Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
si la traduzione è giusta...il pappice è una specie di verme....Cantastorie ha scritto:Dicett' o pappic vicin a' noc' damme o tiempo ca' t'spurtose
disse il (verme?) vicino alla noce, dammi il tempo che ti buco (spurtusu in siciliano)
gli altri li ho capiti e una paio li conoscevo per via della nonna

fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional

@Canta
acqua davanti e ventu d'arreri
e sapuni sutta e peri

ANNA- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
mi butto anche io con qualche detto popolare che ha come protagonista la volpe (su mazzone)
l'intrada de su leone, sa bessida de su mazzone
furbu come unu mazzone
dae sa coa si connoschet su mazzone
duos mazzones intro e una tana no andan mai bene
se avete bisogno di spiegazioni chiedete pure
l'intrada de su leone, sa bessida de su mazzone
furbu come unu mazzone
dae sa coa si connoschet su mazzone
duos mazzones intro e una tana no andan mai bene
se avete bisogno di spiegazioni chiedete pure

Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
ANNA ha scritto:questa mancanza del futuro nei verbi non l'avevo mai considerata in questo senso
@Canta
acqua davanti e ventu d'arreri
e sapuni sutta e peri
eheheheh Anna....se ci fai caso, noi in dialetto usiamo moltissimo il passato, poco il presente..e per niente il futuro

Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Gaufre ha scritto:mi butto anche io con qualche detto popolare che ha come protagonista la volpe (su mazzone)
l'intrada de su leone, sa bessida de su mazzone
furbu come unu mazzone
dae sa coa si connoschet su mazzone
duos mazzones intro e una tana no andan mai bene
se avete bisogno di spiegazioni chiedete pure
questa non so tradurla io..
duos mazzones, mi fa venire in mente il detto sui due galli nello stesso pollaio..
Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
comunque mi correggo: il futruo esiste nel dialetto napoletano, ma viene usato raramente ( quasi mai), si predilige il presente con un avverbio di tempo.Il futuro si usa quindi quando il tempo è imprecisato. Invece il futuro non esiste nel dialetto irpino. 

fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Cantastorie ha scritto:Gaufre ha scritto:mi butto anche io con qualche detto popolare che ha come protagonista la volpe (su mazzone)
l'intrada de su leone, sa bessida de su mazzone
questa non so tradurla io..
duos mazzones, mi fa venire in mente il detto sui due galli nello stesso pollaio..
sì, per l'ultima hai ragione
la prima invece, che io trovo molto carina, letteralmente significa: un'entrata da leone, un'uscita da volpe (sottointeso bastonata

è uno sfottò per chi fa il brillante ma poi rimedia solo una brutta figura, oppure indica semplicemente qualcuno che comincia bene e termina male
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
In altre parole, la mattina leone, la sera coglione (o era viceversa?) :sorriso4:
mariele4ever- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
da me nel palermitano si dice per es. rumani aiu a partiri = domani devo partireCantastorie ha scritto:io non ho competenze linguistiche, però posso dire che per abitudine e sentito dire...noi mettiamo un avverbio di tempo....e manteniamo il presente anche per un'azione futura..
es...... se devo chiedere "quando partirai?" in sicliano lo dico "quann'è ca parti?" e l'altro mantiene il tempo presente nella risposta
"partu u misi ca trasi, dumani, all'autri giovedì..." ecc...ma non PARTIRO'.
Tyn@67- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
e pensare che questa cosa dell'uso nei verbi del passato remoto a spron battuto me l'ha fatta notare un continentale, un marchigiano che ho conosciuto in vacanza qua anni fa...che diceva:
"non distinguo se uno è siciliano o sardo...tutte le parole vi finiscono in U" ...
e io gli risposi " ma guarda, a orecchio sono soprattutto i verbi al passato , terza persona singolare che mi vengono in mente col finale U..o i participi passati.."
e mi rispose con " io in due giorni ho sentito ..tunnau, pattiu, arrivau, mangiau, salutau ...tutta una sfilza di u"
e io là mi sono resa conto, da una notazione così che è vero.....anche le azioni appena trascorse per il siciliano sono archiviate...
uno che è appena arrivato ...arrivau
uno che è appena partito...partiu
uno che ha appena finito di mangiare ...mangiau...
etc etc etc etc etc
"non distinguo se uno è siciliano o sardo...tutte le parole vi finiscono in U" ...
e io gli risposi " ma guarda, a orecchio sono soprattutto i verbi al passato , terza persona singolare che mi vengono in mente col finale U..o i participi passati.."
e mi rispose con " io in due giorni ho sentito ..tunnau, pattiu, arrivau, mangiau, salutau ...tutta una sfilza di u"
e io là mi sono resa conto, da una notazione così che è vero.....anche le azioni appena trascorse per il siciliano sono archiviate...
uno che è appena arrivato ...arrivau
uno che è appena partito...partiu
uno che ha appena finito di mangiare ...mangiau...
etc etc etc etc etc
Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
fear-of-the-dark ha scritto:comunque mi correggo: il futruo esiste nel dialetto napoletano, ma viene usato raramente ( quasi mai), si predilige il presente con un avverbio di tempo.Il futuro si usa quindi quando il tempo è imprecisato. Invece il futuro non esiste nel dialetto irpino.
lo sai che non c'ho mai fatto caso?



Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Cantastorie ha scritto:Io non vedo sullo stesso piano italiano e dialetto.
L'italiano è la lingua comune, quella che usiamo per comunicare e capirci in via scritta e in via orale.
Non mi sembra producente sostituire l'italiano con un altra lingua locale...
piuttosto mi sembra producente mantenere l'italiano come lingua unica, senza per questo dover sacrificare radici locali linguistiche che possono solo arricchire il vocabolario e la cultura - in senso lato - delle persone...
Ossia : non vedo dove sia la limitazione se io so leggere e scrivere in italiano....
e so che chessò...il termine italiano baffo in siciliano si dice Mustacchi ....e che questo termine locale ha derivazione francese..da moustache (credo si scriva così)..
le due cose, riguardano ambiti diversi, ma l'una non esclude l'altra nella lingua orale...
nella lingua scritta, io ad es avrei serie difficoltà a scrivere in siciliano...anche se se lo leggo, lo capisco.
---------------------------
E' che fino ad un paio di generazioni fa, piu' o meno, gran parte della popolazione parlava abitualmente in dialetto in casa, e i loro figli hanno imparato l'italiano - lingua scritta soprattutto - SOLO attraverso la scuola, mentre la lingua parlata si è omologata purtroppo all'italiano usato dalla TV. A questo c'è da aggiungere che i flussi di emigrazione da sud a nord hanno praticamente costretto nei fatti chi si trasferiva a nord a dover comunicare usando l'italiano orale almeno e questo ha impoverito il linguaggio secondo me, perchè anche in casa si è cominciato a non usare piu' il dialetto, ma appunto un italiano povero di vocaboli....e torniamo alla ricchezza lessicale di qualche post fa.
Ci sono pochissimi dialetti che sono anche lingua...a memoria ..credo siano il friulano, il sardo, il napoletano e il siciliano...non ricordo se anche il ligure sia lingua..si dovrebbe guardare qualche testo o se qualcuno lo sa di suo ..
Sulla povertà del vocabolario dei ragazzi - in generale - siamo d'accordissimo, anch'io facevo riferimento al loro modo di esprimersi come fossero telegrammi viventi e questo mi spaventa per loro..perchè sinceramente la ricchezza lessicale è DAVVERO l'unica difesa per tutelare i propri diritti, sia di singoli che come collettività..
La colpa? Per me non è del dialetto, perchè se sono riusciti ad imparare ed esprimersi in italiano corrente coloro che davvero vivevano in ambienti Totalmente dialettali, non vedo quello come un limite vero...
La responsabilità è im parte - per me - della scuola, che pretende molto meno ed in secondo luogo da tutti quei centri di informazione-formazione ...dai giornali, alla televisione, ai centri di aggregazione per ragazzi (che possono esser palestre o oratori o quel che ve pare ..) che NON veicolano a sufficienza la necessità di leggere, di scrivere, di esprimersi oralmente in modo puntuale e non sintetizzando e smozzicando termini..
IN una parola, la spinta ad isolarsi e a vivere ghettizzandosi in ambiti e ambienti sempre piu' angusti, NON aiuta.

