LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
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LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Mi scuso subito per l'apertura di questo thread, ma ritenevo importante aprire un dibattito che sembra essere uno dei motivi di incomprensione. Ritengo che possa essere utile per tutti, per cercare di capire quanto la comunicazione tra un gruppo di persone possa essere influenzata, nel bene e nel male, in base all'uso che si può fare della propria cultura personale, della preparazione, di una proprietà di linguaggio.
Questo argomento viene sfiorato spesso, ma non approfondito. Per questo provo ad esprimere alcuni concetti personali, evitando di creare OT in giro per il forum.
Prendo spunto dalla risposta che mi ha dato non ho l'età in un altro topic, perchè da qui si può partire per ragionare insieme.
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Buongiorno, è da ieri che volevo parlare con te ma quando ti ho visto in linea ho letto dai post che le admin avevano già problemi con altri gruppi e io non volevo causare ulteriore scompiglio, anche perchè sono lenta sia a elaborare che a scrivere.
Volevo riportare il tuo post di ieri relativo alle armate di Morgan, perchè penso in qualche modo mi chiamasse in causa, ma essendo quella parte di topic chiusa ho visto che non si può.
Penso che tu ti riferissi a me quando dicevi che c'era chi sputava veleno nascosto da toni pacati e parole ricercate. Se è così, mi piacerebbe chiarire.
Come ho detto io prima d'ora non avevo mai scritto in un forum ma ho letto per molto tempo, non mi sembra di esprimermi in modo ricercato, ho sempre scritto così nelle lettere ad amici e parenti e così parlo ma non pensavo di mettere a disagio qualcuno. E' vero che non mi piace ripetere le stesse parole e allora cerco di usare dei sinonimi, ma non ho da mettere in mostra nessuna cultura particolare, anzi qui mi sono sentita a mio agio perchè nessuno tentava di sopraffare gli altri con qualsivoglia citazione o prendendo posizioni elitarie.
Forse ciò che ho scritto sembrava in parte una predica, sembrava che stessi pontificando ma erano parole uscite spontaneamente nello sfogo di spiegare ciò che sentivo.
Per quanto riguarda Morgan, ho contestato l'attacco alla persona, alla sua etica che credo abbia ancora ma non all'artista.
L'artista deve rispondere al pubblico di ogni sua dichiarazione e mostrare quello che vale non a parole ma coi fatti. In questo periodo, anzi da un po' è parecchio fuori fase ma non dubito che si riprenderà. In futuro anche Marco potrà in qualche modo deludere, l'importante è lasciare il tempo all'artista di rimettersi in barra. Nel frattempo ci sono molti altri artisti che possono nutrire la mente e l'anima.
Mi farebbe piacere un tuo commento, comunque sono sempre disponibile a togliere il disturbo se ciò che scrivo crea problemi o dissapori. CIAO
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Intanto ti ringrazio per aver mostrato interesse per un confronto in tal senso. Vorrei iniziare spiegandoti quello che penso.
Ritengo che sia assurdo pensare che l'utilizzo dell'Italiano corretto possa mettere a disagio qualcuno. Chi ha i mezzi per esprimersi al meglio può e deve, secondo me, esprimersi nel migliore dei modi. Intanto scrivere bene può aiutare nella comprensione di quello che si scrive, poi è un arricchimento per chi legge, così come è un valore aggiunto poter leggere dei contenuti di spessore, che scaturiscono da una buona cultura generale, ma anche da una preparazione specifica su determinati argomenti.
Penso che sia giusto chiarire questo aspetto e penso che molte persone che hanno sentito un certo disagio, siano d'accordo su questa premessa.
Il problema può nascere non tanto per una buona forma grammaticale o per dei contenuti di spessore, bensì sull'utilizzo che ogni singola persona può fare dei mezzi che ha a disposizione. Quindi possono entrare in gioco diversi fattori, ad esempio sull'opportunità di scrivere certi contenuti in un determinato momento o in un contesto che può essere sbagliato, in quella fase di confronto.
Altro problema possono essere i modi formali con i quali si espongono determinati concetti. Ad esempio, personalmente, se mi trovo davanti una persona che sa parlare, che sa esporre e che mi presenta delle argomentazioni di base valide, io ne sono ben contento e ho tutto l'interesse ad arricchirmi. Se la persona, prima o dopo un interessante punto di vista, mi da l'impressione di chiusura ... della serie "questo ti ho detto, vediamo se sei capace di capirlo e di prenderlo per come è", a quel punto mi irrigidisco e diventa anche meno credibile tutta la parte costruttiva.
