Ultrà serbi scatenano il caos a Genova. Annullata la partita

Dylan
i calciatori hanno dato l'impressione di "assecondare" quel gruppo. Quel segno 3 nazionalista era come dire "siamo dalla stessa parte (il tre nazionalista), la parte vostra" ed è questo che è assurdo
I calciatori potevano "non uscire dallo spogliatoio" e rifiutarsi di giocare - non me ne frega niente della penalizzazione per questo da parte della UEFA...
come a dire: noi squadra calcio-professionisti che rappresentiamo il nostro PAESE non abbiamo alcun legame con questi qua. E secondo me, quei teppisti USANO il calcio per fare politica....c'entra un menga il calcio..è una vetrina estera usata quella.
Insomma a me resta l'idea di professionisti-calcio codardi o conniventi con quel gruppo...è questa l'impressione che mi resta...ed è tristissima come sensazione

vado a laurà, cià

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

no non c'e lo dimentichiamo assolutamente bea non possiamo dimenticarcelo....

ma non per questo tutti sono milosevic
non facciamo di tutta l'erba un fascio

ci sono i delinguenti ..e le persone normali in tutti i paesi del mondo

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

Amore mio, sfondi una porta aperta con me. Per me la Legge Mancino dovrebbe essere applicata al 300%.

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

perchè siamo un paese di pippe direbbe la maionchi!!!! ma secondo te in inghilterra sti cazzoni avrebbero superato la mezz'ora liberi come a genova?

Dylan67 ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

no non c'e lo dimentichiamo assolutamente bea non possiamo dimenticarcelo....

ma non per questo tutti sono milosevic
non facciamo di tutta l'erba un fascio

ci sono i delinguenti ..e le persone normali in tutti i paesi del mondo

Se una squadra italiana, di fronte a ultrà violenti che facevano il saluto romano avessero risposto facendo il saluto romano a loro volta, non avresti richiesto per loro sanzioni?

Violatrix ha scritto:

rapa nui ha scritto:

Violatrix ha scritto:Eccolo.... con croce al collo, da bravo cristiano.

Lombroso potrebbe farci un trattato... testa piccola, pancia da birra, 30 anni e ne dimostra 10 in più...

Già...
Ovviamente non saprà neanche il significato di quella croce, o se lo sa è solo un maledetto e pretestuoso esibizionista.

Rapa Nui... loro sono nati per opporsi ai turchi-ottomani sin dal 1800... lo striscione sul Cossovo ieri (il Cossovo è di etnia albanese e a maggioranza mussulmana e faceva un tempo parte della Serbia), il fatto che abbiano bruciato la bandiera albanese... qui la religione è politica.

Spero che Alba lo sappia spiegare meglio...

ovviamente Viola hai ragione, però mi piacerebbe sapere se questo gentile signore le sa queste cose o se il retaggio storico del popolo a cui appartiene per lui diventa solo un pretesto per fare a botte, creare scompiglio, o additittura ammazzare.

Sul fatto che la religione sia politica ti do ragione al 100%, la maggior parte delle guerre di questi ultimi decenni sono nate su questi presupposti.

Quello che non capisco e non capirò mai perché usare il calcio, o lo sport in generale

LucyGordon ha scritto:

killer73 ha scritto:paolo di canio.ex lazio,ex juve,ex west ham,da sempre dichiarato sostenitore di destra

sbagliato : fascista con tanto di tatuaggi del ventennio

E non è nemmeno l'unico, purtroppo... anche in Italia soffrono di amnesie.

Spoiler:

Violatrix ha scritto:

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

Amore mio, sfondi una porta aperta con me. Per me la Legge Mancino dovrebbe essere applicata al 300%.

.......e allora ricordiamoci che stiamo parlando di un centinaio di deficienti e niente più, cosa che in Italia dovremmo conoscere bene. Loro franno la trinità, noi il saluto romano spiegatemi la differenza. Non vedo un tread contro il fascismo.

rapa nui ha scritto:

Violatrix ha scritto:

rapa nui ha scritto:

Violatrix ha scritto:Eccolo.... con croce al collo, da bravo cristiano.

Lombroso potrebbe farci un trattato... testa piccola, pancia da birra, 30 anni e ne dimostra 10 in più...

