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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 10:35

xenas ha scritto:Intercettazioni, il governo corregge il ddl
Premier
deluso. Fini: voglio stampa libera


Emendamento:
pubblicabili quelle rilevanti. Ok dell'Anm. Bersani: si mettano
d'accordo.
Casini: un nostro successo



Il governo ha presentato il suo atteso
emendamento al ddl intercettazioni. Tra le modifiche, la caduta
dell'obbligo del segreto ogni qual volta sia stata valutata la rilevanza
delle intercettazioni. Il governo propone quindi di sopprimere tutta
quella parte del testo nel quale si prevede il divieto di pubblicazione
delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini. «Cade così
il bavaglio per la stampa - ha commentato la finiana Annamaria Siliquini
- è una vittoria del Parlamento»

avrete certo letto la notizia un po' ovunque. Ora tutti cantano vittoria sono contenti ma, come avevo previsto, nessuno parla del vero problema della legge, le limitazioni poste alle indagini.
Abbiamo finito anche la vergogna. Bersani farebbe meno figure se andasse in vacanza.
Per come la vedo io non c'é comunque da stare allegri perché il risultato é una normativa che non rispetta i canoni di corretta formazione e non sistema il vero nodo gordiano: il bavaglio alla magistratura.


Ultima modifica di sophia il Mer 21 Lug 2010, 21:53 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Vale82 Mer 21 Lug 2010, 11:46

xenas ha scritto:Intercettazioni, il governo corregge il ddl
Premier
deluso. Fini: voglio stampa libera


Emendamento:
pubblicabili quelle rilevanti. Ok dell'Anm. Bersani: si mettano
d'accordo. Casini: un nostro successo



Il governo ha presentato il suo atteso
emendamento al ddl intercettazioni. Tra le modifiche, la caduta
dell'obbligo del segreto ogni qual volta sia stata valutata la rilevanza
delle intercettazioni. Il governo propone quindi di sopprimere tutta
quella parte del testo nel quale si prevede il divieto di pubblicazione
delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini. «Cade così
il bavaglio per la stampa - ha commentato la finiana Annamaria Siliquini
- è una vittoria del Parlamento»

avrete certo letto la notizia un po' ovunque. Ora tutti cantano vittoria sono contenti ma, come avevo previsto, nessuno parla del vero problema della legge, le limitazioni poste alle indagini.



infatti, mi viene da pensare che tutto questo trambusto sul bavaglio alla stampa gli abbia fatto comodo.......tutti a preoccuparsi della possibilità di pubblicare le intercettazioni e nessuno a preoccuparsi del fatto che non ci sarà più nulla da pubblicare........
lui si finge deluso così tutti pensano che il brutto del ddl sia stato eliminato e intanto loro vanno avanti indisturbati per la loro strada.













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Messaggio Da LucyGordon Mer 21 Lug 2010, 12:18

Sono in vena di previsioni G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 6666


..............occhio al botto del governo che è in arrivo !!!!!
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Messaggio Da Brina78 Mer 21 Lug 2010, 12:20

LucyGordon ha scritto:Sono in vena di previsioni G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 6666


..............occhio al botto del governo che è in arrivo !!!!!
A proposito di paura....temo che dopo il botto non ci troveremo proprio a Capodanno, che è peggio!!
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Messaggio Da LucyGordon Mer 21 Lug 2010, 12:28

Brina78 ha scritto:
LucyGordon ha scritto:Sono in vena di previsioni G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 6666


..............occhio al botto del governo che è in arrivo !!!!!
A proposito di paura....temo che dopo il botto non ci troveremo proprio a Capodanno, che è peggio!!


Basterebbe un pò di coraggio!!

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Messaggio Da Brina78 Mer 21 Lug 2010, 12:33

LucyGordon ha scritto:
Brina78 ha scritto:
LucyGordon ha scritto:Sono in vena di previsioni G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 6666


..............occhio al botto del governo che è in arrivo !!!!!
A proposito di paura....temo che dopo il botto non ci troveremo proprio a Capodanno, che è peggio!!


Basterebbe un pò di coraggio!!

Spoiler:
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Messaggio Da Waltzing Matilda Mer 21 Lug 2010, 13:52

sophia ha scritto: Si deve restituire la politica a chi ( sia di destra che di sinistra) abbia qualche nozione su cosa sia uno stato di diritto, cosa sia il rispetto delle istitiuzioni e della legalità.
Sophia pienamente d'accordo. Qualche nome c'è e forse spero nella crisi, la crisi finanziaria globale che in tanti paesi ha portato fuori il peggio degli egoismi locali ma qui può essere d'aiuto. Magari la realtà del malessere quotidiano allarga le crepe nella finzione di propaganda.
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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 14:29

vrete certo letto la notizia un po' ovunque. Ora tutti cantano
vittoria sono contenti ma, come avevo previsto, nessuno parla del vero
problema della legge, le limitazioni poste alle indagini.
oggi leggevo il giornale e pensavo proprio a te e a questo punto xenas.
non è una vittoria per nessuno.
il ddl deve essere cancellato.
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Messaggio Da xenas Mer 21 Lug 2010, 14:35

lepidezza ha scritto:
vrete certo letto la notizia un po' ovunque. Ora tutti cantano
vittoria sono contenti ma, come avevo previsto, nessuno parla del vero
problema della legge, le limitazioni poste alle indagini.
oggi leggevo il giornale e pensavo proprio a te e a questo punto xenas.
non è una vittoria per nessuno.
il ddl deve essere cancellato.
G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 670314

odio avere ragione...



ma sono troppo avanti G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 583831
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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 14:46

Abruzzo. Gli hotel mandano via gli sfollati.
Vacanze finite.

Abruzzo. Gli hotel mandano via gli sfollati.
A rischio le statistiche
della Brambilla.


Abruzzo: gli hotel mandano via gli sfollati.
Almeno
questa volta non sono stati manganellati.

Gli hotel abruzzesi mandano via gli sfollati. Ma non erano tutti già a
casa?


Abruzzo, gli hotel mandano via gli sfollati. Questo albergo non è una
casa!

La P3 voleva screditare Caldoro.
Non sapevano aspettare che
diventasse governatore?

P3, fra gli indagati c'è anche Dell'Utri.
Cominciavamo
a preoccuparci.

Coinvolti anche dei magistrati.
Visto che non
sono tutti geneticamente diversi?

Dell'Utri indagato per corruzione e per la loggia segreta.
Stanotte alle 3 e mezzo nel letto, Travaglio
rideva.


Dell'Utri indagato per corruzione e per la loggia segreta.
Visto che
non era mafioso?



Dell'Utri indagato per corruzione e per la loggia segreta.
E quindi
Satana era un eroe.


Dell'Utri coinvolto nell'affare dell'eolico.
Lo
paragoneranno a Don Chisciotte.






Fra molti decenni in molte città ci saranno delle targhe con su scritto
“Qui Marcello Dell’Utri non si incontrò con nessuno”.


L'ombra della corruzione su Dell'Utri. E' come dire "L'ombra del divieto
di sosta su Pacciani".


Cappellacci: "io, di essere sollecitato mattina e sera e anche di
notte... mi sono rotto i coglioni". Strano, si pensava che a quelli del
PdL piacesse "toccarsi con una certa frequenza"...


Mancino: «Inchiesta P3 ha gettato cono d’ombra
sulla magistratura». Ecco perché su via d’Amelio brancola nel buio.

