La TV da guardare
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Re: La TV da guardare
...e perchè-che-che-che-che-che i modà???didi ha scritto: DUE SU RAI DUE . MI DOMANDO PERCHE' STA EMMA DEVE ESSERE SERVITA IN TUTTE LE SALSE. VORREI CONOSCERE I PARERI DEGLI ESPERTI MA QUANDO CANTA IO NON CAPISCO UNA SOLA PAROLA UNA VERA URLATRICE! PERSONALMENTE LA TROVO UNA PRESUNTUOSA POMPATA AL MASSIMO DA QUESTI SISTEMI DI ME......
ne vogliamo parlare???
vogliamo parlare del fatto che piacciono a mia madre ???
sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: La TV da guardare
sickGirl ha scritto:...e perchè-che-che-che-che-che i modà???didi ha scritto: DUE SU RAI DUE . MI DOMANDO PERCHE' STA EMMA DEVE ESSERE SERVITA IN TUTTE LE SALSE. VORREI CONOSCERE I PARERI DEGLI ESPERTI MA QUANDO CANTA IO NON CAPISCO UNA SOLA PAROLA UNA VERA URLATRICE! PERSONALMENTE LA TROVO UNA PRESUNTUOSA POMPATA AL MASSIMO DA QUESTI SISTEMI DI ME......
ne vogliamo parlare???
vogliamo parlare del fatto che piacciono a mia madre ???
forse io e tua madre abbiamo la stessa età forse, però a me non piacciono
i Modà e Emma manco a parlarne
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Re: La TV da guardare
rossadavino ha scritto:sickGirl ha scritto:...e perchè-che-che-che-che-che i modà???didi ha scritto: DUE SU RAI DUE . MI DOMANDO PERCHE' STA EMMA DEVE ESSERE SERVITA IN TUTTE LE SALSE. VORREI CONOSCERE I PARERI DEGLI ESPERTI MA QUANDO CANTA IO NON CAPISCO UNA SOLA PAROLA UNA VERA URLATRICE! PERSONALMENTE LA TROVO UNA PRESUNTUOSA POMPATA AL MASSIMO DA QUESTI SISTEMI DI ME......
ne vogliamo parlare???
vogliamo parlare del fatto che piacciono a mia madre ???
forse io e tua madre abbiamo la stessa età forse, però a me non piacciono
i Modà e Emma manco a parlarne
è che mia mamma non è aggiornata sui trend bm, per cui è convinta che siccome ci infizzano riferimenti sessuali ad ogni pezzo siano per gente adulta
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Re: La TV da guardare
Sick bella
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Re: La TV da guardare
rossadavino ha scritto: Sick bella
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Re: La TV da guardare
Corrado Guzzanti: "Basta vecchia tv
mi prendo spazio per sperimentare"
Dopo nove anni di assenza l'attore romano torna sul piccolo schermo. Il 10 giugno su Sky Uno con lo speciale "Aniene", dove veste i panni di un mitologico supereroe che dialoga con il padre "divino". E c'è anche il "Grande Vecchio", che conosce i segreti della storia d'Italia. "Sono salvo grazie a YouTube: i miei personaggi hanno continuato ad avere successo"
ROMA - La data è quella di venerdì 10 giugno, l'orario è quello delle 21.10, il canale è Sky Uno. Sarà in quell'orario e in quella data che Corrado Guzzanti tornerà in televisione, dopo nove anni di assenza (interrotta solo da qualche sporadica apparizione), per proporre Aniene, uno speciale, scritto con Andrea Purgatori, nel quale offrirà una serie di sketch e situazioni satiriche del tutto inedite. "Potrei dire che quello che facciamo con Sky è un esperimento, uno "showreel", un programma quasi tutto di montaggio, senza una vera conduzione. Una cosa a se stante, un assaggio di quello che poi faremo in autunno".