Io con i mei genitori che hanno tutti e due 90 anni parlo quasi sempre in milanese, e mi diverte mio figlio quando, per prenderci in giro, ripete le parole storpiandole senza riuscire a dire la U tipica per esempio di bauscia (bava o un fanfarone borioso). Ora vivo in provincia di Varese e il dialetto ha parecchie parole diverse per esempio: pomeriggio in milanese è
dopumesdi mentre qui dicono stabasura. Mi hai fatto ripensare alle bellissime poesie del Porta, qualcuna anche osé. Mi sa che stasera rispolvero il libro dalla libreria. Grazie
nonhol'età- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
allora io metto questa:
Tony Tony ghe n'elo che
iè rivadi i venesiani
iè vestidi come Teni
scarpe lustre coi pomei
i se parla in segiovia
che i li sente tuti quanti
sui skilift i pasa avanti
te le piste resta i bus!!!
testo in dialetto bellunese 
Tony Tony ghe n'elo che
iè rivadi i venesiani
iè vestidi come Teni
scarpe lustre coi pomei
i se parla in segiovia
che i li sente tuti quanti
sui skilift i pasa avanti
te le piste resta i bus!!!


willywonka2009- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Scusate la fretta, magari dopo cena la scrivo meglio, ma c'è un esempio per me lampante di quanto il dialetto sia immediato e sintetico rispetto all'italiano che non so chi ha scritto anche qui, è una lingua artificiosa, forse costruita inizialmente piu' per essere scritta che non realmente parlata..e se penso a quanto fossero pochi coloro che la parlavano correttamente - non parlo di saperla scrivere (quello c'entra con l'alfabetizzazione..parlo proprio dell'uso quotidiano, familiare):
Quando qualche anno fa, si diceva che il giudice di Cassazione Carnevale fosse specializzato nell' "aggiustare" i processi di mafia, trovando i cavilli per annullare le sentenze e far ripetere processi...
si traduceva in italiano una parola siciliana "ABBISSARI" che è vero, vuol dire anche aggiustare-riparare ...ma vuol dire anche "presentare al meglio, nascondere le magagne, riparare a guai senza far notare la Riparazione" ....
in siciliano ....apparecchiare la tavola si dice ABBISSARI a tavula ...
chi si prepara al meglio per il primo appuntamento galante...S'ABBESSA ...
Chi è impelagato in un guaio senza uscita è uno che S'ABBISSAU (inguaiato)
Abbissari - in relazione ai processi di mafia da pilotare - voleva dire non Aggiustare-riparare, ma Confezionare in modo che non si notasse l'artificio-magagna....come quando uno si agghinda, nascondendo-mitigando i difetti ...s'abbessa ..appunto
Quando qualche anno fa, si diceva che il giudice di Cassazione Carnevale fosse specializzato nell' "aggiustare" i processi di mafia, trovando i cavilli per annullare le sentenze e far ripetere processi...
si traduceva in italiano una parola siciliana "ABBISSARI" che è vero, vuol dire anche aggiustare-riparare ...ma vuol dire anche "presentare al meglio, nascondere le magagne, riparare a guai senza far notare la Riparazione" ....
in siciliano ....apparecchiare la tavola si dice ABBISSARI a tavula ...
chi si prepara al meglio per il primo appuntamento galante...S'ABBESSA ...
Chi è impelagato in un guaio senza uscita è uno che S'ABBISSAU (inguaiato)
Abbissari - in relazione ai processi di mafia da pilotare - voleva dire non Aggiustare-riparare, ma Confezionare in modo che non si notasse l'artificio-magagna....come quando uno si agghinda, nascondendo-mitigando i difetti ...s'abbessa ..appunto
Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Abruzzese
Chj à state muccicàte da la serpe, tè pahure de la ruscerte.
Chi è stato morso dalla serpe, ha paura della lucertola.
Chj à state muccicàte da la serpe, tè pahure de la ruscerte.
Chi è stato morso dalla serpe, ha paura della lucertola.
rossadavino- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Cantastorie ha scritto:non solo Tiny...ma non abbiamo nemmeno il passato prossimo come tempo...
Una cosa accaduta cinque minuti fa la diciamo come una cosa avvenuta mille anni fa. Subito passato remoto.
"u capisti"?
"u capì"
in italiano diremmo "hai capito?" "Ho capito"
in siciliano none...cio' che è appena successo è definitivo, fissato, non è un "evolvere".
Certo che da come ci si esprime si indica un modo di percepire
Eh, invece qui non abbiamo il passato remoto, usiamo solo il passato prossimo, anche per eventi vecchissimi (in effetti questo si trasferisce anche all'italiano, devo veramente impegnarmi per utilizzare talora anche il passato remoto, ma vale per tutti qui... credo al nord in generale, comunque). Esempio: il castello fu distrutto: el castelo el xe stà desfà (= è stato distrutto).
Invece il futuro c'è (si vede che la Serenissima Repubblica era ottimista e progettava volentieri...). Esempio: riposerò, riposerai, ecc: sponsarò, te sponsarè, el sponsarà, ecc
miniatina- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
willywonka2009 ha scritto:allora io metto questa:
Tony Tony ghe n'elo che
iè rivadi i venesiani
iè vestidi come Teni
scarpe lustre coi pomei
i se parla in segiovia
che i li sente tuti quanti
sui skilift i pasa avanti
te le piste resta i bus!!!
testo in dialetto bellunese
questa è molta moderna, ma c'è una lunga tradizione veneziani contro campagnoli
Ogni famiglia veneziana aveva le sue belle ville nel territorio della repubblica e la villeggiatura sulla pedemontana o in Cadore era quasi un obbligo. Mai in alta montagna però... e guarda caso ancora oggi sono sbeffeggiati perché si dice che fanno i picnic sulla statale appena esscono da Belluno.
Un bel contrasto tra bimbi veneziani e bimbi autoctoni del Vveneto di nord ovest
(bimbi veneziani): Campagno'o caga in foso
e se neta 'l cuo col deo groso
(bimbi campagnoli): Venesiàn caga in aqua
e se neta 'l cuo co 'na feta de fogasa
co 'na feta de melòn
venesiàn cagaròn
mambu- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
mambu ha scritto:
Un bel contrasto tra bimbi veneziani e bimbi autoctoni del Vveneto di nord ovest
(bimbi veneziani): Campagno'o caga in foso
e se neta 'l cuo col deo groso
(bimbi campagnoli): Venesiàn caga in aqua
e se neta 'l cuo co 'na feta de fogasa
co 'na feta de melòn
venesiàn cagaròn
che belle