Per me è importante l'intento per il quale si usano determinate parole o si fanno determinati discorsi ... quello che a me non piace è avere l'impressione di trovarsi davanti una persona che non mi voglia spiegare o con-vincere, bensì vincere ... e questo cambia tutto. Da un intento sbagliato, da un momento poco opportuno può nascere un intervento sbagliato e poco costruttivo ...
il discorso è lungo e complesso, però cercherò di aggiungere, man mano, alcuni pensieri che mi verranno in mente. Nel frattempo devo fare altre cose e mi sto incartando da solo :sorriso4:
mi farebbe piacere se altri iniziassero ad esprimere un parere personale su questa cosa
Questo argomento viene sfiorato spesso, ma non approfondito. Per questo provo ad esprimere alcuni concetti personali, evitando di creare OT in giro per il forum.
Prendo spunto dalla risposta che mi ha dato non ho l'età in un altro topic, perchè da qui si può partire per ragionare insieme.
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Buongiorno, è da ieri che volevo parlare con te ma quando ti ho visto in linea ho letto dai post che le admin avevano già problemi con altri gruppi e io non volevo causare ulteriore scompiglio, anche perchè sono lenta sia a elaborare che a scrivere.
Volevo riportare il tuo post di ieri relativo alle armate di Morgan, perchè penso in qualche modo mi chiamasse in causa, ma essendo quella parte di topic chiusa ho visto che non si può.
Penso che tu ti riferissi a me quando dicevi che c'era chi sputava veleno nascosto da toni pacati e parole ricercate. Se è così, mi piacerebbe chiarire.
Come ho detto io prima d'ora non avevo mai scritto in un forum ma ho letto per molto tempo, non mi sembra di esprimermi in modo ricercato, ho sempre scritto così nelle lettere ad amici e parenti e così parlo ma non pensavo di mettere a disagio qualcuno. E' vero che non mi piace ripetere le stesse parole e allora cerco di usare dei sinonimi, ma non ho da mettere in mostra nessuna cultura particolare, anzi qui mi sono sentita a mio agio perchè nessuno tentava di sopraffare gli altri con qualsivoglia citazione o prendendo posizioni elitarie.
Forse ciò che ho scritto sembrava in parte una predica, sembrava che stessi pontificando ma erano parole uscite spontaneamente nello sfogo di spiegare ciò che sentivo.
Per quanto riguarda Morgan, ho contestato l'attacco alla persona, alla sua etica che credo abbia ancora ma non all'artista.
L'artista deve rispondere al pubblico di ogni sua dichiarazione e mostrare quello che vale non a parole ma coi fatti. In questo periodo, anzi da un po' è parecchio fuori fase ma non dubito che si riprenderà. In futuro anche Marco potrà in qualche modo deludere, l'importante è lasciare il tempo all'artista di rimettersi in barra. Nel frattempo ci sono molti altri artisti che possono nutrire la mente e l'anima.
Mi farebbe piacere un tuo commento, comunque sono sempre disponibile a togliere il disturbo se ciò che scrivo crea problemi o dissapori. CIAO
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Intanto ti ringrazio per aver mostrato interesse per un confronto in tal senso. Vorrei iniziare spiegandoti quello che penso.
Ritengo che sia assurdo pensare che l'utilizzo dell'Italiano corretto possa mettere a disagio qualcuno. Chi ha i mezzi per esprimersi al meglio può e deve, secondo me, esprimersi nel migliore dei modi. Intanto scrivere bene può aiutare nella comprensione di quello che si scrive, poi è un arricchimento per chi legge, così come è un valore aggiunto poter leggere dei contenuti di spessore, che scaturiscono da una buona cultura generale, ma anche da una preparazione specifica su determinati argomenti.
Penso che sia giusto chiarire questo aspetto e penso che molte persone che hanno sentito un certo disagio, siano d'accordo su questa premessa.
Il problema può nascere non tanto per una buona forma grammaticale o per dei contenuti di spessore, bensì sull'utilizzo che ogni singola persona può fare dei mezzi che ha a disposizione. Quindi possono entrare in gioco diversi fattori, ad esempio sull'opportunità di scrivere certi contenuti in un determinato momento o in un contesto che può essere sbagliato, in quella fase di confronto.
Altro problema possono essere i modi formali con i quali si espongono determinati concetti. Ad esempio, personalmente, se mi trovo davanti una persona che sa parlare, che sa esporre e che mi presenta delle argomentazioni di base valide, io ne sono ben contento e ho tutto l'interesse ad arricchirmi. Se la persona, prima o dopo un interessante punto di vista, mi da l'impressione di chiusura ... della serie "questo ti ho detto, vediamo se sei capace di capirlo e di prenderlo per come è", a quel punto mi irrigidisco e diventa anche meno credibile tutta la parte costruttiva.
