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sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Medea ieri sera da un''affermazione della Di Girolamo avevo già capito
che il metodo Boffo avrebbe colpito Vendola, la Di girolamo si era
lasciata sfuggire che lei voleva vedere dal buco della serratura quello
che fa Vendola ,e parlava di di un suo ex fidanzato che ha una
discoteca o lavora in una discoteca( non s'è capito bene)
comunque prossimo bersaglio Vendola e vedi stamattina il Giornale
ha incominciato!!!
che il metodo Boffo avrebbe colpito Vendola, la Di girolamo si era
lasciata sfuggire che lei voleva vedere dal buco della serratura quello
che fa Vendola ,e parlava di di un suo ex fidanzato che ha una
discoteca o lavora in una discoteca( non s'è capito bene)
comunque prossimo bersaglio Vendola e vedi stamattina il Giornale
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rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ce schif.
Ma non per vendola, e' per come cercano di difendere l'indifendibile allucinante
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Re: G.A.S.Fo.M.
tirando fuori stronzarte che non c'entrano una mazza con quello stesso indifendibileMede@ ha scritto:Ce schif.
Ma non per vendola, e' per come cercano di difendere l'indifendibile allucinante
però, ritengo una schifosa aggravante tira fuori certe stronzate nei riguardi di un politico dichiaratamente omosessuale, perchè c'è dietro tutto un sottointeso (ma neanche tanto sottointeso) razzista che si fa passare subdolamente e meschinamente, come son subdoli e meschini loro, d'altronde
sickGirl- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Il Giornale pubblica Vendola nudo in una foto di trent'anni fa. Se vogliono, sua mamma ne ha di ancora più vecchie.
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Re: G.A.S.Fo.M.
ma che me frega di vedere Vendona nudo 30 anni fa?Era con un minorenne e lo pagava per atti sessuali?
Ma questi son fuori!
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Re: G.A.S.Fo.M.
una sola domanda semplice semplice a questi sedicenti giornalisti: Vendola guidava un governo all'epoca della foto???????????
.... ma se fossi un elettore PDL, certe domande me le farei o hanno subito tutti una serie di elettroshock orwelliani
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Ultima modifica di sophia il Lun 14 Feb 2011, 16:25 - modificato 1 volta.
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Re: G.A.S.Fo.M.
Vabbe', pure la Merkel l'hanno fotografata a culo nudo al mare mentre era presidente... ma non è il corpo nudo che deve scandalizzare, ma ben altro.sophia ha scritto:una sola domanda semplice semplice a questi sedicenti giornalisti: Vendola guidava un governo all'epoca della foto???????????
.... ma questi elettori PDL certe domande me le farei o hanno subito tutti una serie di elettroshock orwelliani
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Re: G.A.S.Fo.M.
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Re: G.A.S.Fo.M.
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14 febbraio 2011
“Se non ora quando?”. Il Tg5 di Mimun, nel dare la notizia, ha ovviamente dato il meglio di sé, inserendola come quarto titolo dopo immigrati, Egitto e assemblea costituente di Fli. Il Tg1 di Minzolini ne ha parlato dopo gli immigrati e l’Egitto, ma prima di Fli. Fede, Emilio Fede, ovvero l’abiura al giornalismo, ha reso all’informazione italiana il miglior servizio, rispondendo perfettamente ai dettami dell’etica e della deontologia professionale. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che c’è da piangere.
Già, perchè se un direttore di Tg presenta una mobilitazione nazionale che ha portato in duecento piazze oltre un milione di persone un attimo prima del meteo e intingendola nelle sue opinioni personali da indagato, c’è davvero da piangere. Sì, piangere, per tutti quei giornalisti che hanno sacrificato la propria vita per dare una notizia, per la verità e l’informazione.
“In piazza, fra politica e la difesa della dignità della donna”, dice Fede con l’espressione corrucciata, quasi come fosse un episodio da condannare. “In difesa della propria dignità, e il governo ha fatto tante cose per difendere la loro dignità”: quali, di che parliamo? Sarebbe opportuno indicare almeno una di queste “cose” fatte. “Ma la politica era lì”. E allora? Dove sta lo scandalo? La politica si occupa del tema, l’opposizione scende in piazza insieme agli uomini e alle donne che sollevano orgogliosi gli scudi per difendere l’onore di una nazione travolta dal fango del più becero berlusconismo. Non mi pare un delitto, anzi, non fare politica la vedo come un’omissione di soccorso nei confronti di un Paese in agonia.
