IL TALENTO DI MARCO
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MARCO E' PIU' BELLO O PIU' TALENTUOSO?
Re: IL TALENTO DI MARCO
scintilla ha scritto:Una domanda che mi sono fatta spesso ma alla quale non so rispondere è se Marco ha l'orecchio assoluto (ne sento spesso parlare ma, da profana, non so proprio come si individui)
.... Ascoltandolo attentamente mi riferisco alla sua innata capacità di memorizzare subito suoni e sfumature, quella di riprodurre perfettamente le cadenze, le varie inflessioni, o simulare di parlare in spagnolo o francese, pur non conoscendoli quasi per niente.... vuol dire solo che il suo orecchio è particolarmente fine o è proprio questo famoso orecchio assoluto (per inciso Gigi d'alessio ha l'orecchio assoluto, ho sentito oggi che lo dicevano alla radio) Allora, pensavo, se ce l'ha d'alessio Marco no?
L'orecchio assoluto si riferisce alla capacità di sapere esattamente che nota è quella suonata in un certo momento, per es. do, re, mi, fa# ecc ecc
Ospite- Ospite
Re: IL TALENTO DI MARCO
Ah....per rispondere alla tua domanda scintilla: non tutti i bravi musicisti hanno l'orecchio assoluto e non tutti quelli che hanno l'orecchio assoluto sono bravi musicisti.
Ospite- Ospite
Re: IL TALENTO DI MARCO
X Scintilla
- Spoiler:
- * Orecchio assoluto è la capacità di riconoscere l'altezza o nome delle note grazie alla capacità di riconoscere il "colore" dei suoni.
* Orecchio relativo è la capacità di riconoscere l'altezza delle note grazie al confronto tra le stesse; è la capacità di riconoscere la distanza tra le note che viene chiamata "intervallo"
* Ear training significa allenamento dell'orecchio, cioè la pratica di riconoscimento delle note ed altri esercizi mirati allo sviluppo del senso del colore musicale e del rapporto tra i suoni.
In sintesi estrema, l'orecchio assoluto ha a che fare con la memorizzazione dei suoni. Se A memorizza - UNA VOLTA PER TUTTE - il suono DO (esempio), è in grado di riprodurlo senza bisogno di "sentirlo" da uno strumento (che può essere il diapason o la nota emessa da uno strumento musicale).
L'orecchio relativo (che è quello che si usa ad es quando si memorizza una partitura - sequenza di note) riguarda il legame-distanza tra una nota e la successiva per cui se a Marco - qualora avesse questo tipo di facilità percettiva - un musicista dice: cantami un intervallo di note una terza sopra, Marco avendo già memorizzato un intervallo di terza, è in grado di farlo all'impronta - senza ascoltare PRIMA uno strumento mus. o una voce che glielo indichi).
Si può naturalmente Allenare un orecchio relativo...e in genere serve a chi canta da INTERPRETE, chi si scrive la musica da sè ha già memorizzato, visto che la musica da cantare è di sua composizione.
Re: IL TALENTO DI MARCO
Grazie ragazzi. Davvero.Non lo sapevo...mi incuriosiva questa cosa.
Sono completamente digiuna di queste cose .
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scintilla- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
di nulla Scintilla ...per la mia micro-esperienza in coro polifonico, su centinaia di persone che ho sentito cantare e con cui ho ovviamente cantato...di Orecchi assoluti ne ricordo due soli - di persone che non avevano nemmeno idea di cosa fosse una partitura e che naturalmente facevano tutt'altro nella vita che non i Musicantanti.