Per me è importante l'intento per il quale si usano determinate parole o si fanno determinati discorsi ... quello che a me non piace è avere l'impressione di trovarsi davanti una persona che non mi voglia spiegare o con-vincere, bensì vincere ... e questo cambia tutto. Da un intento sbagliato, da un momento poco opportuno può nascere un intervento sbagliato e poco costruttivo ...
il discorso è lungo e complesso, però cercherò di aggiungere, man mano, alcuni pensieri che mi verranno in mente. Nel frattempo devo fare altre cose e mi sto incartando da solo :sorriso4:
mi farebbe piacere se altri iniziassero ad esprimere un parere personale su questa cosa
ForsesiForseno- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Per non parlare dei multiquote....
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
quella è più una questione di netiquette. Probabilmente molti utenti sono poco esperti. A volte il forum è gestito come una chat e si perde il filo.Ghinda ha scritto:Per non parlare dei multiquote....
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Cultura, tasto dolente...
In veneto c'è un detto:
"Il saggio non sa nulla
L'intelligente sa poco
L'ignorante sa molto
El mona sa tutto"
Mona in veneto sta per ebete, deficiente, stupido.
Ecco, qui c'è la differenza chiusa in poche righe.
Io mi considero una persona con una discreta cultura.
Non perchè sia laureata, non perchè sappia, anche per mestiere, usare bene l'italiano, ma soprattutto perchè non finisco mai di informarmi e di approfondire la mia conoscenza, leggendo molto e documentandomi.
Certo, questo avviene per quegli argomenti che mi interessano o mi servono (anche per lavoro).
Dubito che una persona si possa mai definire colta in generale.
Nella vita non si smette mai di imparare e di accrescere la nostra conoscenza, e questo può avvenire sia tramite l'esperienza diretta sia atraverso la lettura.
Di musica sono una ignorante totale, per cui non mi metterei mai a controbattere tesi sostenute da chi sostiene di aver studiato l'argomento.
L'unica cosa che posso fare è ascoltare i dibattiti con la curiosità che mi contraddistingue.
Ma ciò che non sopporto è la saccenteria, che poco o nulla ha a che fare con la vera conoscenza, ovvero l'atteggiamento di chi si pone a priori in una posizione di superiorità pretendendo sempre di avere ragione (e questo purtroppo è un atteggiamento che il Saccente ha su tutto, non solo sull'argomento in cui è maggiormente edotto!)
Io sono sempre pronta a discutere e a mettermi in discussione su ciò che riguarda la conoscenza, meno laddove ritengo che determinate persone usino la propria loquela per dichiarare tutto e il contrario di tutto a seconda della convenienza.
E permettetemi di dire una cosa riguardo al linguaggio.
Ci sono diversi registri linguistici, utilizzabili a seconda dell'occasione in cui ci si trova, e non mi sento perciò obbligata ad utilizzare un linguaggio formale in un forum dedicato ad uno show televisivo.
Magari se voglio faccio la forbita, ma se non mi va, visto che ogni giorno devo farlo per lavoro anche correggendo l'italiano pessimo di altri, uso un linguaggio familiare e colloquiale, cosa che prevede anche strafalcioni volutamente usati e neologismi da me stessa coniati.
In veneto c'è un detto:
"Il saggio non sa nulla
L'intelligente sa poco
L'ignorante sa molto
El mona sa tutto"
Mona in veneto sta per ebete, deficiente, stupido.
Ecco, qui c'è la differenza chiusa in poche righe.
Io mi considero una persona con una discreta cultura.
Non perchè sia laureata, non perchè sappia, anche per mestiere, usare bene l'italiano, ma soprattutto perchè non finisco mai di informarmi e di approfondire la mia conoscenza, leggendo molto e documentandomi.
Certo, questo avviene per quegli argomenti che mi interessano o mi servono (anche per lavoro).
Dubito che una persona si possa mai definire colta in generale.
Nella vita non si smette mai di imparare e di accrescere la nostra conoscenza, e questo può avvenire sia tramite l'esperienza diretta sia atraverso la lettura.
Di musica sono una ignorante totale, per cui non mi metterei mai a controbattere tesi sostenute da chi sostiene di aver studiato l'argomento.
L'unica cosa che posso fare è ascoltare i dibattiti con la curiosità che mi contraddistingue.