(spinoza .it)
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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 14:58

Barbara Berlusconi si laurea con lode.
Il padre
si era laureato con lodo.

Barbara Berlusconi si è laureata in filosofia, con una tesi
sull'insostenibile leggerezza dell'avere.


Barbara Berlusconi si laurea con lode con una tesi sulle donazioni in
contanti di genitori ultra-facoltosi, alle università private.


La proclamazione è avvenuta alla presenza del
padre e del rettore Don Verzè. Barbara ha strappato la lode, nonostante
il contesto ostile.



Alla presenza del padre e del rettore, Don Verzè,
Barbara Berlusconi si è laureata con lode. Docenti troppo sudati per il
bacio accademico.

Barbara Berlusconi si è laureata in filosofia.
Anche Buttiglione, se è per questo.

spinoza.it


oggi leggo che don verzè ha proposto un posto da docente a Barbara Berlusconi.
Una laurea triennale in filosofia e puoi insegnare all'università?
la risposta della neolaureata?Accetterei volentieri..
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Messaggio Da Mede@ Mer 21 Lug 2010, 15:11

Sindaco del trevigiano: "Via i gay dal Piave, sono malati e deviati"
Il sindaco di Spresiano, Riccardo Missiato, lancia la propria crociata contro i gay: “Dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi". La decisione del primo cittadino, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia


SPRESIANO (TREVISO)- La crociata estiva in Veneto si intitola 'Estate sicura' e parte dal comune di Spresiano, dove il sindaco Riccardo Missiato, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, ha disposto il 'coprifuoco' per gay, lucciole e trans che si incontrano sul greto del Piave.

A preoccupare il sindaco sono soprattutto i ritrovi gay, ampiamente pubblicizzati in internet. L'amministrazione comunale del piccolo comune della destra Piave ha così disposto un servizio di sicurezza che partirà domani, nel quale saranno coinvolte tutte le forze dell'ordine fino al 22 settembre prossimo.

“I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico” - dice il sindaco - dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale”.

"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata - sottolinea Missiato - il Piave ha anche un valore simbolico, c'è un monumento degli artiglieri circondato da preservativi, guanti, salviette".

"Transenneremo la zona, contestando divieti di sosta e atti osceni - conclude il sindaco di Spresiano - la situazione è diventata intollerabile".

La decisione del primo cittadino sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia.


http://tribunatreviso.gelocal.it/dettaglio/sindaco-del-trevigiano:-via-i-gay-dal-piave-sono-malati-e-deviati/2185595



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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 15:26

"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può
passare inosservata"



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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 15:30

ma a proposito di sicurezza,bandiera in campagna elettorale di questa maggioranza ,oggi manifestazione delle forze dell'ordine di fronte a palazzo chigi contro i tagli della finanziaria di tremonti..
protesta e sit in anche contro le quote latte
si è inserita la notizia nei tg tra l'ondata di caldo e il servizio sulle partenze intelligenti?
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Messaggio Da Lavinia Mer 21 Lug 2010, 21:03

sophia ha scritto:
Waltzing Matilda ha scritto:
sophia ha scritto:Quello che non scendere la fiducia e l'insicurezza e la sfiducia verso D'Alema, Bersani, Fassino, Franceschini.
Il problema é il demerito a sinistra. Se si propongono uomini e donne nuovi a sinistra e scende in campo qualcuno a destra e centro destra che abbia qaulche valore democratico.
Se passa al legge sulle intercettazioni siamo fottuti perché nel giro di un mese ricostituisce i consensi nelle zucche vuote e dopo sarà durissima con la censura.
Perfettamente d'accordo. Lo vedi tutti i giorni, gente che ha votato a sinistra una vita ora si ritrova a sperare in Fini o addirittura si avvicina alla lega...la democrazia è fatta di zucche da riempire ed era tutto già scritto dall'inizio nelle parole conflitto d'interessi. questa situazione è il trionfo del marketing applicato, una manipolazione delle coscienze pienamente riuscita. G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
Ciao Waltzing. Purtroppo le responsabilità di certi burattinai di sinistra é innegabile e paesante qaunto quella del tiranno.
Il garnde pericolo é che al gente dica. Berlusconi mi fa schifo ma mi turo il naso perché la sinistra non da garanzie e si finisce a 48". Quest'empasse deve essere superata e molto in fretta. I nomi potrebbero esserci da Vendola, alla Finocchiaro ed altri. Si deve restituire la politica a chi ( sia di destra che di sinistra) abbia qualche nozione su cosa sia uno stato di diritto, cosa sia il rispetto delle istitiuzioni e della legalità. Berlusconi ogni giorno che passa sbrocca sempre più..Bossi, il secessionista (non nascondiamoci dietro a false etichette) deve cominciare a studiare partendo dalle elementari. Uno che si permise ai tempi di tangentopoli, di dire che la vita dei giudici vale quanto il costo di due pallottole non deve stare in un'istituzione finché, almeno formalmente, esiste ancora la divisione dei poteri. D'Alema si é parato il fondoschiena personale ed ha scelto di non risolvere il conflitto d'interessi che ha portato all'attuale dittatura massonica.
E' l'acqua calda ma questa é la direzione obbligata per conservare l'unità d'Italia ed una repubblica parlamentare.
Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 21:37

Lavinia ha scritto:
sophia ha scritto:
Waltzing Matilda ha scritto:
sophia ha scritto:Quello che non scendere la fiducia e l'insicurezza e la sfiducia verso D'Alema, Bersani, Fassino, Franceschini.
Il problema é il demerito a sinistra. Se si propongono uomini e donne nuovi a sinistra e scende in campo qualcuno a destra e centro destra che abbia qaulche valore democratico.
Se passa al legge sulle intercettazioni siamo fottuti perché nel giro di un mese ricostituisce i consensi nelle zucche vuote e dopo sarà durissima con la censura.
Perfettamente d'accordo. Lo vedi tutti i giorni, gente che ha votato a sinistra una vita ora si ritrova a sperare in Fini o addirittura si avvicina alla lega...la democrazia è fatta di zucche da riempire ed era tutto già scritto dall'inizio nelle parole conflitto d'interessi. questa situazione è il trionfo del marketing applicato, una manipolazione delle coscienze pienamente riuscita. G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
Ciao Waltzing. Purtroppo le responsabilità di certi burattinai di sinistra é innegabile e paesante qaunto quella del tiranno.
Il garnde pericolo é che al gente dica. Berlusconi mi fa schifo ma mi turo il naso perché la sinistra non da garanzie e si finisce a 48". Quest'empasse deve essere superata e molto in fretta. I nomi potrebbero esserci da Vendola, alla Finocchiaro ed altri. Si deve restituire la politica a chi ( sia di destra che di sinistra) abbia qualche nozione su cosa sia uno stato di diritto, cosa sia il rispetto delle istitiuzioni e della legalità. Berlusconi ogni giorno che passa sbrocca sempre più..Bossi, il secessionista (non nascondiamoci dietro a false etichette) deve cominciare a studiare partendo dalle elementari. Uno che si permise ai tempi di tangentopoli, di dire che la vita dei giudici vale quanto il costo di due pallottole non deve stare in un'istituzione finché, almeno formalmente, esiste ancora la divisione dei poteri. D'Alema si é parato il fondoschiena personale ed ha scelto di non risolvere il conflitto d'interessi che ha portato all'attuale dittatura massonica.
E' l'acqua calda ma questa é la direzione obbligata per conservare l'unità d'Italia ed una repubblica parlamentare.
Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
stiamo permettendo agli impostori, che politici non sono, ma faccendieri travestiti, di gettare incuranti alle ortiche i valori democratici per cui sessanta anni fa in Italia si é combattuta e persa (perché si perde sempre ) un vera guerra civile fra italiani.
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 21:43

Mede@ ha scritto:Sindaco del trevigiano: "Via i gay dal Piave, sono malati e deviati"
Il sindaco di Spresiano, Riccardo Missiato, lancia la propria crociata contro i gay: “Dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi". La decisione del primo cittadino, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia


SPRESIANO (TREVISO)- La crociata estiva in Veneto si intitola 'Estate sicura' e parte dal comune di Spresiano, dove il sindaco Riccardo Missiato, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, ha disposto il 'coprifuoco' per gay, lucciole e trans che si incontrano sul greto del Piave.