Di orecchi relativi, ossia di persone che imparavano con facilità un motivo musicale tanto da incastrarlo correttamente con altri che cantavano tutt'altro (la polifonia funziona in quel modo)..posso dire che dopo alcuni mesi di "esercizi" e "prove" ...chi aveva quella facilità - ripetibilità ....veniva inseguito in ogni ddove perchè facesse da linea-Guida a chi non aveva la stessa "fortuna innata"
Di orecchi relativi, ossia di persone che imparavano con facilità un motivo musicale tanto da incastrarlo correttamente con altri che cantavano tutt'altro (la polifonia funziona in quel modo)..posso dire che dopo alcuni mesi di "esercizi" e "prove" ...chi aveva quella facilità - ripetibilità ....veniva inseguito in ogni ddove perchè facesse da linea-Guida a chi non aveva la stessa "fortuna innata"
Re: IL TALENTO DI MARCO
Quotissimo, io canto in un coro polifonico da 20 anni ed ho un'idea molto limitata di cosa sia una partitura.. l'unico modo per cantare in un coro polifonico per quelli come me è , o avere un buon orecchio, o studiare musica.. considerando che non ho mai avuto tempo (purtroppo) per studiare musica...Cantastorie ha scritto:di nulla Scintilla ...per la mia micro-esperienza in coro polifonico, su centinaia di persone che ho sentito cantare e con cui ho ovviamente cantato...di Orecchi assoluti ne ricordo due soli - di persone che non avevano nemmeno idea di cosa fosse una partitura e che naturalmente facevano tutt'altro nella vita che non i Musicantanti.
Di orecchi relativi, ossia di persone che imparavano con facilità un motivo musicale tanto da incastrarlo correttamente con altri che cantavano tutt'altro (la polifonia funziona in quel modo)..posso dire che dopo alcuni mesi di "esercizi" e "prove" ...chi aveva quella facilità - ripetibilità ....veniva inseguito in ogni ddove perchè facesse da linea-Guida a chi non aveva la stessa "fortuna innata"
Lilly*- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
Ot ricoddi Polifonici:
- Spoiler:
- infatti Lilly, un coro polifonico di tot decine di persone che non sono in grado di leggere partitura VIVE solo se in esso c'è una buona percentuale di chi affina la capacità di Orecchio relativo
io non so quante musicassette ho inciso e distribuito per le singole "sezioni" proprio perchè il tempo ridotto delle prove settimanali non era sufficiente perchè tot persone raggiungessero quel livello minimo di "sicurezza" e anzicchè eseguire Canto X a tot voci (tre-quattro-sei...a seconda) finivamo con l'eseguire Canto X a 45 voci in libera improvvisazione
però Lilly ammettiamolo, quando i gioghi quadrano e il castellino regge in pieno, che soddisfassione
Re: IL TALENTO DI MARCO
Lucadev ha scritto:
Sull'inglese di Giuliano e di Marco non ho più voglia di discutere. Però qui c'è poco da dimostrare, ti faccio una domanda: sei di madrelingua inglese ? L'inglese lo leggi e lo parli correttamente ? Lo usi tutti i giorni ? Riesci a seguire un film in lingua originale senza difficoltà ? Questo non lo so ma facciamo che hai ragione tu sulla questione dell'inglese. Quindi caso chiuso.
Sul resto ho già risposto nel mio intervento precedente: la questione non è il mercato di nicchia o non di nicchia, la questione è la qualità all'interno di un genere.
Tutto il resto che hai scritto è probabilmente la tua lettura personale di cose che nessuno ha mai realmente scritto in questo 3d, vedi: il discorso sui mercati di nicchia, "I discorsi sugli indipendenti e sui buoni per pochi..." ecc ecc
Tra l'altro noto che quello che scrivi converge sempre sullo stesso tema: quanto marco mengoni sia una persona con tante qualità e pressochè zero difetti. Cose ormai sentite e strasentite.
E comunque se Marco ha delle mancanze guai a parlarne.
Che sia il tuo modo di dare dignità ad una discussione che altrimenti sarebbe, come dici tu: "amena" ?
Sì, ho la presunzione di capire se uno pronuncia l'inglese male, decentemente o bene. Ne so abbastanza per rendermene conto. Sull'inglese posso parlare, anche se non sono di madrelingua.
Il resto del mio post non era rivolto a te, ma era una chiosa in generale a quanto ho letto nelle pagine precedenti. Non mi sono messa a leggere riga per riga, perché sul posto di lavoro ho altro da fare. Ho solo preso il succo di quello che mi interessava ribattere.
Non ho mai detto che Marco ha zero difetti. Non sono talebana e nemmeno tifosa. Riguardo a quanto ha mostrato finora, affermo che è un talento cristallino come pochi e che in Italia era da secoli che non spuntava uno come lui. Lo affermo, lo ribatto e lo sottoscrivo. Non è una gara, è un mio parere sul quale ho ragionato anche ampiamente. Siccome questo thread tratta del talento di Marco, io dico la mia. Siccome per me Marco deve andare anche sul mercato internazionale, appena può, lo dico.