Ma ciò che non sopporto è la saccenteria, che poco o nulla ha a che fare con la vera conoscenza, ovvero l'atteggiamento di chi si pone a priori in una posizione di superiorità pretendendo sempre di avere ragione (e questo purtroppo è un atteggiamento che il Saccente ha su tutto, non solo sull'argomento in cui è maggiormente edotto!)
Io sono sempre pronta a discutere e a mettermi in discussione su ciò che riguarda la conoscenza, meno laddove ritengo che determinate persone usino la propria loquela per dichiarare tutto e il contrario di tutto a seconda della convenienza.
E permettetemi di dire una cosa riguardo al linguaggio.
Ci sono diversi registri linguistici, utilizzabili a seconda dell'occasione in cui ci si trova, e non mi sento perciò obbligata ad utilizzare un linguaggio formale in un forum dedicato ad uno show televisivo.
Magari se voglio faccio la forbita, ma se non mi va, visto che ogni giorno devo farlo per lavoro anche correggendo l'italiano pessimo di altri, uso un linguaggio familiare e colloquiale, cosa che prevede anche strafalcioni volutamente usati e neologismi da me stessa coniati.
janelle- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
xenas ha scritto:a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
scusa Xenas, permettimi di dissentire... ok per l'uso dei differenti registri, ma se parlo o scrivo a una bimbaminkia non è che mi metto a parlare o scrivere come lei, con abuso di k e anglicismi ridicoli...
nemmeno a me piacciono gli sproloqui, ma credo che l'uso corretto della lingua dovrebbe essere la norma e non l'eccezione
il nostro linguaggio si sta drasticamente impoverendo per normalizzarsi all'uso che ne viene fatto dai media, televisione in primis, che stendono un velo uniformante su tutto
se una persona ha le idee chiare e sa come esporre un argomento stai tranquilla che si fa capire da un pubblico molto ampio
e comunque qui nel forum non vedo questo problema: se non capisco una cosa me la faccio spiegare, e da chi sa più di me imparo soltanto.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
scusa gaufre se dissento ma l'esistenza di vari registri linguistici fa sì che si possano usare differenti registri per differenti situazioni.
Ovvio che non scriverò mai da bimbaminkia, anche perchè non conosco quel genere di linguaggio, ma se sono al bar che parlo di trucchi e parrucchi con le amiche mica parlerò come al telefono con il direttore di banca...
Questo è un forum di intrattenimento e credo sia accettabile anche un linguaggio colloquiale e non formale.
Ovvio che non scriverò mai da bimbaminkia, anche perchè non conosco quel genere di linguaggio, ma se sono al bar che parlo di trucchi e parrucchi con le amiche mica parlerò come al telefono con il direttore di banca...
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janelle- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
allora parliamo di competenze che forse è quel che intendeva cuore ne suo discorso.
le competenze permettono un analisi meno approssimativa.
e benchè le si adoperi per far tacere le colossali castronerie di chi non è ancora stato smascherato resta il fatto che è nel merito delle competenze che si stabilisce l'utilità di una discussione.
io non sopporto invece chi dice:premettendo che non conosco le carte e non sono un esperto..dicequel che gli sembra con assoluta fermezza su qualcosa che non conosce affatto.
io malsopporto i toni di entrambe le categorie. quelli che si beano della loro preparazione e quelli che si vantano della loro ignoranza.
ma dei due so per certo che seppure a malincuore dal primo ho la possibilità di saperne di più e superato il fastidio del superego, cogo l'occasione per approfondire.
dal secondo non ho davvero nulla da guadagnare.
le competenze permettono un analisi meno approssimativa.
e benchè le si adoperi per far tacere le colossali castronerie di chi non è ancora stato smascherato resta il fatto che è nel merito delle competenze che si stabilisce l'utilità di una discussione.
io non sopporto invece chi dice:premettendo che non conosco le carte e non sono un esperto..dicequel che gli sembra con assoluta fermezza su qualcosa che non conosce affatto.
io malsopporto i toni di entrambe le categorie. quelli che si beano della loro preparazione e quelli che si vantano della loro ignoranza.
ma dei due so per certo che seppure a malincuore dal primo ho la possibilità di saperne di più e superato il fastidio del superego, cogo l'occasione per approfondire.
dal secondo non ho davvero nulla da guadagnare.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Gaufre ha scritto:xenas ha scritto:a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
scusa Xenas, permettimi di dissentire... ok per l'uso dei differenti registri, ma se parlo o scrivo a una bimbaminkia non è che mi metto a parlare o scrivere come lei, con abuso di k e anglicismi ridicoli...