A preoccupare il sindaco sono soprattutto i ritrovi gay, ampiamente pubblicizzati in internet. L'amministrazione comunale del piccolo comune della destra Piave ha così disposto un servizio di sicurezza che partirà domani, nel quale saranno coinvolte tutte le forze dell'ordine fino al 22 settembre prossimo.

“I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico” - dice il sindaco - [size=24]dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, [/size]e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale”.

"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata - sottolinea Missiato - il Piave ha anche un valore simbolico, c'è un monumento degli artiglieri circondato da preservativi, guanti, salviette".

"Transenneremo la zona, contestando divieti di sosta e atti osceni - conclude il sindaco di Spresiano - la situazione è diventata intollerabile".

La decisione del primo cittadino sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia.


http://tribunatreviso.gelocal.it/dettaglio/sindaco-del-trevigiano:-via-i-gay-dal-piave-sono-malati-e-deviati/2185595



G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 Jpg_2185638



... ...
io quasi quasi lo farei Presidente del Consiglio direi che ha le carte in regola...che dite G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 953427 Non ci si crede.
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 21:46

lepidezza ha scritto:Barbara Berlusconi si laurea con lode.
Il padre
si era laureato con lodo.

Barbara Berlusconi si è laureata in filosofia, con una tesi
sull'insostenibile leggerezza dell'avere.


Barbara Berlusconi si laurea con lode con una tesi sulle donazioni in
contanti di genitori ultra-facoltosi, alle università private.


La proclamazione è avvenuta alla presenza del
padre e del rettore Don Verzè. Barbara ha strappato la lode, nonostante
il contesto ostile.



Alla presenza del padre e del rettore, Don Verzè,
Barbara Berlusconi si è laureata con lode. Docenti troppo sudati per il
bacio accademico.

Barbara Berlusconi si è laureata in filosofia.
Anche Buttiglione, se è per questo.

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oggi leggo che don verzè ha proposto un posto da docente a Barbara Berlusconi.
Una laurea triennale in filosofia e puoi insegnare all'università?
la risposta della neolaureata?Accetterei volentieri..
non avevo dubbi...d'altra parte con questi chiari di luna un posto chi te lo da..


Ultima modifica di sophia il Mer 21 Lug 2010, 21:56 - modificato 1 volta.
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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 21:48

vusto che più volte è stata nominata come alternativa credibile e stimabile..

Anna Finocchiaro, vita e opere di una Ségolène con
l'inciucio di Marco Travaglio e Giuseppe Giustolisi


Anna Maria Finocchiaro detta Annuzza, nata il 31
marzo 1955 a Modica (Ragusa) ma cresciuta a Catania, iscritta al Pci a 17 anni,
laureata in legge a 25, funzionario alla Banca d’Italia filiale di Savona a 26,
pretore di Leonforte (Enna) a 27, pm di Catania a 30, parlamentare da quando ne
aveva 32, cioè da vent'anni giusti, è l’astro nascente dei Ds. l’amica
dalemiana in grado di contendere la leadership del futuro Partito democratico a
Walter Veltroni, suo coetaneo. All’ultimo congresso Ds, quello di Firenze, il
suo discorso di 21 minuti interrotto da 21 applausi con citazioni di Temistocle
e Aristide nella guerra ai Persiani, è stato più elogiato di quello di Walter.
E, come di Walter, anche di lei parlano tutti benissimo. Anzi, è più facile
trovarle qualche detrattore nel centro-sinistra (soprattutto fra i fassiniani e
fra le donne uliviste, gelose del suo fascino) che nel centro-destra. Qui, in partibus infidelium, piace proprio a
tutti. Lino Jannuzzi, che pranza spesso con lei nel ristorante del Senato,
l’adora e le ha dedicato un giulebboso ritratto-intervista sul Giornale. Un altro ancor più zuccheroso
glie l’ha riservato, sempre sul quotidiano berlusconiano, il solitamente
perfido Giancarlo Perna. Il Foglio di
Giuliano Ferrara s'è sperticato in un'imbarazzante paginata di elogi. E di lei
parla un gran bene anche l’onorevole avvocato professore Gaetano Pecorella, che
nella scorsa legislatura le subentrò come presidente della commissione
Giustizia della Camera. Lei ricambiò l’affetto invitandolo a un dialogante
dibattito sulla giustizia alla festa dell’Unità di Genova nel 2004, passando
sopra qualche dozzina di leggi vergogna. Quando ha voluto illustrare in un
libro le sue idee sulla giustizia, ha scelto come ghost writer un giornalista del Tg4
e
del Foglio Antonello Capurso, e
come titolo una frase da perfetto inciucio: Dialogo
sulla giustizia. Per un nuovo patto di legalità
(Passigli, 2005). E, per
presentarlo a Catania, ha voluto al proprio fianco Salvo Andò, il dinosauro del
vecchio, Psi uscito indenne da vari processi per mafia e tangenti, ora per
assoluzione ora per prescrizione.






Massimo D'Alema. «Un uomo delizioso», almeno per
lei. Gli ex magistrati che sbarcano in politica passano tutti, chissà perché,
per «giustizialisti». Lei, come pure l’amico Luciano Violante, è la smentita
vivente di questa leggenda metropolitana. Tutta la sua carriera politica,
quattro volte più lunga di quella giudiziaria, sembra fatta apposta per far
dimenticare quella precedente. Il 6 dicembre 1994, quando i ricatti
berlusconiani costringono Antonio Di Pietro a lasciare il pool Mani Pulite alla
vigilia dell’interrogatorio del Cavaliere, la capogruppo dei progressisti in
commissione Giustizia Anna Finocchiaro dichiara all’Ansa: «Avevo già auspicato un calo di tensione fra il pool e
l’esecutivo, poiché lo scontro si era troppo personalizzato, e da istituzionale
era divenuta una battaglia tra


Borrelli e Berlusconi. Il leaderismo non è indice di
democrazia e identificare una persona con le regole non giova a nessuno». Come
se quella che si sta consumando fra il Polo e i Pool fosse una guerra per bande. L’indomani l’avvenente
Annuzza rincara la dose in un'intervista al Corriere.
Non contro i berluscones. Contro Di
Pietro e Borrellli: «Basta con queste vergini violate, sembra che in Italia ci
sia solo il pool di Milano. Non siamo
più allo scontro fra poteri, ma alla radicalizzazione di un conflitto personalizzato.
Berlusconi e i suoi da una parte, Borrelli e i suoi dall’altra. I giudici di
Milano farebbero bene ad evitare di rincorrere sempre l’ultimo fatto e l’ultima
dichiarazione, sapendo che saranno poi al centro di attacchi... Quando il paese
si divide tra chi sta con Borrelli e chi sta contro Borrelli, significa che nel
paese è passata l’idea che la procura di Milano sia l’unico sog-

getto capace di esercitare il controllo
giurisdizionale. Questo è un pericolo». Né con il pool né con Berlusconi.
Perfetta ortodossia dalemiana, un antipasto della Bicamerale che verrà.