Ma il bello arriva dopo le rapide indicazioni sul meteo, quando Fede riprende, apparentemente senza alcun motivo ma probabilmente memore di qualche telefonata del network informativo di Palazzo Grazioli, il discorso “donne” e chiosa “Rispetto, eccome, per il ruolo della donna. Ma quando il ruolo della donna diventa, ehm, scelta politica, e allora, ooorhm (o qualcosa di simile), meglio farsi il segno della croce”.
Ecco, Fede, sono esattamente questi i motivi per cui le donne italiane si sono mobilitate e sono scese in piazza: il fatto che si intendano politica e donne su due piani diversi, due pianeti che devono rimanere estranei; il fatto che si intenda ancora la donna “sesso debole”, quindi facile da strumentalizzare. Come se le donne italiane fossero una categoria farcita di povere stupide che si lasciano usare da questo o quel leader di partito, del tutto prive di autonomia di giudizio.
In pochi secondi, quindi, Fede è riuscito a calpestare per l’ennesima volta l’etica del giornalismo e a offendere l’intelligenza di oltre un milione di italiane e italiani scesi in piazza per chiedere a gran voce le dimissioni del suo “santone”.
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Re: G.A.S.Fo.M.
http://www.giornaledipuglia.com/2011/02/vendola-mio-nudo-pubblicato-sul.html?spref=fb
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Mede@ ha scritto:http://www.giornaledipuglia.com/2011/02/vendola-mio-nudo-pubblicato-sul.html?spref=fb
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Re: G.A.S.Fo.M.
Mi pento e dolgo di aver partecipato alla manifestazione di ieri.
Mea culpa mea culpa mea maxima culpa. ( la faccina che batte il petto dov'è? )
Donne in manifestazione, Canalis e Belen contrarie
Sanremo - Difendere la donna in piazza è inutile. Parola di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Le due shogirl che da domani carlcheranno il palco dell'Ariston non hanno dubbi: "Le donne senza valori ci sono ovunque, non solo in Italia, e non da oggi. Si possono fare tutte le manifestazione ma è un fatto di educazione". Da qui il "no" alla manifestazione di ieri.
http://www.ilgiornale.it/spettacoli/donne_manifestazione_canalis_e_belen_contrarie_morandi_io_sarei_andato/politica-canalis-belen-sanremo-morandi-piazza-donne-manifestazione-utilita/14-02-2011/articolo-id=505972-page=0-comments=1
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Re: G.A.S.Fo.M.
Ad essere il legale di questa gente c'è da farsi il segno della croce! Consigliateli vivamente di avvalersi della facoltà di non rispondere per il semplice motivo che ogni volta che aprono la bocca peggiorano la loro situazione, rendendosi indifendibili. Che imbecilli.
Si stanno smascherando da soli, ne sentiremo di ogni...
Si stanno smascherando da soli, ne sentiremo di ogni...
sophia- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
RASSEGNA STAMPA, per la manifestazione ieri
CORRIERE DELLA SERA
http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_14/berlusconi-donne-piazza_4e4db0e4-380f-11e0-9d0e-ca1b56f3890e.shtml
IL GIORNALE
http://www.ilgiornale.it/
L'UNITA'
http://www.unita.it/un-milione-in-piazza-e-l-inizio-di-un-tempo-nuovo-1.271928
LIBERO
http://www.libero-news.it/news/668432/Cav_sulle_manifestazioni___Una_vergogna__faziose_.html
IL MANIFESTO
http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/02/articolo/4156/
LA REPUBBLICA
http://www.repubblica.it/
---------------------------------------
STAMPA INTERNAZIONALE
DIE WELT
http://www.welt.de/videos/politik/article12535432/Berlusconis-Sex-Skandal-bringt-Italienerinnen-auf.html#autoplay
LE MONDE
http://www.lemonde.fr/europe/portfolio/2011/02/13/des-italiennes-indignees-crient-leur-colere-a-berlusconi_1479532_3214.html
http://www.lemonde.fr/europe/article/2011/02/09/le-rubygate-fait-descendre-les-italiennes-dans-la-rue_1477187_3214.html#ens_id=1191686
THE SUN
http://www.sify.com/news/italian-women-to-come-together-for-knicker-throwing-berlusconi-protest-news-international-lcclkcaiafe.html
poi ci sarebbero: Spagna Usa ....etc ...etc....
