La TV da guardare

miniatina ha scritto:Speciale 25 anni Premio Tenco su Rai 5 ora! Sta suonando De Andrè

sto seguendo

e all'una e tre quarti su fuori orario danno tre film di Kaurismaki

http://www.fuoriorario.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-831226e4-d632-43fa-867c-cb226ae5feb7.html

domani e dopodomani una sfilza di documentari di Herzog
so che qui non suscita molte simpatie

ma almeno Il paese del silenzio e dell'oscurità e La grande estasi dell'intagliatore Steiner sono opere che bisogna vedere prima di morire

eh, e prima mentre guardavamo XF c'era il Flauto magico

miniatina ha scritto:eh, e prima mentre guardavamo XF c'era il Flauto magico

me l'avessero detto tre anni fa...

miniatina ha scritto:Speciale 25 anni Premio Tenco su Rai 5 ora! Sta suonando De Andrè

alcune cose belle, molte note, un filino di sindrome di mister Wolf ma anche tante parole intelligenti (Fossati soprattutto)


ma Chico Buarque che canta genova per noi non l'avevo mai sentito ed è una cosa

pura bellezza

mambu ha scritto:

miniatina ha scritto:Speciale 25 anni Premio Tenco su Rai 5 ora! Sta suonando De Andrè

sto seguendo

e all'una e tre quarti su fuori orario danno tre film di Kaurismaki

http://www.fuoriorario.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-831226e4-d632-43fa-867c-cb226ae5feb7.html

domani e dopodomani una sfilza di documentari di Herzog
so che qui non suscita molte simpatie

ma almeno Il paese del silenzio e dell'oscurità e La grande estasi dell'intagliatore Steiner sono opere che bisogna vedere prima di morire

grazie mambu
su kaurismaki ho passato perchè li ho già visti
di herzog ho visto qualcosa, ma questi no, perciò registro, poi magari ne prossimi mesi riesco anche a vederli
ho ancora lì un paio di film-documentari che ho registrato settimana scorsa,
IT MIGHT GET LOUD Con: Jimmy Page, Jack White, The Edge
LEONARD COHEN, I’M YOUR MAN Con: Leonard Cohen, Bono, Nick Cave, Antony
ho visto un pezzettino del primo e mi sembra interessante

no io sono in arretrato pauroso a leggere mambu e karenina..
miiiiiiiii mannaggia alla mia dipendenza da serial tv..
Comumque oggi inizia la post televisione di Santoro.


Oggi Santoro e domani Ferrara, chissà. Sandro Parenzo, patron di Telelombardia e presidente di Mediapason, annuncia il via di Servizio pubblico, avventura di Michele Santoro in onda ogni giovedì a partire dal 3 novembre sui canali di Mediapason (terzo gruppo televisivo privato italiano con dieci emittenti in Lombardia e Piemonte), ma anche in streaming su web e su Sky. E si dice convinto che la sfida sia solo all'inizio: se oggi si parte con Santoro, Giuliano Ferrara si è già detto disponibile a misurarsi sulla stessa strada, una volta conclusa l'esperienza di Radio Londra (su Rai Uno). «Un segnale di intelligenza politica - dice Parenzo - che testimonia la bontà del nostro progetto di post-televisione».

Editore dell'operazione Santoro è la Zero Studios, società del giornalista nella quale, attraverso un aumento di capitale, è entrato anche Parenzo con la sua azienda di produzione romana Videa. Ne fanno parte pure il Fatto Quotidiano, oltre all'associazione Servizio Pubblico.

Quella con l'ex conduttore di Annozero è un'alleanza editorale alla quale partecipa (in media) un'emittente televisiva per ogni regione, più altre che potranno mettersi in gioco strada facendo. La copertura assicurata, precisa Matteo Sordo, ad di Publishare (concessionaria delle tv areali), è pari a quella de La7. E tutte le tv coinvolte sono certificate in Auditel, censite al minuto medio. Perché, inutile a dirsi, l'operazione sarà vincente se riuscirà a fare grandi ascolti, anche se di quantificazione delle attese nessuno vuole (per ora) parlare. I break a disposizione sono solo quattro, così come richiesto da Santoro, ciascuno composto da quattro spot di 1 minuto, per un totale complessivo di 16 minuti a puntata. Gli investitori sono già 40, tra i quali Telecom e Wind e gruppi legati al settore energetico e dell'auto, per spot che valgono più del doppio di quelli venduti abitualmente su scala territoriale. Garantiti per ogni puntata 110mila euro di raccolta pubblicitaria, almeno per le prime otto trasmissioni ma Publishare conta poi di arrivare a cifre superiori.