Figurarsi 1'entusiasmo del popolo della sinistra,
che scende in piazza angosciato contro le vergogne del primo governo
Berlusconi. Ma Annuzza tira dritto, continua a vaneggiare di un non meglio
precisato «protagonismo» dei suoi ex colleghi, almeno di quelli che lavorano
bene.


Nel '96, quando Prodi va al governo per la prima
volta, D'Alema la impone come ministro. Lei, sempre modesta, dice di avere
«tutti i titoli per essere ministro della Giustizia». Invece Prodi la manda
alle Pari opportunità. Farà molto fumo e poco arrosto, con battaglie di pura
demagogia come la legge sul doppio cognome. Poi nel ‘98, perduto il ministero,
diverrà presidente della commissione Giustizia della Camera.

Di Catania s'interessa poco o punto. Tant'è che,
quando cambia il sistema elettorale da proporzionale a uninominale, non riesce
più a farsi eleggere nel suo collegio: si salva regolarmente grazie al
paracadute della quota proporzionale. All’ ombra dell’Etna, intanto, è esploso
il secondo «caso Catania», che vede magistrati l’un contro l’altro armati per
un verminaio di mafia, politica, toghe, affari e malaffari. Il nome di Annuzza
affiora in una complicata storia di ville costruite da un'impresa vicina a Cosa
Nostra a San Giovanni La Punta, incantevole comune turistico ai piedi del
vulcano, dove nei primi anni Settanta latitavano Luciano Liggio e Bernardo
Provenzano.






Che la società civile catanese non la veda più di
buon occhio lo conferma padre Salvatore Resca, anima di Cittainsieme, movimento
nato una ventina d^anni fa per il riscatto della città intorno a una delle
parrocchie più attive nella denuncia del malaffare: «Roma si disinteressa di
Catania. Dovrebbe interessarsene sotto lo stimolo dei deputati e senatori eletti
qui, non tanto uno stimolo clientelare, ma politico. Anna Finocchiaro è
sparita, Bianco pure. Dove sono i parlamentari eletti in città? Se li inviti. non vengono».

Nel 2001, col ritorno di Berlusconi al governo e
del centro-sinistra all’opposizione, Annuzza rimane responsabile Giustizia dei
Ds. E non si può dire che si scaldi più di tanto contro le leggi vergogna
sfornate a getto continuo dal governo più losco della storia repubblicana.
Mentre alcuni parlamentari ulivisti organizzano sparuti ostruzionismi e la
società civile promuove girotondi e manifestazioni contro la legislazione ad
personam e l’attacco continuo alla legalità, lei cura il «dialogo»
bipartisan. Nel dicembre 2001 il governo
Berlusconi depenalizza il falso in
bilancio e cancella per legge le rogatorie. Lei si dice pronta a discutere
sulla fine dell’obbligatorietà dell’azione penale e dell’indipendenza delle
procure: «Non abbiamo paura di affrontare i nodi che pesano sul dibattito
istituzionale, come l’obbligatorietà dell’azione penale e l’indipendenza del
pm». Poi conclude che «oggi i giudici si occupano di troppe questioni» (.Ansa,
14-12-2001
)






Il 14 settembre 2002 oltre un milione di persone
autorganizzate scendono in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione
promossa da Nanni Moretti e Paolo Flores d'Arcais contro la legge Cirami.
Qualche giorno dopo un giornalista dell’Espresso «intercetta» una conversazione
tra la Finocchiaro e l’onorevole avvocato del premier, Niccolo Ghedini. Questi
sonda una disponibilità della prima a trattare sull’ approvazione definitiva
della Girami. Lei, sempre secondo l'Espresso,
risponde: «Cercate di capire i nostri problemi... a partire dai girotondi... ».
Come a dire che, sopite le proteste degli elettori, ci si può pure mettere
d’accordo. Qualche giorno dopo, a una festa dell’Unità, un gruppo di
girotondini furibondi la contestano e le chiedono conto dello scoop dell’
Espresso. Lei, come raramente le
accade, perde la calma. Paonazza in volto, le vene che si gonfiano sul collo,
esplode: «l’Espresso non è il
Vangelo!». Voci dal pubblico: «E allora smentisci!». E lei: «Le smentite non
servono a niente. Semmai si querela! ». Per la cronaca, la querela non è mai
arrivata.




Nel 2003, mentre Berlusconi prepara la propria
impunità prima tentando di traslocare i suoi processi a Brescia, poi di
abrogarli per legge con il lodo Maccanico-Schifani e con una guerra senza
quartiere alla giustizia e alla magistratura, Annuzza dichiara serafica al Sole-240re che il premier non dovrebbe
dimettersi nemmeno in caso di condanna per corru-

zione giudiziaria: «Nella malaugurata ipotesi [sic!] in cui dovesse essere condannato,
ricorra in Appello e in Cassazione. Per quanto mi riguarda, il presidente
Berlusconi resta non colpevole fino a sentenza definitiva, come qualunque altro
cittadino» (Ansa 18-1-2003). Il fatto
che quel «cittadino qualunque» sia anche presidente del Consiglio e stia per
diventare presidente di turno dell’Unione europea, non la sfiora proprio. Anzi,
a fine anno caldeggia addirittura il ritorno all'immunità parlamentare per
tutti gli eletti e annuncia un'iniziativa del suo partito: «Ho già presentato
una proposta di legge che prevede una composizione paritaria della giunta per
le autorizzazioni, e la necessità che l’aula si pronunci con un quorum dei due
terzi. L’immunità è uno strumento di protezione delle funzioni parlamentari
tipico delle democrazie liberali» ( Giornale,
8-12-2003)






Il solco con la società civile catanese più
impegnata sulla legalità si allarga vieppiù. E diventerà un autentico fossato
nel 2005, quando in vista delle elezioni regionali in Sicilia, i movimenti
antimafia candidano Rita Borsellino per il centro-sinistra contro il
governatore Totò Cuffaro. Metà dei Ds isolani, dopo aver
impallinato ed esiliato in Europa Claudio Fava, osteggiano la sorella del
giudice assassinato. Le preferiscono il barone universitario
catanese Fernando Latteri, trasmigrato un anno prima da
Forza Italia alla Margherita e già sonoramente trombato alle europee del 2004.
In prima fila a sponsorizzar
e il voltagabbana sono Anna Finocchiaro, Sergio D'Antoni (altro transfuga dalla Cdl) e l’ex sindaco Enzo


Bianco, luogotenente di Rutelli appena
sconfitto
ignominiosamente alle comunali dal forzista Umberto Scapagnini, medico
personale di
Berlusconi. Nell’occasione, la Finocchiaro è capolista dei Ds, che
infatti precipitano ai minimi storici raccogliendo un misero 5,5 per cento.
Ora, se alle primarie Latteri battesse la Borsellino, i siciliani dovrebbero
scegliere (si fa per dire) fra un democristiano del centro-sinistra passato al
centro-destra
(Cuffaro) e un democristiano del centro-destra passato al
centro-sinistra (Latteri)
. Qualche mese prima la Finocchiaro ha avuto parole di
elogio addirittura per Cuffaro che, nonostante le sue disdicevoli
frequentazioni, «al contrario di altri non si è sottratto ai suoi giudici, pur
avendone la possibilità»
(Ansa 1-10-2004) :
come se un governatore imputato per favoreggiamento alla mafia meritasse un
encomio solenne solo



perché si fa processare come tutti i
cittadini. Alla fine le primarie le stravince la Borsellino, che alle regionali
— pur battendosi a mani nude, nel disinteresse degli apparati di partito -
raccoglierà 5,5 punti in più della
somma della coalizione. Un mezzo miracolo.