CORRIERE DELLA SERA
http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_14/berlusconi-donne-piazza_4e4db0e4-380f-11e0-9d0e-ca1b56f3890e.shtml
IL GIORNALE
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L'UNITA'
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LIBERO
http://www.libero-news.it/news/668432/Cav_sulle_manifestazioni___Una_vergogna__faziose_.html
IL MANIFESTO
http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/02/articolo/4156/
LA REPUBBLICA
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DIE WELT
http://www.welt.de/videos/politik/article12535432/Berlusconis-Sex-Skandal-bringt-Italienerinnen-auf.html#autoplay
LE MONDE
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THE SUN
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poi ci sarebbero: Spagna Usa ....etc ...etc....
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Re: G.A.S.Fo.M.
Mi pento anch'io e voglio prendere esempio da due sciacquette come queste due (la seconda per sua dichiarazione da Fazio frequentatrice di cene ad Arcore) che per imparare un balletto hanno impiegato un mese...imparare a scrivere l'anno prossimo. Tutta la mia solidarietà a Gianni morandi che deve parlarci.LucyGordon ha scritto:
Mi pento e dolgo di aver partecipato alla manifestazione di ieri.
Mea culpa mea culpa mea maxima culpa. ( la faccina che batte il petto dov'è? )
Donne in manifestazione, Canalis e Belen contrarie
Sanremo - Difendere la donna in piazza è inutile. Parola di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Le due shogirl che da domani carlcheranno il palco dell'Ariston non hanno dubbi: "Le donne senza valori ci sono ovunque, non solo in Italia, e non da oggi. Si possono fare tutte le manifestazione ma è un fatto di educazione". Da qui il "no" alla manifestazione di ieri.
http://www.ilgiornale.it/spettacoli/donne_manifestazione_canalis_e_belen_contrarie_morandi_io_sarei_andato/politica-canalis-belen-sanremo-morandi-piazza-donne-manifestazione-utilita/14-02-2011/articolo-id=505972-page=0-comments=1
Bisognerebbe boicottare il Festival mi dispiace per Morandi però...
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Re: G.A.S.Fo.M.
Infatti !Gaufre ha scritto:Vabbe', pure la Merkel l'hanno fotografata a culo nudo al mare mentre era presidente... ma non è il corpo nudo che deve scandalizzare, ma ben altro.sophia ha scritto:una sola domanda semplice semplice a questi sedicenti giornalisti: Vendola guidava un governo all'epoca della foto???????????
.... ma questi elettori PDL certe domande me le farei o hanno subito tutti una serie di elettroshock orwelliani
E solo che sono talmente pazzi che uno non sa più per quanti e tanti motivi rimbalzarli.
La loro mala fede e la cattiveria è talmente forte che non so quanto tempo può durare...questo partito dell'amore...
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Re: G.A.S.Fo.M.
Egiziano 19enne fermato con l'eroina
"Lasciatemi, sono il fratello di Ruby"
BLoccato dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio (Fermo) con 30 grammi di eroina in tasca e una notevole somma di denaro, irride i militari dicendo "sono il fratello di Ruby". Non è vero, ma dopo l'arresto la battuta costringe comunque gli investigatori a controlli accurati sull'identità dello spacciatore, un egiziano di 19 anni, e su eventuali parentele con la protagonista del caso giudiziario che coinvolge il premier Silvio Berlusconi.
Alla fine l'uomo finisce in manette con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Residente in Brianza, il giovane è stato fermato durante un'ispezione in un campeggio elpidiense. Con sè aveva anche materiale utile al confezionamento delle dosi.
"Lasciatemi, sono il fratello di Ruby"
BLoccato dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio (Fermo) con 30 grammi di eroina in tasca e una notevole somma di denaro, irride i militari dicendo "sono il fratello di Ruby". Non è vero, ma dopo l'arresto la battuta costringe comunque gli investigatori a controlli accurati sull'identità dello spacciatore, un egiziano di 19 anni, e su eventuali parentele con la protagonista del caso giudiziario che coinvolge il premier Silvio Berlusconi.
