La TV da guardare
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Re: La TV da guardare
piedonex ha scritto:è ricomiciato Romanzo Criminale.
Bellissimissimooooooo
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Re: La TV da guardare
L’esordio della seconda stagione di “Romanzo Criminale”, andato in onda ieri sera su Sky Cinema, era molto atteso, come testimoniano i buoni dati d’ascolto dei primi due episodi. La media è di 350 mila telespettatori (349.987 per la precisione), con un aumento di più del doppio di persone rispetto alla prima puntata della scorsa stagione.
In particolare, il primo episodio di ieri è stato visto da 373.753 telespettatori (533.664 sono stati i contatti unici), mentre a novembre dello scorso anno il debutto della serie aveva raccolto 164 mila persone. Il secondo episodio di ieri, invece, è stato seguito da 326.221 telespettatori, con 422.269 contatti unici.
A stupire, però, sono i dati della permanenza di telespettatori durante i due episodi: quella della prima puntata è stata infatti del 64%, mentre nella seconda è stata del 62%. Numeri, fanno sapere da Sky, molto vicino all’ultima finale di Champions League, Inter-Bayern Monaco, quando la permanenza fu del 69%.
Numeri che già segnano un successo per una produzione italiana di qualità trasmessa su un canale a pagamento, e che potrebbero regalare altre sorprese. Basti pensare che la prima stagione, partita in sordina, arrivò ad avere una media di circa 400 mila telespettatori, mentre su Italia 1 (dove il telefilm è stato trasmesso a settembre di un anno fa - in seconda serata aggiungo io con l'intenzione di affondarla) la media fu di circa l’11% di share.
A proposito della trasmissione in chiaro, sarà ancora Mediaset a trasmettere “Romanzo Criminale 2″, con ogni probabilità sempre su Italia 1 e nella prossima stagione televisiva (questa volta ve la comprate perchè vi hanno tolto dalla produzione tiè ndr. ).
In particolare, il primo episodio di ieri è stato visto da 373.753 telespettatori (533.664 sono stati i contatti unici), mentre a novembre dello scorso anno il debutto della serie aveva raccolto 164 mila persone. Il secondo episodio di ieri, invece, è stato seguito da 326.221 telespettatori, con 422.269 contatti unici.
A stupire, però, sono i dati della permanenza di telespettatori durante i due episodi: quella della prima puntata è stata infatti del 64%, mentre nella seconda è stata del 62%. Numeri, fanno sapere da Sky, molto vicino all’ultima finale di Champions League, Inter-Bayern Monaco, quando la permanenza fu del 69%.
Numeri che già segnano un successo per una produzione italiana di qualità trasmessa su un canale a pagamento, e che potrebbero regalare altre sorprese. Basti pensare che la prima stagione, partita in sordina, arrivò ad avere una media di circa 400 mila telespettatori, mentre su Italia 1 (dove il telefilm è stato trasmesso a settembre di un anno fa - in seconda serata aggiungo io con l'intenzione di affondarla) la media fu di circa l’11% di share.
A proposito della trasmissione in chiaro, sarà ancora Mediaset a trasmettere “Romanzo Criminale 2″, con ogni probabilità sempre su Italia 1 e nella prossima stagione televisiva (questa volta ve la comprate perchè vi hanno tolto dalla produzione tiè ndr. ).
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Re: La TV da guardare
e la Sky colpisce ancora.
Gomorra diventa una serie tv
Il progetto è stato preannunciato qualche giorno fa in occasione della presentazione ufficiale di Romanzo criminale 2 da parte di Riccardo Tozzi di Cattleya, l’intenzione è quella di continuare a produrre sullo stesso filone di Romanzo criminale che tanto successo sta avendo e non solo in Italia.
L’idea nuova da realizzare è una serie basata sul romanzo Gomorra di Roberto Saviano, sempre curato e prodotto da Cattleya e da Sky ma sviluppato dalla casa cinematografica Fandango che a suo tempo aveva già prodotto l’omonimo film, questo permetterà di rispecchiare fedelmente lo spirito del romanzo e del film.
Per ora sono già previste 12 puntate: come per Romanzo criminale anche qui c’é la stessa unicità: un libro best seller, un film e poi una serie tv - racconta all’ANSA Tozzi – Avevamo cominciato a lavorare su un altro soggetto di Saviano, sempre per una serie lunga, poi c’é stato l’incontro con Domenico Procacci, che già da tempo aveva quest’idea.
Anche Saviano sta già collaborando al progetto, com’è giusto che sia del resto.
http://www.teleblog.it/27914/serietv/news-serietv/gomorra-diventa-una-serie-tv.html
Gomorra diventa una serie tv
Il progetto è stato preannunciato qualche giorno fa in occasione della presentazione ufficiale di Romanzo criminale 2 da parte di Riccardo Tozzi di Cattleya, l’intenzione è quella di continuare a produrre sullo stesso filone di Romanzo criminale che tanto successo sta avendo e non solo in Italia.
L’idea nuova da realizzare è una serie basata sul romanzo Gomorra di Roberto Saviano, sempre curato e prodotto da Cattleya e da Sky ma sviluppato dalla casa cinematografica Fandango che a suo tempo aveva già prodotto l’omonimo film, questo permetterà di rispecchiare fedelmente lo spirito del romanzo e del film.