Sì, perché in autunno Aniene si trasformerà in qualcos'altro: in una trasmissione con caratteristiche diverse e una cadenza più precisa. Ma anche il progetto autunnale, a sentire Guzzanti, in realtà non ha ancora i confini ben definiti. Il bello, però, è proprio questo, l'estrema libertà che l'approdo sul canale satellitare lascia a Guzzanti, libero dalle tensioni, dagli ascolti, dalle polemiche. "Dopo tanti anni di tv vorrei provare a fare un passo avanti", sottolinea lui, "penso che la tv che si faceva una volta sia invecchiata, anche per l'arrivo del web, e che bisogna farci i conti. Oggi tutti vedono capsule, si prendono pezzetti di trasmissione e li riutilizzano. Potrei dire che sono salvo grazie a YouTube, perché nonostante non abbia più fatto trasmissioni
dopo Il caso Scafroglia nel 2002 i miei personaggi, anche quelli più vecchi, hanno continuato non solo a circolare ma ad avere successo. È evidente allora che la tv di prima non si può più fare, che bisogna guardare avanti, guardare altrove".
Da questo punto di vista Aniene è un esperimento interessante, proprio perché non ha l'aspetto di una tradizionale trasmissione televisiva e perché si smarca anche dalla "stand up comedy" che domina con successo il campo della comicità. Ci sono sketch, scenette, "pezzi" recitati con la complicità dell'amico di sempre Marco Marzocca, ci sono costumi e dialoghi, non c'è solo il soliloquio o la battuta, "tenendo presente esempi che io amo molto, da quelli classici del Flying Circus dei Monty Phyton a quelli recentissimi di Little Britain", aggiunge Guzzanti.
Satira? anche ma non solo: Guzzanti prova, come ha sempre fatto con il suo sguardo geniale e "obliquo", a disegnare un ritratto grottesco dell'Italia di oggi, con tutte le sue assurdità e i suoi tic, le sue manie e le sue polemiche, attraverso, personaggi che fanno ridere ma anche pensare, dall'ormai leggendario Massone, che gestisce tutti, ma proprio tutti, i "poteri occulti" del nostro paese, al Mafioso che celebra il centociquantesimo anniversario non dell'Unità d'Italia ma dell'organizzazione criminale.
"Ma non c'è un collegamento diretto con l'attualità", tiene a sottolineare Guzzanti, "Non avrebbe senso, Aniene non è una striscia quotidiana, non si può lavorare sulla notizia del giorno, quando la vedi è già andata. Ho preferito privilegiare una narrazione diversa, la qualità della scrittura, la definizione dei personaggi, il che mi ha dato la possibilità anche di uscire dall'ovvietà. La tv mi aveva nauseato, con tutta la liturgia del programma comico. La satira politica si fa, ma spesso mi fa venire malinconia, perché gli viene chiesto di essere quello che non può o meglio, non deve essere: sembra che devi fare la rivoluzione con ogni mezzo e questo limita la tua libertà artistica, la creatività".
La trasmissione di Guzzanti cade in un momento politico particolare, tra i ballottaggi delle elezioni amministrative e i referendum, "ma proprio per questo sarebbe stato difficile, non risultare "vecchi" o fuori tempo. Poi, in realtà è anche vero che ci sono alcuni personaggi politici che potrei fare comunque, perché la politica italiana è ciclica, bloccata in un loop, e quindi si ripete...".
Ci sono, dunque, anche personaggi nuovi e tra questi il più divertente è Aniene - che dà il titolo allo show - una sorta di mitologico supereroe dalle origini misteriose e dall'aspetto che ricorda quello dei fumetti ispirati alle divinità vichinghe. Mandato sulla Terra dal Padre per riportare ordine tra gli umani, affetti da "debolezza e bugiardità", intrattiene con lui dialoghi surreali e esilaranti. "I personaggi nuovi sono stimolanti, ti costringono a metterti alla prova. Ma non è detto che non tornino anche alcuni dei personaggi più "anziani". Alcuni sono addirittura cresciuti, come Lorenzo, che è diventato padre e che vedremo tornare...".