La percezione degli investitori è cambiata, osserva Sandro Parenzo, «per anni hanno dovuto investire in due sole direzioni e ora finalmente vedono la possibilità di un mercato vero». E «un successo economico è fondamentale per dimostrare che le voci delle tv areali pesano», dice il presidente di Mediapason. Pronto a portare questo risultato al tavolo del ministero contro la sottrazione, (lui la chiama «esproprio») delle frequenze Uhf assegnate alle tv locali (dal canale 61 al 69). L'indennizzo previsto, sostiene Parenzo « è ridicolo, non potrà coprire il danno» e «nel frattempo le tv nazionali parteciperanno all'assegnazione di nuovi canali (attraverso il beauty contest, ndr) che poi potranno mettere in vendita». Per difendere le frequenze il presidente di Mediapason è disposto a manifestare ad Arcore, oltre a fare ricorso, assieme ad altre tv areali, in sede europea. Tenuto conto, sottolinea, che c'è anche un'altra ragione di reclamo: la mancata redistribuzione alle tv locali che fanno informazione di una parte del canone Rai.

Telelombardia e Mediapason però non saranno la tv di Santoro, dice il direttore Fabio Ravezzani. Che sottolinea come alcune conduzioni storiche di Iceberg, programma politico di punta dell'emittente, guardassero più al centrodestra che al centrosinistra. Insomma «questa scelta - precisa Ravezzani - non ha alcuna valenza di collocazione politica della tv». Ma niente par condicio, ammette Parenzo che ama un'informazione «calda e faziosa», con un'unica garanzia: gli ascolti. Ha tutta l'aria di un invito a nozze per Giuliano Ferrara. E per Vittorio Feltri.

http://www.serviziopubblico.it/

sono curioso di capire se si riuscirà ad evitare il talk che tanto tira in tv.
Quello giocato sull'antagonismo acceso che poi spiega la sostituzione de la Costamagna con Porro a la 7. La lite paga in audience..
Sono altresì curioso di vedere come si analizzeranno le questioni economiche perchè per ora non c'è altro di cui parlare in un periodo come questo.
hanno fatto non bene ma benissimo Iacona e Redazione di Report fino ad ora... vediamo cosa riesce a mettere su santoro libero dai lacciuoli della par condicio e lottizzazioni varie.
Mi domando quanto possano influire invece i lacciuoli degli inserzionisti...

sapete quanto a me poco interessino i dati d'ascolto.. il porno batte tutti e non ce n'è per nessuno...
Ma l'esperimento di Santoro di fronte allo sgretolamento del servizio pubblico tv ha avuto un certo riscontro questo:

per quanto riguarda l'impostazione dello "show", squadra che vince nun se cambia a parte le defezioni a rete 4 e la 7.
L'ordine dei blocchi e laloro durata sono da rivedere.
Lo studio è tetro come pochi...
Buona l'idea dei giornalisti che porgono oltre a Santoro le domande agli ospiti.
Ieri un politico e un imprenditore nell'arena.
Le domande della Costamagna mi sono piaciute più di tutte.
A la 7 vince invece la teoria dello scontro tra conduttori che premia in share!

"Boris" - mercoledì e giovedì dalle 23.30 su Rai3

http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/programma.html?ContentItem-83216bfa-227e-477e-b173-ca21d7f7fadc

Finalmente su RAI3 arriva BORIS, la “fuori serie italiana” che è diventata in poco tempo un cult assoluto: a partire da mercoledì 9 novembre alle 23.30.

BORIS racconta, con ritmi veloci e in chiave satirica, la storia di una troupe televisiva, grottesca e improbabile, intenta a girare la seconda stagione di una discutibile fiction intitolata

Gli occhi del cuore, della quale non si vede e non si sente quasi nulla: soltanto pochi fotogrammi attraverso un monitor sul quale il regista tiene un piccolo acquario a bolla in cui vive Boris, un pesce rosso portafortuna sempre presente sul set. L'attenzione è sempre sulla troupe, di fatto si assiste al dietro le quinte di questa produzione vista attraverso gli occhi di Alessandro (Alessandro Tiberi), un giovane ragazzo, appassionato di spettacolo, che sembra finalmente riuscire a coronare il suo sogno quando riesce ad entrare, seppur come semplice stagista, nella produzione della fiction televisiva Gli occhi del cuore 2.