Già...
Ovviamente non saprà neanche il significato di quella croce, o se lo sa è solo un maledetto e pretestuoso esibizionista.

Rapa Nui... loro sono nati per opporsi ai turchi-ottomani sin dal 1800... lo striscione sul Cossovo ieri (il Cossovo è di etnia albanese e a maggioranza mussulmana e faceva un tempo parte della Serbia), il fatto che abbiano bruciato la bandiera albanese... qui la religione è politica.

Spero che Alba lo sappia spiegare meglio...

ovviamente Viola hai ragione, però mi piacerebbe sapere se questo gentile signore le sa queste cose o se il retaggio storico del popolo a cui appartiene per lui diventa solo un pretesto per fare a botte, creare scompiglio, o additittura ammazzare.

Sul fatto che la religione sia politica ti do ragione al 100%, la maggior parte delle guerre di questi ultimi decenni sono nate su questi presupposti.

Quello che non capisco e non capirò mai perché usare il calcio, o lo sport in generale

perchè non se li caga nessuno e hanno utilizzato della diretta internazionale per far discutere il mondo... noi lo stiamo facendo, in negativo, qualcuno da qualche parte temo lo fa in modo positivo....

rapa nui ha scritto:
Quello che non capisco e non capirò mai perché usare il calcio, o lo sport in generale

Il calcio è una vittima di questa violenza... è un pretesto.
E i violenti non sono sempre degli ignoranti, anzi... le persone affascinate dalla violenza le trovi in ogni ceto sociale.

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

Amore mio, sfondi una porta aperta con me. Per me la Legge Mancino dovrebbe essere applicata al 300%.

.......e allora ricordiamoci che stiamo parlando di un centinaio di deficienti e niente più, cosa che in Italia dovremmo conoscere bene. Loro franno la trinità, noi il saluto romano spiegatemi la differenza. Non vedo un tread contro il fascismo.

Quando ci fu il caso Morgan a Verona e tentai di spiegare chi era Tosi e perché mi faceva così schifo, chi erano i Gesta Bellica, che lo avevano supportato e un cui membro era stato eletto nella lista Tosi (i Gesta Bellica sono un gruppo di naziskin che ha scritto una canzone dedicata a Rudoph Hess "Vittima della democrazia", che ho pure linkato, oltre ad altre canzoni fasciste e xenofobe), che cosa è parte della tifoseria veronese a cui Tosi si era appellato... ho spiegato.

Se Di Canio facesse quel gesto ora di certo apriremmo un thread.

Credo che lo spirito antifascista pervada in maniera trasversale tutto il forum.

non so se vi possa interessare, ma ho sentito su rainews il corrispondente dalla Serbia, che dice che quel gesto non è un gesto negativo in Serbia, ma significa amore patria e famiglia e non è paragonabile al saluto fascista. E' un simbolo di cui questi pazzoidi si sono appropriati...così dice il corrispondente, io non ne so niente, quindi....

Violatrix ha scritto:

Dylan67 ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

no non c'e lo dimentichiamo assolutamente bea non possiamo dimenticarcelo....

ma non per questo tutti sono milosevic
non facciamo di tutta l'erba un fascio

ci sono i delinguenti ..e le persone normali in tutti i paesi del mondo

Se una squadra italiana, di fronte a ultrà violenti che facevano il saluto romano avessero risposto facendo il saluto romano a loro volta, non avresti richiesto per loro sanzioni?

allora dunque ti spiego meglio cio che penso

questi son delinquenti bisogna sbatterli al gabbio e buttare la chiave
non dovevano neanche arrivare qui

pero' una volta che sono arrivati?
e facile parlare qui a bocce ferme e seduti
ma quando hai davanti cento pazzi scatenatenati ?
cerchi di fare quello che ti viene in mente certo si puo sbagliare ma in quel momento non e facile connettere

ora di canio aveva davvero infastidito di brutto perche' lui quel gesto lo ha fatto consenziente


bisogna vedere se i giocatori serbi lo hanno fatto consenzienti e allora a quel punto erano daccordo
oppure quel gesto era solo per placare gli animi

quindi ecco perche dico cautela..


ma poi cazzo parliamo parliamo e intanto abbiamo il nanoo ma dico il nano al governo
cazzarolaaaaaa

