Re: G.A.S.Fo.M. (Gruppi A Sinistra del Forum Mengoniano)

[killer73]

ah no beh certo,un anno di lavoro non risolve nulla.io credo che nella scuola ci debba essere molta piu pratica,magari con dei corsi al pomeriggio,che ti aiutino a mettere in pratica cio che stai studiando.ma il problema scuola e' immenso,la colpa e' anche di ki insegna,basta vedere sul tubo quanti prof sono vittime di studenti a loro volta lasciati troppo liberi dalle famiglie.sarebbe da riformare tutto e da zero,con piccoli aggiustamenti non si va da nessuna parte,prima o poi il problema ritorna.

[Gaufre]

ci vorrebbe un sistema come quello francese, che in questo senso é ottimo secondo me. Cioé, per gli studi più tecnici e le lauree brevi esiste la cosiddetta "alternance", ovvero lo studente, per un anno, va a scuola la mattina e lavora al pomeriggio (é un esempio). La scuola provvede a trovare l'impiego allo studente ed egli é pagato regolarmente (anche se un po' meno di un laureato). Per lo studente é interessante perché mette in pratica cio' che studia a scuola e guadagna, per il datore di lavoro anche, perché ha degli interessanti sgravi fiscali se prende questi studenti. Mio marito cercava una ragazza che facesse per lui siti internet ed altre cose e si é rivolto ad una di queste scuole. ha trovato una ragazza molto in gamba che ora lavora per lui part time. Lei é felicissima e lui pure. Il problema é che, una volta finito l'anno, non sa se portà permettersi di assumerla a tempo pieno, purtroppo.
Naturalmente parlo di livelli post diploma, pero' mi sembra che in francia queste esperienze lavorative/ scolastiche, esistano anche a lvello di scuola superiore. Sapete chi di solito non sono molto filo francese , ma in questo caso é proprio il caso di dire che dovremmo prendere esempio dal loro sistema invece di tornare al paleolitico...

i Francesi hanno un sistema molto valido che permette di inserire i ragazzi nel mondo del lavoro... ma su altre cose a me la prospettiva francese non piace: ad esempio non mi piacciono le classi "speciali" dove mettono insieme tutti i teppistelli di cui parlava prima Killer
però da loro esisteva già il tempo pieno (con corollario di tutte le possibili attività anche extrascolastiche che un ragazzo potesse fare, questo per garantire uguaglianza a tutti) quando io facevo le elementari... cioé moooolto tempo fa
in questi giorni ho letto vari articoli sul fatto che l'italiano sia ormai diventato una lingua priva di sfumature. Gli italiani ignorano le regole grammaticali di base o le semplici distinzioni tra i vari registri che si possono usare sia nella lingua parlata che in quella scritta... insomma, c'è una grande confusione

[Gaufre]

Dottor asino Tutti gli iscritti al concorso per funzionario dell’Ufficio Appalti di Orbetello - aperto ai soli laureati - sono stati respinti dopo la prova scritta a causa di sfondoni grammaticali. Non vi sfuggirà la buona notizia: non c’era neanche un raccomandato (e trattandosi di un Ufficio Appalti, la sorpresa è ancora più grande). Per il resto prepariamo i fazzoletti, perché una cosa è fare dell’ironia sull’ignoranza dei concorrenti del Grande Fratello, nessuno dei quali almeno si fregia del titolo di dottore, un’altra dover riconoscere che l’università laurea dei somari che scrivono «ha» senza l’acca, «legittimo» con due g e «anomala» staccando la a: «a nomala», come «a zia» e «a nonna» nel vocabolario di Totti. Intendiamoci. A tutti può capitare di scrivere «egli a mangiato». Ma in seconda elementare. E’ lì che si gioca la partita decisiva. Quando capitò a me, la maestra mi fece riempire un intero quaderno di «ha». Fu tale il trauma che me lo ricordo ancora. Sarà per questo che, talvolta, mi ricordo anche di scrivere «ha». Di sicuro non ho mai dimenticato le parole con cui lei accompagnò quel supplizio. «La scuola dell’obbligo non serve a insegnarti un lavoro, ma a darti le basi per scegliere quello più adatto a te. Chi scrive e parla male, pensa e vive male. Io non allevo specialisti, ma esseri umani». Sono passati quarant’anni, signora maestra, ma se lo lasci dire: grazie. di questo Buongiorno di Gramellini apprezzo molto la parte finale.