Ben presto si rende però conto che il mondo della televisione non è esattamente come lo immaginava, e fin dall'inizio si trova a che fare con persone che lo portano al limite della sopportazione: a capo della produzione c'è René Ferretti (Francesco Pannofino), regista che da tempo ha abbandonato le sue velleità artistiche nel cinema per ridursi a girare fiction di modesto livello (il suo metodo di regia è definito «alla cazzo di cane»); Stanis (Pietro Sermonti) è il protagonista della fiction, un mediocre attore che però si atteggia a divo hollywoodiano; Corinna (Carolina Crescentini) è invece la protagonista femminile, un'attrice senza nessun talento (è soprannominata da tutti «cagna maledetta» per via della sua pessima recitazione) che ha ottenuto la parte soltanto grazie all'amante produttore; Arianna (Caterina Guzzanti) è invece l'assistente alla regia, la persona che cerca di risolvere tutti i conflitti che si creano sul set, ed è forse l'unica che si sforza di aiutare Alessandro ad inserirsi in questo mondo.

Alessandro si trova a confrontarsi anche con Biascica (lo scontroso capo elettricista), Duccio (il direttore della fotografia, ormai disilluso e cocainomane), Itala (la segretaria di edizione) e Gloria (la truccatrice).

Insieme ad Alessandro lavora l'altro stagista Lorenzo, dal carattere molto più timido e riservato, per questo definito «stagista schiavo». A controllare il corso dei lavori ci sono Sergio, delegato di produzione, attento solo a risparmiare il più possibile sul budget a disposizione della fiction, e Lopez, delegato di rete, che non ha ben chiaro quale direzione far prendere alla serie per poter farla piacere al pubblico.

Tutte queste persone cercano faticosamente di portare avanti, tra mille problemi, la produzione de Gli occhi del cuore 2. Nel cast alcuni degli attori italiani più quotati del momento: Carolina Crescentini, Piero Sermonti, Caterina Guzzanti, Antonio Catania, Ninni Bruschetta, Francesco Pannofino e ancora, Alessandro Tiberi e Paolo Calabresi.

Presenti anche una serie di guest star tra cui Giorgio Tirabassi, Luisa Ranieri, Cecilia Dazzi e Valerio Mastandrea.

Basato su un soggetto originario di Luca Manzi e Carlo Mazzotta, la sceneggiatura è di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, che firma anche la regia della prima stagione, composta da 14 episodi come le successive due.

La seconda stagione è diretta insieme dai tre sceneggiatori, mentre la terza è firmata da Davide Marengo.

La sigla di Boris è stata scritta da Elio e le Storie Tese.

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Lo so, lo so che per lo zoccolo duro di appassionati telefilm-a-puntate non sarà una primizia....avrete già visto e rivisto 13 repliche a quest'ora....

ma per chi, come la sottoscritta, ha difficoltà d'affezione a ciò che si diluisce in più di tre puntate, provare a seguire stavolta sarà più semplice, visto che almeno da un paio d'anni mi sento dire in giro " a Boris avrebbero detto...."

siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
canta goditela! io se posso me la rivedo volentierissimo.
Il bello è che la mandano in Rai ..
Rai 3, dove danno un posto al sole...
ne saranno felicissimi!
E' la metatelevisione Canta. Parodia della tv nostrana dal punto di vista della messa in onda di temi e produzioni, fino alla troupe inquadrata al microscopio che si adatta a una programmazione alla.. cazzo di cane..voluta da dirigenze e politici.
Con cameo illustri che vanno da Corrado Guzzanti a Sorrentino fino al mitico Tirabassi!
e allora come direbbe Renè, il regista di occhi del cuore:
DAI DAI DAI!

La migliore serie tv italiana degli ultimi 10 anni. Aveva ragionissima Ama quando per un anno buono ce ne parlava.
Piacerebbe anche a Brina..

ci proverò Lepidè, e se non riesco per l'orario tarda-serata infrasettimanale posso sempre registrarlo e vederlo negli orari che mi stanno più comodi.
Non sono capace di seguire fiction o stira-puntatoni quindi non ho molti "riferimenti" come voi. Alcune di quelle che durano 2 puntate le ho magari viste perchè mi piaceva l'argomento o perchè già conoscevo i fatti-ispirazione...ma non è il mio genere....
io per es. ho netta la differenza con gli "sceneggiati" di na volta che prevedevano attori-teatro prestati alla tv temporaneamente..ma nulla c'entrano con Boris e col mondo schizzoide che immagino vorrà descrivere.