Il 2 maggio 2003 la Corte d'Appello di Palermo ribalta l’assoluzione di Andreotti nel processo per mafia e lo
dichiara colpevole (reato commesso ma prescritto) fino alla primavera del 1980.
La Finocchiaro commenta che è stato così premiato «il suo comportamento
esemplare», alimentando la leggenda di una nuova assoluzione de
l senatore a vita.






«La sentenza della Cassazione è per me
un motivo di grande sollievo. Il fatto che uno degli uomini politici più
rappresentativi della storia della Repubblica italiana non venga ritenuto dalla
Corte di Cassazione come un mandante di un omicidio dovrebbe essere un sollievo
per il paese, per tutti i cittadini di questa Repubblica».
Insomma va


sempre tutto bene, sia che il senatore
sia colpevole di mafia, sia che sia assolto
dall'omicidio. E lo stesso
vale per
Berlusconi, imputato di corruzione giudiziaria. Il 10 dicembre 2004 il
Tribunale di Milano gli regala le attenuanti
generiche, mandando così
in prescrizione la sua
tangente da 500 milioni di lire al giudice Squillante. Anche
stavolta
Annuzza spaccia la prescrizione per un’assoluzione: «Io credo che
una sentenza di assolu-



zione per il presidente del Consiglio,
rispetto a fatti così gravi, sia un
a buona notizia. Un Tribunale della
Repubblica ha deciso dopo un lungo processo che il premier di questo paese non
è colpevole di reato gravissimo come la corruzione in atti giudiziali. Mi fa
pia
cere per l’Italia». Da suonare le
campane
, da vantarsene in tutto il mondo.


e queste sono solo alcune delle perle della stimabile Anna Finocchiaro.
Ecco perchè forse è meglio sapere cosa hanno detto e fatto prima e non solo quello che abbaiano adesso a babbo morto,( vedi Fini e Casini)
lepidezza
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Messaggio Da lepidezza Mer 21 Lug 2010, 21:57

Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare
per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi
fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca
questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso
sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo
mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453

si sophia ha terribilmente ragione lavinia..
l'alternativa siamo noi.
lepidezza
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 22:05

lepidezza ha scritto:vusto che più volte è stata nominata come alternativa credibile e stimabile..

Anna Finocchiaro, vita e opere di una Ségolène con
l'inciucio di Marco Travaglio e Giuseppe Giustolisi


Anna Maria Finocchiaro detta Annuzza, nata il 31
marzo 1955 a Modica (Ragusa) ma cresciuta a Catania, iscritta al Pci a 17 anni,
laureata in legge a 25, funzionario alla Banca d’Italia filiale di Savona a 26,
pretore di Leonforte (Enna) a 27, pm di Catania a 30, parlamentare da quando ne
aveva 32, cioè da vent'anni giusti, è l’astro nascente dei Ds. l’amica
dalemiana in grado di contendere la leadership del futuro Partito democratico a
Walter Veltroni, suo coetaneo. All’ultimo congresso Ds, quello di Firenze, il
suo discorso di 21 minuti interrotto da 21 applausi con citazioni di Temistocle
e Aristide nella guerra ai Persiani, è stato più elogiato di quello di Walter.
E, come di Walter, anche di lei parlano tutti benissimo. Anzi, è più facile
trovarle qualche detrattore nel centro-sinistra (soprattutto fra i fassiniani e
fra le donne uliviste, gelose del suo fascino) che nel centro-destra. Qui, in partibus infidelium, piace proprio a
tutti. Lino Jannuzzi, che pranza spesso con lei nel ristorante del Senato,
l’adora e le ha dedicato un giulebboso ritratto-intervista sul Giornale. Un altro ancor più zuccheroso
glie l’ha riservato, sempre sul quotidiano berlusconiano, il solitamente
perfido Giancarlo Perna. Il Foglio di
Giuliano Ferrara s'è sperticato in un'imbarazzante paginata di elogi. E di lei
parla un gran bene anche l’onorevole avvocato professore Gaetano Pecorella, che
nella scorsa legislatura le subentrò come presidente della commissione
Giustizia della Camera. Lei ricambiò l’affetto invitandolo a un dialogante
dibattito sulla giustizia alla festa dell’Unità di Genova nel 2004, passando
sopra qualche dozzina di leggi vergogna. Quando ha voluto illustrare in un
libro le sue idee sulla giustizia, ha scelto come ghost writer un giornalista del Tg4
e
del Foglio Antonello Capurso, e
come titolo una frase da perfetto inciucio: Dialogo
sulla giustizia. Per un nuovo patto di legalità
(Passigli, 2005). E, per
presentarlo a Catania, ha voluto al proprio fianco Salvo Andò, il dinosauro del
vecchio, Psi uscito indenne da vari processi per mafia e tangenti, ora per
assoluzione ora per prescrizione.






Massimo D'Alema. «Un uomo delizioso», almeno per
lei. Gli ex magistrati che sbarcano in politica passano tutti, chissà perché,
per «giustizialisti». Lei, come pure l’amico Luciano Violante, è la smentita
vivente di questa leggenda metropolitana. Tutta la sua carriera politica,
quattro volte più lunga di quella giudiziaria, sembra fatta apposta per far
dimenticare quella precedente. Il 6 dicembre 1994, quando i ricatti
berlusconiani costringono Antonio Di Pietro a lasciare il pool Mani Pulite alla
vigilia dell’interrogatorio del Cavaliere, la capogruppo dei progressisti in
commissione Giustizia Anna Finocchiaro dichiara all’Ansa: «Avevo già auspicato un calo di tensione fra il pool e
l’esecutivo, poiché lo scontro si era troppo personalizzato, e da istituzionale
era divenuta una battaglia tra


Borrelli e Berlusconi. Il leaderismo non è indice di
democrazia e identificare una persona con le regole non giova a nessuno». Come
se quella che si sta consumando fra il Polo e i Pool fosse una guerra per bande. L’indomani l’avvenente
Annuzza rincara la dose in un'intervista al Corriere.
Non contro i berluscones. Contro Di
Pietro e Borrellli: «Basta con queste vergini violate, sembra che in Italia ci
sia solo il pool di Milano. Non siamo
più allo scontro fra poteri, ma alla radicalizzazione di un conflitto personalizzato.
Berlusconi e i suoi da una parte, Borrelli e i suoi dall’altra. I giudici di
Milano farebbero bene ad evitare di rincorrere sempre l’ultimo fatto e l’ultima
dichiarazione, sapendo che saranno poi al centro di attacchi... Quando il paese
si divide tra chi sta con Borrelli e chi sta contro Borrelli, significa che nel
paese è passata l’idea che la procura di Milano sia l’unico sog-

getto capace di esercitare il controllo
giurisdizionale. Questo è un pericolo». Né con il pool né con Berlusconi.
Perfetta ortodossia dalemiana, un antipasto della Bicamerale che verrà.