Alla fine l'uomo finisce in manette con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Residente in Brianza, il giovane è stato fermato durante un'ispezione in un campeggio elpidiense. Con sè aveva anche materiale utile al confezionamento delle dosi.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
xenas ha scritto:Egiziano 19enne fermato con l'eroina
"Lasciatemi, sono il fratello di Ruby"
BLoccato dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio (Fermo) con 30 grammi di eroina in tasca e una notevole somma di denaro, irride i militari dicendo "sono il fratello di Ruby". Non è vero, ma dopo l'arresto la battuta costringe comunque gli investigatori a controlli accurati sull'identità dello spacciatore, un egiziano di 19 anni, e su eventuali parentele con la protagonista del caso giudiziario che coinvolge il premier Silvio Berlusconi.
Alla fine l'uomo finisce in manette con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Residente in Brianza, il giovane è stato fermato durante un'ispezione in un campeggio elpidiense. Con sè aveva anche materiale utile al confezionamento delle dosi.
vedi che cosa si è innescata? è semplicemente pazzesco!!!!!
rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
Il grido delle donne al paese umiliato
di Natalia Aspesi
Duecentomila a Roma, centomila a Milano e Torino, 50mila a Napoli, 30mila a Firenze, 20mila a Palermo, persino a Bergamo 2000. In tutte le 230 piazze italiane, più una trentina straniere, almeno un milione, forse di più, non ha importanza. Importa l'immenso, forse inaspettato successo, il risveglio improvviso di chi sembrava rassegnato al silenzio, a subire, ad adeguarsi.
Invece il messaggio delle donne, 'se non ora quando?', è corso veloce ovunque, e ha riempito le piazze come un richiamo ineludibile, finalmente sorridente, entusiasta, liberatorio.
Basta, basta, basta! il basta delle donne al di là di bandiere e partiti, il basta contro questo governo e questo premier, il basta contro la mercificazione delle donne ma anche contro l'avvilimento di tutto il paese. Il basta gridato da tutte, le giovani e meno giovani, le attrici e le disoccupate, le studentesse e le sindacaliste, le suore e le immigrate, le casalinghe e le donne delle istituzioni, facce note ma soprattutto ignote, donne tutte belle finalmente, non per tacchi a spillo o scollature o sguardi seduttivi, ma per la passione, e l'indignazione, e l'irruenza, e la coscienza di sé, dei propri diritti espropriati e derisi: e uomini, tanti, finalmente non intimiditi o infastiditi dal protagonismo femminile, consci che il basta delle donne poteva avere, ha avuto, un suono più alto, più felice, più coraggioso, cui affiancarsi, da cui ripartire per cambiare finalmente lo stato del paese. In mano alle donne, ieri, la politica si è fatta più radicale e credibile, perché ha usato le parole, le voci, i gesti, non per le solite invettive e ironie e slogan e promesse che intorbidiscono e raggelano, ma per raccontare il disagio, la paura, la fatica, la rabbia, l'umiliazione, che le donne vere sopportano ogni giorno, come lavoratrici senza lavoro, e madri senza sostegno pubblico, e professioniste la cui eccellenza non le esime dalla precarietà, e giovani donne che non possono fare figli perché senza sicurezze per il futuro, e donne che nessuno protegge dallo sfruttamento, dai maltrattamenti, dall'amore assassino dei loro uomini.
Si sa che l'armata mediatica del berlusconismo che deve il suo imperio alla menzogna e alla capacità di confondere, aveva stabilito che la manifestazione di oggi sarebbe stata dettata dal bigottismo di donne così sfortunate da non poter fare le escort, e da una superba rivalsa contro le vittoriose ragazze di Arcore e altrove. Che delusione! Nessuna, delle tante donne che si sono alternate sul palco, emozionate eppure decise, forti, ha avuto parole arroganti di separazione tra le buone e le cattive. Al massimo è stato detto quello che anche le belle signore del Pdl dovrebbero condividere: che cioè i letti dei potenti più o meno ossessionati dal sesso non dovrebbero essere istantanee scorciatoie per entrare in ruoli pubblici di massima responsabilità. E per esempio la sempre improvvida Gelmini, prima ancora che le piazze cominciassero a riempirsi, annunciò che ci sarebbe stato solo un gruppetto di desolate radical chic, termine così stantio e irreale che forse gli esperti di slogan del governo dovrebbero modificare. Povera ministra da poco mamma e scrittrice di libri per l'infanzia, oltre che falciatrice dell'istruzione pubblica italiana. Davanti a quelle migliaia di persone in ogni piazza, a quel milione accorso al richiamo di un piccolo gruppo di donne arcistufe e finalmente decise a ribellarsi, cosa avrà pensato?
