lezioni di tv :rappresentazione della realtà
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
nel sito di Paragone si legge:
Nuovo studio,nuovo format, nuova impaginazione, nuovi protagonisti nella terza edizione del programma condotto da Gianluigi Paragone.
Come no?
font piuttosto vicini che coincidenza..
la vecchia versione dello studio di Paragone
ringhiera con le barre verticali a separare il pubblico in loggione da Santoro
ringhiera a barre orizzontali nel vecchio studio di Paragone
Nuovo studio dell'edizione di quest'anno:
il loggione si è abbassato e si è come sintetizzata la soluzione di Santoro con quella di Ballarò di Floris. Si mantiene la circolarità dello studio di annozero ma il pubblico è immediatamente dietro gli ospiti , direi dietro le barricate.
L’ultima parola spetta al medico.
to be continued( taglio servizi, interviste , inquadrature e luci)
Nuovo studio,nuovo format, nuova impaginazione, nuovi protagonisti nella terza edizione del programma condotto da Gianluigi Paragone.
Come no?
font piuttosto vicini che coincidenza..
la vecchia versione dello studio di Paragone
ringhiera con le barre verticali a separare il pubblico in loggione da Santoro
ringhiera a barre orizzontali nel vecchio studio di Paragone
Nuovo studio dell'edizione di quest'anno:
il loggione si è abbassato e si è come sintetizzata la soluzione di Santoro con quella di Ballarò di Floris. Si mantiene la circolarità dello studio di annozero ma il pubblico è immediatamente dietro gli ospiti , direi dietro le barricate.
L’ultima parola spetta al medico.
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
minchia è uguale proprio
maimeri- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
ma lo studio tipo arena da dove viene?
abbiamo avuto la disposzione teatrale di costanzo, e prima quella un po' tribunalizia di Bagnasco (non il cardinale ) a mixer-cultura.
Samarcanda era già circondato dal pubblico, anche se non in cerchio, o ricordo male?
abbiamo avuto la disposzione teatrale di costanzo, e prima quella un po' tribunalizia di Bagnasco (non il cardinale ) a mixer-cultura.
Samarcanda era già circondato dal pubblico, anche se non in cerchio, o ricordo male?
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
diciamo pure che Samarcanda e il suo studio , nonchè l'impostazione simil aula universitaria,parlamento, anfiteatro si è riciclata nella prima edizione di Annozero.
poi nel tempo è rimasto il pubblico nei gradoni di un anfiteatro tv senza i pannelli in legno e nelle ultime edizioni si è come creato un loggione con tanto di ringhiera, anche questa copiata dallo scenografo di paragone nella scorsa edizione di L'ultimaparola.
Ora aldilà dell'impostazione dello studio, Paragone e la troupe nel sostituire lo spazio di Annozero lo fa anche nei colori delle luci, dei titoloni alla libero e alla Fatto quotidiano , persino nelle inquadrature.
La novità esibita quest'anno è quella del pubblico che rivolge all'ospite le proprie rimostranze e le proprie domande. Come a dare voce all'Italia, al popolo.
Che è poi quel che faceva la generazione zero della borromeo e poi gli esponenti della società civile intervistati dal loggione dalla innocenzi.
to be continued...
poi nel tempo è rimasto il pubblico nei gradoni di un anfiteatro tv senza i pannelli in legno e nelle ultime edizioni si è come creato un loggione con tanto di ringhiera, anche questa copiata dallo scenografo di paragone nella scorsa edizione di L'ultimaparola.
Ora aldilà dell'impostazione dello studio, Paragone e la troupe nel sostituire lo spazio di Annozero lo fa anche nei colori delle luci, dei titoloni alla libero e alla Fatto quotidiano , persino nelle inquadrature.
La novità esibita quest'anno è quella del pubblico che rivolge all'ospite le proprie rimostranze e le proprie domande. Come a dare voce all'Italia, al popolo.