Figurarsi 1'entusiasmo del popolo della sinistra,
che scende in piazza angosciato contro le vergogne del primo governo
Berlusconi. Ma Annuzza tira dritto, continua a vaneggiare di un non meglio
precisato «protagonismo» dei suoi ex colleghi, almeno di quelli che lavorano
bene.


Nel '96, quando Prodi va al governo per la prima
volta, D'Alema la impone come ministro. Lei, sempre modesta, dice di avere
«tutti i titoli per essere ministro della Giustizia». Invece Prodi la manda
alle Pari opportunità. Farà molto fumo e poco arrosto, con battaglie di pura
demagogia come la legge sul doppio cognome. Poi nel ‘98, perduto il ministero,
diverrà presidente della commissione Giustizia della Camera.

Di Catania s'interessa poco o punto. Tant'è che,
quando cambia il sistema elettorale da proporzionale a uninominale, non riesce
più a farsi eleggere nel suo collegio: si salva regolarmente grazie al
paracadute della quota proporzionale. All’ ombra dell’Etna, intanto, è esploso
il secondo «caso Catania», che vede magistrati l’un contro l’altro armati per
un verminaio di mafia, politica, toghe, affari e malaffari. Il nome di Annuzza
affiora in una complicata storia di ville costruite da un'impresa vicina a Cosa
Nostra a San Giovanni La Punta, incantevole comune turistico ai piedi del
vulcano, dove nei primi anni Settanta latitavano Luciano Liggio e Bernardo
Provenzano.






Che la società civile catanese non la veda più di
buon occhio lo conferma padre Salvatore Resca, anima di Cittainsieme, movimento
nato una ventina d^anni fa per il riscatto della città intorno a una delle
parrocchie più attive nella denuncia del malaffare: «Roma si disinteressa di
Catania. Dovrebbe interessarsene sotto lo stimolo dei deputati e senatori eletti
qui, non tanto uno stimolo clientelare, ma politico. Anna Finocchiaro è
sparita, Bianco pure. Dove sono i parlamentari eletti in città? Se li inviti. non vengono».

Nel 2001, col ritorno di Berlusconi al governo e
del centro-sinistra all’opposizione, Annuzza rimane responsabile Giustizia dei
Ds. E non si può dire che si scaldi più di tanto contro le leggi vergogna
sfornate a getto continuo dal governo più losco della storia repubblicana.
Mentre alcuni parlamentari ulivisti organizzano sparuti ostruzionismi e la
società civile promuove girotondi e manifestazioni contro la legislazione ad
personam e l’attacco continuo alla legalità, lei cura il «dialogo»
bipartisan. Nel dicembre 2001 il governo
Berlusconi depenalizza il falso in
bilancio e cancella per legge le rogatorie. Lei si dice pronta a discutere
sulla fine dell’obbligatorietà dell’azione penale e dell’indipendenza delle
procure: «Non abbiamo paura di affrontare i nodi che pesano sul dibattito
istituzionale, come l’obbligatorietà dell’azione penale e l’indipendenza del
pm». Poi conclude che «oggi i giudici si occupano di troppe questioni» (.Ansa,
14-12-2001
)






Il 14 settembre 2002 oltre un milione di persone
autorganizzate scendono in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione
promossa da Nanni Moretti e Paolo Flores d'Arcais contro la legge Cirami.
Qualche giorno dopo un giornalista dell’Espresso «intercetta» una conversazione
tra la Finocchiaro e l’onorevole avvocato del premier, Niccolo Ghedini. Questi
sonda una disponibilità della prima a trattare sull’ approvazione definitiva
della Girami. Lei, sempre secondo l'Espresso,
risponde: «Cercate di capire i nostri problemi... a partire dai girotondi... ».
Come a dire che, sopite le proteste degli elettori, ci si può pure mettere
d’accordo. Qualche giorno dopo, a una festa dell’Unità, un gruppo di
girotondini furibondi la contestano e le chiedono conto dello scoop dell’
Espresso. Lei, come raramente le
accade, perde la calma. Paonazza in volto, le vene che si gonfiano sul collo,
esplode: «l’Espresso non è il
Vangelo!». Voci dal pubblico: «E allora smentisci!». E lei: «Le smentite non
servono a niente. Semmai si querela! ». Per la cronaca, la querela non è mai
arrivata.




Nel 2003, mentre Berlusconi prepara la propria
impunità prima tentando di traslocare i suoi processi a Brescia, poi di
abrogarli per legge con il lodo Maccanico-Schifani e con una guerra senza
quartiere alla giustizia e alla magistratura, Annuzza dichiara serafica al Sole-240re che il premier non dovrebbe
dimettersi nemmeno in caso di condanna per corru-

zione giudiziaria: «Nella malaugurata ipotesi [sic!] in cui dovesse essere condannato,
ricorra in Appello e in Cassazione. Per quanto mi riguarda, il presidente
Berlusconi resta non colpevole fino a sentenza definitiva, come qualunque altro
cittadino» (Ansa 18-1-2003). Il fatto
che quel «cittadino qualunque» sia anche presidente del Consiglio e stia per
diventare presidente di turno dell’Unione europea, non la sfiora proprio. Anzi,
a fine anno caldeggia addirittura il ritorno all'immunità parlamentare per
tutti gli eletti e annuncia un'iniziativa del suo partito: «Ho già presentato
una proposta di legge che prevede una composizione paritaria della giunta per
le autorizzazioni, e la necessità che l’aula si pronunci con un quorum dei due
terzi. L’immunità è uno strumento di protezione delle funzioni parlamentari
tipico delle democrazie liberali» ( Giornale,
8-12-2003)






Il solco con la società civile catanese più
impegnata sulla legalità si allarga vieppiù. E diventerà un autentico fossato
nel 2005, quando in vista delle elezioni regionali in Sicilia, i movimenti
antimafia candidano Rita Borsellino per il centro-sinistra contro il
governatore Totò Cuffaro. Metà dei Ds isolani, dopo aver
impallinato ed esiliato in Europa Claudio Fava, osteggiano la sorella del
giudice assassinato. Le preferiscono il barone universitario
catanese Fernando Latteri, trasmigrato un anno prima da
Forza Italia alla Margherita e già sonoramente trombato alle europee del 2004.
In prima fila a sponsorizzar
e il voltagabbana sono Anna Finocchiaro, Sergio D'Antoni (altro transfuga dalla Cdl) e l’ex sindaco Enzo


Bianco, luogotenente di Rutelli appena
sconfitto
ignominiosamente alle comunali dal forzista Umberto Scapagnini, medico
personale di
Berlusconi. Nell’occasione, la Finocchiaro è capolista dei Ds, che
infatti precipitano ai minimi storici raccogliendo un misero 5,5 per cento.
Ora, se alle primarie Latteri battesse la Borsellino, i siciliani dovrebbero
scegliere (si fa per dire) fra un democristiano del centro-sinistra passato al
centro-destra
(Cuffaro) e un democristiano del centro-destra passato al
centro-sinistra (Latteri)
. Qualche mese prima la Finocchiaro ha avuto parole di
elogio addirittura per Cuffaro che, nonostante le sue disdicevoli
frequentazioni, «al contrario di altri non si è sottratto ai suoi giudici, pur
avendone la possibilità»
(Ansa 1-10-2004) :
come se un governatore imputato per favoreggiamento alla mafia meritasse un
encomio solenne solo



perché si fa processare come tutti i
cittadini. Alla fine le primarie le stravince la Borsellino, che alle regionali
— pur battendosi a mani nude, nel disinteresse degli apparati di partito -
raccoglierà 5,5 punti in più della
somma della coalizione. Un mezzo miracolo.