Se persino le donne scese in piazza, persino i partiti dell'opposizione, non si aspettavano un simile successo, figuriamoci gli altri: hanno cominciato a perdere la testa, e prima ancora che vengano dettate dal politburo governativo gli slogan denigratori per negare la realtà, han fatto la loro brutta figura, accusando curiosamente la manifestazione di essere antiberlusconiana: come infatti vistosamente, fortemente, appassionatamente, voleva essere. I cervelloni berlusconisti da poco tornati a galla come ultima trincea, terrorizzati da quelle piazze gremite, hanno parlato di "odioso sfruttamento delle donne per abbattere il premier" non avendo capito niente dell'autentica civile autonoma rabbia femminile; c'è chi ha vaneggiato di una contro-manifestazione da parte delle ministre in carica, "di orgoglio e di amore anche nelle sue perversioni", e la solita sottosegretaria cattivissima, lei devota ad ogni sospiro del suo idolo e fan delle sue movimentate serate, ha accusato le centinaia di migliaia di donne in piazza "di essere solo strumenti degli uomini", non si sa quali, ma di sicuro non dell'ormai pericolante premier.
Chissà se le tante donne intelligenti e libere che hanno trovato mille colte ragioni per disertare una manifestazione che non risultava loro sufficientemente femminile o femminista, si sono alla fine commosse nel vedere tante altre donne, più sbrigative e meno sofisticate, gridare insieme, senza divisioni, senza distinzioni, il loro bisogno di dignità e di cambiamento. Che poi la differenza è anche questa: le donne non berlusconiane sono in grado di scelte differenti, libere di agire secondo i loro principi in contrapposizione con altre anche se le divergenze sono capillari: nessuna delle signore berlusconiane, dai loro scranni di ministre, sottosegretarie, rappresentanti di partito, osano esprimere non si dice un dissenso, ma un lievissimo, simpatico dubbio. Loro sì, pare, sono al servizio del maschio padrone.
Però una domenica come quella di ieri, così bella, e appassionata, e corale, dovrebbe mettere in guardia anche l'opposizione. Le donne hanno detto basta a questo governo e al suo leader, ma resteranno vigili: dalle piazze ieri è venuta allo scoperto una riserva di energia, di intelligenza, di bellezza, di potere, di senso del futuro femminile, che parevano dispersi o rassegnati. Le donne promettono obiettivi ambiziosi, assicurano che non torneranno indietro, soprattutto che dopo una così straordinaria, spontanea prova di forza, niente, ma proprio niente, sarà più come prima.
http://www.repubblica.it/
di Natalia Aspesi
Duecentomila a Roma, centomila a Milano e Torino, 50mila a Napoli, 30mila a Firenze, 20mila a Palermo, persino a Bergamo 2000. In tutte le 230 piazze italiane, più una trentina straniere, almeno un milione, forse di più, non ha importanza. Importa l'immenso, forse inaspettato successo, il risveglio improvviso di chi sembrava rassegnato al silenzio, a subire, ad adeguarsi.
Invece il messaggio delle donne, 'se non ora quando?', è corso veloce ovunque, e ha riempito le piazze come un richiamo ineludibile, finalmente sorridente, entusiasta, liberatorio.