Per ora sono già previste 12 puntate: come per Romanzo criminale anche qui c’é la stessa unicità: un libro best seller, un film e poi una serie tv - racconta all’ANSA Tozzi – Avevamo cominciato a lavorare su un altro soggetto di Saviano, sempre per una serie lunga, poi c’é stato l’incontro con Domenico Procacci, che già da tempo aveva quest’idea.
Anche Saviano sta già collaborando al progetto, com’è giusto che sia del resto.
http://www.teleblog.it/27914/serietv/news-serietv/gomorra-diventa-una-serie-tv.html
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Re: La TV da guardare
Se Vinci chiede a De gregori del processo proletario scatta la rissa
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Re: La TV da guardare
Vi raccomando di vedere un bellissimo e inquietante documentario "I Segreti di Abu Ghraib" (in inglese Standard Operating Procedure) su Current TV. L'hanno trasmesso ieri in 1 visione TV ma lo ripetono Domenica alle 22:00.
E' un documentario di 2 1/2 diretto da Errol Morris, ed esplora lo scandalo (le torture, gli abusi etc.) di Abu Ghraib.
Parlano alcuni degli ufficiali conivolti ed è sconcertante sentirli.
Mi ha fatto pensare molto e non ho dormito tutta la notta, purtroppo l'hanno trasmesso dopo mezzanotte (forse per via di imagini espliciti e crudi boh? ).
Comunque, mi ha fatto riflettere molto sulla natura umana- e non ne vengo a capo ancora- su certi comportamenti che in un particolare contesto sono sbalorditivi e forse non riusciamo a capirli. Ti chiedi alla fine "tu come ti comporteresti?"
Un vero Must See.
Inoltre, sempre su Current, vi suggerisco:
1. The Corporation 1^Tv - Lunedì 06/12 alle 21:10 - Replica Martedì 07/12 alle 00:20
2. I Segreti di WIKILEAKS 1^Tv - Venerdì 03/12 alle 21:10 - Repliche: Sabato 04/12 alle 17:00; Domenica 05/12 alle 10:00; 16:30 e Lunedì 6/12 alle 02:00
3. Vanguard: Camorra & Cocaina - Domani alle 10:05
Vanguard: Oltre le solite Storie - E' la prima inchiesta Vanguard internazionale girata in Italia sul traffico di sostanze stupefacenti che dalla Nigeria porta a Castelvolturno in Campania, dove la droga viene poi distribuita nel resto del vecchio continente.
4. Il Business farmaceutico 1^Tv (Inchiesta Vanguard sul marketing del farmaco) - Mercoledì 01/12 alle 21:10 - Repliche:
Giovedì 02/12 alle 01:00 e 05:00
5. Opus Dei Top Secret - Giovedì 02/12 alle 22:00
6. Pedofilia: cosa sapeva il Papa? (Nuovo doc. della BBC) - Giovedì 02/12 alle 23:00
7. OIL: l'Oro Nero dei Moratti - Sabato 04/12 alle 23:00
Credo di avervi informato abbastanza per questa settimana.
E' un documentario di 2 1/2 diretto da Errol Morris, ed esplora lo scandalo (le torture, gli abusi etc.) di Abu Ghraib.
Parlano alcuni degli ufficiali conivolti ed è sconcertante sentirli.
Mi ha fatto pensare molto e non ho dormito tutta la notta, purtroppo l'hanno trasmesso dopo mezzanotte (forse per via di imagini espliciti e crudi boh? ).
Comunque, mi ha fatto riflettere molto sulla natura umana- e non ne vengo a capo ancora- su certi comportamenti che in un particolare contesto sono sbalorditivi e forse non riusciamo a capirli. Ti chiedi alla fine "tu come ti comporteresti?"
Un vero Must See.
Inoltre, sempre su Current, vi suggerisco:
1. The Corporation 1^Tv - Lunedì 06/12 alle 21:10 - Replica Martedì 07/12 alle 00:20
2. I Segreti di WIKILEAKS 1^Tv - Venerdì 03/12 alle 21:10 - Repliche: Sabato 04/12 alle 17:00; Domenica 05/12 alle 10:00; 16:30 e Lunedì 6/12 alle 02:00
3. Vanguard: Camorra & Cocaina - Domani alle 10:05
Vanguard: Oltre le solite Storie - E' la prima inchiesta Vanguard internazionale girata in Italia sul traffico di sostanze stupefacenti che dalla Nigeria porta a Castelvolturno in Campania, dove la droga viene poi distribuita nel resto del vecchio continente.
4. Il Business farmaceutico 1^Tv (Inchiesta Vanguard sul marketing del farmaco) - Mercoledì 01/12 alle 21:10 - Repliche:
Giovedì 02/12 alle 01:00 e 05:00
5. Opus Dei Top Secret - Giovedì 02/12 alle 22:00
6. Pedofilia: cosa sapeva il Papa? (Nuovo doc. della BBC) - Giovedì 02/12 alle 23:00
7. OIL: l'Oro Nero dei Moratti - Sabato 04/12 alle 23:00
Credo di avervi informato abbastanza per questa settimana.
