..e al cinema vacci tu...

Appunto, oltre LYNCH ci sono tanti altri registi ... che forse fanno più per te.

Chiav quello che non hai capito è che io seguo Lynch e che il film che tu e molti definite capolavoro a me non ha lasciato un segno. Non è che di un regista puoi amare tutto nella stessa maniera, e non puoi poi fare un pò di critica.

chiav ha scritto:mambu, dai, adoro la tua ironia, però LYNCH è come l'arte astratta, non ci sono vie di mezzo, o piace o non piace, non c'entra nulla l'essere settaria o democratica, e mi dispiace ma sono inamovibile su questa cosa.

Ma come ogni artista ha la sua storia, i suoi successi e le sue cadute. E anche i suoi cambiamenti.
Quello che scrivevo ieri su Velluto blu e Strade perdute come anticipazioni meno riuscite di MD, ti farà capire che in parte sono d'accordo con te.
Però ha fatto anche cose un po' diverse e mi sembra giusto considerarle sue (nei limiti in cui si può usare questa parola in prodotto industriale collettivo come il cinema)

grazie di aver colto l'ironia... con voi scorpioni non si sa mai

Ah ecco perchè io e Chiav non riusciamo a legare, siamo due scorpioncioni!

chiav ha scritto:Appunto, oltre LYNCH ci sono tanti altri registi ... che forse fanno più per te.

non so se hai visto Tideland - Il mondo capovolto di Terry Gilliam? se si cosa ne pensi? lo chiedo principalmente a te visto che apprezzi molto Lynch e lo spirito che permea questo film è molto simile ( mille anni indietro precisiamo) e il regista è attualmente nelle sale con Pernassus, io ritengo sia un film mediocre eppure viene tacciato per chissà quale capolavoro, mentre come altro film di culto sono rimasto estasiato (mi dispiace perchè sono temi tristi ma io parlo sempre di film) da Elephant di Gus Van Sant e Paranoid Park dello stesso regista.

Se accetti il pensiero di uno che mangia con il cinema ma che non ha trovato il film di Lynch un capolavoro massimo, posso condividere con te la tua passione nei confronti dei due film di Gus Van Sant. Tra i due preferisco Paranoid Park, non so perchè, probabilmente per il modo in cui ha impersonato i caratteri dei ragazzi, per il modo in cui li ha raccontati, e ha fatto emergere la storia. Lui ha uno stile talmente criptico che ti fa avvicinare alla storia con una certa attenzione che una volta che ti cattura non la perdi più. Ovviamente anche lui ha fatto dei film catastrofici come il remake di Psycho che ho voluto dimenticare, però Van Sant a me colpisce proprio per questo suo forte attaccamento a temi sociali che riesce sempre a caratterizzare ed argomentare in maniera precisa e concentrata.

chiav,
a me Lynch è piaciuto in alcuni lavori, in altri no

alexcda ha scritto:chiav,
a me Lynch è piaciuto in alcuni lavori, in altri no

Condivido!

Stavo pensando quali film di GILLIAM avessi visto ... comunque no, TIDELAND non l'ho visto, ricordo molto bene PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS e I FRATELLI GRIMMM ... (etc).
Elephant e Paranoid Park di Gus Van Sant li ho adorati, nel vero senso della parola, e devo dire che il gusto del "documentario" ritorna tutto, giusto per non smentirmi mai.

alexcda ha scritto:chiav,
a me Lynch è piaciuto in alcuni lavori, in altri no

per curiosità ... quali non ti sono piciuti? (giuro, qualsiasi sia la risposta non farò l'acida )

fuoco cammina con me   - palesamente commerciale ma si puo giustificare   dune - a tratti stupendo, a tratti soporifero, oggi si dividerebbe in due sicuramente

dino75 ha scritto:fuoco cammina con me - palesamente commerciale ma si puo giustificare dune - a tratti stupendo, a tratti soporifero, oggi si dividerebbe in due sicuramente

Dune è forse il meno riuscito ... ma non ci vedo LYNCH

chiav ha scritto:

alexcda ha scritto:chiav,
a me Lynch è piaciuto in alcuni lavori, in altri no

per curiosità ... quali non ti sono piciuti? (giuro, qualsiasi sia la risposta non farò l'acida )

Velluto blu l'ho trovato scandaloso, non mi far parlare della Rossellini

Dune orribile

Hai giurato ....

dune se non altro era iconograficamente superbo, rimembri la scena dell'impertore che si muove nel fluido? immagine futuristica dell'antica paura del bambino con il ba-bau, la "voce" come strumento di difesa e comando, insomma era noioso ma non brutto e direi che è proprio lynch, scusate se ho detto qualche inesattezza ma vado a ricordi e alcuni film li ho visti 20 anni fa.