Corradino Mineo sta dicendo che invece il simbolo ptrebbe significare anche kosovo montenegro serbia....boh...

fear-of-the-dark ha scritto:non so se vi possa interessare, ma ho sentito su rainews il corrispondente dalla Serbia, che dice che quel gesto non è un gesto negativo in Serbia, ma significa amore patria e famiglia e non è paragonabile al saluto fascista. E' un simbolo di cui questi pazzoidi si sono appropriati...così dice il corrispondente, io non ne so niente, quindi....

nemmeno io so molto, su wikipedia la sua origine si fa risalire a prima del secondo conflitto e la si associa ai cetnici (anche loro precedenti...)

La bandiera dei cetnici è formata da due ossa incrociate ed un teschio su sfondo nero. L'iscrizione dice: ЗА КРАЉА И ОТАЏБИНУ СЛОБОДА ИЛИ СМРТ (alfabeto latino: za kralja i otadžbinu sloboda ili smrt) che significa:"Per il Re e la Patria libertà o morte"

per questo ho chiesto ad ama....

xenas ha scritto:dei cetnici e del significato

Beh la loro storia è lunga, risale all'impero ottomano. Sono truppe militari, infatti si chiamano cetnici dalla parola ceta che significa truppa e lo usiamo anche noi in albania (la parola ceta non cetnici).

Erano monarchici e il loro saluto era per il re e la patria. Appartengono alla destra ultranazionalista. Ci sono quelli che sono fedeli al re e vogliono il suo ritorno e che per loro il segno del 3 significa come ha scritto mambu ieri "Dio, Patria e Re" e ci sono anche coloro che non sono monarchici ma che vogliono creare la grande serbia, e per loro il segno credo cambia un poco in "Dio, Patria e Vittoria" ma non sono sicura dell'ultima. Non mi ricordo più, devo chiedere a mio padre che lui sa la loro storia benissimo. La bandiera è ovviamente quella che avete visto anche ieri, con il teschio e le due ossa incrociate.

Combattevano contro i turchi, poi durante la seconda guerra mondiale combattevano sia contro i nazisti che i communisti di Tito, e anche contro gli ustascia. Ovviamente si alleavano con i fascisti italiani e anche quelli tedeschi a seconda dei loro interessi. Con gli italiani quando combattevano contro gli ustascia, che erano croati e l'italia aveva occupato la dalmazia, con i nazi quando combattevano contro i partigiani.
Alla fine della guerra però molti si unirono alle forze partigiane del Tito e con l'amnistia che lui fece beneficiarono in maggioranza proprio i cetnici. Finita la guerra questi diventarono parte dell'esercito jugoslavo. Sai avevano bisogno di assasini anche, solo che Tito è riusciuto (diciamo cosi) a tenere a bada il nazionalismo serbo, anche se non ne sono molto convinta. Con la sua morte, ma sopratutto con Miloscevic i cetnici vennero legalizzati. Il loro obbiettivo è pulire la Serbia da tutti i croati, albanesi, bosniaci e altri stranieri. Da tenere in considerazione che per loro la Serbia è anche il Kosovo, Montenegro, Croazia, Vojvodina e anche il resto potendo.

Ci sono due partiti grandi cetnici: Il Partito Radicale Serbo di Vojslav Seselj (un vero figlio di puttana) lo chiamano "vojovd" che significa condottiere. Assomiglia molto a Bossi nelle maniere solo che questo ha anche il suo braccio armato e ha combatutto nella guerra di Bosnia e in Croazia.
L'altro è il Movimento di Rinnovamento Serbo di Vuk Draskovic. Un'academico, pericoloso perchè oltre che fanatico è molto pragramatico anche. Ha mangiato con tutti i potenti, ha dato il culo a Miloscevic ma si è anche spacciato come un democratico oppositore di lui, quando stava perdendo potere. E' diventato infatti vice primo ministro e ministro degli affari esteri, e da questa posizione ha fatto approvare nel parlamento serbo una legge che metteva i cetnici sullo stesso livello dei partigiani, e cioè combattenti antifascisti e antinazisti.