.... cut
e comunque qui nel forum non vedo questo problema: se non capisco una cosa me la faccio spiegare, e da chi sa più di me imparo soltanto.
Quello che intendo dire è che, ti faccio un esempio stupido nemmeno troppo attinente alla realtà, parlando del video di morgan dove si sentono due note e pure distorte e ognuno inizia a dire la sua, ben venga, ma se poi si inizia a tecnicizzare il discorso parlando di note e cose così, stai escludendo dal discorso una vasta platea e a mio parere senza motivo perchè oggettivamente nn si capisce una cippa da quel video.
I post tecnici invece, e qui ce ne sono, li trovo affascinanti e incomprensibili. CULTURA non è solo proprietà di linguaggio, ma anche conoscenze da usare se necessarie, non da esporre in vetrina ad ogni occasione.
xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
no xenas se la platea cui ti riferisci non ha strumenti per fare analisi più tecniche e mno superficiali quindi competenti musicalmente non è perchè c'è chi può farlo e si mette in vetrina.
.è solo questioni di proporzioni.
e se le proporzioni qua dentro premiassero il contrario? l'ignorante non dovrebbe poter dire la sua perchè la magigor parte conosce la chiave di violino?
certo che può ma se sottopone un piano d'analisi interessante anche per gli altri.
se poi non interessa muore da solo come succede in mille conversazioni nella vita reale.
non funziona così. ci sono livelli di conoscenza differenti della materia ,quale essa sia. studio esperienza e pareri per sentito dire..
si argomenta una impressione ,poi c'è chi invece sottopone una analisi più tecnica o fornendo elementi di discussione più specifici cercando di spiegarsi e a quel punto si approfondisce se si vuole.
c'è chi vuol saperne di più di quel che sa e ne aprofitta ma c'e chi si fa bastare quel che vuole sapere e non vuole..approfondire
ma questa è una scelta.
non subita.
.è solo questioni di proporzioni.
e se le proporzioni qua dentro premiassero il contrario? l'ignorante non dovrebbe poter dire la sua perchè la magigor parte conosce la chiave di violino?
certo che può ma se sottopone un piano d'analisi interessante anche per gli altri.
se poi non interessa muore da solo come succede in mille conversazioni nella vita reale.
non funziona così. ci sono livelli di conoscenza differenti della materia ,quale essa sia. studio esperienza e pareri per sentito dire..
si argomenta una impressione ,poi c'è chi invece sottopone una analisi più tecnica o fornendo elementi di discussione più specifici cercando di spiegarsi e a quel punto si approfondisce se si vuole.
c'è chi vuol saperne di più di quel che sa e ne aprofitta ma c'e chi si fa bastare quel che vuole sapere e non vuole..approfondire
ma questa è una scelta.
non subita.
Ultima modifica di lepidezza il Gio 25 Feb 2010, 12:16 - modificato 1 volta.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:xenas ha scritto:a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
scusa Xenas, permettimi di dissentire... ok per l'uso dei differenti registri, ma se parlo o scrivo a una bimbaminkia non è che mi metto a parlare o scrivere come lei, con abuso di k e anglicismi ridicoli...
.... cut
e comunque qui nel forum non vedo questo problema: se non capisco una cosa me la faccio spiegare, e da chi sa più di me imparo soltanto.
Quello che intendo dire è che, ti faccio un esempio stupido nemmeno troppo attinente alla realtà, parlando del video di morgan dove si sentono due note e pure distorte e ognuno inizia a dire la sua, ben venga, ma se poi si inizia a tecnicizzare il discorso parlando di note e cose così, stai escludendo dal discorso una vasta platea e a mio parere senza motivo perchè oggettivamente nn si capisce una cippa da quel video.
I post tecnici invece, e qui ce ne sono, li trovo affascinanti e incomprensibili. CULTURA non è solo proprietà di linguaggio, ma anche conoscenze da usare se necessarie, non da esporre in vetrina ad ogni occasione.
guarda xenas anche io inizialmente pensavo più o meno quello che dici. Ma vinta l'iniziale diffidenza ( che mi appartiene) ho cominciato a chiedere spiegazioni per le cose che non capivo. E ti posso dire che ho ricevuto sempre delle spiegazioni semplificate, con le quali chi ne sapeva più di me si " abbassava" al mio livello e mi faceva capire.