Bess- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
La distinsion tra Venessian e Montanar (non so se i termini sono questi..ma correggetemeli volentieri..) mi fa venire in mente un'altra considerazione:
ci sono piu' punti in comune tra persone di luogni "diversi" di quanto ci si possa a prima vista immaginare:
uno che vive "incluso" ossia non ne esce se non raramente in un unico habitat - che sia l'alta montagna alpina o l'assolato entroterra collinare siciliano - ha una medesima "idea" di chi vive in ambito urbano-metropolitano-costiero.
Traduco: le persone che vivono in città medio-grandi sulla costa - Genovesi, Triestini, Livornesi, Napoletani, Palermitani, Catanesi, Tarantini, Baresi...- hanno piu' PUNTI in comune nel loro modo di porsi e di comunicare rispetto a chi vive in entroterra o in zone piu' decentrate da centri di commercio-consumo "nevralgici".
Ciò per dire che l'ambiente in cui si vive, la sua staticità o dinamicità, INCIDE sul nostro modo di porci e di comunicare, piu' o meno espansivo o piu' o meno "introverso".
In altro momento, con Tin@ palermitana compresente, proverò a spiegarvi COSA differenzia uno di Paliemmo da uno Jonico

ci sono piu' punti in comune tra persone di luogni "diversi" di quanto ci si possa a prima vista immaginare:
uno che vive "incluso" ossia non ne esce se non raramente in un unico habitat - che sia l'alta montagna alpina o l'assolato entroterra collinare siciliano - ha una medesima "idea" di chi vive in ambito urbano-metropolitano-costiero.
Traduco: le persone che vivono in città medio-grandi sulla costa - Genovesi, Triestini, Livornesi, Napoletani, Palermitani, Catanesi, Tarantini, Baresi...- hanno piu' PUNTI in comune nel loro modo di porsi e di comunicare rispetto a chi vive in entroterra o in zone piu' decentrate da centri di commercio-consumo "nevralgici".
Ciò per dire che l'ambiente in cui si vive, la sua staticità o dinamicità, INCIDE sul nostro modo di porci e di comunicare, piu' o meno espansivo o piu' o meno "introverso".
In altro momento, con Tin@ palermitana compresente, proverò a spiegarvi COSA differenzia uno di Paliemmo da uno Jonico


Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
ci dobbiamo preparare al derby Catania Palermo?