Non ho il paraocchi. Esprimo i miei gusti e le mie sensazioni, perché il cantante Marco Mengoni mi appassiona.
Tra l'altro, se ti affacci nel thread sul cd "Re Matto", troverai il mio giudizio in merito. Che non è positivo e non è affatto acritico. Per cui sei in errore, per quanto mi riguarda.
Re: IL TALENTO DI MARCO
Mi permetto di dire:
chi è il genio che pensa che Marco sia "più bellezza"?
Se fosse più bellezza probabilmente ora non farebbe il cantante, ma il modello...
Certo, la bellezza aiuta, ma la voce, la voce è la voce.
chi è il genio che pensa che Marco sia "più bellezza"?
Se fosse più bellezza probabilmente ora non farebbe il cantante, ma il modello...
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Gredm- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
Un buontempone e lo ha fatto solo a scopo provocatorio, don uorri
mariele4ever- Utente Colonna: 2001-5000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
E' Mambu che ha dichiarato il voto, per pura vena giocosa decine di pagine fa Greta
Re: IL TALENTO DI MARCO
...fiuuuhhh... (era un sospiro di sollievo, ma si scrive così? )
Mannaggia a te Mambu
Grazie...mi ero leggermente alterata.
Mannaggia a te Mambu
Grazie...mi ero leggermente alterata.
Gredm- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
mambu ha scritto:Dappoiché sono un provocatore ho votato per la bellezza
Diciamo che è un voto scaramantico perché dalla 1. puntata di XF sostengo che il suo talento va ben al di là.
ma, senza cadere negli eccessi rapiniani , bisogna considerare che anche l'aspetto ha importanza nella sua fantastica presenza scenica.
Però non è bellezza tout-court, non sono i bei lineamenti o il fisico slanciato. La sua è una bellezza dinamica, la vera bellezza.
Citiamo spesso Mercury. Penso che uomini più belli di Mercury ce ne siano stati a bizzeffe nello sciò-biz, ma la differenza la faceva per quello che comunicava, la sua corporeità esuberante che unita alla voce lo rendeva irresistibile più di qualunaue fotomodello.
E pure Jim Morrison, citato da Lepi, più che bello bello era un comunicatore di erotismo. E a fine carriera pesava effettivamente più di 100 chili
Gredm...
Re: IL TALENTO DI MARCO
anny_skod ha scritto:mambu ha scritto:Dappoiché sono un provocatore ho votato per la bellezza
Diciamo che è un voto scaramantico perché dalla 1. puntata di XF sostengo che il suo talento va ben al di là.
ma, senza cadere negli eccessi rapiniani , bisogna considerare che anche l'aspetto ha importanza nella sua fantastica presenza scenica.
Però non è bellezza tout-court, non sono i bei lineamenti o il fisico slanciato. La sua è una bellezza dinamica, la vera bellezza.
Citiamo spesso Mercury. Penso che uomini più belli di Mercury ce ne siano stati a bizzeffe nello sciò-biz, ma la differenza la faceva per quello che comunicava, la sua corporeità esuberante che unita alla voce lo rendeva irresistibile più di qualunaue fotomodello.
E pure Jim Morrison, citato da Lepi, più che bello bello era un comunicatore di erotismo. E a fine carriera pesava effettivamente più di 100 chili
Gredm...
Jim Morrison
Grazie anche a te Anny... appena letto mi sono "scaraventata" a scrivere quello che pensavo... senza leggere le pagine precedenti
La sua è una bellezza dinamica, la vera bellezza.
Gredm- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
EffeCi ha scritto:Lucadev ha scritto:
Sull'inglese di Giuliano e di Marco non ho più voglia di discutere. Però qui c'è poco da dimostrare, ti faccio una domanda: sei di madrelingua inglese ? L'inglese lo leggi e lo parli correttamente ? Lo usi tutti i giorni ? Riesci a seguire un film in lingua originale senza difficoltà ? Questo non lo so ma facciamo che hai ragione tu sulla questione dell'inglese. Quindi caso chiuso.