Se leggete "Memorandum Sanu" (io l'ho letto perchè mio padre me lo ha fatto leggere) memorandum scritto dall'Accademia Serba delle Scienze Serba nel 86 vi viene la pelle d'oca dall'orrore perchè è esattamente ciò che ha seguito moliscevic e i cetnici. E qui stiamo parlando di academici, scrittori, scenziati, filosofi etc.

Per quel che riguarda gli albanesi, hanno dei ricordi vecchi con i cetnici ben prima del conflitto del Kosovo nel '90. I militari cetnici tagliavano loro la testa e lo mettevano sui palli, ma la cosa più orrenda era quando mettevano le teste dentro le loro casa, nella sala di ricevimento, come ornamento, sai come si fa' con le teste dei cervi etc.

Dei bosniaci lo sapete tutti, inutile che vado per le lunghe.

Mihajlovic e Savicevic erano tutti e due amici di Arkan e da lui ricevetero in dono una pezzo di terra della Slavonia (regione della Croazia) con la promessa di liberarla tutta. Mi ricordo anche come loro avevano la fascia nera sul braccio, quando giocavano in Italia, durante il conflitto in Kosovo. E mi ricordo anche, cosa che mi ha fatto malissimo, come i tifosi italiani urlavano contro la NATO solo per via di loro due, e cioè una partita di calcio. Per non parlare poi dell'episodio di cui ha scritto ieri mambu: lo striscione "onore alla tigre Arkan" da parte dei tifosi della Curva Nord della Lazio e commissionato da Mihajlovic.

Un bel libro per capire di più sulla storia della jugoslavia, e sopratutto i conflitti è "Le guerre jugoslave. 1991-1999" di Pirjevec Joze. Ve lo consiglio, molto ben fatto e non è ne albanese, ne bosniaco e nemmeno croato. E' uno storico italiano di trieste con origini slovene.

La parola "cetnico" deriva da "ceta", che vuol dire "truppa", un turchismo.

Il fenomeno appare nei primi anni del XX secolo, in Macedonia, e connota formazioni di combattenti di guerriglia di stampo antiturco-occupazionale. Presto il fenomeno si diffonde anche nelle regioni circostanti, Serbia e Bulgaria, e assume sempre più connotati proserbi. Nel 1904 viene istituito, dall'organizzazione serba di San Sava, il "Movimento serbo cetnico" (Srpski Cetnicki Pokret), e negli anni successivi si registrano i primi scontri e la costituzione delle prime roccaforti in territori ripuliti dalla presenza turca, tra la Serbia meridionale e la Macedonia.

Con lo scoppio delle Guerre balcaniche (1912), i cetnici partecipano attivamente ed iniziano a distinguersi sul campo per la motivazione e preparazione militare, combattendo successivamente anche durante la Prima guerra mondiale contro gli austroungarici e i bulgari, assumendo sempre più i connotati di una forza speciale per compiti temerari (un certo parallelismo con gli arditi italiani).

Con la formazione del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni alla fine della guerra (poi Regno di Jugoslavia), i cetnici depongono le armi e diventano associazione civile, confluendo in gruppi differenti, come ad esempio l'Udruzenje Cetnika za Slobodu i Cast Otadzbine (Unione dei Cetnici per la libertà è l'onore patrio). La loro connotazione politica è evidente: fedeli al re, reazionari, credenti nei valori della "serbitudine", della Grande Serbia (vedi cartina), di Dio e della religione ortodossa, della famiglia, della patria.
Tornano attivi durante la Seconda guerra mondiale: nel 1941 il Regno di Jugoslavia, accerchiato, cade nelle mani dell'Asse, eppure, pur restando fedeli alla monarchia, i cetnici iniziano a collaborare proprio con gli occupatori, per estirpare un pericolo che a loro pare al momento maggiore e più contingente: il sempre più deciso movimento dei partigiani comunisti.
Portano lunghe barbe, sia in attesa del ritorno del Re, che come simbolo religioso (i monaci ortodossi e molti pope portano la barba). La loro guida diventa Draza Mihajlovic, o "Cica Draza" (Zio Draza), colonnello dell'esercito jugoslavo, distintosi durante la Grande guerra, e che ebbe diversi problemi con la giustizia jugoslava tra i due conflitti per le sue spinte posizioni filo-nazionaliste (serbe).
Il simbolo del movimento, una bandiera nera con teschio e tibie incrociate, ed il motto "Za kralja i otadzbinu - Sloboda ili smrt" (Per il Re e la Patria - Libertà o morte).
Mihajlovic diceva di non voler attaccare i tedeschi in quanto riteneva la cosa di scarso valore tattico (viste le soverchianti forze dell'occupante), oltre che per evitare rappresaglie contro la popolazione civile serba. Ciò nonostante, i cetnici iniziarono a ricevere le prime simpatie da parte degli inglesi, che vedevano in essi "le uniche forze anti-naziste presenti in Europa" (Time, 1942). C'è da dire che proprio in quel periodo i partigiani portavano a casa i primi grandi successi (quindi la lotta contro il tedesco non era così impossibile), e liberavano i primi territori (la roccaforte della Repubblica di Uzice).