[bellaprincipessa]

delle classi speciali non ero al corrente... non ne ho mai sentito parlare... che orrore!
per il problema della conoscenza della lingua e della grammmatica e saper scrivere ed esprimersi correttamente, non é per sembrare un nastro rotto ma il porblema é diffuso anche ad altri paesi europei (per non citare sempre e solo la francia che conosco meglio!). Forse si salva la germania, ma li' é un problema proprio di costruzione grammaticale, se non sono corretti nello scrivere non si portebbe mai capire quello che stanno dicendo (che lingua assurda!!!)

[Bess]

da Repubblica:

Emendamento della maggioranza: l'apprendistato vale come un anno di scuola
E' bufera sul governo. Il Pd: "Fanno carta straccia di tutti le scelte mondiali"

Al lavoro a 15 anni invece che in classe
passo indietro sull'obbligo scolastico

di SALVO INTRAVAIA
Al lavoro a 15 anni, e scoppia la polemica tra governo e opposizione.
“La maggioranza fa carta straccia dell’obbligo scolastico:
inaccettabili questi salti all’indietro sul tema della formazione”,
dichiara l’ex ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Al
centro della querelle un emendamento al disegno di legge sul lavoro,
collegato alla Finanziaria, approvato questa mattina dalla commissione
Lavoro della Camera, che
prevede che l'apprendistato possa valere a tutti gli effetti come
assolvimento dell'obbligo di istruzione. Se il provvedimento dovesse
andare in porto gli studenti meno volenterosi potrebbe uscire dalle
aule scolastiche un anno prima dell’attuale obbligo scolastico, fissato
a 16 anni.
Ma l’Ue e tutti i più recenti studi sul capitale umano ci
chiedono il contrario: aumentare la permanenza a scuola dei nostri
adolescenti e ridurre la dispersione scolastica. “La maggioranza e il
ministro Sacconi – continua Fioroni – hanno deciso di fare carta
straccia dell’obbligo scolastico. E’ inaccettabile che, invece di
intensificare gli sforzi per collegare la fase educativa alla
formazione e mettere in grado i ragazzi italiani di poter competere ad
armi pari con i loro colleghi nel resto del mondo, qui si decida di
fare un salto all’indietro così macroscopico”.

Senza parole...
La scuola sempre all'ultimo posto. Gestire un popolo ignorante è più semplice che gestire un popolo istruito.

ma è allucinante!!! questi sono veramente fuori di testa!!! ogni giorno ce n'è una, ma dai non è possibile andare avanti così ... veramente.... ma che paese di merda. Oggi è pure passato al senato il ddl sul processo breve ... visto che l'opposizione è come se non ci fosse (diciamocelo), l'unica speranza che ho a questo punto è che mr. b venga stoppato ancora una volta dalla consulta ...non posso pensare di arrivare alla fine dell'intera legislatura in questo modo ...

[Gaufre]

delle classi speciali non ero al corrente... non ne ho mai sentito parlare... che orrore!
per il problema della conoscenza della lingua e della grammmatica e saper scrivere ed esprimersi correttamente, non é per sembrare un nastro rotto ma il porblema é diffuso anche ad altri paesi europei (per non citare sempre e solo la francia che conosco meglio!). Forse si salva la germania, ma li' é un problema proprio di costruzione grammaticale, se non sono corretti nello scrivere non si portebbe mai capire quello che stanno dicendo (che lingua assurda!!!)