Il 2 maggio 2003 la Corte d'Appello di Palermo ribalta l’assoluzione di Andreotti nel processo per mafia e lo
dichiara colpevole (reato commesso ma prescritto) fino alla primavera del 1980.
La Finocchiaro commenta che è stato così premiato «il suo comportamento
esemplare», alimentando la leggenda di una nuova assoluzione de
l senatore a vita.






«La sentenza della Cassazione è per me
un motivo di grande sollievo. Il fatto che uno degli uomini politici più
rappresentativi della storia della Repubblica italiana non venga ritenuto dalla
Corte di Cassazione come un mandante di un omicidio dovrebbe essere un sollievo
per il paese, per tutti i cittadini di questa Repubblica».
Insomma va


sempre tutto bene, sia che il senatore
sia colpevole di mafia, sia che sia assolto
dall'omicidio. E lo stesso
vale per
Berlusconi, imputato di corruzione giudiziaria. Il 10 dicembre 2004 il
Tribunale di Milano gli regala le attenuanti
generiche, mandando così
in prescrizione la sua
tangente da 500 milioni di lire al giudice Squillante. Anche
stavolta
Annuzza spaccia la prescrizione per un’assoluzione: «Io credo che
una sentenza di assolu-



zione per il presidente del Consiglio,
rispetto a fatti così gravi, sia un
a buona notizia. Un Tribunale della
Repubblica ha deciso dopo un lungo processo che il premier di questo paese non
è colpevole di reato gravissimo come la corruzione in atti giudiziali. Mi fa
pia
cere per l’Italia». Da suonare le
campane
, da vantarsene in tutto il mondo.


e queste sono solo alcune delle perle della stimabile Anna Finocchiaro.
Ecco perchè forse è meglio sapere cosa hanno detto e fatto prima e non solo quello che abbaiano adesso a babbo morto,( vedi Fini e Casini)
lepidezza io l'ho apprezzata in alcune situazioni nell'ultimo anno perché davanti al silenzio, al nulla degli altri almeno lei ha fatto volare i codici sulla questione delle intercettazioni, del legittimo impedimento e comunque conosce il diritto. Certo che davanti a cotanto curriculum...cosa si può dire: chi c'é rimasto a sinistra?
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 22:10

lepidezza ha scritto:
Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare
per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi
fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca
questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso
sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo
mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453

si sophia ha terribilmente ragione lavinia..
l'alternativa siamo noi.
Eh.....!
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Messaggio Da Lavinia Mer 21 Lug 2010, 22:15

sophia ha scritto:
Lavinia ha scritto:
sophia ha scritto:
Waltzing Matilda ha scritto:
sophia ha scritto:Quello che non scendere la fiducia e l'insicurezza e la sfiducia verso D'Alema, Bersani, Fassino, Franceschini.
Il problema é il demerito a sinistra. Se si propongono uomini e donne nuovi a sinistra e scende in campo qualcuno a destra e centro destra che abbia qaulche valore democratico.
Se passa al legge sulle intercettazioni siamo fottuti perché nel giro di un mese ricostituisce i consensi nelle zucche vuote e dopo sarà durissima con la censura.
Perfettamente d'accordo. Lo vedi tutti i giorni, gente che ha votato a sinistra una vita ora si ritrova a sperare in Fini o addirittura si avvicina alla lega...la democrazia è fatta di zucche da riempire ed era tutto già scritto dall'inizio nelle parole conflitto d'interessi. questa situazione è il trionfo del marketing applicato, una manipolazione delle coscienze pienamente riuscita. G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
Ciao Waltzing. Purtroppo le responsabilità di certi burattinai di sinistra é innegabile e paesante qaunto quella del tiranno.
Il garnde pericolo é che al gente dica. Berlusconi mi fa schifo ma mi turo il naso perché la sinistra non da garanzie e si finisce a 48". Quest'empasse deve essere superata e molto in fretta. I nomi potrebbero esserci da Vendola, alla Finocchiaro ed altri. Si deve restituire la politica a chi ( sia di destra che di sinistra) abbia qualche nozione su cosa sia uno stato di diritto, cosa sia il rispetto delle istitiuzioni e della legalità. Berlusconi ogni giorno che passa sbrocca sempre più..Bossi, il secessionista (non nascondiamoci dietro a false etichette) deve cominciare a studiare partendo dalle elementari. Uno che si permise ai tempi di tangentopoli, di dire che la vita dei giudici vale quanto il costo di due pallottole non deve stare in un'istituzione finché, almeno formalmente, esiste ancora la divisione dei poteri. D'Alema si é parato il fondoschiena personale ed ha scelto di non risolvere il conflitto d'interessi che ha portato all'attuale dittatura massonica.
E' l'acqua calda ma questa é la direzione obbligata per conservare l'unità d'Italia ed una repubblica parlamentare.
Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
stiamo permettendo agli impostori, che politici non sono, ma faccendieri travestiti, di gettare incuranti alle ortiche i valori democratici per cui sessanta anni fa in Italia si é combattuta e persa (perché si perde sempre ) un vera guerra civile fra italiani.
Guarda, quando sento attaccare e bistrattare la nostra Costituzione come se fosse un vecchio pezzo di carta unto e bisunto e quindi da buttare via, provo profonda indignazione. La nostra Costituzione, oltre ad essere la legge suprema del nostro Stato, è un capolavoro e non si può non amarla e non riconoscersi in essa e nei valori di democrazia, uguaglianza, non discriminazione, solidarietà ecc. che sancisce. La Costituzione, infatti, è di tutti gli italiani, non di una parte politica (come ora qualcuno vuol fare credere) ed è stupefacente pensare a come le parti politiche di allora, così diverse tra loro, all'epoca furono in grado di mettersi d'accordo ed elaborare un documento così equilibrato e ben fatto. Oggi, per dire, sarebbe impossibile...
Poi vabbè, è vero che ci sono delle parti perfettibili o che, anche per mutate visioni, legittimamente si possono modificare (infatti la Costituzione stessa prevede procedure apposite a tal fine) però, quando certi politici dicono "niente allarmismi, nessuno vuole toccare la prima parte della Costituzione - quella con i diritti fondamentali" ma poi vogliono intaccare gli equilibri tra i poteri dello Stato, prendono in giro la gente e questo mi infastidisce parecchio. E quando si abusa oltre ogni limite dello strumento del ricorso alla fiducia, questo non è di fatto eludere la Costituzione e debilitare il Parlamento? Ecc. ecc.
E poi, altro che vecchia, la nostra Costituzione è assolutamente attuale e, anzi, in molte parti ancora inattuata...semmai dovrebbe essere questa la preoccupazione del governo.
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Messaggio Da Lavinia Mer 21 Lug 2010, 22:28

sophia ha scritto:
Mede@ ha scritto:Sindaco del trevigiano: "Via i gay dal Piave, sono malati e deviati"
Il sindaco di Spresiano, Riccardo Missiato, lancia la propria crociata contro i gay: “Dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi". La decisione del primo cittadino, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia


SPRESIANO (TREVISO)- La crociata estiva in Veneto si intitola 'Estate sicura' e parte dal comune di Spresiano, dove il sindaco Riccardo Missiato, ex democristiano a capo di una lista civica trasversale, ha disposto il 'coprifuoco' per gay, lucciole e trans che si incontrano sul greto del Piave.