Nessuno mi ha mai detto non te lo spiego perchè non saresti in grado di capire. Quello che mi sento di dire è che non bisogna proiettare verso gli altri il proprio dispiacere nel non sapere , nell'essere meno informati, ma bisogna chiedere, chiedere e chiedere ancora.
fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
janelle ha scritto:scusa gaufre se dissento ma l'esistenza di vari registri linguistici fa sì che si possano usare differenti registri per differenti situazioni.
Ovvio che non scriverò mai da bimbaminkia, anche perchè non conosco quel genere di linguaggio, ma se sono al bar che parlo di trucchi e parrucchi con le amiche mica parlerò come al telefono con il direttore di banca...
Questo è un forum di intrattenimento e credo sia accettabile anche un linguaggio colloquiale e non formale.
ti sembra che qui qualcuno usi un linguaggio formale? A me assolutamente no.
E anche se qualcuno volesse scrivere secondo un registro più alto ne avrebbe comunque tutti i diritti.
Se qualcuno ha le idee chiare e sa esporre il proprio pensiero, si fa capire da tutti. E se non si capisce, non c'è vergogna a chiedere... non possiamo sapere tutto di tutto.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
fear, quotonefear-of-the-dark ha scritto:xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:xenas ha scritto:a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
scusa Xenas, permettimi di dissentire... ok per l'uso dei differenti registri, ma se parlo o scrivo a una bimbaminkia non è che mi metto a parlare o scrivere come lei, con abuso di k e anglicismi ridicoli...
.... cut
e comunque qui nel forum non vedo questo problema: se non capisco una cosa me la faccio spiegare, e da chi sa più di me imparo soltanto.
Quello che intendo dire è che, ti faccio un esempio stupido nemmeno troppo attinente alla realtà, parlando del video di morgan dove si sentono due note e pure distorte e ognuno inizia a dire la sua, ben venga, ma se poi si inizia a tecnicizzare il discorso parlando di note e cose così, stai escludendo dal discorso una vasta platea e a mio parere senza motivo perchè oggettivamente nn si capisce una cippa da quel video.
I post tecnici invece, e qui ce ne sono, li trovo affascinanti e incomprensibili. CULTURA non è solo proprietà di linguaggio, ma anche conoscenze da usare se necessarie, non da esporre in vetrina ad ogni occasione.
guarda xenas anche io inizialmente pensavo più o meno quello che dici. Ma vinta l'iniziale diffidenza ( che mi appartiene) ho cominciato a chiedere spiegazioni per le cose che non capivo. E ti posso dire che ho ricevuto sempre delle spiegazioni semplificate, con le quali chi ne sapeva più di me si " abbassava" al mio livello e mi faceva capire.
Nessuno mi ha mai detto non te lo spiego perchè non saresti in grado di capire. Quello che mi sento di dire è che non bisogna proiettare verso gli altri il proprio dispiacere nel non sapere , nell'essere meno informati, ma bisogna chiedere, chiedere e chiedere ancora.
Gaufre- Forum Expatriée
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
confermo ..
da canta a luca fino a cuore e mambu princi..
piena disponibilità per chi volesse approfondire..
uno scambio incredibile.
la passione per ciò che si sa condivisa con chi vorrebbe conoscerla meglio.
il sapere si comunica si condivide..
e non solo quello nozionistico.
da canta a luca fino a cuore e mambu princi..
piena disponibilità per chi volesse approfondire..
uno scambio incredibile.
la passione per ciò che si sa condivisa con chi vorrebbe conoscerla meglio.
il sapere si comunica si condivide..
e non solo quello nozionistico.
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Ma insomma... se ho ben capito il succo di questo topic sarebbe discutere sulla tendenza a zittire un antagonista con un bel "stai zitto te che non capisci un cazzo!" ?
Anche a me fa un'impressione sgradevole, ma a onor degli "esperti" di questo forum non li ho mai e poi mai visti zittire nessuno che non se lo fosse preventivamente cercato con una lunga serie di giudizi tagliati con l'accetta (e dopo un ragionevole numero di inviti alla ragionevolezza).
Anche a me fa un'impressione sgradevole, ma a onor degli "esperti" di questo forum non li ho mai e poi mai visti zittire nessuno che non se lo fosse preventivamente cercato con una lunga serie di giudizi tagliati con l'accetta (e dopo un ragionevole numero di inviti alla ragionevolezza).
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
Anzi, mi autocorreggo: non ho proprio mai visto zittire nessuno in quel modo. Piuttosto ho visto gente dire "guarda che se dico così è perché so di cosa sto parlando", che non è proprio proprio la stessa cosa, no?