Tentativi di collaborazione tra cetnici e partigiani fallirono presto, e i cetnici si rivolsero a tedeschi ed italiani, ai quali diedero il loro appoggio nelle prime controffensive antipartigiane. I consiglieri militari inglesi presenti nei Balcani consigliarono a questo punto alla madrepatria di cessare i supporti logistici al movimento cetnico, ma questi non si interruppero. Da notare che seppure combattenti coi tedeschi, all'epoca ufficialmente erano da essi ricercati (la taglia pendente sulla testa di Mihajlovic era pari a quella di Tito), in quanto non erano tollerati movimenti armati autonomi (la morte di un tedesco comportava la fucilazione di 100 - cento! - civili jugoslavi, il ferimento solo 50).

Col passare dei mesi, i cetnici iniziarono a spingersi verso la Bosnia e il Sangiaccato, dove vennero a contatto con le forze fasciste degli ustascia croati, a capo dello stato fantoccio della NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente Croato), con i quali nacquero scontri sanguinosi e rappresaglie da ogni parte.
Nella seconda metà del 1944, ormai perso l'appoggio degli Alleati sempre più favorevoli ai partigiani titini, vista la brutta aria che tirava per gli italiani e i tedeschi, i cetnici cercarno di riscattarsi agli occhi degli anglosassoni. Ebbe allora luogo la per i più sconosciuta Operazione Halyard, per la quale merita aprire una parentesi.

Circa 400-500 piloti alleati, perlopiù americani, abbattuti nel corso di svariate missioni di sorvolo sui Balcani (soprattutto per bombardare i pozzi petroliferi tedeschi in Romania), erano stati raccolti e salvati da civili serbi e cetnici. Era stata quindi organizzata una missione segreta per recuperare questi piloti: i C47 avrebbero dovuto entrare nei cieli serbi, atterrare in territorio occupato, recuperare tutti quei dispersi e riprendere il volo! La missione si rivelò un completo successo, ma non venne divulgata sia perché coperta dai recenti fatti in Normandia, sia per non creare disturbo ai nuovi cobelligeranti partigiani.

La situazione nei Balcani è sempre più calda, gli Alleati considerano sempre più concreto un loro sbarco, i tedeschi devono quanto prima ripulire il terreno dalle forze partigiane che minano seriamente la stabilità nazista sul territorio. I cetnici si schierano apertamente con le forze dell'Asse, ricevono armi e munizioni, e con 20.000 effettivi partecipano all'operazione Fall Weiss, la famosa Battaglia della Neretva dove le forze partigiane, con molti feriti, vengono accerchiate da tedeschi, italiani e cetnici. I partigiani riescono a sfondare, i cetnici vengono spazzati via, è la loro completa disfatta.
Con la fine della guerra molti di loro cercano rifugio in Italia ed Austria, ma per i secondi, che insieme a altri 60.000 collaborazionisti vari, soldati tedeschi, ustascia croati, sloveni belogardisti cercavano la salvezza, vennero respinti dagli inglesi nelle mani dell'esercito jugoslavo, a Bleiburg, in Carinzia, sul confine austro-sloveno. Il massacro che seguì non reca cifre certe, si parla di circa 12-15.000 morti ammazzati da parte dei comunisti.