Sul resto ho già risposto nel mio intervento precedente: la questione non è il mercato di nicchia o non di nicchia, la questione è la qualità all'interno di un genere.
Tutto il resto che hai scritto è probabilmente la tua lettura personale di cose che nessuno ha mai realmente scritto in questo 3d, vedi: il discorso sui mercati di nicchia, "I discorsi sugli indipendenti e sui buoni per pochi..." ecc ecc
Tra l'altro noto che quello che scrivi converge sempre sullo stesso tema: quanto marco mengoni sia una persona con tante qualità e pressochè zero difetti. Cose ormai sentite e strasentite.
E comunque se Marco ha delle mancanze guai a parlarne.
Che sia il tuo modo di dare dignità ad una discussione che altrimenti sarebbe, come dici tu: "amena" ?
Sì, ho la presunzione di capire se uno pronuncia l'inglese male, decentemente o bene. Ne so abbastanza per rendermene conto. Sull'inglese posso parlare, anche se non sono di madrelingua.
Il resto del mio post non era rivolto a te, ma era una chiosa in generale a quanto ho letto nelle pagine precedenti. Non mi sono messa a leggere riga per riga, perché sul posto di lavoro ho altro da fare. Ho solo preso il succo di quello che mi interessava ribattere.
Non ho mai detto che Marco ha zero difetti. Non sono talebana e nemmeno tifosa. Riguardo a quanto ha mostrato finora, affermo che è un talento cristallino come pochi e che in Italia era da secoli che non spuntava uno come lui. Lo affermo, lo ribatto e lo sottoscrivo. Non è una gara, è un mio parere sul quale ho ragionato anche ampiamente. Siccome questo thread tratta del talento di Marco, io dico la mia. Siccome per me Marco deve andare anche sul mercato internazionale, appena può, lo dico.
Non ho il paraocchi. Esprimo i miei gusti e le mie sensazioni, perché il cantante Marco Mengoni mi appassiona.
Tra l'altro, se ti affacci nel thread sul cd "Re Matto", troverai il mio giudizio in merito. Che non è positivo e non è affatto acritico. Per cui sei in errore, per quanto mi riguarda.
Anche io ho una certa presunzione sul discorso dell'inglese.
E visto che ce l'hai anche tu allora forse saprai che la pronuncia di un inglese è diversa da quella di un australiano che è diversa da uno che abita negli states.
Non solo: negli states la pronuncia di un abitante di new york è diversa da quella di uno che abita al sud...chessò texas o louisiana....
Ma veniamo alla pronuncia nella musica: prendiamo per esempio sting, che è inglese ed era pure insegnante.....bhè, quando era nei police cantava con accento giamaicano.
Oppure anastacia che quando canta dà alle parole un'inflessione tipicamente black.
Vogliamo dire che questi non sanno cantare in inglese ? O che Marco canta meglio di loro ?
Allora diciamo che il problema sono i riferimenti.
Detto questo: dire che Giuliano canta bene in inglese, non è sbagliato, se teniamo conto del fatto che il suo repertorio e i suoi riferimenti sono r&b.
Tra l'altro io non ho detto che Marco canta male in inglese.
Però è stato interessante notare il fatto che quando si dice qualcosa che non sia una esplicita lode al Celestiale.....si apre il cielo.....
E' stato interessante anche vedere come invece ci si prenda la libertà e la licenza di fare commenti umoristici ad altri cantanti solo per il fatto che non si apprezzano e solo per il fatto che non rientrano nei gusti della maggioranza degli utenti del forum, per la serie: l'unione fa la forza.....di dire tutto quello che ci pare.
E con questo chiudo veramente il discorso sull'inglese perchè come dicevo ritengo che non sia il fulcro del discorso di un possibile lancio internazionale del mengoni, che era il tema di discussione.
Il resto di quello che hai scritto non lo commento perchè altrimenti ti risulterei polemico ma soprattutto molto fastidioso, però permettermi almeno di dirti che il fatto che il topic si intitoli: "il talento di marco", non significa che ogni volta che si interviene bisogna ribadire che il ragazzo ha talento, altrimenti bastava il titolo del topic.