Uhm a me non ne piace uno e quasi sono stato mangiato. A voi non ve ne piacciono un pò e niente. Allora sono proprio odiato dalla scorpioncina..

Sto scherzando.

alexcda ha scritto:

Velluto blu l'ho trovato scandaloso, non mi far parlare della Rossellini

Hai giurato ....

non mi vedi ... ma in realta ci sono 10 persone che stanno reggendomi ....
ps: giops ... ma ti pare .... sono molto più violenta con chi mi sta sul

per continare la discussione: siete d'accordo con la distinzione in "generi" che si attribuiscono al cinema? io personalmente no, un'opera non dovrebbe mai essere obbligatoriamente ristretta in una categoria di appartenenza, certo ci puo essere una spiccata dedizione al comico o all'horror o al fantastico ma trovo tutto questo altamente limitante, in fondo nessuno si chiede "la gioconda" a quale genere appartenga e allora perchè per la musica e il cinema si cerca sempre un genere, addirittura quando un'opera è troppo innovativa si vanno a coniare nuovi generi peroprio per vincolarne e veicolarne il messaggio nel mondo del mass-market, e poi oggi questa netta distinzione si è decisamente superata, chi puo dire che un qualsiasi film con Adam  Sandler sia comico o che "lasciami entrare" sia un horror?

@dino: per articolare le argomentazioni su qualcosa, è utile stabilire delle categorie. E' una sorta di organizzazione logica della conoscenza.

Ciò non toglie, che come scrivi tu, la categoria non può esaurire l'opera.

alexcda ha scritto:@dino: per articolare le argomentazioni su qualcosa, è utile stabilire delle categorie. E' una sorta di organizzazione logica della conoscenza.

Ciò non toglie, che come scrivi tu, la categoria non può esaurire l'opera.

mi hai battuta sul tempo, stavo per rispondere io. Ogni categorizzazione é limitante ma é funzionale all'organizzazione dello scibile. Esiste la creazione, l'Opera, poi vengono create delle categorie che la incasellano, per poterne parlare e descrivera. Naturalmente l'Opera resta sempre li', non viene mutata o ridotta dalle categorizzazioni, esse sono semplicemente funzionali, ma non indispensabili... coa ho detto?

bellaprincipessa ha scritto:

alexcda ha scritto:@dino: per articolare le argomentazioni su qualcosa, è utile stabilire delle categorie. E' una sorta di organizzazione logica della conoscenza.

Ciò non toglie, che come scrivi tu, la categoria non può esaurire l'opera.

mi hai battuta sul tempo, stavo per rispondere io. Ogni categorizzazione é limitante ma é funzionale all'organizzazione dello scibile. Esiste la creazione, l'Opera, poi vengono create delle categorie che la incasellano, per poterne parlare e descrivera. Naturalmente l'Opera resta sempre li', non viene mutata o ridotta dalle categorizzazioni, esse sono semplicemente funzionali, ma non indispensabili... coa ho detto?

Ed io? Boh ... abbiamo fatto bella figura con dino però

alexcda ha scritto:

bellaprincipessa ha scritto:

alexcda ha scritto:@dino: per articolare le argomentazioni su qualcosa, è utile stabilire delle categorie. E' una sorta di organizzazione logica della conoscenza.

Ciò non toglie, che come scrivi tu, la categoria non può esaurire l'opera.

mi hai battuta sul tempo, stavo per rispondere io. Ogni categorizzazione é limitante ma é funzionale all'organizzazione dello scibile. Esiste la creazione, l'Opera, poi vengono create delle categorie che la incasellano, per poterne parlare e descrivera. Naturalmente l'Opera resta sempre li', non viene mutata o ridotta dalle categorizzazioni, esse sono semplicemente funzionali, ma non indispensabili... coa ho detto?

Ed io? Boh ... abbiamo fatto bella figura con dino però

è tutto molto chiaro, ma vi voglio bene lo stesso.

se posso far scendere a livelli più bassi la conversazione, vi dico che ieri ho visto UP. avevo bisogno di un pò di semplicità e di qualcosa di distenivo.
Vi volevo dire che è un film d'animazione molto carino, commovente e simpatico, con un bel messaggio finale.
La computergrafica fa miracoli: eccezionale! purtropo non ho potuto vederlo in 3D , ma secondo me avrebbe meritato.
Inoltre per la prima volta in un cartone pixar , in generale in un cartone disney, si vede del sangue: non è una novità da poco.
Un film per piccoli e grandi, forse si perde un pò nella parte finale.
Molto bello il cortometraggio( sempre pixar) che viene proiettato prima dell'inizio del film: Partly Cloudy ( parzialmente nuvoloso) .

basta Lynch, mi ha rotto



questo è belloooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo