..e al cinema vacci tu...

chiav ha scritto:

dino75 ha scritto:

giops ha scritto:Si l'ho visto. E' il film con la sorella piccola cattiva..

"la sorella cattiva" torna al cinema nel nuovo film di peter jackson e promette di essere un bellissimo film: amabili resti.

Il libro è ancor più bello....

ma il film non lo abbiamo ancora visto, almeno il beneficio del dubbio considerando chi è il regista è decisamente lecito.

giops ha scritto:omg mi sembrava peck, modifico subito!

adoro entrambi, lei è favolosa

In una comunal'ka (appartamento collettivo) di San Pietroburgo
(già Leningrado e Pietrogrado), zeppa di vecchi mobili e di sciamannati
inquilini, si scopre una finestra segreta per la quale, attraverso un
breve percorso sui tetti, ci si trova d'incanto in un quartiere di
Parigi. Tutto il film è intessuto di questo andirivieni tra due città e
due mondi. Sgangherato nella costruzione narrativa e nel suo frenetico
dinamismo, in altalena tra Gogol e Courteline, tra il vaudeville e il
teatro dell'assurdo, impregnato di luoghi comuni, ma anche di spezie
satiriche nel confronto tra la desolazione della Russia postsocialista
allo sbando e l'opulenza capitalistica della Ville Lumière, è una
divertente (qua e là comicarola) insalata russa in maionese francese. È
anche un apologo, dunque non manca la morale: l'invito ai ragazzini
russi a rientrare in patria per contribuire alla ricostruzione del
paese. Titolo russo Okno v Parizh.

divertentissimo ed originale

Ho visto il film di checco zalone che non conoscevo sino a xfactor portata da mio marito che ama i comici (io no..) sono contenta di esserci andata un attimo di svago e due risate! Esilarante e non proprio stupido, tutta una parte si snoda sull'imitazione di xfactor che alla fine lui vince, e queste scene mi hanno fatto pensare a marco ormai è una fissa!

Come mi ero ripromesso l'altra sera mi son visto su Iris

La vedova nera di Bob Rafelson (scheda dell'Internet Movie Database)

Anche se immagino che nessuno abbia seguito il mio consiglio

la memoria più che 20ennale non mi ha ingannato: è un buonissimo film, una produzione media senza ambizioni esagerate, fatto di buona scrittura, buona regia, buon montaggio e buoni attori.
Forse neggli ultimi anni sono poco aggiornato ma faccio fatica a trovare esempi simili nel cinema americano. E' più facile trovarli nelle produzioni televisive.

Unica difficoltà nella visione: gli abiti e le acconciature femminile, all'epoca veramente tremende - preferisco addirittura le cofane dei Peplum anni '50
Però vedere Theresa Russel 'gnuda ricompensa ampiamente; e per gli amanti di Lost e Alias c'è un Terry O'Quinn ancora con i capelli

C'è di mezzo pure David Mamet, anche se non risulta accreditato, che proprio in quell'anno firmò il suo primo film, La casa dei giochi. E i due film hanno in comune, oltre a una sceneggiatura rigorosa, il fatto di giocare con una delle ossessioni della cultura popolare americana: la donna manipolatrice e pericolosa.
Direi che alludono alla dark lady da due punti di vista opposti, ma poi deviano frustrando le aspettative degli spettatori.

C'è un altro tema che appare ne La vedova nera è molto caro agli appassionati di opere di detection: l'identificazione tra colpevole e detective fino a sfiorare il tema del doppio.
Il primo esempio esplicito che mi viene in mente è in Elemento del crimine di Lars von Trier (quando era ancora un regista di talento e non un ciarlatano venditore di fumo); e poi il bellissimo Mannhunter di Michael Mann.

Qualcuno ha altre idee in proposito?