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/05/28/news/guzzanti_basta_vecchia_tv-16856780/?ref=HREC2-8
Non vedo l'ora, sono molto curiosa.
mi prendo spazio per sperimentare"
Dopo nove anni di assenza l'attore romano torna sul piccolo schermo. Il 10 giugno su Sky Uno con lo speciale "Aniene", dove veste i panni di un mitologico supereroe che dialoga con il padre "divino". E c'è anche il "Grande Vecchio", che conosce i segreti della storia d'Italia. "Sono salvo grazie a YouTube: i miei personaggi hanno continuato ad avere successo"
ROMA - La data è quella di venerdì 10 giugno, l'orario è quello delle 21.10, il canale è Sky Uno. Sarà in quell'orario e in quella data che Corrado Guzzanti tornerà in televisione, dopo nove anni di assenza (interrotta solo da qualche sporadica apparizione), per proporre Aniene, uno speciale, scritto con Andrea Purgatori, nel quale offrirà una serie di sketch e situazioni satiriche del tutto inedite. "Potrei dire che quello che facciamo con Sky è un esperimento, uno "showreel", un programma quasi tutto di montaggio, senza una vera conduzione. Una cosa a se stante, un assaggio di quello che poi faremo in autunno".
Sì, perché in autunno Aniene si trasformerà in qualcos'altro: in una trasmissione con caratteristiche diverse e una cadenza più precisa. Ma anche il progetto autunnale, a sentire Guzzanti, in realtà non ha ancora i confini ben definiti. Il bello, però, è proprio questo, l'estrema libertà che l'approdo sul canale satellitare lascia a Guzzanti, libero dalle tensioni, dagli ascolti, dalle polemiche. "Dopo tanti anni di tv vorrei provare a fare un passo avanti", sottolinea lui, "penso che la tv che si faceva una volta sia invecchiata, anche per l'arrivo del web, e che bisogna farci i conti. Oggi tutti vedono capsule, si prendono pezzetti di trasmissione e li riutilizzano. Potrei dire che sono salvo grazie a YouTube, perché nonostante non abbia più fatto trasmissioni
dopo Il caso Scafroglia nel 2002 i miei personaggi, anche quelli più vecchi, hanno continuato non solo a circolare ma ad avere successo. È evidente allora che la tv di prima non si può più fare, che bisogna guardare avanti, guardare altrove".
Da questo punto di vista Aniene è un esperimento interessante, proprio perché non ha l'aspetto di una tradizionale trasmissione televisiva e perché si smarca anche dalla "stand up comedy" che domina con successo il campo della comicità. Ci sono sketch, scenette, "pezzi" recitati con la complicità dell'amico di sempre Marco Marzocca, ci sono costumi e dialoghi, non c'è solo il soliloquio o la battuta, "tenendo presente esempi che io amo molto, da quelli classici del Flying Circus dei Monty Phyton a quelli recentissimi di Little Britain", aggiunge Guzzanti.
Satira? anche ma non solo: Guzzanti prova, come ha sempre fatto con il suo sguardo geniale e "obliquo", a disegnare un ritratto grottesco dell'Italia di oggi, con tutte le sue assurdità e i suoi tic, le sue manie e le sue polemiche, attraverso, personaggi che fanno ridere ma anche pensare, dall'ormai leggendario Massone, che gestisce tutti, ma proprio tutti, i "poteri occulti" del nostro paese, al Mafioso che celebra il centociquantesimo anniversario non dell'Unità d'Italia ma dell'organizzazione criminale.
"Ma non c'è un collegamento diretto con l'attualità", tiene a sottolineare Guzzanti, "Non avrebbe senso, Aniene non è una striscia quotidiana, non si può lavorare sulla notizia del giorno, quando la vedi è già andata. Ho preferito privilegiare una narrazione diversa, la qualità della scrittura, la definizione dei personaggi, il che mi ha dato la possibilità anche di uscire dall'ovvietà. La tv mi aveva nauseato, con tutta la liturgia del programma comico. La satira politica si fa, ma spesso mi fa venire malinconia, perché gli viene chiesto di essere quello che non può o meglio, non deve essere: sembra che devi fare la rivoluzione con ogni mezzo e questo limita la tua libertà artistica, la creatività".