Basta, basta, basta! il basta delle donne al di là di bandiere e partiti, il basta contro questo governo e questo premier, il basta contro la mercificazione delle donne ma anche contro l'avvilimento di tutto il paese. Il basta gridato da tutte, le giovani e meno giovani, le attrici e le disoccupate, le studentesse e le sindacaliste, le suore e le immigrate, le casalinghe e le donne delle istituzioni, facce note ma soprattutto ignote, donne tutte belle finalmente, non per tacchi a spillo o scollature o sguardi seduttivi, ma per la passione, e l'indignazione, e l'irruenza, e la coscienza di sé, dei propri diritti espropriati e derisi: e uomini, tanti, finalmente non intimiditi o infastiditi dal protagonismo femminile, consci che il basta delle donne poteva avere, ha avuto, un suono più alto, più felice, più coraggioso, cui affiancarsi, da cui ripartire per cambiare finalmente lo stato del paese. In mano alle donne, ieri, la politica si è fatta più radicale e credibile, perché ha usato le parole, le voci, i gesti, non per le solite invettive e ironie e slogan e promesse che intorbidiscono e raggelano, ma per raccontare il disagio, la paura, la fatica, la rabbia, l'umiliazione, che le donne vere sopportano ogni giorno, come lavoratrici senza lavoro, e madri senza sostegno pubblico, e professioniste la cui eccellenza non le esime dalla precarietà, e giovani donne che non possono fare figli perché senza sicurezze per il futuro, e donne che nessuno protegge dallo sfruttamento, dai maltrattamenti, dall'amore assassino dei loro uomini.
Si sa che l'armata mediatica del berlusconismo che deve il suo imperio alla menzogna e alla capacità di confondere, aveva stabilito che la manifestazione di oggi sarebbe stata dettata dal bigottismo di donne così sfortunate da non poter fare le escort, e da una superba rivalsa contro le vittoriose ragazze di Arcore e altrove. Che delusione! Nessuna, delle tante donne che si sono alternate sul palco, emozionate eppure decise, forti, ha avuto parole arroganti di separazione tra le buone e le cattive. Al massimo è stato detto quello che anche le belle signore del Pdl dovrebbero condividere: che cioè i letti dei potenti più o meno ossessionati dal sesso non dovrebbero essere istantanee scorciatoie per entrare in ruoli pubblici di massima responsabilità. E per esempio la sempre improvvida Gelmini, prima ancora che le piazze cominciassero a riempirsi, annunciò che ci sarebbe stato solo un gruppetto di desolate radical chic, termine così stantio e irreale che forse gli esperti di slogan del governo dovrebbero modificare. Povera ministra da poco mamma e scrittrice di libri per l'infanzia, oltre che falciatrice dell'istruzione pubblica italiana. Davanti a quelle migliaia di persone in ogni piazza, a quel milione accorso al richiamo di un piccolo gruppo di donne arcistufe e finalmente decise a ribellarsi, cosa avrà pensato?
Se persino le donne scese in piazza, persino i partiti dell'opposizione, non si aspettavano un simile successo, figuriamoci gli altri: hanno cominciato a perdere la testa, e prima ancora che vengano dettate dal politburo governativo gli slogan denigratori per negare la realtà, han fatto la loro brutta figura, accusando curiosamente la manifestazione di essere antiberlusconiana: come infatti vistosamente, fortemente, appassionatamente, voleva essere. I cervelloni berlusconisti da poco tornati a galla come ultima trincea, terrorizzati da quelle piazze gremite, hanno parlato di "odioso sfruttamento delle donne per abbattere il premier" non avendo capito niente dell'autentica civile autonoma rabbia femminile; c'è chi ha vaneggiato di una contro-manifestazione da parte delle ministre in carica, "di orgoglio e di amore anche nelle sue perversioni", e la solita sottosegretaria cattivissima, lei devota ad ogni sospiro del suo idolo e fan delle sue movimentate serate, ha accusato le centinaia di migliaia di donne in piazza "di essere solo strumenti degli uomini", non si sa quali, ma di sicuro non dell'ormai pericolante premier.
Chissà se le tante donne intelligenti e libere che hanno trovato mille colte ragioni per disertare una manifestazione che non risultava loro sufficientemente femminile o femminista, si sono alla fine commosse nel vedere tante altre donne, più sbrigative e meno sofisticate, gridare insieme, senza divisioni, senza distinzioni, il loro bisogno di dignità e di cambiamento. Che poi la differenza è anche questa: le donne non berlusconiane sono in grado di scelte differenti, libere di agire secondo i loro principi in contrapposizione con altre anche se le divergenze sono capillari: nessuna delle signore berlusconiane, dai loro scranni di ministre, sottosegretarie, rappresentanti di partito, osano esprimere non si dice un dissenso, ma un lievissimo, simpatico dubbio. Loro sì, pare, sono al servizio del maschio padrone.
Però una domenica come quella di ieri, così bella, e appassionata, e corale, dovrebbe mettere in guardia anche l'opposizione. Le donne hanno detto basta a questo governo e al suo leader, ma resteranno vigili: dalle piazze ieri è venuta allo scoperto una riserva di energia, di intelligenza, di bellezza, di potere, di senso del futuro femminile, che parevano dispersi o rassegnati. Le donne promettono obiettivi ambiziosi, assicurano che non torneranno indietro, soprattutto che dopo una così straordinaria, spontanea prova di forza, niente, ma proprio niente, sarà più come prima.
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Chiara 75- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
grazie chiara. Che bello.
sophia- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
LucyGordon ha scritto: Difendere la donna in piazza è inutile. Parola di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. [/i]
Beh in effetti hanno ragione. Sono altre le piazze(letto) dove la donna viene "difesa", e se è parola di Belen e Canalis ci credo in quante maestre del settore.
Le due shogirl che da domani carlcheranno il palco dell'Ariston
Ecco, mica trovi il lavoro in piazza o mandare CV in giro.
."Le donne senza valori ci sono ovunque, non solo in Italia, e non da oggi
Wow che notizia! Gente, queste sono informazioni di prima fonte prendete nota.
Si possono fare tutte le manifestazione ma è un fatto di educazione".
Minchia, che pensiero profondo e "rivoluzionario".
Da qui il "no" alla manifestazione di ieri.
Quanto mi dispiace.
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""The Common Market: We (British) went into it to screw the French by splitting them off from the Germans. The French went in to protect their inefficient farmers from commercial competition. The Germans went in to purge themselves of genocide and apply for readmission to the human race."
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Re: G.A.S.Fo.M.
Amà ma come stiamo combinati...Belen portavoce del governo?!
D'altra parte la Carfagna sta alle pari opportunità. A proposito cosa ha detto di un milione di donne in piazza questa sedicente ministro?
D'altra parte la Carfagna sta alle pari opportunità. A proposito cosa ha detto di un milione di donne in piazza questa sedicente ministro?
Ultima modifica di sophia il Mar 15 Feb 2011, 03:19 - modificato 1 volta.
sophia- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: G.A.S.Fo.M.
sophia ha scritto:Amà ma come stiamo combinati...Belen portavoce del governo?!
D'altra parte al Carfagna sta aalle apri oppotunità. A proposito cosa ha detto di un milione di donne in piazza questa sedicente ministro?
E la Paprika Capriolo responsabile nazionale Cultura e Spettacolo. Queste hanno trasformato le trame dei film di Brass in modo di vivere e andare fieri.
Non so' cosa abbia detto la mignistra, perchè dice mai qualcosa?
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Re: G.A.S.Fo.M.
Finalmente capisco perché Berlusconi ci tenesse tanto a Eluana: era una che dopo non avrebbe parlato.
Per il Quirinale il testo sul federalismo è irricevibile. È zuppo di bava.
Napolitano ha avuto una lunga e cordiale telefonata con Bossi. Hanno parlato di due cose diverse.
Roma, morti quattro bimbi rom. Vivevano abusivamente.
Un terribile rogo uccide quattro fratellini rom. Ora chi manterrà i genitori?
Alemanno: “Basta forni crematori a cielo aperto”. È impossibile gestire i bagarini.
(“Basta forni crematori a cielo aperto”. Sballano il pm10)
Il sindaco della capitale è deciso a chiudere il campo nomadi. I vicini protestano per la puzza di bruciato.
Sulle ceneri del rogo sono stati deposti dei fiori. Perchè Sanremo è Sanremo.
Tiziana Maiolo: “È più facile educare un cane che un rom”. È vero: avete mai visto un rom direttore di tg?
Alla fine la Maiolo si è scusata. Educatamente.
Berlusconi vuole fare causa allo stato. Chissà in quale delle due vesti non si presenterà.
Il premier lamenta: “Sono ancora senza un dente”. Dev’essere un trucco per portarsi a letto la fatina.