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
ehm.. guardate che non ho nessun timore referenziale è che a me topic dove si parla di note spartiti respirazione e cose così nn interessano perchè è l'argomento che nn mi interessa. Non mi ha mai appassionato. dico solo che in un forum che ha tanti argomenti si dovrebbero trattare i temi nelle giuste zone. così ognuno sceglie cosa andare a leggere nell'immensità che fortunatamente abbiamo creato
Un esempio è il topic GASFoM. li si parla di politica prevalentemente e uno sa cosa lo aspetta se ci entra
spero di essermi spiegata che ora ho il turno in mensa
Un esempio è il topic GASFoM. li si parla di politica prevalentemente e uno sa cosa lo aspetta se ci entra
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xenas- Utente Fattiscente: 5001-9999 Post
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Data d'iscrizione : 02.10.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
fino a poco tempo fa avevo in firma questa frase, che mi rappresenta:fear-of-the-dark ha scritto:xenas ha scritto:Gaufre ha scritto:xenas ha scritto:a mio parere la cultura non deve mai essere ostentazione e il registro del discorso deve essere sempre contestualizzato ai luoghi e alle persone che ci si trova di fronte e nel forum agli argomenti che si affrontano.
Personalmente non mi piacciono i post troppo lunghi perchè li ritengo troppo pesanti da leggere a video.
scusa Xenas, permettimi di dissentire... ok per l'uso dei differenti registri, ma se parlo o scrivo a una bimbaminkia non è che mi metto a parlare o scrivere come lei, con abuso di k e anglicismi ridicoli...
.... cut
e comunque qui nel forum non vedo questo problema: se non capisco una cosa me la faccio spiegare, e da chi sa più di me imparo soltanto.
Quello che intendo dire è che, ti faccio un esempio stupido nemmeno troppo attinente alla realtà, parlando del video di morgan dove si sentono due note e pure distorte e ognuno inizia a dire la sua, ben venga, ma se poi si inizia a tecnicizzare il discorso parlando di note e cose così, stai escludendo dal discorso una vasta platea e a mio parere senza motivo perchè oggettivamente nn si capisce una cippa da quel video.
I post tecnici invece, e qui ce ne sono, li trovo affascinanti e incomprensibili. CULTURA non è solo proprietà di linguaggio, ma anche conoscenze da usare se necessarie, non da esporre in vetrina ad ogni occasione.
guarda xenas anche io inizialmente pensavo più o meno quello che dici. Ma vinta l'iniziale diffidenza ( che mi appartiene) ho cominciato a chiedere spiegazioni per le cose che non capivo. E ti posso dire che ho ricevuto sempre delle spiegazioni semplificate, con le quali chi ne sapeva più di me si " abbassava" al mio livello e mi faceva capire.
Nessuno mi ha mai detto non te lo spiego perchè non saresti in grado di capire. Quello che mi sento di dire è che non bisogna proiettare verso gli altri il proprio dispiacere nel non sapere , nell'essere meno informati, ma bisogna chiedere, chiedere e chiedere ancora.
"chiedere é vergogna di un minuto, non chiedere é rimpianto di una vita"
penso che la rimettero'...
bellaprincipessa- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
non fa un'impressione sgradevole solo a teGhinda ha scritto:Ma insomma... se ho ben capito il succo di questo topic sarebbe discutere sulla tendenza a zittire un antagonista con un bel "stai zitto te che non capisci un cazzo!" ?
Anche a me fa un'impressione sgradevole, ma a onor degli "esperti" di questo forum non li ho mai e poi mai visti zittire nessuno che non se lo fosse preventivamente cercato con una lunga serie di giudizi tagliati con l'accetta (e dopo un ragionevole numero di inviti alla ragionevolezza).
Gaufre- Forum Expatriée
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Data d'iscrizione : 22.11.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
beata una fame!
si ma allora è un errore formale? non una volontà di sfoggiare quel che si sa..
secondo te xenas se c'è un video che mette in discussione un plagio e se ne fa un analisi una tacca sopra la competenza della ventura è da FARSI in separata sede?
cioè lo stesso brano in due topic diversi?
tutto qui?
si ma allora è un errore formale? non una volontà di sfoggiare quel che si sa..
secondo te xenas se c'è un video che mette in discussione un plagio e se ne fa un analisi una tacca sopra la competenza della ventura è da FARSI in separata sede?
cioè lo stesso brano in due topic diversi?
tutto qui?