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Re: La TV da guardare
Lunedì 6 dicembre, ore 21.05, Rai Tre. Dopo dieci edizioni di “Blu Notte – Misteri italiani”, Carlo Lucarelli ritorna su Rai Tre con un nuovo programma: “Lucarelliracconta”.
Lo scrittore e conduttore televisivo riprende con il suo appassionante stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle più controverse vicende della società italiana. Cinque nuovi casi della nostra storia recente: La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte sul lavoro, Nelle mani dello Statoe La trattativa, per raccontare fatti che troppo spesso rimangono nascosti o vengono archiviati, dove la storia del crimine inevitabilmente si intreccia alla storia di chi al crimine si contrappone o di chi fatalmente ne rimane vittima.
Si comincia con "Nelle mani dello stato", lunedì 6 dicembre alle 21.05 >>
Ogni puntata ha un prologo e un epilogo con un’intervista di Carlo Lucarelli a un personaggio che introduce e chiude il tema trattato nella puntata.
Andrea Camilleri, Ascanio Celestini e Daniele Silvestri sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno al fianco del conduttore. Ecco alcune anticipazioni sulle puntate, con alcuni approfondimenti video ad essere relativo:
La trattativa
L’attentato mancato del giugno 1989 a Giovanni Falcone nei pressi della sua villa all’Addaura, le stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui nel 1992 persero la vita i giudici Falcone e Paolo Borsellino, la morte e la scomparsa degli agenti Antonino Agostino e Emanuele Piazza, gli attentati e le stragi mafiose del ’93 a Roma, Firenze e Milano.
Nelle mani dello Stato
Sono tanti i momenti e i luoghi in cui, a torto o a ragione, colpevole o innocente, un cittadino può ritrovarsi totalmente nelle mani dello Stato, anche in una democrazia. In caserma o in questura perché arrestato o fermato. Come nel caso di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva o del giovanissimo Federico Aldrovandi. Tutti e tre morti violentemente mentre si trovavano in una situazione particolare: nelle mani dello Stato.
La morte sul lavoro
Ė tante cose, il lavoro, ma spesso è qualcosa che non dovrebbe essere. Nel 2009, in Italia, si sono infortunate sul lavoro 790.000 persone: più di 2000 al giorno. Di queste, 1.050 sono morte: quasi tre al giorno, inclusi i festivi.
La mala del Brenta
Ė una strana storia quella della Mala del Brenta, come è strana la storia del suo capo, Felice Maniero di Campolongo Maggiore, un piccolo paese di una zona povera e di emigrazione. Ė una storia di spietati criminali che, tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’90, mette insieme decine di omicidi, centinaia di rapine, quintali di droga, enormi somme di denaro, e poi servitori dello Stato corrotti, tradimenti, pentimenti, processi e anni di galera.
La quarta mafia
Negli anni Ottanta in Puglia avvengono stragi come quelle dei film sui gangster nella Chicago di Al Capone e omicidi efferati, come quello di Nicola Laviano: lo ammazzano, gli tagliano la testa e mostrano in giro la fotografia della testa mozzata perché serva da esempio. Sembra la Calabria delle faide di ‘Ndrangheta, sembra la Palermo della mattanza di mafia, la Napoli della camorra di Cutolo, e infatti è così, perché quegli uomini di malavita che sparano non sono soltanto pregiudicati, ma mafiosi.tratta da qui
Sulla puntata "la trattativa" si richiamano credo le puntate di Blunotte su Antonino Gioè e sui casi Agostino e Piazza.
Re: La TV da guardare
Finalmente Grazie Canta.
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Re: La TV da guardare
Cantastorie ha scritto:
Lunedì 6 dicembre, ore 21.05, Rai Tre. Dopo dieci edizioni di “Blu Notte – Misteri italiani”, Carlo Lucarelli ritorna su Rai Tre con un nuovo programma: “Lucarelliracconta”.
Lo scrittore e conduttore televisivo riprende con il suo appassionante stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle più controverse vicende della società italiana. Cinque nuovi casi della nostra storia recente: La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte sul lavoro, Nelle mani dello Statoe La trattativa, per raccontare fatti che troppo spesso rimangono nascosti o vengono archiviati, dove la storia del crimine inevitabilmente si intreccia alla storia di chi al crimine si contrappone o di chi fatalmente ne rimane vittima.
Si comincia con "Nelle mani dello stato", lunedì 6 dicembre alle 21.05 >>
wow
maaaaaaaa....... Masi lo sa?
bilquis- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: La TV da guardare
Da ieri ....succede che:
I video diretta da sitoRai si vedono regolarmente usando il browser Internet Explorer.
Per chi usa il browser Firefox, occorre installare un add-on per poter vedere le dirette da sitorai .
l'Addon si chiama IE tab e lo potete scaricare da qui
Una volta installato quest'addon, nella barra in basso apparirà l'iconetta arancione tonda tipica di Firefox. Quando si naviga nelle pagine del sitoRai con le direttevideo, cliccare sull'iconetta e cliccate con il tastosinistro Mouse. Apparirà la E di esplorer e i video direttaRai si caricheranno regolarmente.