La trasmissione di Guzzanti cade in un momento politico particolare, tra i ballottaggi delle elezioni amministrative e i referendum, "ma proprio per questo sarebbe stato difficile, non risultare "vecchi" o fuori tempo. Poi, in realtà è anche vero che ci sono alcuni personaggi politici che potrei fare comunque, perché la politica italiana è ciclica, bloccata in un loop, e quindi si ripete...".
Ci sono, dunque, anche personaggi nuovi e tra questi il più divertente è Aniene - che dà il titolo allo show - una sorta di mitologico supereroe dalle origini misteriose e dall'aspetto che ricorda quello dei fumetti ispirati alle divinità vichinghe. Mandato sulla Terra dal Padre per riportare ordine tra gli umani, affetti da "debolezza e bugiardità", intrattiene con lui dialoghi surreali e esilaranti. "I personaggi nuovi sono stimolanti, ti costringono a metterti alla prova. Ma non è detto che non tornino anche alcuni dei personaggi più "anziani". Alcuni sono addirittura cresciuti, come Lorenzo, che è diventato padre e che vedremo tornare...".
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Non vedo l'ora, sono molto curiosa.
Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: La TV da guardare
finalmente esce dalle imitazioni!
e anche per noi forse lo liberiamo dalla gabbia di aspettative nella quale lo abbiamo sempre rinchiuso. daje Corrado!
e anche per noi forse lo liberiamo dalla gabbia di aspettative nella quale lo abbiamo sempre rinchiuso. daje Corrado!
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
In effetti concordo quando dice "La satira politica si fa, ma spesso mi fa venire malinconia, perché gli viene chiesto di essere quello che non può o meglio, non deve essere: sembra che devi fare la rivoluzione con ogni mezzo e questo limita la tua libertà artistica, la creatività".
_________________________________
""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
Yes Minister!
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Re: La TV da guardare
E' un attore non solo un satiro e dal pippo kennedy in qua si deve essere sentito parecchio castrato come artista.
Un po' come recitare una soap infinita.
l'Arte dà al pubblico ciò che ancora non sa di volere. Il suo contrario è la moda disse un suo collega.
Fare ciò che piace è un rischio per chi ti produce, che rischi non ne vuole correre.Ma è fondamentale per chi lavora in quel settore.
E' una continua ricerca.
Un po' come recitare una soap infinita.
l'Arte dà al pubblico ciò che ancora non sa di volere. Il suo contrario è la moda disse un suo collega.
Fare ciò che piace è un rischio per chi ti produce, che rischi non ne vuole correre.Ma è fondamentale per chi lavora in quel settore.
E' una continua ricerca.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
lepidezza ha scritto:l'Arte dà al pubblico ciò che ancora non sa di volere. Il suo contrario è la moda disse un suo collega.
Fare ciò che piace è un rischio per chi ti produce, che rischi non ne vuole correre.Ma è fondamentale per chi lavora in quel settore.
E' una continua ricerca.
Super Super
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Re: La TV da guardare
per me l'unico vero genio dell televisione, ho visto il promo della trasissione su utube, con il massone e il solito cameriere filippino e in sottofondo la musica della messa armena di eyes wide shut con il cantatato che diceva vafangul vafangul. stavo piegatissima dal ridere. io lo adoro. e poi è un figo stratoferico esageratissimo
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Re: La TV da guardare
RAI3, MARIO CALABRESI CONDURRA’ HOTEL PATRIA. PER L’ESORDIO, IL 6 GIUGNO, OSPITI ALDO GIOVANNI E GIACOMO
L’Italia vera, quella dai mille volti e dalle altrettante storie, fatta di speranze e difficoltà, manchevolezze e virtù. Ecco la protagonista di Hotel Patria, il nuovo programma con Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa, in onda da lunedì 6 giugno su Rai3. Nel centocinquantesimo anniversario della loro Unità Nazionale, il giornalista racconterà gli italiani al di là dei luoghi comuni, per capire cosa “sentono” e in quali valori credono oggi. C’è un Paese che, nonostante tutto, ci crede e con ostinazione costruisce l’oggi con lo sguardo al futuro.