In letteratura il tema era già sfiorato negli eroi negli eroi fondatori, Dupin e Holmes, ma la loro indidualità eroica non è mai messa veramente in discussione. E quando il criminale rischia di assomigliare troppo al detective viene prontamente eliminato (Moriarty in Conan Doyle e Valentin in Chesterton, ad esempio).
E in tutta la letteratura di genere poliziesco la distinzione è ben nitida, pure nel caotico mondo dell'hard boiled, dove magari guardia e ladro condividono linguaggio ed eperienze, ma la patina del cavaliere rimane sempre sul detective.

Ho l'impressione che questi stimoli alla contaminazione col tema del doppio siano venuti da giallisti eccentrici, come il Borges di La morte e la bussola (in Finzioni), che era l'ispiratore dichiarato di von Trier.
Ma anche qua le mie letture poco sistematiche mi impediscono di andare oltre.

qualche suggerimento?

A me La vedova nera non è piaciuto. Theresa Russel lì è brava e capisco l'amore di mambu in questo caso

Vi consiglio un bellissimo film invece, che mambu me lo ha fatto venire in mente.

Il bacio della donna ragno (1985) con Raul Julia, William Hurt e Sonia Braga.

STUPENDO.





Un omosessuale, condannato per aver violentato un minorenne, e un prigioniero politico dividono la stessa, cupa cella in un carcere sudamericano. All'uomo è stata promessa la libertà, purché riesca a far confessare il nome dei complici al suo compagno di cella.
Le giornate si susseguono, tetramente uguali, e l'omosessuale, ormai sinceramente affezionato al compagno di sventura, inganna l'attesa raccontando la trama di vecchi film anni Quaranta, nei quali la protagonista seduce ambigui ufficiali delle SS. Tutto è sospeso tra sogno e realtà, anche l'unico, intenso rapporto fisico tra i due prigionieri, fino al tragico finale.



Dal romanzo (1976) di Manuel Puig: in un carcere brasiliano Molina, omosessuale condannato per corruzione di minorenne, è messo in cella con Valentin, politico ribelle che s'è dato alla lotta clandestina. Si vorrebbe usare il primo per avere informazioni dal secondo. Intanto gli racconta i film che hanno deliziato la sua giovinezza. Tra i due si produce uno scambio.

sceneggiatura di L. Schrader. Premiato a Cannes, W. Hurt vinse anche un Oscar. Efebo d'oro 1986.

Bello, Ama... e bellissimo romanzo.

Quando non scrivevano i libri per essere messi in film e i registi si dovevano inventare qualcosa per tradurre in immagini e narrazione.

Eppure Puig era imbevuto di cultura cinematografica e la sua scrittura è piena di tagli, dissolvenze... è quasi cinema ma non è riproducibile pari pari nel cinema, uno degli ultimi eredi di Dos Passos
Infatti il film ha un taglio narrativo completamente diverso e questo lo salva

Prendendo il caffè e dando un'occhiata alle Giovanne
ho visto che alle 14 su Rai4 fanno Top Secret
Non è certo il più riuscito dei filme della premiata ditta Zucker-Abrahams, ma ha alcune gag imperdibili (il telefono gigante, l'anal intruder, il menù a base di porco - bell'esempio di ebrei che prendono per il culo i tedeschi - e altre)

se siete a casa malatini e non c'avete 'n cazzo da fa' ve lo consiglio

mambu ha scritto:Bello, Ama... e bellissimo romanzo.

Quando non scrivevano i libri per essere messi in film e i registi si dovevano inventare qualcosa per tradurre in immagini e narrazione.