Immagino che abbiano modificato ed escluso Firefox per evitare lo streaming-registrazione da sito.
Sono al volo....se pensate sia utile mettere questo suggerimento in altro 3d, fate bobbis.
Cià
I video diretta da sitoRai si vedono regolarmente usando il browser Internet Explorer.
Per chi usa il browser Firefox, occorre installare un add-on per poter vedere le dirette da sitorai .
l'Addon si chiama IE tab e lo potete scaricare da qui
IE TAB per Firefox e DirettesitoRai
Una volta installato quest'addon, nella barra in basso apparirà l'iconetta arancione tonda tipica di Firefox. Quando si naviga nelle pagine del sitoRai con le direttevideo, cliccare sull'iconetta e cliccate con il tastosinistro Mouse. Apparirà la E di esplorer e i video direttaRai si caricheranno regolarmente.
Immagino che abbiano modificato ed escluso Firefox per evitare lo streaming-registrazione da sito.
Sono al volo....se pensate sia utile mettere questo suggerimento in altro 3d, fate bobbis.
Cià
Re: La TV da guardare
Oggi, lunedì 6 dicembre nel corso della trasmissione “Lucarelli racconta”, in onda su Rai Tre alle ore 21,00, si parlerà del caso di Gianclaudio Arbola, di Pantelleria, suicidatosi nelle carceri di Marsala dopo il suo arresto nell’ambito di una indagine su un traffico di droga da Milano a Pantelleria. E’ la puntata d’esordio che s’intitola “Nelle mani dello Stato”. E’ stata intervistata la moglie Adelina Barbera, assistita dall’avvocato Antonio Consentino. La puntata è introdotta dall’intervista a un cantautore con un forte interesse per i temi sociali come Daniele Silvestri e racconta di luoghi diversi: caserme, questure, carceri, reparti penitenziari degli ospedali, ospedali psichiatrici giudiziari, centri di identificazione ed espulsione.
Luoghi in cui un cittadino può trovarsi perché arrestato o fermato, detenuto in attesa di giudizio o condannato, o perché semplicemente bisognoso di cure. A torto o a ragione, innocente o colpevole, il cittadino finisce nelle mani dello Stato. Ci sono leggi, procedure, controlli e persone che regolano questa tutela, in una democrazia, e la maggior parte delle volte questo succede. Ma altre volte no. Come nei casi di Stefano Cucchi o Federico Adrovandi, o come in quelli di donne e uomini che stavano dietro le sbarre, cittadini morti nelle mani dello Stato.
"LUCARELLIRACCONTA"
da lunedì 6 dicembre 2010 su RAITRE alle 21.00
di Carlo Lucarelli, Giuliana Catamo, Paola De Martiis, Sandro Patrignanelli
Condotto da Carlo Lucarelli
Con la consulenza di Francesco La Licata e Vincenzo Vasile
Inchieste di Vincenzo Vasile, Mario Portanova, Monica Zornetta, Francesco La Licata
Produttore esecutivo Carlotta Zanini
Regia di Alessandro Patrignanelli
Una produzione Raitre - Etabeta S.p.A.
Facebook: Lucarelli Racconta
Dopo dieci edizioni di “Blu Notte - Misteri italiani”, Carlo Lucarelli ritorna su Rai Tre con un nuovo programma “Lucarelliracconta”.
Lo scrittore e conduttore televisivo riprende con il suo appassionante stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle più controverse vicende della società italiana.
Cinque nuovi casi della nostra storia recente, La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte sul lavoro, Nelle mani dello Stato e La trattativa per raccontare fatti che troppo spesso rimangono nascosti o sono archiviati, dove la storia del crimine inevitabilmente si intreccia alla storia di chi al crimine si contrappone o di chi fatalmente ne rimane vittima.
Ogni puntata avrà un prologo ed un epilogo con un’intervista di Carlo Lucarelli ad un personaggio che introduce e chiude il tema trattato nella puntata.
http://a.marsala.it/cultura-societa/giornalismo/26417-il-caso-arbola-giovane-suicida-al-carcere-di-marsala-oggi-a-qlucarelli-raccontaq.html
Luoghi in cui un cittadino può trovarsi perché arrestato o fermato, detenuto in attesa di giudizio o condannato, o perché semplicemente bisognoso di cure. A torto o a ragione, innocente o colpevole, il cittadino finisce nelle mani dello Stato. Ci sono leggi, procedure, controlli e persone che regolano questa tutela, in una democrazia, e la maggior parte delle volte questo succede. Ma altre volte no. Come nei casi di Stefano Cucchi o Federico Adrovandi, o come in quelli di donne e uomini che stavano dietro le sbarre, cittadini morti nelle mani dello Stato.
"LUCARELLIRACCONTA"
da lunedì 6 dicembre 2010 su RAITRE alle 21.00
di Carlo Lucarelli, Giuliana Catamo, Paola De Martiis, Sandro Patrignanelli
Condotto da Carlo Lucarelli
Con la consulenza di Francesco La Licata e Vincenzo Vasile
Inchieste di Vincenzo Vasile, Mario Portanova, Monica Zornetta, Francesco La Licata
Produttore esecutivo Carlotta Zanini
Regia di Alessandro Patrignanelli
Una produzione Raitre - Etabeta S.p.A.