Che è poi quel che faceva la generazione zero della borromeo e poi gli esponenti della società civile intervistati dal loggione dalla innocenzi.
to be continued...
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
quanto ai contenuti del programma( in realtà un po' tutti)il filogovernativo, il conduttore schierato con il governo non tira a livello di share, e quindi si da ampio spazio ai di pietro, intercettazioni anti-B, servizi populisti anticasta e anti-governo, ecc. Questo é ció che tira, perchè adesso la maggior parte del pubblico è critico su questo esecutivo.Ed è manifesto per evidenti difficoltà economiche arrivate al cortiletto di casa. Poi si fa poco danno perchè chi guarda questi programmi a grandi linee sa già tutto dalla rete.
Paragone quindi che fa, a parte fingere un nuovo format, un nuovo studio etc, quando in realtà cerca subdolamente di ricordare il predecessore e proporre una sorta di clone attraverso un illusione ottica?
Manda in onda una intervista che ha fatto il giro della rete.Quella di Terry de Nicolò che sappiamo bene cosa ha detto..
Se non fosse che la Nicolò era già stata intervistata da Annozero nel 2009
ecco come veniva intervistata allora e cosa disse
ecco come viene intervistata dal giornalista di paragone e cosa risponde oggi..
notare l'impostazione del servizio e il ritorno in studio con montaggio furbissimo( stacco sull'espressione basita e dura di una donna del pubblico)
Paragone quindi che fa, a parte fingere un nuovo format, un nuovo studio etc, quando in realtà cerca subdolamente di ricordare il predecessore e proporre una sorta di clone attraverso un illusione ottica?
Manda in onda una intervista che ha fatto il giro della rete.Quella di Terry de Nicolò che sappiamo bene cosa ha detto..
Se non fosse che la Nicolò era già stata intervistata da Annozero nel 2009
ecco come veniva intervistata allora e cosa disse
ecco come viene intervistata dal giornalista di paragone e cosa risponde oggi..
notare l'impostazione del servizio e il ritorno in studio con montaggio furbissimo( stacco sull'espressione basita e dura di una donna del pubblico)
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
Il kitsch involontario di Vittoria Puccini
«Violetta»: un vero capolavoro di umorismo
Non ho mai riso tanto come con «Violetta»: un vero capolavoro di umorismo involontario, una lezione di kitsch preterintenzionale, un sublime fallimento nel voler emulare un modello alto, rappresentato sia da Giuseppe Verdi ( La traviata ) che da Luchino Visconti ( Senso ). E se a questo si aggiunge la redenzione di una escort per il bene della Patria, il divertimento edificante non manca. Un vero peccato che di «Violetta», la miniserie scritta da Sandro Petraglia, diretta da Antonio Frazzi e interpretata da Vittoria Puccini, siano state programmate solo due puntate (Raiuno, domenica e lunedì, ore 21.25).
La storia è ambientata nella Milano risorgimentale dei moti del 1948, giusto per celebrare il 150° anniversario dell'Italia unita. Alfredo Germont (Rodrigo Guirao Diaz), giovane e belloccio studente di legge, animato da una forte passione civile e impegnato nella lotta contro gli austriaci, si innamora di Violetta Valery, una escort, bella e spregiudicata ma destinata dalla tisi a una morte precoce (com'è noto, La traviata di Verdi deriva da La signora delle camelie di Dumas figlio). I due sono travolti da un insolito destino di passione, destinato però a smarrirsi sotto il gioco delle convenzioni sociali e del dominio austriaco.
Il kitsch nasce da una serie di scelte stilistiche e narrative: l'ambizione ultima di Petraglia è di rifare Senso capovolgendone l'assunto (là c'è una contessa che tradisce, qui c'è una traviata che si sacrifica e si santifica), la regia di Frazzi, così tradizionale e scolastica, ci restituisce un Risorgimento For Dummies (alla portata del pubblico di Raiuno) annegato in una salsa di retorica viscontiana. Ma l'idea più sfacciata e più trash, in un periodo in cui le prostitute non godono di buona fama politica, è quella di trasformare la escort in un'eroina del Risorgimento: s'infila nei letti dei potenti solo per estorcerne informazioni preziose per l'unità nazionale! Come se oggi una soubrette andasse a letto con un capo leghista per ostacolare la secessione!