ANNA- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
gallurese, una delle varianti della lingua sarda.
Il grande de andrè canta una ballata che sembra seria e romantica invece leggete la traduzione
monti di mola
via | em
In li Monti di Mola
Sui Monti di Mola*
la manzana
la mattina presto
un’aina musteddina era pascendi
un’asina dal mantello chiaro stava pascolando
in li Monti di Mola
sui Monti di Mola
la manzana
la mattina presto
un cioano vantaricciu e moru
un giovane bruno e aitante
era sfraschendi
tagliava frasche
e l’occhi s’intuppesini cilchendi ea ea ea ea[/u]
e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua
e l’ea sguttesi da li muccichili cù li bae ae ae
e l’acqua sgocciolò dai musi insieme alle bave
e l’occhi la burricca aia
e l’asina aveva gli occhi
di lu mari
color del mare
e a iddu da li tivi escia
e a lui dalle narici usciva
lu Maistrali
il Maestrale
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae
– oh bedda mea
– oh bella mia
l’aina luna
l’asina luna
la bedda mea
la bella mia
capitale di lana
cuscino di lana
oh bedda mea
o bella mia
bianca foltuna –
bianca fortuna –
– Oh beddu meu
– O bello mio
l’occhi mi bruxi
mi bruci gli occhi
lu beddu meu
il mio bello/u]
carrasciale di baxi
[u]carnevale di baci
oh beddu meu
oh bello mio
lu cori mi cuxi –
mi cuci il cuore –
Amori mannu
Amore grande
di prima ‘olta
di prima volta
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
l’ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
Amori steddu
Amore bambino
di tutte l’ori
di tutte le ore
di petralana lu battadolu
di muschio il battacchio
di chistu cori
di questo cuore
Ma nudda si po’ fa nudda
Ma nulla si può fare nulla
in Gaddura
in Gallura
che nu lu ènini a sapi
che non si venga a sapere
int’ un’ora
in un’ora
e ‘nfattu una ‘ecchia infrascunata fea ea ea ea
e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche
piagnendi e figghiulendi si dicia cù li bae ae ae
piangendo e guardando diceva fra sé con le bave alla bocca
– Biata idda
– Beata lei
uai che bedd’omu
mamma mia che bell’uomo
biata idda
beata lei...
cioanu e moru
giovane e bruno
biata idda
beata lei
sola mi moru
e io muoio da sola
biata idda
beata lei
ià me l’ammentu
me lo ricordo bene
biata idda
beata lei
più d’una ‘olta
più d’una volta
biata idda
beata lei
‘ezzaia tolta –
vecchiaia storta –
Amori mannu | di prima ‘olta (...)
Amore grande | di prima volta (...)
E lu paese intreu s’agghindesi
Il paese intero si agghindò
pa’ lu coiu
per il matrimonio
lu parracu mattessi intresi
lo stesso parroco entrò
in lu soiu
nella sua veste
ma a cuiuassi no riscisini
ma non riuscirono a sposarsi
l’aina e l’omu
l’asina e l’uomo
chè da li documenti escisini
perché dai documenti risultarono
fratili in primu
primi cugini
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae...
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae.
Il grande de andrè canta una ballata che sembra seria e romantica invece leggete la traduzione
monti di mola
via | em
In li Monti di Mola
Sui Monti di Mola*
la manzana
la mattina presto
un’aina musteddina era pascendi
un’asina dal mantello chiaro stava pascolando
in li Monti di Mola
sui Monti di Mola
la manzana
la mattina presto
un cioano vantaricciu e moru
un giovane bruno e aitante
era sfraschendi
tagliava frasche
e l’occhi s’intuppesini cilchendi ea ea ea ea[/u]
e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua
e l’ea sguttesi da li muccichili cù li bae ae ae
e l’acqua sgocciolò dai musi insieme alle bave
e l’occhi la burricca aia
e l’asina aveva gli occhi
di lu mari
color del mare