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Re: IL TALENTO DI MARCO
premettendo che non ho nulla contro Giuliano e che non sono qui per difendere Marco (che non ne ha bisogno)
mi chiedo, dopo l'analisi di Lucadev, se il nostro secondo classificato ad X Factor sia dunque pronto per affrontare il mercato dell' r&b internazionale....
secondo me ce lo rispedirebbero al mittente (come d'altronde anche Marco, se prima non studia)
mi chiedo, dopo l'analisi di Lucadev, se il nostro secondo classificato ad X Factor sia dunque pronto per affrontare il mercato dell' r&b internazionale....
secondo me ce lo rispedirebbero al mittente (come d'altronde anche Marco, se prima non studia)
Soul- Utente Aficionado: 501-2000 post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
Mia madre è inglese, quindi, sin da bambino vado a Londra, e sin da bambino so parlare l'inglese quasi alla perfezione. Posso dire che entrambi sono sicuramente ad un livello abbastanza basso. Ma per il semplice fatto è che un italiano non riuscirebbe mai a pronunciare correttamente l'inglese. E' ovvio che quello che dice Lucadev sulle differenze di pronuncia rispetto al territorio anglo-sassone in cui ci si trova è verissimo. E quindi per esempio un italiano che sa l'inglese, l'originale, potrebbe perfino pensare che un cantante americano stia toppando a pronunciare alcune parole quando canta. Lo stesso un americano con l'australiano etc.Lucadev ha scritto:EffeCi ha scritto:Lucadev ha scritto:
Sull'inglese di Giuliano e di Marco non ho più voglia di discutere. Però qui c'è poco da dimostrare, ti faccio una domanda: sei di madrelingua inglese ? L'inglese lo leggi e lo parli correttamente ? Lo usi tutti i giorni ? Riesci a seguire un film in lingua originale senza difficoltà ? Questo non lo so ma facciamo che hai ragione tu sulla questione dell'inglese. Quindi caso chiuso.
Sul resto ho già risposto nel mio intervento precedente: la questione non è il mercato di nicchia o non di nicchia, la questione è la qualità all'interno di un genere.
Tutto il resto che hai scritto è probabilmente la tua lettura personale di cose che nessuno ha mai realmente scritto in questo 3d, vedi: il discorso sui mercati di nicchia, "I discorsi sugli indipendenti e sui buoni per pochi..." ecc ecc
Tra l'altro noto che quello che scrivi converge sempre sullo stesso tema: quanto marco mengoni sia una persona con tante qualità e pressochè zero difetti. Cose ormai sentite e strasentite.
E comunque se Marco ha delle mancanze guai a parlarne.
Che sia il tuo modo di dare dignità ad una discussione che altrimenti sarebbe, come dici tu: "amena" ?
Sì, ho la presunzione di capire se uno pronuncia l'inglese male, decentemente o bene. Ne so abbastanza per rendermene conto. Sull'inglese posso parlare, anche se non sono di madrelingua.
Il resto del mio post non era rivolto a te, ma era una chiosa in generale a quanto ho letto nelle pagine precedenti. Non mi sono messa a leggere riga per riga, perché sul posto di lavoro ho altro da fare. Ho solo preso il succo di quello che mi interessava ribattere.
Non ho mai detto che Marco ha zero difetti. Non sono talebana e nemmeno tifosa. Riguardo a quanto ha mostrato finora, affermo che è un talento cristallino come pochi e che in Italia era da secoli che non spuntava uno come lui. Lo affermo, lo ribatto e lo sottoscrivo. Non è una gara, è un mio parere sul quale ho ragionato anche ampiamente. Siccome questo thread tratta del talento di Marco, io dico la mia. Siccome per me Marco deve andare anche sul mercato internazionale, appena può, lo dico.
Non ho il paraocchi. Esprimo i miei gusti e le mie sensazioni, perché il cantante Marco Mengoni mi appassiona.
Tra l'altro, se ti affacci nel thread sul cd "Re Matto", troverai il mio giudizio in merito. Che non è positivo e non è affatto acritico. Per cui sei in errore, per quanto mi riguarda.
Anche io ho una certa presunzione sul discorso dell'inglese.
E visto che ce l'hai anche tu allora forse saprai che la pronuncia di un inglese è diversa da quella di un australiano che è diversa da uno che abita negli states.