lepidezza- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
xenas ha scritto:ehm.. guardate che non ho nessun timore referenziale è che a me topic dove si parla di note spartiti respirazione e cose così nn interessano perchè è l'argomento che nn mi interessa. Non mi ha mai appassionato. dico solo che in un forum che ha tanti argomenti si dovrebbero trattare i temi nelle giuste zone. così ognuno sceglie cosa andare a leggere nell'immensità che fortunatamente abbiamo creato
Un esempio è il topic GASFoM. li si parla di politica prevalentemente e uno sa cosa lo aspetta se ci entra
spero di essermi spiegata che ora ho il turno in mensa
però scusami è normale che se si sta parlando di plagio si arrivi a parlare di qualcosa di tecnico, altrimenti non avrebbe neanche tanto senso discutere sul plagio. E questo vale per tantissimi argomenti.
fear-of-the-dark- Utente... preoccupante >10.000 Post
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Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
E cazzo, finalmente uno che lo dice. Allora, se non si zittisce nessuno, DI CHI E' IN REALTA' IL PROBLEMA?????Ghinda ha scritto:Ma insomma... se ho ben capito il succo di questo topic sarebbe discutere sulla tendenza a zittire un antagonista con un bel "stai zitto te che non capisci un cazzo!" ?
Anche a me fa un'impressione sgradevole, ma a onor degli "esperti" di questo forum non li ho mai e poi mai visti zittire nessuno che non se lo fosse preventivamente cercato con una lunga serie di giudizi tagliati con l'accetta (e dopo un ragionevole numero di inviti alla ragionevolezza).
Cuore di Tenebra- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
non credo che il casino scoppiato a proposito delle dichiarazioni di Morgan sia da imputarsi a discussioni del tipo "plagio sì, plagio no", ma alle modalità che Morgan ha usato, moralmente inaccettabili soprattutto da uno che si è sempre dichiarato contrario a certi giochetti del sistema, e che ne era appena stato vittima (o così sembra).
Il caos, penso, è scoppiato per il differente giudizio morale, più che tecnico, che io credo competa agli organi preposti.
Non ho nulla in contrario a leggere discussioni su cose che ignoro, sempre che mi interessino, e devo anzi dire che ho imparato tantissimo anche proprio su questa discussione sul plagio, su cosa si intende, quando è plagio, chi deve deciderlo.
Quando parlavo di saccenteria intendevo l'atteggiamento di chi vuole avere ragione a tutti i costi anche a proposito di argomenti dove la cultura c'entra poco o niente, e quindi nell'ambito di pareri e opinioni soggettive
Il caos, penso, è scoppiato per il differente giudizio morale, più che tecnico, che io credo competa agli organi preposti.
Non ho nulla in contrario a leggere discussioni su cose che ignoro, sempre che mi interessino, e devo anzi dire che ho imparato tantissimo anche proprio su questa discussione sul plagio, su cosa si intende, quando è plagio, chi deve deciderlo.
Quando parlavo di saccenteria intendevo l'atteggiamento di chi vuole avere ragione a tutti i costi anche a proposito di argomenti dove la cultura c'entra poco o niente, e quindi nell'ambito di pareri e opinioni soggettive
janelle- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
No no Fear, per carità, meglio restare sul vago così ognuno può dire qualsiasi fesseria gli passi per la testa senza doverla nè argomentare nè risponderne. Peccato che nella vita non funziona così e il mondo ti chiede conto di ogni cazzata che dici.fear-of-the-dark ha scritto:xenas ha scritto:ehm.. guardate che non ho nessun timore referenziale è che a me topic dove si parla di note spartiti respirazione e cose così nn interessano perchè è l'argomento che nn mi interessa. Non mi ha mai appassionato. dico solo che in un forum che ha tanti argomenti si dovrebbero trattare i temi nelle giuste zone. così ognuno sceglie cosa andare a leggere nell'immensità che fortunatamente abbiamo creato
Un esempio è il topic GASFoM. li si parla di politica prevalentemente e uno sa cosa lo aspetta se ci entra
spero di essermi spiegata che ora ho il turno in mensa
però scusami è normale che se si sta parlando di plagio si arrivi a parlare di qualcosa di tecnico, altrimenti non avrebbe neanche tanto senso discutere sul plagio. E questo vale per tantissimi argomenti.
Cuore di Tenebra- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: LA CULTURA - QUALE USO SE NE FA?
xenas ha scritto:ehm.. guardate che non ho nessun timore referenziale
Reverenziale, xenas, si dice reverenziale...
Che ne dite, questo va bene come esempio di uso stronzo della cultura?
Scusa xenas , scrivi come ti pare: sto solo scherzando ma proprio non resistevo
Ghinda- Utente Aficionado: 501-2000 post
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