Facebook: Lucarelli Racconta
Dopo dieci edizioni di “Blu Notte - Misteri italiani”, Carlo Lucarelli ritorna su Rai Tre con un nuovo programma “Lucarelliracconta”.
Lo scrittore e conduttore televisivo riprende con il suo appassionante stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle più controverse vicende della società italiana.
Cinque nuovi casi della nostra storia recente, La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte sul lavoro, Nelle mani dello Stato e La trattativa per raccontare fatti che troppo spesso rimangono nascosti o sono archiviati, dove la storia del crimine inevitabilmente si intreccia alla storia di chi al crimine si contrappone o di chi fatalmente ne rimane vittima.
Ogni puntata avrà un prologo ed un epilogo con un’intervista di Carlo Lucarelli ad un personaggio che introduce e chiude il tema trattato nella puntata.
http://a.marsala.it/cultura-societa/giornalismo/26417-il-caso-arbola-giovane-suicida-al-carcere-di-marsala-oggi-a-qlucarelli-raccontaq.html
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Re: La TV da guardare
Stasera su Rai3 ore 21.30 - Slum Simphony - Allegro Crescendo - film documentario sul Sistema di Orchestre infantili-giovanili in Venezuela di Josè Abreu .... :
spoiler
spoiler
- Spoiler:
- Un film documentario che nasce dall'incredibile carica di umanità ed innovazione di uno dei progetti sociali più impressionanti del panorama internazionale: il Sistema di Orchestre Infantili e Giovanili del Venezuela che da oltre trenta anni opera in questo paese. Pur essendo una delle nazioni più ricche di risorse petrolifere e del sottosuolo, il Venezuela è stato da sempre segnato da forti contrasti sociali che determinano in molti casi una spaccatura della società con delle cittadelle superprotette da una parte, ed immense baraccopoli dall'altra. Proprio in questo contesto si è radicato questo Sistema di Orchestre (www.fesnojiv.org), un importante progetto sociale ed umanitario voluto sin dagli anni '70 dal suo fondatore, il Maestro José A. Abreu Anselmi, che costituisce un insieme di 157 orchestre con relativi nuclei didattici disseminati su tutto il territorio nazionale che offrono un importante contributo attraverso lo studio gratuito della musica, agendo proprio in quelle zone di disagio sociale ed economico, dove sono più alte le probabilità di incorrere nei rischi della vita di strada, del degrado familiare e della criminalità comune. Attraverso questa fitta rete di nuclei didattici viene offerta l'opportunità a circa 300.000 bambini (all'inizio delle riprese, nel 2004, erano 125.000 registrando in pochi anni una crescita esponenziale) dalle Ande sino all'Amazzonia di poter studiare musica partendo sin dai primi anni e rudimenti, utilizzando una metodologia fortemente legata al gioco. Oltre allo spessore sociale di tale iniziativa, che le vale il patrocinio dell'ONU, oltre al sentito apprezzamento espresso da Papa Giovanni Paolo II, sono stati in molti, tra gli esponenti più illustri del panorama accademico internazionale, a lodarne anche le qualità strettamente musicali: l'Orchestra Sinfonica Giovanile Simon Bolivar, con componenti che vanno dai 12 anni ai 25 anni, spesso in tournée per il mondo, ha emozionato personaggi del calibro di Placido Domingo, dei Maestri Giuseppe Sinopoli, Simon Rattle e Claudio Abbado, tutti impressionati dal potenziale umano e musicale di questi bambini e ragazzi. Da questa vicenda artistica, ma prima di tutto umana, nasce l'idea di un film documentario in stile cinematografico che seguisse periodicamente, per ben cinque anni (dall'inizio del 2004 sino alla fine del 2009), alcune storie di questi bambini, di diverse condizioni sociali, età ed area geografica del paese, nel loro percorso quotidiano, sia musicale che di vita, oltre che nell'eccezionalità dei concerti, in differenti location come, Usa, Italia e Spagna, diretti dai Maestri Abbado, Rattle, Maazel e Dudamel, il giovane direttore d'orchestra cresciuto nel Sistema e ormai lanciatissimo sulla scena internazionale e che sembra destinato ad essere eguagliato, in un futuro quanto mai prossimo, da altri giovani direttori venezuelani cresciuti nel Sistema. Partendo dai barrios di Caracas sino ai minuscoli paesini andini, oppure dalla costa caraibica per arrivare alle torride cittadine dell'interno del paese, si sviluppa il racconto delle aspettative, delle emozioni di questi bambini e del loro contesto familiare, sino all'incredibile successo delle tournée internazionali o al debutto all'estero di una di loro, violinista di soli quindici anni, iniziata a seguire dalle nostre riprese quando ne aveva poco più di dieci. Proprio attraverso le loro microstorie, racconteremo gli stati d'animo, i sogni, ma anche le difficoltà e le tante sfaccettature di questo incredibile progetto sociale, capace di risultati apparentemente impensabili, che riesce a far appassionare alla musica classica centinaia di migliaia di bambini portandoli innanzi tutto ad avere un miglior rapporto con il mondo che li circonda e in moltissimi casi a diventare degli eccellenti musicisti, con dei risultatati che sono un esempio per i paesi più industrializzati. Apparentemente a contrasto, con l'immenso sforzo e passione che c'è dietro a questo lavoro quotidiano fatto del rapporto tra bambini, ragazzi, insegnanti e genitori, il racconto si snoda anche nella parte più dura dei quartieri dove vivono i protagonisti di questa esperienza, nelle difficoltà e speranze dei loro amici e delle loro famiglie. E' da qui che parte la sfida degli insegnanti di musica: "Mi è capitato di dovermi buttare per terra con i bambini mentre facevo lezione, a causa di improvvise sparatorie tra bande rivali, e di vedere lo sguardo di ammirazione di alcuni di loro nei confronti di chi aveva un'arma e sapeva usarla. Fare in modo che quello sguardo di ammirazione si trasferisca verso chi sa suonare uno strumento musicale è la grande soddisfazione e il grande regalo che ci dà questo lavoro. Fare in modo che quell'arma venga sostituita da un violino o da un clarinetto, dà un nuovo senso alla loro vita." Più di quattro anni di vita raccontati , un lavoro ed un'idea complessa ed affascinante , quattro anni attraverso cambiamenti forti come l'adolescenza e l'infanzia , anni di crescita personale e fisica , quattro anni di storie e difficoltà , di sorrisi , di risate fragorose ma anche di abbandoni e lacrime perché la vita non è sempre quella che si è sognata.