Aldo Grasso
19 ottobre 2011 08:10
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_19/vittoria-puccini-grasso_49711aea-fa18-11e0-81c3-3aee3ebb3883.shtml
Le attinenze con gli escamotage degli sceneggiatori di Boris si sprecano. Ma Boris dovrebbe essere una fiction...
«Violetta»: un vero capolavoro di umorismo
Non ho mai riso tanto come con «Violetta»: un vero capolavoro di umorismo involontario, una lezione di kitsch preterintenzionale, un sublime fallimento nel voler emulare un modello alto, rappresentato sia da Giuseppe Verdi ( La traviata ) che da Luchino Visconti ( Senso ). E se a questo si aggiunge la redenzione di una escort per il bene della Patria, il divertimento edificante non manca. Un vero peccato che di «Violetta», la miniserie scritta da Sandro Petraglia, diretta da Antonio Frazzi e interpretata da Vittoria Puccini, siano state programmate solo due puntate (Raiuno, domenica e lunedì, ore 21.25).
La storia è ambientata nella Milano risorgimentale dei moti del 1948, giusto per celebrare il 150° anniversario dell'Italia unita. Alfredo Germont (Rodrigo Guirao Diaz), giovane e belloccio studente di legge, animato da una forte passione civile e impegnato nella lotta contro gli austriaci, si innamora di Violetta Valery, una escort, bella e spregiudicata ma destinata dalla tisi a una morte precoce (com'è noto, La traviata di Verdi deriva da La signora delle camelie di Dumas figlio). I due sono travolti da un insolito destino di passione, destinato però a smarrirsi sotto il gioco delle convenzioni sociali e del dominio austriaco.
Il kitsch nasce da una serie di scelte stilistiche e narrative: l'ambizione ultima di Petraglia è di rifare Senso capovolgendone l'assunto (là c'è una contessa che tradisce, qui c'è una traviata che si sacrifica e si santifica), la regia di Frazzi, così tradizionale e scolastica, ci restituisce un Risorgimento For Dummies (alla portata del pubblico di Raiuno) annegato in una salsa di retorica viscontiana. Ma l'idea più sfacciata e più trash, in un periodo in cui le prostitute non godono di buona fama politica, è quella di trasformare la escort in un'eroina del Risorgimento: s'infila nei letti dei potenti solo per estorcerne informazioni preziose per l'unità nazionale! Come se oggi una soubrette andasse a letto con un capo leghista per ostacolare la secessione!
Aldo Grasso
19 ottobre 2011 08:10
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ottobre_19/vittoria-puccini-grasso_49711aea-fa18-11e0-81c3-3aee3ebb3883.shtml
Le attinenze con gli escamotage degli sceneggiatori di Boris si sprecano. Ma Boris dovrebbe essere una fiction...
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
Ho accuratamente evitato di vederne anche un fotogramma....e ci sono riuscita
ci dovrebbe essere anche per i Temi-Fiction il cartello "NON TOCCARE" che compare nei musei o nelle panchine con pittura-fresca
Non Sfiorare please
ci dovrebbe essere anche per i Temi-Fiction il cartello "NON TOCCARE" che compare nei musei o nelle panchine con pittura-fresca
Non Sfiorare please
Re: lezioni di tv :rappresentazione della realtà
Ho visto il trailer e subito si capiva che cavolo di film era. Però mi dispiace che ci sia Petraglia dietro. Non sapevo che l'avesse scritto lui, ma è rincitrullito per caso?
_________________________________
""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
Yes Minister!
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