Non solo: negli states la pronuncia di un abitante di new york è diversa da quella di uno che abita al sud...chessò texas o louisiana....
Ma veniamo alla pronuncia nella musica: prendiamo per esempio sting, che è inglese ed era pure insegnante.....bhè, quando era nei police cantava con accento giamaicano.
Oppure anastacia che quando canta dà alle parole un'inflessione tipicamente black.
Vogliamo dire che questi non sanno cantare in inglese ? O che Marco canta meglio di loro ?
Allora diciamo che il problema sono i riferimenti.
Detto questo: dire che Giuliano canta bene in inglese, non è sbagliato, se teniamo conto del fatto che il suo repertorio e i suoi riferimenti sono r&b.
Tra l'altro io non ho detto che Marco canta male in inglese.
Però è stato interessante notare il fatto che quando si dice qualcosa che non sia una esplicita lode al Celestiale.....si apre il cielo.....
E' stato interessante anche vedere come invece ci si prenda la libertà e la licenza di fare commenti umoristici ad altri cantanti solo per il fatto che non si apprezzano e solo per il fatto che non rientrano nei gusti della maggioranza degli utenti del forum, per la serie: l'unione fa la forza.....di dire tutto quello che ci pare.
E con questo chiudo veramente il discorso sull'inglese perchè come dicevo ritengo che non sia il fulcro del discorso di un possibile lancio internazionale del mengoni, che era il tema di discussione.
Il resto di quello che hai scritto non lo commento perchè altrimenti ti risulterei polemico ma soprattutto molto fastidioso, però permettermi almeno di dirti che il fatto che il topic si intitoli: "il talento di marco", non significa che ogni volta che si interviene bisogna ribadire che il ragazzo ha talento, altrimenti bastava il titolo del topic.
Marco ha problemi seri dovuti ad una mancanza di studio, ma studiando seriamente ce la fa sicuramente a superarli.
giops- Fattore Produttivo
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Re: IL TALENTO DI MARCO
Boh... Un cugino mio qui a Parigi è sposato a una inglese, inglese inglese eh.
Quando ci siamo visti a natale, ho fatto vedere il video di Kiss.
Al di là del fatto che è stata entusiasta della performace gli ho chiesto della pronuncia inglese di Marco. La sua risposta? Ottima pronuncia! Non sfigura per niente.
Io non so ma mi ha detto testualmente cosi.
E per la enessima volta mi scuso per il mio pessimo italiano.
devo studià! :sorriso4:
Quando ci siamo visti a natale, ho fatto vedere il video di Kiss.
Al di là del fatto che è stata entusiasta della performace gli ho chiesto della pronuncia inglese di Marco. La sua risposta? Ottima pronuncia! Non sfigura per niente.
Io non so ma mi ha detto testualmente cosi.
E per la enessima volta mi scuso per il mio pessimo italiano.
devo studià! :sorriso4:
Joe- Utente Residente: 150-500 Post
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Re: IL TALENTO DI MARCO
No il tuo italiano è abbastanza buonoJoe ha scritto:Boh... Un cugino mio qui a Parigi è sposato a una inglese, inglese inglese eh.
Quando ci siamo visti a natale, ho fatto vedere il video di Kiss.
Al di là del fatto che è stata entusiasta della performace gli ho chiesto della pronuncia inglese di Marco. La sua risposta? Ottima pronuncia! Non sfigura per niente.
Io non so ma mi ha detto testualmente cosi.
E per la enessima volta mi scuso per il mio pessimo italiano.
devo studià!
Guarda io ti dirò a me Marco non piace quando canta in inglese proprio per questi problemi. Psycho Killer è stata fenomenale per la vocalità per esempio ed è riuscito a compensare.
La differenza tra Marco e Giuliano sta nel fatto che Marco riesce a prendere la parola e dirla (anche pronunciandola qualche volta male), Giuliano non separa le parole, non riesce a staccarle non so come spiegartelo, ma quando ci riesce pronuncia mediamente bene.