Re: La TV da guardare
Dal 20 Dicembre il canale Classica su Sky è in chiaro ragazzi.
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Re: La TV da guardare
Amantide_Religiosa ha scritto:Dal 20 Dicembre il canale Classica su Sky è in chiaro ragazzi.
Ama,è già andato in onda lo speciale su Emma Dante?
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
Chiara 75 ha scritto:Amantide_Religiosa ha scritto:Dal 20 Dicembre il canale Classica su Sky è in chiaro ragazzi.
Ama,è già andato in onda lo speciale su Emma Dante?
quello di Bizet - Carmen - backstage?
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: La TV da guardare
Dietro le quinte del Teatro alla Scala di Milano alla scoperta della Carmen di Bizet nell'allestimento di Emma Dante.
Se intendi questo è stato ieri, ma lo ripetono stanotte e venerdì alle 13:25, sabato alle 18:10 e domenica alle 01:10
Se intendi questo è stato ieri, ma lo ripetono stanotte e venerdì alle 13:25, sabato alle 18:10 e domenica alle 01:10
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Amantide_Religiosa- Moderatore
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Re: La TV da guardare
Amantide_Religiosa ha scritto:Dietro le quinte del Teatro alla Scala di Milano alla scoperta della Carmen di Bizet nell'allestimento di Emma Dante.
Se intendi questo è stato ieri, ma lo ripetono stanotte e venerdì alle 13:25, sabato alle 18:10 e domenica alle 01:10
Grazie Ama
Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
8 gennaio 11 sabato
Ospiti: Franco Frattini, Luciana Littizzettto, Don Andrea Gallo, Luca Mercalli, Massimo Gramellini
Franco Frattini, ministro degli Affari Esteri dal maggio 2008, incarico che aveva già ricoperto nel II governo Berlusconi dal 2002 al 2004, è membro della Camera dei Deputati dal 1996, prima nelle fila di Forza Italia e successivamente del Popolo delle Libertà. E' stato segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri nel primo governo Berlusconi (1994-1995) e ministro per la Funzione Pubblica nel successivo governo Dini, carica cui viene riconfermato anche nel II governo Berlusconi prima di approdare alla Farnesina; commissario europeo per la Giustizia dal 2004 al 2008, oggi è indicato da più parti come uno dei delfini designati da Berlusconi stesso alla sua successione.
Luciana Littizzettto attrice comica in cinema, alla radio ed in televisione, da sei anni protagonista indiscussa della chiusura delle puntate domenicali di Che tempo che fa, nel dicembre scorso è tornata in libreria con I dolori del giovane walter opera che chiude idealmente il percorso iniziato con La jolanda furiosa e proseguito con Rivergination, una trilogia in cui gli organi genitali maschili e femminili diventano qualcosa di superiore, quasi metafisico: lo yin e lo yan, i due assi cartesiani dell’universo; trilogia che era stata preceduta da quella cosiddetta “vegetale”: Sola come un gambo di sedano, La principessa sul pisello e Col cavolo.
Don Andrea Gallo, sacerdote dal 1959, dal 1970 alla guida della Comunità di S. Benedetto al Porto, prete da marciapiede, da decenni impegnato nel lavoro con gli ultimi, i diseredati, gli emarginati, nell'anteprima di Che tempo che fa, presenta Sono venuto per servire, sorta di autobiografia notturna tra i bassi e i carrugi di Genova.
Completano questa puntata come sempre, le analisi climatiche ed ambientali di Luca Mercalli in apertura di serata e l’originale commento delle notizie ‘indimenticabili e imperdibili’ della settimana a cura di Massimo Gramellini.
