipolla, diversamente dal
mascalzone che danneggia gli altri per favorire se stesso, lo
stupido danneggia sia gli altri sia se stesso. Ecco, ci siamo
capiti. Ce n’è abbastanza per accompagnarli, con le buone
o con le cattive, alle loro case (di riposo). Escano con le
mani alzate e si arrendano. I loro elettori, ormai eroici ai
limiti del martirio, gliene saranno eternamente grati.
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Re: G.A.S.Fo.M.
se questo fosse vero sarebbe preoccupante (sempre dal Fatto):
NUOVI PROGRAMMI di C. Pe.
LA GELMINI SBIANCHETTA
LA RESISTENZA DAI LICEI
Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole
superiori “la resistenza” sarà soltanto la
definizione di una grandezza fisica per misurare
l’elettricità.
La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha
denunciato infatti come le indicazioni di studio
per i licei non prevedano più esplicitamente lo
studio della Resistenza e dell’A n t i fa s c i s m o .
Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del
Novecento ci si deve limitare a studiare la
formazione e le tappe dell’Italia repubblicana,
come fosse nata dal nulla.
La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma
i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica
nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del
ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la
storia d’Italia della Gelmini.
Ragazzi: resistere! resistere! resistere!
NUOVI PROGRAMMI di C. Pe.
LA GELMINI SBIANCHETTA
LA RESISTENZA DAI LICEI
Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole
superiori “la resistenza” sarà soltanto la
definizione di una grandezza fisica per misurare
l’elettricità.
La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha
denunciato infatti come le indicazioni di studio
per i licei non prevedano più esplicitamente lo
studio della Resistenza e dell’A n t i fa s c i s m o .
Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del
Novecento ci si deve limitare a studiare la
formazione e le tappe dell’Italia repubblicana,
come fosse nata dal nulla.
La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma
i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica
nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del
ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la
storia d’Italia della Gelmini.
Ragazzi: resistere! resistere! resistere!
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: G.A.S.Fo.M.
Gaufre ha scritto:se questo fosse vero sarebbe preoccupante (sempre dal Fatto):
NUOVI PROGRAMMI di C. Pe.
LA GELMINI SBIANCHETTA
LA RESISTENZA DAI LICEI
Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole
superiori “la resistenza” sarà soltanto la
definizione di una grandezza fisica per misurare
l’elettricità.
La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha
denunciato infatti come le indicazioni di studio
per i licei non prevedano più esplicitamente lo
studio della Resistenza e dell’A n t i fa s c i s m o .
Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del
Novecento ci si deve limitare a studiare la
formazione e le tappe dell’Italia repubblicana,
come fosse nata dal nulla.
La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma
i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica
nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del
ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la
storia d’Italia della Gelmini.
Ragazzi: resistere! resistere! resistere!
Dio mio,che vergogna...

Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
resistere? non serve la resistenza , ci vuole una rivoluzione coi controcazzi.
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killer73- Metallo Pensante
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Re: G.A.S.Fo.M.
l'iscrizione scarseggia 

ubik- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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