I cetnici, scomparsi nella nuova Repubblica Socialista Jugoslava, rivissero nuova gloria negli anni '80, col riaccendersi dei vari nazionalismi etnici. Parallelamente al movimento ustascia, si rivide la nascita di gruppi cetnici serbi durante le guerre jugoslave degli anni '90, soprattutto in Bosnia. Erano perlopiù gruppi paramilitari e irregolari, che rispolveravano il mito della Grande Serbia, portavano lunghe barbe, sajkace e indumenti tipici. Di certo avevano poco a che fare col movimento originale, ne ricalcavano le vestigia e propagandavano i valori del nazionalismo, sciovinismo, del suolo patrio e del sangue serbo. "Cetnico" diveniva un termine spregiativo col quale si intendevano, da parte croata e bosniaco-mussulmana, tutti i serbi senza distinzione di genere, così come tutti i croati, d'altra parte, venivano bollati come "ustascia" fascisti. In realtà, in una guerra già di per sé sporca, questi "cetnici", "ustascia" e quant'altro rappresentevano il fondo, criminali, ladri e ubriaconi che si sporcarono degli atti più violenti e umilianti contro la popolazione inerme.
A tutt'oggi, il movimento cetnico della Seconda guerra mondiale rivive nuovo interesse in ambito culturale serbo, ed una legge parlamentare del 2004 ha equiparato i combattenti cetnici ai partigiani titini.

Non ho vsito il tuo post Ama... diciamo che adesso avranno un pò da leggere

Violatrix ha scritto:

rapa nui ha scritto:

Violatrix ha scritto:Eccolo.... con croce al collo, da bravo cristiano.



Lombroso potrebbe farci un trattato... testa piccola, pancia da birra, 30 anni e ne dimostra 10 in più...

Già...
Ovviamente non saprà neanche il significato di quella croce, o se lo sa è solo un maledetto e pretestuoso esibizionista.

Rapa Nui... loro sono nati per opporsi ai turchi-ottomani sin dal 1800... lo striscione sul Cossovo ieri (il Cossovo è di etnia albanese e a maggioranza mussulmana e faceva un tempo parte della Serbia), il fatto che abbiano bruciato la bandiera albanese... qui la religione è politica.

Spero che Alba lo sappia spiegare meglio...

ma se il prette ortodosso in persona benediva un gruppo di cetnici prima di andare a fare il massacro. C'è un video su youtube, vedo di trovarlo anche se ho dimenticato il nome di quel gruppo. Lupi qualcosa mi pare.
Cmq cosa ti aspetti da una testa di cazzo come questo.

grazie!

Ama, io so che il gesto a tre dita non è solo un gesto patriottico... è un gesto che venne usato spesso nella guerra di Bosnia con significato molto diverso, associato anche alle torture. Ad alcuni furono tagliate due dita in modo che rimanessero con le tre dita del saluto cetnico.

Dylan67 ha scritto:
eppero..... cavolo e anche molto probabile che i calciatori serbi abbiano voluto far capire a loro che stavano sbagliando
ma come fai ad avvicinarti a gente cosi?
e quindi quel tre sara' stato un gesto per dimostrare l'amicizia su dai
non colpevolizziamo subito tutti come facciamo sempre
non credo proprio che i giocatori serbi erano daccordo sul fatto che i casini continuavano

No scusa Dylan forse non ci siamo capiti. Non mi interessa che l'abbiano fatto perchè volevano quella fottuta partita. E' come se tu andassi sotto una curva di neonazi e faccessi il segno nazista per tenere buoni i tuoi tifosi. Mi interessa poco se ci credi o no, se sei nazi o meno. Anzi, lo trovo ancora più grave se non ci credi, non lo sei eppure lo fai.

Violatrix ha scritto:

LucyGordon ha scritto:

Violatrix ha scritto:Dylan, non li facevano nemmeno scendere dal bus a pisciare e li rispedivano in patria... o li bloccavano alla frontiera.

Il gesto dei calciatori serbi è inqualificabile... o ci siamo dimenticati già di quello che è successo in Kosovo negli anni '90 (mica troppo tempo fa) e di quel "galantuomo" di Milosevic, criminale di guerra?

perchè non lo hanno mai arrestato Di Canio o tutti quelli con le svastiche negli stadi?....o ci siamo dimenticati pure del fascismo del nazismo e compagnia bella?

Amore mio, sfondi una porta aperta con me. Per me la Legge Mancino dovrebbe essere applicata al 300%.

e anche per me.