Boris in effetti prende di mira produzioni tv italiote come Incantesimo, capri, un posto al sole, e poi, nella seconda serie, le trasmissioni mediaset sulla comicità fatta di tormentoni,( bucio de culo) vedi colorado e zelig o peggio il bagaglino scollacciato.
Ma non si limita alla parodia di queste produzioni, va oltre gli addetti ai lavori.
E' una sorta di Effetto notte di Truffaut aggiornato alla tv in salsa italiana mediocre.
Quella tv dove la moglie del senatore ottiene la parte nella fiction ed è una cagna e non glielo si può dire( quasi), quindi te la tieni lo stesso perchè come l'attricetta nuova ha il padre che è Mazinga e ti schiaccia se le fai passare un minuto di noia..
Quella della moglie del senatore(Bordòn) poi è più che sceneggiatura, ma parte del caso "Incantesimo" documentata dall'Espresso anni fa.
C'è da ridere e amaramente perchè man mano che procedono le puntate si passa dagli schiavi stagisti all'impossibilità di alzare l'asticella delle produzioni perchè... lo scoprirai..
Sono venti minutini di intelligente ironia sulla comunicazione oggi nello stivale.

Col mio solito ritardo i consigli cinematografici per il fine settimana in tivvì.

Tra mezzora (22,40) su raiMovie fanno Voglio la testa di Garcia di Peckinpah

un vero filmone-filmaccio: ricordo che in non so più quale sondaggio sul secolo del cinematografo ottene l'ambito titolo di film peggiore della storia

La prima e unica volta lo vidi il giorno dopo la morte di Peckinpah, poco prima del capodanno '85, perché Ghezzi, che allora gestiva le prime serate cinematografiche di rai3 lo scelse; o forse era l'unico di cui avevano i diritti, ma fu davvero una scelta molto "ghezziana"

Ne ho una memoria precisissima anche per motivi personali, ma di questo a voi frega poco; sono comunque convinto che sia un gran film.


Spero che questo messaggino nella bottiglia gli guadagni almeno uno spettatore, una/o di voi potrebbe vivere un'esperienza indimenticabile

Lallai a tutti

le notti di fuori orario saranno invece dedicate al cinema italiano deli anni 30 e 40 fino alla guerra

Quasi tutti titoli che non ho visto, alcuni che non avevo neasnche sentito.

Sicuramente può essere interessante dal punto di vista storico (i debutti di Camerini, Soldati e Matarrazzo, ad esempio). Non so dal punto di vista... diciamo artistico. macari qualcosa di buono c'è.

Ma sono abbastanza ignorante del periodo: ho fatto il giochino di contare i film italiani (visti) che ricordo e sono arrivato appena a 15
e tutti titoli mainstream

auguri lallai

mambu ha scritto:Col mio solito ritardo i consigli cinematografici per il fine settimana in tivvì.

Tra mezzora (22,40) su raiMovie fanno Voglio la testa di Garcia di Peckinpah

un vero filmone-filmaccio: ricordo che in non so più quale sondaggio sul secolo del cinematografo ottene l'ambito titolo di film peggiore della storia

La prima e unica volta lo vidi il giorno dopo la morte di Peckinpah, poco prima del capodanno '85, perché Ghezzi, che allora gestiva le prime serate cinematografiche di rai3 lo scelse; o forse era l'unico di cui avevano i diritti, ma fu davvero una scelta molto "ghezziana"

Ne ho una memoria precisissima anche per motivi personali, ma di questo a voi frega poco; sono comunque convinto che sia un gran film.


Spero che questo messaggino nella bottiglia gli guadagni almeno uno spettatore, una/o di voi potrebbe vivere un'esperienza indimenticabile

Lallai a tutti

E.C.: è su rai4

vaduz

mambu ha scritto:

mambu ha scritto:Col mio solito ritardo i consigli cinematografici per il fine settimana in tivvì.