A preoccupare il sindaco sono soprattutto i ritrovi gay, ampiamente pubblicizzati in internet. L'amministrazione comunale del piccolo comune della destra Piave ha così disposto un servizio di sicurezza che partirà domani, nel quale saranno coinvolte tutte le forze dell'ordine fino al 22 settembre prossimo.

“I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico” - dice il sindaco - [size=24]dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, [/size]e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale”.

"Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata - sottolinea Missiato - il Piave ha anche un valore simbolico, c'è un monumento degli artiglieri circondato da preservativi, guanti, salviette".

"Transenneremo la zona, contestando divieti di sosta e atti osceni - conclude il sindaco di Spresiano - la situazione è diventata intollerabile".

La decisione del primo cittadino sta sollevando problemi in giunta. Il Pd si dissocia.


http://tribunatreviso.gelocal.it/dettaglio/sindaco-del-trevigiano:-via-i-gay-dal-piave-sono-malati-e-deviati/2185595



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io quasi quasi lo farei Presidente del Consiglio direi che ha le carte in regola...che dite G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 953427 Non ci si crede.
Scusate ma...se non fosse tragico, sarebbe proprio comico.... G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 723865
Seriamente parlando, se c'è un problema di atti osceni in luogo pubblico, di sfruttamento della prostituzione e simili, è un conto ma certe frasi fanno davvero rabbrividire G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 953369 . E poi la frase in blu?!!!!!!!????? G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 5344 G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 5344 G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 5344 No, dai, non ci credo...e mi scappa da ridere G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 583831
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Messaggio Da sophia Mer 21 Lug 2010, 22:31

Lavinia ha scritto:
sophia ha scritto:
Lavinia ha scritto:
sophia ha scritto:
Waltzing Matilda ha scritto:
sophia ha scritto:Quello che non scendere la fiducia e l'insicurezza e la sfiducia verso D'Alema, Bersani, Fassino, Franceschini.
Il problema é il demerito a sinistra. Se si propongono uomini e donne nuovi a sinistra e scende in campo qualcuno a destra e centro destra che abbia qaulche valore democratico.
Se passa al legge sulle intercettazioni siamo fottuti perché nel giro di un mese ricostituisce i consensi nelle zucche vuote e dopo sarà durissima con la censura.
Perfettamente d'accordo. Lo vedi tutti i giorni, gente che ha votato a sinistra una vita ora si ritrova a sperare in Fini o addirittura si avvicina alla lega...la democrazia è fatta di zucche da riempire ed era tutto già scritto dall'inizio nelle parole conflitto d'interessi. questa situazione è il trionfo del marketing applicato, una manipolazione delle coscienze pienamente riuscita. G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
Ciao Waltzing. Purtroppo le responsabilità di certi burattinai di sinistra é innegabile e paesante qaunto quella del tiranno.
Il garnde pericolo é che al gente dica. Berlusconi mi fa schifo ma mi turo il naso perché la sinistra non da garanzie e si finisce a 48". Quest'empasse deve essere superata e molto in fretta. I nomi potrebbero esserci da Vendola, alla Finocchiaro ed altri. Si deve restituire la politica a chi ( sia di destra che di sinistra) abbia qualche nozione su cosa sia uno stato di diritto, cosa sia il rispetto delle istitiuzioni e della legalità. Berlusconi ogni giorno che passa sbrocca sempre più..Bossi, il secessionista (non nascondiamoci dietro a false etichette) deve cominciare a studiare partendo dalle elementari. Uno che si permise ai tempi di tangentopoli, di dire che la vita dei giudici vale quanto il costo di due pallottole non deve stare in un'istituzione finché, almeno formalmente, esiste ancora la divisione dei poteri. D'Alema si é parato il fondoschiena personale ed ha scelto di non risolvere il conflitto d'interessi che ha portato all'attuale dittatura massonica.
E' l'acqua calda ma questa é la direzione obbligata per conservare l'unità d'Italia ed una repubblica parlamentare.
Quanto l'hai detta giusta Sofia....purtroppo oggi ci troviamo a lottare per qualcosa che dovrebbe essere soltanto un pre-requisito minimo di chi fa politica: il rispetto delle istituzioni e della legalità. Se manca questo, come si può fare politica? Non vado avanti perchè il discorso sarebbe lungo e solo a pensare alla penosa situazione in cui ci troviamo mi viene proprio da G.A.S.Fo.M. - Pagina 20 545453
stiamo permettendo agli impostori, che politici non sono, ma faccendieri travestiti, di gettare incuranti alle ortiche i valori democratici per cui sessanta anni fa in Italia si é combattuta e persa (perché si perde sempre ) un vera guerra civile fra italiani.
Guarda, quando sento attaccare e bistrattare la nostra Costituzione come se fosse un vecchio pezzo di carta unto e bisunto e quindi da buttare via, provo profonda indignazione. La nostra Costituzione, oltre ad essere la legge suprema del nostro Stato, è un capolavoro e non si può non amarla e non riconoscersi in essa e nei valori di democrazia, uguaglianza, non discriminazione, solidarietà ecc. che sancisce. La Costituzione, infatti, è di tutti gli italiani, non di una parte politica (come ora qualcuno vuol fare credere) ed è stupefacente pensare a come le parti politiche di allora, così diverse tra loro, all'epoca furono in grado di mettersi d'accordo ed elaborare un documento così equilibrato e ben fatto. Oggi, per dire, sarebbe impossibile...
Poi vabbè, è vero che ci sono delle parti perfettibili o che, anche per mutate visioni, legittimamente si possono modificare (infatti la Costituzione stessa prevede procedure apposite a tal fine) però, quando certi politici dicono "niente allarmismi, nessuno vuole toccare la prima parte della Costituzione - quella con i diritti fondamentali" ma poi vogliono intaccare gli equilibri tra i poteri dello Stato, prendono in giro la gente e questo mi infastidisce parecchio. E quando si abusa oltre ogni limite dello strumento del ricorso alla fiducia, questo non è di fatto eludere la Costituzione e debilitare il Parlamento? Ecc. ecc.
E poi, altro che vecchia, la nostra Costituzione è assolutamente attuale e, anzi, in molte parti ancora inattuata...semmai dovrebbe essere questa la preoccupazione del governo.
Guarda lavinia concordo la nostra costituzione é un a delle migliori al mondo, forsel migliore nella parte dei Principi. Ovvio la parte istituzionale con procedura costituzionale e soltanto da gente competente e dotata di forma mentis giuridica potrebbe essere ritoccata.
Il punto é che gente come Bossi, Berlusconi e pure gli altri prima non debbono neanche avvicinarsi alla Legge fondamentale. Non sono soggetti che hanno dimostrato di osservarla, nè loro nè i loro scagnozzi.
Il sistema elettorale, il ricorso alla fiducia, associato all'esautoramento del parlamento aggirato costantemente per decreto, la delegittimazione costante della mgistratura da parte dell'esecutivo, la corruzione di alcuni magistrati nei posti chiave, hanno fatto saltare la divisione dei poteri. Cosa dire d'altro. L'ultimo baluardo sono le libertà costituzionali ma non so fino a quando. La libertà non é di moda non serve, la devi pensare.
A proposito di attuazione comincerei dall'art. 1
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