Hotel Patria si articolerà in quattro puntate, ciascuna con una parola chiave che farà da filo conduttore: Passione, Coraggio, Amore, Talento. Ogni lunedì, in prima serata, Calabresi presenterà due storie per catturare, come in un’istantanea, alcuni aspetti dell’Italia di oggi attraverso le scelte fatte da chi la ama e la onora anche quando le cose non vanno come si vorrebbe. Forse non è tutto marcio come sembra, c’è ancora chi crede e fa sperare in un Paese migliore.
La virtù, spesso, sta nella quotidianità e la si scopre – come accadrà nella prima puntata di Hotel Patria – in luoghi e situazioni consueti quali una scuola, una macelleria, una barca a vela… Attraverso uno stile cinematografico, la trasmissione di Rai3 racconterà le vicende delle persone che rendono ‘uniche’ queste realtà di vita. Calabresi, dunque, non sarà esattamente un conduttore, ma piuttosto un “narratore” con il compito di introdurre e cogliere i volti migliori della nostra Italia.
Secondo Fernando Masullo, vicedirettore di Rai3 e ideatore del programma, Mario Calabresi “rappresenta al meglio lo spirito di Hotel Patria” anche per la sua storia personale (è figlio del Commissario Luigi Calabresi, assassinato da due terroristi nel 1972, ndDM), ”dimostrando che anche chi ha vissuto tragedie può trovare la forza di guardare avanti e continuare a credere in un’umanità migliore“.
La nuova trasmissione di Rai3 toccherà temi e situazioni di attualità e proverà a far riflettere il pubblico su chi siano oggi gli italiani. Nel racconto, ogni settimana, ci sarà anche uno spazio riservato ai pensieri dei bambini e le testimonianze di chi ha scelto di vivere in modi ‘non convenzionali’. Sono inoltre previsti gli interventi di alcuni ospiti. Nella puntata d’esordio ad esempio, Calabresi potrebbe essere affiancato da Aldo Giovanni e Giacomo che interverranno non solo nel ruolo di comici.
(E Vinicio Capossela)
L’Italia vera, quella dai mille volti e dalle altrettante storie, fatta di speranze e difficoltà, manchevolezze e virtù. Ecco la protagonista di Hotel Patria, il nuovo programma con Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Stampa, in onda da lunedì 6 giugno su Rai3. Nel centocinquantesimo anniversario della loro Unità Nazionale, il giornalista racconterà gli italiani al di là dei luoghi comuni, per capire cosa “sentono” e in quali valori credono oggi. C’è un Paese che, nonostante tutto, ci crede e con ostinazione costruisce l’oggi con lo sguardo al futuro.
Hotel Patria si articolerà in quattro puntate, ciascuna con una parola chiave che farà da filo conduttore: Passione, Coraggio, Amore, Talento. Ogni lunedì, in prima serata, Calabresi presenterà due storie per catturare, come in un’istantanea, alcuni aspetti dell’Italia di oggi attraverso le scelte fatte da chi la ama e la onora anche quando le cose non vanno come si vorrebbe. Forse non è tutto marcio come sembra, c’è ancora chi crede e fa sperare in un Paese migliore.
La virtù, spesso, sta nella quotidianità e la si scopre – come accadrà nella prima puntata di Hotel Patria – in luoghi e situazioni consueti quali una scuola, una macelleria, una barca a vela… Attraverso uno stile cinematografico, la trasmissione di Rai3 racconterà le vicende delle persone che rendono ‘uniche’ queste realtà di vita. Calabresi, dunque, non sarà esattamente un conduttore, ma piuttosto un “narratore” con il compito di introdurre e cogliere i volti migliori della nostra Italia.