In Francia esistono anche classi speciali per i portatori di handicap.... quando l'ho saputo sono rimasta basita! Non è una soluzione che mi piace, perché di fatto non aiuta loro a integrarsi e non abitua gli altri ad accettare la diversità, ma da un certo punto di vista può apparire utile perché essendo un tipo di istruzione specializzata e mirata, aiuta i ragazzi con problemi a rendersi autonomi e indipendenti (molti ragazzi down, per esempio, dopo la scuola trovano lavoro). Non sai quante discussioni ho avuto a riguardo...
Sulla conoscenza della lingua hai ragione; c'è da dire che l'ortografia francese o tedesca ha un livello di complessità maggiore rispetto alla nostra. Infatti stanno cercando di semplificarla, cosa su cui non sono daccordo (col culo che mi son fatta per impararla, mo' la cambiano? Scherziamo??? ). Si tende sempre più a semplificare, e questo è profondamente sbagliato.
Anche la lingua fiamminga (l'olandese parlato qui) è stata semplificata. Ma per renderla più accessibile a chi, come me, la sta imparando (domani ho un esame, fra l'altro ), perché qui c'è un grosso problema linguistico nel paese e i fiamminghi stanno cercando di popolarizzare la lingua. Per seguire il mio primo corso, io sono stata pagata!!!!

[bellaprincipessa]

gaufre, per quel che riguarda le classi speciali per i portatori di handicap il discorso é veramente lungo e complesso. Ho una cugina, diciamo, autistica (ora ha 20 anni). Mia zia (che é un angelo) vive in funzione sua da quando é nata. ed ha scleto, dopo malte e diverse "pove" di farla andare in una scuola "speciale", per portatori di handicap, e non in una scuola "normale". credo tutto dipenda dal grado e dal tipo dell'handicap. In questa scuola (a milano) mia cugina ha impartao a vestirsi da sola, mangiare da sola, andare in bagno da sola... insomma tutta una serie di cose che poco o niente hanno a che vedere con la "normalità" della scuola. I down, come dice mia zia, sono il grado più alto di normalità! Meno male che ci sono i down che vivacizzano l'ambiente! Ho visto viedo di faste fatte alla scuola e i down sono veramente fantastici! Invece i ragazzi con problemi come mia cugina (o peggio) fanno quel che possono. Mia zia é molto attiva in questa scuola, é diventata la sua ragione di vita, é nel consiglio dei genitori etc..., frequenta altri genitori nelle sue stesse "condizioni"...
Il figlio di un'alta amica di famiglia invece, con un problema analogo, é stato dai genitori sempre inserito in scuola pubblica. Loro non concepiscono l'idea di "ghettizzarlo"...
io veramente non so cosa sia meglio, credo sia difficile giudicare quando non vivi la situazione in prima persona.
per qanto rigurada la lingua... io il francese lo parlo e scrivo bene e l'ho imparato da adulta. Invece adesso seguo mio figlio (seconda elementare) che lo "impara" a scuola, soprattutto lo scritto... bé, é allucinante anche per i francesi!, sinceramente se riuscissero a semplificare un po' lo scritto secondo me non sarebbe male perché cosi' com é ci sono pochissimi che lo scrivono correttamente! Per farti un esempio, dove lavoro io siamo metà italiani e matà francesi. Il livello di studio é più o meno equiparabile. Bé, ti posso assicurare che se leggi le e-mail o le relazioni dei miei colleghi francesi ti metti le mani dei capelli! Noi non facciamo cosi' tanti errori (a parità di titolo di studio)!

[bellaprincipessa]

questa l'ha scritta mia zia:

Lettera aperta ai milanesi
Si va sempre di corsa, in una città come Milano sembra che il tempo non basti mai. Invece che fare tante cose alla svelta, io ho imparato a farne di meno, ma più tranquillamente. Ho dovuto imparare. Perlomeno, per tutto il tempo che passo con mia figlia, per la quale i peggiori nemici sono proprio le cose dette e fatte con l’orologio in testa: quando aiutarla a rimettere le scarpe una seconda volta già innervosisce, quando aspettare che si decida a salire spontaneamente sull’auto ti farebbe troppo ritardare, quando vederla indugiare per la strada a salutare tutte le persone che le piacciono mi fa capire come il mondo per lei giri troppo veloce. Ma solamente per lei? Valentina adora vagabondare per le vie di Milano, salire e scendere dai tram e dalla metropolitana (gli autobus sono più impegnativi, ma qualche volta la accontento e proviamo anche quelli). Adora stare in mezzo alla gente, quando l’affollamento costringe tutti a stare più vicini ( io naturalmente evito accuratamente le ore di punta) e, anche se la carrozza è semi vuota, vuole sedersi vicina vicina a qualcuno. Delle persone gentili a volte si alzano per lasciarmi il posto accanto a lei, ma no, loro non sanno che è proprio quello che lei cerca, di star vicina agli altri. Tutto le scorre veloce intorno e allora lei ad un certo punto afferra qualcuno, e rimane immobile. Per un momento è come se la scena circostante sfuocasse, trasformandosi nella cornice di un quadro all’interno del quale c’è solo questa persona che lei tiene saldamente per il polso, quasi a sentirne le pulsazioni del cuore. Pochi attimi, cinque- dieci secondi, sono in questa realtà un tempo lunghissimo, più che sufficiente per mettere a disagio o spaventare la gente. E’ un comportamento incomprensibile ai più, aggravato dal contatto fisico con un estraneo, in un contesto sociale in cui le distanze da tenere hanno precisi significati. Allora io devo intervenire per spiegare la situazione, ma cerco di inserirmi con delicatezza in questo dialogo silenzioso, per cercare di non rompere “l’incanto di Valentina” . Per lo più le persone sorridono e fanno qualche domanda. Qualcuno, ogni tanto, ha anche del tempo da regalarci e passeggia con noi, iniziando a chiacchierare con lei, anche se ben presto si rende conto che non avrà alcuna risposta........verbale. Ma queste sono le situazioni in cui Valentina diviene davvero raggiante, e il sorriso del suo volto e dei suoi occhi dicono molto di più di cento parole. Ho spesso pensato che sarebbe bello se la gente si accorgesse di più di noi, cioè di lei, della sua voglia di essere considerata, di scegliere, di avvicinarsi a chi le piace di più. Sarebbe bello se il suo modo di fare non creasse disagio o imbarazzo, se le nostre passeggiate fossero meno solitarie, senza paura di infastidire o far perdere tempo alle persone. In fondo non sarebbe meglio per tutti? Viviamo in una grande città e siamo assuefatti a contatti superficiali e frettolosi. A sguardi che ci attraversano come se non esistessimo. Si parla tanto di solitudine e indifferenza, ma che effetto ci fanno due occhi che, quando ci guardano, ci vedono davvero? Quante volte in questi anni ho ringraziato mia figlia per tutte le persone che grazie a lei ho incontrato e conosciuto, con meno formalismi, con meno difese, con semplicità ed umiltà reciproca, forse perché è automatico che stando con lei, parlando con lei e di lei, si tenda ad assomigliarle : è stata la mia facilitatrice culturale! Fa ridere e sembra paradossale, ma è vero. Un giorno,al tavolo di lavoro delle organizzazioni che si occupano delle persone con disabilità in Zona 6 a Milano, dove Valentina frequenta il Centro Diurno, è nata un’idea che mi è piaciuta subito moltissimo. L’abbiamo chiamata MICATANTOMOVIMENTO. Qualcuno aveva appena assistito ad una spiacevole situazione su un mezzo ATM, dove la salita di un disabile in carrozzina aveva richiesto particolari manovre per posizionare l’autobus vicino al marciapiede in modo che potesse salire. Un po’ di trambusto, tempi di attesa superiori al previsto, qualche protesta e segni di impazienza . Si, i mezzi pubblici si sono attrezzati, ma non sono abituati a questo tipo di utenza; la gente stessa non è abituata a fare spazio e facilitare la circolazione di questi concittadini; la città di Milano ha, si, predisposto scivoli, saliscendi e ascensori ma non è abituata a veder circolare i suoi cittadini con disabilità! E d’altronde le stesse persone disabili utilizzano il meno possibile i mezzi pubblici per evitare ritardi ed imprevisti. E questo vale anche in genere per gli spazi pubblici, in cui si ha paura di creare situazioni imbarazzanti. Molti familiari hanno pudore di “mettere in mostra” la disabilità dei propri figli e si spostano preferibilmente in auto e solo per le cose strettamente necessarie, rinunciando a passeggiare o fare “shopping” nel centro cittadino, rinunciando a farsi un giro in piazza Duomo il sabato pomeriggio come tante famiglie e tanti ragazzi normalmente fanno. L’abbiamo chiamata MICATANTOMOVIMENTO. Una “massa” di persone, disabili e non, che vuole essere vista, guardata, soprattutto accompagnata. Una “massa” in lento movimento a cui ci si può aggregare in piena libertà: le persone disabili, i loro familiari, gli operatori, ma anche le mamme con i passeggini e i bambini, gli anziani, i giovani che ci rallegrano con ritmi e canzoni. Insomma tutti i cittadini, per passeggiare insieme e guardare in faccia la città.


Daniela Zanchi, mamma di Valentina, presidente di MICATANTOMOVIMENTO

[Gaufre]

Princi, la cosa migliore sarebbe avere un sistema misto, come quello italiano (in cui c'è l'inserimento dei disabili in classi normali), ma perfezionato e organizzato in modo da poter dare ai più sfortunati un aiuto vero. Allo stato attuale, questo non succede. Addirittura, con gli ultimi tagli, l'assistenza per queste persone viene a mancare completamente! Non mi piacciono i ghetti. Ho discusso a lungo con un insegnante di una di queste scuole, e anche lei era daccordo che la situazione da preferire sarebbe quella di poter integrare in una classe normale i ragazzi con problemi, avendo l'aiuto di un apposito insegnante per loro.
Parlando del francese, io non amo le semplificazioni... ormai lo parlo e lo scrivo in maniera abbastanza corretta (la mia tesi di dottorato l'ho scritta in francese), e mi ritrovo spesso a dover correggere i miei amici madrelingua quando fanno degli errori... perciò capisco bene quello che racconti. Se l'ho imparata io la loro cazzo di lingua, la potrebbero imparare o migliorare pure loro!!!

[Bess]

Scusate lo sfogo di prima, ma a caldo non sono proprio riuscita a trattenermi.

Pure io sono d'accordo sul fatto che è bene incentivare la connessione tra scuola e mondo del lavoro, ma non riducendo di fatto i tempi, soprattutto nella scuola dell'obbligo, essendo quella preposta alla formazione di base. Questa proposta del governo, a mio parere, non favorisce nè la formazione e neppure l'accesso al mercato del lavoro. Mi sembra solo un modo per tagliare dei costi. Costi che dovrebbero essere invece considerati come investimenti.

Circa la lingua italiana, quella scritta, posso dire solo questo: detesto la recente tendenza e il diffondersi nei vari blog/forum o simili dei vari tt pk nn cs ke cm ... non la sopporto proprio questa cosa.

Per quanto riguarda le classi speciali, non ho informazioni di prima mano al riguardo, diciamo che tendo ad essere contraria. Non mi sembrano lo strumento ottimale per favorire una reale integrazione, essendo questa strettamente connessa alla conoscenza reciproca. Il modello della classe "mista" ovviamente necessita della presenza dell'insegnante di sostegno ... e qui si aprirebbe un lungo discorso

[Gaufre]

Scusate lo sfogo di prima, ma a caldo non sono proprio riuscita a trattenermi.

Pure io sono d'accordo sul fatto che è bene incentivare la connessione tra scuola e mondo del lavoro, ma non riducendo di fatto i tempi, soprattutto nella scuola dell'obbligo, essendo quella preposta alla formazione di base. Questa proposta del governo, a mio parere, non favorisce nè la formazione e neppure l'accesso al mercato del lavoro. Mi sembra solo un modo per tagliare dei costi. Costi che dovrebbero essere invece considerati come investimenti.

Circa la lingua italiana, quella scritta, posso dire solo questo: detesto la recente tendenza e il diffondersi nei vari blog/forum o simili dei vari tt pk nn cs ke cm ... non la sopporto proprio questa cosa.

Per quanto riguarda le classi speciali, non ho informazioni di prima mano al riguardo, diciamo che tendo ad essere contraria. Non mi sembrano lo strumento ottimale per favorire una reale integrazione, essendo questa strettamente connessa alla conoscenza reciproca. Il modello della classe "mista" ovviamente necessita della presenza dell'insegnante di sostegno ... e qui si aprirebbe un lungo discorso

Spoiler:

[ubik]

IL PREMIER, MIEI PROCESSI? PLOTONI DI ESECUZIONE
Berlusconi non ha ancora deciso se presentarsi in aula per i processi che lo vedono coinvolto, ma denuncia la mancanza di parzialità: "I miei avvocati - ha detto il presidente del Consiglio fermandosi a parlare con i giornalisti al termine dell'incontro con il cardinale Ruini - insistono" nel dirmi di non andare perché "se andassi mi troverei di fronte non delle Corti giudicanti ma dei plotoni di esecuzione".

dove? quando? a che ora?

[Bess]

IL PREMIER, MIEI PROCESSI? PLOTONI DI ESECUZIONE
Berlusconi non ha ancora deciso se presentarsi in aula per i processi che lo vedono coinvolto, ma denuncia la mancanza di parzialità: "I miei avvocati - ha detto il presidente del Consiglio fermandosi a parlare con i giornalisti al termine dell'incontro con il cardinale Ruini - insistono" nel dirmi di non andare perché "se andassi mi troverei di fronte non delle Corti giudicanti ma dei plotoni di esecuzione".

dove? quando? a che ora?

Ecco fatto. Aspetto solo il VIA.

oggi è pure passato il processo breve al senato
https://xfactor.forumattivo.it/attualita-notizie-f4/ot-il-lodo-alfano-e-illegittimo-bravo-t135-45.htm

[fear-of-the-dark]

Scusate lo sfogo di prima, ma a caldo non sono proprio riuscita a trattenermi.

Pure io sono d'accordo sul fatto che è bene incentivare la connessione tra scuola e mondo del lavoro, ma non riducendo di fatto i tempi, soprattutto nella scuola dell'obbligo, essendo quella preposta alla formazione di base. Questa proposta del governo, a mio parere, non favorisce nè la formazione e neppure l'accesso al mercato del lavoro. Mi sembra solo un modo per tagliare dei costi. Costi che dovrebbero essere invece considerati come investimenti.

Circa la lingua italiana, quella scritta, posso dire solo questo: detesto la recente tendenza e il diffondersi nei vari blog/forum o simili dei vari tt pk nn cs ke cm ... non la sopporto proprio questa cosa.

Per quanto riguarda le classi speciali, non ho informazioni di prima mano al riguardo, diciamo che tendo ad essere contraria. Non mi sembrano lo strumento ottimale per favorire una reale integrazione, essendo questa strettamente connessa alla conoscenza reciproca. Il modello della classe "mista" ovviamente necessita della presenza dell'insegnante di sostegno ... e qui si aprirebbe un lungo discorso

però in alcuni contesti questo linguaggio è efficace....chat, sms.....vabbè ma io sono di un'altra generazione...