e a iddu da li tivi escia
e a lui dalle narici usciva
lu Maistrali
il Maestrale
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae
– oh bedda mea
– oh bella mia
l’aina luna
l’asina luna
la bedda mea
la bella mia
capitale di lana
cuscino di lana
oh bedda mea
o bella mia
bianca foltuna –
bianca fortuna –
– Oh beddu meu
– O bello mio
l’occhi mi bruxi
mi bruci gli occhi
lu beddu meu
il mio bello/u]
carrasciale di baxi
[u]carnevale di baci
oh beddu meu
oh bello mio
lu cori mi cuxi –
mi cuci il cuore –
Amori mannu
Amore grande
di prima ‘olta
di prima volta
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
l’ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
Amori steddu
Amore bambino
di tutte l’ori
di tutte le ore
di petralana lu battadolu
di muschio il battacchio
di chistu cori
di questo cuore
Ma nudda si po’ fa nudda
Ma nulla si può fare nulla
in Gaddura
in Gallura
che nu lu ènini a sapi
che non si venga a sapere
int’ un’ora
in un’ora
e ‘nfattu una ‘ecchia infrascunata fea ea ea ea
e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche
piagnendi e figghiulendi si dicia cù li bae ae ae
piangendo e guardando diceva fra sé con le bave alla bocca
– Biata idda
– Beata lei
uai che bedd’omu
mamma mia che bell’uomo
biata idda
beata lei...
cioanu e moru
giovane e bruno
biata idda
beata lei
sola mi moru
e io muoio da sola
biata idda
beata lei
ià me l’ammentu
me lo ricordo bene
biata idda
beata lei
più d’una ‘olta
più d’una volta
biata idda
beata lei
‘ezzaia tolta –
vecchiaia storta –
Amori mannu | di prima ‘olta (...)
Amore grande | di prima volta (...)
E lu paese intreu s’agghindesi
Il paese intero si agghindò
pa’ lu coiu
per il matrimonio
lu parracu mattessi intresi
lo stesso parroco entrò
in lu soiu
nella sua veste
ma a cuiuassi no riscisini
ma non riuscirono a sposarsi
l’aina e l’omu
l’asina e l’uomo
chè da li documenti escisini
perché dai documenti risultarono
fratili in primu
primi cugini
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
iddu li rispundia linghitontu ae ae ae ae...
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae.
Ultima modifica di xenas il Lun 01 Mar 2010, 14:00 - modificato 2 volte.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Xenas Grazzieeeeeeeeee
Mi hai fatto venire in mente la Cimma ...che è nello stesso album Nuvole ....bisognerà chiedere a Chips di tradurla per tutti
Beh Anna....mica per far a botte eh
..solo per indicare che i dissidi campanilistici non ci sono mica solo tra Venessian e montanar ....ma tra Romani e burini....tra napoletanicittà e campani di altre zone....tra pisani e livornesi....e blablablablabla...
sempre successo, ma non la voglio prendere come Occsaione di divisione...ma come l'opposto...ossia quelle dinamiche campanilistiche CI attraversano..ma l'errore è esasperarle ed estremizzarle...farci su quattro risate e' solo sano, secondo me



Mi hai fatto venire in mente la Cimma ...che è nello stesso album Nuvole ....bisognerà chiedere a Chips di tradurla per tutti

Beh Anna....mica per far a botte eh


sempre successo, ma non la voglio prendere come Occsaione di divisione...ma come l'opposto...ossia quelle dinamiche campanilistiche CI attraversano..ma l'errore è esasperarle ed estremizzarle...farci su quattro risate e' solo sano, secondo me


Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional


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Re: Parole, Parole: Italiano, Dialetti & Lingue regional
Anna non guasterò i rapporti interisolani..promesso






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