9 gennaio 11 domenica
Ospiti: Nichi Vendola, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Enrico Vaime, Luciana Littizzetto
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia dal 2005, il 29 marzo 2010 è stato rieletto per il secondo mandato in controtendenza con l’andamento delle elezioni amministrative vinte dal Pdl e, in parte, anche col maggior partito della sua coalizione, il Pd. Deputato di Rifondazione Comunista dal 1992 e per quattro consecutive legislature, dal dicembre 2009 è stato portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, formazione politica che lo ha eletto presidente durante il primo congresso nell’ottobre scorso; nel 1985 è tra i fondatori dell’Arcigay nazionale e nel 1987 della Lila – Lega italiana per la lotta contro l’Aids; il 13 gennaio prossimo torna in libreria con C’è un’Italia migliore.
Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, più noti come Luca & Paolo, di formazione teatrale, debuttano sulle scene nel 1991 con l’innovativo gruppo cabarettistico genovese I cavalli marci; in tandem dal 1998, hanno partecipato a cinque film, allestito diversi spettacoli teatrali e, soprattutto, dal 2001 conducono Le Iene e Le Iene Show su Italia1; dal 15 al 19 febbraio affiancano Gianni Morandi nella conduzione del 61° Festival di Sanremo insieme a Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis; dal 21 gennaio tornano nelle sale cinematografiche con Immaturi, la storia di un gruppo di ex compagni di classe costretti a ripetere, vent’anni dopo, il loro esame di maturità.
Enrico Vaime, autore televisivo e radiofonico, scrittore, commediografo, sceneggiatore e conduttore in tv (Omnibus – La7) e alla radio (Black Out – Rai RadioDue); allievo di Marcello Marchesi, Ennio Flaiano, Garinei e Giovannini, nel 1968 inizia un inossidabile sodalizio professionale con Italo Terzoli; per la televisione ha firmato circa 200 programmi e un centinaio per la radio; autore di fiction tv e di 16 libri, nell'anteprima presenta Era ormai domani, quasi, il suo nuovo romanzo.
L’esilarante appuntamento cult con Luciana Littizzetto che cerca e commenta a modo suo i fatti della settimana completa questa puntata di Che tempo che fa.
http://www.chetempochefa.rai.it/dl/portali/site/page/Page-72d4d3e5-a5e7-4f5d-b4ce-da70ead94dac.html
Ospiti: Franco Frattini, Luciana Littizzettto, Don Andrea Gallo, Luca Mercalli, Massimo Gramellini
Franco Frattini, ministro degli Affari Esteri dal maggio 2008, incarico che aveva già ricoperto nel II governo Berlusconi dal 2002 al 2004, è membro della Camera dei Deputati dal 1996, prima nelle fila di Forza Italia e successivamente del Popolo delle Libertà. E' stato segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri nel primo governo Berlusconi (1994-1995) e ministro per la Funzione Pubblica nel successivo governo Dini, carica cui viene riconfermato anche nel II governo Berlusconi prima di approdare alla Farnesina; commissario europeo per la Giustizia dal 2004 al 2008, oggi è indicato da più parti come uno dei delfini designati da Berlusconi stesso alla sua successione.
Luciana Littizzettto attrice comica in cinema, alla radio ed in televisione, da sei anni protagonista indiscussa della chiusura delle puntate domenicali di Che tempo che fa, nel dicembre scorso è tornata in libreria con I dolori del giovane walter opera che chiude idealmente il percorso iniziato con La jolanda furiosa e proseguito con Rivergination, una trilogia in cui gli organi genitali maschili e femminili diventano qualcosa di superiore, quasi metafisico: lo yin e lo yan, i due assi cartesiani dell’universo; trilogia che era stata preceduta da quella cosiddetta “vegetale”: Sola come un gambo di sedano, La principessa sul pisello e Col cavolo.
Don Andrea Gallo, sacerdote dal 1959, dal 1970 alla guida della Comunità di S. Benedetto al Porto, prete da marciapiede, da decenni impegnato nel lavoro con gli ultimi, i diseredati, gli emarginati, nell'anteprima di Che tempo che fa, presenta Sono venuto per servire, sorta di autobiografia notturna tra i bassi e i carrugi di Genova.
Completano questa puntata come sempre, le analisi climatiche ed ambientali di Luca Mercalli in apertura di serata e l’originale commento delle notizie ‘indimenticabili e imperdibili’ della settimana a cura di Massimo Gramellini.
9 gennaio 11 domenica
Ospiti: Nichi Vendola, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Enrico Vaime, Luciana Littizzetto
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia dal 2005, il 29 marzo 2010 è stato rieletto per il secondo mandato in controtendenza con l’andamento delle elezioni amministrative vinte dal Pdl e, in parte, anche col maggior partito della sua coalizione, il Pd. Deputato di Rifondazione Comunista dal 1992 e per quattro consecutive legislature, dal dicembre 2009 è stato portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, formazione politica che lo ha eletto presidente durante il primo congresso nell’ottobre scorso; nel 1985 è tra i fondatori dell’Arcigay nazionale e nel 1987 della Lila – Lega italiana per la lotta contro l’Aids; il 13 gennaio prossimo torna in libreria con C’è un’Italia migliore.
Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, più noti come Luca & Paolo, di formazione teatrale, debuttano sulle scene nel 1991 con l’innovativo gruppo cabarettistico genovese I cavalli marci; in tandem dal 1998, hanno partecipato a cinque film, allestito diversi spettacoli teatrali e, soprattutto, dal 2001 conducono Le Iene e Le Iene Show su Italia1; dal 15 al 19 febbraio affiancano Gianni Morandi nella conduzione del 61° Festival di Sanremo insieme a Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis; dal 21 gennaio tornano nelle sale cinematografiche con Immaturi, la storia di un gruppo di ex compagni di classe costretti a ripetere, vent’anni dopo, il loro esame di maturità.
Enrico Vaime, autore televisivo e radiofonico, scrittore, commediografo, sceneggiatore e conduttore in tv (Omnibus – La7) e alla radio (Black Out – Rai RadioDue); allievo di Marcello Marchesi, Ennio Flaiano, Garinei e Giovannini, nel 1968 inizia un inossidabile sodalizio professionale con Italo Terzoli; per la televisione ha firmato circa 200 programmi e un centinaio per la radio; autore di fiction tv e di 16 libri, nell'anteprima presenta Era ormai domani, quasi, il suo nuovo romanzo.
L’esilarante appuntamento cult con Luciana Littizzetto che cerca e commenta a modo suo i fatti della settimana completa questa puntata di Che tempo che fa.
http://www.chetempochefa.rai.it/dl/portali/site/page/Page-72d4d3e5-a5e7-4f5d-b4ce-da70ead94dac.html
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Re: La TV da guardare
Stasera su La7 danno "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"
Se non sbaglio Fear scrisse che era uno dei suoi film preferiti, chissà se sa che lo danno in TV
Certo: torniamo al concetto che oltre a quei 200 titoli in archivio non ci spostiamo, però almeno questo è bellino
Se non sbaglio Fear scrisse che era uno dei suoi film preferiti, chissà se sa che lo danno in TV
Certo: torniamo al concetto che oltre a quei 200 titoli in archivio non ci spostiamo, però almeno questo è bellino
- Spoiler:
- E poi se continuiamo col pessimismo&fastidio è la volta buona che ci cacciano, capito Lepidè?!
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Re: La TV da guardare
- Spoiler:
- mica è colpa mia Brina, sono cintura sbiadita del gioco di pollyanna
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Re: La TV da guardare
lepidezza ha scritto:
- Spoiler:
mica è colpa mia Brina, sono cintura sbiadita del gioco di pollyanna
- Spoiler:
- Non ti preoccupare, la stessa Pollyanna non era 'sto granchè, finchè giocava sulle disgrazie altrui era l'ottimismo fatto pupa, quando poi fu lei a rompersi le gambe, capì che l'ottimismo non era cosa sua
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Re: La TV da guardare
guarda la vita va presa con filosofia
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: La TV da guardare
Ieri sera, verso mezzanotte, ho visto su rai5 un programma dedicato al regista Elio Petri. Ho amato molto i suoi film, sempre d'impegno civile e politico e lle interpretazioni geniali che Gianmaria Volonté dava ai suoi personaggi. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso sono i miei preferiti. Essendo un regista contro, è sempre stato non amato dal potere del quale metteva in piazza gli abusi. In Todo Modo Volonté interpreta un democristiano ispirandosi alla figura di Aldo Moro, il film finisce con la morte di quest'uomo, preveggenza da brividi. Programma da vedere e film da riscoprire se si trovano.........
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Re: La TV da guardare
A chi piace Paolini?
Per chi volesse, Paolini ritornerà in televisione il 26 gennaio (su La7 n.d.r.), alla vigilia del giorno della memoria, con un racconto dal titolo Ausmerzen (parola tedesca per “sradicare, estirpare”). Dall’ex manicomio Paolo Pini, Paolini racconterà l’epurazione di disabili e malati di mente praticata dal regime nazista. E quale location migliore, per un simile racconto, se non un’ex struttura manicomiale - realtà italiana mai abbastanza raccontata, troppo spesso dimenticata, in nome di quell’italiani brava gente che ci accompagna da sempre -. Lo spettacolo, dice Paolini, è
frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e specialisti, una narrazione cruda e razionale. Faccio da cronista e non intendo indulgere in nessun rito della memoria.
La serata, interamente in diretta e senza interruzioni pubblicitarie, proseguirà con un dibattito-approfondimento a cura di Gad Lerner
http://www.tvblog.it/post/23480/marco-paolini-ritorna-su-la7-il-26-gennaio-con-gad-lerner
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Re: La TV da guardare
nonhol'età ha scritto:Ieri sera, verso mezzanotte, ho visto su rai5 un programma dedicato al regista Elio Petri. Ho amato molto i suoi film, sempre d'impegno civile e politico e lle interpretazioni geniali che Gianmaria Volonté dava ai suoi personaggi. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso sono i miei preferiti. Essendo un regista contro, è sempre stato non amato dal potere del quale metteva in piazza gli abusi. In Todo Modo Volonté interpreta un democristiano ispirandosi alla figura di Aldo Moro, il film finisce con la morte di quest'uomo, preveggenza da brividi. Programma da vedere e film da riscoprire se si trovano.........
avevo visto il promo poi mi è passato di mente, vedrò di beccare una replica
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