Secondo Fernando Masullo, vicedirettore di Rai3 e ideatore del programma, Mario Calabresi “rappresenta al meglio lo spirito di Hotel Patria” anche per la sua storia personale (è figlio del Commissario Luigi Calabresi, assassinato da due terroristi nel 1972, ndDM), ”dimostrando che anche chi ha vissuto tragedie può trovare la forza di guardare avanti e continuare a credere in un’umanità migliore“.
La nuova trasmissione di Rai3 toccherà temi e situazioni di attualità e proverà a far riflettere il pubblico su chi siano oggi gli italiani. Nel racconto, ogni settimana, ci sarà anche uno spazio riservato ai pensieri dei bambini e le testimonianze di chi ha scelto di vivere in modi ‘non convenzionali’. Sono inoltre previsti gli interventi di alcuni ospiti. Nella puntata d’esordio ad esempio, Calabresi potrebbe essere affiancato da Aldo Giovanni e Giacomo che interverranno non solo nel ruolo di comici.
(E Vinicio Capossela)
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Re: La TV da guardare
Ho appena finito di vedere "il segreto dei suoi occhi" su Sky.
vi cosiglio di vederlo, è un film argentino poliziesco/sentimentale bellissimo (vincitore del premio Oscar come miglior film straniero).
non vi racconto nulla per non rovinarvelo, ma vi dico che merita veramente
vi cosiglio di vederlo, è un film argentino poliziesco/sentimentale bellissimo (vincitore del premio Oscar come miglior film straniero).
non vi racconto nulla per non rovinarvelo, ma vi dico che merita veramente
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Re: La TV da guardare
hotel patria tra gli autori ha un giovane scrittore sardo. flavio soriga.
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Re: La TV da guardare
la schiavoni in finale al roland garros anche quest'anno!
urla come faceva la seles.. però porta a casa la partita!
urla come faceva la seles.. però porta a casa la partita!
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Re: La TV da guardare
Tempo fà vi avevo suggerito una serie della BBC "State of Play", qui: https://xfactor.forumattivo.it/t1546p255-telefilm-e-serie-tv-infinite
Lo sta mandando in onda Current, per chi vuole vederlo Domenica alle 21:00. Sono 6 episodi ma ho sentito in tv che su Current lo trasmettono in 3 appuntamenti. Quindi, suppongo che gli episodi saranno più lunghi.
Lo sta mandando in onda Current, per chi vuole vederlo Domenica alle 21:00. Sono 6 episodi ma ho sentito in tv che su Current lo trasmettono in 3 appuntamenti. Quindi, suppongo che gli episodi saranno più lunghi.
Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: La TV da guardare
Medeaaaaaaaaaaaaaa .............ciao
hai visto questo??:
http://www.kataweb.it/tvzap/2011/06/15/caparezza-porta-in-tv-la-musica-pugliese-217528/?ref=HRESS-1
Caparezza per 4 mercoledì porterà artisti pugliesi più e meno conosciuti a dj tv. Dalla descrizione del programma però mi sa che per la struttura, i furboni di dj tv hanno usato il lavoro fatto da Morgan con 'Invece no'
hai visto questo??:
http://www.kataweb.it/tvzap/2011/06/15/caparezza-porta-in-tv-la-musica-pugliese-217528/?ref=HRESS-1
Caparezza per 4 mercoledì porterà artisti pugliesi più e meno conosciuti a dj tv. Dalla descrizione del programma però mi sa che per la struttura, i furboni di dj tv hanno usato il lavoro fatto da Morgan con 'Invece no'
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Re: La TV da guardare
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Re: La TV da guardare
Sostieni la televisione libera
La Fiom compie 110 anni e invita Michele Santoro a festeggiare la ricorrenza. Venerdì 17 giugno il giornalista Rai condurrà dal parco di Villa Angeletti di Bologna “Signori entra il lavoro. Tutti in piedi”, un evento per parlare di Costituzione, diritti e lavoro. L’appuntamento, che coinvolgerà tanti ospiti vip ed esponenti della società civile, intende replicare il successo di “Raiperunanotte”, la trasmissione andata in onda il 25 marzo 2010 nelle piazze, in tv e in streaming su Internet in risposta al bavaglio imposto ai talk della Rai durante la campagna elettorale dell’anno scorso. Tra gli altri parteciperanno Vauro, Marco Travaglio, Maurizio Crozza, Serena Dandini, Teresa De Sio, il pm Antonio Ingroia, Max Paiella, Daniele Silvestri, i Subsonica e la giornalista Rai Elisa Anzaldo, che lo scorso 24 maggio ha deciso di lasciare il Tg1 a causa della direzione “faziosa” di Augusto Minzolini
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming da ilfattoquotidiano.it. L’organizzazione della serata richiede un investimento particolarmente costoso. Se vuoi, e se puoi, contribuisci a regalare ai cittadini una boccata d’ossigeno e di informazione libera con un versamento con Paypal o telefonando al numero 899 60 60 50.