Tra mezzora (22,40) su raiMovie fanno Voglio la testa di Garcia di Peckinpah

un vero filmone-filmaccio: ricordo che in non so più quale sondaggio sul secolo del cinematografo ottene l'ambito titolo di film peggiore della storia

La prima e unica volta lo vidi il giorno dopo la morte di Peckinpah, poco prima del capodanno '85, perché Ghezzi, che allora gestiva le prime serate cinematografiche di rai3 lo scelse; o forse era l'unico di cui avevano i diritti, ma fu davvero una scelta molto "ghezziana"

Ne ho una memoria precisissima anche per motivi personali, ma di questo a voi frega poco; sono comunque convinto che sia un gran film.


Spero che questo messaggino nella bottiglia gli guadagni almeno uno spettatore, una/o di voi potrebbe vivere un'esperienza indimenticabile

Lallai a tutti

E.C.: è su rai4

vaduz

figuraccia.... su nessuna delle due

ma alcuni siti lo riportano, quindi prima o poi lo fanno

state in guardia

mambu ha scritto:

Ma sono abbastanza ignorante del periodo: ho fatto il giochino di contare i film italiani (visti) che ricordo e sono arrivato appena a 15
e tutti titoli mainstream

auguri lallai

della serie non c'ho un prazzo da fare a parte due cagatine...

fear-of-the-dark ha scritto:

mambu ha scritto:

Ma sono abbastanza ignorante del periodo: ho fatto il giochino di contare i film italiani (visti) che ricordo e sono arrivato appena a 15
e tutti titoli mainstream

auguri lallai

della serie non c'ho un prazzo da fare a parte due cagatine...

beh... mica ci vuole tanto... pensi i titoli e alzi i ditini a uno a uno
fino al massimo a 21

adesso vado che c'ho la defecatio serotina (la terza )

Stasera riprendera' la terza edizione di Tutti pazzi per Amore!

Non sara' cultural chic.................ma e' tanto carinooo!!!

mambu ha scritto:le notti di fuori orario saranno invece dedicate al cinema italiano deli anni 30 e 40 fino alla guerra

Quasi tutti titoli che non ho visto, alcuni che non avevo neasnche sentito.

Sicuramente può essere interessante dal punto di vista storico (i debutti di Camerini, Soldati e Matarrazzo, ad esempio). Non so dal punto di vista... diciamo artistico. macari qualcosa di buono c'è.

A me piaceva tantissimo La Cena delle beffe di Blasetti, anche se è del 1941, e ho sempre avuto un debole per quel disgraziato di Valenti.

Ma sono abbastanza ignorante del periodo: ho fatto il giochino di contare i film italiani (visti) che ricordo e sono arrivato appena a 15
e tutti titoli mainstream

Scusa, vuoi dire che hai visto 15 film italiani in generale, oppure di quel periodo?

lepi, Boris verrà trasmesso su Rai 3? La serie?

Lunedì 14 fiorello su rai 1 e tutti preoccupati per la botta finale agli ascolti del gf. il nostro caro facch disoccupato se pure il furetto alessia dovrà chiudere battenti possiamo prepararci ad una sottoscrizione donate un euro a famiglia di disoccupati push de botton

didi ha scritto: Lunedì 14 fiorello su rai 1 e tutti preoccupati per la botta finale agli ascolti del gf. il nostro caro facch disoccupato se pure il furetto alessia dovrà chiudere battenti possiamo prepararci ad una sottoscrizione donate un euro a famiglia di disoccupati push de botton

No davvero? GF chiude?

Amantide_Religiosa ha scritto:
No davvero? GF chiude?

magari

non lo sopporto.

piedonex ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:
No davvero? GF chiude?

magari

non lo sopporto.

sarebbe il massimo della felicità per ora accontentatevi del minimo storico di ascolti con fiorello come concorrente qualche speranza in più ci potrebbe essere.

Mi unisco

Ma sono abbastanza ignorante del periodo: ho fatto il giochino di contare i film italiani (visti) che ricordo e sono arrivato appena a 15
e tutti titoli mainstream

Scusa, vuoi dire che hai visto 15 film italiani in generale, oppure di quel periodo?[/quote]
Orpo! ti sembro così rincoglionito?

Intendevo tra il '30 e il '43. e anche la Cena delle beffe, natiùrlisc

alcune commedie (teresa venerdì, darò un milione, seconda B...) i film esotico guerreschi di Genina, la megaproduzione di Scipione l'africano, i proto-neorealisti (quattro passi tra le nuvole, ossessione)...

Solo le cose più note, appunto