Mi è venuto in mente la battuta di Troisi detto a Minà, nel suo programma dove si parlava di Pino Daniele. Troisi disse a Minà "Noi lavoriamo che Pino fà la sua musica prima e poi dopo io costruisco il film sulla musica"

Questa settimana do a voi la possibilità di decidere a chi andrà il mio tributo tra queste 4 attrici femminili:

-MERYL STREEP
-KATHERINE HEPBURN
-GOLDIE HAWN
-JUDI DENCH

giops ha scritto:Questa settimana do a voi la possibilità di decidere a chi andrà il mio tributo tra queste 4 attrici femminili:

-MERYL STREEP
-KATHERINE HEPBURN
-GOLDIE HAWN
-JUDI DENCH

Tre mi vanno benne, scegli tu, tranne che Goldie Hawn

Amantide_Religiosa ha scritto:

giops ha scritto:Questa settimana do a voi la possibilità di decidere a chi andrà il mio tributo tra queste 4 attrici femminili:

-MERYL STREEP
-KATHERINE HEPBURN
-GOLDIE HAWN
-JUDI DENCH

Tre mi vanno benne, scegli tu, tranne che Goldie Hawn

poverina, mi è piaciuta tantissimo in "La morte ti fa bella".

No è divertente ma niente di straordinario come attrice ecco.

beh si in confronto alle altre è molto bassa di livello!

appunto

Vi consiglio un film stupendo "Che gioia vivere" 1960 di René Clément

con: Alain Delon, Gino Cervi, Paolo Stoppa, Ugo Tognazzi,

e con il mitico Carlo Pisacane (il grande "Capannelle" dei Soliti Ignoti )
Qui fà il ruolo del nonno anrchico. Rifiuta di lavarsi perchè come dice lui "la sporcizia fa parte della natura", che vive in soffita da 14 anni perche lui "è la liberta che parla dall'alto agli abitatori delle fogne", che mangia il pesce di venerdì "per far dispetto ai preti "

Roma, primi anni Venti; il giovane Ulisse (Delon), si iscrive ai Fasci di combattimento, ma, entrato in contatto con una famiglia di anarchici di cui fa parte la bella Franca (Lass), si trova a doversi fingere anch'egli un membro del movimento. Quando si presenta l'occasione per compiere degli attentati, Ulisse non se la sente di provocare vittime innocenti. Il tono del film è quello di un'ironica rivisitazione storica e la comicità è condotta con notevole classe. Il regista francese René Clément (Giochi proibiti) ha un elegante stile narrativo, legato ai moduli del cinema classico; ottimi gli attori

https://www.youtube.com/watch?v=CY54_eDYV94

giops ha scritto:Questa settimana do a voi la possibilità di decidere a chi andrà il mio tributo tra queste 4 attrici femminili:

-MERYL STREEP
-KATHERINE HEPBURN
-GOLDIE HAWN
-JUDI DENCH

sono un po' di parte ma per me non c'è proprio gara

ok la faccio finita. devo anna'... ciau

Vi consiglio di vedere, per chi non l'ha visto, un belissimo/magnidico/stupendo film che stanno facendo su Rai1.
Le vite degli altri.

Amantide_Religiosa ha scritto:Vi consiglio di vedere, per chi non l'ha visto, un belissimo/magnidico/stupendo film che stanno facendo su Rai1.
Le vite degli altri.

visto, visto... molto bello e molto triste

@ ama: a me piace tanto l'attore principale, ma è scomparso improvvisamente l'anno scorso

giops: KATHERINE HEPBURN

adoro anche M. Streep, ma dovendo scegliere ...

maryl streep... la mia preferita... assomiglia anche alla mia mamma...

giops ha scritto:

Amantide_Religiosa ha scritto:

giops ha scritto:Questa settimana do a voi la possibilità di decidere a chi andrà il mio tributo tra queste 4 attrici femminili:

-MERYL STREEP
-KATHERINE HEPBURN
-GOLDIE HAWN
-JUDI DENCH

Tre mi vanno benne, scegli tu, tranne che Goldie Hawn

poverina, mi è piaciuta tantissimo in "La morte ti fa bella".

anceh ne Il Club delle prime mogli!


a me piace anche Diane Keaton

mambu ha citato un film veramente molto interessante sia per l'argomento che per la messa in scena

Giops, anch'io preferisco Katherine Hepburn
e quoto Ubik per La casa dei giochi di Mamet, mi piacque assai, sceneggiatura eccellente