[fear-of-the-dark]

IL PREMIER, MIEI PROCESSI? PLOTONI DI ESECUZIONE
Berlusconi non ha ancora deciso se presentarsi in aula per i processi che lo vedono coinvolto, ma denuncia la mancanza di parzialità: "I miei avvocati - ha detto il presidente del Consiglio fermandosi a parlare con i giornalisti al termine dell'incontro con il cardinale Ruini - insistono" nel dirmi di non andare perché "se andassi mi troverei di fronte non delle Corti giudicanti ma dei plotoni di esecuzione".

dove? quando? a che ora?

sarò in prima fila....

[fear-of-the-dark]

dubbi esistenziali.....

[fear-of-the-dark]

[Bess]

Scusate lo sfogo di prima, ma a caldo non sono proprio riuscita a trattenermi.

Pure io sono d'accordo sul fatto che è bene incentivare la connessione tra scuola e mondo del lavoro, ma non riducendo di fatto i tempi, soprattutto nella scuola dell'obbligo, essendo quella preposta alla formazione di base. Questa proposta del governo, a mio parere, non favorisce nè la formazione e neppure l'accesso al mercato del lavoro. Mi sembra solo un modo per tagliare dei costi. Costi che dovrebbero essere invece considerati come investimenti.

Circa la lingua italiana, quella scritta, posso dire solo questo: detesto la recente tendenza e il diffondersi nei vari blog/forum o simili dei vari tt pk nn cs ke cm ... non la sopporto proprio questa cosa.

Per quanto riguarda le classi speciali, non ho informazioni di prima mano al riguardo, diciamo che tendo ad essere contraria. Non mi sembrano lo strumento ottimale per favorire una reale integrazione, essendo questa strettamente connessa alla conoscenza reciproca. Il modello della classe "mista" ovviamente necessita della presenza dell'insegnante di sostegno ... e qui si aprirebbe un lungo discorso

però in alcuni contesti questo linguaggio è efficace....chat, sms.....vabbè ma io sono di un'altra generazione...

pke nn sei ndta a vdre baaaaaria qsta sera invc di post qvi?!








'na fatica

[ubik]

IL PREMIER, MIEI PROCESSI? PLOTONI DI ESECUZIONE
Berlusconi non ha ancora deciso se presentarsi in aula per i processi che lo vedono coinvolto, ma denuncia la mancanza di parzialità: "I miei avvocati - ha detto il presidente del Consiglio fermandosi a parlare con i giornalisti al termine dell'incontro con il cardinale Ruini - insistono" nel dirmi di non andare perché "se andassi mi troverei di fronte non delle Corti giudicanti ma dei plotoni di esecuzione".

dove? quando? a che ora?

sarò in prima fila....

volevo allegare un'immagine delle donne che facevano la calza davanti alla ghigliottina, ma non l'ho trovata

[fear-of-the-dark]

pke nn sei ndta a vdre baaaaaria qsta sera invc di post qvi?!








'na fatica

xkè dv ved sl i film d moccia dv cè scamà ke m piace tnt anzi tntixxmo e poi m piace anke vaporidi quello ke fcev i film sull exam d stato. Anke io vgl fare l'exame. Odio la skuola o anke la squola. le prof sn strnz cn me. nn so perkè c'è l'hanno cn me.... se l'akkiappo ci buco la ruota della car. tnt baci tes t amiximo + d tt la my life. Yeah....

[fear-of-the-dark]

volevo allegare un'immagine delle donne che facevano la calza davanti alla ghigliottina, ma non l'ho trovata

loro?le tue amiche d'infanzia???

[ubik]

queste sono le amiche d'infanzia di mia nipote

[fear-of-the-dark]

queste sono le amiche d'infanzia di mia nipote

in effetti!!!!

[Bess]

girovagando, ho trovato questa. Ma che roba è?!

direi che per oggi è abbastanza

[fear-of-the-dark]

girovagando, ho trovato questa. Ma che roba è?!

direi che per oggi è abbastanza

mi servirebbe!!! buonanotte bess!!!

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