(A Berlusconi manca ancora un dente. Chissà su quale culo l’ha lasciato)
“Sono un ricco signore che potrebbe passare il resto della sua vita a fare ospedali per bambini nel mondo”. Geniale come abbia scaricato su di noi il conflitto di interessi.
(Sono convinto che l’odio contro Berlusconi sia davvero accanimento. Però è terapeutico)
Berlusconi promette: “Darò all’economia la più forte scossa mai avuta”. Ha deciso di pagare le tasse.
Pannella va con Berlusconi. Chissà cosa gli ha messo Lele Mora nel piscio.
Milano, rapinatori travestiti da vigili urbani. Ma già da qualche anno.
Fu un italiano a scoprire la penicillina. Ma la usava per insaporire i risotti.
Sembra che un medico italiano abbia
scoperto la penicillina molto prima di Fleming. Ma non poté dirlo a
nessuno, perché Bell non aveva ancora inventato il telefono.
Renzo Bossi: “Crocifissi obbligatori in tutti gli uffici lombardi”. E pure questo mese i suoi diecimila euro se li è guadagnati.
(Renzo Bossi impone il crocifisso in tutta la Lombardia. Così può capire quando ha sconfinato)
Moretti su Trenitalia: “Aumenti del 50% per un servizio migliore”. Zecche in livrea.
Rapinatore torinese mette a segno quattro colpi con un piede ingessato. Per catturarlo è bastato seguire la linea tratteggiata.
Giovanni Allevi dirige l’inno di Mameli. Un’esecuzione in piena regola.
Riapre al pubblico il balcone di Mussolini. Va giusto abbassata la balaustra.
Spinoza.it
Per il Quirinale il testo sul federalismo è irricevibile. È zuppo di bava.
Napolitano ha avuto una lunga e cordiale telefonata con Bossi. Hanno parlato di due cose diverse.
Roma, morti quattro bimbi rom. Vivevano abusivamente.
Un terribile rogo uccide quattro fratellini rom. Ora chi manterrà i genitori?
Alemanno: “Basta forni crematori a cielo aperto”. È impossibile gestire i bagarini.
(“Basta forni crematori a cielo aperto”. Sballano il pm10)
Il sindaco della capitale è deciso a chiudere il campo nomadi. I vicini protestano per la puzza di bruciato.
Sulle ceneri del rogo sono stati deposti dei fiori. Perchè Sanremo è Sanremo.
Tiziana Maiolo: “È più facile educare un cane che un rom”. È vero: avete mai visto un rom direttore di tg?
Alla fine la Maiolo si è scusata. Educatamente.
Berlusconi vuole fare causa allo stato. Chissà in quale delle due vesti non si presenterà.
Il premier lamenta: “Sono ancora senza un dente”. Dev’essere un trucco per portarsi a letto la fatina.
(A Berlusconi manca ancora un dente. Chissà su quale culo l’ha lasciato)
“Sono un ricco signore che potrebbe passare il resto della sua vita a fare ospedali per bambini nel mondo”. Geniale come abbia scaricato su di noi il conflitto di interessi.
(Sono convinto che l’odio contro Berlusconi sia davvero accanimento. Però è terapeutico)
Berlusconi promette: “Darò all’economia la più forte scossa mai avuta”. Ha deciso di pagare le tasse.
Pannella va con Berlusconi. Chissà cosa gli ha messo Lele Mora nel piscio.
Milano, rapinatori travestiti da vigili urbani. Ma già da qualche anno.
Fu un italiano a scoprire la penicillina. Ma la usava per insaporire i risotti.
Sembra che un medico italiano abbia
scoperto la penicillina molto prima di Fleming. Ma non poté dirlo a
nessuno, perché Bell non aveva ancora inventato il telefono.
Renzo Bossi: “Crocifissi obbligatori in tutti gli uffici lombardi”. E pure questo mese i suoi diecimila euro se li è guadagnati.
(Renzo Bossi impone il crocifisso in tutta la Lombardia. Così può capire quando ha sconfinato)
Moretti su Trenitalia: “Aumenti del 50% per un servizio migliore”. Zecche in livrea.
Rapinatore torinese mette a segno quattro colpi con un piede ingessato. Per catturarlo è bastato seguire la linea tratteggiata.
Giovanni Allevi dirige l’inno di Mameli. Un’esecuzione in piena regola.
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rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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