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Re: IL TALENTO DI MARCO
Soul ha scritto:premettendo che non ho nulla contro Giuliano e che non sono qui per difendere Marco (che non ne ha bisogno)
mi chiedo, dopo l'analisi di Lucadev, se il nostro secondo classificato ad X Factor sia dunque pronto per affrontare il mercato dell' r&b internazionale....
secondo me ce lo rispedirebbero al mittente (come d'altronde anche Marco, se prima non studia)
Come dicevo: il problema per i musicisti italiani che vogliono entrare nel mercato estero, non è la lingua ma i contenuti musicali e lo standard di riferimento inteso come qualità globale del prodotto.
Un Giuliano che canta r&b all'estero anche con una pronuncia perfetta non farebbe successo se non ci sono elementi di novità nella musica che fa e se il prodotto che propone non risulta essere curato nei minimi dettagli.
Paradossalmente all'estero anche gente come i ricchi e poveri ha un loro mercato perchè per gli stranieri quel tipo di musica è una novità rispetto alla loro musica locale.
Quindi ribadisco: l'inglese è il minore dei problemi.
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Re: IL TALENTO DI MARCO
@giops
- Spoiler:
- gioooopssssssss mi piace la tua firma....molto!!!
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Re: IL TALENTO DI MARCO
fear-of-the-dark ha scritto:@giops
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gioooopssssssss mi piace la tua firma....molto!!!
Teso dici questa qui del cane su Abbey Road?
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Re: IL TALENTO DI MARCO
mi piace tantissimo l'immagine , ma soprattutto adoro questa canzone!!!
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Re: IL TALENTO DI MARCO
@Lucadev
Scusami se vado OT ma non sopporto tutti quelli che generalizzano. Se alcuni hanno reagito in un senso ce ne sono altrettanti o forse di più (ma anche no) che sono d'accordo con te, solo che evitano di quotare o straquotare. A me sembra che qui sia pieno di tante belle teste pensanti per cui, se ti pare che qualcuno non sia dotato di sufficiente spirito critico, rivolgiti a lui direttamente. Non mi sembra che si sia aperto il cielo...
Comunque il Celestiale è intelligentissimo e imparerà l'inglese pronunciandolo con tutte le inflessioni di tutti i luoghi e tutti laghi del mondo
Però è stato interessante notare il fatto che quando si dice qualcosa
che non sia una esplicita lode al Celestiale.....si apre il cielo.....
Scusami se vado OT ma non sopporto tutti quelli che generalizzano. Se alcuni hanno reagito in un senso ce ne sono altrettanti o forse di più (ma anche no) che sono d'accordo con te, solo che evitano di quotare o straquotare. A me sembra che qui sia pieno di tante belle teste pensanti per cui, se ti pare che qualcuno non sia dotato di sufficiente spirito critico, rivolgiti a lui direttamente. Non mi sembra che si sia aperto il cielo...
Comunque il Celestiale è intelligentissimo e imparerà l'inglese pronunciandolo con tutte le inflessioni di tutti i luoghi e tutti laghi del mondo
Ospite- Ospite
Re: IL TALENTO DI MARCO
OT polifonico di rispostaCantastorie ha scritto:Ot ricoddi Polifonici:
- Spoiler:
infatti Lilly, un coro polifonico di tot decine di persone che non sono in grado di leggere partitura VIVE solo se in esso c'è una buona percentuale di chi affina la capacità di Orecchio relativo
io non so quante musicassette ho inciso e distribuito per le singole "sezioni" proprio perchè il tempo ridotto delle prove settimanali non era sufficiente perchè tot persone raggiungessero quel livello minimo di "sicurezza" e anzicchè eseguire Canto X a tot voci (tre-quattro-sei...a seconda) finivamo con l'eseguire Canto X a 45 voci in libera improvvisazione
però Lilly ammettiamolo, quando i gioghi quadrano e il castellino regge in pieno, che soddisfassione
- Spoiler:
- Si, hai ragione...
credo sia una cosa assolutamente divesa dal cantare da solista (cosa che non ho mai voluto fare perchè "nun me regge er core"), che ha un rapporto personale col pubblico... io nel coro mi sento come in un guscio fatto di musica.. e poi adoro anche le prove.. quel ripetere 100 volte ogni passaggio.. i "no" incavoalti della maestra.. i piani, i forti e i fortissimi.. le pause... e lo smercio illecito di pastiglie per la voce XDDDD.
Io sono un contralto, e tu?
Lilly*- Utente Aficionado: 501-2000 post
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