( con tutte le riserve che ho sugli ultimi invitati mancati di santoro a proposito di referendum, la fiom merita più riguardi di altre sigle che si sono guardate bene quest'anno dal difendere ciò per cui sono nate)
La Fiom compie 110 anni e invita Michele Santoro a festeggiare la ricorrenza. Venerdì 17 giugno il giornalista Rai condurrà dal parco di Villa Angeletti di Bologna “Signori entra il lavoro. Tutti in piedi”, un evento per parlare di Costituzione, diritti e lavoro. L’appuntamento, che coinvolgerà tanti ospiti vip ed esponenti della società civile, intende replicare il successo di “Raiperunanotte”, la trasmissione andata in onda il 25 marzo 2010 nelle piazze, in tv e in streaming su Internet in risposta al bavaglio imposto ai talk della Rai durante la campagna elettorale dell’anno scorso. Tra gli altri parteciperanno Vauro, Marco Travaglio, Maurizio Crozza, Serena Dandini, Teresa De Sio, il pm Antonio Ingroia, Max Paiella, Daniele Silvestri, i Subsonica e la giornalista Rai Elisa Anzaldo, che lo scorso 24 maggio ha deciso di lasciare il Tg1 a causa della direzione “faziosa” di Augusto Minzolini
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming da ilfattoquotidiano.it. L’organizzazione della serata richiede un investimento particolarmente costoso. Se vuoi, e se puoi, contribuisci a regalare ai cittadini una boccata d’ossigeno e di informazione libera con un versamento con Paypal o telefonando al numero 899 60 60 50.
( con tutte le riserve che ho sugli ultimi invitati mancati di santoro a proposito di referendum, la fiom merita più riguardi di altre sigle che si sono guardate bene quest'anno dal difendere ciò per cui sono nate)
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Re: La TV da guardare
http://tuttiinpiedi.ilfattoquotidiano.it/
inzia a breve alle 21. ospiti dandini, silvestri etc.. cercate nel sito..
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lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
in onda adesso la singora apostrofata da brunetta l'italia peggiore..
due lauree due master e un dottorato di ricerca..precaria da 10 anni.
due lauree due master e un dottorato di ricerca..precaria da 10 anni.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
le offro 5 euri se viene a lavarmi i vetri una volta al meselepidezza ha scritto:in onda adesso la singora apostrofata da brunetta l'italia peggiore..
due lauree due master e un dottorato di ricerca..precaria da 10 anni.
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
finalmente la parola alla gente e non ai politici.. però si poteva fare l'ultima puntata anzichè in rete..
le tre voci fino ad ora li sderenano tutti.
Ti senti meglio a pensare di stare in italia se senti le loro storie e le loro arringhe!
le tre voci fino ad ora li sderenano tutti.
Ti senti meglio a pensare di stare in italia se senti le loro storie e le loro arringhe!
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
troppo lungo guzzanti..
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
la scissione di mafia e libertà...
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